Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

news invernali


davide__

Messaggi raccomandati

Pista: si accende la lotta nella 6 giorni di Copenaghen

Si fa rovente l'atmosfera sull'anello di Copenaghen: la quarta taappa della 6 giorni, infatti, ha visto il bel balzo in avanti della coppia formata da Iljo Keisse e Danny Stam, mentre perdono un giro i giovani danesi Alex Rasmussen e Michael Morkov. In mezzo, i cam pioni svizzeri Risi e Marvulli continuano a pedalare in prtima posizione, anche se il loro vantaggio si è leggermente assottigliato e la coppia Keisse-Stam si sta facendo sotto in maniera perentoria.

La classifica

1 Bruno Risi – Franco Marvulli (SUI) 236 p.

2 Danny Stam (NED) – Iljo Keisse (BEL) 218 p.,

a 1 giro

3 Alex Rasmussen – Michael Mørkøv (DEN) 235 p.,

a 6 giri

4 Christian Grasmann – Andreas Müller (GER) 84 p.,

a 7 giri

5 Kenny de Ketele – Tim Mertens (BEL) 85 p.,

a 10 giri

6 Jens-Erik Madsen – Casper Jørgensen (DEN) 143 p.,

a 11 giri

7 Marco Villa (ITA) – Marc Hester (DEN) 54 p.,

a 13 giri

8 Ingmar de Poortere – Dmitri de Fauw (BEL) 139 p.,

9 Alexander Aeschbach (SUI) – Mads Bugge (DEN) 59 p.,

a 16 giri

10 Andreas Beikirch (GER) – Jacob Moe (DEN) 79 p.,

a 18 giri

11 Colby Pearce (USA) – Angelo Ciccone (ITA) 61 p

a 19 giri

12 Alois Kankowsky – Petr Lazar (CZE) 69 p.,

a 20 giri

13 Michael Smith Larsen – Michael Berling (DEN) 105 p.,

a 24 giri

14 Gerd Dörich (GER) – Matthé Pronk (NED) 76 p.,

15 Miles Olman – Allan Davis (AUS) 26 p.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 1,5k
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Cittadella, cresce l'attesa per l'arrivo del Giro

Cresce forte l’attesa nel comprensorio cittadellese per la tappa del 91° Giro d’Italia che venerdì 23 maggio vedrà per la prima volta la Città Murata sede di arrivo con la 13^ tappa Modena-Cittadella di 192 Km. Presso il piazzale dell’Osteria “Al Portelo”, lungo la strada statale Valsugana al Pozzetto di Cittadella, svetta da alcuni giorni la sgargiante mongolfiera notturna del Team Preti Mangimi – Keit, squadra professionistica capitanata dall’ucraino Sergej Honchar, già iridato crono e secondo al Giro d’Italia e con l’ex tricolore Totò Commesso, il passista russo Boris Shipilevsky e lo scalatore lussemburghese Steve Foggen. A brindare al successo del Giro, con il patron del “Portego”, Martino Zardo, si sono ritrovati l’ex Campione del Mondo Gap 1972 e team-manager del Team Preti, Marino Basso, il direttore sportivo di Curtarolo, Flavio Mozzo, che è stato plurivittorioso al Giro (’94 Berzin, ’03 Simoni, ’04 Cunego) oltre a vari podi alla stessa corsa rosa ed al Tour e neo-tecnico del Team Sudafricano Barloworld, tra i favoriti del Giro con il colombiano Maurilio Soler, terzo al Tour de France 2007, il direttore di gara internazionale Pierluigi Basso e Carlo Borella della Keit. Visionato anche il percorso di gara, che dopo un primo passaggio sotto il traguardo posto davanti al Consorzio Agrario (arrivando da Facca, Circonvallazione Galilei, Cavalcavia Borgo Vicenza, Borgo Bassano, Riva Pasubio) si snoderà per altri pirotecnici 5,8 Km lungo Riva Ospedale, Borgo Treviso, Viale del Cimitero, Via Zucca, Via Postumia di Levante, Rotonda Pozzetto, Borgo Bassano e concludendosi con una probabile grande volata in Riva Pasubio e Riva IV Novembre, dove gli spettatori potranno assistere al grandioso spettacolo anche dall’alto della Cinta Murata. “Un circuito avvincente – ha commentato l’ex iridato Marino Basso visionando la tappa cittadellese, – che sarebbe stato pane per i miei denti - ricordando le decine di tappe vinte al Giro, Tour e Vuelta – e la strettoia finale di Riva Pasubio non inciderà assolutamente, in quanto, il treno per i velocisti tirerà quasi fino alla curva e quindi tutti i favoriti avranno i 700 metri finali per recuperare e giocarsi la vittoria”.

“Dobbiamo ringraziare veramente il sindaco Massimo Bitonci ed il vice Giuseppe Pan che dopo 10 anni di ripetuti tentativi, nel 2004 hanno assunto direttamente la trattativa con la RCS Sport e il nuovo direttore Angelo Zomegnan, giungendo alla conquista dello storico evento – sottolinea Pierluigi Basso, ricordando inoltre come - la tappa ricalca molto quella di Rossano Veneto del 2005 e il favorito, come in quella occasione, sarà il funambolico australiano Robbie Mc Ewen”, mentre dall’alto della sua esperienza in ammiraglia, Miozzo evidenzia che “sarà un arrivo veramente molto tecnico dove basterà il minimo errore per perdere la corsa” e che il suo Team punterà sull’ex tricolore Enrico Gasparotto, già secondo sul traguardo di Cittadella nel Grand Prix Città Murata 2004.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

La nuova avventura del Massi Team Hadimec

“Crescere nel Ciclismo: dai Giovanissimi ai Professionisti”: questo lo slogan che ha accompagnato ieri, al Palacongressi di Loreto, il vernisage di presentazione del nuovo progetto del Team Manager corinaldese Rodolfo Massi per la stagione agonistica 2008.

Un disegno che Massi coltivava da tempo ma che è riuscito a realizzare solo ora grazie alla forte intesa creata con il Pedale Chiaravallese, veterana società dedita al settore giovanile del presidente Marco Belardinelli, e con la formazione italo - svizzera Hadimec - Nazionale Elettronica - Bottecchia guidata dal Team Manager Dany Hirs e presente già nel panorama professionistico.

Sullo stesso palco, di fronte ai numerosi intervenuti hanno sfilato, presentati brillantemente dal giornalista Rai Alessandro Fabretti e dall’opinionista Gigi Sgarbozza “giovanissime” promesse, esordienti, allievi, la sezione Triathlon, gli under 23 ed i neo professionisti continental.

Il Massi Team Euronics, consolidata formazione dilettantistica, rappresenta il vivaio della squadra continental diretta da Dany Hirs e guidata magistralmente dal DS Donato Giuliani, della quale fanno parte oltre agli otto svizzeri, tra cui Bear vincitore da Juniores della Parigi–Roubaix, gli ex dilettanti “massiniani”, Munoz, Novembrini, Ghiselli, Iachini, Camelo, Ardila e Andrenacci. Tra di loro anche l’abruzzese Di Nizio scelto per le sue indiscusse qualità, nonostante provenga da un’altra formazione dilettantistica.

Il passaggio alla categoria superiore è infatti permesso a chi compie il percorso disegnato da Rodolfo Massi e accoglie a pieno la sua filosofia.

«Iniziare a vivere il ciclismo pedalando spensierati in allegria, crescere senza bruciare le tappe maturando fisicamente e mentalmente, valutare solo nel dilettantismo se si hanno le doti naturali e arrivare così ad abbracciare il ciclismo come una scelta di vita professionale».

Il Massi Team Euronics sarà affidata quest’anno al DS Otello “Crescere nel Ciclismo: dai Giovanissimi ai Professionisti”

questo il lieve motive che ha accompagnato domenica 3 febbraio, al Palacongressi di Loreto, il vernisage di presentazione del nuovo progetto del Team Manager corinaldese Rodolfo Massi per la stagione agonistica 2008.

Un disegno che Massi coltivava da tempo ma che è riuscito a realizzare solo ora grazie alla forte intesa creata con il Pedale Chiaravallese, veterana società dedita al settore giovanile del presidente Marco Belardinelli, e con la formazione italo - svizzera Hadimec - Nazionale Elettronica - Bottecchia guidata dal Team Manager Dany Hirs e presente già nel panorama professionistico – continental.

Sullo stesso palco, di fronte ai numerosi intervenuti hanno sfilato, presentati brillantemente dal giornalista rai Alessandro Fabretti e dall’ opinionista Gigi Sgarbozza “giovanissime” promesse, esordienti, allievi, la sezione Triathlon, gli under 23 ed i neo professionisti continental.

Il Massi Team Euronics, consolidata formazione dilettantistica, rappresenta il vivaio della squadra continental diretta da Dany Hirs e guidata magistralmente dal DS Donato Giuliani, della quale ne fanno parte oltre agli otto svizzeri, tra cui Bear vincitore da Juniores della Parigi –Roubaix, gli ex dilettanti “massiniani”, Munoz, Novembrini, Ghiselli, Iachini, Camelo, Ardila, Andrenacci.

Tra di loro anche l’ abruzzese Di Nizio scelto per le sue indiscusse qualità nonostante provenga da un’ altra formazione dilettantistica.

Il passaggio alla categoria superiore è infatti permesso a chi compie il percorso disegnato da Rodolfo Massi e accoglie a pieno la sua filosofia.

Iniziare a vivere il ciclismo pedalando spensierati in allegria, crescere senza bruciare le tappe maturando fisicamente e mentalmente, valutare solo nel dilettantismo se si hanno le doti naturali e arrivare così ad abbracciare il ciclismo come una scelta di vita professionale.

Il Massi Team Euronics sarà affidata quest’ anno al DS Otello Gerboni: tra i 17 atleti, umbri, abruzzesi e marchigiani, spicca il colombiano Arredondo Julian presentato come un corridore completo.

Il primo appuntamento sulle strade aspetta ai professionisti il prossimo fine settimana per l'Ouverture Nobili Gran Premio Costa degli Etruschi di Donoratico.

«Dobbiamo dimostrare di poter stare nel professionismo - ha dichiarato il Ds Donato Giuliani- anche se l’impatto sarà duro: lavorando bene potremmo ottenere le nostre soddisfazioni».

Per gli under 23 l’esordio sarà in territorio marchigiano, precisamente a Civitanova Marche il prossimo 23 Febbraio.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Sudafrica: sprint vincente di Robert Hunter

Dopo due arrivi in solitudine - con vittorie firmate da Manuel Quinziato e Leonardo Bertagnolli, entrambi portacolori della Liquigas - la terza prova della Intaka World’s View Challenge, neonata competizione sudafricana, ha proposto il primo arrivo allo sprint: il successo è andato al velocista di casa Robert Hunter della Barloworld che ha avuto la meglio sul tedesco Bjorn Schroeder della Milram.

Il Team Barloworld si è reso promotore di una fuga nei primi chilometri ed ha protetto il proprio uomo nel gruppetto d’avanguardia, il keniano Christopher Froome, che ha così ottenuto le insegne di leader del gran premio della montagna ed è rimasto in prima fila per gran parte della gara. Solo a 80 metri dalla linea d’arrivo ha dovuto rassegnarsi al ritorno del gruppo e rendersi conto di aver perduto una grossa occasione. In compenso così non è stato per il Team Barloworld, visto che proprio Robert Hunter è riuscito a mettere la propria ruota davanti a tutti.

Claudio Corti, manager del Team Barloworld manager ha detto: “Abbiamo condotto una corsa molto tirata oggi e sono davvero soddisfatto. I ragazzi hanno lavorato duro per controllare la gara e proteggere la fuga di Froome pur mettendo Hunter nella condizioni migliori di cogliere la vittoria. Insomma, abbiamo motivi a sufficienza per essere contenti di questa prima vittoria della squadra con la nuova bicicletta Bianchi”.

Ordine d'arrivo

Hunter (Team Barloworld)

Schroder (Milram)

Van Heerden (Konica Minolta)

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Hunter beffa Froome

Tutto in casa Barloworld

Finale a sorpresa nella terza prova dell'Intakatech Challenge: Froome si fa superare dal gruppo mentre si prepara ad alzare le braccia. La vittoria passa al compagno di squadra sudafricano

cic--346x212.jpg

Robert Hunter, 30 anni, corre con la Barloworld dal 2007. Afp

PIETERMARITZBURG (S.Africa), 4 febbraio 2008 - La gioia di Christopher Froome si spegne a 80 metri dalla linea d’arrivo e così il primo successo di un corridore keniano (ma non di colore) nel ciclismo che conta slitta a data da destinarsi. Il ragazzo nato a Nairobi, ma ormai sudafricano d’adozione, è convinto di avere ancora un buon margine tra sè e il gruppo, si sta allacciando la cerniera della maglietta per mettere bene in evidenza i simboli del Team Barloworld, così da farli risaltare nelle fotografie, quando il gruppo se lo divora in un sol boccone senza che il biondino che ricorda Tin-Tin se ne renda nemmeno conto.

BARLOWORLD SALVA - Immaginate la delusione sul volto di Christopher, per quella bella fuga andata a male. Per fortuna il suo compagno Robbie Hunter, marpione delle volate di lungo corso, è il più scaltro fra tutti gli inseguitori e tappa la falla alla sua maniera, regalando alla squadra sudafricana diretta da Claudio Corti il successo nella terza prova dell’Intakatech Challenge, dopo la doppietta Liquigas firmata da Quinziato e Bertagnolli.

LA GIOIA AL TOUR - Hunter qui è una gloria. Del resto, con le sue 32 vittorie, è il miglior corridore sudafricano di tutti i tempi. Trent’anni, nato a Johannesburg ma da tempo residente nel Principato di Monaco, è alla decima stagione tra i pro'. Aveva 22 anni ed era alla Lampre-Daikin quando centrò il primo successo, sfrecciando davanti a tutti in una tappa della Vuelta. Poi è andato a bersaglio un po' dapperutto: al Giro di Svizzera e al Giro di Polonia, in Malesia e al Giro d’Olanda, al Tour del Qatar e al Mediterraneo, alla Settimana Catalana e alla Volta Santarem. L’anno scorso è arrivato anche il trionfo più pesante, a Montpellier, nell’11ª tappa del Tour de France, davanti a Cancellara e Fisher. Ironia della sorte, in Italia, dove ha imparato il mestiere del corridore (e la nostra lingua, che parla come l’inglese), non ha ancora vinto. Ma quest’anno avrà la possibilità di infilare nella sua lunga collana la perla che ancora gli manca, cioè una tappa al Giro, dato che la sua Barloworld ha appena ricevuto l’invito. Ma in cuor suo vorrebbe tanto ripetersi al Tour, per dedicare la vittoria al primogenito che nascerà proprio in quei giorni.

Gazzetta.it

Link al commento
Condividi su altri siti

L'incredibile Napo sulla copertina di tuttoBICI di febbraio

Aiuto! C'è un mostro in copertina! L'incredibile Hulk? No, guarda meglio, è l'Incredibile Napo, al secolo Danilo Napolitano, l'esplosivo Hulk del gruppo. Il velocista siciliano della Lampre si è prestato al gico e ha indossato i "panni stracciati" dell'eroe della cinematografia americana, raccontando poi la sua storia nella cover story di tuttoBICI di febbraio che vi aspetta in edicola.

Napolitano apre la strada ad un numero in gran parte dedicato ai velocisti: a raccontare i propri sogni e le proprie emozioni sono «il numero uno» Alessandro Petacchi, l'apirante erede Daniele Bennati, il ritrovato Alberto Loddo (a segno anche lui, come Napolitano, in Qatar), l'orgoglioso Francesco Chicchi, quindi Angelo Furlan, Simone Cadamuro, Ivan Quaranta, Enrico gasparotto, Ivan Fanelli e Mattia Gavazzi. E nelle prime pagine del giornale, tra le News, trovano spazio i pensieri degli altri uomini veloci italiani come Paride Grillo, Enrico Rossi, Enrico Degano, Claudio Cucinotta e Luca Paolini.

Vi presentiamo poi tutti i 38 neoprofessionisti italiani e vi raccontiamo la storia della maglia nera attarverso le parole di Bruno Zanoni, l'ultimo corridore ad aver indossato un simbolo che ritornerà - anche se sotto forma di numero e non di maglia - nel prossimo Giro d'Italia.

Il 14 febbraio, poi, ricorrono quattro anni dalla morte di Marco Pantani: per ricordarlo, abbiamo scelto una formula particolare, anche perché quest'anno celebreremo il decennale della sua straordinaria accoppiata Giro-Tour. Dopo il ricordo di un grande amico di Marco, Angelo Costa, vi rirpoponiamo il diario del Giro ’98 che lo stesso Pantani scrisse per tuttoBICI, oltre all'articolo celebrativo e alla poesia che Cristiano Gatti e Gianni Mura rispettivamente gli dedicarono dopo la storica vittoria nel Tour de France. Dodici pagine che sembrano scritte ieri per un campione che non tramonterà mai.

Riflettori puntati, poi, sui campionati italiani di ciclocross e sull'imperatore Marco Aurelio Fontana e sulla nuova iniziativa lanciata a Fiorenzuola accanto alla Sei Giorni delle Rose, vale a dire il Museo Olimpico Attilio Pavesi.

Tanto spazio, come sempre, riservato ai dilettanti, raccontati anche attraverso le immagini del team Rodella 2000: scopriremo insieme le ambizioni della Zalf Désirée Fior e del Team Tata, l'entusiasmo della Air Express Eurobike e la curiosa storia dell'ex ciclista Manuel Bresciani.

Per finire, riflettori puntati su Expociclo, la rassegna fieristica organizzata dal Centro Fiere del Garda di Montichiari: una rassegna che vuol crescere e che cerca nuovi spazi (a cominciare dal cambio di data) per diventare un punto di riferimento sempre più importante per il ciclismo che conta.

Sono davvero tanti, quindi, i motivi per correre in edicola e non perdere il nuovo numero di tuttoBICI. Che fate, siete ancora davanti al vostro computer?...

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Con tuttoBICI in regalo il Vamecum Donne 2008

C'è lo splendido sorrio iridato di Marta Bastianelli sulla copertina del Vademecum Donne 2008 che tuttoBICI vi regala, in allegato al numero di Febbraio in edicola. Si tratta di un vero e proprio censimento dell'universo rosa del ciclismo: le formazioni e le atlete protagoniste in tutte le categorie, dalle Esordienti alle Élite. Si tratta di un lavoro unico ma certosino: forse qualcosa ci è sfuggito (eventualmente segnalatecelo, ci aiuterete a far meglio il prossimo anno) ma l'impegno è stato notevole e giustamente dedicato ad un mondo, quello femminile appunto, che è in continua crescita e, soprattutto, sta regalando grandi soddisfazioni all'Italia.

Per seguire da vicino tutta la stagione, quindi, non fatevi sfuggire il piccolo grande regalo di tuttoBICI: la rivista vi aspetta in edicola con il Vademecum donne 2008 in regalo.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Coni: domani audizione per Ballan e lo staff della Lampre

Una questione da chiarire al più presto. Alessandro Ballan è stato il primo a chiedere al Coni di essere ascoltato in merito ai controlli a sorpresa la scorsa settimana nel ritiro della Lampre e la stessa scelta ha fatto poi lo staff del team. Domani, quindi, l'Ufficio di Procura Antidoping del Coni "in merito ai fatti inerenti i controlli effettuati il 28 gennaio su alcuni ciclisti del Team Lampre" ascolterà Alessandro Ballan, il Responsabile Sanitario della Staff Medico, il Dottore Carlo Guardascione e il Direttore Sportivo del Team in questione, Maurizio Piovani. L'incontro e' fissato per domani alle 11 presso lo Stadio Olimpico.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

ACCPI, venerdì assemblea per incontrare il Coni

L'appuntamento è di quelli davvero importanti: venerdì 8 febbraio alle 14.30, presso l'Hotel Boscolo di Castagneto Carducci, si svolgerà l'assemblea dell'ACCPI. Si tratta di un appuntamento importante, fortemente voluto dal presidente Amedeo Colombo e dal presidente della FCI Renato Di Rocco: all'incontro, infatti, sarà presente un funzionario del Coni che illustrerà ai corridori regolamenti e modalità di comportamento in materia di reperibilità, controlli e quant'altro. Auspicabile, in quest'ottica, la massima partecipazione da parte dei ciclisti.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Zomegnan: per la High Road c'è una porta aperta

L’eco delle scelte operate da Angelo Zomegnan e dalla RCS in merito al Giro d’Italia non si è ancora spenta. E proprio il direttore del Giro lascia aperta qualche porta: «Abbiamo inviato 21 inviti, c'è ancora un posto libero. Verrà assegnato ad un team in grado di garantire qualità sportiva e rispetto delle regole - ha detto all'agenzia Dpa spiegando che c’è la possibilita' che anche la High Road, la squadra nata dalle ceneri della T-Mobile -. In passato in quel team si sono verificati diversi casi di doping, adesso il management della squadra è cambiato ma vogliamo aspettare». Nessuna chance di ripescaggio, a quanto pare, per la Astana. «Negli anni scorsi la Astana ha provocato gravi danni al ciclismo: anche questa squadra ha cambiato dirigenza, ma per la nostra decisione è stata cruciale la qualità del team. I capitani della Astana, Alberto Contador e Levi Leipheimer, pensano più al Tour de France».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Pista: Risi e Marvulli sempre leader a Copenaghen

Continua il braccio di ferro ai primi posti della classifica della Sei Giorni di Copenaghen: al comando resistono gli svizzeri Risi e Marvulli con 17 punti di vantaggio sull'olandese Danny Stam e sul belga Ilio Keisse. Al terzo posto, pronti ad approfittare della lotta fra i due team contenedenti, ci sono i danesi Morkov e Rasmussen che stasera, nell'ultima notte di corsa, potrebbero mettere a segno il gran colpaccio.

La classifica

1 Bruno Risi – Franco Marvulli (Sui) 262 pts

2 Danny Stam (PB) – Iljo Keisse (Bel) 245 pts

a un giro

3 Alex Rasmussen – Michael Mørkøv (Dan) 263 pts

a quattro giri

4 Christian Grasmann – Andreas Müller (All) 106 pts

a sette giri

5 Kenny de Ketele – Tim Mertens (Bel) 98 pts

a undici giri

6 Jens-Erik Madsen – Casper Jørgensen (Dan) 156 pts

a dodici giri

7 Marco Villa (Ita) – Marc Hester (Dan) 60 pts

a quindici giri

8 Alexander Aeschbach (Sui) – Mads Bugge (Dan) 69 pts

a sedici giri

9 Andreas Beikirch (All) – Jacob Moe (Dan) 101 pts

a diciotto giri

10 Ingmar de Poortere – Dmitri de Fauw (Bel) 158 pts

11 Colby Pearce (Usa) – Angelo Ciccone (Ita) 83 pts

a ventiquattro giri

12 Gerd Dörich (All) – Matthé Pronk (PB) 108 pts

13 Alois Kankowsky – Petr Lazar (Rtc) 81 pts

a venticinque giri

14 Michael Smith Larsen – Michael Berling (Dan) 122 pts

a ventisette giri

15 Miles Olman – Allan Davis (Aus) 42 pts

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

La High Road non è più tedesca ma statunitense

Si è riunito ieri a Ginevra il Consiglio dell’UCI ProTour che ha visto l’ingresso di quyattro nuovi membri: Cédric Vasseur ( nuovo presidente dei corridori, Dario David Cioni, Eric Boyer presidente dell’AIGCP e Henri Van Der Aat, direttore generale della Rabobank.

Il Cupt ha preso atto con soddisfazione dello sviluppo del ProTour fuori dall’Europa: proseguono in questa ottica le discussioni con Cina e Russia per un loro ingresso nel circuito mondiale. Il Cupt si è anche felicitato per il successo ottenuto dal Tour Down Under.

Quanto al passaporto biologico, è confermata la sua adozione, valida anche per tutte le squadre che fanno parte del “pannello wild card”.

Infine da registrare che il Team High Road non è più da considerarsi una formazione tedesca ma statunitense.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

"La bici al chiodo" per Fabrizio Guidi

Si è chiusa con un lusinghiero successo la recente rimpatriata degli ex corridori tenutasi nel modenese a Castelnuovo Rangone, promossa dall'Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti che ancora una volta ha trovato nella locale Amministrazione Comunale un partner attento e sensibile.

Sono stati oltre 300 gli ex provenienti da diverse regioni italiane che hanno accolto l'invito e testimoniato così il forte legame che ancora mantengono con lo sport che li ha accomunati per tanti anni. Nell'ambito dell'incontro è stato consegnato il significativo premio "La bici al chiodo" a Fabrizio Guidi che, con le sue oltre cinquanta vittorie in carriera, onora l'albo d'oro del premio inaugurato da Franco Ballerini seguito negli anni da Nicola Minali, Silvio Martinello, Johan Museeuw, Andrea Tafi e Gianluca Bortolami. Altri premi quelli "alla carriera" per Giuseppe Guerini e Stefano Zanini e per Angelo Costa, quello dedicato alla "stampa nazionale". Grande emozione per il significativo premio "grande ex" assegnato alla memoria di Marco Pantani. I riconoscimenti - opera degli artisti Paniccia e Toniato - sono stati ritirati dai genitori Tonina e Paolo davanti ad una platea che ha attribuito loro un grandissimo affetto. La nostalgia non è stata comunque l'unica protagonista della giornata, ma grande attenzione è stata riservata ad alcuni atleti in attivita? che si sono particolarmente distinti nella stagione appena conclusa e a dirigenti e tecnici del movimento ciclistico. In finale l'arrivederci al 2009 già individuato il primo personaggio - attraverso un sondaggio fra i presenti - il "grande ex" Renzo Soldani.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Museo del Ghisallo: sabato incontro con Carmine Castellano

Come si diventa organizzatori? Come si pianifica e si organizza una grande corsa a tappe? Quali problemi si incontrano? Che cosa sta succedendo da quando è nato il Pro Tour nel calendario ciclistico? Giro, Tour, Vuelta: quali analogie e quali differenze si riscontrano? E le corse in linea come si organizzano? Quali diritti e quali doveri hanno le squadre di fronte agli organizzatori, e come sono cambiati nella storia del ciclismo?

Carmine Castellano, successore di Vincenzo Torriani risponderà a queste domande e a quelle dei visitatori nell’incontro che avrà luogo sabato 9 febbraio al Museo del Ciclismo – Madonna del Ghisallo, presso la sala conferenze dalle ore 15,00 alle ore 17,00, che sarà introdotto dal direttore del museo Massimo Pirovano.

Carmine Castellano (Sorrento,1937) Coniugato, con due figli, svolge la professione di avvocato, dedicandosi però anche al suo principale hobby: il ciclismo. L’incontro con Torriani nel 1974 gli consente di trasformare la sua passione in lavoro. Chiamato a collaborare con la Gazzetta dello Sport, dal 1976 collabora con l’organizzazione del Giro fino a ricoprire tra il 1989 e il 2005 l’ incarico di Direttore delle

organizzazioni ciclistiche della Gazzetta. Contemporaneamente viene anche eletto alla presidenza dell’AOCC, dell’ AIOCC e alla vice presidenza della Lega Ciclismo Professionistico. Entra poi a far parte del Consiglio Professionistico della UCI fino al 2005, quando, per limiti di età, lascia l’attivita? organizzativa. Svolge attualmente le funzioni di Conservatore del Museo del Ciclismo - Madonna del Ghisallo.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Di Luca ripartirà dal Laigueglia

Sarà dunque Laigueglia, e la Riviera di Ponente, la prima grande sfida stagionale che Danilo Di Luca, maglia rosa dell’ultimo Giro d’Italia, affronterà dopo le travagliate vicende che lo hanno costretto ad un riposo forzato nella seconda metà dello scorso anno. Alla guida della nuova ambiziosa formazione LPR, affiancato da Paolo Savoldelli, Di Luca sarà al via del 45° Trofeo Laigueglia, ed è una notizia che arricchisce ulteriormente di contenuti l’atteso appuntamento del prossimo 23 febbraio, confermatosi quest’anno più che mai come l’evento che segna l’avvio del grande ciclismo in Italia. L’ampia e qualificata partecipazione internazionale (queste le 25 squadre: Tinkoff Credit System, Liquigas, Lampre-Fondital, Rabobank, C.S.C, Cofidis-Le Credit par Telephone, Silence-Lotto, Team Milram, Acqua&Sapone-Caffè Mokambo, CSF Group-Navigare, Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli, Slipstream Chipotle Presented By H30, Team Barloworld, LPR Brakes, NGC Medical-OTC Industria Porte, Ceramica Flaminia Bossini, Amore&Vita-Mc Donald’s, TopSport Vlaanderen, Mitsubishi-Jartazi, Preti Mangimi, Landbowkredit Tonissteiner, High Road, Francais des Jeux, Miche, Nippo Endeka) onora la tradizione di un evento che non ha mai mancato di fornire spunti tecnici importanti ed uno spettacolo di qualità su un percorso di 183,3 km che propone le giuste difficoltà (due passaggi sul Passo del Ginestro ed il trampolino finale sul Passo del Balestrino) ma nonostante ciò riesce sempre ad offrire una corsa interessante e molto animata.

Di Luca e Savoldelli sono stati peraltro due vincitori del Trofeo Laigueglia e pertanto la loro presenza ha un significato particolare in un campo di partenti che certo non lesina nomi di rilievo ed amplia quindi la rosa dei possibili candidati alla vittoria. Tra questi c’è certamente Filippo Pozzato che quest’anno ritenta l’impresa del terzo successo a Laigueglia, impresa finora mai riuscita ad alcuno. La sua formazione, la Liquigas, ha intanto informato gli organizzatori sulla composizione del team, confermando le proprie ambizioni con una squadra decisamente di livello che comprende anche Vincenzo Nibali, Murilo Fischer, Leonardo Bertagnolli e Andrea Noè.

Anche l’ Acqua&Sapone nel frattempo ha aggiunto un ulteriore protagonista al 45° Trofeo Laigueglia: infatti anche Stefano Garzelli sarà al via.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Pista: settima vittoria stagonale per Risi e Marvulli

Un dominio. Autentico, completo e clamoroso. Bruno Risi e Franco Marvulli hanno vinto la Sei Giorni di Cpenaghen firmando la loro settima impresa stagionale. Per Risi si tratta della vittorie numero 53 in una Sei Giorni, il suo compagno Marvulli è arrivato a quota 19.

Contro di loro nulla hanno potuto i giovani danesi Morkov e Rasmussen che, pru raccogliendo più punti degli svizzeri, hanno dovuto accontentarsi della piazza d'onore. Sul podio anche il belga Keisse e l'olandese Stam. In casa Italia, settimo posto per Marco Villa e decimo per Angelo Ciccone. E oggi tutti in aereo per raggiungere Hasselt, in Belgo, dove domani sera scatterà l'ultima Sei Giorni della stagione 2007-2008.

La classifica

1 Bruno Risi – Franco Marvulli (SUI) 335 p.,

a 1 giro

2 Alex Rasmussen – Michael Mørkøv (DEN) 340 p.

3 Danny Stam (NED) – Iljo Keisse (BEL) 301 p.,

a 7 giri

4 Christian Grasmann – Andreas Müller (GER) 121 p.,

a 8 giri

5 Kenny de Ketele – Tim Mertens (BEL) 128 p.,

a 16 giri

6 Jens-Erik Madsen – Casper Jørgensen (DEN) 174 p.,

a 17 giri

7 Marco Villa (ITA) – Marc Hester (DEN) 70 p.,

a 18 giri

8 Alexander Aeschbach (SUI) – Mads Bugge (DEN) 78 p.,

a 19 giri

9 Andreas Beikirch (GER) – Jacob Moe (DEN) 107 p

a 24 giri

10 Colby Pearce (USA) – Angelo Ciccone (ITA) 93 p

a 25 giri

11 Ingmar de Poortere – Dmitri de Fauw (BEL) 178 p., 11.,

a 29 giri

12 Alois Kankowsky – Petr Lazar (CZE) 105 p.,

a 30' giri

13 Gerd Dörich (GER) – Matthé Pronk (NED) 134 p.,

a 32 giri

14 Michael Smith Larsen – Michael Berling (DEN) 147 p.,

15 Miles Olman – Allan Davis (AUS) 45 p.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Vuelta a Cuba: prima tappa a Viento

Il cubano Osviel Vento ha vinbto allo sprint la prima tappa della Vuelta a Cuba, la Baracoa-Guantanamo di 153 km. La prova cubana si concluderà il 17 febbraio.

1 Osviel Vento (Cub) Habana 3.40.31

2 Lizardo Benitez (Cub) National Team Cuba

3 Jorge Rojas (Cub) Sancti Spiritus 0.05

4 Jan Carlos Arias (Cub) Iscf Manuel Fajardo

5 Luis Macias (Mex) Tecos

6 Miguel Ubeto (Ven) National Team Venezuela

7 Raul Granjel (Cub) National Team Cuba

8 Fredy Buergos (Cub) Iscf Manuel Fajardo

9 Eliodis Griñan (Cub) Guantanamo

10 Yosvani Barea (Cub) Holguin

Classifica generale

1 Osviel Vento (Cub) Habana 3.40.21

2 Lizardo Benitez (Cub) National Team Cuba 0.01

3 Jorge Rojas (Cub) Sancti Spiritus 0.11

4 Pedro Portuondo (Cub) Santiago De Cuba 0.14

5 Jan Carlos Arias (Cub) Iscf Manuel Fajardo 0.15

6 Luis Macias (Mex) Tecos

7 Miguel Ubeto (Ven) National Team Venezuela

8 Raul Granjel (Cub) National Team Cuba

9 Fredy Buergos (Cub) Iscf Manuel Fajardo

10 Eliodis Griñan (Cub) Guantanamo

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

La Miche Silver Cross esordisce all'Etoile de Besseges

Debutta oggi il Francia, all'Etoile de Bessèges, il Team Miche Silver Cross, che gareggerà in questa importante corsa a tappe fino al 10 Febbraio.

Start List di primissimo livello, con alcune squadre transalpine ProTour e molti team professional e continental; cinque frazioni per un giro a tappe che raccoglie cinque differenti Gran Premi per una classifica finale molto ambita perchè considerata quasi l'anteprima del Giro del Mediterraneo.

Una delle zone dal clima più temperato di Francia, situata tra la Lingua d'oca e la Provenza - Costa Azzurra, ospiterà quindi per la 38^ edizione un giro a tappe ideale per far ritrovare il giusto colpo di pedale a molti campioni che punteranno a fare bottino grosso nelle classiche della prima parte della stagione.

Di seguito il programma della gara:

Le tappe:

6 Febbraio 2008 - Tappa 1 - Grand Prix du Casino Flamingo

7 Febbraio 2008 - Tappa 2 - Nîmes - Saint Ambroix

8 Febbraio 2008 - Tappa 3 - Grand Prix du Pays Grand Combien

9 Febbraio 2008 - Tappa 4 - Grand Prix Casino Allègre les Fumades

10 Febbraio 2008 - Tappa 5 - Grand Prix de Bessèges

La formazione schierata dal Ds Tognaccini, vedrà al via: Giallorenzo Mariano, Szczawinski Krzysztof , Giunti Massimo, Degano Enrico, Muto Pasquale, Serri Eddy (nella foto), Cardellini Lorenzo, D'Andrea Nicola.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Garzelli: ridatemi il mio Giro

Stefano Garzelli non ci sta. Il Giro d’Italia 2008 lo vuol correre a tutti i costi, an­che se l’organizzatore per il momento ha escluso a sor­presa la sua squadra, l’Ac­qua& Sapone di Palmiro Ma­sciarelli. Potrebbe essere il suo ultimo Giro. In luglio compirà 35 anni. Dal sole e dal caldo di Tenerife, Garzel­li ha confessato: «L’altro gior­no ero reduce da un allena­mento intensissimo di cinque ore e mezzo. Torno in alber­go, mi chiama mio fratello Marco, che è anche mio pro­curatore, e mi dice che la mia squadra non è stata invitata al Giro. Mi sono seduto, ho detto basta, smetto di corre­re. Non val più la pena far tanti sacrifici. Non è giusto. Poi ci ragioni su e pensi che non può finire così, ci si potrà spiegare, capire, tornare su decisioni che mi sembrano assurde».

Garzelli, l’Acqua& Sapone pare sia stata esclusa per ragioni etiche che riguar­dano doping e antido­ping.

«Non so perché, non capisco, forse l’organizzatore l’avrà spiegato a Masciarelli. So che c’è un incontro fra i due ver­so il 10 febbraio. Dunque è giusto ancora sperare, credo ci sia posto per una venti­duesima squadra, arrivando a 198 corridori. Credo di me­ritarmi un’ultima chanche, ho sempre onorato quella cor­sa».

Già, vincendola alla gran­de nel 2000, col sorpasso a Casagrande nella crono spettacolare da Briancon a Sestriere.

«Un momento irripetibile e trionfale per me, che non can­cellerò più dalla memoria. Ma anche nelle altre circo­stanze ho sempre lottato, ho sempre dato il massimo, in ben 11 partecipazioni, sino allo scorso anno, con quelle due vittorie di tappa a Ber­gamo e a Lienz, che credo proprio siano state apprezza­te da tutti».

Un problema di doping in effetti c’era stato nel 2002, in un Giro che stava do­minando, almeno nella fa­se iniziale.

«Trovato positivo con una so­stanza come il Probenecid, che dovrebbe servire a copri­re altre sostanze che non c’e­rano.E la Wada tre anni do­po, nel 2005, ha ufficializzato e messo nel regolamento di fare molta attenzione a valu­tare la presenza nelle urine di quel prodotto a causa del­l’alto inquinamento alimen­tare. Era la mia tesi, che non era stata accolta all’epoca. In realtà io non ho mai avuto problemi con i Nas, con le perquisizioni, con tutto. Ci tengo a sottolinearlo».

Non essere invitati al Gi­ro potrebbe voler dire ri­nunciare anche alla Tir­reno-Adriatico, alla San­remo, alle altre sfide alle­stite dalla RCS.

«È quello il problema. E io sto preparando con grande concentrazione già la Tirre­no-Adriatico di metà marzo. È una stagione importante per me, una stagione decisiva per quel che riguarda il mio futuro».

Una stagione che si con­clude o quasi col mondia­le di Varese sulle strade di casa.

«Ecco il punto. Io a quel Mon­diale vorrei recitare da pro­tagonista meritandomi ov­viamente la maglia azzurra. Però non posso stare a casa dal Giro d’Italia, non posso ri­nunciare alla corsa che è sta­ta la mia vita, che mi ha reso celebre, che per me è davvero tutto».

Non ha pensato anche a cambiare squadra? C’è ad esempio la Lampre che potrebbe cercare un lea­der per il Giro, visto che Cunego è orientato sul Tour de France.

«È presto per parlarne, è giu­sto che il team manager Ma­scairelli si incontri con l’or­ganizzatore del Giro per ca­pire e per avere spiegazioni. E non mi spingo oltre. Merito di correre il Giro, così come lo merita la squadra».

Suo fratello ci ha detto che dopo il Giro d’Italia 2007 le richieste di altre squadre non erano man­cate e che lei potrebbe proseguire sino al 2010.

«Tutto vero, ma per prosegui­re ho bisogno di disputare un grande 2008. Lo sto prepa­rando, debutto fra una decina di giorni a Grosseto, in anti­cipo rispetto al passato. Ma non posso stare a casa dal Gi­ro d’Italia. E lo voglio affron­tare con la mia fidata squa­dra. Perchè lo meritiamo».

Il mancato invito per questioni etiche?

«Non capisco. Subito ho pensato: smetto. Poi ho capito che non è giusto chiudere così. Correre con la Lampre? Vedremo»

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Ancora Hunter in Sud Africa

L'idolo di casa regala alla Barloworld il secondo successo di fila. Nella quarta, combattuta frazione dell'Intakatech Challenge, anche la Liquigas è stata protagonista grazie all'attacco di Corioni

finishfour%202--346x212.jpg

Robert Hunter, 30 anni, vince allo sprint la quarta prova

PIETERMARITZBURG (Sud Africa) Barloworld-Liquigas: 2 a 2. Il beniamino di casa Robbie Hunter vince la seconda volata consecutiva e pareggia il conto con il team di Scirea, che era partito lanciato grazie ai colpi di Quinziato e Bertagnolli nelle prime due giornate di gara. Caldo (35 gradi) e saliscendi uno dietro l’altro anche nella quarta e penultima prova dell’Intakatech World’s View Challenge. Del resto non c’è molta alternativa attorno a Pietermaritzburg: è tutto un susseguirsi di colline, immerse nel verde, e i tratti di pianura sono merce rara.

L'ATTACCO - Pronti-via ed è subito bagarre: i volonterosi corridori di Lesotho, Ruanda e Libia fanno fatica già dopo pochi chilometri. Ma l’avvio velocissimo mette in difficoltà anche qualche europeo. Poi, intorno al km 30, ecco l’attacco che cristallizza la corsa. Scappano il promettente sudafricano White, vincitore nel 2007 del circuito africano Uci, e l’austriaco Pfannberger, campione nazionale che corre per la Barloworld. Il gruppo lascia fare, arriva anche ad accusare 5'30" di ritardo, prima di svegliarsi nell’ultima ora di corsa, sotto la spinta di Milram e Liquigas.

LA VOLATA - Ai -10 km la coppia di testa viene ripresa e a questo punto entrano in gioco i velocisti. Sul rettilineo finale irrompe un gruppetto di una quindicina di corridori. La Liquigas gioca la carta Corioni, con Quinziato che lavora sodo per lanciarlo, ma la Barloworld è pronta a rispondere con il pezzo da novanta Hunter. Corioni si impianta ai 50 metri e per il trentenne sudafricano, su un arrivo così, è quasi una formalità mettere in fila i connazionali Christoph e Juan Van Heerden. Per Robbie, giramondo che parla sette lingue e ama l’Italia, è la trentatreesima vittoria in dieci anni di carriera.

Gazzetta.it

Link al commento
Condividi su altri siti

McQuaid contro Zomegnan: siamo tornati indietro di vent'anni

La «grande pace» è stata annunciata a Treviso, ma nei fatti Uci e grandi organizzatori sono ancora lontani anni luce. Una nuova prova sono le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Uci Pat McQuaid a Eurosport sugli inviti al Giro d’Italia.,

«Con questi inviti - ha detto McQuaid - siamo tornati indietro di vent’anni. Francamente non capisco: l’organizzatore del Giro dice che la sua prova è uno degli avvenimenti più importanti e poi non invita alcune tra le squadre migliori del mondo. Perché le diciotto formazioni di ProTour sono le diciotto più forti del mondo. È vero che il nuovo regolamento à diritto ai grandi organizzatori di invitare chi vogliono, ma tutti sanno che esiste una gerarchia, delle prove come delle squadre».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Pinerolo sogna di ospitare una tappa del Tour de France

Pinerolo ha sete di Tour ed entro il 2011 potrebbe ospitare l’arrivo di una tappa con partenza da Gap. L'ipotesi e' stata discussa nel corso di un incontro che il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, ha avuto stamani a Parigi con il direttore del Tour, Christian Prudhomme. Saitta ha confermato il convinto sostegno della Provincia di Torino alla candidatura di Pinerolo come sede dell'arrivo di una tappa alpina che, partendo da Gap, potrebbe toccare alcuni dei colli mitici del ciclismo mondiale, come l'Izoard e il Monginevro (nella foto), transitando anche al Colle delle Finestre. «Si è trattato di un incontro preliminare alla presentazione del dossier di candidatura vero e proprio - spiega Saitta -: il direttore del Tour ci è parso interessato a un arrivo nel territorio olimpico. Anche gli amministratori di Gap sono interessati a fare sistema con noi, sia perché il capoluogo è gemellato con Pinerolo, sia perché stanno presentando un dossier di candidatura per le Olimpiadi invernali del 2018, in cui proporranno di utilizzare i trampolini di Pragelato e la pista di bob di Cesana: un bell'esempio di cooperazione transfrontaliera».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Ballan al Coni: tutto chiarito, è stata un'incomprensione

Alessandro Ballan è apparso sorridente e sereno al termine dell'audizione presso la Procura antidoping del Coni di Roma: «È andata bene, con il procuratore capo Ettore Torri ho chiarito l'incomprensione che c'è stata sull'invio dei moduli. Ci siamo parlati mezz'ora, è tutto a posto». La vicenda riguarda i controlli notturni a sorpresa fatti lo scorso 28 gennaio durante il ritiro della Lampre, a San Vincenzo, e la comunicazione della reperibilita' degli atleti.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Sudafrica: Hunter concede il bis

Dopo il giorno di riposo, Robert Hunter ha ricominciato come aveva finito, cioè vincendo. Il velocista sudafricano della Barloworld si è imposto anche nella quarta gara della Super Challenge Series, la Camperdown - Thornville di 133.5 km.

Il Team Barloworld ha subito imposto il proprio ritmo, con Christian Pfannberger (leader della classifica a punti) che ha promosso sin dalle prime battute una fuga solitaria durata fino a 10 km dall’arrivo. Tutta la squadra ha lavorato duramente per contenere il gruppo all’inseguimento e garantire la testa della corsa a Pfannberger, ben sapendo che l’ultima parte estremamente piatta della tappa avrebbe favorito il loro lavoro di “spinta” per lo sprint finale di Hunter.

"Correre in Sud Africa è sempre speciale, ma stando di “base” dall’altra parte del mondo non mi capita spesso. – è stato il commento di Hunter - È fantastico poter vincere qui, a casa, ancora una volta".

Ordine d'arrivo

1 Robert Hunter (Barloworld)

2 Christoff Van Heerden (Konica Minolta)

3 Juan Van Heerden (MTN Cycling Team)

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Etoile de Besseges: la prima tappa è di Kuyckx

Il belga Jan Kuyckx ha vinto allo sprint la prima tappa della Etoile de Bessèges. Il ventottenne portacolori della Landbouwkrediet si è imposto sul traguardo di Grau du Roi al termine di una frazione di 154 chilometri, precedendo il connazionale Gianni Meersman (Française des Jeux) ed il francese Nicolas Rousseau (Ag2r-La Mondiale). Kuyckx ha indossato naturalmente anche la maglia di leader della corsa.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

VARIE - “Era mio figlio”: mamma Tonina racconta il suo Marco

Pantani_1p_barba.jpg

L'indimenticato Marco Pantani

Mercoledì 6 febbraio 2008 – “Intorno al tavolo da pranzo di casa Pantani, in un giorno di ordinaria tristezza, la famiglia del grande campione racconta la storia del figlio Marco. Una storia epica, con un finale tragico, già sentita eppure totalmente nuova perché, narrata per la prima volta attraverso le parole e il punto di vista di chi lo ha conosciuto e amato più di ogni altro”.

E' la storia di “Era mio figlio”, il libro che la madre di Marco, Tonina Pantani, ha scritto con la collaborazione di Enzo Vicennati, giornalista del mensile Bicisport.

“Nelle sue pagine - si legge nella presentazione che ne anticipa la Mondadori in vista della sua uscita la prossima settimana in concomitanza con il quarto anniversario della scomparsa del campione - si trovano le voci di una casa che trasuda disperazione e le parole delle persone a lui più care: la madre Tonina, il padre Paolo, la sorella Manola, il primo tecnico Roncucci e tanti altri che gli vollero bene. Ci sono i luoghi e gli oggetti della sua vita quotidiana, oltre che le emozioni, la rabbia, la gioia e la disperazione di una storia splendidamente tragica. E poi gli inizi, gli aneddoti di quando correva, gli incidenti, lo straordinario successo, ma anche le invidie, il dramma di Madonna di Campiglio, la cocaina e la condanna dei giornali. Infine la sua morte, al termine di una lenta discesa verso l'oblio”.

“Con questo libro, in parte romanzo, in parte inchiesta - aggiunge la nota - la famiglia Pantani formula tutte quelle domande che, ancora oggi, non hanno trovato risposta, nemmeno nelle sedi giudiziarie. Perché, il bisogno di conoscere la verità è forte, soprattutto per la famiglia e non può spegnersi mai nonostante il passare degli anni. Tonina Belletti in Pantani ha gestito un chiosco di piadine, punto di riferimento per tutti i fan del ciclista. Scoprire chi ha approfittato del suo Marco è diventata adesso la missione della sua vita”.

Ciclonews.it

Link al commento
Condividi su altri siti

JUN - Scap Foresi: domenica a Morrovalle la presentazione

Macerata - mercoledì 6 febbraio 2008 - Tutto è pronto in casa Scap Prefabbricati Foresi per la presentazione di domenica prossima. La società guidata da Adriano Pennacchioni alzerà il sipario sul 2008 con la squadra juniores, quella dei dilettanti e la sezione amatoriale gestita da Luigi Castagna, che sta avendo un notevole successo tanto che sono più di 15 i tesserati che si preparano a svolgere attività su strada e nella mountain bike. Da quest’anno le affiliazioni della Scap sono tutte marchigiane e la squadra dei dilettanti è affidata a Gianfranco Frati, che proviene dal Pianello, con la collaborazione di Mauro Rossi, ex corridore di Monte San Giusto. Il programma della giornata prevede alle 10,00 la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa del Sacro Cuore di Morrovalle. Alle 11,00 trasferimento al Teatro Comunale, nella piazza principale, per la presentazione. Alle 13,00 il pranzo sociale al Ristorante Anton di Recanati. Tanti gli ospiti che raggiungeranno Morrovalle, salutati dal Sindaco Francesco Acquaroli, dal vice presidente della Provincia di Macerata Francesco Vitali e dal consigliere regionale Sara Giannini. Per la Federciclismo saranno presenti il presidente regionale Ivo Stimilli, i vice presidenti Vincenzino Alesiani e Piero Agostinelli, il presidente provinciale Maila Picciafuoco. Prevista la partecipazione di Gianncarlo Ferretti della Fassa Bortolo e dei rappresentanti degli sponsor principali, Prefabbricati Foresi e Mc Donald’s di Civitanova Marche. Ospite d’onore Michele Gismondi, gregario di Fausto Coppi.

Ciclonews.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Si apre a Donoratico il 2008 di Alessandro Petacchi

Alessandro Petacchi debutta al GP Costa degli Etruschi alla ricerca del poker storico. Ad affiancare il velocista spezzino ci saranno Velo, Ongarato, Sabatini, Rigotto, Terpstra, Diudia, Jurco e Muller. Forfait dell’ultimo momento Brett Lancaster, febbricitante.

“La corsa di Donoratico mi piace - dice Alessandro Petacchi - l’ho vinta negli ultimi tre anni e partire bene dà sempre molto morale”.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

La Francia letteraria scopre Pantani

A quattro anni di distanza - il prossimo 14 febbraio, San Valentino tuttora - dalla sua scomparsa, ed a 10 anni dal suo Tour vinto, la Francia letteraria ancora rende un suo singolare omaggio a Marco Pantani. E non è solo infatti l'inchiesta giornalistica di Philippe Brunel sulla sua fine, appena pubblicata in Italia, a reclamare ancora Marco.

No, stavolta è un romanzo transalpino, per il quale ci auguriamo se possibile una attenzione più meditata e meno plateale, ad invocare un Marco Pantani vivo. E' il nuovo libro di Laurent Flieder, già autore di Alter Ego (Prix Andrè Gide 2002) e Le Machiniste, a raccontare discretamente la storia di un campione dal destino drammatico: così glorioso, così tragico....'L'enfant qui grimpaut jusque'au ciel' (Editions Grasset, 320 pagg. 17,90 euros) narra senza certezze - ma senza la 'pruderie' sospetta della su morte - la storia di “Nicco”, un ragazzino di Rimini soprannominato 'Dumbo' per le sue larghe orecchie, che si scopre ciclista per il dono e la condanna di una bici regalata da un nonno a 13 anni... E diventa poi campione, il campione che conoscemmo, che amammo, che salutammo, figlio e testimone (purtroppo silenzioso) di uno sport esaltante come il ciclismo e della sua deriva. Recital per delega trasparente di Marco Pantani, il libro di Flieder penetra inequivocabilmente la complessità della condizione di un mito sportivo dei nostri tempi: uomo solo, come può essere - nonostante tutto, sia pure il contributo dell' Epo o di un qualsiasi elisir per paradisi artificiali - solo un Ciclista. Destinato ad accorciare, con il suo tempo di scalata, pure la modestia della nostra vita di pianura.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Zomegnan risponde a McQuaid: aberranti gli ultimi 3 anni

Angelo Zomegnan, direttore del Giro, chiamato in causa ieri dal presidente dell'Uci Pat MacQuaid riguardo agli inviti per la corsa rosa, non fa mancare la sua risposta: «McQuaid ci accusa di aver effettuato scelte vecchie di vent'panni, ma non è detto che il il ciclismo e i criteri di selezione fossero peggiori vent'anni fa rispetto a tutto ciò che di aberrante è stato proposto negli ultimi tre anni. A proposito, la qualità di alcune squadre ProTour partecipanti al Giro nel periodo 2005-2007 è stata deprimente: perché avremmo dovuto invitarle di nuovo? Inoltre, tutte le squadre invitate risultano, a mio sapere, affiliate all'Uci e dunque non capisco come il suo presidente si possa permettere di dividere i figli dai figliastri, merttendo in piazza i suoi distorti sentimenti di voler dividere la cima del movimento dalla base (McQuaid aveva puntato il dito contro la Lpr, rea di non aver ancora chiesto l'ammissione al gruppo delle “wild card”, ndr). Infine, ricordo a McQuaid che già a fine ottobre abbiamo comunicato all'Uci e alla Wada di essere dalla parte del passaporto biologico, facendone principio imprescindibile di partecipazione, e nessuno ha mai risposto».

Una sola nota: la "pace" di Treviso sembra già un lontano ricordo. Scommettiamo che gli ormai prossimi inviti per il Tour de France faranno scoppiare di nuovo la guerra?

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...