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Topic Doping


klaus

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Quello che non capisco è perchè indaga solo la magistratura italiana. All'estero i dopati li trovano con i controlli, da noi ci pensa la guardia di finanza

Poi boh, io sono sempre il primo a vedere complotti e a pensare male (lo ammetto, certo volte sono paranoico), ma qua ci stiamo autoeliminando dal ciclismo che conta. Non dico di insabbiare tutto come fanno gli spagnoli, ma qua stiamo già sparando sentenze colpevoli.

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Vero, però preferirei vedere la gdf che controlla le case di quelli trovati positivi piuttosto che queste inchieste che sollevano ombre e sospetti senza un test sangue/urine.

Il fatto che negli ultimi anni quasi tutti i big italiani siano stati sospettati o squalificati e questo non lo mando giù (parlando da tifoso)

Basso, Scarponi, Sella, Riccò, Di Luca, Rebellin, Petacchi, Bettini (voci), mancavano giusto Cunego, Bruseghin e Ballan

Ci rimangono solo Nibali, Visconti e Pozzato

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Ecco correggo le mie parole...Essendo che in Italia comunque il doping è un reato penale, indaga gente che comunque col ciclismo c'entra poco e se ne sbatte di togliere corridori alla nazione...All'estero gli affari di doping girano solo nelle federazioni sportive che probabilmente coprono i loro gioiellini.

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probabilmente si prospetta una chiusura della lampre...sono voci di corridoio....non voglio citare la fonte....perchè sono cose che non sono ancora uscite...ma probabilmente dall'anno prossimo...non ci sarà piu'...

ma c'e' il rischio ad ora che Cunego Bruseghin e Ballan vengano squalificati per 2 anni?

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Forse è il caso di aprire gli occhi una volta per tutte.

Tutto (TUTTO) lo sport mondiale è infestato dal doping; il ciclismo (come altri sport di fatica e resistenza) è uno degli sport che ne soffre di più, e ne soffre da sempre, almeno dai tempi di Coppi - ma anche Dorando Pietri, maratona di Londra 1904, si dopava, a suo modo. Per fare qualche altro nome a caso: Coppi si dopava, Merckx si dopava, Moser si dopava, Armstrong si dopava. In altri sport: Carl Lewis, la Juventus, decine di sciatori, ecc.; ognuno secondo ciò che era disponibile ai suoi tempi.

I controlli antidoping, così come sono fatti ora, non servono quasi a niente; gridare allo scandalo per ogni ciclista dopato è ridicolo. Alcuni dei più grossi casi di doping mai scoperti sono stati rivelati senza i test, ma dalle magistrature, dai giornalisti o da confessioni postume: Festina, Ullrich, Basso, Armstrong, Riis, ecc.

Ci sono alcune pratiche dopanti che non sono in alcun modo riconoscibili ai test; per cui chi mi assicura, per fare un esempio, che Riccò si sia davvero dopato più di altri? Come si può gridare allo scandalo?

Kohl ha raccontato abbastanza bene come funziona il doping; c'è il programma standard, che quasi tutti fanno, e poi c'è il programma Tour de France (o Paris-Roubaix, o quello che volete a seconda dell'obiettivo) in cui si fa un uso scientifico e controllato di sostanze dopanti per raggiungere un determinato risultato. Vi pare che gente come Contador, Cancellara, Schleck, non si affidi ai migliori medici sportivi per cercare di migliorare le proprie prestazioni con qualsiasi mezzo, sotto controllo medico, sperando di non patire (troppo) le conseguenze del doping sulla salute?

Io non metto la mano sul fuoco su nessuno; attenzione, non dico che tutti siano dopati, perché queste generalizzazioni non servono mai. Dico che però che il doping è profondamente radicato nello sport, ed è difficilissimo emergere senza farne uso. Una delle colpe del ciclismo, rispetto ad altri sport (per quanto ne so io) è che si sia sviluppata molto di più la cultura scientifica del doping rispetto a quella degli allenamenti: ogni volta che, anche in epoche diverse, un corridore ha deciso di affidarsi ad una equipe medico-sportiva all'avanguardia ha sempre ottenuto risultati straordinari (Moser, Armstrong, Basso), cosa che negli altri sport non succede quasi mai dato che è normale essere seguiti in quel modo; ancora troppi corridori si allenano a sensazione (!!!), senza programmi scientifici ben definiti, e poi, per migliorare le prestazioni, si affidano al doping.

Un'altra cosa: il doping non trasforma complete pippe in campioni.

Ciò che ha fatto Wiggins al Tour l'anno scorso è un'impresa, anche se sono sicuro che per farla si sia affidato al doping. Ciò che fa Contador è un'impresa, ciò che faceva Pantani lo era (e anche lui, se non sbaglio, ha sempre detto cose del tipo: io ho usato tutti i mezzi che avevo a disposizione per raggiungere quei risultati).

Anche chi si dopa fa fatica: il doping serve a migliorare le prestazioni, ovvero a superare i propri limiti; ma anche un dopato ha dei limiti, e quando li raggiunge fa fatica e soffre.

Non bisogna liberalizzare il doping. Lo sport deve continuare a rappresentare divertimento e salute.

Bisogna però cambiare molte cose: la Wada deve diventare un organismo serio e molto potente, in modo che non siano più le singole federazioni a prendere le decisioni; non è possibile che la FIDAL squalifichi uno sportivo per due anni e la FIGC, per la stessa colpa, squalifichi per quattro mesi; non è possibile che Valverde possa correre ovunque tranne che in Italia e che Basso e Ullrich siano stati squalificati per due anni. E' necessario aumentare a dismisura i test a sorpresa, l'unica vera arma contro il doping. E' necessario che la ricerca antidoping corra più vicino alla ricerca pro-doping. E' necessario inculcare una cultura sportiva nuova ai giovani atleti, di tutti gli sport. E' necessario combattere ancora di più il doping dove è più pericoloso, cioè tra i dilettanti, che prendono sostanze senza controllo medico e lo fanno (e qui si sfata anche il mito del denaro come motivazione per l'assunzione di sostanze illecite) solo per la gloria. Personalmente sono contrario alle squalifiche a vita (come sono contrario a pena di morte ed ergastolo), perché penso che non servano (non sono mai un deterrente, basta guardare il tasso di criminalità negli Stati Uniti) e che in OGNI caso la pena deve servire alla riabilitazione del reo.

Per fare queste cose servono un sacco di soldi e un impegno politico da parte del CIO non indifferente. So che il CIO non è altro che un carrozzone burocratico che distribuisce solo poltrone.

So che le mie proposte sono praticamente irrealizzabili.

Spero solo (ma anche in questo caso non ho speranze), che al prossimo caso di doping non ci siano le solite grida di scandalo e che nessuno si senta tradito.

Se qualcuno ha avuto la voglia e e la pazienza di arrivare a leggere fin qui, beh, grazie dell'attenzione :D

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La penso esattamente come te. Ma poi basta aver giocato in qualsiasi squadretta anche di promozione per rendertene conto, c'è sempre il compagno che prende qualcosa per correre di più o gli amici in palestra che si bombano per farsi il fisico, figuriamoci quando di mezzo ci sono i soldoni e la gloria a livello internazionale.

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Quoto tutto, anche le virgole.

E pensare che io sento dire da gente frasi del tipo: "ma i ciclisti si dopano tutti, non e' normale fare 200km di allenamento"

e giuro che quando sento queste frasi mi devo trattenere, altrimenti diventerei incontrollabile..

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bojan hai ragione.. il problema no è aumentare i controlli il problema è farli funzionare... l'antidoping è anni luce dietro al doping( e ahimè non è un modo di dire) quando ti prendono è perchè sbaglia il corridore i tempi.... il problema è che non c'è interesse a combattere veramente il doping.. il ciclismo fa qualcosina di più degli altri sport ma per fare quello che fa ora conviene smettere perchè fa solo più danni di immagine che altro

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ecco l' elenco dei probabili coinvolti nell' operazione di Mantova. (da Spaziociclsimo.it)

Giuseppe Saronni, team manager Lampre

Maurizio Piovani, direttore sportivo Lampre

Fabrizio Bontempi, direttore sportivo Lampre

Damiano Cunego, Lampre

Alessandro Ballan, BMC, ex-Lampre

Mirco Lorenzetto, Lampre

Manuele Mori, Lampre

Massimiliano Mori, ex-Lampre

Emanuele Bindi, ex-Lampre

Francesco Gavazzi, Lampre

Daniele Pietropolli, Lampre

Mauro Santambrogio, BMC, ex-Lampre

Simone Ponzi, Lampre

Pietro Caucchioli, ex-Lampre

Mauro Da Dalto, Lampre

Carlo Guardascione, dottore Lampre

Andrea Andreazzoli, dottore Astana, ex-Lampre

José Ibarguren, dottore Omega Pharma-Lotto, ex-Lampre and ex-Saunier Duval

Fabio Telladorre, fisioterapista Lampre

Paolo Pezzini, ex corridore

Stefano Cavallari, ex-Acqua & Sapone

Mariano Piccoli, ex-Lampre

Sebastian Gilmozzi, corridore di mountain bike

Marzio Bruseghin, Caisse d'Epargne, ex-Lampre

non ho visto il nome di bruseghin nella gazzetta, nemmeno in altre testate

E questa è un pò una bastardata..

E pensare che se è vero ci bruciamo gente come Ballan, Cunego e Bruseghin..

bruseghin non lo si brucia

ballan è sparito dopo il campionato del mondo.. bruseghin ormai è antiquato.. cunego è doping free quindi non c'è da temere di perderlo :wink:

bruseghin antiquato???? io dico che arriva nei 10 al giro!

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Pero' non so ...mi paiono strani oggi ( non anni fa ) questi doping di squadra organizzati i....cioe' arriva il dottore e gli fa " sai bisogna ottenere i risultati altrimenti si chiuse ...ci vuole un aiutino ..guarda che lo fanno tutti ..." e il corridore sega fa " ah si ? giusto dai fammi le pere ..." ....e nessuno di questi 30 carciofi avrebbe detto " te le pere le fai a tua nonna ora ne parlo con il presidente e ti faccio fare un c ...cosi' ..ma non lo vedi che li beccano tutti ??" ( un Cunego , un Petacchi , un Bruseghin lo avrebbero potuto fare vincendo alla grande la battaglia ) ...

mi par dunque assai strano ...

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Pero' non so ...mi paiono strani oggi ( non anni fa ) questi doping di squadra organizzati i....cioe' arriva il dottore e gli fa " sai bisogna ottenere i risultati altrimenti si chiuse ...ci vuole un aiutino ..guarda che lo fanno tutti ..." e il corridore sega fa " ah si ? giusto dai fammi le pere ..." ....e nessuno di questi 30 carciofi avrebbe detto " te le pere le fai a tua nonna ora ne parlo con il presidente e ti faccio fare un c ...cosi' ..ma non lo vedi che li beccano tutti ??" ( un Cunego , un Petacchi , un Bruseghin lo avrebbero potuto fare vincendo alla grande la battaglia ) ...

mi par dunque assai strano ...

Scusa eh, ma come fai a saperlo? Tu sai solo di chi viene trovato positivo, non di quelli che, pur dopati, passano indenni i controlli...

A me l'unica cosa strana è che qualcuno abbia detto: ora bisogna far arrivare i risultati... Se alla Lampre c'era del doping c'era da tempo, non certo perché servissero dei risultati (che poi non son mica arrivati :D )

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Pero' non so ...mi paiono strani oggi ( non anni fa ) questi doping di squadra organizzati i....cioe' arriva il dottore e gli fa " sai bisogna ottenere i risultati altrimenti si chiuse ...ci vuole un aiutino ..guarda che lo fanno tutti ..." e il corridore sega fa " ah si ? giusto dai fammi le pere ..." ....e nessuno di questi 30 carciofi avrebbe detto " te le pere le fai a tua nonna ora ne parlo con il presidente e ti faccio fare un c ...cosi' ..ma non lo vedi che li beccano tutti ??" ( un Cunego , un Petacchi , un Bruseghin lo avrebbero potuto fare vincendo alla grande la battaglia ) ...

mi par dunque assai strano ...

Ed è proprio a quel punto che arriva il presidente, e dice.."vedi di farti ste pere, perche se non vinci nulla quest'anno lo sponsor ci prende a male parole, e poi vogliamo vedere lo stipendio per restare tra i pro chi ce lo paga"..aggiunge poi subito dopo.."ovviamente se ti beccano non ci siamo mai visti..giusto per precisare"..

Sul fatto poi che li becchino "tutti", mi pare che la storia abbia parlato chiaro..Riis, Armstrong tanto per dirne due..la squadra Saxo, tutti puliti..

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MA allora questo prevede che un Cunego dopato ( in teoria ovviamente )sappia che Armstrong e gli Schleck sono dopati .... e perche non lo dovrebbe poi dire se beccato ?? Tanto con 2 anni di squalifica uno come Cunego sarebbe out per sempre ... e perche tutti quelli radiati a vita non hanno detto "ok sono dopato ma anche Tizio Caio e Sempronio !!" ?

Riguardo al non essere beccati ...Mi pare strano che una squadra faccia doping da tempo e mai nessuno sia stato beccato non considerando poi che sanno che basta sia preso 1 corridore e la reputazione della squadra si distrugge molto prima che per mancanza di risultati .

Cioe su Di Luca e Ricco' qualcosa si sapeva in gruppo ...su Ricco' c'erano gia tantissime voci ( le dichiarazioni di Di Gregorio al tour ad esempio ) e sospetti passati ...

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Non stai considerando il fatto che il mondo del ciclismo è estremamente omertoso, e da quando il ciclismo è diventato l'unico sport che fa, in qualche modo, lotta al doping le cose sono peggiorate; i ciclisti si sentono spesso perseguitati e in ogni caso non hanno nulla da guadagnare a fare dei nomi... Tanto più che non è vero che dopo due anni di squalifica uno come Cunego sarebbe finito, vedi Basso, che se avesse parlato veramente ora non potrebbe praticamente più correre (il caso Simeoni non dice niente a nessuno?).

Comunque Kohl per esempio ha detto che insieme a lui c'erano altri corridori famosi ma senza prove non avrebbe senso farne pubblicamente i nomi; altri in passato hanno fatto dei nomi, per esempio Manzano fece il nome di Pantani.

Ci può essere doping di squadra senza mai nessun positivo all'antidoping, basta usare metodi non ancora individuabili o avere le giuste protezioni politiche: chi ci dice che nel 2006/2007 non si facesse uso di CERA, che allora non era individuabile? Oppure pensiamo al Napoli di Maradona, in cui, grazie al pressapochismo e alle protezioni politiche, si faceva a turno il test antidoping di Maradona (e degli altri che la notte uscivano con lui....) in modo che non fosse mai trovato positivo? Chiaro, erano altri tempi, ma personalmente credo che la cosa sia verosimile anche oggi, anche nel ciclismo, pensiamo all'Armstrong dei tempi d'oro...

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