Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

[PCM2007] Per Tornare a Scrivere la Storia...


Messaggi raccomandati

Ma come fai a fare il treno, io al massimo porto il mio velocista alla ruota di un altro sprinter. A quanto dall'arrivo lo inizi a fare?

Allora ai meno 15 ultimo rifornimento...

generalmente inizio ai meno 10 km con 4 o anche 5 uomini se il gruppo è lungo...

3 a far andatura massima e 1 a pilotare sprinter...

ai meno 7 rimangon in 4

ai meno 4 in 3

ai meno 2 parte il pilotatore

ai meno 1 parte sprinter...

Ma petacchi dov'è????????????

Peta ha sfiga parte sempre chiuso eheheheh chissa da chi :hihi:

(tattica tappo)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 760
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Allora, mettiamo che ci sono 5 uomini: 1,2,3,4,5.

Ai -10 prende 1 e gli mette pallino a 99, poi prende il 2 e gli fa seguire l'1, poi prende il 3 e gli fa seguire il 2, poi prende il 4 e gli fa seguire il 3, poi prende il 5 e gli fa seguire il 4.

Così hai il treno :wink: (Ovviamente per far spostare l'1 metti pallino a 99 al 2 e metti mantieni ritmo a 55 all'1) e così via... Ai -3 (ad esempio) fai sprintare il 3 (con 4 e 5 a ruota), ai -2 fai uscire il 4 (sempre con il 5 a ruota) e poi fai uscire anche il 5.

ovviamente ciò è valido se hai tre velocisti, se ne hai due uno dei due sarà il 4 e sarà in testa già ai -3 e l'altro il 5 e uscirà dopo.

Se hai un solo sprinter diventa complicata.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora, mettiamo che ci sono 5 uomini: 1,2,3,4,5.

Ai -10 prende 1 e gli mette pallino a 99, poi prende il 2 e gli fa seguire l'1, poi prende il 3 e gli fa seguire il 2, poi prende il 4 e gli fa seguire il 3, poi prende il 5 e gli fa seguire il 4.

Così hai il treno :wink: (Ovviamente per far spostare l'1 metti pallino a 99 al 2 e metti mantieni ritmo a 55 all'1) e così via... Ai -3 (ad esempio) fai sprintare il 3 (con 4 e 5 a ruota), ai -2 fai uscire il 4 (sempre con il 5 a ruota) e poi fai uscire anche il 5.

ovviamente ciò è valido se hai tre velocisti, se ne hai due uno dei due sarà il 4 e sarà in testa già ai -3 e l'altro il 5 e uscirà dopo.

Se hai un solo sprinter diventa complicata.

qualche imprecisazione....

si il 2,3,4 e 5 a seguire con valori dal 65 al 75

al primo seguire il capocordata avversario per salire il gruppo e poi tirare a lungo 99% e fai il vuoto...

Link al commento
Condividi su altri siti

Nn sarei stato di dare una spiegazione migliore della tua x creare il treno........ Io sono al lavoro e tra un lavoro e un'altro mi concedo una pausa...... Nn vedo l'ora di finire cosi vado a casa e dopo aver messo il database con i realnames incomincio la mia cariera l'idea è di incominciare con la Lampre ma poi deciderò al momento su che squadra tenere..... :wink::biggrin::D:nana:

Link al commento
Condividi su altri siti

qualche imprecisazione....

si il 2,3,4 e 5 a seguire con valori dal 65 al 75

al primo seguire il capocordata avversario per salire il gruppo e poi tirare a lungo 99% e fai il vuoto...

Boh io lo fo così....

Forse è per questo che non vinco una volata? :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

gaszzettaitub0.jpg

18359cyclingjh6.jpg

Falco Rosa

Il Leader del Giro si confessa online con la Gazzetta.

Strana intervista questa, nata da una chattata (cosi si dice in slang giovanile) fra la redazione e Savoldelli Maglia Rosa del Giro che dal suo Albergo passa qualche minuto con noi stando al gioco.

D: Intanto grazie e soprattutto complimenti per la leadership.

R: Di nulla, sui complimenti c'è ancora tanti kilometri da fare ed è ancora troppo presto per parlare.

D: Sarà anche ma la domanda che gira più frequentemente nella Carovana del Giro è "se il Falco non crolla qui è già bella e finita".

R: Oddio immagino le gufate, sinceramente non prevedo il futuro e non so fino a quando questa forma ottima lo ammetto mi sosterrà.

D: Te l'aspettavi un Giro così?

R: Ci speravo piuttosto, l'ho preparato a dovere e ammetto che essere in Rosa è una gran bella soddisfazione.

D: In prospettiva, chi temi maggiormente dei tuoi avversari?

R: I distacchi sono minimi quindi si deve temere tutti, tutto può accadere si sa. Se devo fare proprio dei nomi per forza direi Di Luca e Quesada, per come appaiono in corsa.

D: Di Luca pretendente al trono in effetti e la sorpresa Quesada, quanto credi possa fare bene?

R: Di Luca è un campione detto tutto; su Quesada è una magnifica sorpresa al Giro, ma tutta la Mercatone è un'ottimo ritorno, su cosa possa fare dalla sua ha il non aver nulla da perdere, contro sicuramente il non aver potuto preparare ad hoc la corsa, credo che la voglia di far bene alla fine vincerà.

D: E se dovesse esser lui a trionfare?

R: Son sincero vedere un ragazzo italiano dell'85 in rosa a Milano mi farebbe piacere.

D: Ti fa onore, un ultima domanda: Bufalino che certo conosci chiede se puoi omaggiarlo di una maglia Astana autografata, e se vorrai tornar a correre con la Imbogames!

R: Toh il Bufalo, salutamelo con un abbraccio, la maglia sarà in viaggio domani assicurato, sulla Imbo chissà...

Link al commento
Condividi su altri siti

girorb6.jpg

90° Giro d'Italia - 9° Tappa

Presentazione

REGGIO EMILIA - LIDO di CAMAIORE

Lunedì 21 Maggio 2007

T09.jpg

Dall’Emilia un ritorno in Toscana con la tappa da Reggio Emilia a Lido di Camaiore. Ancora la catena degli Appennini da valicare nella prima parte della frazione per poi lasciare spazio alla pianura ed al prevedibile, anzi quasi certo, copione con il treno dei velocisti lanciati per conquistare la vittoria.

Reggio Emilia è il capoluogo di un’attivissima provincia con pianure e monti che offre, in profusione, una svariatissima gamma di prodotti. Sono qui ritrovabili prodotti eccellenti e specialità conosciutissime (in primis il formaggio parmigiano-reggiano), i salumi e la produzione enologica oltre a diffuse attività industriali fra le quali la ceramica rappresenta una voce assai importante.

Il centro storico di Reggio Emilia è di netta impronta medioevale e si sviluppa attorno a piazza Prampolini, detta anche piazza Grande, dove sorgono il Duomo ed il settecentesco Palazzo del Comune con la sala del Tricolore. Nella magnifica sala ellittica, nel 1797, si riunirono i delegati delle libere città di Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e Modena per proclamare la Repubblica Cispadana adottando, quale simbolo, la bandiera tricolore che divenne bandiera nazionale nel 1848. Molteplici sono gli altri motivi architettonici e monumentali che Reggio Emilia e la sua provincia vantano ed hanno ereditato dalla storia. Sono da ricordare simbolici personaggi, reggiani puri, particolarmente vicini al Giro d’Italia: il giornalista Guglielmo Fanticini, il massaggiatore (ma non solo) Giannetto Cimurri e Leo Brunetti, titolare della Navigare da moltissimi anni sempre vicina al ciclismo, recentemente scomparso.

L’itinerario s’indirizza verso Casina, Castelnuovo ne’Monti, dominata dalla sagoma inconfondibile della Pietra di Bismantova, ricordata anche da Dante, il passo del Cerreto e quindi la discesa verso Aulla. E’ poi sempre pianura per S. Stefano di Magra, Sarzana, Marina di Massa, Marina di Carrara, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Montramito, Viareggio e quindi l’arrivo al Lido di Camaiore. Una tappa che alterna passaggi di pianura, collina montagna, mare come quelli che distinguono le zone attraversate. Nel finale la Lunigiana, i marmi delle Alpi Apuane, la Versilia. Come s’usa dire è un bel vedere.

Camaiore sorge al centro di una valle, in una pregevole ambientazione paesaggistica. Conserva all’interno delle mura valide strutture di pregio quali la Collegiata e la Badia benedettina ma è l’intero territorio, con le varie frazioni, a riservare piacevoli sorprese per la qualità della vita.

La tappa si conclude sullo splendido lungomare, al Lido, dove già nel 1987 con una cronosquadre (vittoria della Carrera), nel 1997 con il successo di Gabriele Missaglia e, nel 2002, vittoria del belga Rik Verbrugghe la corsa rosa ha posto il traguardo.

Il classico Gran Premio Città di Camaiore, con il circuito del monte Pitoro, arricchito di anno in anno con un albo d’oro di valore – unitamente al premio Sport e Cultura – testimoniano di un legame vero ed appassionato che unisce Camaiore al ciclismo.

Planimetria:

t09planqw7.th.jpg

Altimetria:

t09altub8.th.jpg

Previsioni:

Un altra tappa per velocisti, Petacchi col dente avvelenato e Grillo in cerca del Bis dopo ieri.

Link al commento
Condividi su altri siti

girorb6.jpg

90° Giro d'Italia - 9° Tappa

La tappa scorre via con la solita fuga iniziale che vede protagonisti dieci ciclisti i quali raggiungono quota 8'56'' massima di vantaggio, col Gruppo impegnato nella prima parte della corsa a scortare i velocisti oltre il GPM.

Scollinati ci si dedica completamente al riaggancio che avviene a 34 Km dalla fine, il Gruppo può ora ricompattarsi in previsione della volata.

La Mercatone vuole tentare il bis dopo ieri per lasciare un'impronta in questo Giro 2007, e il treno ha tutte le carte in regola per riuscirvi.

Parte lo sprint ai -2Km, il più reattivo appare subito Zanotti (Unibet) con alle sue spalle un Bettini indomito e Chicchi che pilota Grillo...

Ultimo Km, parte Grillo da solo affiancato da Petacchi in rimonta, anche Eisel vuol vender cara la pelle...

500 metri ormai è una partita a 3 Grillo, Bettini e Zanotti... ma è Zanotti a battare la concorrenza e cogliere la vittoria!

sprintps5.jpg

arrivoza4.jpg

Ordine d'Arrivo:

ordarrivolg5.jpg

Bella vittoria di Zanotti, 3° posto per Grillo che gli permette però di conquistar la Maglia Ciclamino!!!

smallmagliarosauf7.gifMaglia Rosa: Savoldelli (Astana) 38h27'56;

smallmagliaciclaminofd9.gifMaglia a Punti: Grillo (Mercatone) 83 punti;

smallmagliaverdecc4.gifMiglior Scalatore: Yakovlev (Astana) 23 punti;

smallmagliabiancabg0.gifMiglior Giovane: Quesada (Mercatone)

Vittorie di Tappa:

2 tappe: Astana;

1 tappa: Credit Agricole, Discovery, Gerolsteiner, Liquigas, Milram, Unibet.

Link al commento
Condividi su altri siti

Complimenti x l'ottimo piazzamento e per aver conquistato la maglia a punti....... Cerca di mantenerla fino a Milano......... Aspettiamo altre tue vittorie di tappa nn deluderci........ ok? :smilie_daumenpos::mrgreen:

beh con la forma che abbiam arrivar a Milano sarà gia un risultatone :S

Link al commento
Condividi su altri siti

E gia è un bel problema la forma....... Io spero soltanto nella mia stagione di riuscire a fare qualche risultato buono........ Dai penso ke cmq te a Milano ci arrivi tranquillamente.......... :smilie_daumenpos:

Link al commento
Condividi su altri siti

girorb6.jpg

90° Giro d'Italia - 10° Tappa

Presentazione

LIDO di CAMAIORE - SANTUARIO NOSTRA SIGNORA della GUARDIA

Martedì 22 Maggio 2007

T10.jpg

Dalla Versilia alle alture che formano la corona dello scenografico sfondo che connota la “grande Genova” con un finale in salita, salita assai impegnativa peraltro. Una frazione di particolare pregio paesaggistico e naturale per i territori che attraversa e gli splendidi spettacoli naturali che propone con continuità.

All’avvio è ancora la Versilia con Forte dei Marmi e quindi il passaggio in Liguria per Ameglia, Sarzana, La Spezia, il sempre incantevole spettacolo naturale delle Cinque Terre e poi Levanto. Qui s’abbandona la costa per risalire verso Varese Ligure, lungo la valle del Vara ed affrontare la novità del passo del Biscia dove si apre il panorama, di tipo carsico, dell’altopiano di Pian d’Oneto. Discesa in Val Graveglia, la terra originaria dei Garibaldi. Garibaldi, nel comune di Ne, in Val Graveglia appunto, è all’origine del cognome che si è poi variamente diffuso in tutta la zona. La linea genealogica che conduce a Giuseppe Garibaldi sembra fosse basata a Chiavari attorno alla metà del 1500 per arrivare a Domenico Antonio Garibaldi, il padre dell’eroe dei due mondi ed il suo avo che nacquero a Chiavari, come storicamente appurato.

Per tornare al tracciato della tappa ed all’articolato fil-rouge che la lega a Garibaldi, dopo Lavagna con le cave d’ardesia e Chiavari – nella zona è da rammentare la pregevole basilica dei Fieschi -, Rapallo, la Ruta, Bogliasco e quindi Nervi, già nel territorio di Genova. Il filo garibaldino si riannoda a Quarto dei Mille. Dal famoso scoglio, la notte del 5 maggio 1860, i Mille s’imbarcarono sui due vapori “Piemonte” e “Lombardo” procurati (diciamo così…) da Nino Bixio con il tacito accordo della società di navigazione Rubattino. I ricordi di Garibaldi e dei garibaldini sono disseminati ed evidenti un po’ ovunque in questo tratto di costa di levante.

Il tracciato della tappa penetra in Genova con le sue peculiari bellezze di varia natura e percorre strade all’interno per Pontedecimo e Bolzaneto, affronta l’inedita salita del santuario di Nostra Signora della Guardia, nel comune di Ceranesi, dove sorge la grande basilica di stile rinascimentale.

Da qui si gode un eccezionale panorama della sottostante grande Genova e del suo golfo per spingersi, a levante, al monte di Portofino ed ancora più in là i monti della Corsica ed anche la vetta del Cervino. E’ al centro di un suggestivo territorio ricco d’attrattive naturalistiche ed è meta molto sentita e frequentata.

Oltre che essere un luogo del cuore e dell’anima è anche un traguardo classico per gli amanti delle due ruote di tutta la zona. S’inserisce nella tradizione del Giro dell’Appennino, fiore all’occhiello dell’U.S. Pontedecimo che, proprio nel 2007, organizza anche i campionati italiani di ciclismo. Un altro rimando storico-ciclistico: la mitica salita della Bocchetta, non lontana da qui.

In chiave tecnica e spettacolare sarà un verdetto assai indicativo quello che fornirà l’impegnativa ascesa finale. Genova e la sua provincia non sono certamente avari d’entusiasmo e passione per il ciclismo e per quello che rappresenta.

Planimetria:

t10planxj3.th.jpg

Altimetria:

t10altig2.th.jpg

Dettaglio Salita:

T10_s01_biscia.jpg

t10s01biscia3dgj4.th.jpg

t10s02dettnsguardiajq7.th.jpg

T10_s02_guardia.jpg

t10s02nsguardia3dzd4.th.jpg

Previsioni:

Tappa per scalatori questa con il Biscia prima e la salita alla Madonna della Guardia come finale.

Favoritissimi Di Luca e Savoldelli, ma questa frazione ligure potrebbe esaltare coloro che hanno qui le proprie radici, come il DS Turko, e come soprattutto l'italospagnolo Quesada che passerà per la "sua" Genova...

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...