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emmea90

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  • Amministratori

già il PULITISSIMO Tour del 2007 con Michael Rasmussen e Vinokuorov cacciati a calci... :)

a parte che io sono l'ultimo che voglia difendere gli Schleck (penso si sia capito che li odio, e li odio per il tipo di corridori stupidi che sono, soprattutto Merdy, a prescindere che siano o meno dopati) ma poi certo che puzza il 90% dei corridori del gruppo! è proprio così!

 

basta saperlo e non scandalizzarsi... nè soprattutto gridare al dopato ogni volta che c'è una prestazione fuori dalla norma. Lo sappiamo che è così: io ormai mi accontento solo di verificare se ad una prestazione fuori dell'ordinario, poi ne fanno seguito altre almeno paragonabili da parte dello stesso corridore. In modo quantomeno da dare una coerenza al tutto: che poi quella costanza di risultati sia frutto più del doping o più dell'allenamento, mi importa fino a un certo punto.

Ripeto: lo scandalo non sono i Froome, i Wiggins e nemmeno i Contador. L'immagine perfetta dello scandalo è Cobo: un corridore che non ha mai combinato un emerito caxxo in carriera, salvo vincere a man bassa il Paesi Baschi 2007, riemergere 4 anni dopo per vincere la Vuelta e poi sparire di nuovo nel nulla.

 

Scusa ma non capisco la logica.

"Se fai un omicidio sei un ladro, almeno fai una bella strage di massa?"

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Hesjdeal è semplicemente il frutto di un giro mediocre.

 

Attenzione alla frase in grassetto, è quella che ha giustificato Armstrong

 

Ma lui non ha detto che sono puliti, ha detto che devono avere anche del talento. E francamente credo ci siano pochi dubbi sul fatto che Armstrong avesse un motore naturale fuori dal normale, doping o non doping.

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Viva le discussioni costruttive :lol:

 

Considerando che oggi sulla diretta di SpazioCiclismo hanno approvato come normale un commento che qualificava Porte come un cretino (solo perché ce la stava mettendo tutta nella crono), questo è da prendersi come un complimento :smile:

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Hesjdeal è semplicemente il frutto di un giro mediocre.

 

Attenzione alla frase in grassetto, è quella che ha giustificato Armstrong

 

e ancora oggi credo sia stato uno scandalo togliere i 7 Tour ad Armstrong, come sarebbe uno scandalo togliere quello del 98 a Pantani: ok, erano dopati, e allora? gli altri erano forse puliti? Armstrong mi è sempre stato sulle palle, ma gli va riconosciuta la grandezza di avere vinto 7 Tour di fila. Perché puoi anche essere pieno come un uovo - e Armstrong lo era - ma anche così 7 Tour equivalgono a 21 settimane (= circa 5 mesi) e ognuno di noi in 5 mesi ha la giornata storta... fosse anche solo un giorni di cagotto o di mal di testa. Quindi sicuramente Armstrong, in quei suoi 7 Tour, avrà avuto senz'altro giornate in cui stava male, ma è comunque stato bravo a cavarsela sempre e comunque. Almeno questo gli va riconosciuto, dai.

E cmq, ricordo giusto per la cronaca, gli anni migliori di Contador hanno molto a che fare con Amstrong (Discovery - Bruyneel - Astana)

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Ma è sicuro che oggi Contador sia pulito, però alla luce di questi risultati si può capire come la squalifica per doping non sia stata così blasfema... E comunque va sottolineato il fatto che Contador rimarrà un ciclista da prendere come esempio.

Infatti io sono uno di quelli che non ha apprezzato la squalifica per il modo con cui è stata combinata ma questo crollo mi fa capire che prima venivano usati mezzi illeciti per vincere, questo mi sembra abbastanza ovvio.

  

Froome va come Contador nel 2009, non è il primo che domina una corsa a tappe eh.. Certo, per lo spettacolo non è il massimo, che poi tutti sti attacchi sulle alpi di cui si pala non ci saranno sicuramante. Negli ultimi anni l'unico ad aver fatto un azione seria al tour è stato Andy Schleck nel 2011 con quell'attacco che gli ha fatto guadagnare la mia stima anche ora che è fermo..

Concordo, però con due appunti:

1) Contador veniva già considerato come un potenziale fuoriclasse anche prima della sua esplosione, fino a due anni fa Froome veniva considerato come discreto corridore con un buon futuro

2) Contador dopo è stato squalificato, aspetto la squalifica di Froome.

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  • Amministratori

e ancora oggi credo sia stato uno scandalo togliere i 7 Tour ad Armstrong, come sarebbe uno scandalo togliere quello del 98 a Pantani: ok, erano dopati, e allora? gli altri erano forse puliti? Armstrong mi è sempre stato sulle palle, ma gli va riconosciuta la grandezza di avere vinto 7 Tour di fila. Perché puoi anche essere pieno come un uovo - e Armstrong lo era - ma anche così 7 Tour equivalgono a 21 settimane (= circa 5 mesi) e ognuno di noi in 5 mesi ha la giornata storta... fosse anche solo un giorni di cagotto o di mal di testa. Quindi sicuramente Armstrong, in quei suoi 7 Tour, avrà avuto senz'altro giornate in cui stava male, ma è comunque stato bravo a cavarsela sempre e comunque. Almeno questo gli va riconosciuto, dai.

E cmq, ricordo giusto per la cronaca, gli anni migliori di Contador hanno molto a che fare con Amstrong (Discovery - Bruyneel - Astana)

 

Non è questione di essere dopati. 

E' questione di esserlo più degli altri.

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Scusa ma non capisco la logica.

"Se fai un omicidio sei un ladro, almeno fai una bella strage di massa?"

 

in un certo senso sì, mi spiego: dando per scontato che tutti - chi più, chi meno - qualcosa la prendono... almeno che ci facciano divertire! e che dimostrino (non mi intressa come) il loro valore mantenendosi a quei livelli. Altrimenti suona troppo come presa per il culo l'exploit di una botta e via.

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già il PULITISSIMO Tour del 2007 con Michael Rasmussen e Vinokuorov cacciati a calci... :)

a parte che io sono l'ultimo che voglia difendere gli Schleck (penso si sia capito che li odio, e li odio per il tipo di corridori stupidi che sono, soprattutto Merdy, a prescindere che siano o meno dopati) ma poi certo che puzza il 90% dei corridori del gruppo! è proprio così!

 

basta saperlo e non scandalizzarsi... nè soprattutto gridare al dopato ogni volta che c'è una prestazione fuori dalla norma. Lo sappiamo che è così: io ormai mi accontento solo di verificare se ad una prestazione fuori dell'ordinario, poi ne fanno seguito altre almeno paragonabili da parte dello stesso corridore. In modo quantomeno da dare una coerenza al tutto: che poi quella costanza di risultati sia frutto più del doping o più dell'allenamento, mi importa fino a un certo punto.

Ripeto: lo scandalo non sono i Froome, i Wiggins e nemmeno i Contador. L'immagine perfetta dello scandalo è Cobo: un corridore che non ha mai combinato un emerito caxxo in carriera, salvo vincere a man bassa il Paesi Baschi 2007, riemergere 4 anni dopo per vincere la Vuelta e poi sparire di nuovo nel nulla.

L'exploit di Froome di due anni fa alla vuelta non è stata una prestazione fuori dalla norma?
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L'exploit di Froome di due anni fa alla vuelta non è stata una prestazione fuori dalla norma?

 

certamente. Ma da allora a oggi, quantomeno, si è confermato su quei livelli. E' quello che intendo con il fatto che, invece, altri corridori ci hanno preso per il culo una volta, si sono accontentati di averla fatta franca e hanno pensato bene di tornare a rigare dritto...

invece, dico io... onori e oneri! hai deciso di comportarti a un certo modo? è lo show business, ragazzo, sei salito in pedana e ora devi continuare a ballare. Stando bene attento a non farti beccare. Io la vedo un po' così :P

 

poi è chiaro che il mondo fatato e libero dal doping è un'altra cosa... ma se quel mondo partorisce corridori alla Cunego (ammesso e non concesso che sia pulito), Dio ce ne scamoi! Aridatece Riccò!!!

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Sono d'accordo con quello che dice Gigi, la prestazione di oggi era prevedibile non c'è bisogno di fare tutto questo macello. La cosa che dovrebbe saltare agli occhi è la mediocrità degli avversari di Froome. Il britannico è molto forte ma gli avversari gli stanno dando una grossa mano a conferma che la Vuelta 2012 non era poi di così alto livello. Contador che arriva dietro a Valverde a crono? Il murciano si sta esprimendo ai suoi livelli, cosa che stanno facendo anche Mollema e Ten Dam....vedere i due corridori della Belkin nelle prime posizioni la dice lunga sull'attuale livello di alcuni corridori che dovevano essere tra i protagonisti.

Spero vivamente che i vari Contador, Rodriguez, Quintana etc.. si inventino qualcosa nella terza settimana quanto meno per farci vedere un pò di spettacolo.

 

Lo stesso discorso va fatto per la prima tappa di montagna, Froome ha stravinto è vero, ma contro chi? Non mi sembra poi così incredibile che il keniano stacchi di poco più di 1' i vari Mollema, Ten Dam o Nieve....

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Ma alla fine Froome a cronometro non è mai andato malissimo, cioè io sono più sospettoso dei suoi miglioramenti in salita, ma contro il tempo non è mai stato una pippa, che poi è comunque esploso a 26-27 anni, e comunque ad inizio carriera ha avuto gravi problemi, a me sorprende di più la sua superiorità in salita che la crono di oggi, anzi, se vogliamo dirla tutta a me (fino a domenica) sorprendevano i gregari sky che i loro leader

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Ma alla fine Froome a cronometro non è mai andato malissimo, cioè io sono più sospettoso dei suoi miglioramenti in salita, ma contro il tempo non è mai stato una pippa, che poi è comunque esploso a 26-27 anni, e comunque ad inizio carriera ha avuto gravi problemi, a me sorprende di più la sua superiorità in salita che la crono di oggi, anzi, se vogliamo dirla tutta a me (fino a domenica) sorprendevano i gregari sky che i loro leader

 

quoto sia la parte sui gregari che quella su Froome... che poi anzi, la cosa strana di Froome è in generale il fatto che riesca ad andare forte a prescindere, visto che come dice Cassani (e ha troppo ragione) ha una posizione in bici che sembra che spinga il carrello della spesa... vabeh che anche Evans non è mai stato un esempio di stile, diciamo!

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  • Amministratori

Termine bellissimo, come se si potesse accusare di doping a prescindere dalle eventuali prove.

 

Come se 

positività = dopato

non positività = pulito

Purtroppo la storia è ben diversa. Da Armstrong in poi. 

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certamente. Ma da allora a oggi, quantomeno, si è confermato su quei livelli. E' quello che intendo con il fatto che, invece, altri corridori ci hanno preso per il culo una volta, si sono accontentati di averla fatta franca e hanno pensato bene di tornare a rigare dritto...

invece, dico io... onori e oneri! hai deciso di comportarti a un certo modo? è lo show business, ragazzo, sei salito in pedana e ora devi continuare a ballare. Stando bene attento a non farti beccare. Io la vedo un po' così :P

 

poi è chiaro che il mondo fatato e libero dal doping è un'altra cosa... ma se quel mondo partorisce corridori alla Cunego (ammesso e non concesso che sia pulito), Dio ce ne scamoi! Aridatece Riccò!!!

Ok, capisco (anche se non condiviso pienamente) il tuo pensiero; venisse liberalizzato il doping allora capirei il tuo discorso ma confrontare due corridori, uno dopato e uno pulito, in base allo spettacolo che comportano lo vedo abbastanza falso come ragionamento. Concordo che le prestazioni una tantum sono "condannabili" e che la costanza di rendimento è probabilmente sintomo di pulizia ma fasi come Armstrong dimostra come questo ragionamento possa essere decisamente inaffidabile.
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Chiedo scusa, a quanto pare emmea aveva capito bene. Nel qual caso, concordo con lui sul fatto che è una boiata.

 

ahaha, dai stavo scherzando! quello che intendevo dire è che, per avere ancora voglia di seguire il ciclismo, devo per forza sforzarmi a vedere qualcos'altro, oltre al doping, dietro alle prestazioni dei corridori. E quindi preferisco un corridore sospetto, ma che quantomeno si conferma per un certo periodo su quei livelli (dandomi così almeno l'illusione che le sue prestazioni siano merito ANCHE dell'allenamento e della dedizione, anziché del solo doping), piuttosto di uno che la fa chairamente fuori dal vaso una volta sola, e per il cui exploit l'unica spiegazione possibile è veramente quella del doping.

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Come se 

positività = dopato

non positività = pulito

Purtroppo la storia è ben diversa. Da Armstrong in poi. 

 

D'accordo, ma non puoi decidere ad occhio se uno è dopato e l'altro no facendo leva su battute ad effetto... Ovviamente neanche posso dirti se Froome sia dopato o no, ma se venisse fuori una sua positività sarei il primo a chiedere una pena durissima.

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  • Amministratori

D'accordo, ma non puoi decidere ad occhio se uno è dopato e l'altro no facendo leva su battute ad effetto... Ovviamente neanche posso dirti se Froome sia dopato o no, ma se venisse fuori una sua positività sarei il primo a chiedere una pena durissima.

 

Il punto è che bisogna accorgersene prima.

Fare gli stupiti dopo e chiedere pene esemplari è troppo tardi.

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Ma lui non ha detto che sono puliti, ha detto che devono avere anche del talento. E francamente credo ci siano pochi dubbi sul fatto che Armstrong avesse un motore naturale fuori dal normale, doping o non doping.

 

Diciamo che si trattava di un motore molto spinto che infatti richiedeva lunghe fasi di stacco e rigenerazione...in altre parole, poco a che spartire con il ciclismo. Mentre una cosa di cui certamente non difettava Armstrong era il lato caratteriale

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poi la vogliamo dire tutta? I veri scandali si chiamano Velits '10, Cobo '11 e Hesjedal '12... dai... perché in un mondo infarcito di doping, resto convinto che alla lunga emergano ugualmente i valori individuali, e quindi se uno riesce a mantenersi a certi livelli per più anni deve esserci sicuramente un po' di farina del suo sacco. Sono questi exploit da una botta e via che fanno girare le scatole...

 

Permettimi di dire che lo scandalo maggiore è stato quello di non assegnare il secondo posto a Velits, ma lasciarlo a Mosquera pur avendolo trovato positivo alla Vuelta. Che poi mezzo gruppo sapeva che Mosquera si dopasse è un altro discorso.

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Permettimi di dire che lo scandalo maggiore è stato quello di non assegnare il secondo posto a Velits, ma lasciarlo a Mosquera pur avendolo trovato positivo alla Vuelta. Che poi mezzo gruppo sapeva che Mosquera si dopasse è un altro discorso.

La startlist della Vuelta 2010 era paragonabile a quella del Giro di Sardegna, e probabilmente senza la caduta, l'avrebbe vinta Anton..

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Permettimi di dire che lo scandalo maggiore è stato quello di non assegnare il secondo posto a Velits, ma lasciarlo a Mosquera pur avendolo trovato positivo alla Vuelta. Che poi mezzo gruppo sapeva che Mosquera si dopasse è un altro discorso.

 

ah non gliel'hanno mai revocato il secondo posto a Mosquera?

 

va beh che poi, secondo me, in generale revocare vittorie e piazzamenti non ha molto senso. E non lo dico solo pensando ai casi Contador e Valverde che sono stati veramente limite (ci hanno messo talmente tanto a condannarli, e questi erano talmente forti, che nel frattempo hanno vinto tante di quelle gare che è toccato riscrivere gli albi d'oro). Io sarei dell'idea che, se si vuole squalificare un ciclista, gli si danno due anni A PARTIRE dal momento della sentenza, e non andando a ravanare nei risultati dei mesi prima... a meno che, appunto, la positività non salti subito fuori. Come in effetti nel caso di Mosquera... cmq sono amico di Mosquera su facebook e mi è sempre stato simpaticissimo :P

dico questa e poi chiudo,, perché mi rendo conto che sto andando off topic. Qualche mese fa, Mosquera su facebook aveva postato l'annuncio di un camper in vendita, e dalle foto si vedeva benissimo che il camper era della Galicia: la livrea era la stessa (bianca a quadretti azzurri), avevano soltanto tolto gli sponsor. Dico questo per dare l'idea di come sono messi i ciclisti alle spalle dei migliori 20-30. Se a uno come Mosquera tocca mettersi a vendere il camper della squadra, significa che sono messi veramente male. E in fondo capisci anche se si dopano...

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poi la vogliamo dire tutta? I veri scandali si chiamano Velits '10, Cobo '11 e Hesjedal '12...

Ma insomma, le meteore esistono un po' in tutti gli sport e credo che l'incidenza del doping sia solo parziale. Certo nel ciclismo degli ultimi 25-30 anni abbiamo visto tanti campioni da una botta (o un'annata, ancora più sospetto) e via.

Nei casi considerati

- Velits: Vuelta di livello non eccelso (anzi direi uno dei GT più scarsi degli ultimi anni), snobbata dai reduci dal Tour e vinta da un Nibali abbastanza distante da quello del 2013. Aggiungi il ritiro di Anton, un altro da una botta e via...

- Cobo: fermo restando che la prestazione dell'Angliru resta quasi una garanzia (in negativo...solo Heras meglio di lui ed un tempo molto più basso rispetto a Contador nel 2008), questo è un caso in cui secondo me incide tantissimo la testa[*].

- Hesjedal: mah, wattaggi moooolto normali, eccezionale solo a Pampeago ma mai sopra le righe....diciamo che uno che arriva 6° al Tour e fa la gara della vita può vincere un Giro del genere (certo ci va fortuna perché non capita tutti gli anni una corsa senza padrone)

 

[*] potremmo riempire pagine con esempi di campioni che raggiunta la vetta si sono rilassati e questo lo sport, specie se comporta fatica e allenamenti impegnativi, non lo consente mai, a differenza di altri mestieri. E Cobo rientra in questa casistica, non molto sicuro di sé, forse non così innamorato del mestiere (come ad es Basso), probabilmente disinteressato a confermarsi a quei livelli

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ah non gliel'hanno mai revocato il secondo posto a Mosquera?

 

va beh che poi, secondo me, in generale revocare vittorie e piazzamenti non ha molto senso. E non lo dico solo pensando ai casi Contador e Valverde che sono stati veramente limite (ci hanno messo talmente tanto a condannarli, e questi erano talmente forti, che nel frattempo hanno vinto tante di quelle gare che è toccato riscrivere gli albi d'oro). Io sarei dell'idea che, se si vuole squalificare un ciclista, gli si danno due anni A PARTIRE dal momento della sentenza, e non andando a ravanare nei risultati dei mesi prima... a meno che, appunto, la positività non salti subito fuori. Come in effetti nel caso di Mosquera... cmq sono amico di Mosquera su facebook e mi è sempre stato simpaticissimo :P

dico questa e poi chiudo,, perché mi rendo conto che sto andando off topic. Qualche mese fa, Mosquera su facebook aveva postato l'annuncio di un camper in vendita, e dalle foto si vedeva benissimo che il camper era della Galicia: la livrea era la stessa (bianca a quadretti azzurri), avevano soltanto tolto gli sponsor. Dico questo per dare l'idea di come sono messi i ciclisti alle spalle dei migliori 20-30. Se a uno come Mosquera tocca mettersi a vendere il camper della squadra, significa che sono messi veramente male. E in fondo capisci anche se si dopano...

 

Quello fu un caso molto strano, ma di fatti il ciclista si dopò non sarebbe andato così forte a cronometro (in quel caso ebbi l'occhio lungo). Un po' come la Vuelta revocata ad Heras, data a Menchov e poi ridata ad Heras. Quel che so è che la federazione spagnola spesso e volentieri prima dell'attuale "gestione" ha fatto dei casini incredibili.

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Ma insomma, le meteore esistono un po' in tutti gli sport e credo che l'incidenza del doping sia solo parziale. Certo nel ciclismo degli ultimi 25-30 anni abbiamo visto tanti campioni da una botta (o un'annata, ancora più sospetto) e via.

Nei casi considerati

- Velits: Vuelta di livello non eccelso (anzi direi uno dei GT più scarsi degli ultimi anni), snobbata dai reduci dal Tour e vinta da un Nibali abbastanza distante da quello del 2013. Aggiungi il ritiro di Anton, un altro da una botta e via...

- Cobo: fermo restando che la prestazione dell'Angliru resta quasi una garanzia (in negativo...solo Heras meglio di lui ed un tempo molto più basso rispetto a Contador nel 2008), questo è un caso in cui secondo me incide tantissimo la testa[*].

- Hesjedal: mah, wattaggi moooolto normali, eccezionale solo a Pampeago ma mai sopra le righe....diciamo che uno che arriva 6° al Tour e fa la gara della vita può vincere un Giro del genere (certo ci va fortuna perché non capita tutti gli anni una corsa senza padrone)

 

[*] potremmo riempire pagine con esempi di campioni che raggiunta la vetta si sono rilassati e questo lo sport, specie se comporta fatica e allenamenti impegnativi, non lo consente mai, a differenza di altri mestieri. E Cobo rientra in questa casistica, non molto sicuro di sé, forse non così innamorato del mestiere (come ad es Basso), probabilmente disinteressato a confermarsi a quei livelli

 

se mi citi i wattaggi mi fido e, almeno su Hesjedal, ritiro i sospetti. In effetti, con la Liquigas che ha corso come ha corso, avrebbe vinto chiunque avesse un minimo di condizione. Scemi gli altri a farsi uccellare in quel mondo...

 

su Cobo, invece, continuo ad avere forti dubbi: ok la testa, avevo letto anch'io che ha sempre avuto problemi da questo punto di vista, ma la sua carriera è stata troppo altalenante e gli exploit troppo inattesi e clamorosi (non parlo solo della Vuelta '11, ma anche di quei benedetti Paesi Baschi '07 letteralmente dominati; ah, per inciso, era compagno di Piepoli e Riccò alla Saunier).

Che poi ci sono corridori che si siedono è verissimo, vero Popovych? In fondo succede in tutti gli sport di uno che, pur avendo doti furoi del comune, per limiti caratteriale o scarsa professionalità ottiene molto meno di quanto avrebbe potuto, vero Cassano?

anche su Velits rimango scettico: è un corridore che conosco abbastanza bene perché l'ho avuto per un po' di anni in squadra al fantaciclismo (compreso il 2010): ho sempre aspettato che esplodesse, perché da giovane ha vinto un mondiale under 23 ed era un talento, e ha fatto quel podio quando quasi non ci speravo più... salvo poi ripiombare nell'anonimato più squallido. Oman 2012 a parte, quando mai è andato anche solo vicino a vincere una corsa importante?

cmq, tornando a parlare di Tour, incollo l'inizio dell'articolo di Grassi su Cicloweb. Come al solito molto carino:

 

La categoria degli ottimisti, al Tour de France, ha ricevuto oggi un colpo quasi letale, visto che il numero di chi pensava positivo si è drasticamente ridotto dopo la cronometro di Mont-Saint-Michel. Al contempo è aumentato a dismisura il numero di componenti della celebrata categoria dei morsicatori del proprio gomito. Ovvero di quelli che, dopo aver buttato al vento una chance irripetibile, colti da raptus di rimorso (appunto), tentano di sfogarsi addentando il gomito; ma chiunque ci abbia provato anche solo una volta, sa che ciò è impossibile. Il rimorso è insomma destinato a restare.

È destinato a restare nella mente di chi pensava che la tappa di domenica, la seconda sui Pirenei, fosse niente più che una giornata interlocutoria, di passaggio, transeunte; e non si è invece accorto che la Saint-Girons - Bagnères-de-Bigorre era la pietra angolare del Tour. Superato indenne quello scoglio (ovvero una giornata in cui, rimasto senza squadra, è stato attaccato solo parzialmente da chi avrebbe invece dovuto fare fuoco e fiamme per tutta la tappa), Chris Froome si è potuto predisporre al momento in cui avrebbe messo sul piatto un ampliamento dei suoi margini nella generale. Quel momento è stato oggi. Agli altri, i rosicatori (anzi, i morsicatori di gomito), ora che hanno beccato non meno di un paio di minuti sui 33 km della crono di Mont-Saint-Michel, non rimane che rinviare i sogni di gloria ad altre gare o altre annate, e mettersi d'impegno, da qui a Parigi, per contendersi tutte le posizioni di classifica diverse dalla prima.

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