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[CYM07]Dalla Granfondo al professionismo


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buoni piazzamenti... tra poco arriva il romandia e dopo il giro... chi porterai per arrivare in maglia rosa??

Il capitano sarà Petrov, puntiamo su di lui, Serrano ha recupero basso ed Hamilton finora ha deluso, per qualche tappa ci tenterà sicuramente Ignatiev.

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2° Tappa - Circuito del Trentino

Arriviamo alla seconda tappa, Marzoli è ancora in lotta per la generale e oggi dovrà studiare la corsa, Marzoli marcherà stretto il Leader della generale Garzelli mentre Petrov ha detto che tenterà di rispondere agli attacchi degli altri uomini di classifica, oggi tappa difficile dove Rovny cercherà di difendere la maglia GPM.

La corsa parte con scatti e controscatti, la fuga buona parte a 125km dall'arrivo, prima del primo GPM, Rovny riesce ad infilarcisi.

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Rovny non riesce a vincere i due GPM che trova ma guadagna comunque punti la maglia, si arriva all'ultima salita dove in cima a questa trova posto l'arrivo, a 8km dall'arrivo parte il secondo in generale Sanchez della Euskaltel, Petrov risponde, in questo punto ai margini della strada troviamo fra i vari tifosi anche la figura del Turk

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Passa un chilometro e anche Garzelli tenta la sortita, vede la sua maglia in pericolo visto che l'Euskaltel sta salendo forte, Petrov non riesce a tenere il suo ritmo, e all'attacco di Garzelli Marzoli risponde.

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Ai meno 4.5 Marzoli raggiunge Petrov, e mentre Garzelli è avanti di 15" e Sanchez di quasi un minuto i nostri salgono assieme, è Petrov a fare l'andatura, con loro rimane anche Bruseghin.

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Alla fine il corridore Spagnolo taglierà per primo il traguardo andando a prendere anche la maglia di leader

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Petrov e Marzoli arriveranno nel terzo gruppetto assiema ad altri quattro corridori.

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La generale vede ora in testa Sanchez, Marzoli nonostante il ritardo riesce a mantenere la quinta posizione a 1'48" dalla vetta, Petrov in generale sarà tredicesimo a 2'45".

Classifica di Tappa

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3° Tappa - Circuito del Trentino

L'imperativo di oggi è attaccare, quasi due minuti da guadagnare sullo spagnolo dell'euskaltel, ci vuole una prova di forza e non si deve attendere che gli altri facciano la prima mossa.

A 160km dall'arrivo parte la fuga di giornata, Rovny ci si inserisce per andare a prendere punti per blindare definitivamente la maglia, il gruppo procede compatto così fino all'ultima salita il cui GPM è posto 36km dall'arrivo.

Sulle prime rampe di questa Petrov esce dal gruppo lavorando per Marzoli che cerca di involarsi da solo, la maglia gialla non si muove è invece Di Luca che cerca una reazione.

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Ma Marzoli riesce a fare il vuoto, in 2Km guadagna 48" su Di Luca e più di un minuto sul gruppo, intanto il gruppetto di Rovny sta per essere raggiunto, il giovane russo sarà di appoggio all'esperto italiano.

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All'inizio della discesa il ricongiungimento, con Rovny che si porta davanti a tirare a tutta per il suo capitano, il gruppo dietro paga un minuto.

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Marzoli resta a ruota per circa 5 km, ma poi l'avverto che il gruppo sta rientrando, l'italiano così a 30km dall'arrivo lascia il gruppetto Rovny ed in discesa riesce subito a prendere un buon vantaggio.

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Le prospettive sono avverate e prima dell'arrivo il gruppetto Rovny verrà riassorbito mentre davanti Marzoli spinge come un forsennato guadagnando secondi su secondi, riuscirà ad arrivare al traguardo da solo.

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Ora si attende il gruppo, 1'48" servono a Ruggero per prendere la maglia di Leader, i secondi passano inesorabili, intanto il gruppetto inseguitori è forte di una cinquantina di unità con anche Petrov e Kiryienka al suo interno.

Il gruppo arriva dopo 1'43", ne mancano 5" che prendiamo con l'abbuono, l'impresa è riuscita.

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Classifica di Tappa

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4° Tappa - Circuito del Trentino

Si arriva all'ultima tappa con Marzoli come Leader della classifica, oggi ci si deve difendere, 15" di vantaggio sono pochi ma meglio non rischiare un attacco che potrebbe portarci alla crisi.

La tappa parte con una fuga che viene lasciata andare, un'unica salita posta a 25km dal traguardo potrebbe essere un buon trampolino, anche Rovny oggi, sicuro Leader GPM, resta vicino a Marzoli.

Si comincia la salita con i nostri nelle prime posizioni ma stranamente non avviene alcun attacco, intanto i fuggitivi continuano nella loro azioni, si svalica e si arriva nell'ultimo tratto piano, a meno che Sanchez non vinca la tappa e prenda l'abbuono Marzoli è tranquillo.

A 7km dall'arrivo quando la fuga è a solo un minuto Petrov esce cercando di sorprendere il gruppo.

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Il russo sta trovando una buona forma che fa ben sperare per il Giro.

Petrov raggiunge e supera i fuggitivi, a 3km è solo e comincia la volata, dietro il gruppo incalza ma è Bucciero, uno dei fuggitivi di giornata che ai meno 1.2km affianca e svernicia Petrov.

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Sembra fatta per il Panaria che resiste al ritorno del gruppo e a braccia alzate va a tagliare il traguardo.

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Ma che accade? da dietro una saetta, Garzelli.

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La vittoria sarà decisa al fotofinish, passano alcuni minuti dove i giudici si consultano, la vittoria verrà data per un capello.... e la beffa arriva, primo Garzelli secondo Bucciero che se non esultava forse ce l'avrebbe fatta.

Marzoli sarà quinto e Petrov recuperato chiuderà al sesto posto.

Classifica di Tappa

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Diamo un'occhiata alle classifiche finali.

La generale è di Marzoli, ottimo nono posto di Petrov

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La classifica a punti tocca a Garzelli, due vittorie per lui a questo giro.

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Il nostro Rovny riesce a vincere la GPM, prima affermazione in carriera per il neo-pro.

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Nessun Tinkoff compare nella classifica giovani che la vince un Adria Mobil, Nase.

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La classifica a squadra parla ancora russo, Tinkoff davanti alla Liquigas.

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Grande Marzoli, ma posso chiederti un favore?

Non ce la faccio a vedere i nomi dei miei Adria storpiati, se sai usare un editor potresti correggerli (quelli giusti li trovi nella mia carriera).

Guarda io ho usato il DB fatto da Wanka, pertanto prenditela con lui :mrgreen:

io li cambierei anche ma da quel che so non esiste ancora un saveeditor.

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Maggio finisce e vengono comunicati i premiati del mese, pur avendo fatto un ottimo mese Serrano non ci aspettiamo che venga premiato, alla fine ha fine ha vinto corsette da poco, e difatti giustamente il premio viene dato a Rebellin

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I nostri cominciano a venire da me e dal Pero a chiedere un contratto per l'anno prossimo, Aggiano, Klimov, Chernetsky firmano e il prossimo anno saranno con Noi, Contrini non ha gradito l'abbassamento di ingaggio e pertanto ha deciso di non firmare, mentre abbiamo rifiutato il rinnovo ad Hamilton

GP di Larciano

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Arriviamo così alla penultima corsa prima del giro, dopo il Larciano faremo il Toscana.

Roster

Petrov : dopo un buon giro del Trentino si presenta come capitano.

Hamilton : qua per dimostrare che ancora qualcosa potrebbe farlo.

Hondo : non è una corsa per lui, qua per farsi la gamba.

Mindlin : gregario

Chernetckiy : gregario

Weigold : gregario

La corsa parte tranquilla, la solita fuga che viene lasciata andare, il Larciano è un circuito vallonato di 40km da ripetere per 5 volte, siamo tranquillamente in ammiraglia quando al chilometro 110 una caduta, Danilo è a terra, imprechiamo perchè è il nostro unico velocista, ma il ragazzo pare stare bene.

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Rassicurati dallo stato di Danilo continuiamo a seguire il gruppo, quando sta per concludersi il penultimo giro uno scatto di alcuni uomini, fra questi vediamo Figueras e allora Hamilton parte, Petrov resta ancora in gruppo a marcare Garzelli e Di Luca, mancano 50km all'arrivo.

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Il gruppetto di fuggitivi composto da sette unità scavalla l'ultima salita con circa un minuto di vantaggio, a 23km dall'arrivo nel tratto in discesa cerca di staccarsi dal gruppo Garzelli, Petrov risponde subito ed i due prendono subito metri, Di Luca non si muove probabilmente per la presenza di Bertagnolli in fuga.

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Intanto davanti continuano scatti e controscatti, il nostro Hamilton resta in attesa e senza mai alzarsi sui pedali riesci a recuperare ogni volta, ma a 16km dall'arrivo l'attacco che sembra decisivo, Bertagnolli lascia il gruppo, gruppo dove Garzelli è già rientrato e che sta per accogliere anche Petrov.

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Petrov rientra ma i corridori continuano con scatti e controscatti, la fuga non collabora ed il liquigas con più di 1' di vantaggio va a vincere in solitaria.

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La volata del gruppetto inseguitori viene regolata da Figueras davanti a Garzelli, Hamilton settimo e Petrov nono.

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Classifica Finale

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GP di Toscana

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Arriviamo all'ultima corsa prima del Giro, l'attenzione è già rivolta avanti e veniamo qua senza troppa voglia di far bene per cercare stimoli infatti oggi il capitano sarà Kiryienka che dovrà dimostrare di meritare fiducia.

Roster

Kiryienka : Capitano per questa corsa, gli si da fiducia.

Hamilton : dopo la brutta prestazione del giorno prima oggi non ci si aspetta molto da lui.

Hondo : qua per fare gamba.

Contrini : da testare in vista del giro, potrebbe essere un uomo.

Aggiano : gregario.

Weigold : gregario.

La corsa parte con la solita fuga, la tappa prevede due salite verso la fine, Kiryienka procede affiancato dai compagni. La fuga viene ripresa attorno al 30Km.

Quando mancano 21km dall'arrivo ed una salita ecco l'attacco che potrebbe essere quello decisivo, fra questi un indomabile Garzelli, Vasil cerca di prenderne la ruota.

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Ma il bielorusso non ha la classe degli attaccanti e con Mazzanti resta staccato, a 16km dall'arrivo i due perdono 29" dalla testa e ne hanno 28" dal gruppo.

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Kiryienka cerca di rientrare ma davanti volano, a 1.5km dall'arrivo perde più di un minuto dai primi e l'unica cosa che può fare è anticipare la volata del gruppo che sopraggiunge alle sue spalle.

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Davanti intanto tagliano il targuardo, a sorpresa Garzelli viene beffato da Giunti della piccola Miche che va a cogliere un importante successo per la squadra italo/polacca.

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Il gruppo recupera sul nostro Kiryienka, la volata viene vinta da Mazzanti che riesce a contrastare l'ondata che gli arriva da dietro, Vasil sarà solo decimo.

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Classifica Finale

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Arriviamo così al Giro d'Italia, la corsa più famosa e più seguita in Italia, il percorso è stato studiato a fondo da me e dal Pero, sappiamo che tappe fondamentali saranno quella del Briancon, le Tre Cime di Lavaredo e lo Zoncolan, senza trascurare naturalmente la crono scalata di Biella, chi non arriverà lì in forma potrebbe perdere parecchio.

I cinque capitani si sa chi saranno, ora bisogna decidere i quattro gregari che li affiancheranno prima di partire per la sardegna dove il giro e le squadre verranno presentato con lo scenario della portaerei Garibaldi.

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Un giro d'italia tracciato per gli scalatori, non come molti Tour de France, un giro che vede il vincitore dell'anno precedente, Ivan Basso, assente per squalifica, un giro che vede il campione del Mondo Paolo Bettini col pettorale numero 1, un giro che vede la squadra russa agguerrita, lo sponsor chiede una tappa, noi vogliamo qualcosa di più, arrivare a Milano sul podio sarebbe un sogno.

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Col Pero qualche giorno prima dell'inizio del giro prepariamo la formazione che parteciperà.

Evgueni Petrov

Il capitano di questa formazione, colui che cercherà di puntare ad un piazzamento in generale.

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Ricardo Gonzales Serrano

Lo spagnolo che tanto bene ha fatto nel mese di aprile, suo compito cercare di portare a casa la maglia di miglior scalatore.

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Mikhail Ignatiev

Al giovane russo piacerebbe concorrere per la maglia giovani, ma sarà un'impresa disperata, tirerà le volete ad Hondo e tenterà azioni da lontano.

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Tyler Hamilton

L'americano qua come principale gregario di Petrov, quello che dovrà aiutarlo e segnargli il passo sulle alpi.

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Danilo Hondo

Il tedesco è qua per cercare qualche vittoria in volata, anche se coi calibri presenti si accontenta di qualche piazzamento.

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Vasil Kiryienka

Il bielorusso risponde presente alla chiamata del capitano, scorterà Petrov sulle salite dove la pendenza non è proibitiva.

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Sergey Klimov

Altro corridore che dovrà dare molto sulle salite per aiutare il proprio capitano.

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Daniele Contrini

Uno dei due italiani della spedizione, gregario che porterà Hondo fino al traguardo cercando di fargli spendere il meno possibile.

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Elio Aggiano

Anche lui gregario principalmente di Hondo, scorterà il velocista e farà parte del treno Tinkoff.

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Buona formazione, completa, anche se senza nessun campione. Con Petrov si può entrare nei 10. Serrano, Ignatiev e Kirienka sono ottimi per le fughe, Hamilton in salita si difende e torna utile per la cronosquadre e Hondo in volata si farà vedere (con la squadra che hai portato, senza Trussov e Marzoli non ti conviene fare il treno). Contrini è un buon gregario (anche se il 69 che gli hanno dato in pianura è scandaloso, meritava almeno 74, è stato autore di bellissime fughe), Klimov può tornare utile, Aggiano è quello che mi convince di meno, vediamo che saprà fare (io avrei portato Marzoli o Trussov, anche se non so che forma hanno, magari sono a 35).

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1^ Tappa - Caprera - La Maddalena (Cronosquadre)

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Arriva il giorno della cronosquadre, la prima tappa di questo giro 2007, i ragazzi sono nervosi, come dargli torto, le squadre cominciano a partire, le favorite per la vittoria di tappa sono la Liquigas di Danilo Di Luca

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E la Discovery di Alberto Contador

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Entrambe le squadre partono prima di noi, Noi siamo la quattordicesima squadra a prendere il via, i ragazzi partono e sembra che vadano bene, ma al primo intermedio posto dopo 8.5km a Guardia del Turco siamo però ultimi, 48" ci separano dalla Lampre di Damiano Cunego i più veloci nel primo tratto.

Col megafono posto sul tetto dell'ammiraglia incito i nostri a non mollare, i ragazzi però forse ancora un po tesi non riescono ad aumentare il ritmo, ma d'altro canto manco perdono.

Arriviamo al secondo intermedio posto al 16km in mezzo alla campagna sarda, sul bivio per la SP114, il cronometro non mente e neppure radiocorsa, ancora ultimi, distacco di 1'10" dalla Liquigas passata in testa e mancano ancora 9km.

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Dopo l'ultimo intermedio mi altero proprio ed incito quasi insultando quei none corridori, la squadra pare avere un moto d'orgoglio e comincia a tirare a tutta, Aggiano si staccherà e arriverà 1' dopo i compagni [Lopi docet].

Passiamo il traguardo, a sorpresa la vittoria va alla Saunier Duval di Gilberto Simoni, che per un solo secondo sopravanza la Liquigas, noi riusciamo a recuperare 35" negli ultimi 9km e chiudiamo noni con un ritardo di 35" dai primi.

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La prima maglia rosa di questo giro è Camano.

Tappa dove potevamo fare di più alla quale siamo riusciti a mettere una pezza solo nel finale.

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2^Tappa - Tempio Pausania - Bosa

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La tappa di oggi sulla carta è per velocisti, ma lo strappetto di Villanova Monteleone posto a 45 km dall'arrivo potrebbe fare selezioni, gli scommettitori oggi puntano su dei vallonari come Di Luca e Bettini.

Parte così la prima vera tappa del giro d'italia, sempre in terra sarda, lo scopo di oggi è portare indette Petrov all'arrivo, possibilmente senza farlo faticare, e portare Hondo alla volata.

Ma dopo 15km parte la prima vera fuga, Ignatiev non si risparmia ed esce dal gruppo, la fuga prende subito piede raggiungendo gli 8' come vantaggio massimo

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Al traguardo volante Furlan passa per primo, si arriva così ai piedi dell'unica salita di tappa con i fuggitivi con ancora 2' di vantaggio, Ignatiev sentendo il fiato del gruppo lascia i compagni sul posto involandosi verso la cima ed il primo GPM.

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Ignatiev passa sul GPM con 30" sul gruppo, sarà lui la prima maglia verde del giro, intanto sotto l'azione dei Liquigas e dei Saunier il gruppo si è allungato, Hondo ha perso contatto così come Aggiano, Contrini che avrebbe potuto resistere resta a fianco del velocista per tentare di recuperare la situazione, nelle posizioni di testa riescono a rimanere solo Petrov scortato da Serrano.

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Ignatiev cerca di spingere in discesa ma non ci sarà nulla da fare, il gruppo è lì e lo riassorbe, ora il russo di metterà al fianco di Petrov assieme a Serrano e cercherà di scortarlo fino all'arrivo indenne.

Si arriva così agli ultimi chimoletri, Ignatiev lentamente si lascia sfilare esausto, ai meno 5km dall'arrivo Petrov è in buona posizione si prepara lo sprint, i velocisti con le gambe molli non riescono a risalire sarà una volata anomala, Serrano cercherà di sprintare per Noi e quando vede passargli vicino Nocentini al doppio della velocità prende la sua ruota.

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Parte la volata e da dietro Di Luca recupera e supera tutti, al chilometro Serrano cerca di uscire dalla scia dell'ag2r per giocarsi la vittoria.

Ma sarà terzo alle spalle di Di Luca e di Nocentini.

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Dopo questa tappa anomale Di Luca prenderà la rosa

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e anche la maglia ciclamino, che comunque nella terza tappa sarà portata da Nocentini, terzo in questa classifica Serrano

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La prima maglia marchiata Tinkoff è la verde sulle spalle di Ignatiev

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Enrico Gasparotto porterà la maglia bianca avendo preceduto in questa tappa Riccò, Nibali e Kreuziger, tutti pari tempo, da segnalare il decimo posto di Ignatiev a 31"

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La classifica a squadre vede la Liquigas in testa con lo stesso tempo della Saunir Duval, i nostri sono al nono posto con un ritardo di 35"

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Tappa dove i nostri hanno sofferto più del dovuto, ma che comunque ci porta a casa la prima soddisfazione con la maglia verde di Ignatiev, il dubbio che la preparazione a questo giro non sia stata delle migliori comincia a farsi strada, come anche la speranza che per la terza settimana si riesca ad entrare al massimo della forma.

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2^ Tappa - Barumini - Cagliari

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Arriviamo così alla seconda tappa, nei giorni precedenti avevamo dato come prima tappa il prologo facendo slittare tutti, da oggi ci riallineeremo.

Si arriva a Cagliari, una tappa per velocisti con un solo strappetto, con GPM, a Santa Lucia posto dopo 17km dalla partenza, i ragazzi non presentano ancora distacchi importanti avendo perso solo secondi causa gli abbuoni, tutti ad accezzione di Aggiano che si era staccato anche la tappa precedente, ora l'italiano ha già più di otto minuti dal Leader.

L'obbiettivo di tappa è portare Hondo in volata e tenere la maglia verde, almeno ancora per un giorno, dopo il riposo ci sarà la scalata a Montevergine che stravolgerà probabilmente questa classifica.

Dopo 5km dalla partenza parte la prima fuga, Ignatiev vi entra per cercare di mantenere la maglia e pure Serrano, colui designato per prendere questa maglia e portarla fino a Milano.

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In salita però Pagoto, della Panaria, sarà troppo forte per tutti e riuscirà a passare primo sul GPM, dietro di lui a 30" passano Serrano e Ignatiev, il russo prende un solo punto che gli basta per mantenere la maglia.

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I nostri si fanno riassorbire, il loro lavoro oggi l'hanno svolto, la corsa procede con la solita fuga, al 35km però vede un uomo Tinkoff da parte la strada che con un braccio ci richiama, Serrano, lo spagnolo ha forato, in fretta il Pero, che il Giro se lo vuole fare in ammiraglia con Noi, la cambia e Serrano si prepara a rientrare.

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Riuscirà a rientrare nel giro di 3km collaborando anche con due corridori che si erano staccati sulla prima salita ma forse avrà forzato troppo.

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Quando mancano 30km dall'arrivo i fuggitivi di giornata vengono ripresi, ai meno 9km cominciamo a preparare la volata, Ignatiev cercherà di portare avanti Serrano e dietro di lui Hondo, ma lo spagnolo ha fatica troppo per rientrare e lentamente si lascia sfilare, quando Hondo si trova alla ruota del russo questo forza per portarlo in testa al gruppo ma evidentemente forza troppo visto che vecchio tedesco non riesce a tenere il passo.

La volata parte coi nostri messi veramente male.

La vittoria andrà ad un informissimo Thor Hushovd

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Solo 20° Ignatiev, Hondo ancora più indietro 25°.

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Siamo ad inizio giro ed anche una tappa per velocisti può far variare le classifiche.

In maglia rosa sempre Di Luca, ma Hushovd grazie all'abbuono si piazza secondo.

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La ciclamino ancora sulle spalle di Di Luca, oggi ottavo al traguardo, il nostro Serrano è settimo.

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Maglia verde ancora sulle spalle di Ignatiev, ma anche Serrano prende i suoi primi punti.

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Per i giovani continua a guaidare Enrico Gasparotto, Ignatiev da decimo che era passa ottavo.

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Classifica a squadre invariata con sempre la Liquigas in testa

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Una tappa che ha messo in luce la cattiva forma di Hondo e che causa la foratura ha fatto spendere molto a Serrano, comunque tutti arriveranno allo stesso tempo dei primi, dopo il giorno di pausa arriva il primo arrivo in salita dove veramente vedremo in che condizioni siamo rispetto agli altri.

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Senza un ultimo uomo decente (Ignatiev non lo è col suo 68 in volata) fai la volata sulle ruote degli avversari. Se anche avessi portato Hondo in testa sarebbe rimasto prestissimo al vento e si sarebbe piantato.

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4^ Tappa - Salerno - Montevergine di Mercogliano

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Arriviamo alla quarta tappa, la prima che potrà fare la differenza, si arriva a Montevergine, ascesa finale di 21km che mostrerà chi è arrivato a questo giro in forma, Petrov vuole restare fra i primi. Oggi probabilmente Ignatiev perderà la maglia verde visto che il GPM sull'arrivo regala parecchi punti.

Ma il russo cerca comunque di fare punti, dopo 8km parte una fuga ed Ignatiev ci si infila, il suo scopo prendere punti nel GPM che si trova ad inizio corsa, Serrano non si muove perchè vuole risparmiarsi per le fatiche finali dove cercherà di aiutare Petrov.

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La fuga procede con 5 uomini al comando, ai piedi del primo GPM di giornata il vantaggio supera i 6'.

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E sulla cima a Picco Sant'Angelo è Ignatiev che passa primo davanti a Zberg della Gerolsteiner.

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Lentamente il gruppo comincia a riguadagnare e quando ai meno 35km il vantaggio è inferiore ai 2' Ignatiev cerca l'azione disperata, lascia i compagni di fuga e comincia lo strappetto che porteà poi all'inizio della salita, a Celzi il vantaggio del russo sarà di 3'22".

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Ma è ad Avellino, a 25km dall'arrivo, che il gruppo riprende Ignatiev, un gruppo tirato da una Liquigas scatenata.

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Comincia la salita, il gruppo allungato ed a 15km dall'arrivo ci tentano Pereiro e Karpets, Petrov vuole restare in attesa e sarà Serrano pertanto a rispondere.

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Ma i liquigas andranno troppo forte ed i tre non riusciranno a mettere ruota fuori dal gruppo, quando mancano 12km all'arrivo Petrov rimane solo, Serrano ed Hamilton arrancano e non riescono più a proteggere il loro capitano.

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Ma è ai meno 7.5km che si muovono gli uomini di classifica, Di Luca, la maglia rosa, attacca quando il gruppetto si è ridotto a 35 corridori tra i quali Petrov e Serrano ed Hamilton che pur non riuscendo ad aiutare il capitano riescono a restare in coda senza staccarsi.

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Cle : Evgueni radiocorsa ha detto che Di Luca è scattato.

Petrov : lo so, è partito come un razzo.

Cle : gli sei andato dietro?

Petrov : non ne ho le forze, salgo col mio passo.

Cle : ma qualcuno ha risposto?

Petrov : una decina, fra cui Cunego e Simoni, io sono qua con Bruseghin e Pereiro, e dietro ci sono Ricardo e Tyler.

Diamine la prima salita stiamo già facendo cilecca, Petrov non ne ha per rispondere.

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Davanti Di Luca sale in solitaria, dietro a lui 11 corridori fra i quali Cunego, Simoni, Mazzoleni e Schleck.

Di Luca arriverà primo sul traguardo mentre i nostri arrancano con il terzo gruppetto di inseguitori formato da 22 corridori.

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Dietro a Di Luca il gruppetto inseguitori verrà regolato da Kashechkin, arriveranno con 2'14" di distacco.

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Il terzo gruppetto, quello coi nostri alfieri, arriverà regolato da Pereiro a 3'41"

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Serrano ed Hamilton saranno contati in un quarto gruppetto, spezzone del terzo e arriveranno entrambi a 4'22"

Classifica di Tappa

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La maglia Rosa resta sulle spalle di Di Luca che consolida il primato, il migliore dei nostri è Petrov 18° con un ritardo già di 4'56". Da notare come la Saunier piazzi quattro uomini nei primi cinque posti.

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Di Luca consolida anche la maglia a punti davanti a Nocentini, dei nostri compare Serrano decimo con 16 punti.

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Di Luca cannibale prende anche la Maglia Verde rubandola al nostro Ignatiev che sarà secondo.

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Maglia Bianca sulle spalle di Riccò, il giovane modenese precede Cunego e Schleck, Ignatiev esce dai dieci.

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La classifica a squadre, di cui mancano le immagini, vede la Saunier in testa con 1'29" sulla liquigas, i nostri ora sono sesti in questa classifica con un distacco di 6'18".

Una tappa da dimenticare, una tappa che fa richiudere quel cassetto dove c'era dentro il sogno di essere protagonisti, nulla è perduto è vero ma Petrov non ha dimostrato di essere pronto per grandi responsabilità, Serrano è stato visto più tonico e se non rispondeva agli scatti di Pereiro e Karpets forse sarebbe riuscito a stare col secondo gruppetto.

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5^ Tappa - Teano - Frascati

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Siamo alla quinta tappa, dopo neanche una settimana di corsa vediamo la nostra avventura rosa a rischio, oggi tappa per velocisti anche se uno strappetto a 25km dall'arrivo potrebbe essere utilizzato per qualche sortita.

Dopo 20km parte la prima fuga di giornata, come ogni giorno Ignatiev cerca di inserirci, ormai per il russo è abitudine cercare di scattare e tentare di arrivare all'arrivo.

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Ma il tentativo del russo dura solo 34km, oggi il gruppo pare non voler lasciare spazio.

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Passano altri due chilometri a gruppo compatto e nuovamente uno scatto, con Ignatiev fermo a rifiatare è Hamilton che cerca la sortita.

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Questa volta la fuga pare quella buona ed a 70km dall'arrivo il vantaggio è attorno ai 7'.

la fuga continua a spingere ma dietro il gruppo alza vertiginosamente il ritmo, arriviamo così ad Artena, ai piedi dello strappo che porta al GPM, 30km all'arrivo e vantaggio di 1'48", Hamilton non ci sta a farsi riprendere e cerca un attacco su quello strappetto.

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Lo scatto del corridore americano lo porta a passare primo sul GPM con un vantaggio di 1'02" sul gruppo che ha ripreso i suoi compagni di fuga, mancano 25km al traguardo e l'americano si butta in discesa.

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Ma anche Hamilton verrà presto ripreso, oggi la fanno da padrone i velocisti ed Hondo cerca di portarsi in testa al gruppo, quando mancano 9km allo sprint il corridore tedesco prende la ruota di Bennati

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Ma è la ruota sbagliata, ai 2.5km si trova lontano dalla testa, il Lampre sta facendo da tappa per aiutare Napolitano e Hondo fa fatica a risalire.

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Davanti il solito Hushovd va a vincere, due volate e due vittorie del norvegere, un buon secondo posto per Napolitano.

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Hondo arriverà 18° dietro a Bennati, alla sua ruota Ignatiev 19°

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La Classifica generale non cambia sempre con Di Luca in testa.

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La ciclamino sulle spalle dell'abruzzese con Hushovd che sale in seconda piazza.

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Anche la verde non cambia padrone, Ignatiev sempre secondo.

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Bianca sempre sulle spalle di Riccò.

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E anche la classifica squadra invariata, Saunier davanti a Liquigas e noi sesti.

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