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[STORIA CYM06] Se questo è un uomo...


LEVI

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Intanto dal gruppo prova ad uscire la maglia rosa Di Luca, che però dimostra di non

essere in gran forma, con uno scatto un po' telefonato che gli permette di guadagnare

non più di una ventina di metri sul resto del gruppo:

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Lo scatto di Di Luca (subito riassorbito) ha perlomeno il merito di frantumare il gruppo:

alle spalle di Simoni e Cunego si forma infatti un gruppetto di una ventina di atleti, tra i

quali spiccano i nomi di Di Luca, Savoldelli e del nostro Brajkovic:

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Davanti intanto, con una progressione prodigiosa, Damiano Cunego i riporta su Gilberto

Simoni: si ripropone così un altro grande duello tra 2 avversari che di certo non si amano:

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Alle loro spalle è sempre e solo Danilo Di Luca a fare l'andatura: Brajkovic non prova

niente... ha troppa paura di ciò che sta per arrivare: il terribile Plan De Corones:

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Sulla terribile mulattiera Simoni prova a dar fondo a tutte le energie residue, cercando

di staccare in tutti i modi possibile Cunego: tutti tentativi inutili, poiché Cunego gli resta

sempre attaccato ai tubolari:

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Plan De Corones miete molte vittime nel gruppetto all'inseguimento: senza nessun

tentativo di scatto resistono solamente in 8, tra cui il nostro eroico sloveno:

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La volata per la vitoria premia la tenacia di Damiano Cunego, che coglie l'ennesimo

trionfo in questo Giro d'Italia:

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La volata per il terzo posto è vinta dal Falco bergamasco, davanti alla maglia rosa Di Luca

e al nostro Brajkovic:

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Top Posters In This Topic

Rivoluzione in classifica generale: Cunego è la nuova maglia rosa, con un vantaggio

di 1 e 45" su Di Luca e 2 minuti e 33" su Brajkovic:

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Questi i risultati di tappa:

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TAPPA 18 GIRO D'ITALIA

Vince Celestino davanti a Pozzato, dopo una fuga che ha coinvolto 12 atleti fuori

classifica tra cui il nostro Tschopp. In classifica generale non cambia nulla con Cunego

che conserva la maglia rosa:

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  • 3 weeks later...

RIASSUNTINO

Siccome è da tanto che non posto, vi scrivo un breve riepilogo di questo Giro d'Italia: sta per prendere il via la 19a tappa: in maglia rosa, dopo la tappa di Plan de Corones, vi è Cunego, che ha un vantaggio di 1minuto e 45" su Di Luca e di circa 2 minuti e 30" sul nostro Brajkovic, che, dopo una prima parte di Giro esaltante, appare un po' in calo. La prossima tappa, da Pordenone al passo di San Pellegrino, sarà più che mai decisiva.

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TAPPA 19 GIRO D'ITALIA

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Oggi la tappa sarà più che mai decisiva: 4 gran premi della montagna per molti rappresentano un ostacolo insormontabile, se poi i 4 GPM si chiamano Forcella Staulanza (13 km al 6,7%), Fedaia (15 km al 5,6%), Passo Pordoi (13 km al 6%) e Passo di San Pellegrino (18,5 km al 7,7%), si intuisce che questa tappa mieterà vittime su vittime, e che alla fine in pochi saranno soddisfatti.

Ma veniamo al racconto della tappa:Nessuno tenta la fuga (i km nelle gambe sono ormai troppi per tentare un attacco già dall'inizio) e così si arriva tranquilli alla Forcella Staulanza. Qui inizia il forcing degli uomini Lampre:

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La loro andatura è incredibile: molti corridori iniziano già da subito a staccarsi e dopo 2 km di salita avviene l'incredibile: il gruppo si spezza in 2 tronconi e tra coloro che si staccano vi sono Danilo Di Luca e Paolo Savoldelli!

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Davanti rimangono in una trentina: fortunatamente per noi ci sono quasi tutti i nostri uomini (compreso naturalmente Janez). Sorprende il fatto che 3 gregari di Di Luca (tra cui il sempreverde Noè) non siano rimasti col capitano ma abbiano deciso di seguire questo gruppetto:

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L'andatura dei Lampre si fa sempre più forte e sul GPM il gruppetto al comando è costituito ormai da una quindicina di unità: tra questi i nomo più altisonanti sono quelli di Cunego, Simoni, Brajkovic, Caucchioli e Rasmussen.

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Il gruppo Di Luca e Savoldelli accusa già minuti di ritardo quando davanti si arriva sul Fedaia. A dettare l'andatura ci sono sempre gli uomini di Cunego, tra i quali si segnala un Bruseghin in condizione super:

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Dopo 3 km di ascesa è Caucchioli a provare il forcing. Il suo è un attacco un po' telefonato che però serve a troncare ulteriormente il gruppetto al comando:

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Si stacca anche Pellizzotti e così davanti rimangono in 4: sono naturalmente i 4 big del gruppetto: Cunego, Simoni, Caucchioli e il nostro Janez con la maglia blu di miglior giovane:

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I 4 passano sul GPM e quando si arriva ai piedi del Pordoi la situazione è la seguente: i 4 hanno un vantaggio di 4 minuti e 30" su Valjavec; il resto del gruppetto al comando insegue a oltre 5 minuti e mezzo. Il gruppo Di Luca/Savoldelli insegue addirittura a 11 minuti!!!!

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Si arriva così sul mitico Passo Pordoi, che oggigiorno non ha più la stessa difficoltà di un tempo, ma che resta sempre una salita difficile da affrontare. Sul Pordoi, dopo solo 1 km di ascesa, parte la maglia rosa Damiano Cunego:

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L'unico che prova a rispondere a questo attacco è Caucchioli, ma è tutto vano:

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Poco più dietro Brajkovic decide di salire del suo passo e incredibilmente lascia sul posto Simoni, che entra in una crisi difficile da spiegare: fatto sta che il nostro Janez stacca uno degli avversari più forti e si porta all'inseguimento di Caucchioli:

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Nel giro di 500 metri il nostro campioncino sloveno si riporta su Cauchioli. I 2 si mettono quindi a collaborare: sanno che andare a prendere Cunego è quasi impossibile, ma sanno anche che dietro di loro il distacco dei big è pesantissimo:

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La crisi di Simoni prosegue: nel giro di alcuni km si fa riprendere e poi staccare da Tadej Valjavec, che all'inizio dell'ascesa pagava un ritardo di oltre 4 minuti dal Gibo:

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Un boato accoglie il passaggio sempre più solitario di Damiano Cunego sul GPM del Pordoi:

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Questa è la situazione al suo passaggio: Cunego ha un vantaggio di 2 minuti e 33" su Brajkovic e Caucchioli. A quasi 7 minuti Valjavec, e ad una ventina di secondi da questo vi è Simoni. Di Luca e Savoldelli hanno un ritardo di circa 9 minuti dalla maglia rosa:

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E dopo pochi km di discesa Di Luca e Savoldelli si riportano su Simoni:

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Cunego inizia così l'ascesa verso San Pellegrino con la consapevolezza di aver quasi chiuso il discorso maglia rosa:

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In discesa Cunego ha guadagnato altri 2 minuti sui diretti inseguitori e ora la situazione è questa:

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Quando Brajkovic e Caucchioli iniziano la salita si capisce che i 2 hanno finito la benzina: i 2 salgono regolari ma ad una velocità parecchio inferiore sia rispetto a Cunego, sia rispetto al gruppetto Simoni/Di Luca/ Savoldelli che insegue:

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Dietro infatti i 3 big riprendono e staccano Valjavec e guadagnano minuti si minuti su Brajkovic:

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Il distacco tra i 2 gruppetti è ormai di soli 4 minuti:

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Se Caucchioli e Brajkovic salgono sempre regolari dietro non è così: Simoni (che sembra ormai aver superato la crisi9 effettua un forcing micidiale e stacca i suoi compagni di viaggio:

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Cunego va a vincere nel frattempo la tappa e con molta probabilità anche il Giro:

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A quasi 7 minuti arrivano al traguardo Cuacchioli e Brajkovic, stremati ma con la consapevolezza di aver comunque guadagnato minuti sui rivali: Simoni arriva infatti quarto a circa 9 minuti da Cunego, mentre Di Luca e Savoldelli pagano oltre 10 minuti

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Cunego chiude definitivamente il discorso maglia rosa: il secondo in classifica è infatti il nostro Brajkovic staccato di circa 10minuti dal campioncino di Cerro Veronese. Terzo è Simoni a circa 12 minuti e mezzo:

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Questi i risultati di tappa:

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  • 3 weeks later...

TAPPA 20 GIRO D'ITALIA

Oggi è l'ultima tappa decisiva per il Giro. Si affronteranno in rapida successione Tonale, Gavia, Mortirolo e Aprica. Se Cunego è già quasi matematicamente certo di aver conquistato il suo 2° Giro d'Italia, discorso diverso va fatto per Janez: il nostro sloveno ha solamente 2 minuti e mezzo da gestire sulla coppia Simoni e Di Luca che cercheranno sicuramente di rubargli la seconda posizione.

Sui primi 2 salitoni (Tonale e Gavia) non succede nulla, con i big che si controllano a vista e la Lampre che tiene alta l'andatura per evitare rilassamenti fatali:

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Si arriva così alla salita simbolo dell'Italia: il leggendario Mortirolo. Ed ecco che già al primo km di questa magnifica ascesa avviene l'attacco del 3à della classe, ovvero il campione di Palù di Giovo, Gibo Simoni!

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Dietro nessuno prova a rispondere e così mando tutti i gregari a tirare per Janez:

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Mentre davanti Gibo continua a guadagnare, dietro l'ennesima tirata di Janez spezza definitivamente il gruppo: all'inseguimento di Simoni si forma un gruppetto formato da Cunego, Di Luca, Brajkovic, Savoldelli, Caucchioli, Bertagnolli e Pellizzotti:

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A 3 km dallo scollinamento attacca anche la maglia rosa Damiano Cunego che si porta tutto solo all'inseguimento del suo eterno rivale Simoni:

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Nel frattempo Gibo scollina tutto solo con un vantaggio superiore ai 3 minuti sugli inseguitori:

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Gibo non molla di un centimetro e passa senza problemi sull'Aprica andando a centrare una bellissima vittoria:

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Dietro di lui, staccato di poco più di 3 minuti, arriva il vincitore del Giro d'Italia: ladies and gentleman, Damiano Cunego!

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A 5 minuti arriva il gruppetto di Brajkovic, che chiude la tappa al 3° posto perdendo così il secondo posto in generale a discapito di Simoni:

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Cunego sale sul podio per festeggiare la conquista del Giro, mentre Janez si dispera per aver perso la 2a piazza proprio all'ultima tappa di montagna:

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Ecco i risultati di tappa:

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TAPPA 21 GIRO D'ITALIA

Oggi si conclude la gara a tappe più amata dagli italiani. Come al solito la passerella a Milano si conclude in volata:

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questa volta xò è più avvincente del solito: solo il fotofinish può spiegarci chi ha vinto: alla fine i giudici danno la vittoria a Napolitano che appare molto più indietro di Petacchi....mah.....

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E veniamo alle premiazioni:

CLASSIFICA GENERALE:

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1° Damiano Cunego in 91h 03′ 56"

2° Gilberto Simoni + 9′ 7"

3° Janez Brajkovic + 12′ 15"

CLASSIFICA A PUNTI: Damiano Cunego

CLASSIFICA GIOVANI: Damiano Cunego

CLASSIFICA GPM: Gilberto Simoni

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THE END

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"Buonasera dal TG5. Veniamo subito alla cronaca sportiva, che, ancora una volta, ci regala una bruttissima notizia legata al Doping nel ciclismo. La scorsa notte, i NAS hanno fatto irruzione nell'albergo che ospitava la squadra spagnola guidata dal DS Levi: la Kelme Costablanca. Lì i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma, hanno rinvenuto sacche contenenti sostanze proibite, tra cui grandi quantità di Eritropoietina, più nota col nome di EPO, dosi massicce di Testosterone e altri anabolizzanti. Forse ha creduto che non si trattasse di carabinieri ma di chissa' chi, fatto sta che uno dei corridori della Kelme, Janez Brajkovic (il terzo della classifica generale), quando ha visto che qualcuno stava facendo irruzione nella sua camera ieri sera, non ci ha pensato due volte ed e' balzato giu' dalla finestra, al primo piano dell' hotel, facendo un salto di un paio di metri.

Nella notte del blitz del Nas al Giro e' successo anche questo a Sanremo. Il ciclista, ovviamente, e' stato subito bloccato. E subito dopo a volare giu' dalle finestre sono state siringhe e sacchetti sotto la spinta del DS Levi che cercava di salvare il salvabile. Una siringa partita da una finestra ha anche centrato in fronte, fortunatamente non con l'ago, un carabiniere. I militari antidoping di siringhe ne hanno trovate parecchie anche infilzate sotto le finestre. E hanno raccolto anche sacchetti con flebo utilizzate. Naturalmente il ds Levi è stato arrestato insieme a Janez Brajkovic, mentre per i corridori implicati si prospetta una lunghissima squalifica. Oggi inoltre lo sponsor principale della squadra, la KELME, ha annunciato di aver sciolto definitivamente la squadra."

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