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#3GTChallenge - Favorevoli o contrari


Cristiano Ronaldo

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per quanto tutti vorremmo che i big si giocassero sia il giro che il tour,al giorno di oggi pultroppo chi vuole correre ad alto livello entrambi i giri si troverà molto più svantaggiato rispetto a chi prepara solo il tour.

l'unico che può tentare è contador,ma anche per lui rimane un'impresa ardua.

 

A parer mio anche Quintana avrebbe qualche concreta possibilità di riuscita, mentre nè Nibali nè tantomeno Froome li vedo capaci della doppietta.

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mha oggi quintana per me difficilmente potrebbe vincere un tour contro contador,froome e nibali,figuriamoci giro e tour nello stesso anno!

certo in futuro è il ciclista che ha le migliori carte in regola.

Dal punto di vista fisico e mentale è già oggi il più attrezzato secondo me (non dico che sia più forte o meno degli altri 3, ma per me è quello che meglio può digerire il doppio impegno a occhio). Il principale limite sta in chi lo gestisce, che non crede minimamente alla possibilità di doppiare Giro e Tour, e lo ha detto a chiare lettere quest'anno... ancor più esplicitamente di Vinokourov

 

Sono già un paio di mesi che fate di continuo flame mascherato per far sclerare Emmea..

Ma dai, invece a me la situazione ricorda vagamente l'ossessione di Walter per il Vietnam nel Grande Lebowski

https://www.youtube.com/watch?v=XuqgOe-lfFw

Infatti, guarda un po', chi ha sclerato e ne paga le conseguenze è.... :wink:

Modificato da ian
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quintana ha doti mentali e di fondo notevoli,può far bene le due corse,ma vincerle la vedo dura,già a crono parte con 2 paio di minuti di ritardo da contador e froome-

Contador da parte sua oltre ad avere il talento del miglior corridore da gt degl'ultimi 10 anni,ha la grande capacità di riuscire a vincere pur non essendo al meglio,questo anche perchè a diffrenze di quintana ha la crono dalla sua parte che gli permettedi difendersi in salita.

una delle cause del mancato tour 2011 fu secondo anche il fatto che sia caduto nella prima settimana,caduta che gli fece perdere un minuto ,ed arrivo alle alpi con un bel ritardo da evans.

A causa di ciò corse in maniera scriteriata,attaccando ad ogni salita,arrivò così la crisi sul galibier.

alla fine il contador del tour 2011 non era molto dissimile da quello che ha vinto le ultime due vuelte e il giro 2008,certo in questi casi non c'era evans v.2011,ma alla fine riuscì a vincere gestendosi al meglio.

contador inoltre a già l'esperienza di aver corso più gt in un anno (giro e vuelta vinti nel 2008,giro e tour 2011) e questo è un bel vantaggio per pianificare la forma.

poi questo contador versione 2014 avrà forse meno esplosività dei tempi migliori,ma a me è sembrato avere ancora più fondo.

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per quanto tutti vorremmo che i big si giocassero sia il giro che il tour,al giorno di oggi pultroppo chi vuole correre ad alto livello entrambi i giri si troverà molto più svantaggiato rispetto a chi prepara solo il tour.

l'unico che può tentare è contador,ma anche per lui rimane un'impresa ardua.

Però per i tifosi sarebbe molto bello. E in qualche modo si allargherebbe la rosa dei possibili vincitori/pretendenti al podio del tour ma soprattutto della Vuelta. Se accadesse, un van garderen o un van de broeck potrebbero puntare al podio della grande boucle, mentre un Valverde o addirittura un pozzovivo potrebbero avere ambizioni di vittoria alla Vuelta.

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Dico la mia.

Riprendendo quello che molti hanno già detto, sinceramente della Vuelta mi interessa poco, io comincerei a provare con Giro e Tour, poi si fa sempre in tempo, in anni successivi, ad aggiungere anche la Vuelta. Oppure con la Vuelta da subito si potrebbe pensare a qualcosa che coinvolga anche le "seconde linee". Per spiegarmi meglio, si potrebbe fare una cosa del genere:

GIRO

Contador&Majka, Nibali&Aru, Froome&Porte, Quintana&?

TOUR

Contador&Kreuziger, Nibali&Fuglsang, Froome&?, Quintana&Valverde

VUELTA

Majka&Kreuziger, Aru&Fuglsang, Porte&?, Valverde&?

 

Ovviamente è fantaciclismo, ma, se come sembra, si potrebbe andare verso un accordo per la #3GTChallenge, allora questa potrebbe essere una situazione ideale per vedere i 4 team giocarsela in tutti e 3 i GT.

 

P.S.: i punti di domanda stanno lì perchè al momento non mi vengono in mente nomi che potrebbero starci bene...magari potrebbero essere Anton per la Movistar e Thomas per la Sky, che da quanto ho capito dovrebbe provare a trasformarsi in corridore da GT  :dubbio:

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Mmm... secondo me il fatto di rendere obbligatoria ai big la partecipazione a tutti e 3 i GT toglierebbe il senso di impresa. Un conto è vincerli tutti e 3 quando i tuoi avversari più temibili preparano alla grande un solo GT o, magari, 2. Un altro conto è vincerli tutti e 3 con tutti gli avversari più temibili che hanno il tuo stesso programma di corse. È difficile comunque vincerli tutti, però...

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Secondo me sarebbe per manifesta superiorità l'evento sportivo dell'anno. Però dubito fortemente che uno dei tre riesca nell'impresa di vincere tutti e tre i gt, già è difficile vincerne due, figuriamoci tre. Inoltre, come detto da molti, ci saranno le "seconde linee" pronte ad approfittarne già dal Tour dove a quel punto una vittoria di un Van Garderen non sarebbe poi una cosa fuori dal mondo. 
Certo è che, se la cosa dovesse andare in porto, i 4 protagonisti dovranno essere pronti a infiniti controlli antidoping dalla testa ai piedi, perchè se nel caso uno dei 4 ottenesse un risultato importante (doppietta Giro-Tour, o Tour-Vuelta seppur più improbabile) e poi risultasse positivo sarebbe la mazzata finale. 
Dubito comunque che verrà fatta, soprattutto da Froome visto che cala vertiginosamente dopo il Tour,figuriamoci dopo 2 gt.

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Contador? Nibali? Froome? Quintana?

 

macché! ecco che salta fuori Valverde a dire che quasi quasi, la tripla challenge, la prova lui... ma come, Alejandro! uomo da GT non sei mai stato, mentre da classiche sì, e quest'anno sei stato costante come quasi non mai, vai per i 35 anni e, invece di buttarti solo e soltanto sulle classiche, ci riprovi coi GT? tu che, probabilmente, non riusciresti più a vincerne uno neanche puntandoci tutta la stagione?

 

you're doing it wrong, definitely

 

5227834041_0654399507.jpg

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beh beh beh... je piacerebbe a Cunego! :wink:

 

Ma poi se guardi alla fin fine hanno un palmares non molto distante. 

 

Valverde ha vinto:

- una vuelta

- due liegi

- due freccia

- due san sebastian

- un catalunya

- due delfinato

- tre ranking stagionali

 

Cunego ha vinto

- un giro

- tre lombardia

- una amstel

- un ranking stagionale

 

Sono i piazzamenti che fanno la differenza in Valverde.

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Eppure sai che.... in una classifica combinata io non lo vedrei male Valverde? Secondo me è tra quelli che reggono meglio i 2 GT consecutivi... per carità non può vincerne nemmeno uno, ma come somma di piazzamenti...

Però no, l'anno prossimo Valverde deve fare tutte le classiche, il Giro e massimo la Vuelta

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Sono i piazzamenti che fanno la differenza in Valverde.

Eh, poi più che altro che è ancora lì

Però in effetti quando erano giovani venivano accostati... Beppe Conti li aveva pure messi nella stessa squadra in una delirante rubrica di ciclomercato nell'estate 2004

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Ma poi se guardi alla fin fine hanno un palmares non molto distante. 

 

è la longevità di Valverde, che non è nemmeno paragonabile a quella di Cunego. E considera che Valverde ha perso per squalifica due anni quando era nel pieno della carriera; e dico "pieno" senza nessuno doppio senso :P

 

Eppure sai che.... in una classifica combinata io non lo vedrei male Valverde? Secondo me è tra quelli che reggono meglio i 2 GT consecutivi... per carità non può vincerne nemmeno uno, ma come somma di piazzamenti...

 

no ma quello neanch'io, ma la domanda è: ne vale la pena? come dici tu, probabilmente è uno dei corridori di maggior fondo, ma varrebbe la pena fare anche tre top 10 in un anno (cosa che avrebbe del ragguardevole, in effetti)*, anziché provare, magari, a testarsi ad un Giro delle Fiandre? anche perché un Valverde orientato sui 3 GT non solo non arriverebbe al meglio alle Ardenne ma, probabilmente, non le correrebbe nemmeno (credo che per sobbarcarsi i 66 giorni gara del GT, possa al massimo correrne altri 15 nel resto della stagione, e quindi, ad es., giusto un Trentino prima del Giro, nulla prima del Tour, poi San Sebastian, Burgos e stop. Cioè, il trittico delle Ardenne potrebbero essre giusto i primi giorni-gara dell'anno, ma sarebbe come andare al macello, perché un GT puoi anche iniziarlo "imbastito" e guadagnare agilità col passare dei giorni; una classica no, o ci vai a puntino, oppure resti a casa.

 

in tal caso, semmai, anziché la Liegi consiglierei a Valverde di venire a correre l'Appennino, che l'anno prossimo torna in concomitanza con la Doyenne. Consiglio assolutamente disinteressato, s'intende :P

 

* le tre top 10 in un anno ha un senso che le provi un fuoriclasse che può effettivamente vincere quantomeno un GT pur correndoli tutti (e quindi, da quei 4 soliti nomini non si scappa), oppure un Rolland, e cioè un corridore oggettivamente non portato per le classiche, ma che ha dimostrato di saper reggere in maniera decorosa, quantomeno, il doppio impegno. E che, al contempo, se anche ne preparasse specificamente uno, difficilmente potrebbe vincere un GT o anche solo salire sul podio. Ecco, per questo un Rolland sarebbe un candidato ideale a questo tipo di challenge, avrebbe tutto da guadagnare e niente da perdere. Esattamente come - guardacaso - l'ultimo Sastre che nel 2010 corse tutti e tre i GT e in due fece top10. Mentre io, fossi in Valverde, proverei cmq a vincere un Fiandre. Chiaro che è difficile, ma è pur sempre una corsa di un giorno, in cui è più facile l'imprevisto (senza per questo considerarla una lotteria, sia chiaro) e che se anche ti va male non ti ha condizionato la stagione, mentre per Valverde ce ne vorrebbero 21, di imprevisti, per vincere un GT

Modificato da smec-easyjet
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  • 3 months later...
  • 5 months later...

Io penso che Tinkov invece dovrebbe smetterla con la Vodka.

Riprendo questo post, ben sintetizzato da quanto quotato, perché alla fine in effetti la sfida lanciata da Tinkov, come tante pazzie, è fallita quando non solo gli avversari, ma lo stesso Contador ha rinunciato alla Vuelta (cioè un mese fa o quasi).

Però l'intento era lodevole, visto che è il senso della sfida che dà valore allo sport ben più dei numeri e delle statistiche e il progetto assurdo dà modo di ragionare sull'impresa più realistica della doppietta Giro-Tour.

Si dirà che oggi è infattibile perché c'è meno doping (ma rispetto a quando? l'impresa è stata realizzata in epoche molto diverse fra loro, e in esse dubito che l'incidenza del doping sia stata costante) e perché c'è più specializzazione (già, ma si noterà che anche ai tempi molto raramente i "doppiettisti" incrociavano gli stessi avversari al Giro e al Tour), quindi faccio qualche considerazione storica sulle varie doppiette.

LE DOPPIETTE

Coppi 1949 (30 anni) - Parlando di quel Giro viene in mente la Cuneo-Pinerolo e ogni altro discorso passa in secondo piano, ma va ricordato il misterioso avvelenamento patito da Bartali nelle prime tappe, che lo debilita e lo mette fuori gioco fin da subito. Il Tour comincia in salita con la crisi pazzesca di Mouen, ma fra cronometro (2 prove per un totale di quasi 240 km in quell'edizione) e montagna (con la collaborazione determinante di Bartali) la conquista della maglia gialla è inevitabile.

Coppi 1952 (33 anni) - La vittoria al Giro è scontata allorché Koblet non si dimostra all'altezza del biennio precedente, mentre Bartali è ormai avviato alla terza età ciclistica. Al Tour la superiorità è tale da indurre gli organizzatori a raddoppiare i premi ai piazzati per dare interesse alla gara.

Due doppiette abbastanza diverse, la prima favorita da alcune circostanze favorevoli che compensano alcuni cali clamorosi a livello mentale, la seconda è l'inevitabile affermazione di un fenomeno assoluto.

Anquetil 1964 (30 anni) - Di questa doppietta (e di quest'epoca) conosco molto poco, curiosamente fra l'altro l'impresa (pur sfiorata in altre circostanze, quindi assolutamente non inspiegabile) è praticamente il canto del cigno per Jacquot, almeno nei GT

Merckx 1970-72-74 (25-27-29 anni) - Solo tre doppiette perché nel mezzo vuole anche vincere altre corse, l'unica vera sofferenza al Giro del 74, quando in effetti Baronchelli gli fece vedere le streghe sulle 3 Cime. Del 1969 sappiamo anche troppo bene, per quanto se ne parlò 30 anni dopo. Sia come sia, al rientro Merckx dominò il Tour (nel quale debuttava) da Cannibale, con una superiorità raramente vista anche dopo. Quindi le doppiette potrebbero essere 4, anche limitandosi a quanto accaduto.

Hinault 1982 (28 anni) - Dati i percorsi abbastanza banali di quegli anni venire a vincere il Giro per un corridore di questa statura è una formalità, in quanto al Tour mi resta il dubbio sul livello generale degli avversari di quegli anni nei GT. Però in generale parliamo di uno che ha vinto di tutto ed entrare nella storia con la doppietta Giro-Tour è il minimo

Hinault 1985 (31 anni) - Questa seconda doppietta decisamente più favorita dalle circostanze (fortunate o indotte) della prima: al Giro Visentini, avviato al successo, si ammala e va a casa, al Tour, con Fignon in infermeria e con Lemond ingaggiato e addomesticato con la promessa di aiuto per l'anno successivo, non ci sono avversari seri

Roche 1987 (28 anni) - I fatti di Sappada sono cosa nota, il Tour 87 invece, con Hinault pensionato, Lemond convalescente e Fignon in crisi nera, è una gara all'ultimo sangue fra l'irlandese e Delgado. In ogni caso, al di là della straordinarietà della stagione dell'irlandese, in questo exploit il fattore C ha un ruolo determinante a mio modo di vedere

Indurain 1992-93 (28-29 anni) - Sino al Giro 1994 la sensazione che ha dato è stata di inscalfibilità: ho il dubbio, per quanto si è poi dimostrato superiore al Tour 1995, che avrebbe potuto insidiare una terza doppietta, ma ciò era contro la sua filosofia conservatrice, probabilmente

Pantani 1998 (28 anni) - Dal punto di vista mentale il capolavoro è il Giro, la corsa che ha concluso una sola volta, dove non ha mai preso la maglia, in cui ha pressioni enormi. Comunque una doppietta straordinaria, con imprese che valgono una carriera. Aiutata, è vero, dalla fortuna: non solo la pioggia battente del Galibier, che ha reso devastanti i suoi attacchi comunque fruttuosi sino a quel momento, ma anche un paio di tappe ventose sia in Italia che in Francia, in cui Marco s'era salvato grazie alla squadra e alla buona sorte.

LE DOPPIETTE MANCATE

Bartali 1937-38 (23-24 anni) - Nell'anno del debutto delle Dolomiti Ginettaccio domina il secondo Giro, al Tour prende le misure agli avversari e alla corsa sul Balon d'Alsace e poi, arrivate le Alpi, sbaraglia la concorrenza sul Galibier, prendendo la maglia gialla. Due giorni dopo la caduta nel torrente Colau e l'intervento delle autorità italiane che lo costringono al ritiro. L'anno seguente, sempre per scelta politica, fa solamente il Tour, stravinto, mentre il Giro se lo giocano i piazzati degli anni precedenti. Credo di non dire eresie se ipotizzo che solo sfortuna e ingerenze politiche gli hanno tolto il privilegio di essere il primo doppiettista

Nencini 1960 (30 anni) - Il colpaccio al Giro contro Anquetil, con un attacco nella discesa del Gavia, gli sfugge di pochissimo, in compenso vince il Tour nell'occasione del tragico incidente che mette fine alla carriera di Riviere. Nulla di scandaloso dunque nel non vederlo in questa Hall of Fame, forse testimonia il periodo non proprio esaltante in cui ha corso

Fignon 1984 (24 anni) - Troppe polemiche legate a questo Giro, dalla preparazione innovativa di Moser, ai tagli al percorso (originariamente meno peggio di altri anni), all'elicottero nell'ultima cronometro. L'unica cosa certa, temo, è che quel Giro non potesse vincerlo in nessun modo il francese, che viceversa domina letteralmente il Tour.

Fignon 1989 (29 anni) - Il contrario del fattore C (citato per l'irlandese che aveva fatto la doppietta 2 anni prima) è quello che ti fa perdere il Tour per 8", poco altro da aggiungere

Basso 2005 (28 anni) - Difficile credere che sarebbe finito fuori dal podio al Giro senza il mal di pancia dello Stelvio. Certo al Tour arriva un po' distante dalla maglia gialla per poter comunque parlare di doppietta mancata. In anni recenti è quello che ha dato l'impressione di poter fare la migliore accoppiata (nel senso di poter andare a podio in entrambe le gare).

Per il coraggioso che è arrivato a sto punto... quindi?

1) La doppietta da dominatori assoluti di un breve l'hanno fatta a mio avviso in 3: Coppi, Merckx e Indurain

2) L'età giusta per tentare con successo la doppietta storicamente si assesta attorno ai 29 anni

3) In tutti i casi di mancato dominio la doppietta è stata favorita da circostanze favorevoli (più per chi c'è riuscito, meno per chi ha fallito)

4) Il primo passo per tentare la doppietta è ovviamente schierarsi al via di entrambe le gare

Per quanto riguarda i famosi fab four oggetto della proposta indecente di Oleg le possibilità di bissare Giro e Tour sono le seguenti:

- Contador doveva tentare nel 2009, quando il percorso del Giro si prestava a non spendere un monte di energie e soprattutto la sua gamba era ai massimi livelli; a 33 anni la doppietta l'ha fatta Coppi, che è però arrivato a quell'età con meno anzianità ciclistica... e comunque era Coppi

- Froome non credo abbia le qualità per mantenere una gamba decente per le due gare... mi pare che abbiamo elementi per ora sufficienti a non dover approfondire il discorso (qualora dovesse fare la Vuelta e chiuderla in un certo modo potremo riparlarne)

- Nibali con una programmazione meno esasperata avrebbe avuto possibilità di ottenere risultati, temo che anche per lui però il meglio sia andato

- Quintana dal punto di vista del recupero parrebbe molto adatto, temo che comunque non proverà a breve... se e quando avrà una maglia gialla in bacheca forse...

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  • Amministratori

La doppietta dipende dagli avversari. Se tutti e 4 i "F4" fanno sia il giro che il Tour allora aumentano le probabilità altrimenti no. Semplice. 

 

Per me la potrà fare Quintana perché avrà avversari meno quotati e meno forti, rischia di dominare per un bel pezzo ma mi aspetto la crescita di qualche nome finora in ombra. Magari già dalla prossima Vuelta come fu per Froome.

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La doppietta dipende dagli avversari. Se tutti e 4 i "F4" fanno sia il giro che il Tour allora aumentano le probabilità altrimenti no. Semplice.

Per me la potrà fare Quintana perché avrà avversari meno quotati e meno forti, rischia di dominare per un bel pezzo ma mi aspetto la crescita di qualche nome finora in ombra. Magari già dalla prossima Vuelta come fu per Froome.

È da vedere su Quintana, visto che a parer mio ha raggiunto già la maturità ciclistica nonostante la giovane età e per almeno due anni avrà ancora a che fare con Froome e Nibali ai massimi livelli (tenendo conto che non sarà sempre Natale con l'assenza delle cronometro al Tour).. In più resta sempre da vedere la crescita di Aru, di Landa che va al Team Sky, di Van Garderen che prima o poi un Gt lo vincerà e di altri che potrebbero esplodere.. Secondo me comunque la prossima Vuelta se la giocano i due giovani Astana Modificato da Cristiano Ronaldo
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La doppietta dipende dagli avversari. Se tutti e 4 i "F4" fanno sia il giro che il Tour allora aumentano le probabilità altrimenti no. Semplice. 

 

Però se tutti e quattro se le danno al Giro, perchè sarebbe inevitabile come cosa, al Tour aumenterebbero di molto le possibilità di un Aru/Pinot/Van Garderen/Bardet, insomma di uno di quelli appena dietro i F4. Poi una parte importante è rappresentata dal fattore C. 

 

Anche io comunque penso che il prossimo a poterla fare sia Quintana, non credo che Landa e/o Aru lo possano intimidire. Ovviamente deve avere al Tour un percorso favorevole come quello di quest'anno 

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La doppietta dipende dagli avversari. Se tutti e 4 i "F4" fanno sia il giro che il Tour allora aumentano le probabilità altrimenti no. Semplice.

A parte che per fare considerazioni generali partirei da un'analisi più completa rispetto ad un'attualità che rischia già di appartenere al passato, visto che Contador se tanto mi dà tanto di GT ne farà ancora uno, ad esempio. Ragionare così è come partire dal tetto per costruire una casa

In tutto ciò una cosa è vera, la doppietta dipende dagli avversari, se oggi parliamo di F4 c'è stato un tempo in cui Contador non aveva 3 avversari (nel 2009 non ne aveva neanche uno) in grado di insidiarlo da vicino. Tutto ciò senza contare il fattore C (Roche con Lemond e Fignon al meglio quali possibilità avrebbe avuto di vincere il Tour anche preparandosi per un'intera carriera solo per quello?)

È da vedere su Quintana, visto che a parer mio ha raggiunto già la maturità ciclistica nonostante la giovane età e per almeno due anni avrà ancora a che fare con Froome e Nibali ai massimi livelli (tenendo conto che non sarà sempre Natale con l'assenza delle cronometro al Tour).. In più resta sempre da vedere la crescita di Aru, di Landa che va al Team Sky, di Van Garderen che prima o poi un Gt lo vincerà e di altri che potrebbero esplodere.. Secondo me comunque la prossima Vuelta se la giocano i due giovani Astana

Van Garderen è da verificare ben più di Quintana, al momento non è andato sul podio mai e quest'anno, anche prima del malanno, stava scivolando velocemente indietro, mentre Landa alla Sky mi convince assai poco Modificato da ian
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Comunque mi stavo chiedendo una cosa a proposito di doppiette mancate: Secondo voi Contador poteva fare Tour e Vuelta 2014 considerando che:

a) la vuelta l'ha vinta comunque dopo una prima settimana dove aveva male al ginocchio rotto

B) diceva che mai aveva preparato un Tour così è mai era stato in quella condizione

Voglio sentire cose ne pensate in merito

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