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si ma wiggins vince,sagan fin'ora non ha combinato nulla(ad altissimo livello eh!)

 

Sagan è un classe 90 e ha già vinto 67 corse in carriera. Più tre verdi consecutive al Tour de France. E ha 7 top 10 nelle monumento. Deve fare il salto di qualità, ma di 24enni così vincenti non me ne ricordo.

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  • Amministratori

non sarei così sicuro che anche Froome sia davanti a Malori sulla crono secca, nemmeno il Froome 2013, eh: perché un conto sono le crono dei GT, dove gli uomini di classifica arrivano più freschi, altra cosa una crono a sè come il mondiale, dove penso che già oggi Malori batta Froome almeno 7-8 volte su 10.

 

 

sui GT ti aspettavi di più? DA WIGGINS? torniamo indietro di 7-8 anni: chi avrebbe mai pronosticato, nel 2006-07, che quel corridore da prologhi che rispondeva al nome di Wiggins potesse mai vincere un qualsiasi GT? lasciamo stare Contador, perché qui non c'entra niente. Non si tratta di stabilire, come si fa con Froome, chi sia oggi il più forte corridore da GT. Perché Wiggo non lo è e non lo è mai stato. Ma appunto per questo, il fatto che ne abbia vinto uno, per quanto disegnato su misura, RIMANE UN'IMPRESA se lo contestualizzi in quella che è stata la sua carriera, sia prima che dopo. Perché ti ripeto che, per un corridore con le caratteristiche e la storia di Wiggo, anche il facile Tour del 2012 era tutt'altro che scontato da vincere: gli sarebbe bastata una crisetta su una salita qualsiasi per saltare, eh.

 

Wiggo è un corridore da paragonre ai Martin e ai Cancellara, per caratteristiche. E né Martin né Cancellara andranno mai nemmeno lontanamente vicini alla vittoria di un GT. In compenso, Wiggo è andato a battere Martin sul suo terreno. Ok, non sarà stato il miglior Martin, sta di fatto che l'ha battuto. Chapeau.

 

Il Wiggins del 2012 arrivava 4° al Tour 2009 (poi 3°). Non era scarso ma in salita valeva un qualsiasi Talansky o Van den Broeck di oggi. Fermo restando che ritengo il Tour 2012 il più grande abominio mai disegnato da ASO, eh. Creano che oltre il percorso siano stati decisivi anche gli avversari. Di fatto chi poteva mettere in difficoltà Wiggo dopo il tour 2012? Tre corridori erano andati più forte di lui in salita nel 2009. Il primo era squalificato, il secondo si è fratturato, il terzo si è ritirato. 

 

Non guardiamo la prestazione dell'anno dopo perché ha fatto tutti e due i GT. Ma quando aveva fatto solo il tour, la volta prima, non era andato malissimo, eh. Cioè se la mettiamo su questi presupposti allora è UN'IMPRESA (cit.) anche il giro 2004 di Cunego. 

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Il Wiggins del 2012 arrivava 4° al Tour 2009 (poi 3°). Non era scarso ma in salita valeva un qualsiasi Talansky o Van den Broeck di oggi. Fermo restando che ritengo il Tour 2012 il più grande abominio mai disegnato da ASO, eh. Creano che oltre il percorso siano stati decisivi anche gli avversari. Di fatto chi poteva mettere in difficoltà Wiggo dopo il tour 2012? Tre corridori erano andati più forte di lui in salita nel 2009. Il primo era squalificato, il secondo si è fratturato, il terzo si è ritirato. 

 

Non guardiamo la prestazione dell'anno dopo perché ha fatto tutti e due i GT. Ma quando aveva fatto solo il tour, la volta prima, non era andato malissimo, eh. Cioè se la mettiamo su questi presupposti allora è UN'IMPRESA (cit.) anche il giro 2004 di Cunego. 

 

ma io non so se ci sei o ci fai... che cacchio c'entra Cunego, che è uno che ha sempre corso su strada! E che cacchio c'entrano Talansky e Van den Broeck, o come andava nel 2009! Anzi, il fatto che già nel 2009 abbia sfiorato il podio non gli fa altro che onore!

 

Ti ripeto: la storia di Wiggins è COMPLETAMENTE DIVERSA da quella di qualunque altro vincitore recente di GT. O anche di qualunque altro corridore piazzato nella top 10 di un GT. Ignorare questo, e soffermarsi sulle caratteristiche di QUEL Tour, significa non inquadrare il nocciolo del discorso.

 

Come direbbe Di Pietro, "è come guardare il dito se indigo la Luna"...

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  • Amministratori

ma io non so se ci sei o ci fai... che cacchio c'entra Cunego, che è uno che ha sempre corso su strada! E che cacchio c'entrano Talansky e Van den Broeck, o come andava nel 2009! Anzi, il fatto che già nel 2009 abbia sfiorato il podio non gli fa altro che onore!

 

Ti ripeto: la storia di Wiggins è COMPLETAMENTE DIVERSA da quella di qualunque altro vincitore recente di GT. O anche di qualunque altro corridore piazzato nella top 10 di un GT. Ignorare questo, e soffermarsi sulle caratteristiche di QUEL Tour, significa non inquadrare il nocciolo del discorso.

 

Come direbbe Di Pietro, "è come guardare il dito se indigo la Luna"...

 

Perché arriva dalla pista? E allora? Le caratteristiche o le hai o non le hai, poi le devi allenare. Problemi suoi se ha scoperto tardi di poter far classifica in un GT. Io penso che Wiggins abbia vinto quel Tour per la situazione particolare che si è venuta a creare, altrimenti non lo avrebbe MAI e ripeto MAI vinto. Due podi in 3 anni al tour per me fanno un corridore da GT. Ma mettere il merito oltre la situazione no.

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Perché arriva dalla pista? E allora? Le caratteristiche o le hai o non le hai, poi le devi allenare. Problemi suoi se ha scoperto tardi di poter far classifica in un GT. Io penso che Wiggins abbia vinto quel Tour per la situazione particolare che si è venuta a creare, altrimenti non lo avrebbe MAI e ripeto MAI vinto. Due podi in 3 anni al tour per me fanno un corridore da GT. Ma mettere il merito oltre la situazione no

 

mi fai ridere... ti assicuro che Wiggo non ha il minimo cruccio di aver scoperto tardi la strada, dato che in pista ha vinto tutto quello che c'era da vincere. La tua ottusità sta nell'applicare lo stesso metro di giudizio a tutti i corridori, a prescindere dalla loro storia. La grandezza di Wiggo, al contrario, sta nell'aver ricoperto, nell'arco della sua carriera, praticamente qualsiasi tipologia di corridore. (e infatti, chi cacchio ha mai definito Wiggo "un corridore da GT"? Wiggo è qualcosa di completamente diverso, e di sicuro è qualcosa di molto di più di un semplice "corridore da GT")

 

E questo gli vale, sì, un piccolo spazio nella storia del ciclismo. Di certo, vale molto di più la sua carriera di quella di Nibali, per dire, vale a dire di un "banale" corridore da GT capace di vincerne 3 anziché 1. E vale molto di più di un Tony Martin, che pure in fatto di titoli a crono vince 3-1, perché appunto Martin alla crono si ferma. Perché la varietà dei traguardi raggiunti da Wiggo è IMPARAGONABILE a quella di qualsiasi suo contemporaneo, quantomeno (in campo femminile c'è la Vos, ma è cmq imparagonabile il ciclismo donne con quello uomini)

Modificato da smec-easyjet
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Uno che vince 4 ori in 3 Olimpiadi diverse  (non sono molti atleti a potersi vantare di aver fatto questo nella storia) in 3 specialità diverse, 4 ori ai Campionati Mondiali su Pista, Oro ai Mondiali di ciclismo e Vincitore del Tour de France oltre un 9° posto alla Roubaix e, qui lo aspetto, avrebbe ancora margine per fare meglio se lo volesse. Gli manca giusto il record dell'ora.  Siamo di fronte ad un ciclista che esce dagli schemi contemporanei, che non può essere paragonato a nessun ciclista moderno.

 

E' proprio un campione di altri tempi, nel senso che uno con questo palmares, e questa duttilità si ritrova solamente nei ciclisti anni 50 o 60. Chapeau,

Modificato da Stylus
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in effetti, al Romandia 2012 ha pure vinto una volata tra 60 corridori... è l'uomo più completo al mondo nel senso di capacità di reinventarsi, non il più completo nello stesso tempo: nel senso che il Wiggo 2012 vinceva il Tour ma a crono le prendeva da Martin, per esempio. Ma nell'arco della sua carriera ha vinto contro i migliori pistard, ha vinto contro i migliori scalatori (ok, non c'era Contador, ma con quel percorso probabilmente avrebbe vinto lo stesso il Tour -  e ripeto: ciò non significa che sia stata una passeggiata), ha combattuto alla pari contro gli specialisti delle pietre e ha batuto TONY MARTIN a crono. Mica Pirazzi, TONY MARTIN!

 

CHAPEAU

 

Sono perfettamente d'accordo con il discorso generale, però obietto su una cosa: Wiggins nel 2012 non le beccava da Tony Martin a cronometro. Lo battè alla Volta ao Algarve, nelle due cronometro della Parigi-Nizza (prologo + cronoscalata, anche se la seconda vale poco ai fini del raffronto a cronometro, per ovvi motivi), nel prologo del Delfinato, in quello del Tour, nella crono di Besançon (anche se Martin in quel Tour mi pare di ricordare avesse qualche problema), e soprattutto lo battè nella cronometro olimpica.

 

Poi, ripeto, sono assolutamente d'accordo con il discorso generale, ma proprio in virtù della mia grande stima nei confronti di Sir Bradley non potevo esimermi :lol: .

 

Il Wiggins del 2012 arrivava 4° al Tour 2009 (poi 3°). Non era scarso ma in salita valeva un qualsiasi Talansky o Van den Broeck di oggi. Fermo restando che ritengo il Tour 2012 il più grande abominio mai disegnato da ASO, eh. Creano che oltre il percorso siano stati decisivi anche gli avversari. Di fatto chi poteva mettere in difficoltà Wiggo dopo il tour 2012? Tre corridori erano andati più forte di lui in salita nel 2009. Il primo era squalificato, il secondo si è fratturato, il terzo si è ritirato. 

 

Non guardiamo la prestazione dell'anno dopo perché ha fatto tutti e due i GT. Ma quando aveva fatto solo il tour, la volta prima, non era andato malissimo, eh. Cioè se la mettiamo su questi presupposti allora è UN'IMPRESA (cit.) anche il giro 2004 di Cunego. 

 

Wiggins al Tour 2012 era chiaramente inferiore al solo Froome. Si giocava con Nibali il posto di secondo in salita (forse andava leggermente meno, ma sono convinto che non avrebbe pagato chissà quanto anche se non avesse avuto un gregario d'eccezione come Froome), ed era molto più forte di Van den Broeck, che a sua volta andava più forte due anni fa rispetto ad oggi.

 

Che poi il percorso lo abbia favorito non c'è discussione, ma il fatto che abbia vinto su un percorso su misura serve solo a dimostrare che la sua caratura come corridore da tre settimane è inferiore a quella di altri colleghi - cosa che nessuno mette in dubbio (e meno male, perché se fosse stato anche il più forte corridore da GT del suo tempo, oltre ad aver vinto il vincibile su pista, saremmo in presenza di uno dei primi 3-4 corridori di sempre).

 

Come dici tu, poi, era già andato molto bene al primo vero tentativo di far classifica in un Tour de France. Considerando che si era appena reinventato uomo da corse a tappe, dopo anni di trionfi su pista, direi che un 4° posto al primo colpo è una prova ulteriore di una classe fuori dal comune.

 

Perché arriva dalla pista? E allora? Le caratteristiche o le hai o non le hai, poi le devi allenare. Problemi suoi se ha scoperto tardi di poter far classifica in un GT. Io penso che Wiggins abbia vinto quel Tour per la situazione particolare che si è venuta a creare, altrimenti non lo avrebbe MAI e ripeto MAI vinto. Due podi in 3 anni al tour per me fanno un corridore da GT. Ma mettere il merito oltre la situazione no.

 

Nessuno dice che Wiggins sia uno sventurato perché ha scoperto così tardi di poter vincere anche nelle grandi corse a tappe (e credo che lui per primo sia ben lieto della carriera che ha avuto). Però spero che concorderai sul fatto che c'è differenza tra cominciare a costruirsi come uomo da corse a tappe già da giovanissimo o tentare di convertirsi da pistard a corridore da Tour de France a 28 anni. Fino al 2008, Wiggins non aveva vinto niente su strada e si era concentrato prevalentemente sulla pista, portando a casa, ancora in quell'anno, tre titoli mondiali e due ori olimpici.

Dal 2009 ha cominciato a pensare soprattutto al Tour de France, e al primo colpo è arrivato 4°. Se vogliamo, la cosa è ancora più sconvolgente del fatto che tre anni dopo sia riuscito a vincerlo.

 

Possiamo anche metterci a discutere sulla scelta di focalizzarsi sulla strada così tardi e disquisire sul valore tecnico di quel Tour de France (senz'altro modesto sia come percorso sia come lotto partenti).

Se però parliamo dell'eccezionalità di Wiggins come corridore, mi sembra più significativo il fatto che nessun altro pistard contemporaneo sia anche solo andato vicino a vincere un Tour de France, o anche solo ad arrivare 4° (e non riesco ad immaginare chi possa riuscirci, anche se la cosa vuol dire poco, data la mia scarsissima conoscenza della pista), e che al contempo nessun corridore competitivo per la vittoria al Tour possa sognarsi di vincere 3 titoli olimpici (o anche uno solo, per quello) in pista.

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Sono perfettamente d'accordo con il discorso generale, però obietto su una cosa: Wiggins nel 2012 non le beccava da Tony Martin a cronometro

 

a maggior ragione, allora, onore al Sir! con me non sfondi una porta, sfondi un portone aperto! :wink:

 

Possiamo anche metterci a discutere sulla scelta di focalizzarsi sulla strada così tardi e disquisire sul valore tecnico di quel Tour de France (senz'altro modesto sia come percorso sia come lotto partenti).

Se però parliamo dell'eccezionalità di Wiggins come corridore, mi sembra più significativo il fatto che nessun altro pistard contemporaneo sia anche solo andato vicino a vincere un Tour de France, o anche solo ad arrivare 4° (e non riesco ad immaginare chi possa riuscirci, anche se la cosa vuol dire poco, data la mia scarsissima conoscenza della pista), e che al contempo nessun corridore competitivo per la vittoria al Tour possa sognarsi di vincere 3 titoli olimpici (o anche uno solo, per quello) in pista.

 

è esattamente questo il punto, Wiggo non ha alcun rimpianto di essere arrivato tardi ai GT, perché non gliene è mai importanto di vincere dei Tour de France in serie. E prevengo subito Emmea: non siamo davanti al caso della volpe e dell'uva (cambiare subito obiettivo per la concorrenza interna con Froome) perché queste cose Wiggo le ha dette fin dal giorno in cui ha sfilato in giallo sugli Champs. E perché già l'anno dopo s'è buttato sul Giro, e nota bene che nell'inverno 2012-13 se avesse voluto far pesare la sua posizione in Sky (come l'inverno dopo avrebbe fatto Froome) ne avrebbe avuto tutto il diritto. Non l'ha fatto, perché a lui interessavano nuove sfide.

 

Se proprio vogliamo andare a trovare un rimpianto, nella sua carriera, credo che sia giusto il Giro dell'anno scorso, soprattutto per come l'ha perso. Perché secondo me, anche un Wiggo battuto da Nibali, ma secondo o cmq sul podio del Giro (ripeto: del GIRO, qualcosa di ancora più alieno del Tour, per uno venuto dalla pista) sarebbe stata un'impresa eccezionale (a dimostrazione, per altro, del fatto che non solo e non sempre il valore di un'impresa è commisurato a quello degli avversari battuti: perché uno con la storia di Wiggins sul podio del Giro o del Tour È UN'IMPRESA di per sé, a prescindere dal percorso e dagli avversari: e chi non lo capisce, o è in malafede oppure non capisce poi tanto di ciclismo). Dicevo, il rimpianto è il Giro per come l'ha perso, e cioè senza nemmeno quasi testarsi sulle salite italiane (e non dimentichiamoci che al Montasio non era andato malaccio, eh), ma perdendolo di testa per un dettaglio non calcolato: la diversità delle strade italiane rispetto a quelle francesi.

 

Cmq, con la scelta di venire al Giro da campione incarica del Tour, e nonostante il Giro fosse la cosa più lontana dal suo modo, già la sola scelta di puntare al Giro - indipendentemente da come sarebbe andata - mi aveva conquistato.

 

Quanto alla Roubaix, che davvero è l'ultima perla che ancora gli manca, non lo considero ancora un discorso chiuso: è difficilissimo, sì, ma cmq molto meno difficile di quanto non fosse, per uno come lui, vincere il Tour. E quindi, mai dire mai e forza Sir! :105:

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beh ma ragazzi, un momento: per quanto Wiggo sia un grande e io sia il primo a dirlo, non capisco come l'oro di ieri sposti di una virgola il giudizio sulle scelte delal Sky per il Tour. Wiggo ieri ha dimostrato di essere un grande, ma in chiave  Tour de France non ha dimostrato proprio niente

 

cioè non possiamo, ogni volta, rivedere i nostri giudizi su tutto e tutti, basandoci di volta in volta sull'ultimo risultato :wink:

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Penso che a priori abbia sbagliato la Sky, se non altro in termini di immagine (poi magari a livello di risultati avrebbe anche combinato qualcosa). Penso che Wiggins sia di gran lunga il ciclista più popolare in UK, forse il mercato in maggiore espansione per quanto riguarda il ciclismo... E sì, non ricordo se lo avessi letto qui, ma certamente Wiggins c'era rimasto molto male.

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cmq, rimango convinto che se Wiggo avesse fatto il Tour, ieri NON avrebbe vinto il mondiale: perché per fare il Tour avrebbe di nuovo dovuto perdere quei 2-3 chili che avrebbe poi pagato, in rapporto peso-potenza, nel confronto a crono con Tony Martin. Senza contare la differenza che passa, a fine stagione, tra l'avere o non avere nelle gambe un Tour de France.

 

E parliamoci chiaro: Wiggo il Tour non l'avrebbe potuto vincere, quindi anche un secondo posto, non avrebbe aggiunto nulla alla sua carriera fatta, come si è visto, di singole ma luminosissime perle in tanti campi di versi, non di una sequela di risultati nella stessa gara. Ok, con il senno di poi, con Froome e Contador a casa, forse non ci sarebbe voluto nemmeno il Wiggo del 2012 per salire sul podio, ma stiamo appunto parlando di senno di poi, e poi non abbiamo la controprova.

 

Con tutto che, in casa Sky, secondo me Porte era giustamente considerato il piano B. Anche qui, con il senno di poi Porte ha fallito, ma alzi la mano chi a giugno considerava Wiggo più affidabile dell'australiano sulle tre settimane: ok, c'era stato qualche dubbio dopo la brutta tappa del Col de Beal fatta da Porte, ed infatti Porte non dava garanzie (come poi si è visto) ma le garanzie, ormai, non le dava più nemmeno Wiggins. Ed il valore di Wiggins ormai si sapeva, mentre i limiti di Porte erano ancora inesplorati.

 

Che poi sia andata come è andata, è un altro discorso. Così come è un altro discorso che a Wiggo sia spiaciuto non correre il Tour. Ma non diciamo che avrebbe potuto addirittura vincerlo o quantomeno salire sul podio tenendo conto degli uomini al via della Boucle (e non di quelli arrivati a Parigi), solo perché ieri ha battuto Martin a crono.

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  • Amministratori

Io credo che ieri più che Wiggins vincitore sia Martin sconfitto. E guardando i tempi mi torna. D'altronde wiggins aveva corso meno di tutti quest'anno, la metà dei giorni di Martin. 

 

Wiggins al Tour non ci è andato perché Froome non lo voleva. E considerato come ha trattato il keniano (perché sarà anche un grande corridore, ma è un piccolo, piccolissimo uomo, quasi un pallone gonfiato pieno di sè) non c'è nemmeno da dare torto a Froome. Al giro non ci è voluto andare (come avevano fatto l'anno prima, perché il giro 2013 più che una scelta di wiggins è una scelta del Team Sky e di Froome) e gli è rimasto questo. Senza considerare che nel tour 2014 non c'erano i 100 km a crono tanto cari che gli han permesso di vincere nel 2012.

 

Insomma, chi è causa del suo mal, pianga se stesso.  

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No, attenzione, per me non avrebbe combinato praticamente nulla Wiggins al Tour ( e non vale nulla il Tour of California dove ha affrontato il nulla assoluto), magari avrebbe preso qualche piazzamento di tappa e bom. Penso fra l'altro che non avesse per l'anticamera del cervello di mettersi a stecchetto per fare classifica, quindi direi che poco sarebbe cambiato anche in vista della gara di ieri. Al di là di questo penso che la squadra abbia fatto un errore, mentre lui forse ci ha guadagnato.

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Io credo che ieri più che Wiggins vincitore sia Martin sconfitto. E guardando i tempi mi torna. D'altronde wiggins aveva corso meno di tutti quest'anno, la metà dei giorni di Martin. 

 

Wiggins al Tour non ci è andato perché Froome non lo voleva. E considerato come ha trattato il keniano (perché sarà anche un grande corridore, ma è un piccolo, piccolissimo uomo, quasi un pallone gonfiato pieno di sè) non c'è nemmeno da dare torto a Froome. Al giro non ci è voluto andare (come avevano fatto l'anno prima, perché il giro 2013 più che una scelta di wiggins è una scelta del Team Sky e di Froome) e gli è rimasto questo. Senza considerare che nel tour 2014 non c'erano i 100 km a crono tanto cari che gli han permesso di vincere nel 2012.

 

Insomma, chi è causa del suo mal, pianga se stesso.  

 

tranne il livore verso Wiggo ed il fatto che l'anno scorso, al Giro, ce l'abbiano mandato Froome e la squadra (mentre io rimango convinto che sia stata una sua libera scelta: intelligente nell'evitare di pestarsi i piedi con Froome, ovvio ma una sua scelta) tranne tutto questo, stavolta sono d'accordo con Emmea: nel senso che Wiggo, al Tour, quest'anno avrebbe combinato cmq poco. E soprattutto che ieri, se ha vinto, è anche perché era più fresco di Martin

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Ma credo che nessuno, nemmeno Wiggo, si sarebbe sognato di andare sul podio al Tour 2014. Si parla, come dice bene Ian, di una scelta di immagine e di riconoscenza, anche perché sarebbe stato un ottimo gregario per Froome. Wiggins conosce i suoi limiti non è uno stupido e più di una volta si è messo a disposizione dei compagni.

 

Credo anche io che se avesse fatto il Tour, non avrebbe vinto il mondiale, ma il discorso non è questo.

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No, attenzione, per me non avrebbe combinato praticamente nulla Wiggins al Tour ( e non vale nulla il Tour of California dove ha affrontato il nulla assoluto), magari avrebbe preso qualche piazzamento di tappa e bom. Penso fra l'altro che non avesse per l'anticamera del cervello di mettersi a stecchetto per fare classifica, quindi direi che poco sarebbe cambiato anche in vista della gara di ieri. Al di là di questo penso che la squadra abbia fatto un errore, mentre lui forse ci ha guadagnato.

 

ok, ma un Wiggo a mezzo servizio al Tour non capisco quale utilità avrebbe avuto, anche per Froome: l'ultimo uomo in salita? non so se ne avrebbe avuto la forza; il penultimo? sarebbe stato svilente. Inoltre, Froome avrebbe sicuramente patito la sua presenza dal punto di vista mentale. E cmq, anche senza perdere peso per correre il Tour, avrebbe ugualmente avuto le tossine di un  GT nelle gambe, rischiando così di compromettere il suo vero obiettivo per il finale di stagione, che era appunto la corsa di ieri.

 

Secondo me lui ci ha guadagnato, e non ha nemmeno sbagliato la squadra a non portarlo al Tour.

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  • Amministratori

tranne il livore verso Wiggo ed il fatto che l'anno scorso, al Giro, ce l'abbiano mandato Froome e la squadra (mentre io rimango convinto che sia stata una sua libera scelta: intelligente nell'evitare di pestarsi i piedi con Froome, ovvio ma una sua scelta) tranne tutto questo, stavolta sono d'accordo con Emmea: nel senso che Wiggo, al Tour, quest'anno avrebbe combinato cmq poco. E soprattutto che ieri, se ha vinto, è anche perché era più fresco di Martin

 

Cito Berton

 

1 Wiggins 47 giorni di corsa

2 Martin 84

3 Dumoulin 82

4 Kiryenka 83

5 Dennis 75

6 Malori 83

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Io credo che ieri più che Wiggins vincitore sia Martin sconfitto. E guardando i tempi mi torna. D'altronde wiggins aveva corso meno di tutti quest'anno, la metà dei giorni di Martin. 

 

Wiggins al Tour non ci è andato perché Froome non lo voleva. E considerato come ha trattato il keniano (perché sarà anche un grande corridore, ma è un piccolo, piccolissimo uomo, quasi un pallone gonfiato pieno di sè) non c'è nemmeno da dare torto a Froome. Al giro non ci è voluto andare (come avevano fatto l'anno prima, perché il giro 2013 più che una scelta di wiggins è una scelta del Team Sky e di Froome) e gli è rimasto questo. Senza considerare che nel tour 2014 non c'erano i 100 km a crono tanto cari che gli han permesso di vincere nel 2012.

 

Insomma, chi è causa del suo mal, pianga se stesso.  

 

A me non risulta che Wiggins abbia mai seviziato Froome fisicamente o psicologicamente, semplicemente ha fatto valere i suoi gradi di capitano nel 2012. Non ci vedo nulla di scandaloso.

E non mi risulta proprio che Wiggins sia stato spedito al Giro dalla squadra o da Froome, visto che lui aveva detto già poco dopo la vittoria al Tour che gli sarebbe piaciuto provare a vincere anche le due grandi corse a tappe che gli mancavano.

 

Detto ciò, la sua esclusione dal Tour poteva aver comunque senso. L'obiettivo della Sky era di vincere il Tour con Froome, ed era un obiettivo realistico. Perciò ci stava benissimo che volessero metterlo nelle condizioni ideali per rendere al meglio, e liberarlo dall'ombra di Wiggins era sicuramente comprensibile.

Da un punto di vista tecnico, poi, avere uno come Wiggins come gregario sarebbe stato un lusso, ma ci poteva stare che preferissero privilegiare la tranquillità di Froome (anche sapendo che non è proprio una roccia dal punto di vista mentale).

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ok, ma un Wiggo a mezzo servizio al Tour non capisco quale utilità avrebbe avuto, anche per Froome: l'ultimo uomo in salita? non so se ne avrebbe avuto la forza; il penultimo? sarebbe stato svilente.

Va be' era il ruolo che lui suggeriva per se stesso, svilente o meno. Comunque sì, pienamente d'accordo sul fatto che dal punto di vista tecnico la scelta non abbia spostato alcunché
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Wiggins al Tour non ci è andato perché Froome non lo voleva. E considerato come ha trattato il keniano (perché sarà anche un grande corridore, ma è un piccolo, piccolissimo uomo, quasi un pallone gonfiato pieno di sè) non c'è nemmeno da dare torto a Froome.

 

 

A me non risulta che Wiggins abbia mai seviziato Froome fisicamente o psicologicamente

 

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questa sera, a "Storie Maledette", Franca Leosini intervista....

 

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Bradley Wiggins, il MOSTRO DI PEYRAGUDES

 

a seguire, un grande classico del cinema: "La guerra degli uomini in maglia Roses"

- la saga che oppone gli ACERRIMI RIVALI Fabio Aru e Vincenzo Nibali, due nemici giurati sulla strada della maglia rosa.

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