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[Uci Pro-Tour] 90° Giro d'Italia


emmea90

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La tappa è adatta a Savoldelli, che se tiene sull'Izoard, puo' andarsene in discesa.

Se non sbaglio è l'arrivo della tappa del 2000, in cui Pantani arrivò secondo, giusto?

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SCALENGHE - BRIANÇON

T12.jpg

E’ da un piccolo, ma assai industre comune nei pressi di Pinerolo che parte quest’importante tappa del Giro che prevede lo sconfinamento in Francia con l’arrivo a Briançon.

In un’ambientazione tipica della pianura piemontese, rilevabile nella struttura degli edifici, in primo piano quelli religiosi, del nucleo storico, Scalenghe propone una variata offerta gastronomica, tipica della cucina piemontese. Un’offerta che origina dalle curate colture agricole e dalle aziende di trasformazione di queste produzioni. In tale chiave di lettura si propone la tradizione ultrasessantennale del salumificio Raspini che qui ha sede. Un’azienda che lega il suo marchio ed i suoi prodotti a diffuse presenze sui campi di gara, in varie discipline, il Giro d’Italia in primis, appunto.

L’itinerario procede in pianura verso la provincia di Cuneo che si ritrova dopo Cavour e quindi Saluzzo con il ricordo storico di Silvio Pellico, Sampeyre, Casteldelfino con la corsa che s’addentra in paesaggi maestosi, severi, già noti al Giro, per arrivare al colle dell’Agnello che, con i suoi m. 2748 d’altitudine, rappresenta la vetta più alta del Giro d’Italia 2007, la Cima Coppi.

E siamo in territorio francese, nella zona ad alto valore naturalistico e paesaggistico del Queyras, nella famosa ambientazione della Casse Déserte (denominazione che evoca la natura del luogo), con le due steli sulla roccia alla memoria di Fausto Coppi e Louison Bobet.

Si prospetta un’altra vetta mitica del Tour ma anche del Giro: il col d’Izoard che collega il Queyras alla regione di Briançon. E’ stato scalato per la prima volta dal Tour nel 1922 (primo al passaggio il belga Philippe Thys, già vincitore all’epoca di tre Tour de France ed è, senza dubbio, una tra le più importanti “montagne sacre” del ciclismo.

Subito dopo la discesa c’è il traguardo di Briançon. La cittadina, nel cuore delle Alpi, ad oltre 1300 metri d’altitudine, si fregia dell’appellativo di città d’arte e di storia ed ambisce anche ad entrare nel patrimonio mondiale dell’UNESCO per il sistema di difesa con costruzioni realizzate dal maresciallo Vauban del quale si celebrano quest’anno i 300 anni dalla morte. Situata alla confluenza di cinque valli è coronata da vette che, sovente, superano i 4000 metri. Si divide fra città alta e città bassa. Offre parecchie attrattive turistiche per la pratica di moltissimi sport, sia all’aria aperta, sia al coperto grazie a moderni impianti polivalenti.

Eccellenti anche le risorse gastronomiche e culturali che la caratterizzano in estesa misura con un’ambientazione che sposa, in buona armonia, atmosfere del passato alla modernità.

Qui il ciclismo, il grande ciclismo, è di casa si può chiaramente affermare. Ben oltre trenta gli arrivi di tappe del Tour con vincitori di grande prestigio oltre a varie tappe del Criterium del Dauphiné Libéré.

La corsa rosa ha già posto qui il traguardo (dopo l’impossibilità nel 1995 di giungere al traguardo di Briançon per la slavina sul colle dell’Agnello), sempre al Champ de Mars, nella Citadelle, nel 1996 con la vittoria dello svizzero Pascal Richard e nel 2000 con il successo dello scalatore bergamasco Paolo Lanfranchi e Marco Pantani, autore di un “nmero” dei suoi, secondo.

Il traguardo di Briançon, come è nel suo Dna, è sicuramente un indice certo per la rilevazione e valutazione dei pretendenti al successo finale.

Così come lo sarà anche per il Tour de France che qui farà tappa il 17 luglio 2007 dopo avere superato l’Iseran, il Télégraphe ed il Galibier.

T12_plan.jpg

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T12_s01_agnello.jpg

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T12_s02_izoard_3D.jpg

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bella tappa.

Sono stati bravi, Di Luca, Schlek, Simoni e Mazzoleni, un po meno cunego e come ben sapete savoldelli,popovych,Ricco'.

Io ve lo dicevo a voi che Ricco' e' un corridore incredibilmente sopravvalutato specialmente da auro bulbarelli.

Mi ha dato un po fastidio come i fuggitivi (che sono stati bravissimi specialmente le boulanger) sono stati completamente ignorati, solo perche' non sono Italiani. Mi ricordo 2 anni fa in una tappa al tour quando la televisione francese inquadrava i fuggitivi ed il gruppo principale e non l'inseguitore (che era Garzelli) il bulba ha fatto un dramma. :S

Comunque bellissima tappa :biggrin:

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Eroi convinto che non sarebbe successo molto in questa tappa... ma (con mia gioia) mi sbagliavo: ancora una volta si è avuta la dimostrazione che sono i corridori a far dura la corsa, più delle altimetrie: il lavoro della Saunier sull'Agnello è stato pazzesco...è successo quello che tutti noi in fondo speravamo, ovvero la corsa dura già dall'Agnello.

Di Luca finore è padrone, ma non diamo per spacciato Simoni perchè siamo ancora alla seconda settimana: nonostante non goda delle mie simpatie, sono convinto che lui e Piepoli nelle Dolomiti e sullo Zoncolan metteranno in croce tutti!

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Bellissima tappa, ottimi Simoni Di Luca e Piepoli.

Cunego da rivalutare, sta crescendo quindi non lo escluderei completamente.

Schlek è il fenomeno del futuro.

Riccò non è andato benissimo ma viste le sue caratteristiche come primo Giro non è male.

Delusione NIbali, Popovich e Savoldelli.

Garzelli e Mazzoleni hanno lottato alla grande, molto bena anche loro

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Si , ma Marzio non aveva Riccò e Piepoli che gli han tirato tutta la salita, e l'Izoard l'ha fatto tutto lui in testa...

rodry io ho fatto solo una battuta, non è che me ne freghi granchè, fermo restando che la tua frase non giustifica, perchè nemmeno schleck mazzoleni o anche garzelli hanno avuto nessuno che gli tirava...

A me Marzio sta simpatico, ma un pò di obbiettività nella vita non guasta :banghead:

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Scusate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Chi ha Vinto ancora????Il Killerrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr.................................................Non vincerà sto Giro ma che spettacolo ragazzi!!!

Briancon:altro Luogo dell'ennesimo Massacro del Killer di Spoltore...Vai Danilo, Tutti con Te!!!!! :banghead::mrgreen:

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cunego per ora nn ce la fa proprio :banghead:..... gibo è uno che è sempre lì ed è da apprezzare... se piepoli nn tirava sull'agnello poteva vincere tranquillamente lasciando di luca sull'izoard e se ne andava in discesa.. gibo è in crescita... cunego nn so

savoldelli è la solita pippa è inutile che dicono che poteva stare coi primi...

mazzoleni ha tenuto bene... sto schleck mi piace un casino... speriamo che gli scalatori facciano capire a di luca chi è un corridore da corse a tappe.. di luca è solo il più in forma

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rodry io ho fatto solo una battuta, non è che me ne freghi granchè, fermo restando che la tua frase non giustifica, perchè nemmeno schleck mazzoleni o anche garzelli hanno avuto nessuno che gli tirava...

A me Marzio sta simpatico, ma un pò di obbiettività nella vita non guasta :banghead:

certo, ma loro sono sempre stati coperti o quasi....

Comunque bravi anche Vila e Pelli...

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se domani di luca incrementa ancora di qualche secondo il vantaggio su simoni e cunego credo ke sia fatta x la vittoria finale, cmq oggi è stato il migliore in salita... cm sempre...

Vai... Danilo... Vai...

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Di Luca è devastante, la condizione lo supporta, se domenica non si stacca poi sarà dura, anche perchè per me domani a crono recupera ancora su Gibo. Simoni oggi ci ha provato, e grazie a Piepoli c'è stata la selezione...Cunego stava pagando dazio ed è chiaro che abbia fatto la sua scelta. Quando si mette così tanta massa muscolare si guadagna forza, potenza, ma si perde in agilità...non scatta più, va di progressione. Andrà forte domani a crono, ma rimpiango le sue attitudini da scalatore puro.

Schleck...beh, bellissimo da vedere in bici, elegante, più del fratello e forte, veramente forte! Spero non sia un "esperimento" di Rijs ma questo ha un talento...non me l'aspettavo così forte.

Bravo Mazzoleni, peccato per Savoldelli, la caduta lo ha distrutto...il Garzo invece s'è difeso bene inizialmente, poi è crollato, peccato ma va bene così.

Impressionante comunque l'agilità di Di Luca, mulinava il rapportino con una frequenza spaventosa, bravo il killer, ma spero nel recupero del Gibo!!!

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