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Nel frattempo, nel mondo reale http://www.spaziociclismo.it/esclusive/southeast-zhupa-sono-emozionato-e-curioso-di-questa-nuova-avventura-43572 Zhupa è fra di noi (addirittura intervistato)...

 

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...la vita di noi Ciclorintronati può considerarsi all'apice dell'esistenza.

L'ho visto
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TAPPA 1: AMSTERDAM ITT 8Km

 

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E' tutto pronto ad Amsterdam per l'inizio di questo Giro d'Italia. Si parte con un prologo di 8Km. Il primo a scendere in strada è Tresoldi della Pirelli. Poco dopo il nostro Talipov segna il miglior tempo in 10'53", con Vermelfoort (Giant) che lo batte di qualche decimo. Fra i primi a partire però troviamo anche Richie Porte. L'australiano chiude davanti a tutti con il tempo di 10'20".

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Il compagno di squadra Oliveira si avvicina e si piazza 2° a 15". Ne Rasmussen, ne il campione slovacco di specialità Velits riescono ad impensierire il tempo dell'australiano e poco dopo anche Hillen (-1 di giornata) si deve accontentare della 4à piazza provvisoria, cedendo 21". Si avvicinano invece STannard (BMC) e Ovachkin (Tinkoff) rispettivamente a 11" e a 12". Il nostro Gomez becca il +3 ma perde 44".

Ottima la prova di Ludvigson (Garmin) che si piazza 2° a pochi centesimi da Porte. Buoni i tempi di Roux (Lustocru) e Konovalovas (Garmin) rispettivamente dietro di 16 e 20 secondi. Si comporta bene anche Farrar (BMC) che perde solo 10". Ottimo invece il parziale del campione britannico Dowsett. Il corridore della Molesto perde 5" al primo intertempo. Al traguardo però il ritardo è il medesimo.

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Alla fine arriva il momento della partenza del nostro leader. Aimo Masu becca subito un confortante -1 giornaliero e alla fine della sua prova perderà ben 1'07", piazzandosi in 154° posizione provvisoria...chi ben comincia è a metà dell'opera.

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Seguendo gli ultimi a scendere in strada, ovvero quasi tutti leader per la generale, vediamo un Izagirre in formato super, che perde solo 16" da Porte. Ulissi è dietro di 34", mentre Majka paga 31". Keldermann è invece vicinissimo al tempo di Porte. Per soli 6" si deve però accontentare di una quarta piazza provvisoria.

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Stessa sorte per il campione del Mondo Taylor Phinney (Plakosmith), che chiude a 10". Ciò denota una giornata super per Porte che a questo punto si gusta già la maglia rosa. Arrivano infatti Wellens a 30", Quintana a 26" e per finire, Moreno Moser (BMC), partito con il numero 1, che chiude con un ritardo di 23". Porte veste così la prima maglia rosa del Giro 2017!

 

Nella sconsolazione più totale per la prova negativissima di Masu, ci consoliamo con la maglia bianca di Hillen.

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[OFF TOPIC]

Prima corsa reale dell'anno e Zhupa chiude 6° la prima tappa della Vuelta al Tachira  :wub:

[FINE OFF TOPIC]

 

 

TAPPA 2: AMSTERDAM > UTRECHT 205Km
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La seconda frazione di questo Giro d'Italia si presenta completamente piatta. Non c'è nemmeno vento forte e dunque dovremmo assistere ad un arrivo a ranghi compatti. I primi 40Km sono corsi molto velocemente, a causa dei tanti tentativi di andare in fuga. Alla fine evadono 4 uomini. Si tratta di Turgis (Lustocru), Bandiera (BMC), Garcia (Molesto) e Selvaggi (Astana). Il vantaggio massimo accumulato si aggira sui 4', ma Segasus prima e Tinkoff-Saxo poi, ricuciono il divario. Si arriva così con il gruppo compatto nella cittadina di Utrecht. A 3Km dalla conclusione i treni di Trek per Bouhanni e Inbrew per Debusschere lanciano i rispettivi capitani.
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Noi siamo subito dietro il belga con Giacalone (+5 di giornata), ma rimaniamo un po' chiusi e dobbiamo accontentarci del 7° posto. A vincere in rimonta è il figlio d'arte Rick Zabel (Orica), che batte il francese Bohuanni (Trek) e l'olandese Vermeltfoort (Giant).
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Classifica generale invariata.
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TAPPA 3: AMSTERDAM > MIDDELBURG 210Km

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Ancora un piattone infinito. 210 i chilometri da percorrere. Noi non mandiamo nessuno in fuga, tanto sarebbe inutile. Attendiamo l'evolversi della situazione. All'attacco però vanno in 5: Napolitano (Ag2r), Savini (Pirelli), Kadri (Giant), Garcia (Molesto) e Selvaggi (Astana) guadagnano fino a 8', con Segasus e Tinkoff che provano a ricucire. Arrivati a 45Km dalla conclusione sono i Trek a portarsi davanti. I fuggitivi perdono vistosamente e vengono riassorbiti a 10Km dal traguardo. In una delle ultime curve cade il leader Ag2r Kelderman. Fortunatamente si rialza immediatamente. Al traguardo gli sprinter sono pronti e sono ancora i treni di Trek e Inbrew a sfidarsi. Questa volta la volata è vinta da Nacer Bouhanni (Trek) su Cavendish (Tinkoff) e Debusschere (inbrew). Giacalone (+4 di giornata) chiude 6°.

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La notizia vera della tappa è però un frazionamento causato negli ultimi chilometri dal vento. Davanti rimangono in 37, con Masu e Boem che riescono a cogliere l'attimo giusto, chiudendo con il tempo dei primi. Assieme a loro altri leader quali la maglia rosa Porte, Ulissi, Quintana, Wellens, Konig, Henao ed Izagirre. Perdono invece 1'23" Keldermann, Fuglsang, Roche e Geniez. Purtroppo dietro rimane anche il nostro Gomez, ma soprattutto Hillen che perde così la maglia bianca.

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Andiamo avanti in questo Giro per quei 2-3 rintronati che ci seguono giornalmente...

 

 

TAPPA 4: SAVIGLIANO > CUNEO TTT 31KM
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Come da prassi simuliamo le buggate crono a squadre. Il PC ci piazza al 9° posto con 50" di ritardo dalla Segasus di Porte, il quale rafforza la leadership. In questo momento Masu ha 1'58" di ritardo da Porte, mentre Gomez ne ha uno in più.
 
 
 
TAPPA 5: NOVARA > NOVI LIGURE 165Km
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Si vedono per la prima volta delle salitelle in questo Giro d'Italia. La frazione non dovrebbe però impedire ai velocisti di scontrarsi in volata. Si parte fortissimo, con i primi 60Km fatti ad un ritmo forsennato in cerca della fuga. Alla fine evadono in 4 con Frank Schleck (Orica), De Maria (Neri), Taborre (Ag2r) e Moreno (Tinkoff), che vanno a guadagnare solo 2' sul gruppo. Al TV infatti le squadre dei velocisti si impegnano per lanciare i propri capitani e gli uomini al comando vengono riassorbiti. Dopo qualche chilometro di calma è Biel Kadri (Giant) ad allungare. Questa volta ci muoviamo anche noi con Boem, seguito da Savini (Pirelli), Wuidart (NetApp) e De Fraia (Neri). Sul primo Gpm è Kadri a transitare davanti a tutti, con Boem e Savini a ruota. Gli altri due attaccanti invece si sono staccati, segno che l'andatura imposta è molto forte.
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Il gruppo non concede però molto spazio. Arrivati a circa 30" dai primi, Kadri prova il tutto per tutto, allungando sulla coppia Boem-Savini, ormai arresa. Anche il francese però viene ripreso e la BMC assieme alla Trek lancia la volata. Anche in questa tappa, il successo va a Nacer Bohuanni (Trek), su Cavendish (Tinkoff) e Debusschere (Inbrew). Da segnalare la maglia rosa Porte (6°), Wellens (7°) e Quintana (8°). 
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Il nostro Giacalone questa volta non riesce a rimanere davanti e chiude solo 25°. Masu e Gomez tranquilli in gruppo. 
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Mi sa che Masu non sará il solo a fare le cosacce :wub:

 

EDIT: So che questa informazione vi costerà prima la mano destra e poi una delusione d'amore, ma costei si chiama Marion Rousse, classe 1991. Ciclista francese, compagna di Tony Gallopin e cugina dei fratelli Lefèvre. Attualmente corre per la Lotto-Belisol femminile. Nel 2012 è diventata campionessa nazionale su strada. (fonte wikipedia, che tutto sa e tutto può)

Modificato da Cancellara91
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[ALTRO OFF TOPIC]

Direttamente dall'altra parte del Mondo. Alla fine della 2à tappa della Vuelta al Tachira (Venezuela), corsa ieri, la selezione russa e la Loteria del Tachira hanno dato vita ad un combattimento streetFight. Non finiamo di stupirci: i ciclorintronati sono più vicini di quanto pensiamo 

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[FINE OFF TOPIC]

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[ALTRO OFF TOPIC]

Direttamente dall'altra parte del Mondo. Alla fine della 2à tappa della Vuelta al Tachira (Venezuela), corsa ieri, la selezione russa e la Loteria del Tachira hanno dato vita ad un combattimento streetFight. Non finiamo di stupirci: i ciclorintronati sono più vicini di quanto pensiamo

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[FINE OFF TOPIC]

Bellissimo, hai visto la morra cinese tra gli Orica e gli Sky

P.S chi è la bonazza amica di Masu :P

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Dopo aver trovato l'ammmmore e visto l'incontro di pugilato internazionale Russia vs Venezuela, valido per la Pignon Cup, andiamo avanti con il nostro Giro d'Italia!

 

 
TAPPA 6: FIDENZA > MARINA DI CARRARA 166KM
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La sesta tappa comincia a dare l'opportunità agli uomini di classifica di farsi vedere. Pronti via subito attacchi. Ci provano 6-7 uomini, fra cui il nostro Ceragioli. Purtroppo il gruppo non vuole lasciare troppo spazio e alla fine solo in tre vanno all'attacco. SI tratta di Koren (Lustocru), Garcia (Molesto) e Amador (Tinkoff). Vantaggio massimo per loro 5'. Sul Passo del Brattello, i tre fuggitivi mantengono un'andatura regolare. Nel gruppo invece, il traguardo volante e la salita, fanno sì che l'andatura si alzi notevolmente. Al GPM attaccano Possoni (Fassa) e il nostro Ceragioli. Nel gruppo sono solo gli uomini della Segasus a condurre e i due riescono a guadagnare terreno, fino a riuscire a riportarsi sui 3 al comando all'entrata del paese di Aulla. 
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La testa della corsa ha ora 2'30" di vantaggio, con Cadel Evans che è andato a dare manforte ai compagni in testa al gruppo. Arrivati al secondo GPM di giornata, posto sul Passo del Cucco, il vantaggio dei 5 sfiora i 3'. Sulle prime dure pendenze si stacca Koren, mentre nel gruppo la Segasus, assieme alla BMC alza il ritmo. In cima al GPM Amador transita davanti a Ceragioli e Garcia. Possoni invece perde qualche metro e il gruppo viene segnalato a circa 3' con i Movistar che si sono sostituiti nell'inseguimento.
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In discesa e nel seguente falsopiano, sia Garcia che Amador si rifiutano di tirare. Ceragioli capisce così di essere in una posizione scomoda e attacca. Garcia però gli è a ruota e allora il nostro corridore molla e torna a tirare regolare. Il gruppo è segnalato a circa 2' e la tappa potrebbe essere ancora tutta aperta.
Garcia capisce a questo punto che l'azione potrebbe arrivare e ricomincia collaborare. Amador invece sembra più in difficoltà e perde qualche metro. Nel gruppo però a 2Km dalla vetta è la maglia rosa Uran a scombinare i piani. Un suo attacco è infatti l'inizio della lotta. 
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Lo seguono immediatamente Moser (BMC), Ulissi (Segasus) e Tewelde (Saeco). Al GPM Garcia e Ceragioli sono assieme. Amador è segnalato a 30", mentre Moser e Porte hanno guadagnato qualche secondo su tutti i rivali. A causa delle accelerate si fraziona il gruppo, con Quintana, Fuglsang, Henao, Wellens, Majka, Ulissi Aru e i nostri Masu e Gomez che cercano di rientrare sulla maglia rosa. In discesa Amador riesce a rientrare sul duo di testa. Parte così la volata fra i tre, con Garcia che sembra il più pimpante. Da dietro però arriva a velocità doppia la maglia rosa, che proprio sotto lo striscione d'arrivo supera tutti e va a vincere. E' sua la tappa di Marina di Carrara!
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Seguono Garcia e il nostro Ceragioli. A 31" arriva il gruppetto con alcuni big fra cui i nostri Masu e Gomez. Perde 1'08" Izagirre (Molesto), mentre Kelderman (Ag2r) perde addirittura 2'31". In classifica Masu è il primo dei nostri, 13°, a 2'39" da Porte.
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TAPPA 7: CARRARA > MONTALCINO 214Km

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La tappa dello sterrato. Mille insidie e tranelli. Noi partiamo carichi a mille, con Bucchi che prova ad andare in fuga, ma viene respinto. Quando poi Masu, partito in maglia bianca, becca il -4 giornaliero, scaraventiamo via la tastiera. Sarà una tappa di sofferenza che solo l'intelligenza tattica potrebbe salvare. In fuga riescono ad andare Vachon (Astana), Taborre (Ag2r), Seeldrayers (Molesto), Baugnies (Garmin) e Wandewalle (Giant). Al Gpm di Volterra attaccano Santaromita (Giant) e Possoni (Fassa), i quali guadagnano subito sul gruppo e vanno alla caccia dei 5 al comando. Il gruppo rimane invece tranquillo sotto il controllo dei Segasus di Porte.

All'imbocco della salita di Poggio Cerreta, i 7 uomini al comando hanno circa 3' di vantaggio sul gruppo. La Movistar si sostituisce alla Segasus e in salita fa il ritmo, riducendo così il divario sotto i 2'. Davanti la lotta per i punti della maglia azzurra sfocia in una esplosione del gruppetto di testa, poi ricompattatosi in discesa. Si entra così nel primo tratto in sterrato.

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Il gruppo conduce l'inseguimento ai 7 al comando con addirittura Diego Ulissi a dare manforte alla squadra. La maglia rosa Porte vuole controllare più che agevolmente la corsa. Il divario infatti sta calando e all'imbocco della salita di Poggio Civitella è Mikel Landa (Movistar) ad attaccare seguito da Wilko Kelderman (Ag2r)

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Anche a causa della strada stretta il gruppo si spezza. Davanti è Seeldrayers ad allungare in solitaria, ma da dietro sopraggiungono Landa, seguito a poco dal nostro Gomez, Kelderman e la maglia rosa Porte. Rientrati sull'asfalto uno sparpaglio generale ci racconta la storia della corsa. Davanti a tutti rimane Seeldrayers, che viene quasi subito ripreso dal trio Keldermann, Landa, Wellens. Dietro Quintana prova in solitaria a riportarsi sotto, mentre Gomez, Moser, Aru, Zoidl e Porte sono poco dietro. Ancora più indietro il nostro Masu.

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Al Gpm sono solo tre i corridori in testa. Keldermann (Ag2r), Wellens (Inbrew) e Quintana (Movistar) si giocano la tappa. Ad una dozzina di secondi Landa (Movistar), che ha a sua volta circa 20" di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Il nostro Gomez, come Masu, patisce l'ultimo strappo e perde contatto. A spuntarla, anche per pochissimi centimetri è il corridore della Ag2r. Seguono Quintana e Wellens.

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4° Landa, 5° Porte. Gomez paga 1'31, mentre Talipov scorta Masu che chiude a 2'28". In classifica generale Masu è 11° a 5'07", mentre Gomez balza al 12° posto a 5'10". Porte ancora in rosa.  

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