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Il Bar del Ciclismo


Wanka84

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Spesso la sicurezza nelle corse giovanili lascia un po' a desiderare...Già è un rottura di palle trovarsi una bella macchina mentre stai cercando di risalire il gruppo e fare a gomitate con lo specchietto se in più come a Lumezzane ti fanno correre con le macchine dall'altra corsia che vanno come se non ci fosse nessuna corsa, allora dobbiamo iniziare a farci un po' di domande, e capire perchè succedono questi spiacevoli incidenti.

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Non è facile non è facile e ancor di più in gare dilettantistiche.. Non corrono in pista corrono in strada e se fanno corse da 130 km non è facile tappare ogni buco e ogni via soprattutto se hai un budget limitato come può esser nei dilettanti (e sto giro del friuli,che si è sempre corso a maggio, mi pare l'abbiano prima annullato poi rimesso a fine stagione proprio per mancanza di sponsor)..

Comunque poco conta.. quel che penso io è che sto ragazzo della mia età non potrà più chiedersi cosa farò da grande.. penso a una mamma e a un papà che piangono e che quando si sveglieranno dentro la camera di thomas non vedranno più nessuno..

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in questa occasione se il comune fosse intervenuto con le giuste cautele quella macchina non sarebbe arrivata lì,non hanno segnalato nessun svolgimento riguardo la corsa e nessun vigile o carabiniere si trovava a segnalare ciò.Basterebbero piccoli accorgimenti per migliore la sicurezza

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  • Moderatori

Nuovo dramma: baby ciclista contro un furgone, è gravissimo

Pavia di Udine - venerdì 17 settembre 2010 - Un altro incidente scuote il mondo del ciclismo. Dopo il vicentino Thomas Casarotto, un altro giovane atleta rischia la vita, dopo lo schianto contro un veicolo. Questa volta, a finire a terra è stato un ragazzino di soli 13 anni. Seppure in circostanze e dinamiche differenti, il collegamento con l’incidente della giovane promessa di Schio, morto dopo quattro giorni dallo scontro con un suv, durante il Giro del Friuli Venezia Giulia, è pressoché immediato. Erano circa le 17 di martedì, quando il giovane, un 13enne di Lestizza, durante una sessione di allenamento sulle strade di Lumignacco con la propria squadra, il Velo club di Rivignano, si è improvvisamente trovato di fronte a un furgone che proveniva dalla direzione opposta e al volante del quale c’era un 54enne di Pavia di Udine. Da Cortello, stava percorrendo via della Ferrovia, una strada poco trafficata che porta a Risano, altra frazione di Pavia di Udine. Secondo alcune testimonianze, il ciclista avrebbe tentato di superare l’allenatore della squadra. Forse a causa della posizione assunta durante la fase di sorpasso o forse per la testa tenuta bassa per prendere maggiore velocità, si sarebbe ritrovato con la visuale ostruita e, quindi, impossibilitato a vedere il furgone che sopraggiungeva. Il ragazzino si è così ritrovato improvvisamente di fronte al veicolo: l’impatto è stato inevitabile. Il tredicenne è volato giù dalla bici, schiantandosi contro l’angolo in basso a sinistra del parabrezza e sfondandolo con la testa. Un impatto fortissimo nel quale ha riportato gravi traumi al capo e la frattura delle gambe. I sanitari del 118, allertati immediatamente, sono giunti sul posto con un’ambulanza e con l’elicottero, riscontrando fin da subito le gravi condizioni in cui il giovane versava. Assicurato sulla barella, è stato quindi elitrasportato all’ospedale civile di Udine, dove si trova tutt’ora nel reparto di Terapia intensiva, in prognosi riservata. Sul luogo dell’incidente è intervenuta la Polizia stradale di Palmanova per i rilievi.

La notizia del grave incidente è rimbalzata in breve al Velo club di Rivignano, che già domenica, a Cormons, prima dell’inizio della gara ciclistica Terzo Trofeo Festa dell’Uva, aveva tenuto il fiato in sospeso, per l’investimento di tre dei suoi atleti da parte dello scooter di un componente dell’organizzazione. Una tragedia sfiorata che aveva visto la squadra del Rivignano astenersi dalla corsa e che si era conclusa in maniera non grave all’ospedale di Gorizia. (Giacinto Bevilacqua - Messaggero Veneto 15/9)

IL 13ENNE E' IN COMA FARMACOLOGICO

Ore di apprensione a Lestizza e a Rivignano per il giovanissimo ciclista rimasto coinvolto martedì in un incidente stradale durante l’allenamento. Le condizioni del tredicenne sono stabili nella loro gravità. L’incidente è avvenuto in località Cortello, in territorio di Pavia di Udine, durante una seduta di allenamento con la società ciclistica nella quale milita, il Velo club di Rivignano. Il ragazzo, che si è scontrato con un furgone rovinando sull’asfalto, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. In un primo momento, oltre al grave trauma cranico causato dall’impatto con il parabrezza del mezzo, pareva avesse fratturato il bacino e le gambe. E’ invece stato appurato che la frattura riguarda una clavicola. Gli è stata medicata anche una vistosa ferita alla coscia. Il giovane atleta è stato sottoposto a intervento per la riduzione di una microfrattura alla mandibola. Dopo una giornata di terapie, adesso a preoccupare è il trauma cranico. Il 13enne è mantenuto in coma farmacologico ed il personale sanitario, che comunque ancora non ha sciolto la prognosi, confida nella speranza di un recupero Quando l’incidente è accaduto, nel pomeriggio di martedì, non è stato possibile non pensare all’analogo per certi aspetti sinistro che è costato la vita a Thomas Casarotto e che ha impressionato e commosso il mondo del ciclismo. Il mini atleta, impegnato al massimo delle forze a sorpassare a testa bassa l’allenatore e un compagno, che si trovavano davanti a lui, non si è accorto del mezzo che gli veniva incontro, per fortuna a velocità moderata. Il ragazzo corre con i colori del Velo club da 5 anni, animato da pari passione per le due ruote. «Un bravo ciclista – lo definisce il presidente del sodalizio rivignanese, che insieme agli associati condivide l’auspicio per una pronta ripresa - : si è classificato al secondo posto ai campionati regionali di quest’anno». (Messaggero Veneto 16/9)

fonte: ciclonews.it

assurdo :?

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King è il nuovo campione degli States

Vanno davvero forte i giovani allievi di Lance Armstrong. Dopo il successo di Taylor Phinney nel campionato statunitense a cronometro, infatti, è stato un altro ragazzo della Trek Livestrong a conquistare il titolo nazionale della corsa in linea. Il campione è Benjamin King, autore di una fuga solitaria di 65 chilometri che lo ha portato a conquistare la maglia. E a meritarsi un contratto con la RadioShack per il prossimo anno.

Ordine d’arrivo

1. Benjamin KING Trek Livestrong in 4.44’56”

2. Alex CANDELARIO Kelly Benefit Strategies a 1’34”

3. Kiel REIJNEN Jelly Belly presented by Kenda

4. Christopher HORNER RadioShack

5. George HINCAPIE BMC

6. Shawn MILNE Team Type 1

7. Matthew BUSCHE RadioShack

8. Taylor PHINNEY Trek Livestrong

9. Andy GUPTILL Jamis/SutterHome presented by C

10. Craig LEWIS Columbia High Road

Fonte:Tuttobiciweb

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Bratislava si candida per il 2012. La Corsa Rosa in Slovacchia?

Il direttore del Giro d'Italia incontra le istituzioni slovacche: sul tavolola possibilità di ospitare una o più tappa nel 2012 o nelle edizioni successive

MILANO, 30 agosto 2010 – Il Giro del 2012 sconfinerà in Slovacchia? E' più di una possibilità. Il direttore della corsa rosa, Angelo Zomegnan, si trova in queste ore a Bratislava dove sta incontrando alcuni rappresentanti delle istituzioni che hanno avanzato la candidatura ad ospitare il Giro.

UNA TAPPA NEL 2012 — L’occasione è data dalla partenza (che sarà data domani) della 54a edizione del Giro della Slovacchia, di cui Enel è lo sponsor principale. Su invito dell’organizzatore, Juraj Takac, Zomegnan ha iniziato questa mattina una serie di incontri con le autorità slovacche che si concluderà martedì mattina. Sul tavolo la possibilità di ospitare in Slovacchia almeno una tappa del Giro 2012 o di una edizione successiva nella piccola nazione centro europea (5,5 milioni di abitanti).

fonte gazzetta.it

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Mondiali 2013 a Firenze. Di Rocco: "Vittoria italiana"

Successo per la nostra federazione e lo sport. Le gare si svolgeranno in diverse località della Toscana: non solo Firenze ma anche Lucca, Montecatini Terme e Pistoia. A Montichiari i Mondiali 2011 di paraciclismo

MELBOURNE (Australia), 29 settembre - Il congresso dell'Uci che si sta svolgendo a Melbourne in Australia ha assegnato all'Italia l'organizzazione dei Mondiali di ciclismo del 2013. La manifestazione si svolgerà a Firenze e in altre città della Toscana. "È la vittoria del ciclismo italiano. Firenze, insieme a Lucca, Montecatini Terme e Pistoia organizzeranno i Campionati del mondo di ciclismo su strada 2013. È la vittoria della profonda tradizione ciclistica toscana. È la vittoria per Franco Ballerini. È la vittoria per il grande saggio Alfredo Martini": così il presidente della Federciclo, Renato di Rocco, commenta la scelta dell' Uci di far svolgere i mondiali del 2013 in Toscana.

"PROGETTO VINCENTE" — "Al Comitato Organizzatore, presieduto da Claudio Rossi, che insieme agli Enti locali ha portato avanti un progetto vincente che amalgama le bellezze del territorio alle fatiche del ciclismo, il nostro sostegno con la certezza che l'Italia, ancora una volta, saprà contraddistinguersi per la sua eccellenza", afferma Di Rocco. "È anche con soddisfazione - continua il presidente federale - che a Montichiari, il primo velodromo coperto in Italia, siano stati assegnati i Mondiali di paraciclismo del 2011, prova valida per la qualificazione paraolimpica. Sono orgoglioso - conclude Di Rocco - di rappresentare uno sport che si distingue nel nostro territorio come a livello internazionale per capacità organizzative, merito anche della gente comune che, appassionata delle due ruote, vuole vivere sempre di più il ciclismo".

fonte gazzetta.it

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