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[Uci Pro Tour] TIRRENO ADRIATICO 2007


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TIRRENO ADRIATICO 2007

1a tappa: Civitavecchia - Civitavecchia (175 km)

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2a tappa: Civitavecchia - Marsciano (202 km)

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3a tappa: Marsciano - Macerata (213 km)

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4a tappa: Pievebovigliana - Offagna (161 km)

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5a tappa: Civitanova Marche - Civitanova Alta (Cronometro-20.5 km)

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6a tappa: San Benedetto del Tronto - San Giacomo (Monti della Laga) (164 km)

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7a tappa: Civitella del Tronto - San Benedetto del Tronto (177 km)

07tiad7.jpg

I favoriti di cicloweb:

http://www.cicloweb.it/micro027.html

La startlist:

http://www.gazzetta.it/grandeciclismo/elen...o-Adriatico.pdf

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Top Posters In This Topic

Danilo di Luca abdica per febbre...che peccato!!!

La Liquigas perde per influenza uomini importanti come Di Luca e Bertagnolli.

Ora il Capitano dei verdi di Amadio è Pippo Pozzato.

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Che Numero Mc Ewen...Il + grande Velocista di Tutti i tempi...Che Furbizia!!!

Fred Rodriguez avrà fatto anche blocco ma gli altri son stati tutti Polli a cominciare da Petacchi!Non so perchè ma Alejet lo vedo spento e secondo me non ha un buon Treno!

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Guizzo di McEwen nella prima tappa della Tirreno-Adriatico

Colpo di genio di Robbie McEwen sul traguardo della prima tappa della Tirreno-Adriatico: l’australiano della Predictor Lotto ha studiato al meglio il circuito cittadino di Civitavecchia (che i corridori hanno percorso tre volte) ed è scattato a 400 metri dal traguardo, anticipando il gruppoo in una doppia curva e volando a conquistare il successo e la maglia di leader della classifica generale.

Alle sue spalle, nell’ordine, Freire, Hushovd, Eisel, O’Grady e Petacchi, vanamente proteso nell’inseguimento di McEwen, prima di rialzarsi nel finale.

La tappa è stata caratterizzata da una fuga a quattro, scattata al km 41 e promossa da matteo Priamo (Panaria Navigare) e Benat Albizuri (Euskaltel) ai quali si sono poi aggiunti Salvatore Commesso (Tinkoff Credit Systems) e Giuseppe Muraglia (Acqua&Sapone): il loro vantaggio è arrivato a toccare i dieci minuti e mezzo per crollare poi di fronte all’iniziativa della Milram e della Lampre.

Da segnalare alcune cadute, la più brutta delle quali nella discesa della Tolfa: coinvolti numerosi atleti tra i quali Dekker e Boogerd, ma le conseguenze peggiori le hanno riportate l’irlandese Nicholas Roche ed il russo Vladimir Efimkin, portati in ospedale per accertamenti.

Ordine d'arrivo

1. Robbie McEwen (Predictor Lotto)

2. Oscar Freire (Rabobank)

3. Thor Hushovd (Credit Agricole)

4. Bernhard Eisel (T Mobile)

5. Stuart O'Grady (Team CSC)

6. Alessandro Petacchi (Milram)

(tuttobiciweb)

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Petacchi: mi sono rialzato, ma sento di essere in condizione

È un Alessandro Petacchi tranquillo quello che commenta il finale della prima tappa della Tirreno-Adiatico: «L’arrivo non era dei più semplici, con l’ultimo chilometro in leggera discesa e una esse a 300 metri dall’arrivo. Io non avevo a disposizione tutti i compagni perché avevano tirato molto durante la tappa. Nel finale io, Velo, Zabel e Sacchi abbiamo cercato di organizzarci, ma, a circa un chilometro dall’arrivo, un paio di sbandate di troppo ci hanno disunito e non siamo più riusciti a prendere in mano le redini. Zabel era rimasto nelle prime posizioni ed ha cercato di riprendere McEwen quando è scattato, ma Robbie è uscito dalla esse con troppo vantaggio ed è stato tutto inutile. Io quando ho visto che la corsa era andata mi sono rialzato. Non mi sembra di avere una cattiva condizione, vedremo nei prossimi giorni».

(tuttobiciweb)

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Ospite master1995
Petacchi: mi sono rialzato, ma sento di essere in condizione

È un Alessandro Petacchi tranquillo quello che commenta il finale della prima tappa della Tirreno-Adiatico: «L’arrivo non era dei più semplici, con l’ultimo chilometro in leggera discesa e una esse a 300 metri dall’arrivo. Io non avevo a disposizione tutti i compagni perché avevano tirato molto durante la tappa. Nel finale io, Velo, Zabel e Sacchi abbiamo cercato di organizzarci, ma, a circa un chilometro dall’arrivo, un paio di sbandate di troppo ci hanno disunito e non siamo più riusciti a prendere in mano le redini. Zabel era rimasto nelle prime posizioni ed ha cercato di riprendere McEwen quando è scattato, ma Robbie è uscito dalla esse con troppo vantaggio ed è stato tutto inutile. Io quando ho visto che la corsa era andata mi sono rialzato. Non mi sembra di avere una cattiva condizione, vedremo nei prossimi giorni».

(tuttobiciweb)

Bello il numero di Mcewen in volata con un gran Fred Rodriguez che gli ha tirato la volata e ha fatto pur il bucio.

Purtroppo per noi italiani secondo me il buon PETACCHi non mi è sembrato in grande condizione speriamo che mi sbagli(Freire comunque è un vero campione con poche corse è sempre con i pri missimi)

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Mi sono addormentato prima della diretta...

Mi sono svegliato ai -3, mi sono riaddormentato

ma nel sonno credo di aver sentito il nome di McEwen

Io mi son addormentato ai -12 dal traguardo, riaperto occhi una prima volta ai -6, poi quando li ho riaperti definitivamente c'era la melevisione! :biggrin::biggrin:

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Che Numero Mc Ewen...Il + grande Velocista di Tutti i tempi...Che Furbizia!!!

Fred Rodriguez avrà fatto anche blocco ma gli altri son stati tutti Polli a cominciare da Petacchi!Non so perchè ma Alejet lo vedo spento e secondo me non ha un buon Treno!

Quoto...parte McEwen e stai a guardare??

Gliene mancano un bel po' del suo solito treno.... praticamente non ha mai provato con questi....

Ha pur sempre Zabel, gli altri non hanno treni forti..

Super numero di Mcewen è un fenomeno.

Rodriguez ha solo rotto il cambio che doveva fare....tirare la volata x gli altri?

Infatti...nulla di irregolare, ha rotto il cambio e basta; poi s'è spostato finita la curva!

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Arekeev, tappa e primato

Dopo 201 km di fuga Alexander Arekeev ha vinto la seconda tappa della Tirreno-Adriatico. Il russo dell'Acqua&Sapone-Mokambo è il nuovo leader della corsa

Non è stata una prima visione, perché "Fuga per la vittoria" è un film andato sul grande schermo nel 1981 e poi è stato usato per una infinità di paragoni. Però ad Alexander Arekeev non deve importare granché, e ne ha tutte le ragioni: il 24enne russo ha cominciato a girare il film della sua fuga che la seconda tappa della Tirreno-Adriatico era cominciata da neanche due chilometri, e nonostante questo è riuscito ad assicurarsi pure il lieto fine, con il contachilometri che segnava 203.

DA SOLO - Prima in compagnia di Baliani, Krauss e Contrini, pronti ad agganciarsi subito dopo il via da Civitavecchia, con un vantaggio massimo di 13'30" a metà gara. Poi da solo, quando a una ventina di chilometri dalla fine ha piazzato l’affondo risultato decisivo: gli è venuta così, e gli è venuta bene. Sul traguardo di Marsciano, la cittadina di 16.000 abitanti in provincia di Perugia che ha dato i natali a Giancarlo Antognoni, il cronometro gli ha lasciato 29" su Contrini e Krauss, 31" su Baliani e 54" sul plotone regolato da Eisel. Curiosamente, il tedesco della T-Mobile ha fatto come Boonen ieri alla Parigi-Nizza, nel senso che pensava di avere disputato lo sprint per la vittoria e ha alzato le braccia: ha capito che aveva sbagliato sentendo gli sfottò di mezzo gruppo...

LEADER - Intanto Arekeev, che ha conquistato pure la leadership della classifica alla vigilia della tappa di Macerata (un traguardo che chiama i Bettini e i Pozzato), quasi non ci credeva: professionista dal 2004, sempre all’Acqua&Sapone di Palmiro Masciarelli, è al primo successo tra i grandi. Viene da Izevsl, la stessa città di Pavel Tonkov, che nel 1996 vinse addirittura il Giro d’Italia. Il suo italiano è più che discreto: vive in Toscana, a Castelluccio, vicino Arezzo, con la moglie Inna. E italiano è il suo idolo: "Bettini". Sui sogni si tiene basso. "Già vincere una tappa alla Tirreno-Adriatico lo era. Per le altre corse, vedremo, già questa è stata un’impresa...". Lunga 201 chilometri.

(gazzetta)

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