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[PCM2007] Per Tornare a Scrivere la Storia...


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girorb6.jpg

90° Giro d'Italia - 4° Tappa

Tappa importante, partenza tranquilla e il primo attacco di vede sul GPM, van via in cinque ciclisti cercando l'azione da lontano, e sulla vetta fan segnare 6'16'' di vantaggio.

distacchieh5.jpg

Sulal discesa si stacca Honchar (Euskaltel) e rimangono in quattro davanti, la collaborazione non manca tra i fuggitivi e gli permette di arrivare a metà percorso con ancora 5' di vantaggio.

Ma la prospettiva della lunga salita finale (20 Km al 5% medio) e la fatica si fan sentire e il gruppetto viene ripreso a 38 Km dalla fine; gruppo di nuovo compatto che affronta la salita finale.

gruppoth8.jpg

I primi Km dell'ascesa vengono percorsi coi favoriti che si scrutano uno con l'altro cercando di prevederne le mosse, e così tocca a un outsider, Caruso della Lampre, muovere l'attacco ai meno 15 Km.

carusowh5.jpg

All'affondo di Caruso risponde solo Arroyo (Caisse), ma è con l'attacco pochissimo dopo di Di Luca (Liquigas) che si scatena la battaglia!

A fianco di Di Luca parte anche Savoldelli (Astana) con un attacco potente, mentre alla ruota del Liquigas si portano Petrov (Mercatone) a guidare Quesada, Bruseghin, Cioni (Lotto) e Simoni (Saunier).

Mentre Bruseghin, Petrov e Arroyo calano il ritmo salendo del proprio passo, i restanti continuano il forcing, soprattutto Savoldelli che è solo in testa quando mancano 11 Km alla fine, con 20'' da un quintetto di inseguitori (Caruso, Di Luca, Quesada, Simoni e Cioni), dietro il Gruppo a 1'05''.

falcokl3.jpg

Solo una decina di kilometri separano il Falco dalla possibile vittoria, e lui lo sa non diminuendo mai il ritmo pauroso impresso alla sua azione; gli inseguitori cercano il riaggancio mentre dal Gruppo partono Schleck (CSC), Garzelli (Acqua e Sapone) e Devolder (Discovery).

Sette kilometri alla fine, Savoldelli non cede nulla anzi, il suo vantaggio è di 40'', dietro Schleck ha raggiunto i diretti inseguitori, mentre il Gruppo insegue a 1'46''.

Forse vedendo che non si riesce a riprendere il Falco, a 4.5 Km dalla fine Quesada decide di far da solo, saluta i suoi ex-compagni di fuga, e parte a caccia del Falco!

quesadanl6.jpg

Mentre l'azione dell'italospagnolo gli permette di prendere un discreto vantaggio nei confronti di del gruppetto Di Luca, il distacco da Savoldelli pare non diminuire, l'azione del Falco è devastante e non cede mai, neanche sull'ultimo Km festeggiando solo all'ultimo la vittoria!!!

savoldellixm5.jpg

Ordine d'Arrivo:

arrivoco2.jpg

Vittoria di Savoldelli che risponde presente alla chiamata in causa, 2° Quesada a 33'' ma oggi con un Falco così non si poteva fare di meglio; 3° Di Luca a 1'15'', Simoni e Schleck a 1'24''.

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Classifica Generale:

generalezi1.jpg

Savoldelli, tappa e Maglia Rosa, Quesada conquista il 2° posto in Generale oltre alla Maglia Bianca Giovani, dal 6° posto in giù i distacchi iniziano a esser pesantini...

smallmagliarosauf7.gifMaglia Rosa: Savoldelli (Astana) 14h14'35;

smallmagliaciclaminofd9.gifMaglia a Punti: Petacchi (Milram) 37 punti;

smallmagliaverdecc4.gifMiglior Scalatore: Savoldelli (Astana) 15 punti;

smallmagliabiancabg0.gifMiglior Giovane: Quesada (Mercatone) 14h14'44

Vittorie di Tappa:

1 tappa: Astana, Credit Agricole, Gerolsteiner, Milram.

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deve avere una forma invidiabile il ragazzo!

Guarda non so so solo che con puntino a 90% io e lui sempre 35'' di vantaggio...

un bisonte..

ah si andava su all'8% di pendenza...

Se mantiene sta forma per tutto il Giro sappiam già chi sarà Maglia Rosa eheheh

(contando che a crono non è malissimo)...

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visto visto.... fatto tutto col kicker... dovrebbe esserci una guida di wanka nella sez editor del 2006 :mrgreen:

si si l'ho letta e nn ho capito o ra ci riprovo a leggerla

cmq che valori ha in salita e collina quesada e nel gioco è svincolato o con chi corre?

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Rispondo un po a tutti.....

La Mercatone non esisteva ovviamente ed è stata creata col kicker unico "editor" possibile attualmente.

Per farlo (Parlo soprattutto per Cipollini), c'è l'ottima guida di wanka nelle sezioni del 2006.

Si tratta di cambiar nome al team nel converter DYN_team e di modificare i ciclisti nello DYN_cyclist.

Io ho semplicemente preso parte della rosa Tinkoff (a cui ho cambiato nome "sacrificandola"), e alcuni li ho mossi dalle altre squadre.

Come? semplice ad ogni ciclista corrisponde un ID TEAM che potrete controllare nello DYN_team (es 1 è la caisse) ora ad esempio prendo Plaza al posto di 1 metto 22 (che è quello Tinkoff-mercatone) e nel gioco plaza apparirà nella mercatone.

Si tratta di imparare facendo diverse prove, io, wanka, gensi (per citarne 3) ci siam messi li e in un paio di settimane si capisce cosa e dove modificare....:wink:

Si può cambiar quasi tutto

Sui valori di quesada son quelli paritetici al bufalino delle vecchie storie anche se nelle ultime tappe ho ritoccato al ribasso per evitar rischi di dominiii.

Piccola nota a chi non ha il gioco, quest'anno i valori contano ma meno molto influenza la forma di giornata (quei numerini affianco al nome) se cunego ha -5 tranquilli che le prende anche da Leipheimer...

(ora Levi si incassa eheheheh)

spero d'esse stato chiaro :mrgreen:

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girorb6.jpg

90° Giro d'Italia - 5° Tappa

Presentazione

TEANO - FRASCATI

Giovedì 17 Maggio 2007

T05_teano_frascati.jpg

Il fil-rouge garibaldino vive uno dei momenti di maggiore significato con la partenza di questa tappa da Teano. Già come nel 1961 – allora fu l’arrivo della frazione Potenza-Teano con la vittoria di Pietro Chiodini su Lievore ed Elliot – il Giro d’Italia ricorda lo storico incontro nel quale Garibaldi donò “il regno al sopraggiunto re” Vittorio Emanuele II, a circa 4 chilometri a nordest dal centro della cittadina in provincia di Caserta. Era il 26 ottobre 1860.

Teano, con le sue caratteristiche abitazioni in pietra vulcanica racchiuse nel perimetro delle mura che la proteggevano, alle propaggini del vulcano estinto di Roccamonfina, presenta all’attenzione il suo Duomo del secolo XII, quasi interamente ricostruito dopo la seconda guerra mondiale e i ruderi di un teatro romano ad altri motivi d’interesse storico-architettonico. L’economia è di tipo agricolo con estesa varietà di produzioni favorite dalla fertilità dei luoghi.

Il percorso della tappa punta a nord per Mignano Monte Lungo e quindi, dopo l’entrata in provincia di Frosinone, incontra Cassino dominata dall’abbazia di Montecassino (entrambe queste località ricordano anche avvenimenti bellici del secondo conflitto mondiale) per proseguire nel cuore della Ciociaria per Ceprano, Frosinone, Ferentino, Anagni che conserva importanti impronte del periodo medioevale quando fu molto frequentata dai pontefici. E’ qui che si collocherebbe l’episodio del famoso “schiaffo” con la conseguente scomunica di Alessandro III contro il Barbarossa.

Si prospetta quindi la provincia di Roma con la zona dei Castelli. C’è da superare l’assai agevole salita delle Macere e quindi ponte Squarciarelli, Grottaferrata e l’arrivo a Frascati, in piazza Marconi, una sorta di balcone che offre uno spettacolare effetto scenografico verso la sottostante pianura dove si staglia Roma. E’ una città ricca di ville patrizie, soprattutto del’500 e del’600, eredi di quelle che furono già di Lucullo e Cicerone, con parchi e giochi d’acqua. Si distende sul versante dei colli Albani che guardano la capitale.

Sono da ricordare anche le rovine dell’antica Tusculum. Frascati è anche un centro culturale d’altissimo profilo per studi di fisica nucleare, astrofisica spaziale ed altre discipline. Di notevolissimo rilievo è pure l’offerta eno-gastronomica con, in primissimo piano, l’apprezzato vino bianco che prende il nome direttamente dalla città. Frascati è il più famoso dei 14 comuni che formano i “Castelli Romani”.

E’ già stata sede d’arrivo nel 1955 con il successo dello spagnolo Bernardo Ruiz, nell’anno successivo la prevista tappa fu soppressa per elezioni, mentre la “riparazione” dell’anno seguente registra il successo del velocista, anch’egli spagnolo, Miguel Poblet su Van Steenbergen e Defilippis. Altro grande sprinter al proscenio nel 1988: Mario Cipollini anticipa Silvio Martinello.

La vocazione ciclistica di Frascati è nobilitata anche dal campionato del mondo 1955, qui disputato il 28 agosto. Vincitore per distacco il piccolo belga Stan Ockers che fu vittima di un tragico destino, a poco più di un anno di distanza, con la morte conseguente ad una caduta in pista. Animatore della giornata fu anche il bravo Bruno Monti che, sulle strade di casa (è nativo d’Albano Laziale), si prodigò generosamente.

Successo pieno invece per i dilettanti azzurri con un podio tutto italiano: 1^ il laziale Sante Ranucci davanti a Lino Grassi e Dino Bruni.

Una gloria sportiva di Frascati è stato il grande Amedeo Amadei, il fornaretto, centravanti di vaglia e “bandiera” della Roma che ha giocato anche nell’Inter e nel Napoli ed in nazionale. Buona è anche la tradizione nel rugby.

Planimetria:

t05planfq2.th.jpg

Altimetria:

t05altmo2.th.jpg

Previsioni:

Dopo le salite di ieri si prospetta una volata, favoriti su tutti Petacchi e Davis, noi proveremo a dire la nostra.

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girorb6.jpg

90° Giro d'Italia - 5° Tappa

Tappa pianeggiante e condotta di gara tipica, Gruppo che lascia sfogare i fuggitivi per poi riprenderli in vista della volata finale.

Ricongiungimento ai meno 35 Km e preparativi per la volata, ci si riprova allestendo un trenino che però non riesce ad imporsi alla testa della corsa e al momento dello sprint non si è in ottima posizione.

Chicchi prende la ruota di Nazon, mentre Cavendish e Grillo si accodano a Davis, nell'ultimo Km vengono però fuori i Big e la vittoria va a un Davis che non ha ceduto nulla!

sprinttj7.jpg

davistf2.jpg

Ordine d'Arrivo:

arrivoqz1.jpg

Podio per McEwen e l'iridato Bettini, Grillo 8° il migliore dei Mercatone.

smallmagliarosauf7.gifMaglia Rosa: Savoldelli (Astana) 18h18'45;

smallmagliaciclaminofd9.gifMaglia a Punti: Petacchi (Milram), Davis (Discovery) e Grillo (Mecatone Uno) 42 punti;

smallmagliaverdecc4.gifMiglior Scalatore: Savoldelli (Astana) 15 punti;

smallmagliabiancabg0.gifMiglior Giovane: Quesada (Mercatone)

Vittorie di Tappa:

1 tappa: Astana, Credit Agricole, Discovery, Gerolsteiner, Milram.

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girorb6.jpg

90° Giro d'Italia - 6° Tappa

Presentazione

TIVOLI - SPOLETO

Venerdì 18 Maggio 2007

T06_tivoli_spoleto.jpg

Ancora nel Lazio la partenza. Tivoli con la sua elegante ed antica conformazione urbanistica in posizione panoramica su un poggio dei monti Tiburtini, con l’Aniene che la solca, favorita da un clima e da una particolare natura apprezzati già al tempo dei Romani, ripropone un feeling continuo con il ciclismo con tappe del Giro d’Italia, della Tirreno-Adriatico ed ha ospitato, a più riprese, il Giro del Lazio. Un’ulteriore occasione per riproporre le peculiari bellezze che sono prerogative di Villa d’Este con i suoi giardini, le architetture, i giochi d’acqua e le fontane, villa Gregoriana, il tempio di Vesta e il Duomo. Sempre nell’ambito di Tivoli, ai piedi della salita, lo splendido e vastissimo complesso di Villa Adriana con il parco archeologico. Sono mete di costante ed universale richiamo. A Bagni d Tivoli, come indica del resto la denominazione, è molto sviluppata l’attività termale. In linea con tutta questa ricchezza storica, architettonica e culturale è la proposta inquadrabile nella produzione eno-gastronomica.

Il tracciato s’indirizza a nord, percorrendo la Sabina per Palombara Sabina ed entrare quindi in provincia di Rieti per S. Giovanni Reatino. Quindi il passaggio nel centro del capoluogo di provincia con le sue caratteristiche architetture per poi affrontare il Terminillo, il cui nome, a più riprese, s’intreccia con la storia della corsa rosa, dal versante di Vazia.

Scollinamento ai 1894 metri, a Sella di Leonessa ed affrontare la discesa su Leonessa. Avviene quindi l’entrata in Umbria, in provincia di Perugia, per Monteleone di Spoleto con la salita ai 1211 metri di Forca Capistrello e quindi, in questa tappa dal profilo variamente segmentato, l’ascesa a Forca di Cerro prima della discesa per il primo passaggio da Spoleto dove, dopo un giro attorno alla città, sarà aggiudicato l’arrivo. E’ il medesimo dove, nel 2004, dopo un arrembante sprint, ha vinto il canguro Robbie Mc Ewen. Ancora prima, nel 1977, fu Mario Beccia ad imporsi a Monteluco, con l’arrivo in salita.

La città è un vero scrigno con gioielli architettonici ben conservati che rappresentano varie epoche, comunque sempre bene amalgamati ed inseriti nel contesto. Si va dai resti romani per proseguire con le architetture medioevali, rinascimentali ed ottocentesche. In questa copiosa varietà spiccano l’arco di Druso, ponte Sanguinario, la chiesa di S. Eufemia, il Duomo con affreschi d Filippo Lippi e del Pinturicchio, S. Gregorio Maggiore e la rocca Albornoz, progettata dal Gattapone, il palazzo arcivescovile, il palazzo della Signoria ed il teatro. L’elenco potrebbe continuare a lungo.

Il “Festival dei Due Mondi” – voluto da Gian Carlo Menotti recentemente scomparso – ha saputo compendiare e presentare ad una platea mondiale i paesaggi, gli scorci e le atmosfere che Spoleto, magicamente, sa offrire nel suo peculiare essere artistico, culturale, monumentale e paesaggistico.

L’economia locale riflette questa poliedricità con produzioni del territorio d’eccellenza, in testa olio e vino.

Planimetria:

t06planrs1.th.jpg

Altimetria:

t06altzs4.th.jpg

Previsioni:

Tappa importante, sul Terminillo si vedrà probabilente selezione in seno al Gruppo; potrebbe essere una frazione che chiarirà chi può davvero avere aspirazioni di vittoria finale.

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girorb6.jpg

90° Giro d'Italia - 6° Tappa

Inizia la frazione e come prevedibile parte la fuga, il Gruppo lascia fare attendendo compatto la scalata al Terminillo, 21 Km al 6.3% medio attendono il Plotone che vi arriva compatto e con 8'47'' dai fuggitivi.

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La salita fa davvero selezione, non vi sono attacchi in seno al Gruppo ma un forcing terribile portato congiuntamente da Liquigas e Saunier Duval che allunga il plotone; via via che si sale sono molti quelli che non reggono il ritmo, il gruppetto Maglia Rosa rimane così prima di una ventina di elementi, e a 1.5 Km dalla vetta e in vista dei primi tre fuggitivi, affianco a Savoldelli sono in 16: cinque Liquigas (Di Luca, Nibali, Noè, Bertagnoli e Pelizzotti), cinque Saunier (Riccò, Simoni, Mayo, Gil e Marchante), due Astana (Savoldelli e Mazzoleni), Parra (Cofidis), Rujano (Unibet), Quesada (Mercatone) e Andy Schleck (CSC).

grupporosaly4.jpg

Dietro questo gruppetto a 46'' ci sono Piepoli (Saunier), Arroyo (Caisse) e Zabriskie (CSC) che si son sfilati nell'ultimo Km; col grosso del Gruppo a quasi 3' tutti gli altri.

La selezione è stata ancor più terribile di quanto ci si potesse aspettare e a metà del tracciato qualche Big sta già accusando pesanti distacchi, è il caso del leader Pro Tour Frank Schleck fratello maggiore di Andy, che è nel gruppo, ma anche Garzelli, Petrov e Bruseghin della Mercatone che non ce l'anno fatta a rimaner col loro compagno Quesada, Karpets, Rasmussen e altri.

La situazione davanti vede favoriti Liquigas e Saunier fosse solo per il maggior numero di gregari a disposizione, mentre Quesada, Schleck A. e Savoldelli sono praticamente soli.

Si riprende e sorpassa il primo gruppetto di ex fuggitivi e si scollina con Mazzoleni che tenta subito un allungo in discesa ma viene ripreso subito; a comandare e dettare il ritmo sono Saunier e Liquigas (come ovvio), ritmo che anche in discesa è alto.

Si termina la discesa sempre in sedici, avvicinandosi agli ultimi ex fuggitivi, mentre quando mancano ancora 75 Km alla fine, i distacchi aumentano, il gruppetto Piepoli è a 2'06'' da quello Maglia Rosa, mentre i restanti big accusano già 4'07''!

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Si affronta la Forca Capistrello, secondo GPM di giornata, sempre con Liquigas e Saunier alla guida e il solo Yakoviev (Astana) rimasta in testa tra i fuggitivi iniziali; viene però ripreso a metà salita e torna a fianco al Capitano Savoldelli.

Ora il gruppetto è in testa mentre dietro il plotone cerca di recuperare minuti evitando una disfatta.

In vetta al GPM Yakoviev si sfila esausto, e anche alcuni Saunier e Nibali (Liquigas) appaiono stanchi sul punto di mollare; il Gruppo intanto accusa a 53 Km dal traguardo 5'25'' di ritardo dal Gruppetto Savoldelli-Di Luca.

La discesa spezza in due il gruppetto di testa, esattamente a metà e sono in otto a rimanere al comando: Mazzoleni, Simoni, Pelizzotti, Parra, la Maglia Rosa Savoldelli, Schleck A., Quesada e Di Luca.

8intestate1.jpg

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Mentre i restanti gregari tirano per i capitani, Savoldelli, Schleck e Quesada restano nelle posizioni di retrovia a recuperare.

Si attacca la Forca di Cerro, ultimo GPM, mancano poco più di 30 Km quando anche Pellizzotti lascia il gruppetto di testa, il Plotone intanto accusa 5'09''.

Si è appena iniziato a salire quando è Di Luca (Liquigas) ad attaccare, ed è un attacco che se non gli regala distacco spacca completamente la testa della corsa! Solo in 5 riescono a stargli dietro all'inseguimento ossia Quesada (Mercatone) il più attivo nel recupero, Mazzoleni e Savoldelli, Simoni e Andy Schleck.

Si recupera su Di Luca a poco meno di 2Km dalla vetta ma appena ripreso è la volta di Savoldelli di andar via, parte il "Falco"!

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Già in difficoltà al momento di riprender Di Luca, col nuovo attacco va in crisi Simoni, lasciando solo Di Luca, Mazzoleni, Schleck e Quesada all'inseguimento della Maglia Rosa in fuga.

Mentre Savoldelli si lancia allungando in discesa, dal Gruppone partono diversi attacchi tra cui quello di Bruseghin che pare ritemprato.

Ma lo spettacolo è davanti con Savoldelli che in discesa prende 44'' dagli inseguitori che non riescono a ricucire a quanto pare, accade cosi che a 18 Km dal termine Quesada decide di allungare e partire da solo all'inseguimento del Falco!

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I restanti Km diventano così un inseguimento spinto al limite della reistenza per l'italospagnolo,discesa affrontata rischiando tutto (forse troppo) e anche nel tratto pianeggiante si da fondo alle ultime energie...

L'impresa pare impossibile con la Maglia Rosa che non cede nulla, ma il ricongiungimento avviene anche se in extremis al momento dello sprint con Quesada che riagguanta Savoldelli non riuscendo però a impedirgli di conquistare la seconda vittoria!

sprintjt4.jpg

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Ordine d'Arrivo:

arrivoip8.jpg

Grandissima impresa di Savoldelli che va a vincere cucendosi addosso un pezzo di Maglia Rosa; grandissimo Quesada unico a crederci davvero e sfiorando il miracolo a costo di tutte le energie.

Limitano i danni Di Luca e Mazzoleni arrivando a 48'', Schleck Andy a 1'21''.

Pesanti i distacchi di Simoni (1'51''), Riccò (6'41''), naufragano tutti gli altri arrivati con distacchi dai 7' ai 9'.

Come previsto il Terminillo ha dato la sua sentenza...

Classifica Generale:

generalefi0.jpg

Sempre più Rosa il destino di Savoldelli, solo Quesada resiste (+17'').

Inizia a farsi pesante il distacco di Di Luca ora a 1'58'', ma soprattutto degli altri pretendenti; a parte la rivelazione Andy Schleck a 2'45'', già Simoni il migliore dei pretendenti accusa 3'26''.

smallmagliarosauf7.gifMaglia Rosa: Savoldelli (Astana) 23h17'39;

smallmagliaciclaminofd9.gifMaglia a Punti: Savoldelli (Astana) 50 punti;

smallmagliaverdecc4.gifMiglior Scalatore: Yakovlev (Astana) 23 punti;

smallmagliabiancabg0.gifMiglior Giovane: Quesada (Mercatone)

Vittorie di Tappa:

2 tappe: Astana;

1 tappa: Credit Agricole, Discovery, Gerolsteiner, Milram.

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