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Scandalo Calcio : La Juve trema, il Milan nei guai !


Salla_ita

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Fresco...Milan Milan..solo Con Te... :biggrin: :biggrin: :biggrin: Milan Milan, sempre con Te... :biggrin: :biggrin: :biggrin:

:twisted::tongue::mrgreen: :mrgreen: :biggrin::ohmy::mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Siete arrivati in Finale...bravi(anche se mi devi ancora spiegare perchè avete partecipato a qst champions League)..

e Ora...Spaghetti Legs Per Tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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  • Amministratori

Rispondo io per frescobar...

Abbiamo partecipato perché l'anno scorso siamo arrivati secondi e siamo stati colpevolizzati per qualcosa che, come ha appena dimostrato la procura di Napoli, non abbiamo commesso.

PS VIEIRA STAI ZITTO SE TI RODE VALENCIA...

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  • 2 weeks later...

MILANO, 11 maggio 2007 - "Agli inizi del 2005 sono venuto a conoscenza di almeno quattro casi in cui la Juve ha fatto arrivare beni di ingente valore a due arbitri italiani, a un esponente della Figc, e a uno della Covisoc". Maurizio Capobianco, ex dirigente della Juventus, in una lunga intervista rilasciata a La Repubblica spiega alcuni retroscena di Calciopoli: "Tutto quello che dirò - la premessa - è documentato e dimostrabile. Beni facilmente monetizzabili venivano consegnati per il tramite di società terze a soggetti terzi. Terzi legati agli arbitri da rapporti di parentela. I fatti risalgono agli inizi della gestione Giraudo-Moggi nell'anno '95. Chi sono questi arbitri? Questo non ho intenzione di dirlo, al momento. I beni? 20-25 milioni di lire, per ogni "gratificazione". Bergamo non so, Pairettoera di casa alla Juve".

CONSULENZE - "Perché parlo ora? Perché prima di Calciopoli quello che vedevo erano i frammenti di una vicenda che ha acquistato senso compiuto solamente dopo. Solo ora mi rendo conto di come hanno rovinato una società con una storia di oltre cento anni, con la complicità di arbitri, giornalisti, e istituzioni. Sulla questione giornalisti la Juve aveva consulenze molto ricche con società vicine ad alcuni di loro. Almeno in un caso, a inizio stagione si stipulava un contratto per studiare dei progetti di comunicazione. Poi a giugno, se la Juve aveva vinto lo scudetto, la società decideva di realizzare quei progetti e pagava il premio alla società di comodo: i progetti, ovviamente, non vedevano mai la luce".

I "REGALI" - "Gli orologi? In dieci anni ho visto entrare centinaia e centinaia di orologi delle marche pi prestigiose: Jaeger Le Coltre, Franck Muller, Cartier, Girard Perregaux, Bulgari. La destinazione degli stessi, a parte quelli che finivano ai soliti giornalisti amici (oltre che a giocatori e staff), sono segreti custoditi da Giraudo e dalla Gastaldo che ne teneva la contabilità".

LA GEA - Capobianco parla anche di Fabiani, ex d.s. del Messina coinvolto nelle indagini della Procura di Napoli. "Era di casa anche lui. Era così in confidenza con Moggi che all'inizio pensavo fossero parenti. Quando arrivava a Torino si prendeva gli uffici del settore giovanile e quelli diventavano i suoi uffici anche per giorni. La Juventus gli ha addirittura regalato una macchina. Le istituzioni? Moggi e Giraudo in Figc facevano quello che volevano. Io rimasi molto colpito da come venne coperto un caso di positività alla cannabis di un giocatore. Lo scoprì l'Uefa, nel '97. Lo comunicò alla Figc e finì tutto lì. La Gea? Ricordo che un caso che mi segnalò la signora Gastaldo. Nel dicembre 2004 si è coperta una provvigione liquidandola con un contratto di consulenza a una società di comodo. La fattura da 250.000 euro era intestata a una cooperativa romana di giornalisti dietro la quale, a dire della Gastaldo, c'era la Gea".

Quando dico che è da 30 anni intendo questo :smilie_daumenpos::63::comp1:

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  • 2 weeks later...

Fresco sarete pure campioni d'Europa, ma ammetti che il Liverpool strameritava di vincere! Con il vostro solito fondoschiena avete fatto 2 tiri in porta e 2 gol (di cui uno di culo assurdo con il braccio di Inzaghi)

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Ma cosa abbiamo fatto noi??? Ci hanno tirato dentro perchè abbiamo chiesto un guardalinee imparziale. E' forse una colpa. Per Guido Rossi si a quanto pare.

Bella questa...E secondo Te caro emmea90 chiedere un Guardialinee Imparziale è una cosuccia da Poco???Lo sai che i Guardialinee delle volte possono Incidere su una Partita + di un Arbitro????

Ci siete e C'Eravate dentro con tutte le Mutande... :biggrin: Dovevate Pagare e pensa te alla Fine della Stagione avete Vinto la Champions(che ci tengo a precisare avete vinto cmq Meritatamente)...LA GIUSTIZIA SPORTIVA NON E' UGUALE PER TUTTI!!!

Ci avete Voluto Togliere di Mezzo, abbiamo Pagato, stiamo Pian pianino risalendo la Testa...B...astA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Poi Caro Fresco, non serve Imbrogliare per Vincere la champions quando avete imbrogliato e fatto ride mezz'europa già da Prima, ovvero dall'ammissione dei Preliminari!!!Non dovevate esserci e invece???Vanno dato una penalizzazzione Giusta Giusta per mandarvi al 4°posto...Mah, chissà...+ Ci penso e + Mi suona Strano!!! :biggrin: :biggrin: :biggrin:

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  • Amministratori
Bella questa...E secondo Te caro emmea90 chiedere un Guardialinee Imparziale è una cosuccia da Poco???Lo sai che i Guardialinee delle volte possono Incidere su una Partita + di un Arbitro????

Penso che chiedere un guardalinee imparziale sia nei diritti di una società. Ti rendi conto di quello che hai appena scritto?

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  • 1 month later...
  • Amministratori

Calciopoli: 37 rinvii a giudizio

Ci sono Moggi, Pairetto e De Santis

Sono arrivati i tanto attesi rinvii a giudizio dalla Procura di Napoli per calciopoli. I pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci hanno chiesto il procedimento per 37 imputati, con accuse che vanno dall'associazione a delinquere alla frode sportiva. Moggi, Giraudo, Mazzini, Bergamo, Pairetto e De Santis vengono indicati dai pm come promotori "costitutori ed organizzatori dell'associazione per delinquere".

Riparte con il botto la seconda parte della calciopoli italiana, quella che verrà gestita dalle Procure di Napoli e Roma. Nel capoluogo partenopeo, i due pm, Narducci e Beatrice hanno diramato la lista dei personaggi per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio. Lista di nomi eccellente, qualcuno era abbastanza scontato, altri meno. Il dato principale che emerge è che Moggi, Giraudo, l'ex vice presidente della Federazione Mazzini, Bergamo, Pairetto e De Santis, occupano una posizione particolare perchè indicati dalla procura come "i costitutori e organizzatori dell'associazione a delinquere".

Ora le richieste verranno trasmesse al Giudice per le indagini ppreliminari che comincerà a fissare le varie udienze. Tra i rinviati a giudizio, spiccano anche Franco Carraro, che alla fine di calciopoli, se la cavò solo con una multa, Paolo Bergamo che risultò non giudicabile, così come il direttore di gara Rodomonti e anche Dondarini e Pieri che lo scorso anno vennero prosciolti dalla giustizia sportiva. Ma anche Tullio Lanese al quale la Camera di Conciliazione del Coni ha recentemente azzerato la squalifica.

Per il resto, oltre a quelli citati in precedenza, l'elenco diramato dalla procura di Napoli vede inseriti i guardalinee Ambrosino, Baglioni, Ceniccola, Foschetti, Griselli, Mazzei, Puglisi, Titomanlio, Gemignani. Gli arbitri Bertini, Cassarà, Rocchi, Racalbuto, Messina, Dattilo, Gabriele. La Fiorentina è rappresentata dai due Della Valle e da Sandro Mencucci, c'è Leonardo Meani, all'epoca addetto agli arbitri del Milan, il presidente della Lazio Claudio Lotito e quello della Reggina Lillo Foti. Per il Messina c'è l'ex ds Fabiani. C'è anche il giornalista Ignazio Scardina nonchè l'ex segretaria della Can, Maria Grazia Fazi e Francesco Ghirelli, già Segretario Generale della Figc.

Stralciata, insieme ad altre, la posizione di Gianluca Paparesta il cui ultimo verbale è stato secretato dalla procura. Sull'arbitro proseguono comunque le indagini dei pm. Esclusi dal procedimento degli indagati anche il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone; gli arbitri De Marco e Tagliavento, i guardalinee Contini, Ivaldi, Niccolai, Papi e Pisacreta.C'è anche un elenco di cosiddette "parti offese" nel quale si trovano il ministero dell'Economia e delle Finanze e il ministero delle Politiche Giovanili e le attività Sportive. Parti offese anche i monopoli di stato, Coni, Figc, Lega Calcio, Rai e le società: Atalanta, Bologna, Brescia, Cagliari, Chievo, Lecce, Livorno, palermo, Parma, Roma, Sampdoria, Siena, Udinese e Salernitana.

La procura di Napoli fa sapere che per undici persone non c'erano i presupposti per un rinvio a giudizio, per altri, sono in corso ulteriori accertamenti.

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Uhm... leggo i nomi e non c'è Galliani??? Toh vuoi vedere che il Milan non centrava nulla e Meani agiva x conto suo...

Bene... ma ormai è un po' tardi... gli 'onesti' erano altri secondo i "compagni" Rossi e Borrelli...

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Uhm... leggo i nomi e non c'è Galliani??? Toh vuoi vedere che il Milan non centrava nulla e Meani agiva x conto suo...

Bene... ma ormai è un po' tardi... gli 'onesti' erano altri secondo i "compagni" Rossi e Borrelli...

quoto in pieno la parte in cui parli degli onesti ma che Meani agisse da solo ci credete solo voi!!!! non penso sia possibile

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  • Amministratori
quoto in pieno la parte in cui parli degli onesti ma che Meani agisse da solo ci credete solo voi!!!! non penso sia possibile

Veramente ci hanno creduto anche a Napoli, dove stanno indagando...

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  • 2 weeks later...

ragazzi mi sa che ciò che sta dietro al calcio e tutto quanto non possiamo nemmeno immaginarcelo, di conseguenza nn possimao nemmeno immaginare cosa spinga questa gente a fare ciò che fa. E mi sa che lo stesso discorso vale pure per il ciclismo....ormai non possiamo solo considerarli sport, e quando si entra nel business tutto è lecito, e nessuno si interessa più della moralità............

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  • 2 months later...
  • Amministratori
“Il sorteggio arbitrale di Bergamo e Pairetto non era truccato”.

Questo ha sentenziato la Corte di Appello del Tribunale di Roma.

Verdetto che segue la linea già precedentemente tracciata a Torino da pronunciamento analogo del giudice Maddalena.

Ancora una volta un Tribunale, vero e non sportivo, chiamato ad esprimersi in merito su quella che sarà una delle colonne portanti (se non la più importante) dell’accusa nell’inchiesta napoletana su Calciopoli, ha ribaltato completamente la verità data per acquisita dall’opinione pubblica e dai mezzi di informazione rischiando di smontare completamente, in partenza, il teorema dei giudici napoletani secondo i quali il sorteggio era irregolare, e Bergamo e Pairetto ne erano gli organizzatori per conto della “famosa” cupola.

Certo la sentenza romana si riferisce a fatti ben precedenti lo scoppio di Calciopoli ma è comunque sotto gli occhi di tutti che a quasi 17 mesi dallo scoppio del presunto più grande scandalo calcistico italiano del secolo, le accuse continuano a cedere strutturalmente ad una ad una.

Tuttavia non era difficile prevedere un tale esito, anche perchè già lo stesso Sandulli aveva parlato di un campionato, quello 2004/2005, come regolare; e visto anche che il giudice De Biase, giudice nella precedente famosissima vicenda calcio-scommesse, ha da subito definito Calciopoli “un aborto giuridico”.

Naturalmente i colpevolisti, quelli dei titoli a caratteri cubitali in copertina, quelli delle intercettazioni sbattute in prima pagina (il rispetto della privacy in questo caso non conta?), quelli di “Moggiopoli”, hanno tutto l’interesse affinché questa sentenza venga fatta passare nell’anonimato di un silenzio assordante, chiaramente in perfetta buona fede no?

Al massimo un bel trafiletto nelle ultime pagine , vicino alle previsioni del tempo, giusto per poter dire: “Cosa volete? Ne abbiamo parlato anche noi, eh”. Certo si, come no.

Come giustificare, nel caso, le sentenze abnormi della Banda di Guido Rossi?

Come giustificare i tavolini che si sono spostati da una stanza trofei ad un’altra?

Evviva il nuovo calcio pulito. Quello di Matarrese. Quello di Abete, braccio destro di Carraro da una vita.

Il campo, quello si, unico vero giudice di questo sport, per fortuna però non riesce a bluffare.

Ed anche a distanza di 2 anni, i valori espressi sono quasi sempre gli stessi.

Il Milan, tanto unico e devastante in Europa quanto sempre stranamente zoppicante in Italia.

La solita Roma che si esalta per ogni singola vittoria, rimarcando la richiesta del pallone d’oro per Totti ad ogni incrocio della capitale, salvo deprimersi poi e tornare alla realtà alla prima difficoltà.

La Juventus che, nonostante smembrata della più forte squadra degli ultimi 20 anni, riesce a conservare intatte le caratteristiche che da sempre la contraddistinguono. Cuore, grinta, umiltà e…polemiche.

Quelle che non mancheranno mai di accompagnarla.

Quelle che nella stessa partita fanno passare in secondo piano un goal in chiaro fuorigioco ma che in buonafede (chiaro no?) portano a discutere dell’interpretazione di un controfallo.

O perché no, la volta dopo, dell’applicazione di un fuorigioco.

Alla pari o quasi, almeno nei punti, con la Juve attuale poi, troviamo a competere l’Inter e la Fiorentina, che hanno colmato le evidenti distanze pre-Calciopoli solo grazie ai valori aggiunti dei loro nuovi 2 leader: Ibrahimovic e Mutu.

Ovvero quelli che insieme all’attuale capocannoniere Trezeguet, al nuovo re di Napoli Zalayeta e alla bandiera juventina Del Piero, costituivano l’attacco della straripante Juve di Capello.

Quella delle 76 giornate consecutive in testa., e che poi, singolarmente, ha fatto la differenza anche ai mondiali di Germania.

Per oltre un anno, forse, è andato in onda in tutte le sale e televisioni italiane e non, il film :

“CALCIOPOLI: IL GRANDE BLUFF”.

E se anche da Napoli verrà confermato che il sorteggio arbitrale era regolare, chi avrà il coraggio di chiedere scusa?

Comunque vada a finire: accipere quam facere praestat iniuriam.

Fonte: La nazione

Ricordo inoltre che per la posizione del Milan è stata chiesta l'archiviazione ancora prima che iniziasse il processo penale... ma chissà come mai questa cosa i giornali sportivi non la mettono in primo piano..

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