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Bene bene bene, abbiamo già staccato il kdm.

 

Domanda a tutti gli altri utenti: solo io trovo fastidiosissimi questi post?

 

Lungi da me voler fare il censore (al di là del fatto che non ne ho i poteri), e sei padronissimo di andare avanti come credi. Però diciamo che danno un po' la sensazione di mandare in vacca la discussione, visto che ci si abbassa chiaramente al livello-osteria.

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Non mi dite che Kdm sta per keniano di m....

Se è così direi che si potrebbe anche non rispondere a quel messaggio senza senso. ( come la maggior parte dei miei  :tongue:), stavolta però non mi intrometto. 

Modificato da Filippo2000
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Domanda a tutti gli altri utenti: solo io trovo fastidiosissimi questi post?

 

Lungi da me voler fare il censore (al di là del fatto che non ne ho i poteri), e sei padronissimo di andare avanti come credi. Però diciamo che danno un po' la sensazione di mandare in vacca la discussione, visto che ci si abbassa chiaramente al livello-osteria.

 

Vabbè dai ogni tanto frasi dure e pure come queste da ultrà del pistolero ci stanno, anche perché accendono gli animi e in qualche occasione innescano risse verbali...

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Questa tappa aveva sicuramente un percorso piu interessante della sanremo, protagonisti piu noti e pure meno rischi di imbarcate clamorose in ottica classifica generale che avrebbe dunque legittimato qualche azzardo, e foss'anche il prestigio e la posizione della corsa e la condiziobe di alcuni dei protagonisto permetterebbe di non farne un dramma in caso di sconfitta o non vittoria. Ciò nonostante lo spettacolo presentato è stato sotto gli occhi di tutti, non certo inferiore all'ultima sanremo ma perfettamente in linea con ciò che il ciclismo moderno (edit pulito) da un lustro d'anni ci propina, rendendo l'incisività del percorso una variabile tanto random quanto la voglia dei ciclisri di distaccarsi dal consueto canovacvio..

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Ieri ci sono stati 2 km o poco più di salita vera, io non mi sbilancerei... E poi questa é una gara di preparazione che l'anno scorso non è stata vinta da uno scalatore puro.

 

Sono d'accordo con te..Oggi è una salita vera però!

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  • Amministratori

Questa tappa aveva sicuramente un percorso piu interessante della sanremo, protagonisti piu noti e pure meno rischi di imbarcate clamorose in ottica classifica generale che avrebbe dunque legittimato qualche azzardo, e foss'anche il prestigio e la posizione della corsa e la condiziobe di alcuni dei protagonisto permetterebbe di non farne un dramma in caso di sconfitta o non vittoria. Ciò nonostante lo spettacolo presentato è stato sotto gli occhi di tutti, non certo inferiore all'ultima sanremo ma perfettamente in linea con ciò che il ciclismo moderno (edit pulito) da un lustro d'anni ci propina, rendendo l'incisività del percorso una variabile tanto random quanto la voglia dei ciclisri di distaccarsi dal consueto canovacvio..

 

Ma come fate a paragonare una classica (dove puoi giocarti tutto, e chissenefrega del distacco) col percorso di una corsa a tappe??? Le classiche si paragonano con le classiche, le corse a tappe con le corse a tappe - e poi il percorso di ieri era tutto tranne che un percorso che incoraggi agli attacchi con ultimi 2 km di salita vera e quelli prima che penalizzavano chi partiva.... quindi incisività del percorso variabile random un par di ciufole

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Credo che il discorso di Stylus entri nell'ottica "Il ciclismo VERO é solo quello dei GT/corse a tappe" sentito fin troppe volte su questo forum. Lungi da me scatenare una guerra di religione, credo che alla fine sia una questione di gusti ed hai ragione emmea nel dire che non si possono confrontare classiche e corse a tappe, ma allora non possiamo neanche decidere che esista un ciclismo di serie A o B.

Per tornare alla corsa, io non ne posso più di questi arrivi in salita dove dovrebbe decidersi tutto. Non succede mai niente fino ai -2.

Purtroppo i tapponi con l'arrivo in fondo alla discesa stanno sparendo...

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  • Amministratori

Non è tanto le salite (che sui Pirenei spagnoli sono poche, senza discese, e tutte in stazioni sciistiche) quanto come sono messe nella tappa. Ieri attaccare sulla penultima non era ciclismo eroico, era scattare alla Pirazzi.

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Ma come fate a paragonare una classica (dove puoi giocarti tutto, e chissenefrega del distacco) col percorso di una corsa a tappe??? Le classiche si paragonano con le classiche, le corse a tappe con le corse a tappe - e poi il percorso di ieri era tutto tranne che un percorso che incoraggi agli attacchi con ultimi 2 km di salita vera e quelli prima che penalizzavano chi partiva.... quindi incisività del percorso variabile random un par di ciufole

Tutto vero, anzi io non starei nemmeno a confrontare corse diverse. Però rifacendomi alla tua iniziale risposta trovo discutibile (facciamo pure errata) la correlazione fra importanza della corsa e spettacolo. Non è vero in tantissimi sport, pensiamo a quante finali di calcio decise ai rigori dopo 120 minuti in cui le squadre si annullano a vicenda...

Venendo poi allo specifico della Sanremo mi sembra ovvio che lo spettacolo sia molto relativo: come si può sperare di vedere spettacolo in una corsa che castagna al 95% (sono generoso) quelli che promuovono azioni diverse dalla volata finale? L'ultimo che ha fatto corsa pienamente d'attacco e ha vinto secondo me è stato Bettini (Cancellara ha piazzato la botta nel 2008 ma a ben vedere ha corso ben più d'assalto nel 2012). La Sanremo odierna è il classico esempio di come vince chi non fa nulla (infatti è una lunga attesa senza reale esito...stile deserto dei tartari)

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Questa tappa aveva sicuramente un percorso piu interessante della sanremo, protagonisti piu noti e pure meno rischi di imbarcate clamorose in ottica classifica generale che avrebbe dunque legittimato qualche azzardo, e foss'anche il prestigio e la posizione della corsa e la condiziobe di alcuni dei protagonisto permetterebbe di non farne un dramma in caso di sconfitta o non vittoria. Ciò nonostante lo spettacolo presentato è stato sotto gli occhi di tutti, non certo inferiore all'ultima sanremo ma perfettamente in linea con ciò che il ciclismo moderno (edit pulito) da un lustro d'anni ci propina, rendendo l'incisività del percorso una variabile tanto random quanto la voglia dei ciclisri di distaccarsi dal consueto canovacvio..

 

 

Sty, con tutta la stima... ma che razza di paragone sarebbe?  :wacko:

 

Non puoi paragonarmi una classica monumento con una tappa di una breve corsa a tappe, peraltro in un periodo particolare della stagione, in cui nessuno dei protagonisti è probabilmente al 100% della forma. Al di là del fatto che mi sembra un discorso un po' di comodo prendere una generica tappa di una generica breve corsa a tappe per avvalorare la propria posizione circa una corsa unica nel calendario, la Sanremo sarebbe stata comunque una tappa sopra la media se fosse stata inserita all'interno di un giro.

Il paragone tra la Sanremo e un'altra gara ha senso se la gara in questione è una classica, preferibilmente di peso comparabile.

 

Il discorso generale sui percorsi mi trova ancora meno d'accordo, ma forse non è la sede per discuterne, visto che è un discorso generale. Mi limito a chiederti che cosa intendi quando dici che il percorso è una variabile casuale, che, a rigore, vorrebbe dire che non posso conoscere il percorso finché non corro.

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