[PCM2007] Sull'altro versante delle Alpi...

[Lopi]

Michele: Seconda tappa con un leggero arrivo in salita, Golcer in appoggio ad Herrero, capitano per questa corsa

Partì una fuga di ben 12 corridori, senza nessun Adria dentro, mio nonno non ordinò ai suoi di tirare, cierano altre squadre più forti a cui lasciare questo compito

I fuggitivi crollarono ad uno ad uno, l'ultimo a cedere fu Zampieri, svizzero della Cofidis

Voigt cercò su un falsopiano di portar via un gruppetto, con lui Casar e Kasheckin

E il Kazako andò a vincere, resistendo alla rimonta rabbiosa di Sanchez, che aveva perso l'attimo buono, Herrero fuori da 10, un pò deludente, nonostante gli avversari fossero temibili

In classifica con un gioco di piazzamenti David risultò 9°, piazzamento però praticamente indifendibile nelle crono del giorno dopo

[Lopi]

Michele: La crono finale vide il successo di Gutierrez che di un niente non scalzò Kasheckin dalla prima posizione, Herrero solo 14° nella generale, al di sotto delle aspettative

[Lopi]

Scusate la lunga interruzione della storia, ma ho cambiato connessione, e la nuova compagnia ha impiegato oltre tre mesi a far venire un tecnico, ora spero di poter riprendere regolarmente le storie dell'Adria

[Antony West 94]

Ti adoro, meno male che hai ripreso la storia. Molto bella la nuova grafica.

[Camenzind]

A me sembra uguale

[campione_regionale]

[Lopi]

Michele: Il prossimo appuntamento era il GP Rennes, che l'anno prima aveva segnato la prima vittoria professionistica di un greco, grazie ad Anastopoulos.

Memore della fuga vincente dell'anno prima mio nonno decise di mandare in fuga un corridore, la scelta cadde sul giovanissimo sprinter sloveno Mitrakovic

La fuga prese un vantaggio incolmabile, Mitrakovic quando era chiaro che sarebbero arrivati si risparmiò un poco per i kilometri finali. Ad aprire le danze fu il francese Lembo che ai -10 provò ad andarsene in solitaria

A 1km dalla fine aveva ancora un po di vantaggio

Ma negli ultimi metri dovette arrendersi alla rimonta di Sebastien Hinault, seguito proprio da Mitrakovic

E lo sprinter della Credit Agricole andò a vincere nettamente

Mario: Ma Sebastien Hinault era il figlio di Bernard?

Michele: Boh... forse mio nonno me lo ha anche detto, ma non ricordo

Comunque Mitrakovic saltò negli ultimissimi metri Lembo andando a cogliere un bel secondo posto, ottimo risultato per un giovanissimo come lui

Lequatre regolò il gruppo per il 13° posto, per quello che contava

Ivan: Cioè niente

Ps: Sebastien Hinault nella realtà non è parente di Bernard

[Antony West 94]

Forse se Mitrakovic avesse provato di più come Lembo la vittoria sarebbe arrivata. Comunque un ottimo 2° posto.

[Lopi]

Mitrakovic aveva già quasi una tacca rossa solo a stare a ruota, tanto che quando Hinault è partito lo ha quasi tolto di ruota, non me la sono sentita di farlo scattare, dato anche che in volata un buon piazzamento lo otteneva sicuramente

[Antony West 94]

Mitrakovic é giovane e un 2°posto fa bene al morale.

[Lopi]

Michele: Mentre il belga Steegmans dominava le classiche del pavè conquistando una doppietta Fiandre-Gand, l'Adria si preparava al GP Cerami, corsa belga sostanzialmente pianeggiante, anche se con qualche stappo che poteva tagliare le gambe agli sprinter più puri.

Ovviamente, visto il tipo di gara, squadra tutta stretta attorno a Borrajo.

Nella fuga del mattino si inserì il giovane Benjamin Cujnik, corridore senza infamia e senza lode.

Ma il giovane sloveno se la fuga fosse arrivata non dava certo garanzia di un buon piazzamento e allora tutta la squadra si piazzò in testa al gruppo a tirare

Quando ormai i fuggitivi stavano per essere ripresi scattarono dal gruppo Bridge e Van Huffel, cui si accodò, unico fra gli attaccanti, Ghyllebert, nulla da fare per Ben e gli altri, ingoiati dal plotone

Ma ormai l'Adria era lanciata e i tre fuggitivi vennero ripresi sotto le tremende trenate dei Kohut e Svab sugli strappi del percorso

E finalmente dopo tutta questa fatica era volata, Ale si accodò a Rodriguez e Geslin

Ivan: Se non vinceva i compagni lo ammazzavano dopo aver tirato per 100km

Michele: Il francese della Intel si lanciò bene, sembrava andare verso la vittoria

Ma Ale lo passò a doppia velocità andando a conquistare la seconda vittoria in carriera, una vittoria molto bella soprattutto in quanto frutto del gran lavoro della squadra, che si confermava ancora il punto di forza dell'Adria

[CleCorda]

Sempre un piacere leggerti, sono contento che sei tornato.

[Antony West 94]

Grande Adria. Borrajo é un buon ciclista, mi piace. Un buon velocista e regge sugli strappetti. Ha ancora un po' di esperienza da migliorare e questo é buono.

[campione_regionale]

grandissimo ;) Borrajo è forte ... molto !

[Lopi]

Michele: L'Adria aveva un invito per il Profonde van Drenthe, corsa sul pavè, la dirigenza, composta da mio nonno, Milan Erzen e Dmitry si riunì per decidere il da farsi, Krauss se la cavava fra le pietre del nord, ma chi scegliere per supportarlo?

Mio nonno propose:<Il pavè è massacrante e pericoloso, lasciamo che siano loro a decidere chi va, tranne Herrero, Nose, Golcer e Borrajo, che sono troppo preziosi per rischiare di perderli in una caduta>, <E se nessuno è disposto?> fece notare Erzen, <Prendiamo un pò di rincalzi e li facciamo ritirare subito, per non correre rischi>. E così chiesero ai corridori di farsi avanti per la trasferta in terra olandese.

<Allora, chi di voi se la sente di andare a correre sul pavè?> disse Dmitry alla squadra al completo. Silenzio di tomba. Dopo 30 secondi si fece avanti Nillson, vedendo la delusione sulla faccia del suo vice-ds: <Io posso provarci, qualche corsa l'ho fatta ai tempi dell'Auber, magari se fanno corsa morbida in volata me la gioco>, Dmitry non disse a John che l'arrivo era su uno strappo al 10% e andò avanti. <Hei, Sew, proviamoci, sarà divertente> disse Slawomir Kohut <Ma io sono uno scalatore puro...> <E dai... Dmitry, ci siamo anche noi>. Poi si aggiunsero Anastopoulos, Velits e Cox, così la squadra era al completo

La concorrenza non era esagerata, Krauss con una buona corsa poteva anche vincere, per stare tranquilli, andò in fuga Velits, con il tedesco Gretsch

Il gruppo non aveva però intenzione di stare a guardare, non lasciò mai più di 4' e ai -30 si riportò sui coraggiosi attaccanti

Per far saltare i paveisti puri era necessario far corsa dura sugli strappetti in asfalto, e allora Cox paizzò un allungo prima dell'ultimo, durissimo muro in pavè

E su questo muro inizio un forcing Nilsson, i 30 superstiti del gruppo iniziarono a sgranarsi

[Lopi]

Michele: Quando lo svedese ebbe finito la benzina fu l'idolo di casa Gesink ad allungare, portandosi appresso Langeveld e il nostro Krauss

Si formò un gruppetto di 7 corridori, con anche il giovane Cheret, Boucher, Van Mechelen e Vastaranta

Nilsson nonostante lo sforzo non crollò, e riuscì ad accodarsia ad Omloop all'inseguimento dei 7 di testa, comunque i 45" di distacco in 10km erano incolmabili per due soli corridori

Davanti intanto Gesink era lanciatissimo, scattò nuovamente, con sempre Langeveld e Krauss pronti a rispondere

Purtroppo per il nostro tedesco l'arrivo su uno strappo durissimo favorì le doti di scalatore di Gesink, che batte nettamente Langeveld, per Sven un onorevole terzo posto

Uno stravolto ma encomiabile Nilsson resistette in nona posizione

Giulio: Beh tenendo conto che la squadra non era attrezzata per queste corse era andata benissimo

[campione_regionale]

complimenti belle immagini ...

[Camenzind]

Ottimo Sven!

PS. Lopi hai cambiato PC?

[Wolfwood]

è tornato lo sloveno!!!!!!!!!!!!!!!!

[Lopi]

Michele: L'adria arrivava ora in Italia, precisamente in Trentino per il Giro d'Oro, capitano Golcer, scortato da Cox

La fuga non vida nessun Adria partecipe, nonostante fossero parecchi non avevano possibilità

Ai -15 attacco deciso il bielorusso Kuschinsky, seguito da Vila, i due ripresero e staccarono i fuggitivi, Golcer provò ad inseguirli, senza però riuscire ad accodarsi

Sulla salita finale Vila cercò in ogni modo di staccare il Liquigas, sapendo di essere battuto in volata, Kuschinsky però tenne seppure a fatica le ruote dello spagnolo

Dietro intanto un indomito Jure Golcer, nonostante le energie sprecate nell'allungo precedente partì all'inseguimento

Ma l'acido lattico si sentì tutto nelle gambe del capitano dell'Adria, che non riuscì a ridurre lo svantaggio dai battistrada, i due si sarebbero giocati la corsa in volata

Come da pronostico non ci fu storia con Kuschinsky che vinse agevolmente

Purtroppo Jure si piantò negli ultimi metri finendo superato anche da Carrara, solo 4°, con il rammarico di aver mancato per poco la fuga buona

[Antony West 94]

Buon 4°.

[Wolfwood]

Cmq... io preferivo la grafica più chiara del 2006.....

[Lopi]

Michele: Ancora in italia, per il Giro del Trentino, corsa che vedeva al via uno dei corridori più rappresentativi del ciclismo di quegli anni: Damiano Cunego, superfavorito per la vittoria di questa corsa, e uno dei pretendenti più accreditati al Giro, l'Adria per sfidarlo puntava su Jure Golcer, fiancheggiato da Nose, Svab e Cox, Borrajo si sarebbe gettato nelle volate

Fuga di corridori di seconda fascia, Failli il più significativo

La Lampre di cunego forza il ritmo sull'ultima salita per far fuori i velocisti, Ale soffre non poco, ma resiste in gruppo

Giordani, gregario di Cunego prova a scompaginare la volata con uno sprint lunghissimo

Ma Marzoli rinviene forte, con a ruota Borrajo e Cunego

E Ale lo salta negli ultimi metri andando a conquistare una meritatissima vittoria, terzo Cunego, quarto Giordani

[Lopi]

Il computer è sempre lo stesso, anche se lo sto sforzando un pò di più nelle opzioni grafiche.

[Antony West 94]

Ancora Borrajo, d'oggi in poi sarà soprannominato l'Ale-Jet argentino.

[Lopi]

Michele: Seconda tappa, arrivo in salita, il momento di Jure per conquistare un bel piazzamento in generale, purtroppo Ale avrebbe perso sicuramente la maglia.

Il ceco Mares della Flaminia cercò un'impossibile fuga solitaria, che se non altro gli valse la maglia di miglior scalatore

Ma andò in crisi, venendo superato da Ugalde, Perez e Pozzovivo

Pozzovivo staccò i compagni di avventura, ma ai piedi dell'ultima salita sotto i colpi dei gregari di Cunego dovette arrendersi, gruppo compatto

Trentin dell'LPR accese la miccia ai -9 dal traguardo, ma non era certo lui a poter fare la differenza

Infatti Sella rispose, saltandolo, con a ruota Jure

Giulio: Forza Golcer!!!

Michele: Ma poi si mosse cunego, che riprese il capitano della Panaria, intanto Velasco e Moncoutie si riportarono su Jure

Cunego staccò anche Sella e vinse nettamente

Golcer pagò lo sforzo di aver seguito Sella, e perse le ruote di Velasco e Moncoutie, chiudendo comunque con un discreto 5° posto

[Camenzind]

Grande Fede o Lore? Stai vincendo molto..

[Lopi]

Michele: La terza tappa aveva varie montagne, ma lontane dall'arrivo, con una Lampre schieratissima al fianco di Cunego era difficilissimo far saltare il banco, il che non significava che nessuno ci avrebbe provato.

Intanto Danculovic cercò la fuga da lontano, ma con una classifica non lunghissima era impossibile avere spazio

Infatti la Lampre sull'ultima salita fece un forcing notevole, che mise fine alle speranze del croato e i suoi compagni d'avventura e sgretolò il plotone, unico Adria a resistere il capitano, Jure Golcer

I Lampre credevano di aver sventato ogni pericolo e invece in discesa Sella, secondo in classifica piazzò un allungo deciso

Mario: Da come avevi introdotto la tappa sembrava che a provarci sarebbe stato Jure...

Michele: No, Jure era un pessimo discesista e in salita il ritmo era troppo alto per provarci, comunque Sella resistette al ritorno di Marzoli e vinse la tappa, ma non guadagnò nulla in classifica tranne l'abbuono, Jure non fece la volata

Classifica invariata, nessun big in crisi

[Lopi]

Michele: l'ultima tappa prevedeva ancora volata, quindi Adria tutta raccolta attorno ad Ale, che era in ottima forma e partiva favorito in caso di arrivo di gruppo

Sull'ultimo strappo partirono dal gruppo dei fuggitivi Miholievic e Pena Iza, con il gruppo a circa 2'

Dietro Lampre ed Adria tiravano a tutta per ricucire il distacco

Ma a -6 dall'arrivo, mentre si preparavano i treni per la volata una sbandata improvvisa di Murro trascinò a terra mezzo gruppo incluso Ale, ma anche il leader della generale.

Ivan: Che sfiga per Borrajo

Michele: Davanti Miholievic riuscì a resistere di un soffio alla rimonta del gruppo e in particolare di McLeod, andando a vincere la tappa

Cunego venne classificato con il tempo del gruppo e conquistò il Giro del Trentino, per la 4a volta in carriera, Jure sempre 5°, ancora una volta piazzato

[Camenzind]

Vai Jureee