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16.000€ ?!? Allora Pippo c'è!

 

Più che Pippo con 16.000€ ci pago una mesata di stipendi a 1/3 della squadra :P

 

Tra l'altro, fra quello che mi paga la Vodafone come sponsor e le garette che faccio, sto raccogliendo un discreto gruzzoletto...ho già in mentre 2-3 colpi di mercato per cui fare follie (per cui nelle trattative inserirò anche le natiche della mamma di Bucchi)

 

Bella prova ma da te proprio doveva diventare un fenomeno Boasson Hagen?

 

Eo, che ci posso fare? Se non sbaglio ha 80PI, 76 COL, 78 PAV e altri valori secondari da corridorone. Peccato che il nostro Jarvis ha finito le stellette in collina, altrimenti sarebbe diventato un fenomeno!

Modificato da Cancellara91
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Vamos in Espana por scovar le madrilene!

 

 

VUELTA CICLISTA A CATALUNYA
Partiamo per la Spagna con una formazione con cui punteremo ad una top10 finale. Gomez sarà il capitano, con Masu che dovrà crescere di condizione e affinare la gamba nelle due tappe di montagna.
Nella prima frazione Boem non è sazio della fatica della Sanremo e va in fuga. Vince quasi tutti i Gpm e a fine tappa vestirà la maglia di miglior scalatore. Assieme a lui altri 3 fuggiaschi, che vengono ripresi a 4Km dalla conclusione. In volata è dunque Swift (Segasus) a vincere, precedendo Bennet (Molesto) e Appollonio (BMC). Noi facciamo 10° con Bucchi e 12° con Hoem.
 
Nella seconda frazione si arriva in volata. Non avendo velocisti proviamo a sorprendere tutti su uno zampellotto con Diatel, ma il russo finisce in acido lattico e viene ripreso. Nonostante tutto è primo dei nostri in 10° posizione. Vince Howard (Belkin), 2° Lobato (Lustocru), 3° Ciolek (Plakosmith).
 
La terza tappa regala il primo arrivo in quota. A noi però più che un regalo ci sembra una punizione. Sulla penultima salita in programma si staccano dal gruppo dei migliori (che in quel momento contava una quarantina di unità) sia Masu che Gomez. Dobbiamo sfondarci per provare a rientrare nel successivo falsopiano e a metà dell'ultima ascesa non ne abbiamo più. Chiudiamo ad oltre 4', con il campione americano Stetina che vincendo la tappa va ad indossare la maglia di leader. Seguono Wellens (Inbrew), Konig (Movistar) e Fuglsang (Saxo).
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Il tappone che si presenta alla quarta tappa ci mette in testa un attacco folle. Pronti via subito in avanti Boem (maglia a pois) e Masu (maglia bianca). Vanno a guadagnare fino a 6', quando al primo Gpm Voeckler, Bono e Mortensen attaccano per conquistare i punti per la classifica scalatori e piano piano rientrano sui due nostri al comando. Il gruppo lascia a questo punto fino a 11' di vantaggio, ma gli Astana ad un certo punto rompono gli indugi e si mettono a tirare a più non posso. Il vantaggio cala vistosamente e all'imbocco della penultima ascesa Boem conclude il proprio lavoro. Davanti rimangono Masu, che si sobbarca tutto l'onere dell'azione, Voeckler e Bono.

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In salita Masu fa il ritmo, con gli altri due compagni a ruota. In cima al Gpm però attacca. Voeckler lo segue per un breve tratto, ma poi deve defilarsi. La maglia bianca si lancia in discesa, ma dietro cominciano gli attacchi dei big. A muoversi è il leader Saxo-Tinkoff Nibali, che grazie alle doti da discesista, riesce a riprendere Voeckler e Bono. All'imbocco della salita finale, Masu è nel mirino e poco dopo il campione italiano lo va a prendere e superare.

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Il gruppo è vicino e gli altri big cominciano a darsi battaglia. L'unico che riesce a rientrare su Nibali è Konig (Movistar) che alla fine va anche a vincere sul traguardo di Port Ainè Rialt. 2° Nibali, 3° Fuglsang (Saxo): Primo dei nostri Gomez, 11° a 2'. Masu chiude a 4'40", conservando per 1'30" la maglia bianca sul diretto rivale Paulus (Zualing Airlines). 

 

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Nella quinta tappa tentiamo la fuga con Bucchi, ma il gruppo a 7Km dalla fine torna compatto. In volata è Bennet (molesto) a trionfare su Appollonio (BMC) e Rojas (Molesto).

 

Sesta frazione e ancora attacco doppio con Boem e Masu. Purtroppo per noi c'è anche Voeckler, che al Gpm di 1° categoria si avvicina alla maglia del nostro corridore veneto. Riusciamo a tenerla per pochi punti, con Masu che passa da 2° a 3°. Il gruppo ci raggiunge e sull'ultima ascesa i big cominciano a lottare. Alla fine è NIbali (Saxo) a vincere, seguito da Ulissi e Talansky (Plakosmith). Noi chiudiamo con entrambi i capitani dopo 2'23", perdendo una posizione ai danni di Denifl (Gomez passa 19°).

 

Nell'ultima tappa, con ormai gli obiettivi di classifica sfumati, cerchiamo di difendere la maglia bianca di Masu e quella a pois di Boem. Il primo ad attaccare è infatti Voeckler, 2° nella classifica degli scalatori a soli 5pt dal nostro corridore. Sono ben 5 i gpm che danno punti quest'oggi e purtroppo già sul primo, il nostro corridore viene sorpassato nella classifica provvisoria.

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Nonostante in fuga non tiriamo, Voeckler passa ancora davanti a noi sul Gpm successivo. Alla fine si stacca dal gruppo di testa, ma anche il nostro Boem deve arrendersi, con il francese ormai sicuro in maglia a pois. Fumeaux (Astana) è il più in palla e va a vincere in solitaria. Il gruppo giunge dopo 44". Chiudiamo un'avventura con più ombre che luci in cui Gomez si piazza in 19° posizione in classifica e Masu vince la classifica di miglior giovane.

 

 

P.S. per non fare confusione vi ho postato prima tutto il Catalunya. Nel frattempo però si correvano anche E3 e Gent sul paves e Settimana Coppi & Bartali in Italia. Anche queste ve le posterò in sequenza.

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SETTIMANA COPPI & BARTALI

In contemporanea con la Vuelta a Catalunya, si corre anche la Coppi & Bartali. Nella prima frazione, la quasi totalità delle volte con una fuga al traguardo, ci spinge a mandare Castorina all'attacco. Come previsto arriva in solitaria con 2'23" sul gruppo regolato da Bertazzo (Pirelli) su WillWohl (Saeco). 8° Paruta.

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Simuliamo come da prassi la crono a squadre. Siamo 2° per pochi decimi. A vincere è la Orica-GreenEdge. Castorina mantiene la leadership.

 

Nella terza tappa scoppia il finimondo quando sulla prima salita attacca Geniez (Astana), costretto ad uscire perché in fuga si trovava il nostro Herklotz (8° della generale). Gli Orica di Roche e Duarte spingono a più non posso. Si formano vari gruppetti. Geniez riprende Herklotz e noi ci mettiamo a ruota per tutta la tappa. Il francese però deve aver beccato una giornata di grazia e ci stacca nel finale. Va a vincere in solitaria, con il nostro Mohoric, molto in palla nei chilometri conclusivi che chiude 2° a 1'26", balzando così in testa per soli 7" sul corridore Astana. 3° di tappa è Herklotz a 2'36". Paruta è 10° a 5'46". Castorina, Talipov e Hillen chiudono a 7'.

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Quarta tappa e arrivo in quota. Hillen va in fuga e negli ultimi 5Km rimane da solo in testa alla corsa. Da dietro però arrivano i big, con Pardilla attivissimo che riprende il nostro giovane olandese e stacca tutti gli avversari eccetto il nostro Mohoric. Al traguardo la maglia gialla lascia la vittoria allo spagnolo, ormai fuori classifica. 

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Mohoric invece rafforza la leadership, con adesso 33" di vantaggio su Geniez e 1'48" su Duarte. Crollano invece Paruta e Herklotz, rispettivamente ora 11° e 7° nella generale. Castorina tiene diro e ora è 9°, mentre Hillen sale in 10° piazza.

 

Nella cronometro di Crevalcore Geniez ci scalza dalla prima posizione, rifilandoci 43". Giornata storta di Mohoric che chiude addirittura in 56° posizione. Hillen fa 5° e Herklotz 11°. Ripartiamo per l'ultima tappa con Mohoric a 10" da Geniez, Herklotz 6° a 3'29", Castorina 9° a 5'52", Hillen 10° a 5'55" e Paruta 11° a 9'09".

 

E nell'ultima frazione tentiamo il tutto per tutto. Werda in fuga fin dal mattino per un eventuale ponte. Sul primo strappo il gruppo rimane con una dozzina di unità, ma al passaggio dopo, riusciamo a staccare Geniez. Davanti rimangono Mohoric, Herklotz, Werda, Castorina, Roche e Malaguti. Dietro il culone Geniez trova l'appoggio dei due Molesto, che lo tirano e lo riportano sotto. All'ultimo passaggio Mohoric stacca tutti, ma ancora una volta sono i Molesto a riportare sotto la maglia gialla. In volata non ne abbiamo e a vincere è Herrada (Molesto) su Roche (Orica): 3° Castorina, 4° Mohoric e 5° Geniez. 

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Chiudiamo così in 2° posizione finale con lo sloveno, in 5° con Herklotz, in 7° con Castorina, in 10° con Hillen e 11° con Paruta.

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[OFF TOPIC]

I Ciclorintronati vi augurano Buone Feste e un gioioso Natale. Mi raccomando: non mangiate troppo altrimenti ingrassate, ma soprattutto occhio con l'alcol, altrimenti c'è il rischio di trovarvi sposati con una settantenne con due figli a carico.

Noi ci prepariamo alle cronometro a squadre, o meglio, ci alleniamo vestiti da Babbo Natale con la scusa del Natale, per testare i percorsi più veloci per le rapine ai caveau delle banche svizzere.

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Noi torneremo (forse se sopravviveremo alle abbuffate) dopo Santo Stefano...

 

E come disse un saggio: STAY POSITIVO, STAY RICCARDO RICCO'

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LA CAMPAGNA DEL NORD...

 

E3 HARELBEKE

La prima sulle pietre...c'è un atmosfera quasi magica. Lo sponsor però ci chiede una top5 e allora la magia diventa terrore, ansia da prestazione. Quasi impossibile farlo. Puntiamo tutto sulla locomotiva Jarvis. Pronti via proviamo ad entrare nella fuga buona con Giacalone, ma purtroppo non ci riusciamo. Niente panico. Si arriva ai primi tratti di pavès e cerchiamo a tutti i costi di rimanere davanti. Ad una curva cade il leader Inbrew Vanmarcke. Fortunatamente per lui l'andatura non era elevatissima e rientra nel gruppo. Di tutto ciò ne approfittano Petit (Ag2r) e Hoogerland (Belkin) i quali attaccano e complice il rallentamento del gruppo vanno a riprendere i fuggitivi. Il francese sul pavès è il più in palla e con l'aumentare dei chilometri, diminuiscono i corridori alla sua ruota. Alla fine rimane da solo. Davanti a lui ancora 70Km di fatica. Nel plotone comincia la bagarre. All'uscita da uno strappo sulle pietre si frazione il gruppo.

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Noi fortunatamente rimaniamo davanti, ma al successivo colle ci stacchiamo. Dobbiamo sacrificare Sommese per rientrare, ma alla fine ci riusciamo. Purtroppo un nuovo frazionamento (causato da un blocco) ci riporta indietro. Dobbiamo inseguire da soli il gruppetto dei 13 all'inseguimento di Petit.

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I big davanti cominciano a darsi battaglia. Jarvis stacca Gaudin (Segasus) e Van Keirsburk (Molesto). Va a riprendere un drappello con i gregari di Plakosmith e Inbrew, che fino a poco prima erano a tirare per i capitani. Jarvis li guarda e parte. Si trova attualmente in 8° posizione, e nonostante una timida reazione di Turgot (Ag2r) da dietro non riescono a rientrare. Davanti Boonen va a riprendere Petit a 5Km dalla conclusione e al traguardo è lui il più forte. Vittoria per Boonen (Belkin) che va così a vincere per l'ottava volta la corsa. 2° un temerario Petit (Ag2r). 3° Senechal (Molesto). Noi chiudiamo 8°: per poco non prendevamo Avery (Segasus) davanti a noi. 

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Incredibilmente abbiamo ottenuto una top10. Lo sponsor però ci chiedeva la top5... :( 

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GENT - WEVELGEM

La seconda sulle pietre ci regala...una giornata di m.... Jarvis, capitano unico, parte con freschezza buona e becca il -5 di giornata. A metà gara nonostante tutto proviamo ad andarcene, ma Kristoff, uscito con noi ci supera e ci stacca. Usufruiamo di Bilardi, andato in fuga al mattino, per rifiatare un po', ma quando torna sotto il gruppetto dei Plakosmith di Sagan possiamo solo salutarli. Alla fine tutti i corridori che ci raggiungono ci corrono contro. Chiudiamo così distrutti in 18° piazza. Lo sponsor chiedeva la top10. Anche qui non accontentato.

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