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Lo ammetto. Inizialmente avevo pensato ad una carriera completamente diversa, ad esempio con una formazione tutta sudamericana, o magari africana. Ma poi Rui Costa - quello vero - ha fatto il Tour de France che tutti sappiamo, e inoltre sul forum portoghese di pcm ho trovato tantissime corse originali da aggiungere al database. E se ci aggiungete che Sauber mi ha preparato una maglia compatibile per pcm 2013, voi capite che...
 



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I TUGAS DOVEVANO PER FORZA TORNARE!

E così eccoci di nuovo qui, a raccontare le gesta di una formazione tutta portoghese che proverà a farsi strada nel panorama ciclistico internazionale. Solo che questa volta sarà ancora più dura. Già, perché la crisi in Portogallo continua a picchiare forte e la stessa Tap, la compagnia aerea di bandiera che è nostro sponsor storico, attraversa un momento tutt'altro che facile.

Insomma, di soldi ne girano pochi, e inoltre lo sponsor si è impegnato soltanto per una stagione, quindi dipenderà da noi ottenere risultati tali da invogliare la Tap a restare, oppure qualche altra azienda a subentrare. Scordiamoci gli Urán, i Kiryienka e i Rolland - nostri principali acquisti nell'arco degli anni -, ma anche i Machado, i Rui Costa e i Paulinho che nella precedente avventura erano stati con noi fin dall'inizio.

 
Questa volta partiremo con una piccola formazione Continental, fatta di giovani neoprofessionisti e di qualche altro corridore rimasto appiedato nell'ultima finestra di mercato. Certo, ci sarà anche qualche vecchia conoscenza dei Tugas, ma saranno corridori che nella passata avventura avevano avuto un ruolo da gregario o poco più. Alcuni di loro, comunque, sono nomi che significano molto per noi, e lo scoprirete presto.

Rispetto alle mie precedenti story, cercherò di andare avanti per molte più stagioni, un po' come faceva Fra (ma senza l'ambizione di ottenere i suoi risultati, anche perché comunque sarò limitato dalla nazionalità dei corridori da ingaggiare, dovendo dare la priorità ai portoghesi). Conoscendomi, però, so già che mi perderò nel racconto iper-mega-dettagliato del Gp della Mostardella Fritta, e quindi avrò bisogno che voi mi ricordiate di andare avanti nella narrazione senza perdermi in troppi particolari :wink:

Per cominciare, il primo anno correremo prevalentemente corse del calendario portoghese: ne ho aggiunte una quindicina a quelle già presenti nel gioco, e quindi in totale avremo 20 prove nazionali da febbraio ad ottobre.

 

E sempre per rendere più giocabile questo tipo di carriera, ho aggiunto al database una squadra realmente esistente - la Louletano-Dunas Douradas - con tutti i suoi veri corridori (quelli che non c'erano già, li ho creati sovrascrivendo alcuni doppioni) e ho inserito anche una squadra che ho chiamato Portugal Under 23: praticamente, una nazionale composta di soli giovani, in parte realmente esistenti e in parte fittizi, alcuni dei quali anche molto promettenti e quindi miei probabili obiettivi futuri.

Come livello, partirò come sempre ad estremo, ma non escludo di scendere a difficile se - come temo - dovessi accorgermi che l'IA fa acqua da tutte le parti. Naturalmente non potrà mancare nemmeno il doping, che colpirà in maniera casuale come infortunio, e non utilizzerò stage per preparare le corse più importanti.

 
Due sono gli obiettivi: nel breve termine, quello di convincere lo sponsor a rinnovare, oppure trovarne un altro con cui affrontare il 2014; nel medio-lungo periodo, invece, una volta assestatici dal punto di vista finanziario, cercheremo la promozione tra le Professional per potere ingaggiare i corridori portoghesi più importanti. Da Tiago Machado a Sérgio Paulinho, da Manuel Cardoso a Bruno Pires e Hugo Sabido. Con un "sogno" chiamato Rui Costa.

Intanto, però, ecco il link alla mia vecchia story, per chi non l'avesse seguita e per chi si vuole rinfrescare la memoria (fra l'altro, ora che si possono modificare i post, sto ricaricando le prime immagini che imageshack aveva ridotto e non si leggevano più bene).

 



PORTUGAL'S GOT TALENT: LA STORY CAMPIONE 2012

 

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intanto buttate un occhio alla ministory di Wiggo, perché siamo nel pieno del suo assalto alla Roubaix!


 

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La story vera e propria comincerà non appena la Cyanide rilascerà la nuova patch, intanto ne sto approfittando per sistemare il database (sperando che il file .cdb sia compatibile anche con l'upgrade, altrimenti saranno cristi e madonne in portoghese).

 

2013-08-08_RUSVELO_GIRO_DEL_PORTOGALLO_7

 

(nella foto: la cronosquadre della Volta 2013, partita dalla centralissima Praça Dom Pedro IV di Lisbona, conosciuta da tutti come il Rossio)

 

Nell'attesa, quindi, andiamo a vedere nel dettaglio le corse del calendario portoghese per la stagione 2013:

 

cat. 1.2 | 10/2 Clássica de Abertura - Gp Cidade de Loulé
cat. 2.1 | 13-16/2 Volta ao Algarve
cat. 2.2 | 8-10/3 Classica da Primavera - Volta a Albufeira
cat. 2.2 | 16-17/3 Classica LabMed - Volta a Vila Real
cat. 2.2 | 20-24/3 Volta ao Alentejo
cat. 2.2 | 19-21/4 Gp Liberty Seguros - Volta às Terras de Santa Maria
cat. 1.2 | 24/5 Challenge da Cidade de Tavira
cat. 1.2 | 25/5 Clássica do Restaurante Alpendre
cat. 1.2 | 26/5 Challenge da Cidade de Loulé
cat. 2.2 | 1-2/6 Gp Jornal de Noticias
cat. 1.1 | 10/6 Porto-Lisboa
cat. 2.2 | 14-16/6 Gp Abimota
cat. 1.2 | 19/6 Trofeu Oliveira de Azemeis
cat. CN | 23-25/6 Campionati Nazionali
cat. 2.2 | 19-21/7 Gp de Torres Vedras - Trofeu Joaquim Agostinho
cat. 2.1 | 7-17/8 Volta a Portugal
cat. 1.2 | 20/8 Circuito Albergaria
cat. 2.2 | 24-26/8 Gp Efapel
cat. 2.2 | 6-8/9 Gp Onda Boavista
cat. 1.2 | 6/10 Classica do Sotavento Algarvio

 

Delle gare qui sopra, le uniche già presenti nel gioco erano Algarve, Alentejo, campionati nazionali e Volta a Portugal. Le altre, come vi dicevo, le ho trovate su pcm portugal e le ha fatte per la maggior parte llluigiiii, che è uno stagemaker abbastanza quotato (o almeno credo, è anche su pcm daily). Sono tutte gare veramente esistenti o esistite in passato, piazzate nella loro data effettiva. L'unica differenza è che molte di queste sono prove 1.3 o addirittura organizzate direttamente dalla federazione portoghese, ma con l'editor non potevo scendere più giù della categoria .2.

 

Fa eccezione la Porto-Lisboa, che era una corsa molto prestigiosa disputatasi con regolarità fino al 2004 e la cui difficoltà consisteva soprattutto nella lunghezza: 330 km! L'avevo già messa anche nella vecchia carriera con i Tugas, ma in quel caso utilizzavo il percorso della Parigi-Tours, mentre questa volta ci sarà il profilo originale! In calendario la troviamo nella sua collocazione tradizionale del 10 giugno, che in Portogallo è una giornata di festa nazionale (Dia de Camões).

 

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Inoltre, ho aggiunto prima della Vuelta una corsa in linea di categoria 1.1 che nella realtà non esiste (per ora) ma che avendola trovata mi faceva piacere metterla: il Memorial Xavi Tondo, che si correrà sulle strade di allenamento dello sfortunato corridore catalano. Se saremo invitati, ci farà piacere partecipare anche a questa gara; per il resto, la nostra attività si concentrerà sul calendario nazionale, con al massimo qualche altra capatina in Spagna.

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ragazzi grazie a tutti! :wink:

 

Bene, proseguiamo con l'introduzione. Abbiamo parlato delle corse, iniziamo adesso a vedere quali saranno i corridori che comporranno la nostra squadra. Come vi dicevo, alcuni di loro facevano parte della Tugas-Tap storica e, per quanto non si tratti di campioni, non sono nemmeno corridori qualunque per i nostri colori.

 

Nel dettaglio, infatti, si tratta:

 

- del primo corridore a vincere una corsa per i Tugas (anche se era una simulata);

- del primo corridore a vincere una gara in linea (e questa l'avevo giocata);

- del primo corridore a conquistare una tappa in un grande giro;

- del nostro gregario più fidato, sempre presente al fianco dei capitani e capace anche di azzeccare la fuga buona (vincendo, o piazzandosi) quelle poche volte in cui ha avuto via libera.

 

Di quali corridori sto parlando? aggiungo solo che due di loro erano già presenti nel db ma svincolati, mentre gli altri due ho dovuto ricrearli perché evidentemente, nel frattempo, nella realtà devono essersi ritirati (ma non sono vecchissimi). Tre sono portoghesi, l'altro è galiziano... quindi "quasi" portoghese.

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1 - Un morto di cui non mi ricordo il nome

2 - Rodrigues

3 - Salgueiro

4 - Paulinho/Astarloza

 

due potresti averli presi :wink:

 

quanto al "morto di cui non ricordi il nome"... sono andato a rileggermi la presentazione della squadra del primo anno, ed era il corridore di cui parlavo peggio in assoluto: poi l'ironia ha voluto che fosse il primo a vincere una corsa in maglia Tugas :tongue:

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due potresti averli presi :wink:

 

quanto al "morto di cui non ricordi il nome"... sono andato a rileggermi la presentazione della squadra del primo anno, ed era il corridore di cui parlavo peggio in assoluto: poi l'ironia ha voluto che fosse il primo a vincere una corsa in maglia Tugas :tongue:

 

Ahahahah Lourenco :P

 

Di Rodrigues e Salgueiro sono abbastanza sicuro...mentre potrei essermi sbagliato sul gregario anche se i primi che mi vengono in mente sono proprio Paulinho e Astarloza

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Bene, passiamo quindi a presentarvi i primi corridori che hanno accettato di fare parte del nuovo progetto Tugas, cominciando proprio da uno di quelli indovinati da Noris.


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Vitor Hugo Rocha RODRIGUES

 

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Nato il 9 marzo del 1986, Vitor Rodrigues era uno dei corridori più promettenti della generazione dei Rui Costa e dei Tiago Machado. Passato professionista nel 2005 con la Barbot-Pascoal (l'attuale Efapel-Glassdrive), dal 2007 al 2009 ha difeso i colori della Liberty Seguros, formazione continental portoghese da non confondersi con il team Pro Tour gestito da Manolo Saiz e chiuso a metà del 2006 per il coinvolgimento nell'Operación Puerto.

 

Come la sorella maggiore, però, anche la Liberty portoghese venne travolta da uno scandalo doping nel 2009 - con le positivitá di Hector Guerra, Isidro Nozal e del vincitore della Volta a Portugal Nuno Ribeiro, già protagonista con i vecchi Tugas - e costretta a chiudere i battenti al termine della stagione. Nel 2010, dunque, Rodrigues firmò per la spagnola Caja Rural, con la quale cominciò ad ottenere i primi risultati di rilievo. Quell'anno, infatti, Vitor fu una delle rivelazioni della Volta. Quinto nella tappa di Santo Tirso, nono nella tappa regina dell'arrivo in salita all'Alto da Torre (Serra da Estrela) e decimo in classifica generale.

 

Insomma, il corridore di Oliveira de Azeméis sembrava lanciato verso una carriera di tutto rispetto, per lo meno a livello nazionale, quando a fine 2010 accadde il patatrac: Rodrigues si era già accordato con la rinascente Liberty Seguros per il 2011, ma il progetto di rifondare il team travolto appena un anno prima dagli scandali naufragò. E così, senza altre offerte in patria e con l'organico della Caja Rural ormai al completo, Vitor decise di appendere la bici al chiodo ad appena 24 anni.

 

Ma fu allora che arrivarono i Tugas. Vitor Rodrigues, buon scalatore con una discreta accelerazione, fu fin dall'inizio uno dei corridori che meglio si integrarono nel progetto, tanto da regalarci il primo successo in una corsa in linea: il Gp Llodio, vinto con un'azione in compagnia di Hugo Sabido sull'ultima salita per poi arrivare tutto solo al traguardo, precedendo di un soffio la volata del gruppo (foto sotto).

 

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Qualche mese prima, Rodrigues aveva già fatto parlare di sé nella prestigiosa Volta ao Algarve, dove aveva letteralmente sfiorato il successo nella tappa regina dell'Alto do Malhão: andato in fuga al mattino, la sua vittoria sembrava ormai cosa fatta quando nel gruppo dei big scattò il compagno di squadra Tiago Machado, provocando la reazione di un corridore che sarebbe poi diventato un Tugas a sua volta, Rigoberto Urán. Il colombiano staccò Machado e piombò su Rodrigues proprio in corrispondenza degli ultimissimi metri, bruciandolo sulla linea d'arrivo. A quel punto, il quinto posto nella classifica generale e la conquista dei gpm furono sì un ottimo risultato, ma anche una magra consolazione rispetto all'occasione mancata.

 

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Ma quella prima stagione in maglia Tugas si sarebbe comunque rivelata trionfale per Rodrigues: specializzatosi nelle fughe da lontano, Vitor andò a vincere la bellezza di due tappe alla Volta a Portugal, conquistando anche in quel caso la maglia di miglior scalatore.

 

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Nelle stagioni successive, con il rafforzarsi della squadra, Rodrigues ebbe sempre meno spazio per le sue ambizioni personali, ma riuscì comunque ad ottenere un terzo posto alla corsa di casa, il Gp Oliveira de Azeméis, e a vincere la classifica degli scalatori alla Volta ao Alentejo.

 

In generale, comunque, Vitor è sempre stato uno dei nostri uomini più fidati, sempre pronto a sacrificarsi per il capitano di turno. Oggi ritorna a casa Tugas e, anche se non potrà avere più la freschezza dei bei tempi, a soli 27 anni ha ancora davanti a sé tutto il tempo per ritrovarsi. Questi i suoi valori di partenza:

 

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Passiamo ora ad un'altra vecchia conoscenza dei Tugas; lui non è portoghese, ma quasi, essendo uno spagnolo della vicina - e per moltissimi versi affine - regione della Galizia:


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Enrique SALGUEIRO ALONSO

 

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Cresciuto ciclisticamente proprio in Portogallo, Salgueiro ha debuttato tra i pro' nel 2003 con la Beppi-Pepolim & Irmãos, formazione che ha poi lasciato per tornare a correre a casa. Dal 2005 al 2008, infatti, ha difeso i colori della galiziana Spiuk, diventata Karpin-Galicia e infine Extremadura. Nel corso della sua carriera, Enrique ha vinto una tappa e la classifica della Vuelta a León nel 2005, e una frazione e la generale al Tour de Pyrenées dell'anno successivo. Dal 2009 al 2011, Salgueiro è tornato a correre tra i dilettanti, conquistando la Volta a Galicia a cui si riferisce la foto qua sopra, ed è stata proprio la Tugas a permettergli di risalire nuovamente nella massima divisione.

E proprio con il team portoghese, Salgueiro ha ottenuto la vittoria più prestigiosa della propria carriera: l'11ª tappa del Giro d'Italia 2012, sul traguardo di Sestri Levante, al termine di una fuga da lontano. Un successo storico anche per la Tugas-Tap, perché ha rappresentato la nostra prima vittoria in un grande giro.

 

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Con i nostri colori, nella prima stagione, Salgueiro si era invece tolto la soddisfazione conquistare la classifica degli scalatori al Giro di Sardegna e alla Vuelta a Asturias, senza tuttavia ottenere nessun successo di tappa. Dopo due anni in Tugas, nella terza stagione si era accasato alla Burgos-Monumental, senza però registrare risultati di rilievo. Adesso torna in famiglia per riprendere da dove aveva lasciato, e lo fa con queste caratteristiche:

 

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Vi avevo detto che pensavo avesse smesso di correre, e invece cercando sue notizie per scrivere questa presentazione, ho scoperto che l'anno scorso Salgueiro era tornato professionista, con la portoghese LA-Antarte, ma è stato subito squalificato per due anni per una positività all'hGH. Teoricamente, quindi, sarebbe squalificato fino a giugno 2014... che faccio?

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Che fai? lo fai correre! Non può non esserci il primo vincitore di una tappa in un GT per i Tugas!

 

stavo pensando cmq di farlo star fuori almeno per metà stagione... dipende anche da quali svincolati riuscirò ad ingaggiare. Mi spiego: non appena inizio la carriera, al momento di selezionare i corridori della squadra personalizzata, butterò dentro un'infornata di giovani e pochissimi corridori senza contratto: fra questi, appunto, Salgueiro, Rodrigues e gli altri due di cui vi devo ancora svelare i nomi. Gli altri ingaggi li farò, a carriera iniziata, tra gli svincolati. Quindi diciamo che se riesco a corprirmi con qualche buon acquisto ok, altrimenti Salgueiro mi serve fin dall'inizio :wink:

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E passiamo ora al terzo dei "senatori" presenti anche nel nostro nuovo progetto:


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Guilherme Conçeição LOURENÇO

 

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Classe 1989, a 24 anni Guilherme Lourenço è pronto a ritornare tra i professionisti dopo un anno passato ai box. Lourenço ha debuttato proprio con noi, ed ha regalato ai Tugas la prima vittoria di sempre, ottenendo un successo di tappa al Giro di Sardegna.

 

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Da quel momento, però, Guilherme è ripiombato nell'anonimato, limitandosi a semplici mansioni di gregariato nella prima parte di gara. Nell'ultima stagione della nostra precedente avventura aveva rescisso consensualmente il contratto, adesso ritorna ma senza l'ambizione di essere un leader della squadra. Anzi, ci vorrebbe giusto un'altra simulata per vederlo salire ancora una volta sul gradino più alto:

 

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Il quarto ed ultimo senatore già certo di correre per i Tugas è...

 

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André Moreira VITAL

 

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Nato il 22 novembre 1982, André Vital è uno scalatore solido, che può vantare successi di prestigio nel panorama portoghese. Il suo primo squillo già nel 2005, alla stagione del debutto, quando si impose nella quarta tappa del Gp de Torres Vedras-Trofeu Joaquim Agostinho.

 

L'anno seguente concluse la Volta a Portugal al tredicesimo posto, mentre il 2007 fu la sua stagione migliore: quarto posto in classifica alla Volta ao Alentejo dopo avere vestito per un giorno la maglia di leader; una tappa alla Vuelta a Extremadura, anche in questo caso impreziosita da una giornata da leader della corsa; ma soprattutto la prestigiosa vittoria in vetta all'Alto da Torre ottenuta al Gp Ctt Correios de Portugal (foto sopra), breve gara a tappe che avrebbe poi chiuso in seconda posizione. Quel giorno, sulla salita simbolo della Serra da Estrela e della Volta, André si tolse la soddisfazione di battere nella bufera due scalatori del calibro di Eladio Jimenez e del rimpianto Xavier Tondo vincitore, due mesi più tardi, del Giro del Portogallo.

 

Al termine di un 2008 deludente, tuttavia, a Vital non venne rinnovato il contratto con il team con il quale aveva sempre corso fino a quel giorno - il Boavista, che nel frattempo aveva appena ingaggiato Tiago Machado - e così dovette rassegnarsi a correre tra i dilettanti. Neanche a dirlo, furono proprio i Tugas a recuperarlo al professionismo. André si rivelò da subito uno dei gregari più fidati, l'uomo ombra di Tiago Machado e Nuno Ribeiro in salita. Ma fu anche bravo a sfruttare una delle poche giornate di libera uscita, andando a vincere l'ultima corsa della stagione internazionale, la Japan Cup.

 

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Negli anni successivi Vital ha conquistato ancora un paio di piazzamenti in top ten in tappe del Giro d'Italia e un quinto posto al Gp Llodio, ma soprattutto è stato uno dei Tugas più presenti alle grandi gare a tappe, avendo preso parte a due edizioni del Giro e ad altrettante della Vuelta a España, scortando così oltre che Machado anche Rigoberto Urán e Mikel Astarloza. Per questa nuova avventura, invece, sarà proprio lui a partire con i gradi di capitano:

 

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Questi, dunque, sono i quattro corridori d'esperienza che andranno a comporre la nostra rosa insieme a un gruppetto di giovani neoprofessionisti; a questi, poi, speriamo di aggiungere qualche altro corridore svincolato, che cercheremo di ingaggiare nei primi 10 giorni di gennaio, termine ultimo per mettere sotto contratto nuovi atleti.

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