Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

[PCM2009 Story] E se perdi, sai ricominciare...


Messaggi raccomandati

  • Risposte 858
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

La Parigi Nizza era alle porte, la pioggia che gli batteva sul cappello prima di scivolare via sul suo lungo trench di pelle nera non lasciava presagire nulla di buono e D'arkness si lasciava impregnare dell'aria umida della campagna francese ripensando agli ultimi giorni.

Giorni tutto sommato positivi, dove però, ancora una volta i loro sforzi non erano stati ricompensati come avrebbero voluto. Un grintoso Moreau nel suo percorso di avvicinamento alla Parigi Nizza, obiettivo dichiarato, aveva avuto un'ottima occasione alla Vuelta a Murcia ma aveva rovinato tutto con una piccola distrazione. Aveva battezzato la ruota di Cobo, seguendola per tutta la tappa decisiva, ma proprio nel momento dello scatto dello spagnolo, che andrà a vincere tappa e maglia, Christophe si stava facendo passare le borracce e non riuscirà più a riprenderlo. Moralmente disturbato il portacolori Agritubel si dovette accontentare di un 10° posto in classifica.

Grande fatica anche in Italia, alla montepaschi, dove la squadra doveva riscattare, almeno parzialmente, il fallimento alla Kuurne. Risultato sicuramente migliore, 3 uomini nei primi 20, ma nessuno nei 10 (migliore Le Lay, 11°) ma ancora una volta era mancato qualcosa. In testa con Isla sin dall'inizio, poi raggiunto e superato Jalabert e Fischer per l'Agritubel sembrava poter arrivare qualcosa di buono grazie anche allo scatto di Le Lay che si era portato in quinta posizione. Poi negli ultimi 5 chilometri il crollo. Il gruppo li riprese e per gli uomini di D'arkness, che concluse la gara 18°, non vi fu nulla da fare tranne che ansimare sino al traguardo.

In realtà arrivò anche la prima vittoria stagionale, alla Fayt le Franc, ad opera di Romain Feillu, ma D'arkness, che quel giorno non era presente, non riuscì a gioirne come avrebbe dovuto. Vincere in quel modo non era vincere per lui. Lui così ci aveva perso una Vuelta, una volata presa in testa, una curva mal calibrata e a terra... Feillu, peraltro abile nell'evitare l'avversario era riuscito a rimanere in piedi, unico tra i velocisti in testa al gruppo, andando a vincere facilmente. Lo stesso Feillu non aveva alzato le braccia, piuttosto preoccupato per le conseguenze ai suoi avversari.Insomma, una vittoria di serie B.

Ma ora c'era la Parigi Nizza, e tutto poteva cambiare...

Link al commento
Condividi su altri siti

Paris - Nice

pn-route-map-2009.jpg


C.EPARGNE
1. A.Valverde
2. D.Arroyo
3. I.Erviti
4. J.Gutierrez
5. L.Pasamontes R.
6. O.Pereiro
7. J.Rojas Gil
8. L.Sánchez

LAMPRE
11. D.Cunego
12. E.Bindi
13. P.Caucchioli
14. A.Furlan
15. A.Grendene
16. M.Mori
17. S.Ponzi
18. M.Sapa

LIQUIGAS
21. F.Pellizotti
22. C.Corioni
23. G.Da Ros
24. D.Oss
25. G.Stangelj
26. B.Vandborg
27. A.Vanotti
28. F.Willems

COLUMBIA
31. K.Kirchen
32. E.Boasson Hagen
33. B.Eisel
34. B.Grabsch
35. G.Hincapie
36. T.Lövkvist
37. M.Possoni
38. M.Renshaw

ASTANA
41. L.Armstrong
42. A.Bazayev
43. S.Morabito
44. D.Muravyev
45. B.Noval
46. Y.Popovych
47. B.Raimbekov
48. S.Renev

GARMIN
51. C.Vande Velde
52. H.Dekkers
53. T.Farrar
54. M.Maaskant
55. D.Millar
56. K.Patour
57. S.Tuft
58. R.Van der Velde

KATUSHA
61. A.Colom
62. N.Eskov
63. D.Galimzyanov
64. J.Horrach
65. V.Karpets
66. S.Klimov
67. D.Napolitano
68. E.Petrov

QUICK STEP
71. S.Chavanel
72. C.Barredo L.
73. T.Kvist
74. D.Malacarne
75. J.Pineau
76. S.Rosseler
77. H.Schwab
78. W.Weylandt

SILENCE
81. T.Dekker
82. M.Delage
83. G.Gardeyn
84. J.Ljungblad
85. S.Scheirlinckx
86. T.Stubbe
87. G.Van Avermaet
88. J.Vansummeren

CERVELO
91. J.A.Gomez Marchante
92. P.Deignan
93. D.Fleeman
94. X.Florencio Cabre
95. S.Gerrans
96. S.Pauwels
97. D.Rollin
98. M.Wyss

EUSKALTEL
101. M.Astarloza
102. J.Agirre A.
103. I.Anton H.
104. S.De Lis De Andres
105. K.Fernandez
106. M.Irizar Aramburu
107. E.Martinez
108. G.Verdugo M.

AGRITUBEL
111. C.Moreau
112. S.Caethoven
113. S.Calzati
114. R.Feillu
115. A.Gonzalez
116. N.Jalabert
117. Y.Le Boulanger
118. D.Le Lay


BBOX
121. Y.Trofimov
122. G.Bernaudeau
123. C.Gautier
124. A.Pichot
125. P.Rolland
126. M.Sprick
127. J.Tschopp
128. T.Voeckler

RABOBANK
131. L.Ten Dam
132. M.Ardila
133. G.Brown
134. M.De Maar
135. O.Freire
136. J.Gárate
137. N.Nuyens
138. B.Tankink

COFIDIS
141. R.Pauriol
142. H.Duclos-Lassalle
143. S.Dumoulin
144. L.Duque
145. A.Moinard
146. D.Moncoutié
147. S.Portal
148. A.Usov

SERRAMENTI
151. G.Simoni
152. R.Bertogliati
153. T.Bertolini
154. M.Gavazzi
155. L.Mate
156. L.Moser
157. J.Rodriguez
158. J.Serpa Santander

SAXO BANK
161. G.Larsson
162. M.Breschel
163. L.Bøchman
164. J.Haedo
165. A.Kolobnev
166. K.Kroon
167. A.Steensen
168. C.Sørensen

MILRAM
171. C.Knees
172. J.Fröhlinger
173. R.Scholz
174. B.Schröder
175. W.Stroetinga
176. P.Velits
177. P.Voss
178. P.Wrölich

FUJI
181. F.Kessiakoff
182. I.Camaño
183. J.Del Nero
184. I.Dominguez
185. A.Fernández
186. A.Gómez
187. R.Serrano Gonzalez
188. A.Tonti

AG2R
191. C.Dessel
192. H.Dupont
193. A.Efimkin
194. M.Elmiger
195. J.Gadret
196. S.Goubert
197. R.Mandri
198. J.Sénac

ISD
201. G.Visconti
202. M.Belkov
203. D.Grabovskyy
204. B.Huzarski
205. G.Mirenda
206. A.Proni
207. D.Ricci Bitti
208. E.Vona

C. FLAMINIA
211. G.Caruso
212. A.Angeloni
213. J.Atehortua
214. M.Gentili
215. M.Khalilov
216. A.Maserati
217. B.Riccio
218. L.Sestili

F.D. JEUX
221. J.Veikkanen
222. S.Chavanel
223. A.Duval
224. A.Geslin
225. G.Levarlet
226. G.Meersman
227. F.Mourey
228. W.Sulzberger
Link al commento
Condividi su altri siti

Il primo in assoluto a partire fu proprio un uomo Agritubel, Aitor Gonzalez. Importante il ruolo di Aitor che poté fornire preziose indicazioni ai compagni, anche sull'andamento della pioggia sul tracciato, a questo punto molto pericoloso.

Dietro Aitor, una presenza ingombrante, Le Roi Americain, Lance Armstrong. Stranamente fra i primi a lanciarsi, ma che subito propose il tempo di riferimento, 11'01" contro l'11'12" di Aitor. Saranno comunque entrambi lontani dai primi...

pcm0064.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Il primo a superare Lance fu un inglese, David Millar. Da sempre specialista dei prologhi il britannico fu il primo a scendere sotto gli 11'. 10'49" il tempo dell'ex corridore della Cofidis. Chiuderà poi 6°.

pcm0062.png

Ma la gloria di Millar durò poco. Poco dopo di lui infatti tagliò il traguardo un corridore che sulle strade della Parigi Nizza riusciva sempre ad esaltarsi, Sylvain Chavanel. L'ex promessa del ciclismo francese riuscì a migliorare il tempo precedente di soli 3", portando il tempo da battere a 10'46". Uno ci riuscirà...

pcm0059.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Questo uno non fu un uomo Columbia. Autori di un'ottima prova i giovani alfieri della squadra americana si dovettero accontentare di sfiorare il risultato, senza riuscire a prenderlo. 10'47" per lo svedese Thomas Lovkvist che chiuderà in quarta posizione al termine della giornata; 10'50" per Boasson Hagen che chiuderà dunque in settima posizione.

pcm0066.png

pcm0060.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Solo due uomini potevano ormai impensierire il leader Chavanel. Il connazionale Christophe Moreau e lo svedese Gustav Larsson. Entrambi autori di una buona prova, entrambi ben coadiuvati dalle informazioni dei compagni partiti prima di loro e dalle indicazioni dei loro direttori sportive che, noncuranti dell'acqua, continuavano ad urlargli dal finestrino. Piccolo vantaggio per il francese che aveva dinnanzi a se il belga Sebastian Rosseler, compagno di squadra del leader, autore anche lui di un'ottima prestazione che lo porterà a concludere, piuttosto a sorpresa, in terza posizione con un tempo di un solo secondo inferiore a quello del compagno.

pcm0058.png

pcm0061.png

Link al commento
Condividi su altri siti

La seconda tappa fu vibrante, la Parigi Nizza rischiò di vedere i suoi primi sconfitti.

Una lunga fuga fu il primo avvenimento notevole della gara, così come notevoli furono le urla di D'arkness quando fu chiaro che in essa non ci sarebbe stato nessun Agritubel. Il canadese non la prese bene, e si assicurò che ai suoi uomini il messaggio arrivasse.

pcm0069e.png

Il secondo avvenimento importante, e questa volta D'arkness fu compiaciuto, fu un ventaglio che si andò a creare a circa 25 km dalla conclusione. Il gruppo si trovò tagliato in 3 tronconi, nel primo, fra gli uomini di classifici solo la maglia gialla Larsson e Christophe Moreau, che, con esperienza, corse tutta la gara in testa, ben protetto da Aitor Gonzalez ritrovandosi così come principale beneficiario del ventaglio.

pcm0069e.png

Purtroppo negli ultimi chilometri, causa la presenza di pochi velocisti nel gruppetto davanti, l'accordo saltò e ognuno cercò di tirare acqua al suo mulino. Aitor si mise in testa al gruppo cercando di mantenere alta l'andatura ma nulla potè contro la superiorità numerica degli uomini del gruppo dietro. Il primo gruppo fu ripreso e addirittura beffato quando Oscar Freire, proveniente dal secondo gruppo, con una progressione impressionante, riuscì ad imporsi superando di poco gli avversari.

pcm0071.png

D'arkness si rabbuiò per l'occasione sprecata, nonostante la felicità comunque di aver interpretato bene la corsa e di non aver sprecato energie. Tegola fu anche l'arrivo di Le Lay, bloccato senza compagni nel terzo troncone e costretto ad uscire prepotentemente di classifica.

Link al commento
Condividi su altri siti

La terza tappa è caratterizzata dalla fuga di un gruppetto di una decina di unità. Fra queste David Le Lay, in cerca di riscatto dopo la deludente giornata precedente. Il francese non arriverà al traguardo per primo ma si potrà fregiare a fine tappa della maglia di miglior scalatore.

pcm0073.png

A vincere sarà Farrar davanti ad Usov e Duque. 6° Feillu che prima sceglie la ruota di Duque, poi la perde e si butta su quella di Farrar, persa anche quella cerca di cavarsela come può ma il rammarico è tanto...

pcm0072x.png

Link al commento
Condividi su altri siti

La quarta tappa sarebbe stata la prima a poter scuotere la classifica. La tensione si tagliava col coltello in casa Agritubel, D'arkness aveva ripreso a fumare per l'occasione mentre Aitor bonariament lo rimproverava.

Il primo tentativo di fuga del giorno vide proprio lo spagnolo all'attacco, a tre anni dalla sua quasi Vuelta.

Purtroppo per lui, e per i suoi compagni di ventura, non ci fu nulla da fare. Erano in troppi, il gruppo non voleva correre rischi.

pcm0074.png

Nel secondo tentativo ci fu di nuovo un Agritubel, Nicolas Jalabert, che però a causa di una foratura perse contatto da Khalilov che decise di non aspettarlo, rendendo vani gli sforzi di entrambi.

pcm0075.png

Il terzo attacco, prima che toccasse agli uomini di classifica fu di David Le Lay. La maglia a pois cercò di anticipare tutti riportandosi sul corridore Flaminia e cercando di avvantaggiarsi prima dello strappo finale. Anche per lui, nulla da fare...

pcm0076.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Il quarto attacco lo portò un corridore dal talento purissimo. Uno che aveva vinto tutto, già prima di passare professionista.

Una volta professionista non riuscì mai a ripetere quegli exploit, ma resta comunque un corridore eccezionale. Yaroslav Popovych.

Riprese il duo al comando facilmente e si presentò tutto solo alle rampe iniziali dell'erta finale.

pcm0077.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Nel frattempo in casa Agritubel si era compiuta un'assurdità; D'arkness in un primo momento non aveva reagito, passandogli direttamente le borracce. Si rese conto dopo che a prendere le borracce era stato Christophe Moreau. Che si trovava dunque in coda al gruppo quando era scattato Popovych, ma soprattutto si trovava a dover risalire tutto il gruppo, portando le borracce ai compagni, in un momento in cui il gruppo stava forzando l'andatura...

pcm0078.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Pochi chilometri più avanti a scattare fu Kim Kirchen; il lussemburghese capì che Popovych poteva farcela se non lo si andava a prendere di forza e con cattiveria si alzò sui pedali.

Dietro di lui, seppur non immediatamente, quasi in ritardo partirono due uomini. Il primo fu Damiano Cunego mentre il secondo, che sbucò dal lato opposto della strada fu Christophe Moreau, che aveva appena finito di rifornire i compagni.

pcm0079.png

Il trio riuscì a riportarsi sul leader della corsa mentre in gruppo nessun altro reagì allo scatto. Lo scollinamento non era lontano, e i 30" di vantaggio potevano anche sembrare sufficienti....

pcm0080.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...