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50a Tirreno - Adriatico


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Rivedendola col senno di poi l'impresa di domenica vorrei aspettare un momento, non vorrei che fosse ancora quello ok se non del Tour della Vuelta 2012 e fossero gli avversari ad essere fuori forma. Alla fine ha vinto Peraud in gruppo, eh, cosa che mi fa pensare che l'unico avversario credibile (Quintana) non fosse al top. Non c'era Porte, non c'era Rodriguez e soprattutto non c'era Valverde.

Ma Valverde per me resta ininfluente per il Tour (per la vittoria intendo) e lo stesso Porte dovrà dimostrare di esserci ancora il giorno dopo (per ora la continuità è scarsa e a meno che trovi un GT con tappe di montagna intercalate a giorni di riposo la vedo buia). E però mancava Froome che in salita all'Oman è andato davvero forte; in attesa di aggiornamenti...

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Comunque Contador in Algarve è arrivato a circa 15-10" da Malori oggi,piu in forma,ne ha presi 50" quindi secondo me Contador non va nelle crono corte ma in quelle piu lunghe puo limitare molto di piu i danni

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Comunque Contador in Algarve è arrivato a circa 15-10" da Malori oggi,piu in forma,ne ha presi 50" quindi secondo me Contador non va nelle crono corte ma in quelle piu lunghe puo limitare molto di piu i danni

 

Più che altro oggi ha perso molto all'inizio per sistemarsi il body. Sarei curioso di vedere la seconda parte

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Comunque stringendo all'orticello di casa nostra nessuno sul podio come non succedeva da anni, il primo in classifica è Pozzovivo, certo non un giovane virgulto, va anche peggio pensando a Scarponi, Caruso e Nocentini.

Ulissi sinceramente delude: se l'obiettivo è avere i gradi di capitano alla Lampre gli basta non incrociare Horner e Rui Costa, ma credevo potesse lasciare il segno; certo, forse non era il percorso più adatto a lui, e certamente alla Parigi Nizza avrebbe potuto fare un po' meglio, però qualcosa in più era lecito aspettarselo

Moser fa un'ottima tappa sabato (e dato il chilometraggio direi che il segnale è anche buono), il giorno dopo notte fonda... se l'obiettivo fossero le Classiche non andrebbe nemmeno così male

 

Ok, ci sono segnali di ottimismo con Pelucchi e Malori...quindi chiaroscuro...ma al momento mi prendo la libertà di essere moderatamente pessimista :tongue:

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Da questa Tirreno l'italia esce con un nuovo velocista ad alti livelli un grande cronoman o comunque specialista di cronoprologhi e la certezza del vuoto assoluto dietro Nibali che piaccia o non piaccia è l'italiano più credibile che possiamo portare al tour per fare classifica.

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Comunque stringendo all'orticello di casa nostra nessuno sul podio come non succedeva da anni, il primo in classifica è Pozzovivo, certo non un giovane virgulto, va anche peggio pensando a Scarponi, Caruso e Nocentini.

Ulissi sinceramente delude: se l'obiettivo è avere i gradi di capitano alla Lampre gli basta non incrociare Horner e Rui Costa, ma credevo potesse lasciare il segno; certo, forse non era il percorso più adatto a lui, e certamente alla Parigi Nizza avrebbe potuto fare un po' meglio, però qualcosa in più era lecito aspettarselo

Moser fa un'ottima tappa sabato (e dato il chilometraggio direi che il segnale è anche buono), il giorno dopo notte fonda... se l'obiettivo fossero le Classiche non andrebbe nemmeno così male

 

Ok, ci sono segnali di ottimismo con Pelucchi e Malori...quindi chiaroscuro...ma al momento mi prendo la libertà di essere moderatamente pessimista :tongue:

 

sì anch'io da Ulissi mi aspettavo molto di più, però forse è meglio così: meglio puntare forte alle classiche, specializzarsi su quelle, e poi magari provare a far classifica fra qualche anno ma per il momento accantonare il discorso. L'importante è evitare di diventare un corridore nè carne nè pesce come quell'altro che ha in squadra, ma da quel punto di vista mi fa ben sperare il suo carattere, perché mi sembra che lui per primo abbia le idee abbastanza chiare. Certo, per fare il vero salto di qualità gli manca ancora la tenuta oltre i 200 km, ma intanto il fatto di vincere le semiclassiche gli fa solo che bene all'autostima, per il fondo credo sia solo questione di tempo.

 

Cmq anch'io sono parecchio pessimista per il futuro... Aru quest'anno non s'è visto? ha corso solo a Mallorca, non vorrei che ora lo mandassero alla Coppi & Bartali che è un po' il cimitero dei campioni e degli aspiranti tali, una corsa assolutamente non allenante per chi vuole diventare qualcuno... speriamo piuttosto che lo mandino in Catalogna dove invece potrebbe testarsi su delle belle salite

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Ma proprio in prospettiva classiche da Ulissi mi attendevo un acuto, invece è uscito quel né carne né pesce che mi fa un po' temere. Certo, magari sarebbe stato più funzionale all'acuto il percorso della Parigi Nizza quest'anno, e chissà, magari sarebbe anche arrivato un piazzamento finale molto prestigioso

 

Aru a quanto ne so è sul Teide con Tiralongo; certo non convince neanche me preparare il Giro lontano dalle corse (e mi chiedo quale sarà il suo programma pre Giro)

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sai, quest'anno alla Tirreno di tappe per Ulissi non ce n'erano: le prime erano tutte per velocisti, poi c'è stato direttamente l'arrivo in salita che, per carità, non era impossibile neanche per lui ed in effetti lo stesso Moser ha tenuto, ma cmq era una tappa sulla quale lui stesso aveva bisogno di testarsi, e forse ha pagato la lunghezza (torna il discorso dei 250 km). Pure il giorno dopo, prima di arrivare a Guardiagrele, il Passo Lanciano l'aveva già tolto di mezzo, e lunedì la tappa di Porto Sant'Elpidio gli è stata spianata rispetto a un anno fa.

 

Di certo, invece, alla Parigi-Nizza avrebbe potuto lottare per il podio, non so se la Lampre abbia lasciato la scelta ai corridori, o se è stato lo sponsor a preferire l'italiano di punta alla Tirreno (e alle Strade Bianche e Roma Maxima, cmq corse importanti sia per Ulissi che per la squadra) e la stella internazionale in Francia. Ma a bocce ferme e al di là di questi fattori, avrei portato tutta la vita Ulissi alla Nizza e Rui Costa alla Tirreno... anche per lo stesso Rui Costa che, se davvero vuol provare a fare classifica al Tour, avrebbe sicuramente tratto più indicazioni da una VERA gara a tappe come la Tirreno anziché da questa Parigi-Nizza che è andato vicino a vincerla Thomas: gran corridore, ma non certo uomo da giri.

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