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Wanka84

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It's Not About the Bike, il film su Armstrong

22.10.2010 13:30 di Mattia De Pasquale

Dopo tanti capolavori firmati RAI, che celebrano le imprese di corridori che hanno fatto saltare di gioia tutta l'italia, vedi Il Grande Fausto, Il Pirata - Marco Pantani, Gino Bartali - L'intramontabile, La Leggenda del Bandito e del Campione, arriva direttamente dagli Stati Uniti la notizia che verrà girato a breve It's Not About the Bike (titolo non ufficiale), il film che celebrerà le imprese di un grande campione quale Lance Armstrong.

Nei panni del texano ci sarà Matt Damon che, dopo La leggenda di BaggerVance diretto da Robert Redorf, nei panni di Rannulph Junuh, straordinario giocatore di golf, ed Invictus, capolavoro di Clint Eastwood dove Matt "indossava" i panni di François Pienaar, capitano degli Springboks, tornerà a girare un film sportivo salendo su una bicicletta per raccontare le storie di Lance Armstrong.

Già da qualche anno si parlava di un possibile film sul 7 volte vincitore del Tour, sembra che lo stesso Armstrong avesse scelto Damon come suo interprete, ma poi con la nuova discesa in campo le riprese erano state rimandate.

A dirigerlo sarà Frank Marshall che costruirà il film sulla biografia It's Not About the Bike, scritto da Armstrong con la partecipazione di Sally Jenkins. La storia di Armstrong sarà trattata integralmente dall'infanzia fino al cancro sconfitto, al rapporto con la prima moglie Kristin e con i suoi figli, fino ad arrivare al culmine della sua carriera agonistica

.

Matt Damon non me lo ricordo molto sclatore :lol:

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Lance Armstrong won't be riding in the Tour de France anymore but has said he'll still compete in smaller races in 2011 as an ambassador in the fight against cancer.

The questions are where and when, and what happens if a federal investigation into allegations of doping by Armstrong and other professional cyclists drags into next year.

The 39-year-old Texan has yet to announce where he'll race in 2011. A spokesman for his RadioShack team said its directors are scheduled to meet as early as next week to draft their racing calendar.

Armstrong is in Austin this weekend for the annual Ride for the Roses celebrating big donors to his cancer-fighting foundation.

Copyright 2010 The Associated Press. All rights reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten, or redistributed.

Fonte: The Associated Press

Lance, per molti un eroe, per tanti un'ispirazione.

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Levi: California e Tour

Levi Leipheimer, che ha compiuto da trenta minuti circa 37 anni, guarda già alla prossima stagione, che lo vedrà correre sempre al Team Radioshack. "Mi farebbe piacere cercare la vittoria al Giro di California, quest'anno sono arrivato terzo ma posso fare di più. Inoltre, mi farebbe piacere cercare di raggiungere il podio al Tour de France. Finchè correrò con queste motivazioni, posso pensare di potercela fare". Quando gli è stato chiesto di Lance, ha risposto: "Io non gli ho chiesto cosa vuole fare per la prossima stagione, penso che stia tenendo tutto nascosto. Ha bisogna di trovare il giusto equilibrio psicologico"

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Lance Armstrong correrà il Tour Down Under

Lance correrà per l'ultima volta fuori dagli USA dal 16 al 23 Gennaio, al Tour Down Under. Sarà l'ultimo impegno per il sette volte vincitore del Tour de France, quasi otto. "Non vedo l'ora di correre la mia ultima gara da prò fuori dagli Stati Uniti al Tour Down Under: sarà la mia terza partecipazione e sono sicuro che mi divertirò come nelle prime due". Nel 2011 Lance ha intenzione di partecipare ad alcune corse del calendario americano.

Grazie, Lance. Solo questo. Grazie.

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I più coraggiosi del 2010

Interessante classifica stilata da cyclismag: i corridori più in fuga, contando solamente i chilometri effettuati in testa alla corsa, dunque senza contare gli inseguimenti, durante prove di categoria .1 o superiore purchè la fuga abbia superato i 10 km.

Come era prevedibile in questa ingrata classifica non troviamo nomi di primissimo piano ma di corridori i cui sforzi spesso non vengono nemmeno premiati come infatti è il caso del vincitore di questa speciale classifica, Stéphane Augé (Cofidis), in fuga per 1820 chilometri, senza mai vincere una corsa quest'anno, così come lo scorso anno. Un poco meglio è andata al secondo classificato, Johnny Hoogerland, 1565 i chilometri in fuga per lui. Il portacolori della Vacansoleil infatti ha conquistato la maglia di miglior scalatore al Tour de Pologne, oltre a numerosi piazzamenti come al Tour Méditerranéen. Nessun trionfo nemmeno per il terzo classificato, Thomas De Gendt (TopSport Vlaanderen) che ha solo sfiorato la vittoria al termine di lunghe fughe come in occasione della De Brabantse Pijl, dove si è classificato terzo dopo circa 180 chilometri in testa, piccola parte dei 1470 totali da lui affrontati.

Subito fuori dal podio due uomini Quick Step, a dimostrazione dello spirito mostrato dal team durante la stagione. Quel Jerôme Pineau vincitore di tappa al Giro d'Italia e Jurgen Van de Walle, in fuga con Armstrong al Tour de France e vincitore quest'anno della Halle - Ingooigem, seppur non con una fuga da lontano.

Altri corridori a cui queste fughe da lontano hanno portato concrete vittorie sono Amael Moinard (Cofidis), vincitore di una tappa e della maglia di scalatori alla Parigi - Nizza, Mikael Ignatiev (Katusha), vincitore di tappa alla Tirreno - Adriatico, ma soprattutto Anthony Charteau (Bbox) che grazie alle numerose fughe ha conquistato la maglia a pois del Tour de France.

Primo italiano è Diego Caccia (ISD-Neri) con 1115 chilometri, 45 in più di Gianpaolo Cheula (Footon-Servetto).

Fonte: Spaziociclismo.it

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Da quello che so il vecchio Lance ha conservato in provetta il suo liquido seminale in modo da poter, nonostante tutto, avere dei figli. Anche perché se non sbaglio la cura che ha fatto lo ha reso sterile.

Si generalmente si fa così quando hai un tumore, la chemioterapia può provocare sterilità, ma non è scontato al 100% conosco una persona che ha avuto un tumore ai testicoli e ha fatto 2 figli dopo. Sono casi rarissimi ma ci stanno, soprattutto a distanza di tanto tempo. Mi pare di aver letto che questo l'ha "concepito naturalmente."

Un esempio per tutti i malati di cancro nel mondo.

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Maglie pro Livestrong, L'Uci sanziona RadioShack

I corridori riposano, il ciclismo no: Due mesi al team manager Bruyneel per le divise indossate nell'ultima tappa del Tour 2010

MILANO, 30 ottobre 2010 - L'Uci (Unione Ciclistica Internazionale) ha ufficializzato la decisione di sanzionare Johan Bruyneel, il team RadioShack e Carlos Barredo per comportamenti scorretti tenuti nell'ultima edizione del Tour de France. La RadioShack, squadra americana di Lance Armstrong, si era presentata al via dell'ultima frazione con una casacca speciale senza aver chiesto l'autorizzazione alla stessa Uci; lo spagnolo Barredo si era invece reso protagonista di una scazzottata con il portoghese Rui Costa. Bruyneel è stato sospeso per due mesi e sconterà la pena dal 1° febbraio al 31 marzo; stessa sanzione per Barredo, che dovrà restare lontano dalle corse dal 1° gennaio al 28 febbraio del 2011.

gazzetta.it

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Che vergogna...

Più che la vergogna c'è stato un errore di prassi da parte della RadioShack. La legge dice che se un team vuole cambiare divisa deve chiedere l'autorizzazione all'UCI. Bruyneel, come G.M. doveva farlo, ma non l'ha fatto. Quindi l'UCI ha fatto bene a non autorizzare la RadioShack ad usare tale maglia.

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