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[Uci Pro-Tour] 90° Giro d'Italia


emmea90

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  • Amministratori

Questo il primo passaggio completo al 5° KM

1 PETROV Evgeni RUS TCS 8:33 0:00

2 DI LUCA Danilo ITA LIQ 8:35 0:02

3 PEREZ CUAPIO Julio Alberto MEX PAN 8:38 0:05

4 ZABRISKIE David USA CSC 8:38 0:05

5 SCHLECK Andy LUX CSC 8:39 0:06

6 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 8:44 0:11

7 NIBALI Vincenzo ITA LIQ 8:45 0:12

8 MAZZOLENI Eddy ITA AST 8:45 0:12

9 GARZELLI Stefano ITA ASA 8:46 0:13

10 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 8:47 0:14

11 SAVOLDELLI Paolo ITA AST 8:53 0:20

...

15 RICCO' Riccardo ITA SDV 8:56 0:23

16 CUNEGO Damiano ITA LAM 8:56 0:23

17 POZZOVIVO Domenico ITA PAN 8:57 0:24

18 SIMONI Gilberto ITA SDV 8:58 0:25

...

22 SELLA Emanuele ITA PAN 9:03 0:30

23 NOE' Andrea ITA LIQ 9:04 0:31

24 PIEPOLI Leonardo ITA SDV 9:04 0:31

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Top Posters In This Topic

  • Amministratori

Intanto arriva Schleck con 29:35.

Questo il secondo rilevamento cronometrico dopo che sono passati tutti.

1 DI LUCA Danilo ITA LIQ 20:58 0:00

2 PIEPOLI Leonardo ITA SDV 21:02 0:04

3 ZABRISKIE David USA CSC 21:06 0:08

4 PETROV Evgeni RUS TCS 21:11 0:13

5 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 21:12 0:14

6 SCHLECK Andy LUX CSC 21:17 0:19

7 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 21:18 0:20

8 GARZELLI Stefano ITA ASA 21:19 0:21

9 PEREZ CUAPIO Julio Alberto MEX PAN 21:22 0:24

10 MAZZOLENI Eddy ITA AST 21:23 0:25

11 CUNEGO Damiano ITA LAM 21:28 0:30

12 SIMONI Gilberto ITA SDV 21:34 0:36

13 SAMOILAU Branislau BLR ASA 21:36 0:38

14 VILA ERRANDONEA Francisco J. ESP LAM 21:44 0:46

15 NOE' Andrea ITA LIQ 21:55 0:57

16 SAVOLDELLI Paolo ITA AST 22:02 1:04

17 SELLA Emanuele ITA PAN 22:02 1:04

18 RICCO' Riccardo ITA SDV 22:11 1:13

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  • Amministratori

La classifica finale

1 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 28:55 0:00

2 PIEPOLI Leonardo ITA SDV 28:56 0:01

3 DI LUCA Danilo ITA LIQ 29:03 0:08

4 ZABRISKIE David USA CSC 29:14 0:19

5 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 29:17 0:22

6 GARZELLI Stefano ITA ASA 29:24 0:29

7 PETROV Evgeni RUS TCS 29:26 0:31

8 MAZZOLENI Eddy ITA AST 29:28 0:33

9 CUNEGO Damiano ITA LAM 29:33 0:38

10 SCHLECK Andy LUX CSC 29:35 0:40

11 PEREZ CUAPIO Julio Alberto MEX PAN 29:38 0:43

12 SAMOILAU Branislau BLR ASA 29:38 0:43

13 SIMONI Gilberto ITA SDV 30:01 1:06

14 VILA ERRANDONEA Francisco J. ESP LAM 30:08 1:13

15 NOE' Andrea ITA LIQ 30:16 1:21

16 MARZANO Marco ITA LAM 30:29 1:34

17 PARRA PINTO Ivan Ramiro COL COF 30:36 1:41

18 ARROYO DURAN David ESP GCE 30:38 1:43

19 SAVOLDELLI Paolo ITA AST 30:41 1:46

20 SELLA Emanuele ITA PAN 30:41 1:46

21 YAKOVLEV Serguei KAZ AST 30:41 1:46

22 RICCO' Riccardo ITA SDV 30:46 1:51

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  • Amministratori

La tappa di domani...

CANTÙ- BERGAMO

T14.jpg

Cantù, adagiata sulle prime colline delle Prealpi comasche, sinonimo di mobili, consolida il suo legame con il grande ciclismo ospitando la partenza di questa tappa, tutta lombarda. Mobili, pizzi e merletti (il noto “pizzo di Cantù”), basket sono i segni distintivi di Cantù che, comunque, offre anche motivi culturali ed architettonici di pregio quale la basilica di Galliano. Il monumentale complesso romanico celebra nel 2007 i suoi primi mille anni ed è composto dalla basilica di S. Vincenzo con importanti cicli d’affreschi e del battistero di S. Giovanni, uno dei primi in Lombardia.

L’attiva associazione “100 Cantù” ha, da tempo, dato impulso al ciclismo visto anche quale mezzo di promozione del territorio con operazioni che interessano anche il Giro di Lombardia.

Cantù ha già ospitato una partenza di tappa nel 2001, un arrivo nell’anno successivo con il successo di Giovanni Lombardi, oltre ad una partenza del Giro di Lombardia.

L’itinerario prevede il passaggio da Lecco e la risalita del lago di Como per la sponda lecchese con il passaggio da Mandello del Lario con il richiamo alla Guzzi, alle sue notissime motociclette ed ai suoi canottieri, l’aristocratica Varenna, Bellano con il suo “orrido”, Dervio, Colico dove termina il lago ed inizia la Valtellina. Da Morbegno comincia la lunga salita verso i 1985 metri del passo di S. Marco scoperto dal Giro una ventina d’anni fa. Si entra nella provincia di Bergamo percorrendo la valle Brembana per Lenna, San Giovanni Bianco, tutta strada in discesa. Altra asperità proposta dal tracciato è la salita a La Trinità, nel comune di Dossena, a metri 984. Discesa su San Pellegrino Terme e quindi per Zogno, Sedrina e l’arrivo nel cuore della città orobica passando per lo strappo della Boccola. Un arrivo spettacolare e collaudato in molte edizioni del Giro di Lombardia.

I tre centri avanti citati hanno visto nascere, rispettivamente, Ivan Gotti primo al Giro d’Italia 1997 e 1999, Antonio Pesenti maglia rosa nel 1932 e padre di Guglielmo – ottimo pistard – e Felice Gimondi, vincitore di tre Giri d’Italia: 1967,1969 e 1976.

Altro bergamasco con due Giri d’Italia vittoriosi nel carniere: Paolo Savoldelli – 2002 e 2005 – originario però della valle Seriana. Bergamo, con il suo territorio, è una vera e propria roccaforte del ciclismo con un’inesauribile passione per le due ruote in tutte le forme e discipline. La città ospita un arrivo della corsa rosa dopo un lungo intervallo. L’ultimo vincitore è stato Giuseppe Saronni nel 1982 dopo che Gimondi, nel 1976, prevalse nella sua città davanti a Merckx. Completano il quadro le vittorie di tappa di Oreste Conte nel 1952 e quella di Marabelli nel 1938.

Bergamo e la sua provincia offrono in copiosa misura una grande varietà d’attrattive e specificità che investono tutti i settori: cultura, arte, monumenti, storia che s’abbinano – in riuscitissima sintesi – con le fiorenti attività economiche, industriali e turistiche presenti con specifica cifra qualitativa sia nella provincia, sia nel capoluogo, con personaggi illustri in molteplici settori.

Molto sviluppato è anche il turismo, sia in versione estiva, sia invernale così come la varietà delle specialità gastronomiche.

Bergamo, nota anche come “città dei Mille” per il rilevante contributo d’uomini fornito alla spedizione garibaldina, racchiude nell’incantevole città Alta posta sul colle che sovrasta la città bassa, gran parte delle sue ricchezze monumentali. Di particolare rilevanza è l’Accademia Carrara con opere importanti del Mantenga e, soprattutto, di Lorenzo Lotto.

Planimetria

T14_plan.jpg

Altimetria

T14_alt.jpg

Il Passo S. Marco

T14_s01_sanmarco.jpg

T14_s01_sanmarco_3D.jpg

La Trinità - Dossena

T14_s02_trinita.jpg

T14_s02_trinita_3D.jpg

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  • Amministratori

Bello il GPM ma troppo lontano dal traguardo. E' una tappa da fuga.

Domani vince Petacchi e va in maglia rosa (facendo la strada che vedete segnata in blu, la più corta e senza montagne... :|:mrgreen: :mrgreen: )

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Cipollini... che mito... quoto tutto

grazie moletta

Questo è il giorno più bvello del Giro 2007...ha vinto il corridore più pulito, onesto ed esemplare del gruppo.

Grande Marzio, continua a farci sognare...

come nn quotare

chissà come starà rodry.....

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La classifica finale

1 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 28:55 0:00

2 PIEPOLI Leonardo ITA SDV 28:56 0:01

3 DI LUCA Danilo ITA LIQ 29:03 0:08

4 ZABRISKIE David USA CSC 29:14 0:19

5 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 29:17 0:22

6 GARZELLI Stefano ITA ASA 29:24 0:29

7 PETROV Evgeni RUS TCS 29:26 0:31

8 MAZZOLENI Eddy ITA AST 29:28 0:33

9 CUNEGO Damiano ITA LAM 29:33 0:38

10 SCHLECK Andy LUX CSC 29:35 0:40

11 PEREZ CUAPIO Julio Alberto MEX PAN 29:38 0:43

12 SAMOILAU Branislau BLR ASA 29:38 0:43

13 SIMONI Gilberto ITA SDV 30:01 1:06

14 VILA ERRANDONEA Francisco J. ESP LAM 30:08 1:13

15 NOE' Andrea ITA LIQ 30:16 1:21

16 MARZANO Marco ITA LAM 30:29 1:34

17 PARRA PINTO Ivan Ramiro COL COF 30:36 1:41

18 ARROYO DURAN David ESP GCE 30:38 1:43

19 SAVOLDELLI Paolo ITA AST 30:41 1:46

20 SELLA Emanuele ITA PAN 30:41 1:46

21 YAKOVLEV Serguei KAZ AST 30:41 1:46

22 RICCO' Riccardo ITA SDV 30:46 1:51

non avevo notato la prestazione di Samoilau...occhio (in futuro) a questo ragazzo che ha la stessa età di Schleck (Andy) e tra i dilettanti volava

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Bello il GPM ma troppo lontano dal traguardo. E' una tappa da fuga.

Una fuga che deve staccare anche Piepoli-Riccò però.... :|

Dai che Di Luca lo portiamo sulle Tre Cime sfinito e prenderà minuti su minuti (sperem)...

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Ma Rodry dovè?????? è il suo giorno! a dire il vero è il nostro giorno! bravissimo Marzio! :|

Che dire, questo Giro si rivela interessante! vorrei dire alcune cose:

1)Sono strafelice per la vittoria di Marzio, uno dei pochi corridori genuini del gruppo, un esempio, un grande, Bulbarelli è impazzito dalla gioia non appena ha annunciato la sua vittoria, ha manifestato i sentimenti di ogni tifoso di ciclismo perchè questa è la realta, Bruseghin è un corridore che dovrebbe fare da esempio per tutti, ama il suo sport, non ricorre ad artifizzi per andare forte (ci metterei la mano sul fuoco, lo si capisce dallo sguardo) ed è sempre stato umile. Al secondo posto un altro esempio per tutti, il grande Piepoli, un uomo che ha vissuto da gregario ma ha dimostrato di essere il più forte scalatore in circolazione, rimpiango il fatto che ha una certa età, avrei voluto vedere una carriera diversa per lui. Anche quest'anno credo che i direttori sportivi potrebbero addirittura aver fatto un errore di valutazione, era il più in forma alla Saunier forse più di Simoni. Onore ai veri corridori

2)Parlando di Doping che dire, si son dette belle parole al processo alla tappa, il ciclismo paga per tutti, è vero, il doping esiste dappertutto da solo nel ciclismo fa notizia. Beh forse alcune colpe le abbiamo anche noi tifosi che ci affezzioniamo sempre e solo a chi vince e gli sponsor creano i campioni e spesso li inducono nella cattiva strada. Vorrei riallacciarmi al discorso di Marzio e Leonardo. Noi tifiamo solo chi vince ma non ci accorgiamo che questi alcune volte hanno dei "motori truccati", qualcun di voi postò la classifica di un Tour in cui almeno i primi 5 erano coinvolti in vicende doping, beh io voglio dire che allora dovremmo cominciare ad apprezzare di più chi non vince ma arriva nei primi 10 o 15 posizioni perchè forse son loro i veri campioni, mai un giorno di gloria ma tanta fatica e tanta genuinità! Uno come Bruseghin, Piepoli, Garzelli (di oggi perchè in passato anche lui ha avuto i suoi guai), loro son sempre lì, nessuno li mette in copertina ma non si pensa che forse son quelli che hanno ottenuto un piazzamento con le loro gambe perchè ci sarà sempre il furbetto che ti frega ma grazie a dei trucchi.

3)Si è parlato di Tour e dell'importanza del Giro, si dice che il Giro sia superiore come percorsi, bellezze, difficoltà ma il Tpur per un insèiegabile motivo viene ancora considerato come l'evento principale, chissà... Bruseghin saggiamente ha detto (e condivido pienamente) che in Italia esiste l'abitudine di apprezzare sempre ciò che è straniero e poco ciò che è nostrano, e potrei spazziare al cibo, ai vestiti, ai film etc etc...

Detto ciò.... è un gran bel Giro! :mrgreen:

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Ma Rodry dovè?????? è il suo giorno! a dire il vero è il nostro giorno! bravissimo Marzio! :|

Che dire, questo Giro si rivela interessante! vorrei dire alcune cose:

1)Sono strafelice per la vittoria di Marzio, uno dei pochi corridori genuini del gruppo, un esempio, un grande, Bulbarelli è impazzito dalla gioia non appena ha annunciato la sua vittoria, ha manifestato i sentimenti di ogni tifoso di ciclismo perchè questa è la realta, Bruseghin è un corridore che dovrebbe fare da esempio per tutti, ama il suo sport, non ricorre ad artifizzi per andare forte (ci metterei la mano sul fuoco, lo si capisce dallo sguardo) ed è sempre stato umile. Al secondo posto un altro esempio per tutti, il grande Piepoli, un uomo che ha vissuto da gregario ma ha dimostrato di essere il più forte scalatore in circolazione, rimpiango il fatto che ha una certa età, avrei voluto vedere una carriera diversa per lui. Anche quest'anno credo che i direttori sportivi potrebbero addirittura aver fatto un errore di valutazione, era il più in forma alla Saunier forse più di Simoni. Onore ai veri corridori

2)Parlando di Doping che dire, si son dette belle parole al processo alla tappa, il ciclismo paga per tutti, è vero, il doping esiste dappertutto da solo nel ciclismo fa notizia. Beh forse alcune colpe le abbiamo anche noi tifosi che ci affezzioniamo sempre e solo a chi vince e gli sponsor creano i campioni e spesso li inducono nella cattiva strada. Vorrei riallacciarmi al discorso di Marzio e Leonardo. Noi tifiamo solo chi vince ma non ci accorgiamo che questi alcune volte hanno dei "motori truccati", qualcun di voi postò la classifica di un Tour in cui almeno i primi 5 erano coinvolti in vicende doping, beh io voglio dire che allora dovremmo cominciare ad apprezzare di più chi non vince ma arriva nei primi 10 o 15 posizioni perchè forse son loro i veri campioni, mai un giorno di gloria ma tanta fatica e tanta genuinità! Uno come Bruseghin, Piepoli, Garzelli (di oggi perchè in passato anche lui ha avuto i suoi guai), loro son sempre lì, nessuno li mette in copertina ma non si pensa che forse son quelli che hanno ottenuto un piazzamento con le loro gambe perchè ci sarà sempre il furbetto che ti frega ma grazie a dei trucchi.

3)Si è parlato di Tour e dell'importanza del Giro, si dice che il Giro sia superiore come percorsi, bellezze, difficoltà ma il Tpur per un insèiegabile motivo viene ancora considerato come l'evento principale, chissà... Bruseghin saggiamente ha detto (e condivido pienamente) che in Italia esiste l'abitudine di apprezzare sempre ciò che è straniero e poco ciò che è nostrano, e potrei spazziare al cibo, ai vestiti, ai film etc etc...

Detto ciò.... è un gran bel Giro! :mrgreen:

Come non quotarti...parole sacre.

Io come te sono uno che apprezza anche chi arriva 10 o 11, mi sonos empre piaciuti quei corridori che faticano per arrivare nei 10 come Caucchioli, Mazzoleni o Bruseghin. Lì c'è la vera essenza del ciclismo: faticano forse più dei primi, e danno tutto per un piazzamento che dia un pò di lustro alla loro carriera...poi nel caso di Bruseghin l'apprezzamento è doppio, perchè lavora sempre per qualcuno (non è mai partito con i gradi di capitano) e nonostante ciò è sempre con i primi

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Come non quotarti...parole sacre.

Io come te sono uno che apprezza anche chi arriva 10 o 11, mi sonos empre piaciuti quei corridori che faticano per arrivare nei 10 come Caucchioli, Mazzoleni o Bruseghin. Lì c'è la vera essenza del ciclismo: faticano forse più dei primi, e danno tutto per un piazzamento che dia un pò di lustro alla loro carriera...poi nel caso di Bruseghin l'apprezzamento è doppio, perchè lavora sempre per qualcuno (non è mai partito con i gradi di capitano) e nonostante ciò è sempre con i primi

Grande Luca, parole sante, il ciclismo pulito...

Resto dell'idea che il Giro sia di per sè più pulito del tour; troppi interessi, troppi soldi.

Speriamo lo sia realmente...nel frattempo Di Luca fa paura e staccarlo non sarà facile,anzi..

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Grande Marzio, un ottimo gregario con delle qualità molto spiccate che lo rendono uno dei gregari piu' completi in giro. Questa vittoria se la merita, come ha detto lui è un sogno per tutti vincere una tappa al Giro con addosso la maglia di Campione d'Italia.

Ed ora l'idolo di Rodry è secondo in classifica, è il suo momento di gloria, ma da domenica tornerà al servizio del Piccolo Principe, il quale oggi si risveglia dando 30" a Simoni e battendo anche Schleck, peccato che il dominatore di questo Giro, ovvero Di Luca gli rifila altri 38" tra distacco e abbuoni.

Non ci resta che aspettare domenica.

Domani fuga, perchè il percorso è troppo duro per Petacchi.

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Si ragazzi anche perchè credo che questi corridori se non fossero puliti cercherebbero di fare il colpaccio e vincere molto di più! invece son sempre anonimi ma son sempre lì... vorrei vedere più spesso arrivi come quella della Madonna della Guardia coi corridori stremati che dopo la linea del traguardo dovevano fermarsi ed essere spinti per andare più avanti, il ciclismo del passato, pulito e più sano!

Intanto Rodry non si vede, si deve essere dato alla gran festa!! :|

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