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Aspettando il Giro


-Gigilasegaperenne-

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QUESTO SAREBBE IL GIRO.

Sabato 7: 1ª Venaria-To­rino, cronosquadre.

Do­menica 8: 2ª Alba-Parma.

Lunedì 9: 3ª Reggio Emilia-Rapallo.

Martedì 10: 4ª Quarto-Livorno.

Mercoledì 11: 5ª Piom­bino- Orvieto (con strade bianche).

Giovedì 12: 6ª Orvieto-Mentana

Ve­nerdi 13: 7ª Montecassino-Montever­gine di Mercogliano (con passaggio da Teano).

Sabato 14: 8ª Praia a Mare ? -Tropea.

Domenica 15: 9ª Mes­sina- Etna (arrivo al Rif. Sa­pienza).

Lunedì 16 ripo­so con trasferimento in Abruzzo.

Martedì 17: 10ª Termoli (o San Salvo)-Teramo.

Mercoledì 18: 11ª Giulianova-Castelfi­dardo (da definire sede di partenza).

Giovedì 19: 12ª Castelfidardo-Raven­na (passando da Bertino­ro per Pambianco).

Ve­nerdì 20: 13ª Coneglia­no- Grossglockner (Aut) ???

Sabato 21: 14ª Lienz (Aut)-Monte Zoncolan (pri­ma il Crostis).

Domeni­ca 22: 15ª Spilimbergo-Val di Fassa Gardeccia (sterrato alla fine, prima Giau Cima Coppi e Fe­daia).

Lunedì 23: riposo.

Martedì 24 : 16ª Bellu­no- Nevegal (crono).

Mer­coledì 25: 17ª Feltre-Sondrio.

Giovedì 26: 18ª Morbegno ??? -S.Pellegri­no Terme.

Venerdì 27: 19ª Bergamo-Macugna­ga.

Sabato 28: 20ª Ver­bania -Sestriere (con Le Finestre).

Domenica 29: 21ª Milano-Milano (crono in Piazza Duomo)

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Martedì 19 ottobre 2010 - Il Giro d'Italia numero 94 celebra i 150 anni dell'Unità nazionale. La Rcs Gazzetta dello Sport che sabato leva il sipario sulla corsa a tappe, ha disegnato la partenza dal Piemonte, con la cronometro a squadre Venaria Reale-Torino sulla distanza di 21,5 chilometri ed ha previsto l'arrivo nuovamente a Milano con una cronometro individuale importante lunga 32,8 km, dopo le parentesi all'Arena di Verona che ha salutato il bis di Ivan Basso di quest'anno e di Roma nel 2009 con Denis Menchov trionfatore.

Il Giro numero 94 misura 3.498 chilometri e sarà un affare per soli scalatori: Contador, se ci sarà dopo la bufera doping che lo vede coinvolto, Nibali e Basso sono chiamati a dare spettacolo.

Si parte sabato 7 maggio con la crono a squadre Venaria Reale-Torino. Il giorno dopo è prevista la Alba-Parma di 242 chilometri, seguita dalla Reggio Emilia-Rapallo di 178 chilometri e la Quarto dei Mille-Livorno di 208 chilometri. Mercoledì 11 maggio altra tappa-ricordo da Piombino ad Orvieto sulla distanza di 201 chilometri. Il giorno dopo la Corsa Rosa riparte dalla località umbra per arrivare a Fiuggi Terme dopo 195 chilometri. Venerdì 13 maggio primo giorno-verità con la Maddaloni-Montevergine di Mercogliano, primo arrivo in salita dopo 100 chilometri.

Quindi, in tema di revival, ecco la Sapri-Tropea e la Messina-Etna prima del riposo del 16 maggio. Il Giro prende la strada del nord con la Termoli-Teramo 158 chilometri, la Teramo-Castelfidardo (162) e la Castelfidardo-Ravenna (171), festival dei velocisti prima delle grandi montagne che scattano venerdì maggio con la Spilimbergo-Grossclockner, Lienz-Zoncolan e Conegliano Gardeccia Val di Fassa.

Dopo il riposo di lunedì 23 maggio, si torna a salire con la Belluno-Nevegal e Feltre-Sondrio, il tappone del Giro sulla distanza di 246 chilometri. Gli ultimi quattro giorni sono da brivido. Giovedì 28 maggio galoppata da Morbegno a San Pellegrino Terme (147), Bergamo-Macugnaga (211) e Verbania-Sestrière (242), ultima razione di salita prima della crono finale a Milano sulla distanza di 32,8 chilometri.

La parentesi sulle strade venete sarà decisiva per delineare la classifica, proprio a cavallo dell'attraversamento dalle Dolomiti alle Alpi. Il 20 maggio tappa numero 13. Ecco la Spilimbergo-Grossglocner di 210 chilometri, il giorno appresso si riparte dal Lienz, in Austria, a 50 chilometri da Dobbiaco, per uno dei tapponi epici di questa edizione del Giro che prevede l'arrivo sul temibilissimo Zoncolan e la scalata di altre montagne inedite - come il Monte Crostis - che faranno la selezione dei migliori per uno spettacolo da incorniciare. Sullo Zoncolan si arriva sabato 21 maggio dopo 210 chilometri. Domenica 22 maggio omaggio alla Marca sui pedali con la partenza della frazione numero 15 da Conegliano - una delle capitali italiane del Prosecco - per arrivare a Gardeccia Val di Fassa, in Trentino, dopo 230 chilometri: è la terza tappa più lunga del Giro con lo sconfinamento iniziale a Caneva per l'omaggio al Museo del Ciclismo Toni Pessot. Ma non finisce qui con l'abbuffata di salite che sembra essere una prerogativa di patron Angelo Zomegnan e il suo staff.

Dopo il giorno di riposo previsto lunedì 23 maggio, martedì 24 ritorna lo spettacolo dove la strada sale con la cronoscalata Belluno-Nevegal, una crono individuale sulla distanza di 12,7 chilometri che darà l'assestamento generale della classifica dopo il terremoto dello Zoncolan in vista del tappone che il 25 maggio condurrà la carovana da Feltre a Sondrio. A Feltre il Giro torna dopo 11 anni.

(Sandro Bolognini - Tribuna di Treviso, Nuova Venezia, Mattino di Padova)

GIRO D’ITALIA 2011

Sabato 7 maggio: 1. tappa Venaria Reale-Torino 21,5 km (cronosquadre)

Domenica 8 maggio: 2. tappa Alba-Parma 242 km

Lunedì 9 maggio: 3. tappa Reggio Emilia-Rapallo 178 km

Martedì 10 maggio: 4. tappa Quarto dei Mille-Livorno 208 km

Mercoledì 11 maggio: 5. tappa Piombino-Orvieto 201 km

Giovedì 12 maggio: 6. tappa Orvieto-Fiuggi Terme 195 km

Venerdì 13 maggio: 7. tappa Maddaloni-Montevergine di Mercogliano 100 km

Sabato 14 maggio: 8. tappa Sapri-Tropea 214 km

Domanica 15 maggio: 9. tappa Messina-Etna 159 km

Lunedì 16 maggio: riposo

Martedì 17 maggio: 10. tappa Termoli-Teramo 158 km

Mercoledì 18 maggio: 11. tappa Teramo-Castelfidardo 162 km

Govedì 19 maggio: 12. tappa Castelfidardo-Ravenna 171 km

Venerdì 20 maggio: 13. tappa Spilimbergo-Grossclockner (Aut) 210 km

Sabato 21 maggio: 14. tappa Lienz (Aut)-Zoncolan 210 km

Domenica 22 maggio: 15. tappa Conegliano Gardeccia Val di Fassa 230 km

Lunedì 23 maggio: riposo

Martedì 24 maggo: 16. tappa Belluno-Nevegal 12,7 km (cronoscalata)

Mercoledì 25 maggio: 17. tappa Feltre-Sondrio 246 km

Giovedì 26 maggio: 18. tappa Morbegno-San Pellegrino Terme 147 km

Venerdì 27 maggio: 19. tappa Bergamo-Macugnaga 211 km

Sabato 28 maggio: 20. tappa Verbania-Sestrière 242 km

Domenica 29 maggio: Milano 32,8 km (cronometro individuale)

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Sabato nasce il GiroTutti alle Finestre

Il Giro d'Italia ritrova il Colle delle Finestre, sterrato da paura, la salita del duello Savoldelli-Simoni

Quarantacinque tornanti. La strada che va e torna, un balcone un davanzale una finestra più in alto, l’altezza che vista dal basso dà lo sconforto, l’altezza che vista dall’alto dà le vertigini, l’altezza che non è soltanto (soltanto?) 2178 metri, ma è 45 tornanti di agonia. Sua Altezza. I 45 tornanti e le 45 finestre del Colle delle Finestre ricompaiono al Giro dopo sei anni in cui i tornanti erano zitti e le finestre rimanevano chiuse. Piemonte, tra la Val di Susa e la Val Chisone, 18 km obliqui e trasversali, una pendenza di oltre il 12%. Nell’immaginario del popolo del ciclismo resta, impressa indelebile immortale, una foto diventata la foto: Paolo Savoldelli, lo sterrato, le urla. Un uragano di voci e colori, di salita e sassi, di biciclette e ciclismo. Ma anche l’immagine dei tornanti dall’alto di Sua Altezza — le montagne come cattedrali, la strada come una cicatrice, i tifosi come formiche, i corridori come anime a pedali — è da brividi.

misterioso — Era il 28 maggio 2005, si celebrava la diciannovesima e penultima tappa del Giro, 190 km da Savigliano a Sestriere, Ivan Basso che se ne lavò le mani, Danilo Di Luca che attaccò per la vittoria, Gibo Simoni che si arrampicò per la maglia, Savoldelli che cercò di sposare le gambe alla testa, e il venezuelano Josè Rujano che sventolò le braccia, e anche le orecchie, solo al traguardo. E quel Colle, fino ad allora immacolato perché irraggiungibile, ignoto perciò misterioso, rullato ma sempre pietroso, fu trasformato nel teatro di una sfida primitiva, nel palcoscenico di una guerra bianca, nella pagina di un ciclismo da trincea. Anche stavolta sarà un sabato, un sabato 28 maggio, sempre penultima tappa, penultima scena, penultimo capitolo del Giro: partenza da Verbania, arrivo al Sestriere, 242 km,i primi 196 (già più di una tappa normale) come una rincorsa, un’attesa, due quadrimestri, poi il giudizio universale passando per l’inferno, interpretandolo come un purgatorio e confidando nel paradiso.

granitico — Lo sterrato del Colle delle Finestre è montanaro, frontaliero, alpino, granitico. Quello di Montalcino è rurale, georgico, eroico, bruno anzi brunello. Lo sterrato del Colle delle Finestre è grigio e minerale. Quello di Montalcino è animale e vegetale. Ma un anno fa, fradicio di pioggia, verniciò i corridori di terra, li atterrì e li atterrò. Lo sterrato del Giro è la memoria che unisce Gerbi a Visconti, che vola da Girardengo a Basso, che stringe Bartali a Nibali. Così antico e remoto da porsi all’avanguardia.

L'alpe — E siccome il Giro non si ferma mai, siccome si nutre di sfide e azzardi e anche sconfinamenti, nel 2012 s’impadronirà dell’Alpe d’Huez. «L’Alpe» (come la chiamano i francesi) è mezzo italiana. Il primo a salirci da vincitore, al Tour, fu Fausto Coppi nel 1952. Poi ci riuscirono due volte Bugno e Pantani, una Conti e Guerini. Altri tornanti, altre storie, altre battaglie.

(gazzetta)

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Il «Giro» arriva a San Pellegrino

La mattina ripartirà da Bergamo

Trentaquattro anni fa, nel 1977, San Pellegrino Terme aveva ospitato per l'ultima volta una tappa del Giro d'Italia, la numero 19, partita da Pinzolo, nel Trentino. Era il 9 giugno, un giovedì. Dopo di allora, complice il decadimento del termalismo, San Pellegrino era uscita malinconicamente dai quadranti.

Ma il 2011 sarà l'anno della rinascita, almeno da questo punto di vista. Dopo un lunghissimo abbandono, il 94° Giro d'Italia torna a scoprire e gustare l'ebbrezza delle bollicine. San Pellegrino sarà sede d'arrivo della 18ª tappa della grande corsa rosa, che verrà presentata sabato al Teatro Carignano di Torino. Il giorno è il 26 maggio, anche stavolta un giovedì.

La tappa partirà da Morbegno e sarà la quartultima del Giro, dunque strategicamente importante, incastonata in un'ultima settimana molto impegnativa. Del percorso non si sa ancora nulla di preciso, ma di sicuro verrà scalato il Passo San Marco.

Il giorno successivo - venerdì 28 maggio - farà tappa a Macugnaga, nella zona del Monte Rosa, dopo essere partito da Bergamo. E questa è la seconda bella notizia che anticipiamo oggi ai nostri lettori.

Leggi di più su L'Eco in edicola mercoledì 20 ottobre.

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