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Tugas-Tap 2015, la presentazione - 4ª parte

 

Rieccoci di nuova in onda. Abbiamo già parlato con i senatori della squadra, e scoperto gli obiettivi di quelli che sono stati i nostri corridori più forti della passsata stagione. Adesso tocca al settore più in cerca di riscato, e cioè le ruote veloci. Possono salire sul palco Manuel Cardoso, Samuel Caldeira e Virgilio Marchena?

 

Allora, cominciamo da Manuel. Due volte campione nazionale, un'esperienza importante alla RadioShack, Cardoso ha raggiunto i Tugas lo scorso anno. Le aspettative erano tante ma, purtroppo, il 2014 è andato in archivio senza nemmeno una vittoria. Cosa fare per invertire la rotta?

 

CQM2012004129.jpg

 

Manuel Cardoso: «Intanto un saluto a tutti... già, la scorsa stagione non è andata come ci aspettavamo, anche perché i Tugas sono una squadra pensata più per fare bene in salita e nelle gare a tappe, che non nelle volate. Quest'anno però il team mi ha ascoltato, acquistando due corridori che sapranno sicuramente darmi una mano negli sprint. E poi, non tutto è da buttare nella stagione passata, alla Volta a Portugal ho sfiorato spesso la vittoria, anche al cospetto di corridori importanti».

 

 

Bene, hai già introdotto tu i nostri due nuovi acquisti che andranno a comporre il treno per le volate: l'esperto Samuel Caldeira e il giovane Virgilio Marchena. Cominciamo da Samuel, benvenuto a casa Tugas!

 

CQM2013004164.jpg

 

Samuel Caldeira: «Grazie a tutti. Che posso dire, ho sempre gareggiato in squadre portoghesi e per me è un onore essere approdato al team più forte della nostra nazione. Per me sarà anche la prima esperienza in una squadra di caratura internazionale, e non vedo l'ora. Da parte mia, naturalmente, sono pronto a mettermi a disposizione di Manuel, ma anche a fare la mia corsa quando le condizioni lo permetteranno».

 

 

Grazie Samuel. E Benvenuto anche a Virgilio, che con i suoi 19 anni è il più piccolo della squadra. Spagnolo, Marchena è pronto al debutto tra i professionisti. Nervoso?

 

Virglio Marchena: «Più che nervoso, direi impaziente! Non vedo l'ora di cominciare, e credo che una squadra come i Tugas sia perfetta per me. Il livello è già ottimo, ma senza quella pressione tipica delle grandi squadre, e che per un giovane a volte può essere un limite. Inoltre in rosa ci sono altri spagnoli che mi aiuteranno ad ambientarmi, e fra di loro ho già socializzato con Leo [iznata] che ha praticamente la mia etá. Ma anche con Manuel e Samuel, con cui abbiamo già testato il treno in allenamento, c'è già un buon affiatamento».

 

 

Perfetto... allora che altro dire ragazzi? Mi raccomando, datevi da fare sulla strada e cercate di regalarci anche voi qualche soddisfazione, in bocca al lupo!

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Tugas-Tap 2015, la presentazione - 5ª parte

 

Rieccoci di nuovo in onda. Oh, dalla presentazione della nuova maglia avrete senz'altro notato la presenza di nuovi sponsor. Tra questi, una posizione di rilievo è quella del marchio Sport TV, la principale pay tv nazionale che trasmetterà in esclusiva per il Portogallo tutte le gare del World Tour di 1ª e 2ª Divisione. Ed è con noi il marketing manager Luis Afonso... buonasera dottore!

 

sporttv.jpg

 

Luis Afonso: «Buona sera a tutti, è per me un onore e un privilegio essere qui a nome di tutta Sport TV per [blablabla, seguono dieci minuti di vuote parole di circostanza]».

 

 

Grazie dottor Afonso, a lei e a tutta Sport TV per il sostegno dato al progetto Tugas. E concludiamo questo momento istituzionale chiamando sul palco il dottor Fernando Pinto, direttore esecutivo di TAP che è da sempre il nostro main sponsor. Dotto Pinto, a lei la parola!

 

FERNANDO_PINTO_-_TAP.jpg

 

Fernando Pinto: «Buona sera e ben ritrovati a tutti. Anche per me è sempre un onore e un piacere [blablabla, altri dieci minuti di parole inutili]. La grande novità che ho il piacere di svelarvi questa sera è però la tourné in Sudamerica che i Tugas svolgeranno per promuovere i nostri nuovi collegamenti aerei da Lisbona alle città di Medelliín, Caracas, Buenos Aires e Bogotà...»

 

Fermo là direttore... scusi se la interrompo bruscamente ma stava per svelare una delle principali notizie di questa sera. Ebbene sì, per la prima volta nella loro storia, i Tugas debuteranno quest'anno in America Latina. A gennaio li vedremo protagonisti in Venezuela, Argentina e Colombia, e più precisamente a Vuelta al Táchira, Tour de San Luis e Clásica de Bogotá-Humana. E ad ottobre torneremo in America del Sud per un paio di corse in Brasile: il Grande Prémio Petrobras de São Paulo e la preolimpica di Rio de Janeiro.

 

Siccome però - San Luis e preolimpica a parte - le altre corse saranno di categoria .2 e quindi i Tugas non potrebbero partecipare, la nostra partecipazione passerà per la costituzione di una squadra nazionale allestita insieme alla federazione ciclistica portoghese. E a questo proposito chiedo a quelli che saranno i nostri capitani nelle corse sudamericane di salire sul palco per presentarci la maglia che utilizzeremo durante la tournée. Facciamo tutti un bell'applauso a Nicolau Casqueiro e Éder Treves.

 

 

Nicolau, cominciamo da te: lo scorso anno hai vinto tantissimo, ma hai anche patito una grande delusione alla Volta a Portugal, dove hai perso la camisola amarela al penultimo giorno sulla Serra da Estrela. Qual è il tuo stato d'animo?

 

Nicolau Casqueiro: «Buona sera a tutti... beh, se ripenso al mio 2014 devo dire che è stata una stagione straordinaria: ho rivinto il Gp LabMed, dominato il Gp Efapel e conquistato sette vittorie complessive. Certo, rimane un po' di delusione per come sono andate le cose alla Volta, ma prevale la soddisfazione per avere vestito due giorni la maglia di leader. In fondo ho perso contro gente del calibro di Vanendert, Rodriguez e Ulissi, ma sono stato il miglior portoghese in classifica e ho capito di poter vincere, un giorno, una corsa come la Volta che tutti i bambini portoghesi sognano fin da ragazzini. Per quest'anno il mio obiettivo sarà quello di crescere ancora: vincere magari anche qualche gara in meno, ma di qualità superiore».

 

E noi te lo auguriamo di cuore, grazie per essere intervenuto Nicolau! Éder, adesso veniamo da te: essendo tu brasiliano, scommettiamo che questa trasferta in Sudamerica avrà un valore particolare. Impaziente di partire?

 

Éder Treves: «Assolutamente sì, correndo in Europa ormai da tre anni sono sempre contento quando posso tornare a casa, e questa sarà la prima volta che mi capiterà di farlo gareggiando. Lo scorso anno sono cresciuto molto e ho sfiorato il mio primo successo da professionista al Giro dell'Austria, dove sono stato protagonista di una lunga fuga solitaria in una delle tappe più difficili. Adesso avrò subito l'occasione di rifarmi alla Vuelta al Táchira, dove i ragazzi correranno in appoggio a me. E a fine stagione gareggerò anche in Brasile... davvero, non vedo l'ora!»

 

Grazie anche a te Éder. E adesso, ragazzi, a voi l'onore di svelare la maglia che i Tugas-Tap utilizzeranno a Vuelta al Táchira, Clásica de Bogotá e Gp Petrobras... ecco a voi il completo del Team Portugal!

 

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Tugas-Tap 2015, la presentazione - 6ª parte

 

Allora, ci stiamo avvicinando al gran finale. Mentre attendiamo l'arrivo del team manager Cândido Barbosa, chiedo di salire sul palco agli altri ragazzi del team che non abbiamo ancora salutato questa sera, vale a dire Tobias Ludvigsson e Hélder Feitor - i nostri due cronomen - e poi José Nogueira e Nuno Gabriel Salvado...

 

Eccoli qua... ciao ragazzi, come state? Allora... siccome Barbosa ancora non si fa vedere, invito subito a salire anche Leonardo Iznata, straordinario vincitore di una tappa alla Vuelta a España e capofila della nostra pattuglia di giovani. E con lui anche i nostri giovani acquisti César Martingil, José Gonçalves e João Pinto.

 

 

Leonardo, naturalmente anche tu sei giovanissimo, ma ormai per i Tugas sei già un veterano, essendo alla tua terza stagione. Abbiamo già parlato di te con Etxarri, che è un po' il tuo fratello maggiore, e naturalmente ci ha detto solo ottime cose. Sappiamo che il tuo obiettivo numero uno sarà ancora la Vuelta, quello che ti chiediamo adesso è di presentare i tuoi ancor più giovani colleghi. Che te ne pare?

 

Leonardo Iznata: «Beh, mi sembrano tutti ragazzi straordinari, molto motivati e seri. Vengono tutti dal team under 23 che fino all'anno scorso allestiva la federazione portoghese, e hanno ottime potenzialità. Martingil è già adesso uno scalatore che riesce a tenermi testa in salita, Gonçalves per poco l'anno scorso non vince il campionato nazionale a cronometro e João Pinto può fare molto bene sui percorsi vallonati. Credo che i Tugas hanno fatto degli ottimi affari».

 

Ehehe, speriamo davvero... grazie Leo e in bocca al lupo per la tua stagione. A proposito di affari - oh, ecco che intanto è finalmente arrivato anche Barbosa, vieni Cândido, vieni, mettiti qui - dicevo... a proposito di affari, non ci resta che presentare gli ultimi due nuovi acquisti. E per farlo lascerei la parola proprio a Cândido Barbosa, che tutti voi ricorderete come grande protagonista della prima avventura dei Tugas. Cândido, a te!

 

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Cândido Barbosa: «Buona sera a tutti, che piacere ritrovarvi! Eh sì, rieccoci qui anche quest'anno... mi tocca presentare l'ultimo acquisto per il 2015. Anche se poi non è veramente l'ultimo acquisto, perché qui tutti stanno aspettando con ansia il signore là dietro le quinte, comunque... signore e signori, ecco a voi Steve Chainel!»

 

 

Buonasera Steve, è veramente un onore per noi averti in squadra. 31 anni e mezzo e grande ciclocrossista, Chainel è un corridore francese di grande esperienza in un tipo di gare, le classiche del nord, nel quale i Tugas hanno ancora molto da imparare.

 

Con la riforma del World Tour e la nostra promozione in 2ª Divisione, non è escluso che già quest'anno i Tugas debbano partecipare a qualche gara fiamminga o comunque al Nord, e allora ecco che ci voleva un uomo di esperienza. Che in più, essendo francese, potrebbe anche fare sì che gli organizzatori del Tour si accorgano di noi. Steve, a te!

 

CQM2014003340.jpg

 

Steve Chainel: «Buonaseva a túti! Sono felicce di esseve qui con voi e pardon si no pavlo bene il povtugués. Dopo tanti ani in squadve fvancesi avevo voglia di pvovave quelque chose de novo e... eccomi qua! Spevo di vipagave la fiduscia degli sponsór e dei compagni e di dave una mano ai piu jovani... e... c'est bom!»

 

Cândido Barbosa: «Grazie Steve e ben venuto a bordo!»

 

Ecco, e mentre anche Cândido si complimenta con Chainel io farei salire sul palco anche i direttori sportivi - Enrique Salgueiro, che ben conoscete, e Acácio da Silva - e metterei in sovraimpressione il cartello riepilogativo del roster dei Tugas-Tap per la stagione 2015:

 

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Acquisti: Samuel Caldeira (da OFM-Quinta da Lixa), Rui Costa (da Lampre-Merida), Gaspar Gonçalves, César Martingil, João Pinto (Portugal Under 23), Virgílio Marchena (neoprofessionista).
Cessioni: Mathieu Sprick (a FDJ.fr), Bruno Lima (a Efapel-Glassdrive), André Vital (a Mapfre Seguros).
Conferme: João Cabreira, André Cardoso, Manuel Cardoso, Nicolau Casqueiro, Javier Etxarri, Hélder Feitor, Leonardo Iznata, Tobias Ludvigsson, Ricardo Mestre, José Nogueira, Bruno Pires, Matteo Rabottini, Nuno Gabriel Salvado, Rein Taaramae, Éder Treves.

 

Benissimo... allora, Cândido: da te vorrei ancora due parole anche su quelli che saranno gli obiettivi dal punto di vista sportivo. Prego.

 

Cândido Barbosa: «Beh, come ogni anno il nostro focus saranno le gare a tappe, con la differenza che, crescendo la nostra dimensione, crescerà anche l'importanza degli obiettivi. Certo, corse come Volta ao Algarve e Volta a Portugal rimarranno per noi fondamentali, ma a queste si aggiungerà la speranza di essere al via a tutti o ad almeno un paio dei tre grandi giri - eh sì, speriamo anche nell'invito al Tour! - e poi naturalmente Catalogna, Paesi Baschi, San Sebastián e pure Giro di Romandia e Giro di Svizzera, dato che molti nostri concittadini sono emigrati proprio nella Svizzera francese e quindi ci teniamo a fare bene davanti a tanti connazionali. Ecco il cartello con tutti i nostri obiettivi concordati con lo sponsor, dove come vedete ci sono anche le corse sudamericane»:

 

v8pnm88.png

 

Grazie ancora Cândido, e in bocca al lupo. Noi adeso facciamo ancora un'ultima pausa e poi torniamo qui, al Coliseu dos Recreios, perché vi sarete accorti tutti che manca ancora qualcosa... a tra poco!

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Chainel comprato e venduto? :D

Arrivare primi a Giro Tour e Vuelta mi sembra un po' dura, servirebbe tanta Epo a Rabottini, Taaramae e Rui Costa :D

 

azz! la cessione è Sprick, non Chainel... ho corretto; quanto agli obiettivi, Giro Tour e Vuelta doveva essere vittoria DI TAPPA, non generale. Ora correggo :wink:

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Tugas-Tap 2015, la presentazione - Gran Finale

 

Abbassiamo le luci in studio... regia, può partire il filmato!

 

 

Signore e signori, ecco a voi il campione del mondo di ciclismo su strada,

 

Rui Alberto Faría da Costa!

 

 

Rui, benvenuto! Non sai quale onore è per noi avere in squadra un corridore della tua classe, e non ci riferiamo solo alla maglia che indossi. Da dove cominciamo... dalle immagini che abbiamo appena visto?

 

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Rui Costa: «Buonasera a tutti. Anche per me è una gioia e un orgoglio poter accompagnare la maglia iridata alla più importante squadra del mio paese, significa che il movimento ciclistico portoghese è in crescita e che non ci sono più preclusi nemmeno i traguardi che solo fino a qualche stagione fa ci sembravano impossibili: il titolo mondiale è già realtà e adesso, perché no, il sogno sarebbe vedere i Tugas al via del Tour de France, magari con una squadra tutta portoghese».

 

La Grande Boucle, quindi, sarà il tuo grande obiettivo per il 2015?

 

Rui Costa: «Il Tour de France è un sogno, certo, ma anche se avessimo già ora la certezza di essere al via, non focalizzerei tutta la mia stagione solo su quello. Un po' perché, per natura, sono un corridore a cui piace dare battaglia per tutta la stagione, e poi perché io per primo non mi sono mai misurato come capitano in una corsa di tre settimane. Ma quest'anno, che sia al Tour, al Giro o alla Vuelta, sicuramente ci vorrò provare».

 

Insomma, l'importante è che sia un grande giro...

 

Rui Costa: «Devo ancora studiare bene i percorsi, ma sì, almeno un grande giro per provare a curare la classifica lo voglio fare. So che Matteo tiene molto al Giro d'Italia e Rein, come me, vorrebbe tanto fare il Tour. Chiaramente, se arriveranno le wild card per tutte e tre queste gare sarà più semplice organizzarci, ma ad ogni modo non credo ci saranno problemi: siamo tutti professionisti e sapremo tutti trovare un accordo. Inoltre, per una squadra come i Tugas, che non avrà per forza il compito di tenere cucita la corsa, potrebbe anche essere un vantaggio schierarsi due capitani e giocare d'attacco».

 

Noi però siamo impazienti di vedere questa splendida maglia in gruppo: quando succederà?

 

Rui Costa: «Credo proprio che avverrà in Algarve. Sia perché dal punto di vista tecnico è una corsa ideale per ricominciare, sia soprattutto perché mi piacerebbe che il debutto fosse proprio in Portogallo, davanti al pubblico di casa. E per dare anche una mano agli organizzatori a promuovere una gara che merita di essere conosciuta da tutto il grande pubblico di appassionati. Poi farò senz'altro la Parigi-Nizza, che ho vinto l'anno scorso e dove mi piacerebbe riconfermarmi, quindi Paesi Baschi, Ardenne e Romandia, anche se chiaramente il programma definitivo dipenderà dagli inviti che riceveremo per le grandi gare. E a settembre, naturalmente, il mondiale che avrò l'onore di correre con il numero 1 sulla schiena!».

 

Bene, noi facciamo un enorme in bocca al lupo a Rui e a tutti i Tugas. La serata si conclude qua, ma quella che comincia adesso è una nuova emozionante stagione che ci auguriamo di seguire insieme a voi. L'appuntamento è a presto, con la cronaca giorno per giorno della Vuelta al Táchira. Buona sera a tutti e forza Tugas!

 

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In un GT con non troppa cronometro te la giochi bene se riesci a portare i migliori gregari al seguito di Rui Costa, complimenti.

Ma hai ritoccato Rabottini o ci é arrivato da solo a 78 in Montagna? :D

 

ha fatto tutto da solo, giuro! non ho mai toccato i Tugas, perché altrimenti non ci sarebbe gusto. L'unica cosa che ho fatto, ad inizio carriera, è stata aumentare i ponteziali di Rui Costa, che cmq non era ancora un mio corridore all'inizio :wink:

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a proposito di presentazione dei GT, chiedo a Cance come procede il suo Giro d'Italia: io con la carriera ci arriverò fra circa un mese, credi che per allora sarà pronto? altrimenti lo faccio slittare all'anno prox e tengo la variante che è uscita, o vedo se sono pronte tutte le tappe del vero Giro 2014 :wink:

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a proposito di presentazione dei GT, chiedo a Cance come procede il suo Giro d'Italia: io con la carriera ci arriverò fra circa un mese, credi che per allora sarà pronto? altrimenti lo faccio slittare all'anno prox e tengo la variante che è uscita, o vedo se sono pronte tutte le tappe del vero Giro 2014 :wink:

Guarda smec, io sono ancora indietro. Purtroppo é un po' che non ci metto mano. Avrei comunque un altro Giro d'Italia giá fatto e postato tempo addietro: partenza da Roma e arrivo a Milano. Puoi usare quello (che fra l'altro é intercambiabile con quello che sto creando per le prime 9 tappe, per cui potresti fare un mix fra quello vecchio e quello nuovo, di cui le prime tappe sono giá online) :)

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Guarda smec, io sono ancora indietro. Purtroppo é un po' che non ci metto mano. Avrei comunque un altro Giro d'Italia giá fatto e postato tempo addietro: partenza da Roma e arrivo a Milano. Puoi usare quello (che fra l'altro é intercambiabile con quello che sto creando per le prime 9 tappe, per cui potresti fare un mix fra quello vecchio e quello nuovo, di cui le prime tappe sono giá online) :)

 

ok... è già nel packITA? e se sì, come si chiama il file?

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Penso top_giro_xx_Cancellara91 :dubbio:

 

aggiudicato, fra l'altro ho visto l'arrivo alla Guardia alla 17ª :105:

 

(là dove urlai a Zampieri "forza Steve, grande Steve!" - perché quell'anno lo avevo al fanta - e lui si girò a guardare chi era stato ad averlo riconosciuto, e poi mi sorrise perché evidentemente non era abituato... hihihihih)

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aggiudicato, fra l'altro ho visto l'arrivo alla Guardia alla 17ª :105:

 

(là dove urlai a Zampieri "forza Steve, grande Steve!" - perché quell'anno lo avevo al fanta - e lui si girò a guardare chi era stato ad averlo riconosciuto, e poi mi sorrise perché evidentemente non era abituato... hihihihih)

 

Se ti può essere utile per giocarla al meglio, puoi sbirciare nel topic della mia ministory: ci sono un po' di tappe "trabocchetto" per via della sede stradale stretta e non si sa mai se qualche big (tuo rivale) possa rimanere attardato.  :65:

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uffa... bello il sito nuovo della Gazza, eh (più simile al giornale cartaceo che ad un normale sito web) ma adesso mi tocca rifare la slide per gli articoli fake della Gazzetta... che tocca fare per vivere... :banghead:

 

giornate INSPIEGABILMENTE dense di lavoro, la story riprenderà il prima possibile... :comp1:

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Per un solo giorno (1!)  non continui la story e ti scusi pubblicamente? :lol:

 

Ma non ti preoccupare... sei già super-costante, non c'è bisogno di abbandonare la vita reale. :wink:

 

ahahah, no non è per quello! volevo solo tranquillizzare Camenzind, MatteJuve e gli altri che ogni tanto me la menano, che anch'io qualche volta lavoro :D

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