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[CYM07]Dalla Granfondo al professionismo


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Treviso - Terme di Comano

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Ultima tappa collinare prima della Crono di Bardolino e della passerella verso Milano, ultima tappa dove Petrov potrà cercare di guadagnare su Schleck per l'attacco finale nella crono. serrano è allo stremo delle forze, pertanto non gli chiederemo di scattare, Ignatiev ha il morale sotto ai piedi dopo un giro corso da gregario ed oggi avrà via libera.

E così dopo 8km dalla partenza il russo cerca di infilarsi in una fuga, con lui altri 5 corridori, un po a fatica la fuga riesce comunque a prendere piede.

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Quando si arriva ai piedi del Pian delle Fugazze i fuggitivi sono 12, al traguardo mancano 90km ed il vantaggio è di 8'42".

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Ignatiev è stata a ruota sul piano e si mette a tirare in salita, la sua azione fa si che sul GPM transitino in 6, il gruppo staccato di 12'32" con 80km all'arrivo, si fa strada nella mia testa che sia la fuga buona, invito Ignatiev a rimanere ancora a ruota in pianura ai piedi del passo del Ballino il gruppo è segnalato a 14'55", con 34km ancora da fare oggi c'è possibilità. In salita Ignatiev torna ad aiutare e sul GPM passano in due, il nostro russo ed il Colombiano Ardilla della Rabobank, il gruppo segnalato ancora a 11'57".

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Anche il gruppo comincia l'ultima salita al Passo Ballino, Simoni e Cunego sono i primi a muoversi.

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Petrov resta ancora in gruppo, dopo tre chilometri dallo scatto del Saunier e del Lampre si muove la maglia rosa che subito si riporta sotto ai due, dal gruppo escono appena più tardi Mazzoleni, Schleck ed il nostro Petrov.

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Di Luca Simoni e Cunego sono all'inseguimento dei due uomini di testa staccati di 7'42", mentre Petrov Schleck e Mazzoleni inseguono i tre a 40".

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Intando radio corsa da un'informazione dalla vetta, uno dei fuggitivi è in crisi, si sta staccando.... Noi con l'ammiraglia ad inizio salita ci siamo fermati ad attendere Petrov, non abbiamo informazioni e radio corsa pare ancora molto vaga.

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A Milano vogliamo l'azione disperata con tutta la squadra per sopravanzare Schleck :wink:

L'azione Kamikaze? qua si rischia di perdere anche il sesto posto così :banghead:

Ci fosse il pulsante "butta nel fosse" con Aggiano lo userei almeno si renderebbe utile in questo giro.

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Purtroppo le notizie da radiocorsa non sono buone, è Ignatiev che allo stremo ha dovuto mollare il passo, il Colombiano della Rabobank andrà a vincere in solitaria, Ignatiev sarà secondo al traguardo a 26".

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Intanto Petrov per due volte cerca di lasciare i suoi compagni di fuga, ma guadagna sempre al massimo 10" che poi vengono recuperati dal duo Mazzoleni Schleck.

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Cunego arriva sul traguardo precedendo di poco Di Luca e Simoni, i tre si piazzeranno a 4'33" da Ardilla

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Mentre Petrov non riuscirà a scansarsi di dosso Mazzoleni e Schleck, precedendoli sul traguardo ma tutti saranno dati con lo stesso tempo.

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Prima vittoria per la Rabobank in questo giro, Ignatiev, forse a causa del morale sotto i tacchi, non è riuscito a mantenere il passo. Petrov non è riuscito a staccare Schleck, è arrivato decimo di tappa a 5'02" dalla vetta ed a 29" dal trio Di Luca. Serrano arriverà al traguardo assieme a Klimov 58° e 59° a 7'50" dalla vetta. Poco staccato da loro Piepoli a 7'58", il russo riesce a guadagnare così 2'56" sul settimo in classifica.

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In classifica Generale Petrov non riesce ad avvicinarsi a Schleck, ci vorrebbe un miracolo nella cronometro. Simoni si porta ad un solo secondo da Mazzoleni tenendo aperto il confronto per la terza piazza, Di Luca ormai ha un vantaggio incolmabile da Cunego. Petrov ora ha più di 9' di vantaggio su Piepoli settimo. Serrano resta in 26° piazza.

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La classifica a punti resta invariata come posizioni

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La verde assegnata a Di Luca

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Cunego con la bianca cucita

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E la Saunier sempre sugli scudi.

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Bardolino - Verona

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Penultima tappa, ultima nella quale la classifica potrebbe ancora cambiare, 42km di leggeri sali e scendi dove Petrov cercherà di attaccare Schleck, anche se recuperare 2' al lussemburghese sarà una un'impresa impossibile. Sotto i riflettori comunque la lotta per il terzo posto sul podio fra Mazzoleni e Simoni.

Il primo a partire ed a fare un tempo interessante è Marco Velo, che si va a piazzare in testa alla classifica provvisoria.

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Dei nostri il primo a fare bene è Kiryienka, al traguardo sarà secondo dietro a Velo, con un ritardo di 15"

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L'italiano resta in testa alla provvisoria fino al passaggio del norvegese Thor Hushovd, una prova sorprendete per il velocista della Credit Agricole.

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Il Norvegese resta in testa alla provvisoria fino all'arrivo di Bobby Julich, l'americano della CSC si porterà in testa.

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Si arriva così ai primi della classifica, il primo a scendere in pista è Marzio Bruseghin, il corridore della Lampre farà registrare il miglior intermedio.

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Arriva il turno di Petrov, il corridore russo è rilassato e parte non troppo forte, al primo intermedio è dietro.

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Dopo Petrov Schleck, avremo quindi sempre un raffronto più o meno diretto col lussemburghese.

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Al primo intermedio Bruseghin sarà in testa con soli 3" su Julich, Schleck pagherà 22" dal Marzio Nazionale e Petrov invece sarà 45° con un ritardo di 39".

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Intanto impazza anche la sfida per il podio, Simoni sta perdendo da Mazzoleni ben 25" al primo intermedio.

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Mazzoleni sta vola verso il secondo posto in generale

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Intanto al secondo intermedio Petrov riesce a raggiungere Piepoli recuperandogli i 2' che li distanziavano.

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Petrov all'intermedio sarà 13° a 2' da Bruseghin, il corridore russo paga 27" da Schleck, Mazzoleni ora è secondo davanti a Julich

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Intanto dietro sia Cunego....

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Che Di Luca stanno facendo una gara anonima, forse appagati di questo giro.

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La tappa alla fine andrà ad un intramontabile Bruseghin, Petrov recupererà un secondo al gigante della Lampre ma riuscirà a guadagnarne più di 30" su Schleck, a fine tappa il russo sarà 7° a 1'59" da Bruseghin con schleck ottavo a 5" dal russo. Mazzoleni si piazza secondo andando a blindare il terzo posto in generale dall'attacco di Simoni. Di Luca chiuderà 26° a 3'19" da Bruseghin mentre Cunego sarà 28° a 3'23". Il nostro secondo Tinkoff in classifica di tappa sarà Kiryienka 18° a 2'53".

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Ultima tappa che può condizionare la classifica, se non accadono disastri, Di Luca sicuro vincitore della maglia Rosa, 5'55" su Cunego, Mazzoleni guadagna ma è terzo a 8'45" davanti di 3'20" a Simoni. Petrov sesto con 2'41" sa Schleck, alle sue spalle di infila al settimo posto Bruseghin a quasi 10' di distacco. Piepoli scende in nona posizione.

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La matematica dona definitivamente la ciclamino a Di Luca

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Anche la verde è definitivamente del killer.

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Bianca sempre più per Cunego.

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E solo una fuga rocambolesca lasciata andare di uomini fuori classifica potrebbe strappare alla Saunier il dominio a squadre.

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Vestone - Milano

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Ultima tappa di questo giro, Petrov sarà scortato fino all'arrivo, in quattro oggi avranno via libera per tentare una fuga, Hamilton, Ignatiev, Hondo e Kiryenka.

E quando a 155km dall'arrivo parte la prima fuga Hamilton ci entra, una fuga anomala visto che fra gli attaccanti troviamo anche Leiphimer e Piepoli.

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Hamilton non tirerà un metro, per non avvantaggiare Piepoli, anche se in classifica il trullo è distante da Petrov, e quando si arriva all'unico GPM di giornata e Piepoli forza solo Hamilton riesce a resistere, due uomini al comando ora.Ancora 130km con un vantaggio di 4'42" sul gruppo.

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I due raggiungeranno un vantaggio massimo di 10' quando mancheranno 90km all'arrivo, e quando il vantaggio comincia a scendere allora Hamilton decide che è il momento di andare a tirare. E a 75km lascia, senza forzare troppo, il compagno di fuga. Il vantaggio è di 7' sul gruppo per l'americano.

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Ma il gruppo oggi non lascia andare, e tirato dai Quickstep e dai T-Mobile a 27km dall'arrivo riprendono l'americano.

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La Tinkoff non vuole arrivare in volata e quando mancano 20km all'arrivo partono in tre, Kiryenka, Hondo ed Hamilton, il bielorusso terminato il suo lavoro, di far uscire i compagni dal gruppo, si rialzerà.

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Dura solo 10km il tentativo di Hondo ed Ignatiev il gruppo tirato ora dai Credit Agricole di Hushovd si riporterà sotto. Ma ai meno 6km il fataccio, una caduta che coinvolge ben 30 corridori, caduta innescata da Eisel della T-Mobile, fra questi spiccano i nomi di Mazzoleni e Bruseghin.

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Hondo prende la volata in testa, con a ruota il campione del mondo Bettini, al chilometro dall'arrivo il tedesco è ancora davanti ma i velocisti di fanno sotto.

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Hushovd imbattibile in volata andrà nettamente a vincere su Petacchi e Napolitano, il Tinkoff sarà 11°. Intanto i caduti non riusciranno più a rientrare, e sul traguardo saranno conteggiati a 2'18".

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Nonostante la caduta Mazzoleni riesce a mantenere il podio, E' bruseghin che invece perde una posizione e anche Arroyo esce dai dieci. Piepoli dopo il tentativo di fuga arriverà staccato dal gruppo buttando letteralmente al vento un posto nei dieci. Serrano riuscirà a guadagnare in questa tappa due posizioni pizzandosi al 24° posto finale.

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La ciclamino di Di Luca con Petrov al settimo posto.

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Anche la verde per Piepoli, nessun Tinkoff fra i dieci.

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Anche fra i giovani i Tinkoff non compaiono nella classifica vinta da Cunego.

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Ed una bella Saunier vince la classifica a squadra, da segnalare come l'astana perda una posizione visto che la squadra si era fermata ad attendere Mazzoleni per cercare di farlo rientrare.

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Alla fine dell'ultima tappa i giornalisti Rai si interessano anche a Noi Tinkoff, e Fabretti si occupa dell'intervista.

FAB : Siamo qua con il Direttore Sportivo della Tinkoff, un esordio alle corse per te, e subito un giro con buoni risultati.

CLE : Dipende dai punti di vista, abbiamo sbagliato tattica più di una volta in questo giro, Petrov ha sofferto più del dovuto in molte tappe.

FAB : Ma avevate contro gente del calibro di Di Luca, Cunego e gli altri... siete riusciti a mettere un vostro uomo in classifica davanti a grandi squadra internazionali come la Discovery e la Caisse.

CLE : Anche questo è vero, ma queste squadre non puntavano al Giro, se le incontrassimo al Tour non credo sarebbe questo il risultato.

FAB : Parliamo del futuro, una squadra Continental che tiene testa alle squadra Pro-Tour, siete in testa nella vostra divisione e Serrano ancora Leader Continental, un bilancio positivo.

CLE : Non possiamo lamentarci ma la stagione è ancora lunga e se avverrà il passaggio nel Pro-Tour come tutti speriamo questa squadra avrà bisogno di innesti.

FAB : C'è già qualche nome nel mirino?

CLE : Nomi no, ma servirà sicuramente un uomo da Pavè, un velocista per sostituire Hondo ed un'altro uomo per i grandi giri, non possiamo affidarci solo su Petrov.

FAB : Un'ultima domanda, obbiettivi per finire questa stagione?

CLE : Ora ci prepareremo per i campionati nazionali, faremo corse in spagna ed in slovenia, poi cercheremo di partecipare sia al San Sebastiano che al Lombardia per... metterci ancora alla prova.

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Le pagelle di questo Giro

6° (+28'46") Evgueni Petrov : Il Leader indiscusso di questa squadra, ha mostrato in alcune tappe i suoi pregi ed in altre i suoi limiti, non è mai riuscito a primeggiare in nessuna tappa, c'era sempre qualcuno più forte di lui. e' andato in crisi in due tappe che gli han compromesso il quinto posto. Alla fine comunque giudizio positivo : 7.5

24° (+56'50") Ricardo Serrano : Non è uomo da tre settimane, le ultime tappe le ha fatte praticamente sui gomiti, quando bisogna difendere il capitano lo ha fatto, quando bisogna attacare lo fatto, per lui anche un terzo posto di tappa, straordinario : 8.5

45° (+1h25'15") Tyler Hamilton : E' stato un prezioso gregario, anche se il morale dell'americano è presto sceso, è abituato ad essere Leader, ha comunque svolto con umiltà il suo lavoro : 6

51° (1h34'56") Serguei Klimov : Una sorpresa, nessuno si aspettava che avesse doti così grandi di scalatore e di resistenza, è sempre stato l'ultimo a lasciare Petrov solo, ha compiuto il suo lavoro da gregario in maniera ineccepibile : 9

57° (+1h38'51") Mikhail Ignatiev : Un giro fra alti e bassi, due giorni in maglia verde, un secondo posto di tappa, per questo sarebbe un 10, ma sulle montagne non ha avuto la forza per aiutare la squadra come gli era stato chiesto, da 4, facendo una media per il suo giro : 7

97° (+2h59'38") Vasil Kiryienka : Un lavoro anonimo il suo, ha tenuto quel che ha potuto in salita ma forse si aspettava una prestazione migliore da lui piuttosto che da Klimov : 6

100° (+3h00'53") Danilo Hondo : Nelle volate una pena, ha tentato delle fughe mai andate in porto, ha avuto il merito di aver lavorato sulle montagne e di non staccarsi sui cavalcavia : 5.5

117° (+3h53'58") Daniele Contrini : Ha lavorato molto come gregario nelle tappe di pianura, è andato in fuga ed è giunto settimo di tappa, non gli si chiedevano sforzi sulle montagne, un lavoro da onesto gregario : 6

142° (+4h39'03") Elio Aggiano : Sicuramente il peggiore di questa Tinkoff, si è staccato anche in pianura a volte, i cavalcavia erano per lui l'inferno, una scelta totalmente sbagliata, sarebbe stato meglio portare un Commesso anche se non era in forma : 4

CleCorda : Ha compiuto dapprima l'errore di portare Aggiano a questo giro, doveva vincere una tappa ed ha fallito, molte tattiche sbagliate e poche azzeccate, solo il cuore di Petrov salva la spedizione e mette in ombra le lacune di questo Direttore Sportivo : 4.5

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Un grande Petrov, era difficile chiedergli di più.

Forse si poteva sperare in una tappa, ma quella è molto questione di fortuna, di azzeccare la fuga giusta.

Mi aspettavo di più da Hondo, anche se ai GT per giocarsela in volata ci vuole almeno 78.

Ps: Ti avevo detto che Aggiano serviva a poco :mrgreen: :mrgreen:

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Euskal GP - Tappa 1

Sia io che il Pero abbiamo seguito da vicino il Giro ed evidentemente abbiamo lasciato un po perdere gli allenamenti della squadra, pertanto vado in Spagna, mentre il Pero torna a casa dalla Siura Maria, con dei ragazzi non al top della forma, Pavel ha messo addirittura su pancetta, dalle mie parti si chiama "la pancetta del chiavatore".

il Roster

Marzoli : Dovrà essere il Leader della squadra

Brutt : totalmente fuori forma(27) qua per cercare una gamba impossibile da trovare per i campionati nazionali, dopo la squalifica è comunque la sua prima uscita.

Rovny : il giovane russo fuori forma cercherà di scortare il capitano in questa corsa vallonata.

Mindlin : gregario

Chernetskiy : gregario

Weigold : gregario.

La corsa parte con la solita fuga di giornata, Pavel tenta di entrarci ma dopo 1km circa si rialza.

Cle : Pavel che sta succedendo? non stai bene?

Brutt : mi sento appesantito, forse è stata la peperonata

Cle : la che?

preferisco non indagare sulla colazione del campioncino russo.

La tappa di oggi è di 172km con qualche cavalcavia ed un'ultimo strappo finale per poi scendere verso il traguardo. Quando i fuggitivi sono ormai tutti ripresi la corsa è ai piedi dell'ultima salita, Marzoli procede affiancato da tutta la squadra.

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Ed a sei chilometri dalla vetta quando quasi tutti i nostri stan perdendo terreno Marzoli decide di attaccare, Rovny con le ultime forze lancia il suo capitano.

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Altri rispondono allo scatto di Ruggero, ed a 4km dal GPM sono in quattro gli uomini al comando, assieme al nostro Marzoli troviamo Loosli, Mancebo e Perez Rodriguez. il gruppo insegue a 48".

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Cle : Ruggero come stai?

Marzoli : bene, sto tenendo il ritmo, se arriviamo Noi in volata me li bevo.

La vetta si avvicina ed a 1km da questa la testa della corsa viene raggiunta da altri tre corridori: Cobo Acebo, Anton, Gutierrez.

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Marzoli passa primo sul GPM dopo aver cercato di staccare i compagni di fuga e comincia la lunga discesa verso il traguardo. La discesa finisce proprio sullo striscione dell'ultimo chilometro, Marzoli prende la volata a ranghi ristretti troppo dietro.

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Ed infatti sul traguardo sfreccerà primo Gutierrez della Caisse, per il nostro Marzoli solo un quarto posto.

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Marzoli ora è quarto in generale staccato solo dall'abbuono, grazie al passaggio sull'ultimo GPM il nostro corridore prende la maglia di miglior scalatore.

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I primi sei saranno seguiti da un terzetto giunto a 37", il grosso del gruppo giungerà a 1'08", per gli altri nostri uomini distacchi sopra i 2'.

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Euskal GP - 2° Tappa

Arriviamo alla seconda tappa dove solo Marzoli può sperare di far classifica, gli altri sono già staccati dal grosso del gruppo in generale specialmente Pavel che con la forma attualmente non centra nulla.

La seconda è una tappa di 93km con uno strappetto alla fine con GPM posto a 17km dall'arrivo.

La tappa parte con una fuga, il gruppo tirato dai Caisse controlla il distacco, si arriva così ai piedi dell'ultimo strappetto dove i Tinkoff decidono di attaccare.

Pavel scatta cercando di portare fuori dal gruppo Rovny seguito a ruota da Marzoli, i chilometri all'arrivo sono 20, all'attacco di Marzoli altri corridori di classisifica si muovono.

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Ad 1km dalla vetta del GP Cobo ha preso del Margine sugli attaccanti assieme a Mancebo, i due hanno un vantaggio di 23" sul gruppetto con Marzoli, gruppetto che ha preso i fuggitivi di giornata, ed un vantaggio di 1'21" sul gruppo.

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In discesa Marzoli cerca di staccarsi dal gruppetto di contrattaccanti formato da altri 9 corridori, Ruggero si butta in discesa per cercare di riprendere i due fuggitivi, il vantaggio dei primi è ora di 26", e dietro il gruppo ha ripreso a tirare.

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Ma i due fuggitivi non verrano ripresi e Cobo Acebo prenderà tappa e maglia, dietro il gruppo si rifà sotto ed ai 500 metri Marzoli viene ripreso, si piazzererà quarto di tappa dietro a Reynes della Caisse terzo, i primi due guadagneranno 46" sul gruppo.

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La generale vede ora lo spagnolo della Saunier leader davanti a Mancebo, Marzoli in generale sarà sesto ad 1'06". Il pescarese perderà la maglia di miglior scalatore per due punti a vantaggio del solito Cobo, lo spagnolo comanderà anche nella classifica a punti con il nostro Marzoli quarto con due quarti posti in due tappe.

Classifica di tappa.

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Euskal GP - 3°Tappa

Altra tappa breve per questa corsa spagnola, 94 chilometri con due GPM e arrivo in salita, la mattina a colazione i ragazzi sono un po delusi, anche Marzoli ancora in lotta per la generale non è al massimo del morale.

Arriviamo comunque al momento della partenza, dopo pochi chilometri parte una fuga.

Cle : Ivan come ti senti oggi?

Rovny : insomma, non sto malaccio

Cle : allora provaci, vacci dietro

Il giovanissimo russo risponde così agli scatti portandosi in fuga.

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la fuga dura una sessantina di chilometri, ed i fuggitivi vengono ripresi sulla penultima salita, qua uomini di classifica cercano di fare la differnza e di scattare, i chilometri all'arrivo sono 28 quando la maglia gialla risponde agli scatti di alcuni attaccanti, fra cui Loosli e Mancebo. Marzoli non si muove.

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E la corsa da ragione al pescarese, nella discesa che porta all'arrivo in salita si riforma un gruppo di 39 corridori, i fuggitivi sono stati tutti ripresi.

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Comincia così l'ultima salita, ed a 7km dall'arrivo l'attacco arriva da Perez Rodriguez e da Bernabeu, che in poche centinaia di metri prendono una decina di secondi sul gruppo.

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La reazione del gruppo è quasi immediata, quando Marzoli parte alla caccia dei due e di altri che si erano staccati la maglia gialla di Cobogli si attacca alla ruota.

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Ma il gruppo riuscirà a rientrare su Marzoli, resteranno solo in quattro là davanti, Perez Rodriguez, Bernabeu, Loosli e Lopez Garcia. E si arriva in questa situazione all'ultimo chilometro.

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La vittoria andrà a Bernabeu, lo spagnolo della Canarias, alle sue spalle Perez Rodriguez.

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Classifica di tappa:

Il corridore della Canarias guadagnerà 18" su Perez Rodriguez, al terzo posto Lopez Garcia arrivato a 26" dalla testa assieme a Loosli, Il gruppo dei migliori arriverà 1'28", Marzoli sarà undicesimo.

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In classifica generale ora comanderà Perez Rodriguez della Andalucia, al secondo posto Loosli a 12", Marzoli sarà nono a 1'22" con ancora due tappe da corre, di cui una una crono.

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Euskal GP - 4° Tappa

Arriviamo alla penultima tappa di questa corsa spagnola, una cronomentro leggermente vallonata, fra i favoriti non sono presenti i nostri, colui che dovrebbe mettere in riga tutti è invece lo spagnolo della Caisse Gutierrez. Oggi Ruggero dovrà solo difendersi, sarà difficile guadagnare secondi in una prova che non è la sua specialità.

La corsa parte, Weigold è il primo dei nostri ma non ottiene un buon risultato, subito dopo sarà la volta di Chernetskiy, il russo sarà primo all'intermedio e prenderà il primo posto provvisorio.

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Chernetskiy resta primo fino all'arrivo di un'altro Tinkoff, Pavelino Brutt infatti gli strappa la leadershipe, se non avesse una forma così bassa si potrebbe pensare ad un buon piazzamento del russo.

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Dopo Pavel arrivano altri corridori che gli sono dietri, il talentino russo dovrà però cedere il passo al compagno di squadra Rovny, autore di una splendida prestazione.

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Ma anche la speranza di Rovny dura poco, difatti dopo altri 20 corridori arriva uno dei favoriti di giornata, il Britannico Millar, all'intermedio pagava sei secondi da Rovny ma a fine tappa sarà davanti di 4".

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Quando mancano ancora 11 corridori all'arrivo Millar è sempre in testa, sarà Castano Panadero della Karpin a soffiargli la leadership provvisoria

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Intanto anche Marzoli è partito, quando passa all'intermedio il pescarese è terzo a 4" dal corridore della Karpin, ma i favoriti devono ancora passare.

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Infatti quando passa il favorito della corsa, Gutierrez, mette in riga tutti, al primo intemedio lo spagnolo avrà già 23" su Castano.

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La maglia gialla di Perez Rodriguez è l'ultimo a chiudere la crono, all'intermedio il corridore dell'andalucia pagherà 33" da Gutierrez e 5" da Marzoli.

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Primo Intermedio:

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A fine tappa il corridore della Caisse andrà a vincere con 31" su Serrano della Karpin, per Marzoli un ottimo settimo posto a 38" dalla vetta, non essendo un cronomer è una prestazione di tutto rilievo. Nono di tappa sarà Rovny staccato di 43" dalla vetta mentre Brutt chiuderà diciassettesimo a 46".

Classifica di Tappa:

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In classifica generale Marzoli guadagnerà una posizione e qualche secondo, ora è ottavo staccato di 1'14" da Perez Rodriguez che mantiene la maglia con 4" su Cobo Acebo e 6" su Gutierrez.

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