[PCM2007] Sull'altro versante delle Alpi...

[Wanka84]

mi spiace dirlo ma queste sono le cose che mi piacciono di meno nelle storie le rendono meno realistiche

ciò non toglie che è stato un gran risultato

[Camenzind]

Questo è vero, ma che ci vuoi fare...

[Lopi]

mi spiace dirlo ma queste sono le cose che mi piacciono di meno nelle storie le rendono meno realistiche

ciò non toglie che è stato un gran risultato

In realtà nelle corse minori può succedere, quando la concorrenza è poca, basta guardare le gare sudafricane, dove la Barloworld trova pochissimi avversari di valore e piazza sempre 6 uomini nei primi 10.

[jussi]

vai lopi!

[Lopi]

Michele: Ultima tappa, con finale un pò mosso, buono per lancare qualche finisseur, ma senza salite tali da mettere in discussione la maglia di Jure, i tre fuggitivi non facevano paura

Ma ai -50 dall'arrivo una pessima notizia: John fora. Non possiamo fermare tutta la squadra perchè c'è la maglia di Golcer da difendere e così lo svedese deve abbandonare le speranze di giocarsi la tappa.

Mario: Nooo

Michele: Ovviamente cambiano le tattiche per il finale, con Danculovic che allunga in un tratto in discesa

Nulla da fare, è Krauss allora a provarci all'ultimo km

Viene ripreso vicino la linea del traguardo, è terzo dietro Van Landschoot e Baumann

Classifica invariata, Adria in trionfo

[Antony West 94]

Brava Adria, se Nilsson non avesse forato, probabilmente avrebbe vinto.

[Dmax]

Oddio, non ne sarei così sicuro...Baumann è abbastanza più forte in volata di Nilsson.

Comunque, bravo Lopi che nonostante abbia tutto sotto controllo ci porva sempre!

[Antony West 94]

Oddio, non ne sarei così sicuro...Baumann è abbastanza più forte in volata di Nilsson.

Considerato la sparata di Krauss avrebbe potuto avvantaggiarsi sui velocisti.

[Lopi]

Michele: Alla vigilia del GP Kranj i giornali sloveni davano gran risalto alle imprese di Golcer e compagni, sperando di veder un corridore di casa trionfare al Giro di Slovenia dopo la vittoria di Marzoli nel 2007

A Kranj tutta la squadra per Golcer, con un Herrero non al top a fare da spalla

Adria che non si inserisce inella fuga, ma collabora con la Tinkoff all'inseguimento

Ma è Marzoli a piazzare un allungo deciso ai -20, Cox si incolla alla sua ruota

Ma l'abruzzese è troppo forte, Ryan molla

[Lopi]

Michele: Borrajo, pu essendo un velocista si porta in testa al gruppo per contenere il distacco da Marzoli

Ivan. Che generosità l'argentino

Michele: Quindi Jure allunga per cercare di riportarsi sul battistrada

Ma Marzoli è troppo forte, la rimonta di Jure fallisce e il capitano Tinkoff va a vincere

Jure comunque buon secondo

E Herrero, pur in forma approssimativa, regola il gruppo inseguitore occupando il gradino basso del podio

I segnali erano buoni dalla squadra, ma con un Marzoli così al Giro di Slovenia sarebbe stata dura

[Gensi]

bene bene!

[Camenzind]

Marzoli di Cle vs Golcer di Lopi, che sfida!

[Lopi]

Michele: Il prossimo appuntamento era il Giro del Lussemburgo, corso senza troppe pressioni per rifinire la gamba in vista del Giro di Slovenia, Cox a cercare un piazzamento nei 10 in classifica generale

Il prologo vide il trionfo di Ziegler, per il sudafricano un onorevole 8° posto

Nella prima tappa partì una fuga piuttosto numerosa, che però venne facilmente riassorbita dal gruppo

E così si giunse ad una volata molto caotica, visto che le salitelle lungo il percorso avevano scompaginato i treni

Alla fine la spuntò Colom dell'Astana, su Barry, nessun Adria si impegnò a fondo nella volata

[Antony West 94]

Che strana volata...

[Dmax]

Beh, oddio Colom ha però un buon spunto e senza velocisti...

[Antony West 94]

Beh, è vero, Colom quando avevo l'Astana vinceva abbastanza.

[Antony West 94]

Beh, è vero, Colom quando avevo l'Astana vinceva abbastanza.

[Antony West 94]

Scusate per il doppio post.

[Lopi]

Michele: La terza tappa era l'unica adatta ai velocisti, Zrimsek e Spilak ci avrebbero provato, pur non essendo dei fulmini

A pilotare lo scontato sprint fu la TMobile di Baumann

Ma Dean beffò tutti sul traguardo, Zrimsek non aveva le gambe per sprintare, Spilak non riuscì a prendere una buona ruota

[Lopi]

Michele: Penultima tappa mossa, per corridori veloci, ma non veri sprinter, Kiserlovski uomo Adria per la fuga

Ripresi i fuggitivi sull'ultimo strappo Adolfo Garcia Quesada, tornato alle corse con la Skil tentò un velleitario allungo

Per la volata Simon prese la ruota del leader Colom, parso in ottima forma

E lo spagnolo sembrava averne per mettere di nuovo tutti in riga

Ma Barry rimontò imperiosamente, imponendosi sul giovane sloveno, Colom solo 4° e niente abbuono per lui

Ma Simon con l'abbuono recuperò moltissime posizioni e si andò a paizzare subito dietro Colom, l'ultima tappa era adatta a lui, con arrivo su uno strappo, e sicuramente avrebbe cercato l'abbuono per scalzare lo spagnolo

[Antony West 94]

Bravo Simon.

[Lopi]

Michele: Ultima tappa, Simon a caccia dell'abbuono per scalzare Colom, intanto Scott Davis cercava la fuga solitaria

Mario: Vai Spilak!!!

Michele: Sull'ultimo strappo Golcer fece uno scatto per testare la condizione, senza affondare troppo, visto che a Spilak servivano i 20" di abbuono

Ma in volata Simon non riuscì a trovare spazio e così fu Florencio a battere il compagno di squadra Pineau e Dean, nessun Adria nei 10

Spilak perse la seconda posizione in favor eproprio di Florencio, ma si consolò con la maglia dei giovani

Da segnalare oltre al buon 10° posto di Cox il 13° di Golcer, in una corsa assolutamente non adatta alle sue caratteristiche di scalatore puro, in Slovenia ci sarebbe stato da divertirsi

[Antony West 94]

Buone speranze per la Slovenia.

Speriamo che Marzoli nella terra di Golcer non faccia come Garzelli l'anno prima.

[Lopi]

Michele: Ed eccolo il Giro di Slovenia, una festa per tutti gli appassionati di ciclismo di quel paese, Golcer sentiva che tutta la nazione era con lui, aveva una squadra forte al seguito, i successi dell'Adria stavano sempre più avvicinando la Slovenia al ciclismo, e questa edizione sarebbe stata seguita come forse non mai. Al ritrovo di partenza della prima tappa c'erano migliaia di persone ad applaudire i loro beniamini, i primi a recarsi al foglio firma furono gli OTC capitanati da Garcia Quesada e Zagorodny, senza grande interesse del pubblico, poi toccò ai Flaminia di Marczinsky, e così via fino alla CCCPolsat di Salerno, uno dei favoriti e all'Acqua e Sapone del colombiano Ardila, non al top, ma ottimo scalatore. Mancavano solo due squadre, ed era il momento dell'Adria, sale per primo Krauss, poi Kiserlovski e Spilak, applaudito da tutti, era un corridore di gran coraggio, apprezzatissimo dal pubblico, quindi Borrajo e Nose, che aveva già vinto questa gara, ma si presentava non al massimo della forma. Ma l'arrivo di Golcer venne accolto con un boato da tutti i presenti, lui non abituato a tanto calore rimase un attimo interdetto, salutò timidamente la folla e firmò. Ultimi i Tinkoff di Marzoli, detentore della corsa, acclamato dai parecchi italiano riversatisi oltre confine, ma anche fischiato da qualche tifoso molto gasato. La sfida era lanciata

Con soli sei uomini controllare la corsa era difficile e così a amrcare D'Aniello uomo potenzialmente pericoloso venne piazzato Simon, con loro altri corridori fra cui spiccava lo stagionato cronoman O'Neill

Sulle ultime due salitelle della tappa Spilak e O'Neall salutarono i compagni d'avventura, mentre il gruppo cercava di recuperare sotto la spinta di Tinkoff e OTC

In un tratto in discesa Simon prese qualche metro di vantaggio all'australiano, che stremato non riusc' più a richiudere

Gli OTC in testa al gruppo davano tutto, 3' in 20km non erano un abisso per un uomo solo, ma Simon stava davvero andando forte e vedeva davanti a se una grande impresa, sospinto sia da Dmitry dalla seconda ammiraglia, sia dai tifosi ai bordi della strada

Dietro Hondo lanciò la volata, ma ormai Spilak era inarrivabile

E andò a vincere, al termine di una galoppata di oltre 200km di cui gli ultimi 30 in solitaria, davvero un'impresa come da molti anni a questa parte se ne vedono poche

Dietro Borrajo realizzò la doppietta, battendo Hondo allo sprint

Ivan: Incredibile questo Spilak

Una partenza davvero col botto, serviva poco per la classifica, perchè Spilak sul Vrsic sarebbe di certo saltato, ma dava tantissimo morale all'Adria e ai suoi tifosi.

[Dmax]

Buona la prima!

[Camenzind]

Vai Spilak, sta crescendo molto

[Antony West 94]

Per le tappe di montagna non dovresti ad avere parecchi problemi e nella 2a tappa se all'inizio della salita i tuoi sono davanti, non perderanno molti secondi.

[Gensi]

Bravo Spilak!

[Lopi]

Michele: Nella seconda tappa si iniziava a salire, Golcer aveva già il colpo in canna, ma bisognava stare attenti alle fughe, con soli 6 uomini in squadra si rischiava molto, come l'anno prima quando la fuga di Muto aveva negato a Nose il podio

Tra i fuggitivi accordo perfetto fino ai -25, quando con ancora 6' sul gruppone il giovane Sehlehhov provò ad andarsene tutto solo

Dietro Krauss e Borrajo erano a tutta da 50km, il vantaggio dei fuggitivi calava, ma il rischio era ancora alto

Ai -20 Spilak chiamò mio nonno con l'auricolare:<E' inutile che mi risparmi, forse oggi reggo ma domani il Vrsic è troppo per me, vado in testa ad aiutare Ale e Sven, che sono alla frutta>. E così Simon con tanto di maglia gialla si mise in testa al gruppo ad inseguire gli attaccanti

Scoppiato Sehlehhov, Cucinotta in salita staccò i compagni di avventura

Ma dietro fu Stadler ad accendere le polveri, andando a riprendere uno dopo l'altro i fuggitivi della prima ora

Mentre stava per riportarsi su Cucinotta da dietro lo ripresero Golcer e Salerno, anche grazie al lavoro di Nose, disposto ad accettare il ruolo di gregario

[Lopi]

Michele: Ma Marzoli a 1km dall'arrivo si rifece sotto, in volata dei 4 era nettamente il più veloce

Mario: Di nuovo lui

Ma l'abruzzese era affaticato per lo sforzo necessario a rientrare, Jure ripartì e fra gli applausi di tutta la folla venuta sul traguardo si impose davanti a Stadler, molto bravo non essendo uno scalatore, terzo Marzoli, quarto Salerno

Il Vrsic il giorno dopo sarebbe stato duro, ma Golcer aveva fatto capire di non temere nessuno, diciamo che era a metà dell'opera