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104th Tour de France


PR8

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On 14/7/2017 at 4:01 PM, ian said:

Be' per ora non gli butta malissimo, considerando che più o meno è solo dal km 0 in salita; diciamo che per isolarlo e attaccarlo potevano fare qualcosa di più dato che non ha ancora messo il naso davanti.

oggi gli ha buttato un po' peggio

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Una considerazione sugli ultimi giorni al tour: venerdì avevamo in un gruppo Bardet, Aru, Froome con un compagno di squadra e Uran. Nessuno ha attaccato. Aru ha pensato che correre con la gialla voglia dire difendersi, mentre il duo franco-colombiano non ha nemmeno immaginato che una serie di attacchi avrebbe potuto staccare il britannico (Bardet attacchi 0, Aru attacchi 0, Uran attacchi 1 in discesa) , e sono arrivati tutti sereni all'arrivo, facendo il gioco del britannico che sabato si è ripreso la maglia (e che ha la crono di marsiglia dalla sua).

La forza dei cronoscalatori (Froome e Duemulini) è anche nell'assurdo attendismo di scalatori che, pur sapendo di essere dei cessi a pedali a crono, cercano il podio e se ne sbattono di cercare attacchi da lontano, e oramai nei GT la vera differenza la fanno 3 cose: la crono, gli arrivi sui muri/muretti, e le crisi. Le tanto amate "tappe da imboscate" oramai si trasformano in fugoni da 40 persone e dal solito classico arrivo in parata

Modificato da Rio Immagina
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  • Amministratori

Ma anche nella tappa di ieri una volta che il leader è isolato ci si ferma e si attacca a rotazione. Invece abbiamo visto Cannondale ed Ag2r aiutare l'inseguimento dei fuggitivi e di Daniel Martin per difendere la generale dall'assalto di Caruso. Ed è un vero peccato che Contador e Pantano si siano rialzati sul tentativo di Mollema. Tra l'altro non capisco perché la stessa Sky si dia da fare su Contador fuori classifica quando un altro paio di minuti possono tranquillamente darglieli e forzerebbero gli altri a lavorare. Le due tappe di montagna residue dicono a questo punto veramente poco.

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In realtà le due tappe di montagna rimanenti potrebbero dire tutto o niente. In ogni caso io continuo a dire che oramai c'è un livellamento generale soprattutto in salita, non è più così facile fare la differenza. Con Porte, Contador e Quintana fuori causa per la vittoria finale è difficile aspettarsi attacchi all'arma bianca da parte dei vari Bardet, Aru ed Uran ai quali un piazzamento potrebbe bastare, fermo restando che in queste due tappe potrei (e lo spero) essere smentito. Domenica la Sky ha comunque dimostrato di agire con calma anche agli inconvenienti facendo fermare uno per volta i vari Henao, Nieve e Landa facilitando il rientro di Froome che, a differenza di come pensa qualcuno, a me è sembrato in buona forma.

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la tappa chiave a questo punto è quella del Galibier, perché se Bardet si muove bene con la squadra, riesce a staccare Froome anche di poco al gpm e poi dilata il vantaggio in discesa, allora può guadagnare abbastanza da blindare il Tour. Altrimenti, sulla sola salita dell'Izoard mettiamo anche che guadagni 30" a Froome (e sarebbe già di per sé una notizia che Bardet stacchi Froome in salita), ma cmq non gli basterebbero poi a Marsiglia.

Aru mi sembra in calo e cmq è senza squadra, credo che sia lui che Uran firmeranno per il podio. Paradossalmente, a questo punto, mi incuriosisce di più un Daniel Martin che, con una classifica così corta e con l'equilibrio che c'è stato fin qui, potrebbe ancora godere di una relativa libertà per lo meno domani. Il guaio, per lui, è che non è un corridore che abbia nelle corde una soluzione diversa dall'attaccare all'ultimo km di salita dell'Izoard.

Landa si è visto che la Sky lo sacrifica a Froome, quindi solo nel caso (difficile) in cui Chris perdesse la maglia già domani, potrebbe nuovamente essere impiegato come disturbatore giovedì, attaccando magari fin dal Vars. Uran, infine, lo vedo anche meglio di Aru in salita, ma a crono è destinato a prendere bastonate da tutti, Martin e Bardet compresi: basta raccontarci quella che "Uran dopo Froome è il migliore a cronometro", perché dopo Barolo e la crono alla Vuelta dello stesso anno che mi pare fece terzo, poi si è trasformato in un paracarro come dimostrato anche a Dusseldorf dove è stato il peggiore dei big, al netto di Meintjes e ammesso che Meintjes sia un big.

Quindi il mio pronostico di podio finale è 1° Froome, 2° Bardet, 3° Aru o Uran, 5° Dan Martin

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Il 17/7/2017 at 10:07 AM, Rio Immagina dice:

Una considerazione sugli ultimi giorni al tour: venerdì avevamo in un gruppo Bardet, Aru, Froome con un compagno di squadra e Uran. Nessuno ha attaccato. Aru ha pensato che correre con la gialla voglia dire difendersi, mentre il duo franco-colombiano non ha nemmeno immaginato che una serie di attacchi avrebbe potuto staccare il britannico (Bardet attacchi 0, Aru attacchi 0, Uran attacchi 1 in discesa) , e sono arrivati tutti sereni all'arrivo, facendo il gioco del britannico che sabato si è ripreso la maglia (e che ha la crono di marsiglia dalla sua).

La forza dei cronoscalatori (Froome e Duemulini) è anche nell'assurdo attendismo di scalatori che, pur sapendo di essere dei cessi a pedali a crono, cercano il podio e se ne sbattono di cercare attacchi da lontano, e oramai nei GT la vera differenza la fanno 3 cose: la crono, gli arrivi sui muri/muretti, e le crisi. Le tanto amate "tappe da imboscate" oramai si trasformano in fugoni da 40 persone e dal solito classico arrivo in parata

C'è da dire che venerdì Aru era il meno indiziato per un attacco trovandosi con la maglia, senza squadra (e si è saputo dopo anche senza gamba). Avrebbe solo rischiato di inseguire una corsa di cani per 2/3 di tappa e di finirsi, con il rischio concreto di rimanere staccato e senza squadra, quindi aveva senso giocare in difesa, eccome, anche alla luce di quanto visto sabato (non aveva la gamba di altre fasi del Tour, almeno nel "lì ed allora", poi sappiamo dell'andamento altalenante delle sue prestazioni, quindi potrebbe non trattarsi di verità assoluta).

Già di più avrebbe potuto osare Bardet, dal quale sinceramente attendevo un attacco che non c'è stato; anche domenica, con Froome staccato, avrebbe dovuto, anche a costo di farlo in prima persona, alzare il ritmo per allungare il più possibile l'inseguimento della maglia gialla. Tenersi vicini i compagni avrebbe avuto senso se ci fossero state possibilità di scollinare con qualche secondo su Froome, sperando poi di far valere la forza collettiva per dilatare quel distacco. Mi sembra lui il più deludente di questa fase di Tour.

Uran mi pare un po' lì per caso, Martin pure (poi possiamo discutere sul perché, ma entrambi firmerebbero per il podio, più degli altri 2).

 

edit: su Aru la dimostrazione del senso di giocare in difesa nella tappa di oggi, dove s'è tolto le castagne dal fuoco tendenzialmente da solo e (penso) spendendo anche abbastanza

Modificato da ian
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Vorrei tornare un secondo sulla tappa di domenica visto che il sito era down. A parte che finalmente "la corsa è corsa" è stato applicato (e chi esaltava il gesto dell'Ag2r a sto punto la smetta di fare l'ipocrita sul Bales, vero Porano?) ma una volta staccato Froome cosa cazzo pensavano di fare gli Ag2r? A quel punto sulla salita Bardet avrebbe dovuto attaccare al muretto, portare via un gruppo e vedere chi avrebbe collaborato tra i capitani rimasti con Froome staccato (spoiler: tutti). Invece ha provato a tenersi degli uomini dentro col risultato che la salita è stata fatta "piano" (6 w/kg vs i 6,5 di froome che sono sì alti ma non altissimi) e Froome è rientrato. Paradossalmente proprio la presenza di una salita lo ha aiutato o in pianura volavano minuti. Però veramente i rivali han perso una grande occasione, così come venerdì scorso quando attaccavano tutti la maglia di Aru pur sapendo di fatto che con la cronometro la "maglia virtuale" è ancora Froome.

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E' esattamente quanto dicevo appena sopra, bisognava far penare di più Froome per il rientro, e il fatto che la Ag2r non abbia significativamente perso uomini conferma che questo non c'è stato. Avrebbe avuto senso per la Ag2r fare un ritmo più blando per tenersi più uomini attorno solo se il ritardo della maglia gialla fosse stato tale da presumerlo ancora staccato allo scollinamento.

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23 ore fa, smec-easyjet dice:

perché se Bardet si muove bene con la squadra

Il problema è questo, quantificare quanto sia realistico questo se. Bardet (come Aru) ha la possibilità di provare a far saltare il banco in un tour dove Froome non domina così tanto (e c'è sempre l' incognita della terza settimana) e dove il britannico ha dalla sua solo una crono di 20 km. Il problema è che non lo fa, o lo fa poco e male.
Quindi secondo me o Bardet ci prova seriamente o altrimenti può solo ambire al secondo gradino del podio di un tour che ha un percorso molto idoneo a lui

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Il problema è questo, quantificare quanto sia realistico questo se. Bardet (come Aru) ha la possibilità di provare a far saltare il banco in un tour dove Froome non domina così tanto (e c'è sempre l' incognita della terza settimana) e dove il britannico ha dalla sua solo una crono di 20 km. Il problema è che non lo fa, o lo fa poco e male.
Quindi secondo me o Bardet ci prova seriamente o altrimenti può solo ambire al secondo gradino del podio di un tour che ha un percorso molto idoneo a lui


Bisogna anche capire se davvero Bardet ne ha di più di Froome... E a me, anzi, pare che la crisi di Peyragudes sia stata passeggera, motivata più dalla difficoltà di Froome sul cambio di ritmo nel breve, che non ad un suo calo di condizione. Insomma, non sarà il miglior Froome di sempre, ma penso che nelle ultime tappe abbia dimostrato di valer almeno quello dell'anno scorso. E di non essere secondo a nessuno di questi rivali, in salita

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Ragazzi dobbiamo sempre partire dal presupposto che i citati corridori potrebbero non averne per attaccare, poi, se ci mettiamo che il distacco è ancora risicato, è normale che magari rischino di più tra oggi e domani che sono le ultime due tappe in cui provare a mettere in difficoltà Froome. Sono d'accordo con @smec-easyjet per quanto riguarda il britannico, è probabile che la sua sia stata una "crisi" passeggera visto anche le prestazioni dei giorni successivi. Mi aspetto qualche attacco oggi, soprattutto da parte di Bardet che non deve fare l'errore di domenica, ovvero quello di non mettere nessun compagno in fuga, con un gregario davanti magari avrebbe attaccato in prima persona dopo la foratura di Froome.

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1 ora fa, smec-easyjet dice:

Bisogna anche capire se davvero Bardet ne ha di più di Froome...

No, be attenzione, domenica non si trattava di averne più di Froome (o anche solo tanto quanto) ma di averne più dei propri gregari. Perché se Bardet s'è tenuto attorno i propri uomini (tra gli altri) in questo modo perché era al limite, vuol dire che costoro, accelerando, avrebbero messo in difficoltà lo stesso Bardet. Eventualità che non mi sento di escludere ma che troverei strana per la sua posizione in classifica.

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A parte un calo generale e abbastanza preventivabile penso che non siano del tutto ininfluenti gli straordinari di ieri, dove ha salvato la pelle da solo. Gli mancano 2-300 metri, che purtroppo ora si dilateranno perché è praticamente da solo a tirare. Peccato, anche se domani andasse meglio il podio lo buona probabilità se ne sta andando.

 

Edit: e purtroppo non lo aiuta la tendenza consolidata dei piazzati a salvare il fortino del proprio piazzamento, senza lasciare quella percentuale almeno maggioritaria di fatica alla maglia gialla di turno. Becca un minutino, se va bene.

Edit2: maglia gialla di turno che peraltro ha anche un bel gregario a disposizione.

Modificato da ian
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Facciamo due conti: Froome ha 27 secondi su Uran e Bardet e 53 su Aru. Contando che su una crono di 20 km i tre perderebbero circa 1 minuto e 20 (4 secondi al km), domani i tre dovrebbero recuperare almeno due minuti al britannico per giocarsi la generale a Marsiglia. Il che mi fa pensare che, a meno di miracoli, Froome ha vinto il tour (si può permettere di perdere un minuto domani al classico scatto che faranno tutti ai -300 metri).

Io continuo a credere che Landa vada così forte perchè sta correndo un tour di infimo livello, anche se al giro se fosse stato in questa forma sicuramente la sua l'avrebbe detta

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e purtroppo non lo aiuta la tendenza consolidata dei piazzati a salvare il fortino del proprio piazzamento, senza lasciare quella percentuale almeno maggioritaria di fatica alla maglia gialla di turno.


Beh ma Bardet e Uran hanno fatto benissimo a girare per distanziare quanto più possibile Aru, essendo un loro rivale diretto per il podio. Così come, fra l'altro, Aru e Fuglsang avevano fatto benissimo a collaborare con Froome nell'insegnamento a Bardet a Chambery, per lo stesso motivo.

Voglio dire: correre per vincere il Tour.(cosa che per lo meno Bardet sta facendo, Uran un po' meno ma per lui il podio è già grasso che cola) non significa mica rinunciare a curare anche il podio: o per lo meno, non nella situazione di oggi scendendo dal Galibier

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Io continuo a credere che Landa vada così forte perchè sta correndo un tour di infimo livello, anche se al giro se fosse stato in questa forma sicuramente la sua l'avrebbe detta


Al Giro Landa ERA in questa forma: dopodiché, il fatto di essere presto uscito di classifica gli ha permesso di prendersi, durante il Giro stesso, dei giorni per rifiatare. Ed è questa la grande differenza che vanifica ogni possibile paragone con Quintana, per dire.

Anzi: un Giro fatto senza curare la classifica, più che rimanerti nelle gambe, penso possa lasciarti addirittura una marcia in più in fatto di fondo e brillantezza in salita z perché non immagino un raduno in altura che possa sortire effetti migliori. Questo, naturalmente, in un corridori integro e ancora abbastanza giovane come Landa.

Quanto al livello di questo Tour: non direi proprio che sia "infimo", piuttosto molto livellato, e il grande equilibrio tende ad abbattere quei distacchi, che in altre situazioni, continuerebbero ad esserci. Lo stesso è successo al Giro: perché non mi direte che il 35enne Pozzovivo valga davvero un gap di appena 2 minuti da Dumoulin!

Secondo me non si possono tirare giù giudizi assoluti basandosi semplicemente su distacchi e piazzamenti, perché basta un dettaglio per cambiare la storia di una corsa. Giusto per rimanere all'oggi, se Aru avesse scollinato con 10" anziché con 20", probabilmente avrebbe salvato la pellaccia

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  • Amministratori

La storia di Landa è la cosa più patetica vista negli ultimi due mesi. Ad oggi i GT vinti da Landa sono i seguenti: -. Se può vincere è solo perché agendo da seconda punta della Sky ha più libertà e la Sky ha comunque deciso di NON farlo vincere tirando sia a Les Rousses sia a Foix o Landa poteva veramente essere in giallo con un paio di minuti di vantaggio per la collocazione particolare di secondo uomo della squadra più forte, ma come c'era lui poteva esserci al suo posto Uran, Bardet o lo stesso Aru. 

I percorsi di questo Giro e questo Tour sono preoccupanti, hanno rimosso gli arrivi in salita per lo "spettacolo". Il risultato è che ci sono tappe più combattute da lontano ma i distacchi tra i primi sono quasi praticamente nulli. Ben vengano i 12-13 muretti della Vuelta.

Froome probabilmente vincerà il secondo Tour consecutivo senza essere il migliore in salita. E questa moda di togliere tutto per favorire Bardet alla fine lo ha penalizzato. Ad ogni modo spero che fissino per legge almeno 4 arrivi in salita tra 1a categoria e HC in ogni GT. 

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48 minuti fa, smec-easyjet dice:

Beh ma Bardet e Uran hanno fatto benissimo a girare per distanziare quanto più possibile Aru, essendo un loro rivale diretto per il podio. Così come, fra l'altro, Aru e Fuglsang avevano fatto benissimo a collaborare con Froome nell'insegnamento a Bardet a Chambery, per lo stesso motivo.

Voglio dire: correre per vincere il Tour.(cosa che per lo meno Bardet sta facendo, Uran un po' meno ma per lui il podio è già grasso che cola) non significa mica rinunciare a curare anche il podio: o per lo meno, non nella situazione di oggi scendendo dal Galibier

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Per me nella condizione odierna (maglia gialla con gregario al seguito) bisognava lasciare un buon 60% di inseguimento alla sky, squadra del logico favorito nonché  nettamente più attrezzata. E tanto doveva fare anche l'astana a chambery, per intenderci.

Con la classifica così corta puoi far leva su un ragionamento molto semplice: è più importante per Froome vincere o per un altro a caso perdere una posizione?

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6 hours ago, ian said:
Per me nella condizione odierna (maglia gialla con gregario al seguito) bisognava lasciare un buon 60% di inseguimento alla sky, squadra del logico favorito nonché  nettamente più attrezzata. E tanto doveva fare anche l'astana a chambery, per intenderci.
Con la classifica così corta puoi far leva su un ragionamento molto semplice: è più importante per Froome vincere o per un altro a caso perdere una posizione?

 


Ma ti controbatto un altro ragionamento: un Aru che si stacca sul Galibier e quindi difficilmente domani potrà fare grossa differenza, fa più paira a Froome che mal che vada lo può cmq sistemare a cronometro, o agli altri due per il podio?

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Modificato da smec-easyjet
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>>> PICCOLO SPAZIO IMPOPOLARITÀ <<<

intendiamoci eh, Contador grandissimissimo corridore, sul fronte GT il più grande almeno dai tempi di Indurain a questa parte. Però non sopporto la retorica sul "Contador grande attaccante, Contador portatore di spettacolo, ecc ecc" nel momento in cui viene esercitata per sminuire, al confronto, il valore di Froome. Sarà un caso che Contador sia diventato così aggressivo e spettacolare solo a partire dal Tour 2011 e cioè, guarda un po', da quando ha smesso di essere l'uomo forte dei grandi giri? Perché non mi pare che negli anni d'oro, dal Giro 2008 al Giro 2011 compreso tutto quello che c'è in mezzo e incluse le gare di una settimana*, si sia prodotto in chissà quali attacchi all'arma bianca. Semplicemente perché in quel periodo non ne ha mai avuto bisogno, così come fino ad oggi non ne ha mai avuto bisogno Froome. Ora scommetto che, fra qualche anno, magari qualcuno si ricrederà anche sull'anglokenyano se in futuro, per vincere, lo dovessimo vedere "costretto" ad azioni "alla Contador". E anzi, già c'è stato chi l'anno scorso abbia iniziato a considerare di un valore più alto azioni come quella dalla discesa del Peyresourde o nei ventagli di Montpellier mentre, secondo me, il clou della carriera di Froome dal punto di vista tecnico continueranno ad essere salite come il Ventoux 2013 o La Pierre Saint-Martin 2015, per dire. E allo stesso modo, penso che l'apice delle prestazioni di Contador rimarranno Vittel e la crono di Annecy nel 2009, o il Giro del 2011 e non, ad esempio, Fuente Dé 2012 che invece ha significato tantissimo da un punto di vista psicologico ed è stata sì "spettacolare", ma è stata anche un'azione di cui non avrebbe mai avuto bisogno negli anni belli.

* tengo fuori la sua esplosione al Tour 2007 in cui, invece, i suoi duelli pirenaici con Rasmussen erano stati sì spettacolari: ma anche lì, ovvio, essendo Contador nella posizione di dover rimontare; e anche al Giro 2015, vinto sostanzialmente in carrozza, Contador non si è dovuto produrre in chissà quali azioni spettacolari se non, sul Mortirolo, proprio perché costretto dalla contingenza della foratura a dover rimontare.

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15 ore fa, smec-easyjet dice:

Ma ti controbatto un altro ragionamento: un Aru che si stacca sul Galibier e quindi difficilmente domani potrà fare grossa differenza, fa più paira a Froome che mal che vada lo può cmq sistemare a cronometro, o agli altri due per il podio?

Ma il concetto generale (prescindendo da ieri e applicandolo anche ai giorni passati), per usare una similitudine da tutti i giorni, è che l'impegno secondo me va commisurato all'interesse in gioco e ai mezzi di cui si dispone.

Mettiamo che un'alluvione allaghi di acqua e fango i nostri terreni agricoli. Tu hai una piccola azienda, mezzi e mq conseguenti, io là in mezzo ho un orticello dove metto i pomodori, e sono armato di braccia e badile: se siamo persone normali, non abbiamo nemmeno bisogno di parlarci per definire in che percentuale ci spetta lavorare.

E attenzione, ho preso una casistica limite in cui entrano situazioni di umanità e solidarietà, che possono modificare quanto logicamente determinato dal mero interesse.

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3 ore fa, smec-easyjet dice:

>>> PICCOLO SPAZIO IMPOPOLARITÀ <<<

intendiamoci eh, Contador grandissimissimo corridore, sul fronte GT il più grande almeno dai tempi di Indurain a questa parte. Però non sopporto la retorica sul "Contador grande attaccante, Contador portatore di spettacolo, ecc ecc" nel momento in cui viene esercitata per sminuire, al confronto, il valore di Froome. Sarà un caso che Contador sia diventato così aggressivo e spettacolare solo a partire dal Tour 2011 e cioè, guarda un po', da quando ha smesso di essere l'uomo forte dei grandi giri? Perché non mi pare che negli anni d'oro, dal Giro 2008 al Giro 2011 compreso tutto quello che c'è in mezzo e incluse le gare di una settimana*, si sia prodotto in chissà quali attacchi all'arma bianca. Semplicemente perché in quel periodo non ne ha mai avuto bisogno, così come fino ad oggi non ne ha mai avuto bisogno Froome. Ora scommetto che, fra qualche anno, magari qualcuno si ricrederà anche sull'anglokenyano se in futuro, per vincere, lo dovessimo vedere "costretto" ad azioni "alla Contador". E anzi, già c'è stato chi l'anno scorso abbia iniziato a considerare di un valore più alto azioni come quella dalla discesa del Peyresourde o nei ventagli di Montpellier mentre, secondo me, il clou della carriera di Froome dal punto di vista tecnico continueranno ad essere salite come il Ventoux 2013 o La Pierre Saint-Martin 2015, per dire. E allo stesso modo, penso che l'apice delle prestazioni di Contador rimarranno Vittel e la crono di Annecy nel 2009, o il Giro del 2011 e non, ad esempio, Fuente Dé 2012 che invece ha significato tantissimo da un punto di vista psicologico ed è stata sì "spettacolare", ma è stata anche un'azione di cui non avrebbe mai avuto bisogno negli anni belli.

* tengo fuori la sua esplosione al Tour 2007 in cui, invece, i suoi duelli pirenaici con Rasmussen erano stati sì spettacolari: ma anche lì, ovvio, essendo Contador nella posizione di dover rimontare; e anche al Giro 2015, vinto sostanzialmente in carrozza, Contador non si è dovuto produrre in chissà quali azioni spettacolari se non, sul Mortirolo, proprio perché costretto dalla contingenza della foratura a dover rimontare.

chiaro, quando sei leader della generale non fai attacchi da lontano(e ci mancherebbe altro, a meno che tu ti chiami Chiappucci e getti alle ortiche un tour ormai vinto)

Però per fare quelle azioni da lontano(vuelta 2012, huez 2011 anche se non andata a buon fine, tirreno adriatico di qualche anno fa, e molte altre imprese da lontano che ora non ricordo) ci vogliono anche e soprattutto le gambe. Semplicemente ci si trova in due posizioni diverse.... PS, nel 2008 tra l'altro se ricordate voleva puntare sul tourpoi però l'astana non venne invitata, dovette quindi poi dover interrompere le vacanze al mare(che sia vero o meno rimarrà un mistero) andando a vincere il giro(semplicemente controllando gli attacchi di simoni e riccò), e vincendo anche la vuelta

Per quanto riguarda le prestazioni più disumane della carriera di Contador sono stati Arcalis e Verbier 2009(oltre alla crono finale dove in 50km completamente piatti ruscì a battere Cancellara al top della carriera), Etna 2011, Mortirolo 2015 e Monte Ologno 2015)

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  • Amministratori

Contador al Giro 2008 non era il più forte, alla Vuelta pagò il giro. Nel 2009 non c'era chissà quale terreno ma tra Arcalis e Verbier attaccò molto prima di quanto avrebbe fatto un uomo di classifica normale (facendo il vuoto). Nel 2011 idem al Giro. Froome è molto più calcolatore o semplicemente non ha quella gamba. Nel Giro 2015 credo che tu stia dimenticando la tappa dell'Ologno. 

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  • Amministratori

Piuttosto mi chiederei come sia possibile che nessun corridore di classifica voglia provare a vincere sul primo arrivo della storia su una salita simbolo come l'izoard nella tappa regina e lascino tutti andare il fugone a minuti. Ci sono tappe dove la fuga può andare, altre che andrebbero onorate.

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13 minuti fa, emmea90 dice:

Contador al Giro 2008 non era il più forte, alla Vuelta pagò il giro. Nel 2009 non c'era chissà quale terreno ma tra Arcalis e Verbier attaccò molto prima di quanto avrebbe fatto un uomo di classifica normale (facendo il vuoto). Nel 2011 idem al Giro. Froome è molto più calcolatore o semplicemente non ha quella gamba. Nel Giro 2015 credo che tu stia dimenticando la tappa dell'Ologno. 

alla vuelta pagò il giro, ma la vuelta la vinse lo stesso

PS: anche al giro 2011 Contador attaccava in prima persona nonostante il quarto d'ora di vantaggio su Scarponi e co.

Modificato da Gegge
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