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[Uci Pro Tour 2007] Liège-Bastogne-Liège


emmea90

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Liegi-Bastogne-Liegi

La Liegi-Bastogne-Liegi è la decana delle classiche, la prima edizione si tenne infatti nel 1892, ma continua ad essere una delle corse più impegnative e affascinanti dell'intero panorama internazionale. È un corsa che va preparata molto accuratamente viste le numerose côtes dislocate lungo i 262 km del percorso: solo i corridori più forti e completi riescono a imporsi sul traguardo di Ans in Rue Jean-Jaurès.

Un percorso, dicevamo, molto selettivo che si animerà appena i ciclisti rientreranno nella provincia di Liegi per gli ultimi 90 km in cui dovranno affrontare ben nove côtes più l'arrivo sulla Côte de Ans. La prima di queste asperità sarà Côte de Wanne (3,1 km al 6,1%) al km 173 seguita in rapida successione dalla Côte de Stockeu (1,1 km al 10,5%) e dalla Côte de la Haute-Levée (3,6 km al 6%). Gli altri punti chiave saranno la Côte de la Redoute (2,1 km al 8,4%) a 35 km dall'arrivo e la Côte de Saint-Nicolas (1 km al 11,1% di pendenza) posta a soli 6 km dall'arrivo e dove tanti italiani saranno a fare il tifo per i propri beniamini.

Un corsa che ha spesso sorriso ai colori italiani, soprattutto negli ultimi anni con ben cinque successi e tanti altri podi e piazzamenti nelle ultime dieci edizioni, tra cui quella fantastica del 2002 con cinque italiani davanti a tutti. Vediamo chi sono i grandi favoriti per la Doyenne.

Cicloweb.it

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Un Solo Nome...Un Uomo solo al Traguardo...VAI KILLER..."UCCIDI"i tuoi Avversari e dimostra quel che vali!

Me lo auguro di Cuore che Vinca..sarebbe una grandissima iniezione di fiducia per il Giro

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Il secondo posto alla Freccia Vallona gli è servito di lezione.

Tattica troppo scellerata, seppur spettacolare quella di Di Luca di mercoledi' e cosi' l'abruzzese si è fatto vedere solo ai -4 km quando ha capito che Schleck era il treno giusto e poi Danilo ha dimostrato la sua classe e la sua forma andando a vincere contenendo la rimonta di Valverde.

Grande Daniloooooooooo!!! Se tiene questa condizione ancora per un mese, puo' salire sul podio del Giro!!!

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Vorrei fare le pagelle alla Ziliani :mrgreen: :

Di Luca: voto 10; stavolta ha dimostrato un buon acume tattico, e la vittoria è stata + che meritata. Non ha dissipato troppe energie sul San Nicolas, e con una bella progressione ai 400 metri dall'arrivo ha contenuto una pericolosa rimonta di Valverde. Cecchino

Schleck: voto 8; dopo la sfortunata caduta all'Amstel, si era rivisto alla Freccia, ed oggi ha dimostrato tutta la sua classe con un azione a meno 4 km, che non ha sopreso solo il buon Danilo. Lussemburghese volante

Valverde: voto 8; la sua condizione era da 10; oggi infatti probabilmente Alejandro era il + forte, visto come ha risposto agli attacchi di Cunego e Bettini sul San Nicolas, e visto come si è tolto di ruota tutti gli altri sul San Nicolas, ma ha commesso l'imperdonabile errore di lasciarea andare Di Luca. Deluso

Cunego: voto 7; è stao una furia sul San Nicolas, dove forse ha sprecato troppo, ed ha pagato nel finale; comunque nel complesso, il campioncino veronese ha dimostrato che un giorno potrà vincere la Doyenne. Scalpitante

Bettini: voto 7; oggi ha dimostrato ancora una volta (se c'è ne era ancora bisogno) che questa è la sua classica pfreferita. Il buon Paolo, pur non sorretto da una condizione eccelsa, ha piazzato una stoccata degna da campione del mon do sulle ultime rampe del San Nicolas, chiuso però da un Valverde in gran forma. Lottatore

Rebellin: voto 7; oggi forse non era il rebllin di mercoledì scorso, quando lasciò sui pedali Valverde, ma la prestazione odierna non è da buttare: un buon piazzamento che gli permettte di consolidare la leadership nel Pro-Tour. Sempreverde

Boogerd: voto 6 (voto 9 alla carriera); era alla sua ultima Liegi e ci si attendeva qualcosina in più. Ma non si può rimproverare niente a questo campione olandese, che a fronte di poche vittorie, è stato negli ultimi 7-8 anni sempre presente negli ordini d'arrivo delle classiche delle Ardenne e dell'Amstell. Ha sempre raccolto meno di quello che meritava, ma rimane la serietà con la quale ha svolto il duro mestiere del ciclista. Esempio

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