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Fabrizio Macchi nella "Fabbrica Italiana Atleti"

Fabrizio Macchi entra nel team sportivo Fabbrica Italiana Atleti voluto da Fiat Group e costituito da dieci atleti di diverse discipline sportive che guardano alle Olimpiadi di Pechino. Per il ciclismo, Fabbrica Italiana Atleti punta proprio sul varesino che farà parte del “dragone d’Italia”, come è stato simpaticamente battezzato il gruppo di campioni, insieme ad atleti del calibro di Aldo Montano, Vanessa Ferrari, Federica Pellegrini, Tania Cagnotto, Margherita Granbassi, Weling Tan Monfardini, Roberto La Barbera, Andrew Howe e Filippo Magnini. I “magnifici dieci” schierati da Fabbrica Italiana Atleti hanno fatto il loro debutto ieri a Milano: per tutti loro l’impegno di trasformarsi in una “Fabbrica Italiana Medaglie”, come conferma Macchi: «Splendida la sensazione di sentirsi parte di un gruppo affiatato e, per così dire, inter-sportivo. Pur appartenenti a diverse discipline condividiamo tutti lo stesso obiettivo: colorare di azzurro Italia le olimpiadi di Pechino. Per me l’onore, e la responsabilità, di essere l’unico ciclista del gruppo».

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Cuba, colpo doppio di Pedro Pablo Perez

Il cubano Pedro Pablo Perez ha messo a segno il classico colpo doppio al termine della terza tappa della Vuelta a Cuba, la Santiago De Cuba-Manzanillo di 196km. Aggiudicandosi lo sprint davanti allo sloveno Kocjan e al cubano Arias, Perez ha sfruttato al meglio il gioco degli abbuoni balzando in testa alla classifica generale.

Ordine d'arrivo

1 Pedro Pablo Perez (Cub) National Team Cuba 4.42.53

2 Jure Kocjan (Slo) Perutnina Ptuj

3 Jan Carlos Arias (Cub) Iscf Manuel Fajardo

4 Luis Macias (Mex) Tecos

5 Miguel Ubeto (Ven) National Team Venezuela

6 Julio Cesar Herrera (Ven) National Team Venezuela

7 Yasmani Martinez (Cub) Iscf Manuel Fajardo

8 Alien Garcia (Cub) Iscf Manuel Fajardo

9 Fredy Buergos (Cub) Iscf Manuel Fajardo

10 Reinier Vazquez (Cub) Matanzas

Classifica generale

1 Pedro Pablo Perez (Cub) National Team Cuba 10.55.45

2 Jure Kocjan (Slo) Perutnina Ptuj

3 Lizardo Benitez (Cub) National Team Cuba

4 Osviel Vento (Cub) Habana

5 Jan Carlos Arias (Cub) Iscf Manuel Fajardo 0.12

6 Jorge Rojas (Cub) Sancti Spiritus

7 Reldy Perez (Cub) Iscf Manuel Fajardo 0.13

8 Neorlan Ramos (Cub) Habana

9 Pedro Portuondo (Cub) Santiago De Cuba 0.15

10 Miguel Ubeto (Ven) National Team Venezuela 0.16

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La Bretagne Armor Lux in corsa per il Tour de France

L'invito alla NGC Medical-Otc per il Giro ha sorpreso molti? Beene, le sorprese potrebbero essere ancor più grand per quel che riguarda il Tour. Sul numero di febbraio di Velomagazine, infatti, il direttore del Tour Christian Prudhomme apre la porta alla Bretagne Armor Lux, formazione Continental: «Bisogna offrire una chance alle squadre che rappresentano la base del ciclismo e che vivono ogni giorno sul territorio. Avere la Bretagne-Armor Lux alla partenza del Tour sarebbe formidabile» ha dichiarato il patron del Tour de France, anche in considerazione della tre giorni d'aperura che la Grande boucle vivrà proprio in Bretagna.«

"Ogni considerazione è prematura, ma sappiamo che il Tour del 2009 non partirà dalla Bretagna... ASO ci ha aperto uno spiraglio e noi cercheremo di entravi - spiega Joël Blévin, presidente dela formazione britannica -. Se otterremo l'invito, cercheremo di ingaggiare due o tre corridori bretoni che non abbiano la certezza di correre il Tour con le loro formazioni».

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Rigoberto Uran operato a Brescia: tolte le placche, tutto ok

Il giovane corridore colombiano del Team Caisse d’Epargne Rigoberto Uran è stato operato con successo a Brescia per rimuovere le placche che gli erano state applicate ai gomiti e al polso sinistro dopo la brutta caduta patita lo scorso anno al Giro di Germania.

“L’operazione è andata bene e non sento alcun dolore - ha detto Rigoberto Uran -, tra una decina di giorni mi toglieranno i punti e sarò pronto a riprendere. Ho il morale alle stelle e spero di essere protagonista di una grande stagione, anche per ripagare la fiducia di chi ha creduto in me».

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Caso Rasmussen, il procuratore attacca l'Uci

Moreno Nicoletto, procuratore di Michael Rasmussen, ha reagito alla lettera dell'Uci con un comunicato che vi proponiamo: «Senza entrare nel merito della questione, mi limito a dire questo: non è mai capitato, e trovo che sia un'invasione di campo del tutto inaccettabile quella posta in essere dall'Uci. Anzichè trasmettere l'incartamento agli organi ufficiali competenti, affinchè istyruiscano il procedimento a carico di Michael Rasmussen, l'Uci ha stilato una vera e propria condanna anticipata esprimendo valutazioni nel merito che in alcun modo le appartengono. Michael Rasmussen, traverso i suoi legali, procederà immediatamente a stigmatizzare questa condotta che suona come gratuita intromissione a quella che deve essere la serena attività di verifica disciplinare che appartiene alla Federazione monegasca».

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Tre giovani italiani per l'ungherese P-Nivo

Alla vigilia del debutto stagionale del ciclismo italiano, tre giovani corridori del nostro vivaio approdano al professionismo con i colori dell'ungherese P-Nivo, formazione con un'anima italiana legata all'Enduracenter di Parma. I tre sono Eugenio Loria (lo scorso anno alla Universal Caffè con la quale ha vinto due tappe al Giro del Senegaal, Emanuele Rizza (era alla Aurum Hotels) e l'esordientee Davide D'Angelo, classe 1982.

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Petacchi: i miei obiettivi sono classiche e Tour

Prima corsa italiana e primo “obbligo” per Ale-jet di vincere. Il pronostico almeno dice così…

«Obbligato no, ci mancherebbe già alla prima uscita. Certo visto che qui mi porta bene cercherò di ripetermi. La condizione è abbastanza buona, speriamo di far bene già da oggi».

La Milram ha cambiato proprietà, è cambiato qualcosa anche per voi? Sono cambiati i programmi?

«Alla fine è cambiato poco, solo il manager, la struttura della squadra è rimasta uguale al 90%., almeno per questa stagione. Gli obietti sono più o meno i soliti. Quest’anno punto forte sul Tour de France e le classiche, soprattutto quella di Amburgo che per la squadra è molto importante. Cercherò di fare una buona stagione, difficile quantificare quali e quante vittorie. Quello che chiedo è di non avere problemi fisici, questa è la cosa più importante. Spero che tutto vada liscio, solo così si può fare una stagione lineare senza intoppi, poi quello che viene viene. Ho vinto tanto l’anno scorso, con questa squadra e più o meno con questo treno, io penso che si possa fare altrettanto. Io spero di arrivare in condizione per fine marzo, diciamo per la Sanremo».

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Donoratico: ecco le voci dei campioni italiani

Grande entusiasmo e consueto bagno di folla per la prima della stagione del ciclismo professionistico a Donoratico. Il bel tempo ha favorito un notevole afflusso di persone alla partenza del secondo “Overture Nobili Rubinetterie – 13° Gran Premio Costa degli Etruschi”. Ecco alcune impressioni dei protagonisti raccolte prima del via.

Alberto Ongarato (Milram): «Sono quattro anni che veniamo qui a Donoratico ed è quattro anni che vinciamo la corsa. Diciamo che abbiamo l’obbligo di vincere anche oggi; è la prima corsa in Italia e ci teniamo a far bene. La squadra ora è tedesca ma l’anima resta italiana, cercheremo di fare il possibile per vincere. Obiettivi particolari? Personalmente fare un buon Tour de France dove c’è più terreno adatto ad una squadra come la nostra che punta sul velocista. Al Giro d’Italia ci sono meno opportunità, quindi il mio obiettivo è di arrivare in Francia al massimo della condizione».

Riccardo Riccò (Saunier Duval): «Questa è la prima corsa per me, è l’assaggio, quest’anno parto più piano dello scorso anno per arrivare in condizione per le Classiche del Nord e per il Giro d’Italia.”

Già, il Giro, senza Simoni sei diventato il leader della squadra, l’uomo classifica. E’ più un peso o uno stimolo?

«E’ sì un peso perché prendere l’eredità di Gibo non è facile per nessuno visto cosa ha fatto in carriera e quello che ancora può fare. Ma è soprattutto uno stimolo per me prendere quel ruolo in seno alla squadra; saremo io e Piepoli i protagonisti, io punterò a fare classifica e lui a qualche tappa. L’esperienza che ho fatto lo scorso anno mi servirà senz’altro, ma è una cosa naturale, impossibile non sbagliare, con il tempo si cerca di fare meno errori possibili anno per anno ma c’è sempre da imparare».

Che idea ti sei fatto del Giro d’Italia?

«E’ un percorso molto impegnativo, ma secondo me si decide tutto nell’ultima settimana, chi avrà più forze vincerà, difficile che il discorso sia chiuso prima. Per le cronometro sto facendo qualche lavoro specifico per migliorare un pelino… ma senza snaturare o perdere le mie caratteristiche principali di scalatore».

Anno Olimpico e anche il Mondiale in Italia. Un piatto decisamente ricco… Su cosa punti?

«Adesso in testa ho il Giro d’Italia, poi si vedrà. Certo il Mondiale mi attira molto di più dell’Olimpiade, però vedremo durante la stagione quello che succede».

Ivan Quaranta (Amore & Vita): «E’ una stagione importante per me, arrivo al debutto molto più preparato dell’anno scorso. Oggi conto di poter dire la mia se si arriva in volata come da tradizione. Certo ogni volata fa storia a sé, poi questa è la prima della stagione e tutti cercano di mettersi in evidenza e di conseguenza è più difficile, c’è molto nervosismo».

Il tuo obiettivo per il 2008?

«Innanzitutto vincere di più del 2007. Tornare il Quaranta di qualche anno fa e cercare di fare il possibile per strappare un contratto con una squadra che mi permetta di correre il Giro e il Tour de France. Lo scorso anno ho dimostrato di poter competere con i migliori velocisti, qualcuno sono riuscito anche a batterlo alla Settimana Lombarda. Io ci spero, sto facendo del mio meglio per meritare la possibilità di confrontarmi con loro».

Gabriele Bosisio (Lpr Brakes)

Per il corridore di Bordonali, dopo l’esplosione del 2007, la stagione che va a cominciare è fondamentale. Oramai tutti si sono resi conto del valore di Bosisio, ripetersi e migliorare però è sempre la cosa più difficile.

«Meglio non pensarci adesso, cercherò naturalmente di confermarmi ma non deve diventare uno stress. Innanzitutto concentriamoci su quanto è accaduto: la squadra è molto cambiata, è completa, farà un calendario più impegnativo e ha molte più ambizioni visto che in rosa ci sono corridori molto forti come Di Luca, Savoldelli e altri. Quindi ci sono molte novità che mi stimolano a fare ancora meglio».

Prima non c’era la possibilità di correre il Giro, ora che c’è l’invito degli organizzatori la corsa rosa è il primo e importante obiettivo per il tuo 2008?

«E’ presto ora per dire che sarò al via al Giro. Bisognerà vedere come vanno le cose e se riuscirò a stare tranquillo e preparami bene potrà arrivare anche la mia partecipazione al Giro. E’ inutile negare che per me sarebbe bellissimo essere al via, farò di tutto per farcela, è un grosso stimolo per me e cercherò di meritarmi la convocazione».

Hai vinto la preolimpica di Pechino lo scorso anno. Adesso per quella maglia azzurra bisognerà fare a spallate visto che i pretendenti sono diventati moltissimi…

«Le Olimpiadi sono importanti, arrivano solo ogni quattro anni ed è normale che si litighi, tra virgolette, per partecipare. A dire il vero non penso di andarci, bisogna essere realisti e credo che ci siano tanti corridori che hanno carte migliori delle mie da giocare. Questo non vuol dire che mi chiamo fuori, ci proverò ma rimarrò deluso se non dovessi mettere il numero a Pechino».

Damiano Cunego (Lampre)

Anche il leader della Lampre ricomincia l’attività da Donoratico. E’ sempre un’emozione mettere il primo numero sulla schiena, un’emozione per una stagione che il corridore di Cerro Veronese spera sia emozionante…

«Faccio il debutto senza la pressione di dover fare risultato a tutti i costi, tranquillo, come se fosse un allenamento. Cercherò se posso di dare una mano a Napolito che oggi può far bene. E’ bello ripartire, è da ottobre dello scorso anno che non correvo più ed è sempre una bellissima cosa risentire le sensazioni di tutta una stagione. Le solite cose che per un po’ hai abbandonato e che però ti mancano come l’approccio con i tifosi, la vigilia della corsa con la squadra, la

firma al foglio di partenza, tutte cose che fanno atmosfera, che fanno parte della tua vita. Cunego lo dovete aspettare per le Classiche, prima sarà difficile centrare qualche successo».

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Ernesto Colnago e un regalo per i suoi 76 anni

Ernesto Colnago compie oggi 76 anni. Ieri ha festeggiaato la ricorrenza con un brindisi in azienda, insieme a tutte le maestranze e ad un unico "invitato", Beppe Saronni. E oggi il costruttore milanese spera di ricevere un bel regalo da Alessandro Petacchi che proprio a Donoratico battezza la sua bellissima ed esclusiva Colnago realizzata apposta per lui con i colori dell'oro, dell'argento e piccoli decori in cristallo Svarowski. Se arrivasse la vittoria di Ale-jet per Colnago sarebbe davvero festa doppia...

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Napolitano: pronto per conquistare Donoratico

Danilo Napolitano si è presentato stamane al via dell'Ouverture Nobili Gp Costa degli Etruschi forte di una vittoria conquistata in Qatar battendo Boonen ed è pronto a sfidare Alessandro Petacchi, che considera il velocista più forte del mondo. Vi proponiamo i pensieri del velocista siciliano della Lampre raccolti stamane prima della partenza dal nostro Roberto Sardelli. Ascoltiamolo insieme.

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Langkawi, prima tappa al francese Sprick

La prima taappa del Tour de Langkawi, la Alor Setar - Kepala Batas di 182.6 km, ha visto il successo del francese Matthieu Sprick, portacolori della Bouygues Telecom. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di diciannove uomini che sono arrivati a giocarsi il successo in volata. Da segnalare il trzo posto di Diego Nosotti della NGC Medical - Otc.

Ordine d'arrivo

1 Matthieu Sprick (Fra) Bouygues Telecom 4.10.55

2 Mitchell Docker (Aus) Drapac Porsche Developement Program 0.03

3 Diego Nosotti (Ita) NGC Medical-OTC Industria Porte

4 Jeremy Yates

5 Zakkari Dempster (Aus) SouthAustralia.com - AIS

6 Ruslan Ivanov (Mda) Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli

7 Park Sun Baek

8 Gustavo César Veloso (Spa) Karpin Galicia

9 Bernard Sulzberger (Aus) Unknown

10 Hidenori Nodera (Jpn) Skil-Shimano

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Pista: due coppie guidano la Sei Giorni di Hasselt

Due coppie viaggiano a pari punti in testa alla classifica della Sei Giorni di Hasselt al termine della seconda notte di corsa: al fianco degli svizzeri Risi e Marvulli si sono portati, infatti, i belgi Keisse e De Ketele. Dietro di loro, a pari giri, ci sono l'olandese Danny Stam e l'italiano Marco Villa, più che mai in corsa per la vittoria.

La classifica

1 Iljo Keisse (Bel) / Kenny De Ketele (Bel) 143 pts

2 Bruno Risi (Swi) / Franco Marvulli (Swi) 143

3 Danny Stam (Ned) / Marco Villa (Ita) 120

a 1 giro

4 Dmitri De Fauw (Bel) / Alexander Aeschbach (Swi) 120

a 2 giri

5 Andreas Beikirch (Ger) / Leif Lampater (Ger) 77

a 3 giri

6 Leon van Bon (Ned) / Mathe Pronk (Ned) 81

a 5 giri

7 Steven De Neef (Bel) / Gerd Dörich (Ger) 40

8 Marc Hester (Den) / Andreas Müller (Ger) 26

a 6 giri

9 Wim Stroetinga (Ned) / Pim Lighthart (Ned) 72

a 7 giri

10 Michael Berling (Den) / Jørgen Andersen (Den) 14

a 10 giri

11 Tim Mertens (Bel) / Ingmar de Poortere (Bel) 39

a 11 giri

12 Allan Davis (Aus) / Miles Olman (Aus) 43

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Cuba, la quarta tappa premia il tedesco Friedemann

Ancora una vittoria europea sulle strade di Cbaa. La quarta tappa, la Bayamo-Holguin di 109 km, ha visto infatti il successo del tedesco Mathias Friedemaann che ha preceduto il venezuelano Herrera ed il cubano Pedro Pablo Perez che conserva la maglia di leader della classifica generale.

Ordine d'arrivo

1 Mathias Friedemann (Ger) Saxony 2.18.15

2 Julio Cesar Herrera (Ven) National Team Venezuela

3 Pedro Pablo Perez (Cub) National Team Cuba

4 Elvyn Colon (Dom) National Team Dominican Republic

5 Radoslav Rogina (Cro) Perutnina Ptuj

6 Jan Carlos Arias (Cub) Iscf Manuel Fajardo

7 Luis Macias (Mex) Tecos

8 Jure Kocjan (Slo) Perutnina Ptuj

9 Jose Rodriguez (Dom) National Team Dominican Republic

10 Rodolfo Fernandez (Mex) Tecos

Classifica generale

1 Pedro Pablo Perez (Cub) National Team Cuba 13.13.53

2 Jure Kocjan (Slo) Perutnina Ptuj 0.07

3 Osviel Vento (Cub) Habana

4 Lizardo Benitez (Cub) National Team Cuba

5 Julio Cesar Herrera (Ven) National Team Venezuela 0.17

6 Jan Carlos Arias (Cub) Iscf Manuel Fajardo 0.19

7 Jorge Rojas (Cub) Sancti Spiritus

8 Neorlan Ramos (Cub) Habana 0.20

9 Reldy Perez (Cub) Iscf Manuel Fajardo

10 Pedro Portuondo (Cub) Santiago De Cuba 0.22

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Boyer (AIGCP): siamo in una situazione di stallo

Eric Boyer, presidente dell'AIGCP, ha giudicato negativamente la minaccia di possibili boicottaggi avanzata da nove squadre di ProTour nei confronti dei grandi giri.

«Sono minacce sterili, perché un boicottaggio si ritorcerebbe contro i corridori. È una cattiva idea. Le squadre sono vittime della situazione che oppone UCI e grandi giri. Abbiamo cercato di costruire qualcosa, ma non ce l'abbiamo fatta e non possiamo permetterci di non essere al via delle grandi corse. Da due anni a questa parte, abbiamo capito che il ProTour non va bene ed ora ci troviamo in una situazione di stallo. Ora spero che si trovi una soluzione per il 2009: servono regole di partecipazione che vadano bene a tutti, squadre, organizzatori e federazioni».

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Aso pronta ad acquistare la Vuelta?

Aso, società organizzatrice del Tour de France starebbe trattaando con Unipublic l'acquisto della Vuelta, secondo quanto scrive il quotidiano sportivo spagnolo Marca.

«Si vocifera di questo accordo da oltre un anno - scrive Marca - e nelle ultime settimane i colloqui si sono fatti più frequenti. La situazione economica della Vuelta di è fatta difficile dopo anni di scandali doping e problemi con il ProTour e Aso rappresenterebbe un ideale ancora di salvezza».

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Varese Va: ecco l'inno dei Mondiali 2008

'Varese va': è questo il titolo dell'inno dei Campionati del Mondo di ciclismo su strada Varese 2008. Per la registrazione del brano, il cantautore milanese Memo Remigi, autore delle musiche (le parole sono di Alberto Testa), ha potuto contare su di un coro di tutto rispetto composto dal due volte campione del mondo Paolo Bettini, dal campione italiano in carica Giovanni Visconti e dal re delle 'ruote veloci' di casa nostra Alessandro Petacchi. L'inedito coro si è riunito ieri, in occasione della vigilia del GP Costa degli Etruschi, a Marina di Castagneto Carducci.

«Dopo l'individuazione della mascotte - sottolinea il direttore generale Gabriele Sola - ecco un nuovo progetto che fa emergere ancora una volta il risvolto 'spettacolare' che i Mondiali vogliono creare attorno all'evento».

A proposito di mascotte: oggi a Varese, in Piazza della Repubblica, al termine della sfilata dei carri di carnevale verrà premiata Maria Chiaravalli, la studentessa che ha vinto il concorso "Crea la mascotte" da cui è stata tratta la mascotte di Varese 2008, Pinin Rudela.

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Etoile de Besseges, sfreccia Angelo Furlan

Grande giornata, sulle strade di Francia, per Angelo Furlan: il velocista italiano che difende i colori della Credit Agricole ha vinto infatti la quarta tappa dell'Etoile de Besseges precedendo sul traguardo di Allegre Les Fumades il croato Borut Bozic (Cycle Collstrop) e l'olandese Stefan Van Dijk (Mitsubishi-Jartazi). Quando manca una sola tappa alla conclusione della corsa, il russo Yuri Trofimov conserva la maglia di leader della classifica generale.

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Donoratico: Rai, cronaca di un disastro

Chissà come ha vinto Petacchi... Grazie alla Rai, infatti, c'è qualcuno che non lo saprà mai. Ore 16.35, tutti davanti al teleschermo per seguire la telecronaca differita dell'Ouverture Nobili Gp Costa degli Etruschi. La corsa è finita da più di un'ora, molti sanno già il risultato, ma c'è voglia di vedere con i propri occhi, di scoprire le nuove maglie, di godersi i primi colpi di pedale.

Alessandro Fabretti e Gigi Sgarbozza conminciano dall'inizio, dalla partenza del mattino, parlano di maglie e campioni, di squadre nuove e volti da scoprire, mostrano la lunga azione di Kairelis e i tentativi di Ermeti e Pietropolli poi... all'ultimo chilometro il disastro. La telecamera mobile accelera com'è giusto che sia per non intralciare la volata, quella fissa inquadra l'infinito e lo sprint lo sentiamo solo "in radiocronaca" mentre in tv passa l'immagine fissa di uno schermo con il numero 1 in evidenza, intanto che le voci di Fabretti e Sgarbozza si spengono nell'incredulità e nell'impotenza di un saluto frettoloso.

Davvero impossibile rimediare all'errore tecnico? Davvero impossibile offrire agli appassionati un servizio migliore? Chi può, risponda.

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Domani in Calabria torna a correre Michele Gobbi

Il Giro della Provincia di Reggio Calabria, in programma da domani 11 a mercoledì 13 febbraio, avrà un significato particolare per il vicentino di Malo, Michele Gobbi.

La breve gara a tappe, infatti, rappresenta per il trentenne portacolori della Preti Mangimi - Prisma Stufe il ritorno alle corse dopo il terribile incidente dell'8 ottobre 2006. A circa quindici chilometri dalla conclusione del Gran Premio Bruno Beghelli, Gobbi si scontrò con un altro atleta e cadde a terra frantumando il casco.

Le sue condizioni apparvero subito gravi; dopo il trasporto con l'elicottero del 118 all'ospedale di Maggiore di Bologna fu ricoverato nel reparto di rianimazione e tenuto in coma farmacologico per tre lunghissimi giorni. Furono giornate terribili, di grande apprensione.

Le sue condizioni iniziarono a migliorare lentamente e lasciò l'ospedale dopo una decina di giorni ancora fiducioso di riprendere la carriera. Fu tenuto sotto controllo periodicamente fino a marzo 2007, quando ottenne il definitivo via libera per il ritorno all'attività agonistica.

La stagione era ormai iniziata e quel periodo fu caratterizzato da un

susseguirsi di promesse, di parole ma nulla di più e con il passare del tempo le speranze di ritornare in gruppo sono sfumate.

Gobbi non si è perso d'animo; ha continuato ad allenarsi con impegno e

serietà ma senza prospettive fino allo scorso autunno quando un incontro con Marino Basso gli ha riaperto le porte del professionismo.

Domani, dunque, Michele Gobbi rientrerà in gruppo dopo sedici mesi; al suo fianco per la Preti Mangimi - Prisma Stufe ci saranno: Alessandro Bertuola, Carlo Corrà, Steve Fogen (Lux), Mattia Gavazzi, Gianluca Geremia, Serhiy Honchar (Ukr), Marco Osella, Mattia Parravicini e Fabio Sacchi.

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Cuba, ancora una vittoria slovena

La Perutnina Ptuj festeggia la seconda vittoria di tappa alla Vuelta a Cuba: la quinta frazione - la Las Tunas-Camaguey di 126 km - ha infatti visto il successo dello sloveno Kristjan Koren che ha preceduto allo sprint il cubano Pedro Pablo Perez che conserva la leadership nella classifica generale.

Ordine d'arrivo

1 Kristjan Koren (Slo) Perutnina Ptuj 2.37.48

2 Pedro Pablo Perez (Cub) National Team Cuba

3 Jan Carlos Arias (Cub) Iscf Manuel Fajardo

4 Luis Macias (Mex) Tecos

5 Augusto Sanchez (Dom) National Team Dominican Republic

6 René Obst (Ger) Saxony

7 Jose Rodriguez (Dom) National Team Dominican Republic

8 Reinier Vazquez (Cub) Matanzas

9 Yosvani Barea (Cub) Holguin

10 Adonis Cardoso (Cub) National Team Cuba

Classificagenerale

1 Pedro Pablo Perez (Cub) National Team Cuba 15.51.35

2 Jure Kocjan (Slo) Perutnina Ptuj 0.13

3 Osviel Vento (Cub) Habana

4 Lizardo Benitez (Cub) National Team Cuba

5 Kristjan Koren (Slo) Perutnina Ptuj 0.19

6 Jan Carlos Arias (Cub) Iscf Manuel Fajardo 0.21

7 Jorge Rojas (Cub) Sancti Spiritus 0.25

8 Bernardo Colex (Mex) Tecos 0.26

9 Neorlan Ramos (Cub) Habana

10 Reldy Perez (Cub) Iscf Manuel Fajardo

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Pista: ad Hasselt guidano Keisse e De Ketele

Sorpasso! La terza notte di gara sul velodromo di Hasselt ha visto i belgi Iljo Keisse e Kenny De Ketele balzare in testa alla classifica generale della Sei Giorni, seppur con soli cinque punti di vantaggio sui campioni svizzeri Risi e Marvulli. Perdono leggermente terreno Villa e Stam: sono sempre terzi ma hanno due giri di ritardo.

La classifica

1 Iljo Keisse (Bel) / Kenny De Ketele (Bel) 206 pts

2 Bruno Risi (Swi) / Franco Marvulli (Swi) 201

a 2 giri

3 Danny Stam (Ned) / Marco Villla (Ita) 160

4 Andreas Beikirch (Ger) / Leif Lampater (Ger) 114

a 4 giri

5 Dmitri De Fauw (Bel) / Alexander Aeschbach (Swi) 177

a 6 giri

6 Leon van Bon (Ned) / Mathe Pronk (Ned) 127

a 9 giri

7 Wim Stroetinga (Ned) / Pim Lighthart (Ned) 122

8 Marc Hester (Den) / Andreas Müller (Ger) 49

a 10 giri

9 Steven De Neef (Bel) / Gerd Dörich (Ger) 56

a 15 giri

10 Michael Berling (Den) / Jørgen Andersen (Den) 21

a 17 giri

11 Tim Mertens (Bel) / Ingmar de Poortere (Bel) 87

a 18 giri

12 Allan Davis (Aus) / Miles Olman (Aus) 54

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Besseges: ultima tappa a Bozic, vittoria finale di Trofimov

Piazzato ieri, lo sloveno Borut Bozic (nella foto), portacolori della Collstrop, ha vinto la tappa conclusiva della Etoile de Besseges, superando il veneto Angelo Furlan della Credit Agricole. La vittoria finale nella prima corsa a tappe europea dell'anno è andata al giovane russo Yuri Trofimov della Bouygues Telecom.

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Csf Group: Priamo tiene alto l'onore della «banda Reverberi»

Dopo il non esaltante inizio nel Tour de Langkawi, con una fuga di 19 uomini - tra cui nessun corridore verde-arancione al suo interno - arrivata al traguardo con più di ventitrè minuti sul gruppo (dove pure Tomei s'era messo in luce arrivando 4° nella volata), oggi è arrivato il riscatto della CSF Group-Navigare, ed è arrivato per mano - o meglio, bicicletta - di Matteo Priamo, trevigiano classe 1982.

«Si è avvantaggiato un gruppetto a 5 km dalla fine della tappa e sono riuscito ad entrarci. Da dietro Bongiorno mi aveva dato il suo benestare, visto che pativa un po' di crampi e non se la sentiva

di rischiare la volata - racconta il passista al terzo anno di professionismo -. A 2 km dal traguardo tre corridori hanno provato a sorprenderci e sono stato costretto a partire molto lungo, forse addirittura a 350 metri dalla linea bianca. Fatto sta che i tre davanti li ho ripresi, ma Hunt è stato bravo a seguirmi ed è stato altrettanto bravo e lesto a saltarmi a 25 metri dal successo. Mi brucia perché sono convinto che se fossi partito cinquanta metri

dopo avrei vinto facile. Peccato, ma ci riproverò».

Priamo è anche il meglio piazzato del team emiliano in classifica generale, con il 22esimo posto a 23'09" dal leader Sprick, ed è 10° nella speciale classifica a punti, a sole 8 lunghezze dallo spagnolo Cesar.

A Donoratico, nel pomeriggio di ieri, si è disputata anche la gara di apertura del calendario italiano, e purtroppo la CSF Group-Navigare non è riuscita a piazzare un suo uomo nelle posizioni d'onore della corsa. Il migliore al traguardo è risultato il veneto Dall'Antonia, 19esimo, mentre il velocista argentino Maximiliano Richeze, accreditato di parecchie credenziali di piazzamento, visto anche il suo recente successo di tappa al Tour de San Luis, si è dovuto accontentare della 24esima piazza.

«Sono rimasto un po' chiuso a circa 1000 metri dal traguardo - racconta Maxi - ed ho dovuto fare una specie di volata per tornare nelle posizioni di testa. Una volta davanti, non ho avuto le energie necessarie per cambiare ritmo e disputare la volata».

I risultati completi e le gallerie fotografiche delle due gare sono disponibili sul sito www.csfgroupnavigare.com

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Varese 2008: dedicate ai miti le curve del Cycling Stadium

Prevedete di essere a Varese per assistere al mondiale? Allora all'Ippodromo - ribattezzato per l'occasione Cycling Stadium - vi potrete accomodare sulla curva Binda (2200 posti, opposta alla tribuna centrale sul rettilineo d'arrivo) oppure sulla curva Ganna (2200 posti, posizionata all'ingresso dei corridori nello stadio) o ancora sulla curva Coppi&Bartali (all'uscita dall'Ipodromo, per seguire l'arrivo in perfetta posizione frontale). Nomi di grandi miti, quindi, per le tribune che affiancheranno quelle già esistenti e per le quali è già iniziata la caccia al biglietto, sebbene il comitato organizzatore non abbia ancora fissato i prezzi. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, dopo la conclusione dell'accordo con il circuito TicketOne. Certa la possibilità di acquistare due abbonamenti: il primo per tutte e sei le giornate di corsa, il secondo per le sole prove su strada in programma da venerdì a domenica.

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Pista: Villa recupera terreno ad Hasselt

Belgi al comando, svizzeri in agguato, Marco Villa e Danny Stam inb recupero: è questo il verdetto della quarta tappa della Sei Giorni di Hasselt. Sulla pista belga continua a guidare la coppia di casa composta da Iljo Keisse e Kenny de Ketele: i due hanno cinque punti di vantaggio sugli svizzeri Risi e Marvulli, alla ricerca del loro ottavo successo stagionale. Ad un solo giro sono risaliti Villa e Stam che potrebbero approfittare della rivalità ai vertici per piazzare il colpo a sorpresa.

1 Iljo Keisse – Kenny de Ketele (BEL), 246 p.,

2 Bruno Risi – Franco Marvulli (SUI), 241 p.,

a 1 giro

3 Danny Stam (NED) – Marco Villa (ITA), 209 p.,

a 2 giri

4 Andreas Beikirch – Leif Lampater (GER), 144 p.,

a 4 giri

5 Dmitri de Fauw (BEL) – Alexander Aeschbach (SUI), 205 p.,

a 7 giri

6 Leon van Bon – Matthé Pronk (NED), 152 p.,

a 9 giri

7 Wim Stroetinga – Pim Lighthart (NED), 157 p.,

8 Marc Hester (DEN) – Andreas Müller (GER), 67 p.,

a 11 giri

9 Steven Deneef (BEL) – Gerd Dörich (GER), 91 p.,

a 18 giri

10 Michael Berling – Mads Bugge (DEN), 39 p.,

a 19 giri

11 Tim Mertens – Ingmar de Poortere (BEL), 124 p.

a 21 giri

12 Allan Davis – Miles Olman (AUS) 65 p.

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