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Chiudiamo questo Giro. Un Giro sfortunato, dove le cadute dei capitani ci hanno impedito di fare meglio di così. Chiudiamo un Giro dove i blocchi ci hanno impedito di rimanere con i migliori. Chiudiamo un Giro dove l'IA non ci manda un + giornaliero nelle tappe che contano nemmeno se paghiamo in natura. Chiudiamo un Giro dove, gli episodi ci hanno sfavorito altamente, dove nei momenti cruciali abbiamo sempre dovuto partire da dietro, come se fossimo ad una partita di rugby. Chiudiamo con 0 tappe vinte, e 3 corridori in top15, una maglia bianca e una azzurra. Lo sponsor almeno è contento. Noi assolutamente no. Siamo sconsolati e arrabbiati (per non dire peggio).
 
Ricapitolando Masu...
Tappa 1, cronometro, becca il -1
Tappa 6, arrivo a Carrara, becca lo 0
Tappa 7, arrivo a Montalcino, becca il -4
Tappa 8, Terminillo, becca lo 0, ma cade ed è ferito (perdita punti caratteristica)
Tappa 9, Cava dei Tirreni, becca un -2 e risente delle ferite del giorno prima
Tappa 10, L'Aquila, becca un +1, ma a metà corsa non ha liquidi nella borraccia, nessun gregario torna vivo da dietro, va a rifornirsi e fatica per risalire nel gruppo
Tappa 14, Monte Grappa, becca un +0.
Tappa 15, Zoncolan, becca il -2
Tappa 16, cronoscalata di Plan de Corones, becca lo 0
Tappa 17, Pejo Terme, becca uno straordinario +1
Tappa 19, Mortirolo+Aprica, becca il -2 - Gomez lotta per la vittoria, cade in discesa del Mortirolo
Tappa 20, tappone Alpino, becca -1 e per un blocco rimane intruppato e si fa staccare sul Gavia da una quarantina di atleti - Gomez va in fuga, ma è malconcio dalla caduta e si stacca quasi subito.
Tappa 21, cronometro individuale, -1

Cancellara91 in versione Mou :mrgreen: 

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Riprendiamo miseramente la narrazione...

 

UNO-X TOUR OF NORWAY
Contemporaneamente al Giro abbiamo corso anche in terra norvegese. Lo sponsor non ci chiede niente, per cui abbiamo portato una squadra garibaldina, con Hoem, Castorina ed Yerokhin come leader. Nella prima frazione, l'arrivo in volata ci vede 5° con il russo e 9° con Abtehmariam. Vince Demare (Movistar).
 
Nella seconda frazione è Nizzolo a vincere su Demare. Noi rimaniamo troppo indietro e chiudiamo solo 15° con Yerokhin. Nella terza mandiamo l'eritreo Abthemariam in fuga per lottare per i punti ai Gpm. Sull'ultima salita proviamo ad allungare con Castorina, ma alcuni velocisti ci infilano dietro. Desistiamo e attendiamo lo sprint. Hoem, che velocista non è (ha solo 61), becca il +4 e fa la volata chiudendo 5°. A vincere è Demare sul compagno Kristoff (Movistar).
 
Nella quarta tappa, quella collinare, riusciamo a tenere le ruote del gruppetto Kristoff-Demare con Castorina. Tutti quei pochi davanti sono irraggiungibili, ma su una curva il nostro corridore cade.
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Addio speranze di top10 e tanti santi che cadono. Vince Yates, che nonostante una caduta a metà tappa, riesce a recuperare e staccare tutti. 2° Kreuziger. Demare chiude 6° (ci saremmo stati anche noi con lui). No invece siamo dietrissimo.
 
Non avendo nulla da perdere simuliamo l'ultima e non raccogliamo niente.
 
Simuliamo la TALLIN - TARTU, portandoci 6 uomini presi a caso dalla palude. Non avevamo chanches di fare gan che e chiudiamo infatti 58° con Abtemhariam. Simuliamo anche il Gran Prox Tartu. Siamo 36° con lo stesso eritreo.
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Chiudiamo così la prima parte di stagione. Il tutto ora si sposta sull'obiettivo Tour de France, dove Mohoric cercherà di fare ciò che Masu non è riuscito in Italia, ovvero una top10 in classifica generale. Per avvicinarci all'evento, Delfinato, Svizzera e i campionati nazionali ci serviranno da allenamento, senza dimenticare che anche in questi lo sponsor vuole qualcosa.

 

TOUR DU DAUPHINE

Si parte per la Francia con il duo Mohoric-Masu per fare classifica e vincere una tappa come da richiesta. Simuliamo la crono di apertura, tanto non abbiamo nessuno in forma fra i cronoman. Vince Wiggins (Movistar) con 4" su Tom Dumoulin (Lustocru) e 5" su Coppel. Mohoric nonostante forma 3 e freschezza scarsa è davanti a Masu: lo sloveno paga 37", mentre la triglia di Gioia Tauro 39". Nella seconda tappa riusciamo a mettere Werda in fuga, ma già da subito fatica come un cane. A metà tappa ci sono 3 Gpm di discreta importanza e già sul primo perde contatto. Nel gruppo Masu becca un +1 e Mohoric un -1. Sono i Segasus a condurre l'inseguimento, segno che Uran si sente bene. Nel falsopiano antecendete l'ultima salita, il gruppo con i Movistar a condurre, vanno a riprendere tutti gli attacchi e tutti i fuggitivi di giornata. Appena la strada comincia a salire è Gallopin (Lustocru) ad attaccare. Alcuni big si muovono e la corsa entra nel vivo. Uran stacca tutti e va a vincere in solitaria. 2° Quintana a 1'01", reduce dal Giro vinto. 

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Noi siamo 6° a 1'17" con Masu e 18° con Mohoric (stesso tempo). In classifica generale 16° e 17°.

 

 

Nella terza tappa le collinette di metà tracciato ci mettono in testa un attacco combinato. Ngata in fuga dalla mattina con un solo compagno d'azione. Troppo poco. Attacchiamo con Castorina, il quale va a riprendere i primi due, ma a 12Km dalla conclusione il terzetto viene ripreso. Vince Coquard (BMC) su Tsatevich e Swift.

 

Nella quarta tappa si arriva a Gap dopo aver scalato il Col de Manse. Mohoric prende un -4 e Masu un -1. Vince Cousin, in fuga dalla mattina, seguito da Brutt, Hardy e Bandiera. Uran è il primo dei big 5°. Noi non riusciamo a seguire i primi della classe e chiudiamo dentro un gruppo di 50 con buona parte dei capitani.

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TOUR DU DAUPHINE, PARTE 2

 

Nella tappa 5 parte la fuga con il nostro pallino Dumoulin (Lustocru), Formolo (Astana), Offredo (Plakosmith), Kadri (Giant) e Lightart (Garmin): Vantaggio max 8'30". Mohoric e Masu beccano rispettivamente -4 e 0. La Segasus in blocco fa l'andatura, con addirittura Yates e Contador che si mettono a disposizione di Uran. La selezione è netta. Sull'ultimo Gpm attaccano i big. Riusciamo a tenere Masu con i migliori, mentre Mohoric perde qualcosa. Al traguardo vince Domont su Bouet. Masu purtroppo per un buco perde 36". Mohoric è dietro di 1'58". In classifica il primo è 12°, mentre l'altro 15°.

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Nella tappa numero 6 è il vento a farla da padrone. Riusciamo a mandare Ngata in fuga, ma le forti folate spezzano il gruppo e a 30Km dalla conclusione avviene una netta selezione. Tutti i big della generale riescono a rimanere davanti e anche il nostro Masu, che per antonomasia odia pianura e vento, si muove bene nelle prime 30 posizioni del plotone. Davanti Wiggins allunga e gli altri 5 fuggitivi provano a riportarsi sotto, in modo da giocarsi la tappa. Il gruppo è molto veloce e in rimonta. Alla fine è proprio Wiggins a spuntarla nello strappo finale, con il gruppo che arriva a pochissimo.

 

Ultime due tappe piene di montagne. Si parte con la prima in cui mettiamo Grabovsky in fuga. L'ucraino rimane però una salita e mezzo, poi si stacca. Troppo forti gli altri rispetto a lui. Nel gruppo Masu e Mohoric beccano la freccia in giù, poi il primo un +4 e l'altro uno 0 e infine un +2 e uno 0. All'imbocco della salita di Col de la Forclaz gli uomini al comando hanno 7' di vantaggio. Dopo pochi chilometri di salita, l'allungo di Eijissen, è la scintilla per la lotta fra i big. Si muovono Uran, Quintana, Majka, Masu, Stetina, Vuillermoz, Poels e Bouet.

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Il 2° della classifica Gallopin (solo 72MO) è in difficoltà, e con esso anche Domont (74MO) della Ag2r. Il nostro Mohoric riesce a rimanere con Uran, Majka, Quintana ed Eijissen. Masu è assieme a Poels, Vuillermoz e Bouet. Entrambi non tirano e ci facciamo portare su. Stetina è leggermente attardato, mente Gallopin e Coppel provano a muoversi. A 2Km e mezzo dalla vetta Vuillermoz si mette a tirare a tutta per rientrare sul gruppetto maglia gialla e il primo a farne le spese è Bouet, seguito da Poels. Masu sale invece del proprio passo. Ad 1Km dalla vetta, anche Mohoric deve cedere sul quartetto dei migliori. Al Gpm passa il gruppo dei fuggitivi, con Tschopp a comandare. Dopo 2' è il turno di Eijissen, Uran e Quintana. Perde qualcosa Majka, mentre Mohoric sembra voler attendere Masu. All'imbocco dell'ultima salita, quella che porterà i corridori al traguardo di Finhault-Emosson, Uran, Quintana, Eijissen e il rientrato Majka, vanno a caccia dei fuggitivi. Dietro Vuillermoz, Stetina e i nostro Masu e Mohoric inseguono a 50". Quintana sembra però il più in forma e a 6Km dal termine allunga sui diretti rivali, andando a riprendere ad uno ad uno i componenti della fuga. All'appello manca solo lo svizzero Tschopp, ancora avanti di 250m. Masu purtroppo perde contatto dal gruppetto del compagno Mohoric e nel mentre Quintana, assieme ad Ejissen e Zardini, quest'ultimo ripreso dalla fuga, va a raggiungere e superare il leader della corsa. Anche Mohoric paga dazio e si defila da Vuillermoz e Stetina. Al traguardo solo 1000m. La sfida è fra Quintana ed Eijisen, con il belga che va a trionfare!

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2° il colombiano, 3° un grandissimo Tschopp (BMC). Noi chiudiamo 9° con Mohoric e 12° con Masu, con quest'ultimo ripreso da Coppel ed Andy Schleck. In classifica Uran mantiene la leadership. Noi siamo 9° e 11°, rispettivamente con l'italiano e lo sloveno. Con una sola tappa al termine possiamo sognare una doppia top10.

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Quale strana sostanza hai usato per beccare un +2 con Masu?

 

Boh, la zuppa verde della pensione dove alloggiavamo ci sembrava un po' strana, ma non abbiamo fatto più di tanto le storie.

 

Nessuna, semplicemente l'ha attaccata a me la sfiga  :mrgreen:

Se prende una buona forma giornaliera Mohoric, può entrare anche lui in top ten eheh

 

Ehhhhh, non credo che si possa attaccare...abbiamo un fluido magico per tenerla....e infatti nell'ultima frazione, con arrivo a Courchevel, Masu si presenta con un -5 di giornata. Addio top10 per lui. Tutto ruota su Mohoric, ma ha uno 0 che non ci permetterà di lottare per la vittoria, anche perché la fuga della mattina ha 15' di vantaggio. Sulla penultima ascesa i big cominciano a scattarsi in faccia. Ne Mohoric ne tanto meno Masu riescono a rimanere con i migliori. Alla fine la tappa viene vinta da Zardini (Trek) su Koren e Denifl. Castorina chiude 7°, Mohoric 16° e Masu 22°. Torniamo a casa con un 8° posto finale dello sloveno e un 12° dell'italiano. Mohoric vince anche la maglia bianca. L'obiettivo dello sponsor però non è preso. 

Modificato da Cancellara91
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AL GP DU CANTON D'ARGOVIE abbiamo quasi tutti i nostri corridori a feschezza scarsa o fuori forma. Paruta becca il -5. Herklotz becca il -5. Jarvis il -2. Bucchi il -2. Diatel il -1. Si salva solo Boem con un +2. Manco a dirlo ci affidiamo a lui. Talipov intanto prova la fuga e vi riesce assieme ad altri 2. Alla fine la vittoria va a Jungels (Trek) su Brambilla (Plakosmith). Con molta bravura chiudiamo 5° con Boem.

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Eh ci vorrebbe proprio....

 

GIRO DI SVIZZERA
Altro Giro, altro obiettivo. Ancora una vittoria di tappa. Portiamo Jarvis, Gomez, Herklotz, Paruta e Diatel per centrare questo successo. Si parte con una cronometro d'apertura di 7Km, la quale viene subito simulata, avendo ben 8 corridori su 8 a freschezza scarsa (si comincia bene...).
 
Nella seconda tappa subito salite. Si parte con il Nufenenpass, sul quale mandiamo Paruta all'attacco. Assieme a lui altri corridori più o meno forti. Al Gpm Jeandesbosz (Ag2r) passa davanti a tutti, seguito da Devenyns e Monfort. Paruta è già staccato, ma è in buona compagnia. In discesa si ricompatta un gruppetto, con i corridoi già citati più Grivko, Schman e Howson. Nel gruppo la Tinkoff di Nibali e la Plakosmith di Talansky conducono l'inseguimento. Paruta a causa della stanchezza tira poco e davanti si arrabbiano attaccando ripetutamente. Nel gruppo invece, l'unico che sta un po' bene è Herklotz, che becca un +2 finale. A vincere la tappa è Fabio Aru (BMC), il quale supera a Crans Montana Betancur (Inbrew), Talansky (Plakosmith) e Nibali (Tinkoff). Il nostro Herklotz chiude 15° a 2'39" e si prende la maglia bianca.
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Nella terza tappa ancora montagne ma chilometraggio ristretto. Avevamo preparato un piano d'attacco per vincere la tappa con Hillen e Gomez in fuga, ma il panamense parte troppo dietro e quando cominciano gli scatti è ancora a parlare con il massaggiatore. Hillen riesce ad evadere, ma con esso gente troppo forte, fra cui Spilak, che ricordiamo ci fregò il 10° posto finale al Giro dei Paesi Baschi. Decidiamo di non tirare e tutti si inalberano con noi. Pazienza. Herklotz fa "pari" con la tappa precedente beccando un -2. All'imbocco del secondo salitone di giornata, il Grosse Scheidegg, Spilak come ipotizzato stacca tutti. Il gruppo è vicino e quando i big cominciano ad allungare il distacco si fa sempre più piccolo.
Il primo a transitarvi è Betancur (Inbrew), seguito da Aru, Spilak e la coppia Plakosmith Froome-Talanksy. Il nostro Herklotz è invece molto indietro e sofferente. Scortato da Gomez, prova a limitare i danni.
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A vincere la tappa è proprio Betancur su Talanksy e Aru. Noi concludiamo a 6'57", salendo così in 21° posizione della generale con Herklotz. Proveremo dunque più di una fuga con tutti i leader.
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Passiamo alla frazione successiva. Dobbiamo assolutamente beccare una fuga per provare ad accontentare lo sponsor. Riusciamo ad infilare Diatel assieme ad altri 5 corridori, fra cui Fallon (Segasus), Valgren Andersen (Tinkoff) e Monfort (Garmin). Naturalmente il russo prende una forma negativa (-1) e dovrà sudare parecchio. Nel gruppo sono gli Inbrew del leader Betancur e gli Ag2r a condurre. Arrivati negli ultimi 40Km, Diatel non si fa molti amici quando salta 2-3 cambi. Gli altri fuggitivi gli remano contro e Fallon (Segasus) allunga in solitaria. Tutti gli altri si affidano al nostro russo, il quale tiene l'australiano della Segasus a circa 40". Il gruppo è in avvicinamento e allora proviamo il tutto per tutto. Attacchiamo con Jarvis, il quale grazie alle sue doti da passista va a riprendere il gruppetto di Diatel, sfrutta il suo lavoro e con una progressione stacca tutti nonostante gli fossero a ruota. L'ultimo ad arrendersi è Valgren Andersen (80PI). Il nostro sudafricano è a caccia di Fallon e sull'ultimo Gpm di giornata avviene l'aggancio.

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Il gruppo è segnalato a circa 1'40". All'imbocco della salita però i big cominciano a darsi battaglia. Attaccano in tanti, troppi. Jarvis viene ripreso a 6Km dalla conclusione. Ormai però le energie sono finite e il nostro sudafricano chiude 10°, ultimo del gruppetto di testa. A vincere è ancora Betancur.

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Paruta chiude 16° a 58", mentre perdono parecchio Gomez ed Herklotz, a 2'24". Il primo dei nostri nella generale è Herklotz 23°.

 

 

Tappa 5 e cerchiamo ancora la fuga. Riusciamo a mettere dentro Paruta che becca un confrontate -5. Pensiamo che sia la Inbrew a controllare e invece sono i Saeco a tirare per venirci a prendere. Sull'ultimo GPM attacca dal gruppetto di testa Grudzev e nello stesso punto allunghiamo con Jarvis, nella speranza di anticipare il gruppo. Al traguardo 27Km. Il gruppo però fa buona guardia e a 10Km dalla conclusione ci riprende. Davanti rimangono Gruzdev e Schmann, ma anch'essi poco dopo vengono riassorbiti. Si arriva così al traguardo con una volata di gruppo. A spuntarla è Sagan (Plakosmith) con Demare (Movistar) e Betancur (Inbrew) subito dietro. Il gruppo a causa dell'arrivo in leggera salita si frazione a metà. Herklotz guadagna 2 posti e risale in 21° piazza.

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Tappa 6 e Jarvis va in fuga. Si arriva però in salita. Tappa caratterizzata dal fortissimo vento contrario. Notiamo subito che nonostante lo sforzo a 60, Jarvis ogni volta che sale la strada si porta in coda al gruppetto di testa. Sul penultimo Gpm Mollema (Movistar) apre la lotta fra i big. Riusciamo a far avanzare sia Gomez che Herklotz, ma sul falsopiano antecedente l'ultima ascesa non possiamo tenere le ruote dei migliori. Alla fine i big riprendono la fuga e la vittoria va ad Arredondo su Froome (che perde 1pt in MO) e Mollema.

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Herklotz chiude dopo 3'18" e scende in 17° posizione.

 

Nella settima tappa appena si abbassa la bandierina attacchiamo con Diatel e la maglia bianca Herklotz. Poco dopo evadono altri corridori fra cui Landa (16° in classifica), Valverde, Acevedo e Petilli. Il gruppo sembra lasciar fare. Sul primo Gpm, le forme giornaliere si fanno evidenti: Herklotz becca un -5 (e qua mi inizio ad incazzare seriamente...mai una forma positiva!) e Diatel un -1. Nel gruppo Gomez -5, Jarvis -5. Sul secondo Gpm, quasi uno zampellotto, anche se abbastanza duro, ci stacchiamo con entrambi. Il gruppo è vicino e ci riassorbe. Nel frattempo Gomez scivola indietro. Mi faccio prendere dallo sconforto e arrivo fino in fondo alla tappa tanto per arrivare. La tappa viene vinta da Talansky, su Nibali, Froome e Betancur. Il colombiano mantiene la maglia. Il nostro Herklotz chiude dopo quasi 7'. Gomez perde 9'44". Anche in questa corsa molto probabilmente non accontenteremo lo sponsor.

 

Nell'ultima tappa utile per noi per fare qualcosa, mandiamo Paruta all'attacco (becca il -1). Quando però vediamo che con noi esce anche Rudy Molard (Ag2r, 84COL) sappiamo già che non vinceremo. Come previsto sull'ultimo Gpm Molard attacca. Il gruppo è molto vicino e a causa del vento si fraziona, per poi tornare compatto poco dopo. Molard viene ripreso proprio sotto lo striscione, ma la vittoria è sua. Segue Boasson Hagen con Sagan 2°.

 

Simuliamo la crono e becchiamo un 13° posto di Hillen. Concludiamo così con il Giro di Svizzera portando a casa la maglia bianca (Herklotz) e un 22° posto finale (sempre del tedesco).

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E nello stesso giorno in cui si conclude il Giro di Svizzera, si aprono i rinnovi...siamo contenti di vedere che Jarvis vorrebbe continuare con noi...leggiamo quanto vuole...riusciamo ad offrigli 25.000€. Accetta! Cerchiamo di far rinnovare anche Paruta ed Herklotz a circa 13.000€ entrambi.

 

Paruta ci fa attendere, mentre con Herklotz aspettiamo. Cerchiamo di mettere sotto contratto un amico di Hillen, 23 enne olandese, forte quasi in tutto. Gli offriamo 15500€ e aspettiamo. Cerchiamo in giro e troviamo un certo Milosevic. Il nome da dittatore croato ci spinge a fargli un'offerta. Ha 77 COL ed è giovane. Gli offriamo poco più di 7000€.

 

E poi puntiamo un gran colpo...Senechal vuole più di 120 mila euro. Sagan 130.000. Kwiatkowsky 150.000...puntiamo allora sul 22enne Caleb Ewan. Offriamo 23.000€ e aspettiamo.

 

 

 

GIRO DELL'APPENNINO

Attacchiamo come disperati fin da subito con Werda, Castorina e Diatel. Alla fine però è Bucchi che assieme ad Ospina (Pirelli) va all'attacco. Castorina becca il +5 e ci sarà utilissimo nel finale. Paruta prende il +1. Castorina è l'unico che rimane con il gruppo di testa e alla fine, nello sprint è 4°. Vince Finetto (BMC).

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E qualche giorno dopo arriva la prima firma ad opera del 22enne belga Michiel Ruysen. 

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3000€ per 3 anni. Farà il gregario e chissà se avesse margini di crescita. Ci sarà sicuramente utile nel Nord. Nel frattempo abbandoniamo la pista Ewan e ci concentriamo su Colbrelli, 27 anni, 75COL, 78VOL.

 

 

E partiamo così per i campionati nazionali a cronometro!

 

ITALIA -> simuliamo che tanto non abbiamo nessuno. Vince Nibali su Moser e Ulissi. Il primo dei nostri è Castorina, 24° a 2'58".

GERMANIA -> Simuliamo anche quello tedesco, tanto Tony Martin è imbattibile. Herklotz chiude 12°.

 

Quello OLANDESE invece lo giochiamo, con Hillen a caccia del podio. Beccando un -2 e avendo forma 3, il nostro giovane talento chiude la sua prova in nona posizione a 31" dal vincitore Dumoulin (Lustocru).

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