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[CYM07]Dalla Granfondo al professionismo


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13^ tappa - Scalanghe - Briancon

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Prima tappa alpina con arrivo in terra di Francia, da scalare due cime storiche come il Colle dell'Agnello, la cima più alta di questo giro la "Cima Coppi" e il col d'Izoard. La mattina a colazione trovo fra i ragazzi anche Brutt, di ritorno dal Brasile, un russo abbronzato non lo avevo mai visto.

La tappa oggi sarà dura e Petrov si dovrà affidare molto alla squadra, non si fa pretattica si deciderà durante la corsa come agire.

La tappa procede tranquilla a gruppo compatto, a parte una quindicina di uomini che cerca fortuna da lontano, i nostri restano vicini a Petrov e Serrano lavorando per loro. All'attacco del colle dell'agnello il gruppo non vede ritardatari ed a 25km dalla vetta parte Leonardo Piepoli, alcuni provano a rispondere, fra questi anche il nostro Serrano.

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Piepoli pare però indemoniato, in 5km il suo vantaggio sul gruppo maglia rosa è superiore ai 2', mentre un gruppetto di quattro è a 1'44" dal trullo con solo 30" sul gruppo. Fra questi quattro troviamo Serrano assieme a Sprick Szmyd e Pereiro, è il nostro spagnolo a fare l'andatura.

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Il tentativo di Serrano però dura solo 10km, ai meno 16km dalla vetta i quattro vengono riassorbiti dal gruppo tirato dai Liquigas, gruppo che man man va sgretolandosi, con i nostri che reggono, a parte Aggiano e COntrini.

Cle : Ricardo come ti senti

Serrano : la gamba c'è, ma qua dietro i liquigas tiravano troppo

Cle : non è che sei spompato vero?

Serrano : no no, riesco a tenere bene il passo, sull'Izoard se sto bene ci riprovo.

Serrano non ha speso tanto e quindi va bene così, Piepoli intanto sale come una moto, prende i fuggitivi e li stacca, sul GPM passa per primo in solitaria.

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Piepoli passa con 1'35" sui più immediati inseguitori, il gruppo scollinerà a 4'16". Sul GPM il gruppo sarà formato ancora da 110 corridori coi nostri che reggono bene.

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In discesa il gruppo si frazionerà maggiormente, resteranno in 50 con ben cinque Tinkoff fra questi: Petrov, Serrano, Hamilton, Ignatiev ed un sorprendente Klimov.

All'attacco del'Izoard, a 9km dalla vetta ci tenta Mazzoleni, il primo a dare fuoco alle polveri.

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Cle : Evgueni Mazzoleni parti, vai!

Petrov : no capo attendo che si muovano Di Luca e Cunego.

Il russo non fa tempo a finire che Di Luca parte, alla sua ruota Cunego, dietro al veronese si attacca Petrov.

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Di Luca riesce ad andare a prendere Mazzoleni ma il ritmo del Killer non riesce a tenerlo nessuno, a 5km dalla vetta la situazione vede Piepoli in testa, al suo inseguimento Di Luca e Mazzoleni con un ritardo di 2'18", dietro a questi a 32" un gruppetto di 8 ciclisti: Simoni, Pereiro, Caruso, Cunego, Tschopp, Petrov, Contador e Schleck.

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Simoni si mette a tirare, tiene un'andatura alta per cercare di portarsi sotto ai primi.

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Sotto il lavoro di Simoni in tre perdono contatto, ma il nostro Petrov resiste, restano in cinque all'inseguimento di Mazzoleni e Di Luca, i quali sono a loro volta all'inseguimento di Piepoli.

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Caruso, Simoni, Schleck, Cunego e Petrov quando mancano 3km alla vetta perdono 2'37" da Piepoli e 53" dai primi inseguitori.

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I cinque collaborano e salgono regolari aumentando di chilometro in chilometro il vantaggio sui più diretti inseguitori Pereiro e Contador.

Intando davanti Di Luca quando mancano 1km alla vetta lascia Mazzoleni involandosi alla caccia del trullo di Alberobello.

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Sulla cima dell'Izoard Di Luca perderà meno di un minuto da Piepoli e avrà circa 30" su Mazzoleni mentre i cinque fra i quali il nostro Petrov transiteranno a quasi 2' da Di Luca.

In discesa Schleck cerca di forzare.

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Cunego Simoni e Petrov riusciranno a non farsi staccare mentre sarà Caruso a pagare lo sforzo. Ormai a fondovalle il Lampre perderà quasi un minuto dai suoi compagni di fuga.

Sarà poi la volta di Cunego e Simoni di cercare di andarsene ma non ci sarà nulla da fare, Petrov riuscirà agilmente a chiudere.

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Davanti sia Di Luca e Mazzoleni prenderanno e staccheranno Piepoli, è sarà il Killer in solitaria ad andare a vincere nuovamente, il corridore dell'Astana perderà 41".

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Intanto Petrov assieme agli altri tre compagni di fuga all'ultimo chilometro raggiungeranno e supereranno anche loro Piepoli.

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La volta ristretta per la terza posizione sarà vinta da Simoni davanti a Cunego e Petrov, questi assieme a Schleck perderanno 1'37".

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Piepoli arriverà settimo a 2'36" mentre Caruso che si era staccato in discesa sarà nono a 4'04", superato anche da Contador piazzatosi ottavo a 3'30", a chiudere i dieci Bruseghin regola un gruppetto a 5'23". Gruppetto di cui fa parte anche Serrano che chiude diciottesimo. Hamiltone Klimov si piazzeranno 37° e 38° a 5'54" mentre Ignatiev sarà 40° a 6'02".

Classifica di Tappa

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La classifica generale parla sempre più abruzzese, Di Luca guadagna ancora prezioso tempo ed è sempre più Leader. Petrov dalla sedicesima posizione passerà in settima (+18'32"), davanti a lui Piepoli a soli 10". Cunego mantiene la seconda posizione anche se perde qualcosa rispetto a Mazzoleni. Serrano manterrà la 24° piazza (+26'28") mentre Hamilton si piazzerà in 33° posizione (+36'27")

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La ciclamino vende sempre più Di Luca leader.

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Ed il Liquigas rafforza la maglia verde che vede ora in seconda piazza Piepoli a discapito del compagno di squadra Riccò.

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La bianca sempre saldamente sulle spalle del corridore veronese.

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Mentre nella classifica a squadra la Saunier prende minuti sulla Liquigas, i nostri restano sesti con un ritardo di 28'20".

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Una tappa soddisfacente, Di Luca pare imprendibile in questo momento ma la nostra squadra ha dimostrato di saper tenere e di lavorare bene, la terza settimana potrebbe essere fatta per Noi, un arrivo fra i dieci ora è più vicino, cosa che fino alla tappa precedente era vista come un miracolo, ora Piepoli è a portata di mano, si spera di guadagnare ancora qualche minuto su Schleck e Simoni per poi giocarsi un posto nei cinque nella crono di Bardolino.

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Biella - Oropa (Cronoscalata)

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Arriviamo alla cronoscalata, la mattina a colazione Pavel si presenta con un brutto raffreddore, Petrov scoprirà che al Briancon il giovane russo aveva trovato calore in una pineta di una francesina... ma il freddo gli ha fatto male.

Oggi bisogna dare il tutto per tutto in questi 13km per cercare una buona prestazione.

Il primo dei nostri a partire è Aggiano, ma il corridore italiano farà una brutta prova, il primo dei pericolosi è l'ungherese Bogrodi, che difatti a fine tappa farà segnare il miglior tempo provvisorio.

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Sarà il momento di Contrini il quale a fine prova farà segnalare l'undicesimo tempo a 9" dal corridore dell'est.

Un'altro dei pericolosi parte, Velo, 105° in generale, il corridore della Milran a fine prova balzerà in testa davanti all'olandese della Rabobank Posthuma.

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Tocca al nostro Hondo che, pur essendo un velocista, farà un'ottima prova piazzandosi al terzo posto provvisorio con soli 3" da Marco Velo.

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Altri corridori si alterneranno in testa alla classifica, quando è il turno di Klimov il russo fa una buona prova, arriverà settimo con 40" da Julich momentaneo leader.

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Si arriva così ai primi dieci della classifica, con Parra momentaneamente in testa alla tappa, sarà il decimo, Marzio Bruseghin, a scalzare dalla prima posizione il colombiano.

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Intanto Petrov e partito, e dietro di lui subito Piepoli.

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Quando Petrov passa al primo intermedio dopo sette chilometri è 101° con 1'08" di ritardo da Bruseghin. I sei che seguiranno Petrov faranno meglio del russo, con Simoni in testa dopo sette chilometri davanti a Mazzoleni e Di Luca.

Classifica al primo intermedio

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Dopo l'intermedio mi sbatto testa fuori dal finestrino ad incitare Petrov, lo avverto che sta facendo una pessima figura di darsi una scantata, intanto sul sedile dietro dell'ammiraglia Pavel con sciarpa e cuffia mi chiede di chiudere altrimenti prende ancora più freddo.

E' il turno di Petrov tagliare il traguardo, il russo ha rimontato riuscendo ad arrivare secondo a 7" da Bruseghin, ha recuperato quasi un minuto.

Piepoli passa traguardo, è dietro a Bruseghin e anche a Petrov, il trullo è momentaneamente quinto a 13" da Marzio, il Saunier ha perso 6" da Petrov, in generale ora il russo è a 4".

Arrivano poi gli altri uomini di classifica.

Schleck si porta in testa alla classifica precedendo Marzio di 14".

Dopo Schleck è il turno di Simoni, il vecchio Gibo fa una seconda parte di gara fantastica, arriverà primo dando ben 55" al giovane lussemborghese.

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E' il turno di Mazzoleni giungere al traguardo, sarà secondo a 49" da Simoni.

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Cunego il penultimo a passare il traguardo arriverà con lo stesso tempo di Bruseghin a 1'09" da Simoni.

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Manca ancora la maglia rosa, all'intertempo perdeva solo 10" da Simoni, ma pare che il vantaggio del vecchio Gibo sia aumentato, Di Luca si piazzerà secondo scavalcando Mazzoleni a 39" da Simoni.

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A parte Simoni gli altri uomini di classifica sono giunti distanziati di poco uno dall'altro, Petrov perde 37" da Di Luca e si piazza al settimo posto di tappa, è stato l'unico nel secondo tratto di corsa a recuperare su Simoni, 5", ed è stato il più veloce in quel tratto.

Classifica di Tappa

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Gli altri Tinkoff si piazzeranno in posizioni di ricalzo, Serrano sarà 31° di tappa con un ritardo di 2'13", Hamilton sarà 37° distaccato di 2'20"

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La classifica rimane invariata nelle posizioni, Di Luca guadagna su tutti tranne che su Simoni, Gibo ha però più di 12" troppi da recuperare. Petrov sempre settimo si avvica a Piepoli è ora a 4" dal trullo e a 19'09" dalla vetta, guadagna su Kashechkin ottavo con ora più di 1' di vantaggio. Serrano resta 24° a 28'01" mentre Hamilton perde una posizione ed è 34° a 38'07".

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Di Luca prende altri punti e ci cuce addosso la ciclamino con quasi 100 punti di vantaggio su Cunego.

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Nella GPM Di Luca guadagna ancora su tutti, solo Simoni ha preso più punti di lui ma Gibo è nono in questa classifica con 42 punti di distacco.

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La bianca sempre sulle spalle di Cunego che perde qualcosa da Schleck

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E la classifica a squadra continua a parlare sempre più Saunier, una squadra di scalatori, i nostri restano al sesto posto a 31'25" dalla vetta.

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Cantù - Bergamo

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Si arriva così alla tappa bergamasca, una tappa dove il padrone di casa, Mazzoleni, sicuramente vorrà far bene conoscendo a menadito le due salite che ci attendono, il passo San Marco, un'ascesa di 30km, ed il colle San Gallo di 10km. Oggi dopo le belle prove dei giorni precedenti si è deciso di dare via libera a Klimov, con Serrano e Petrov scortati dal resto della squadra.

Parte la corsa, il corridore russo risponde ad uno scatto quando i chilometri al traguardo sono ancora 178.

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Klimov purtroppo non riesce a tenere il ritmo fuggitivi, e assieme al messicano della Panaria Adalpe Chavez resta in un limbo fra un primo gruppetto di 5 corridori ed il resto del gruppo.

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Klimov : capo sto forzando ma non riesco a rientrare, ed il messicano non aiuta molto.

Cle : lasciali andare, non perdere forze, in salita poi li prenderai, se non ci riesci dovrai aiutare Petrov.

E così accade, il vantaggio di Klimov sul gruppo tocca i 6', ma poi va via via calando e ai piedi del San Marco è assottigliato a 20", con 3'47" dalla testa.

In salita Klimov regge aumentando il vantaggio sul gruppo che sotto il forcing dei Liquigas e dei Saunier sta guadagnando terreno. a 13km dalla vetta viene riassorbito dopo che aveva staccato il messicano e si era riportato sotto ai fuggitivi.

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Quando Klimov viene raggiunto il gruppo sta andando a tutta ed è frazionato, sono rimasti in 46 corridori a 1'54" da Sacchi, che è solo in testa alla corsa.

Quando il vantaggio del Milram è inferiore al minuto allora il gruppo rallenta permettendo a molti di rientrare, pare che il San Marco non dia battaglia anche se ad 1km dalla vetta parte Leonardo Piepoli, anche in cerca punti GPM.

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Oltre a Piepoli cerca l'affondo anche Andy Schleck, i nostri non si muovono e neppure gli altri uomini di classifica.

Cle : Evgueni pare che Schleck sia scattato.

Petrov : si ho visto la maglia bianca partire dietro a Piepoli

Cle : è un bene per Noi, se attaccano da lontano significa che non ne hanno per reggere gli ultimi scatti e cercano di prendere vantaggio.

Petrov : speriamo, vediamo che accadrà.

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Sul GPM Piepoli passa con ritardo di 27" da Sacchi, dietro di lui staccato di 21" Schleck, il gruppo a circa 1' dal trullo di alberobello.

Ma in discesa il gruppo guadagna riprendendo così tutti i fuggitivi. Dopo 16km di discesa infatti anche Piepoli viene ripreso, aveva superato Sacchi, ed il gruppo è nuovamente in testa formato da 78 corridori.

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Nel gruppo i nostri sono ben rappresentati, Petrov, Serrano, Klimov, Hamilton, Ignatiev e Kiryienka.

Si arriva così all'attacco del San Gallo con Petrov scortato ma è Serrano a 6km dalla vetta che ci tenta.

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Purtroppo per lo spagnolo i Liquigas tengono un ritmo troppo alto e non riesce ad uscire dal gruppo, cosa che riesce un chilometro dopo invece a Simoni e Cunego.

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Cle : Evgueni è la volta buona parti.

Petrov : attendo che scattino Mazzoleni e Di Luca

Cle : No Petrov vai, è la volta buona.

Ma il russo vuole fare di testa sua e resta in attesa.

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Passano due chilometri, siamo a tre dalla vetta del San Gallo e dal gruppo si muove Mazzoleni, all'astana rispondono Arroyo, Di Luca ed il nostro Petrov, il ritardo da Cunego e Simoni è ancora contenuto 21"

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Intanto davanti Simoni decide di lasciare il compagno di fuga e cerca di involarsi in solitaria.

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Petrov e Arroyo non riescono a tenere il ritmo di Di Luca e Mazzoloni, i quali vanno a raggiungere Cunego all'inseguimento di uno scatenato Simoni.

Dal gruppo altri corridori sono usciti nel frattempo e Schleck riesce a riportarsi sotto a Petrov.

Sul GPM Simoni riesce a passare per primo con 43" di vantaggio sul terzetto Cunego, Di Luca, Mazzoleni. Petrov assieme a Schleck ed Arroyo transitano con un ritardo di 1'23".

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Si arriva così a fondovalle e si giunge all'ultimo strappetto di giornata per porterà a Bergamo Alta, ai piedi di questo strappetto Simoni sarà solo con 59" sul terzetto che lo insegue e con 2'23" su Petrov Schleck ed Arroyo, intanto si è portato a 40" dal gruppo Petrov Parra.

Non accade nulla sulla salita ma sulla discesa Petrov forza, Schleck regge mentre Arroyo deve tirare i remi in barca.

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Intanto davanti Simoni taglierà in solitaria il traguardo mostrando una forma eccellente per la terza settimana.

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Il secondo posto se lo aggiudica Di Luca in volata ristretta su Cunego.

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Petrov prende un altro quinto posto precedendo Schleck

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Simoni guadagnerà 42" su Di Luca, Cunego e Mazzoleni, Petrov pagherà invece 2'52", con lui Schleck. I cronometristi daranno allo stesso tempo del russo e del lussemburghese anche Arroyo e i due in rimonta Nocentini e Parra. Nel gruppo a seguire giungerà assieme ai vari Piepoli, Riccò e Kaschekin anche Serrano, 19° a 3'51'.

Classifica di Tappa

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La classifica vede ancora saldamente Di Luca in testa, Simoni l'unico che guadagna qualcosa ancora distante dal Killer ma ha nel mirino Mazzoleni, domani sulle tre cime il corridore Trentino potrebbe guadagnare un posto sul podio di questo giro. Petrov guadagna una posizione a discapito di Piepoli ed ora è sesto(+21'31") con 55" sul trullo e 2'01" su Kashechkin ottavo. Nei dieci da segnalare l'ingresso di Arroyo nono facendo slittare Bruseghin fuori da questi. Serrano mantiene la 24^ piazza a 31'22" ed Hamilton la 34^ a 42'38"

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La ciclamino resta saldamente sulle spalle di Di Luca.

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Nella classifica della montagna Piepoli si fa sotto ad un solo punto da Di Luca, il trullo potrebbe cercare questa maglia disinteressandosi della classifica, domani si prospetta una fuga dall'inizio in cerca di punti per lui.

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La bianca resta ad appannaggio di Cunego che incrementa il suo vantaggio

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E nella squadra sempre Saunir con i Tinkoff ancora sesti.

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Una tappa con un tattica sbagliata, Petrov ha atteso troppo, se partiva con Simoni e Cunego probabilmente non sarebbe riuscito a restare con Gibo ma col veronese probabilmente guadagnando tempo su Schleck. Finora la squadra ha corso tesa, con la paura di sbagliare, non ha mai attaccato per prima con il suo uomo di punta ma è sempre stata alla ruota degli altri con la pecca di non riuscire mai a staccarli. Domani la tappa più dura con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo, Serrano finora è stato frenato troppo, domani si tenterà qualcosa con lo spagnolo e Petrov dovrà trovare il coraggio di attaccare e nel caso fallire e di perdere un posto nei dieci. undicesimo attualmente è Nocentini con un ritardo dal russo di 3'19".

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Petrov è partito basso di forma, è arrivato ora a 100 prima delle tre cime di lavaredo. Un sesto posto non è male, se resta, anche se se non facevo certi errori forse poteva fare di più. Ma confrontando i valori di recupero e resistenza con quelli davanti a lui in classifica si può dire sia andato bene. Una tappa si può sperare solo in fughe da lontano a udine o nell'ultima a milano ma la vedo dura, in quelle di montagna ora come ora Simoni sta volando.

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Trento - Tre Cime di Lavaredo

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La tappa più dura è spettacolare di questo giro, oggi è il quindicesimo giorno di corsa, si entra ufficialmente nella terza ed ultima settimana. A colazione parlo coi ragazzi e alla fine siamo tutti d'accordo, oggi non ci si deve nascondere, si deve rischiare ed attaccare, si deve correre più col cuore che con le gambe. Serrano e Petrov saranno i nostri attaccanti, la squadra dovrà lavorare per loro. n questa tappa bisogna scalare cime storiche: il San Pellegrino, il Santa Lucia, il Passo Giau, il passo tre croci per poi l'ascesa finale alle tre cime. Serrano partirà subito sul San Pellegrino mentre Petrov attenderà il Giau per portare il suo attacco .

La tappa parte con una fuga che va via nei primi chilometri, una decina di corridori, il gruppo lasciare, prima salita senza GPM e nessuno si muove, all'attacco del San Pellegrino Hamilton porta fuori Serrano, ma con lui si muovono anche Pereiro e Gomes Marchante, la presenza del Saunier è quella che si dice una pigna in culo, essendo lo spagnolo fra i primi dieci in classifica.

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i tre fuggitivi avanzano a passo sostenuto, ai 4km alla vetta del San Pellegrino il loro vantaggio sul gruppo maglia rosa, ancora compatto, è di 1'26" mentre il ritardo dalla testa della corsa e è di 7'35".

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I tre passano sul GPM, dietro il gruppo comincia a forzare e dalle 182 unità di cui era composto ne restano 97, il vantaggio è ancora di 1'27" mentre la testa della corsa, dove si trova in fuga solitaria il belga della Pretictor Van Summeren, si trova a 6'44".

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All'inizio dell'ascesa del Santa Lucia i tre fuggitivi, Pereiro, Serrano, Marchante, toccano il massimo vantaggio sul gruppo maglia, 3'50" quando mancano 60km all'arrivo,

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Ai 500metri dal GPM Pereiro cerca di lasciare i compagni di fuga, che avevano raggiunto un gruppo di fuggitivi di giornata, Serrano non si lascia fregare e risponde senza problei al Caisse.

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Serrano prenderà Pereiro e passerà sul GPM secondo assoluto dietro all'unico rimasto in fuga, Van Summeren ora a 1'42".

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Si arriva così all'attaco del Giau, e mentre Petrov risale il gruppo scortato da Hamilton, Ignatiev e Klimov per lanciare il suo attacco viene anticipato da Mazzoleni.

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Petrov non perde tempo e si lancia all'inseguimento, per ora la maglia rosa non si è ancora mossa.

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Dal gruppo intanto gli uomini di classifica cominciano ad uscire, è il turno della maglia rosa assieme a Simoni e Schleck, un chilometro dopo lo scatto di Petrov, questi subito si riportano sotto al russo che è all'inseguimento di Mazzoleni. In testa alla corsa ora c'è il terzetto formato da Serrano, Marchante e Pereiro che han preso e staccato il belga della Predictor, il vantaggio dei battistrada è di 53" su Mazzoleni e di 1'58" sul gruppo Petrov

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Dopo altri 500 metri tocca a Cunego lasciare il gruppo, Simoni e Di Luca hanno ripreso Mazzoleni mentre Petrov assieme a Schleck e Parra han ripreso Van Summeren. Serrano & Co. hanno un vantaggio ora di 37" sul gruppo Di Luca e di 1'09" sul gruppo Petrov, dove Cunego cerca di staccarli.

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Il gruppetto Serrano viene ripreso e lo spagnolo si mette così a ruota, per non favorire la fuga e per avvantaggiare Petrov in un possibile rientro. A 6km dalla vetta del Giau otto uomini al comando: Di Luca, Cunego, Mazzoleni, Simoni, Schleck, Serrano, Pereiro e Marchante con un vantaggio di 48" da Petrov, mentre Parra si è fatto riassorbire dal gruppo.

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Petrov ci mette il cuore sulla salita e nel giro 1.5km si riporta sul primo gruppetto, dove in quattro cercano di allungare: Di Luca, Simoni, Cunego e Mazzoleni, Serrano sta cedendo e Petrov inseguito da Leipheimer si trova ora a soli 17" dalla vetta

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A parte i quattro tutti gli altri si rialzano, solo Petrov in solitaria cerca di andare a riprenderli, li vede lì davanti con il gruppo a circa 15".

Cle : Evgueni come stai?

Petrov : bene ma quei quattro sono indemoniati, non so se riesco a prenderli

Cle : ti vuoi rialzare e farti aiutare?

Petrov : no, oggi devo dare tutto, cerco di scrollarmi il gruppo dal sellino

Il cuore sta facendo la differenza rispetto alle gambe e Petrov non molla. Il distacco dalla vetta è di 42", il gruppo incalza a pochi secondi dallo Zar.

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Ad un chilometro dalla vetta dal gruppo si stacca Piepoli, che va a riprendere Petrov il quale è riuscito a prendere 34" sul gruppo anche se ne perde 49" dai primi.

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Il trullo e lo Zar passano assieme sul GPM e poi in discesa Piepoli si rialza, Petrov torna ad essere solo sulle alpi. i primi a 58" ed il gruppo dietro a 54".

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In discesa i quattro battistrada aumentano il vantaggio ed all'attacco del tre croci il loro vantaggio sul russo è salito a 1'27".

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Sul tre croci gli inseguitori si muovono ed a 2km dalla vetta Schleck, Parra e Piepoli tornano sotto al russo, il distacco dalla testa della corsa è di 2'50", mentre tre uomini, Bruseghin, Kaschechkin e Riccò sono dietro di loro a 29".

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Ricco' non riuscira a recuperare, al GPM i primi transiteranno con 3'40" sul gruppo Petrov dove si sono inseriti anche Bruseghin e Kaschechkin, dietro di loro un gruppetto di 14 uomini distanziati di 29", Serrano avrà ceduto e pagherà più di 1' dal gruppo Petrov.

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Quando mancano 3.5km alla vetta lo svantaggio dalla testa è di 3'52", mentre Kaschechkin pare staccarsi, ora ad una quindicina di secondi dal gruppo Petrov, intanto radiocorsa da notizie dalla testa, la maglia rosa è in crisi e si sta staccando.

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Simoni riuscirà ad andare a prendersi la vittoria davanti a Cunego e Mazzoleni, Di Luca intanto arrancando prenderà il quarto posto a 1'37" dal Saunier.

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Il gruppo Petrov arriva all'ultimo chilometro ancora compatto, Kaschechkin è riuscito a rientrare, i più immediati inseguitori sono a 1'26"

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Parte la volatina ed ai 500 metri Petrov va in crisi, vede la linea del traguardo ma gli altri volano al suo confronto.

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Il russo ha speso troppo nell'inseguimento solitario e deve tirare i remi in barca raggiungendo il traguardo con le ultime forze.

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Classifica di Tappa

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Una bella vittoria di Simoni, dato per favorito ad inizio tappa, Petrov arriverà decimo al traguardo con un ritardo di 6'24", perderà 1'18" da Piepoli che ha regolato il gruppetto, è 1'01" da schleck. Serrano dopo lo sforzo iniziale sarà 32° di tappa a 12'11".

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Quando tutti arrivano si guardano le classifiche, Simoni scalzerà Mazzoleni dal terzo posto, ma Di Luca è troppo distante mentre Cunego farà calare il ritardo sotto ai 6'. Petrov perderà una posione a vantaggio di Piepoli, ora il russo è settimo a 26'18" dalla vetta, 23" lo separano dal trullo. Serrano a fine tappa perderà due posizioni e sarà 26° con un ritarno di 41'56".

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La ciclamino ancora sulle spalle di Di Luca anche se Cunego qualche punto lo guadagna, dopo i piazzamenti delle ultime tappe Petrov sale in decima posizione.

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Di Luca ancora in verde aumentando il vantaggio su Piepoli sempre secondo.

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La bianca oramai cucita addosso a Cunego.

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E nella classifica a squadra la Saunier accellera distanziando di più di 10' i Liquigas, i Tinkoff restano sesti a 55'59".

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Una tappa bella, non c'è che dire, se Petrov ragionava con la testa forse non andava in crisi e non perdeva la sesta piazza, avrebbe dovuto farsi riassorbire e riposare invece che tentare il tutto e per tutto da solo. Serrano ha compiuto un'ottima corsa d'attacco, ma la gamba è quella che è, è uomo da corse di una settimana non di tre. I gregari hanno tenuto bene, Klimov ancora sorprendente e Ignatiev e Hamilton onnipresenti, dopo si arria a Lienz, ci potrebbe essere il via libera per qualche fuga.

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Agordo - Lienz

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Una tappa collinare, avendo avuto esperienza in quelle precedenti si pensa che anche oggi gli uomini di classifica non si vorranno riposare, ma il via libera agli uomini si da lo stesso, Hamilton e Ignatiev avranno il via libera per tentarci.

Il primo tentativo di fuga parte dopo 20km, Hamilton cerca di andarsene.

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Si forma così un gruppetto, nella salita verso Passo Campolongo, di dieci corridori, ma solo Hamilton tira, gli altri restano tutti a ruota, il vantaggio massimo sarà 1'10" ma entro pochi chilometri il gruppo si rifarà sotto.

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si susseguono scatti ma il gruppo trainato dai Liquigas non lasciano spazio, quasi in cima al Campolongo si muovono alcuni uomini importanti, Piepoli fra questi in cerca di punti GPM

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Ma il primo a passare sarà Schleck in un'azione solitaria, il lussemburghese passerà con 33" di vantaggio su un gruppetto di 9 corridori fra cui anche Piepoli e Parra e 1'17" sul gruppo Maglia Rosa.

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Ma in discesa tutti i distacchi verranno annullati ed il gruppo tornerà compatto. A 110km dall'arrivo però ci prova Ignatiev ad uscire dal gruppo, con lui anche Arroyo, Caruso e Riccò.

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Riccò si porta in testa alla corsa da solo, mentre al suo inseguimento un terzetto insegue, il vantaggio del cobra non sale mai sopra ai 30", il giovane modenese sta tenendo anche in pianura.

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A Ignatiev e compagni serviranno 60km prima di riuscire a prendere la ruota dello scatenato Saunier, quando lo riprendono il vantaggio sul gruppo è di 2'40" e mancano ancora 50km all'arrivo, la fuga ha toccato un massimo di 5'00" di vantaggio.

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I quattro attaccano l'ultima salita a 28km dall'arrivo con 2'00" di vantaggio.

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Ma radiocorsa avverte "un uomo esce dal gruppo in solitaria, ha già preso 15" sul gruppo si tratta di.... BZZZZZ BZZZZZZ " maledette radio moderne.

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Dopo un paio di pugni ben assestati sulla radio torna a funzionare, Di Luca scatta e fa il vuoto dietro di se.

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subito gli uomini di classifica rispondono e fra questi anche i nostri Petrov e Serrano ma il killer pare avere una marcia in più. Rebellin e Cunego sono i più lesti e subito si portano all'inseguimento senza però riuscire a prendere l'abruzzese.

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Petrov e Serrano sono i primi a portarsi seduti, a differenza degli altri dovranno salire di potenza invece che di agilità. in 4km Di Luca prende un vantaggio di 2'41" da un gruppo di sette ciclisti fra i quali Cunego, Simoni e Mazzoleni, Petrov e Serrano sono in un terzo gruppetto a 47" dai primi inseguitori assieme a Pereiro Leipheimer e Ignatiev che nel frattempo e stato ripreso.

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Sotto le pesanti pedalate dello Zar questo gruppetto perde Leipheimer ed Ignatiev e si mette in coda al gruppo Simoni, una prova di carattere per il Tinkoff.

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Un gruppetto di 10 corridori passa sul GPM a 3'06" da Di Luca inarrestabile, dagli uomini di classifica mancano Schleck e Piepoli su tutti.

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Ad inizio discesa Serrano si stacca e non rientrerà più, mancano 20km all'arrivo e Di Luca ha 3' netti sugli inseguitori.

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Il gruppetto si fraziona ulteriormente e rimangono in sei all'inseguimento, Caruso, Riccò ed Arroyo vengono staccati e Di Luca ha ora un vantaggio di 2'43".

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Il Killer va a vincere in solitaria

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Gli inseguitori vengono regolati da Mazzoleni davanti a Rebellin, a fine tappa anche i tre staccati verranno segnalati con lo stesso tempo, il distacco dalla maglia rosa sarà di 2'59".

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Petrov giungerà sesto al traguardo, ennessimo piazzamento, almeno in questa tappa solo Di Luca è riuscito a staccarlo. Serrano giungerà tredicesimo a 5'42" assieme a Leipheimer ed ad uno Schleck che ha cercato di chiudere, il resto del gruppo arriverà dopo 6'42", in questo gruppo anche Piepoli.

Classifica di Tappa

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Di Luca dopo la mezza defaianche di lavaredo mostra che è il più forte e lo fa nel modo più autoritario andando a guadagnare molto sugli inseguitori. Petrov tornerà in sesta posizione con ora 3'20" su Piepoli settimo, davanti al russo si avvicina la figura di Schleck distanziato di 2'58". Nei dieci riesce ad entrare in decima piazza Rebellin. Serrano non guadagnerà posizioni, sarà sempre 26° a 47'58"

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Di Luca rinsalda la ciclamino e Petrov sale ora al settimo posto.

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Anche la verde sempre più sulle spalle di Di Luca

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Cunego pare chiudere il discorso per la bianca

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E la Saunier sempre miglior squadra coi nostri sempre sesti.

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Petrov e Serrano hanno lavorato bene ed un bravo anche ad Ignatiev che ci ha creduto, i nostri corridori non riescono a stare sui pedali tanto quanto gli altri e devono affrontare le salite di prepotenza e non di agilità, nota positiva della tappa Petrov che supera nuovamente Piepoli e che si avvicina, per modo di dire, a Schleck. Domani tappa piana adatta a fughe di fuori classifica.

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Speriamo mantenga e che magari Schleck vada in crisi allo Zoncolan, comunque mi pare di aver capito qual'è la grande limitazione di Petrov, avendo resistenza bassa (rispetto agli altri, è a 68) riesce a fare scatti più brevi e pertanto si fa staccare in questo modo e poi deve sudare come un bue per tornare sotto. Almeno questa la mia teoria

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Lienz - Monte Zoncolan

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Siamo all'ultimo arrivo in salita di questo giro, e che arrivo, lo Zoncolan, le pendenze su questa salita di 12Km toccano il 19%, la tattica di oggi è molto semplice, portare Petrov ai piedi dello Zoncolan e poi sarà lo Zar a cercare di fare la differenza, entrare in fughe non ha senso, non porterebbe a nulla, anche Serrano oggi farà da gregario al Leader unico.

La corsa parte con la solita fuga in cerca di fortuna, fuga che verrà ben presto ripresa. Quando mancano 60km all'arrivo si scavalla il cimasappada, il gruppo è già frazionato sotto il lavoro dei Liquigas, Petrov ha con se ancora quattro compagni di squadra, scavalleranno in 75. Sul penultimo GPM di giornata il gruppo sarà composto da 86 unità, Petrov sempre ben protetto, ai piedi dello Zoncolan arriveranno in 52 con Petrov ancora scoratato da Serrano, Ignatiev e Klimov.

10km dall'arrivo parte il primo attacco, Damiano Cunego seguito da Mazzoleni e Caucchioli.

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Dopo neanche 500metri tocca a Simoni partire, i Liquigas sempre in testa al gruppo e Petrov sta risalendo per portare a sua volta un attacco.

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A 8km dalla vetta Petrov è in testa al gruppo e quando vede partire Schleck ci si attacca alla ruota, Cunego in testa alla corsa ha già 1'16" di vantaggio, i due raggiungono Caucchioli e sono a 18" da Simoni, Di Luca ancora non si è mosso.

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Ai meno sette dalla vetta Di Luca si riporta sul gruppetto Petrov assieme a Parra, è la maglia rosa che fa l'andatura per cercare di andare a prendere i fuggitivi. Simoni nel mirino a 14", mentre cunego è a 1'59", fra Cunego e Simoni si trova Mazzoleni a 1'13" dal veronese.

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In 3 km sotto la spinta di Di Luca Caccucchioli si stacca e quando mancano 3.5km alla vetta ed il ritardo da Simoni è di 1'16" Petrov cerca di lasciare i compagni di fuga. Cunego è avanti di 2'52".

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Petrov nel giro di 1km guadagna 30" su Di Luca Schleck e Parra, staccato da Simoni ora di 55".

Cle : Evgueni come stai

Petrov : bene ma devo mollare un po altrimenti scoppio prima di arrivare in vetta

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Intanto davanti Damiano Cunego va a vincere in solitaria, dietro a lui si piazzerà Mazzoleni a 47" e Simoni sarà terzo a 1'30".

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Intanto Petrov arriva all'ultimo chilometro, Di Luca sta recuperando anche se ci saranno ancora 100 metri di vantaggio per il russo.

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Ma all'ultimo chilometro Di Luca e Schleck riescono a tornare sotto, l'abruzzese precede Petrov sul traguardo e sarà quarto, il russo quinto, mentre Schleck perderà una decina di secondi dal duo. Petrov arriverà a 3'06" da Cunego.

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Cunego farà un'ottima azione guadagnando 3' su Di Luca, il nostro Petrov forse ha chiesto troppo nel suo scatto e si è dovuto far riprendere per non correre il rischio di una crisi, 12" guadagnati su Schleck davanti a lui sono pochi per sperare il sorpasso in classifica ma i 2'51" guadagnati su Piepoli, che è settimo in generale, lo fanno stare tranquillo. Serrano arriverà 26°di tappa a 6'29", ancora una bella prova di Klimov che sarà 29° a 6'45".

Classifica di Tappa

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In generale Mazzoleni si riprende il posto sul podio a svantaggio di Simoni, Petrov sesto a 2'46" da Schleck, posizioni ormai stabili, Piepoli settimo non pare più un problema staccato di 6'11". Nei dieci rientra Parra autore di una buona tappa, al decimo posto scalzando Rebellin.

Serrano manterrà la 26° posizione in generale.

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La ciclamino non cambia, con Petrov sempre settimo

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Anche la verde sempre ad appannaggio di Di Luca anche se Cunego si avvicina.

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Cunego fa ormai sua la bianca con 21' su Schleck secondo.

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ed in quella a squadre sempre Saunier ora davanti alla Lampre che scalza la Liquigas dal secondo posto, i Tinkoff sempre sesti.

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Udine - Riese Pio X

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Ormai siamo alla fine di questo giro, la penultima tappa per velocisti, poi ci sarà per loro solo l'arrivo a Milano. Oggi il piano è far riposare Petrov e cercare la fuga da lontano visto che in volata non avremmo possibilità di successo. Contrini, Ignatiev e Hondo oggi avranno carta bianca.

E difatti nel primo tentativo cercano di andarsene Contrini ed Ignatiev, ma il loro tentativo ha vita breve con 1' di vantaggio massimo sul gruppo che rientra

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Il tentativo buono parte a 120km dall'arrivo, un gruppetto di sette corridori fra i quali il nostro Hondo.

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Altri tre corridori si aggregano e così saranno in dieci a cercare di arrivare all'arrivo, a 90km dall'arrivo i dieci toccano il vantaggio massimo, di 8', ma qua il gruppo comincia a tirare. e così a 24km dall'arrivo col gruppo staccato di un solo minuto Hondo cerca di andarsene da solo.

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Ma il corridore tedesco sarà ripreso ai meno 12km dall'arrivo.

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Sarà volata alla quale non parteciperemo e la vittoria andrà nettamente a Thor Hushovd, alle sue spalle Bennati, Eisel e Bettini

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Classifica di Tappa

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