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Ministoria: Buon Vino in Francia


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Ho già provato in passato a postare una storia, ma mi ero stancato in breve :happy::stelle: . Ci riprovo, in piccolo.

Ho scelto l'evento più significativo della mia stagione 2006 con l'Astana, dove per sponsor, ciclisti e dirigenza l'obiettivo numero 1 è la Grande Boucle. Collegamento pertanto con le strade di Francia per seguire Vinokourov e i suoi fidi scudieri alla ricerca di uno spazio nella storia del ciclismo.

Prima di passare alla strada, i dettagli tecnici e, a seguire, una presentazione dei 9 cavalieri biancazzurri che difenderanno il prestigio del Kazakistan.

Versione 1.008

database: pack ITA (the best)

livelli grafici: shaders 2.0, tutti i dettagli a livello 2

Livello di difficoltà: difficile

e ora, che la storia abbia inizio.

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Quando la stagione ha avuto inizio, il direttore, il presidente ed il general manager sono stati chiari sugli obiettivi:

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La gerarchia presente nella squadra è risultata ancor più chiara quando ci è stato comunicato che le tre cariche di cui sopra venivano ricoperte dalla stessa persona, Nursultan Nazarbayev, che tra l'altro a tempo perso è anche il presidente della repubblica del Kazakistan (ed è al terzo mandato). Diciamo che contraddirlo potrebbe non essere in cima ai miei pensieri... :shock2::shock2:

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Grazie a tutti per l'accoglienza. :shock2::shock2:

In breve, una presentazione dei nove alfieri che difenderanno i colori Astana.

in ordine alfabetico, il primo è:

Dariusz Baranowski, polacco, nato nel 1972. Corridore ormai maturo, fa della montagna il proprio terreno preferito. Ottimo supporto per Vinokourov, potrebbe tentare anche qualche azione da lontano.

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Nel suo palmares alcuni successi da dilettante, una corsa in Portogallo nel 2002 e una tappa del Giro del Trentino quest'anno, dove si è anche classificato 2° nella generale. Ecco le sue performance nel 2006

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Intervistato prima della partenza Dariusz ha dichiarato:

"Non sono ancora sicuro, ma credo che questa sarà la mia ultima stagione. Ho un contratto anche per il 2007, ma la fatica ed i tempi di recupero con l'età sono diventati nemici sempre più ostici. Vorrei chiudere in bellezza, per quest'anno ho già vinto una corsa, ma mi piacerebbe portare Ale alla vittoria e, perchè no, magari vincere una tappa di quelle toste, con una fuga da lontano. In fondo, sognare non costa nulla..... :shock2: "

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Il secondo uomo della truppa è un altro ciclista esperto, il cui rapporto con la corsa francese ha un sapore agrodolce. Ha infatti scritto sulle strade francesi le pagine più importanti della propria carriera, raggiungendo il 3° posto nel 2000 e nel 2001 e addirittura il 2° nel 2002. Nel 2003, quando sembrava il più accreditato rivale di Armstrong, una rovinosa caduta in discesa ha posto fine al suo Tour e di fatto alla sua carriera, che da allora è piombata in un anonimato assoluto.

Quest'anno, con la maglia Astana, segnali di risveglio importanti che mi hanno convinto a dargli un'altra chance. Si ripresenta al Tour con compiti di gregariato, sarà al pari di Baranowski un uomo squadra, al servizio di Vinokourov, ma non disdegnerà tentativi da lontano soprattutto nelle tappe mosse. Eccovi Joseba Beloki, 32enne spagnolo........ oooopps :shock2::shock2: BASCO!!!!

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Ecco il suo palmares per il 2006. Per lui una ritrovata vena in salita, ed un piazzamento di prestigio al GP di Lugano

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Contattato da un inviato della televisione basca, Joseba ha rilasciato poche parole, come nel suo stile:

"Il Tour è per me da sempre un pallino. Lo ho sfiorato, ma quella è ormai acqua passata, altri tempi. Quest'anno vorrei però lasciare un segno, una tappa, un'azione importante!!! Sto bene e ho preparato la stagione per questo appuntamento........"

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Una curiosità, perchè usi il DB del Pack Ita a discapito di quello ben più aggiornato del CYcling event?

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Avanti con il terzo componente: E' il velocista della squadra, anche se giovane. Formatosi nella scuola dello sport australiano, e cresciuto come pistard, ora ha 25 anni ed è un corridore completo, si distingue per la sua capacità in volata ma anche per una buona resistenza alle asperità collinari. Ha davanti a se forti margini di miglioramento, vista la giovane età, ma al momento non è ancora in grado di competere alla pari con i più forti, da McEwen a Petacchi, da Hushovd a Napolitano.

Ecco Allan Davis, classe 1980, nato a Ipswich ma di nazionalità australiana.

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Alla sua terza partecipazione al Tour, spera di cogliere quella vittoria che quest'anno ancora gli manca. Nella sua carriera la vittoria più prestigiosa rimane un giro del Piemonte, quest'anno tanti piazzamenti per lui, tra cui uno splendido 3° posto alla Sanremo.

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Davanti alle telecamere, traspare tutta la voglia di riscattare una stagione finora priva di grandi soddisfazioni:

"Quest'anno è stato un incubo finora. In collina, in pianura, nelle corse piccole, nelle grandi occasioni, sempre qualcuno davanti :shock2::shock2::shock2: Ho corso parecchio, sono in buona condizione ma la stanchezza comincia a farsi sentire. Ed il Tour è l'ultima occasione per dare una svolta positiva all'annata, quindi ce la metterò tutta. So che McEwen, Petacchi, Hushovd sono più veloci di me, ma quando ci saranno arrivi mossi, con qualche lieve strappo di mezzo, io sarò al traguardo con i primi. Vedremo se ci saranno anche loro......"

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4° e per stasera ultimo componente dell'Astana per il Tour.

E' forse il meno qualificato tra i ciclisti del team, è un giovane passista olandese, entrato in squadra per dare una mano nelle corse sul pavè. Decisamente da migliorare il suo rendimento in salita, può dire già la sua in pianura, e a cronometro potrebbe rivelarsi una presenza importante.

Nato a Liempde nel Settembre 1982, Koen de Kort

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Esordiente assoluto al Tour, non ha mai segnato il proprio nome nell'albo d'oro di alcuna corsa professionistica. Anche quest'anno i suoi risultati finora sono stati modesti. Si salva il 10° posto nel campionato nazionale olandese a cronometro.

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Il volto timido, il fisico longilineo ed esile, le lentiggini che si stagliano sulla carnagione chiara, raccontano la giovinezza e l'inesperienza del ragazzo ancor più delle sue parole rilasciate alla stampa:

"Essere qui è veramente un sogno. Quando l'infortunio di Vicioso ha lasciato un posto libero, dentro di me ho sperato, ma ritenevo quasi impossibile che mi chiamassero. Invece il ds Spairani ha avuto fiducia. Mi ha detto di non chiedere a me stesso niente di eccezionale e di accontentarmi di fare esperienza, perchè non sono in forma perfetta. Ma sa che farei qualunque cosa, gli laverei anche l'ammiraglia ogni sera dopo le tappe, ragazzi, sono al Tour....."

Pochi passi più in là, il ds Spairani ha preso nota con un sorriso sornione. Le condizioni dell'ammiraglia sembrano già richiedere l'attenzione di Koen. :shock2::shock2:

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Avanti con la presentazione.

Un elemento di spicco, tra quelli finora visti sicuramente il più forte. Si tratta di un ciclista spagnolo, non più giovanissimo, molto dotato per le gare di un giorno o per le corse a tappe brevi. Nella sua carriera parecchie perle, una tappa al Giro di Svizzera 1997, una alla Vuelta Valenciana 2001 e due alla Vuelta al Pais Vasco 2002, la Klasika Amorebieta 2005 ma, soprattutto, due tappe nel Tour de France 1999, chiuso con un brillante 12° posto in Generale. Non si è però mai ripetuto a quei livelli.

Nato nel 1973, compirà i 33 anni il giorno di chiusura del Tour, David Etxebarria

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Quest'anno ha avuto parecchi contrasti con il proprio DS Spairani. Avrebbe voluto capitanare la squadra nelle classiche collinari del Nord, ma è stato relegato al ruolo di vice Vinokourov per le corse di Aprile dopo aver dato il meglio di se a Marzo, quando si è aggiudicato la Tirreno-Adriatico ed è arrivato ad un soffio dalla Sanremo, ripreso a 200 metri dal traguardo dopo una grande azione sul Poggio e 6° classificato. Questi i suoi risultati nel 2006:

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"Non sono qui per fare storie. I miei screzi con il ds sono ormai stati appianati, ci siamo chiariti. Ho vinto già parecchio quest'anno, e conto di vincere ancora, ma qui sono al servizio di Vinokourov. Mi butterò in tutti gli arrivi che si presteranno alle mie caratteristiche, ma soprattutto cercherò di fare la gamba in vista della Vattenfaal e del Gp di San Sebastian. Mi è stato promesso che lì sarò io il capitano, non voglio deludere." Grinta da vendere per David........

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Avanti un altro, è il turno di Jorg Jaksche

30 anni, tedesco, arriva al Tour con il ruolo di prima spalla per Vinokourov. Corridore completo, in grado di vincere le corse di un giorno e le gare a tappe brevi, ma anche di ben figurare nelle grandi avventure come Giro, Tour o Vuelta. Forte in montagna, buon passista, ottimo cronoman e dotato di discrete qualità fisiche, è stato l'uomo di punta della Astana al recente Giro d'Italia.

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Per lui il Tour è una corsa ben conosciuta, 6 partecipazioni alle spalle e un 16° posto nel 2005 come miglior piazzamento. Nel 2001 indossò anche la maglia bianca di miglior giovane.

Questa stagione è stata per lui quella della definitiva consacrazione. 5° al Giro, dove ha anche vinto la tappa con arrivo a Namur ed ha indossato pre due giorni la maglia rosa, grandissimo protagonista al Giro del Delfinato, dove ha spadroneggiato vincendo 4 tappe e la classifica generale.

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Come pensa di affacciarsi a questo Tour? Sarà protagonista come al Giro o sarà al servizio di Vinokourov?

"Di certo lo stato di forma che avevo al Giro si è un po' appannato. Non si può sempre essere al top, ho fatto Maggio e la prima metà di Giugno al massimo e ora sono in fase calante. Perciò lavorerò per Alexander, sperando di essere all'altezza. La squadra mi ha dato tanto, mi ha permesso di correre il Giro da capitano, ora tocca a me dare qualcosa alla squadra."

E dopo il Tour? il Giro di Germania??

"Probabilmente dopo il Tour appenderò la bicicletta al chiodo e ne riparleremo l'anno prossimo. Sono già stanco ora, figuratevi ai Campi Elisi come arriverò (se ci arriverò)....."

Onesto come sempre, un vero uomo squadra!!! :smilie_daumenpos:

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Un altro gregario, al pari di Baranowski e Beloki, si metterà al fianco di Vinokourov nelle tappe di montagna e fino a che le gambe reggeranno quello sarà il suo posto. Forte in salita, ma anche a cronometro può essere una presenza importante. Anche lui come Jaksche ha indossato la maglia bianca di miglior giovane nel Tour, nel 2002.

Da Barakaldo, Isidro Nozal

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Nel 2003 ha vinto due tappe alla Vuelta, ora proverà a portare a casa una vittoria anche al Tour. Per lui finora una stagione in sordina pochi risultati degni di nota ma una condizione in crescendo.

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"So qual'è il mio compito. La Astana mi ha dato fiducia, e quest'anno non ho fatto granchè per ricambiare. Questa è la mia grande occasione. Cercherò in tutti i modi di portare il mio contributo alla squadra, con una vittoria di tappa, con la mia capacità di scalatore e di cronoman, e con la mia generosità. Arriverò a Parigi senza più neppure una goccia di sudore da versare, darò tutto!!!"

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Nel frattempo buona notizia in casa Astana. Si sono chiusi i campionati nazionali, e la maglia di campione nazionale del kazakistan rimane da noi (anche perchè corridori kazaki non p che se ne trovino a bizzeffe.......) passando dalle spalle di vinokourov a quelle più giovani ma altrettanto forti di Kashechkin

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Sfortunato invece Jaksche, 2° dietro ad Ullrich nel campionato nazionale tedesco........ :biggrin::biggrin:

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Fin qui bella squadra, Jaksche in salita sarà una pedina utilissima, e non è male portare uno sprinter viste le molte volate in programma.

Grazie. Domani sera arrivano gli ultimi due. Uno sarà Vinokourov, ovviamente, per l'altro se volete provare ad indovinare........ buon scalatore, corridore piuttosto completo sulla falsariga di Jaksche, ma leggermente inferiore. Un altro indizio lo trovate nell'affermazione secondo la quale i ragazzi li sto presentando in ordine alfabetico, siamo arrivati a Nozal.

Chi indovina, vince........... una serata ospite a cena da Dave!!!! :biggrin::biggrin: (Dave, ovviamente non vorrei sembrarti maleducato per cui vengo anch'io........... :bannana_guitar::bannana_guitar::thumbup::thumbup: )

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