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Un piccolo team lucano alla conquista del ciclismo che conta


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Il prossimo anno vogliamo il Giro d' Italia!

Eh, vediamo... Ancora non ho programmato la stagione (devo farlo ora), quindi non so chi ci andrà...

 

Un finale di stagione fantastico! :thumbup: Oh, mi raccomando: non vincere troppo, altrimenti diventi l'erede della Sky.  :ph34r:

:thumbup: Però dai, in questa stagione ho vinto solo Lombardia e Vuelta, poi negli altri GT e classiche monumento ho ottenuto "solo" podi, piazzamenti e tappe... Anche se ho vinto le classifiche a squadre non ho dominato totalmente, anche se ci punto ad arrivare a come facevo nelle carriere passate :D .

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Nuovi acquisti stagione 2017

 

Non faccio un mercato ricco in entrata, mi limito a rinnovare vari contratti, anche importanti, ed arrivano 3 neopro che già avevano firmato da un anno ed un altro acquisto, questo di un certo spessore.

 

Iniziamo col più giovane: Mavillo Sasso è di sicuro il più promettente dei tre giovani arrivati, un talento che in futuro potrà diventare davvero un campione! È un velocista, e si va ad aggiungere ad una rosa di velocisti già abbastanza folta e composta da altri giovani (praticamente tutti i velocisti tranne Ginanni che ha 31 anni ma per me resta sempre un evergreen :105: ). Dovrebbe arrivare a 77PIA 85SPR 82ACC ed anche 74PAV.

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C'è poi Tacchinardi, uno scalatore che dovrebbe arrivare a 74MO 71COL 74CRO 71PRL; insomma, un gregario "di fatica".

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Vulpitta invece è quello con meno potenziale: uno scalatore/collinare, che dovrebbe arrivare a 70MO 73COL 70CRO 70PRL; un altro uomo di fatica, che però dubito che prenderà parte a corse di prima fascia.

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Il colpo più importante del nostro mercato viene però da oltralpe: è Kenny Elissonde, un buono scalatore puro francese che venendo da noi tenta il salto di qualità: con quell'80MO è ora il nostro miglior scalatore, ma forse è troppo puro per essere considerato il nostro miglior uomo per le corse a tappe... Ad un ipotetico Tour, con quella crono così bassa ed un recupero non troppo soddisfacente, stenterebbe a fare meglio di come ha saputo fare Buenaventura in ottica piazzamento in generale, anche se forse avrebbe più le carte in regola per vincere una tappa anche senza dover andare in fuga; al Giro e alla Vuelta, nel primo caso non so con quele obiettivo mentre nel secondo puntando anche alla vittoria, dovrebbe guadagnare il più possibile in montagna a collina per pareggiare il tempo che perderebbe a crono, sapendo anche che nella terza settimana rischierebbe di calare. Ho usato il condizionale per tutti e tre i GT perchè per ora non vi svelo i programmi per la stagione, era solo un esempio generale.

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EDIT:

Roster stagione 2017

Ecco il roster per la nuova stagione:

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___

 

Programma stagione 2017

Come al solito vi presento i partecipanti ai 3 GT, visto che alle classiche primaverili andranno naturalmente quelli più adatti per caratteristiche; al Lombardia invece ci andranno alcuni reduci dalla Vuelta più forse qualcun altro, ma comunque deciderò i nomi precisi tra la rosa dei papabili in base anche alla condizione in cui arriveranno all'appuntamento.

 

Giro d'Italia

Elissonde

Cataldo

Di Matteo

Buenaventura

Capecchi

Carmona

Ginanni

Malori

Phinney

 

Per quanto riguarda la generale, il capitano dovrebbe essere Elissonde, che però è comunque un incognita e non so a cosa potrà ambire, molto dipenderà anche da chi sarenno gli avversari; c'è comunque una probabilità che alla fine il nostor migliore sia Cataldo, nettamente meno forte in salita (77-80MO) ma anche più solido a crono e nel recupero: insomma, diciamo che ci presentiamo con due capitani. Abbiamo poi Di Matteo, Buenaventura e Capecchi, tre gregari/liberi che possono essere davvero molto utili e togliersi anche qualche soddisfazione con fughe o altre azioni. Soprattutto Buenaventura poteva puntare anche alla generale, ma qui aiuterà i due capitani, rivestendo poi il ruolo di capitano alla Vuelta.

Abbiamo poi Ginanni come velocista, di sicuro inferiore a gente che di solito batte anche Rotshkov, ma comunque con qualche speranza di portarsi a casa una tappa, magari in qualche volata ristretta; Carmona può aiutare nelle tappe di collina e per gli sprint, ma potrà anche avere qualche occasione per sè; Malori e Phinney potranno fare bene a crono, saranno utili per la cronosquadre e anche nelle altre tappe potranno dare un prezioso contributo in aiuto agli altri.

 

Tour de France

Elissonde

Di Matteo

Cataldo

Giani

Siepi

Rotshkov

Proovost

Phinney

Durbridge

 

Per quanto riguarda la generale naturalmente possiamo sperare solo in un piazzamento, ma neanche qui si sa se con Elissonde o con Cataldo. Probabilmente sarà l'italiano perchè il francese sembra troppo poco solido per un Tour, ma il percorso, disegnato da emmea90, è talmente esplosivo che tutto può essere e magari anche una fuga può far guadagnare molto tempo a qualcuno per ottenere una buona posizione in classifica. Gli altri tre scalatori tenteranno proprio queste azioni, soprattutto per vincere qualche tappa e magari la maglia a pois.

Per quanto riguarda le volate Rotshkov a 25 anni si presenta per la prima volta al Tour, vedremo se sarà riuscito a ricucire ancora un po' il gap che lo distanziava dalle stelle dello sprint la scorsa stagione; sarà aiutato da Proovost.

Infine ci sono Phinney e Durbridge per le crono ed anche per aiutare in pianura all'occorrenza nelle altre tappe.

 

Vuelta a España

Buenaventura

Capecchi

Giani

Siepi

Dalving

Rotshkov

Kusy

Durbridge

Lewandowski

 

Buenaventura punterà alla vittoria, sostenuto da Capecchi, Giani e Siepi per le tappe di montagna.

Dalving, collinare che va bene anche sulle salite vere, può togliersi qualche soddisfazione ed essere anche un gregario preziosissimo.

Rotshkov lotterà per vincere gli sprint, aiutato da Kusy.

Durdbridge potrà fare bene nelle crono ed anche essere utile alla squadra in pianura, come Lewandowski, che può aiutare anche nelle tappe mosse, dove comunque Durbridge non è fermo.

Modificato da MatteoJuve
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Si infatti, Cataldo due anni fa quando era guidato dal PC aveva fatto 3zo al Giro, ma poi con me ha potuto lottare solo per la top 5 arrivando tra l'altro 8vo per una crisi nella tappa vinta da Di Matteo. Comunque c'è di buono che avendo una buona squadra non sono costretto a scegliere uno dei due e sacrificare l'altro, entrambi possono fare la loro corsa. Poi c'è da considerare che Elissonde col 61CRO (contro 71) nelle prove contro il tempo perde un bel po', e cala anche di più nella terza settimana (71REC contro 76), in cui comunque in montagna dovrebbe andare più forte di Cataldo.

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Giusto, me ne ero dimenticato... Eccolo qui, e lo aggiungo anche nel post di sopra :wink: .

qhoj.png

 

 

 

Comunque scusate l'assenza ma in questi due giorni sono stato molto impegnato ed ho potuto accendere per pochissimo il PC, senza avere tempo per scrivere resoconti di corse (ho già finito Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza), né per correrne di nuove (devo fare la San Remo, che in poco tempo/di fretta non si può fare), quindi mi sono dedicato un po' a FIFA (con risultati non tanto buoni tra l'altro :wacko: ).

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Ecco un resoconto delle corse di Gennaio-Febbraio (solo quelle in cui abbiamo ottenuto qualche risultato).

 

Tour de San Luis
Tappa 2: Proovost 1°, Haye 3°.
Proovost 3°, Muggerud 6°, Gianì 9°.

Giro della Provincia di Reggio Calabria
Tappa 2: Rotshkov 1°.
Rotshkov 9°, maglia a punti.

Volta ao Algarve
Gianì 9°.

Driedaagse van West-Vlaanderen
Tappa 3: Rotshkov 1°.
Goulem 5°, Lewandowski 9°.

 

Al Tour Down Under aveva un problema la variante e non ho potuto giocare tappe in 3d (avrei voluto giocare le due mosse): ho simulato tutto e non abbiamo ottenuto piazzamenti in nessuna tappa concludendo in modo anonimo anche in classifica generale.

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Parigi-Nizza
Lo sponsor vuole la vittoria e ci tiene anche tantissimo (obiettivo 5 stelle): il nostro capitano è Giani che è in buona forma, sostenuto da una squadra non molto forte e costituita da gente con una forma ancora approssimativa (comunque sull'80 ad inizio corsa), tra cui spiccano Proovost, Hoj (che come Giani già era in forma all'inizio della corsa) e Muggerud.
Iniziamo con un'8vo posto alla cronosquadre a 35" dai primi, poi c'è una tappa piatta e una di collina che non provoca distacchi.
La quarta tappa ha un percorso molto mosso, con salite anche abbastanza lunghe, ma un finale scialbo: arriva la fuga e dietro Luis Leon Sanchez riesce a dare 43" al nutrito gruppo dei big, tra cui c'è anche Giani.
La tappa successiva, l'unico arrivo in salita di questa Parigi-Nizza, viene vinta da Giani, che si dimostra così davvero in gran forma e regola un gruppetto di sei persone scattando nel finale dell'ultima salita, quando tutti sembravano un po' stanchi dopo aver fatto davvero molto forte la salita precedente.
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Big tutti insieme nella sesta tappa, altra tappa di collina, e poi un terzetto anticipa lo sprint nella settima tappa.
Nella crono finale ci si gioca la corsa: Giani si presenta come 5to a 39" e la lotta sembra essere tra Luis Leon Sanchez, primo in classifica, e Tony Martin, che paga 47" in generale. Il percorso è simile a quello dell'ultimo Mondiale ITT e quindi la gioco in 3D, riuscendo di nuovo a far fare una grande prova ai miei: Proovost arriva 3zo a 18" dal vincitore Talansky, Muggerud 4to a 24", Giani 7mo a 42" e Hoj 9no a 45". Martin, che paga 13" da Talansky, non riesce a superare in classifica Sanchez, che arriva a 39" dal vincitore di tappa; Giani, superato da Martin, riesce a scavalcare altri tre uomini in classifica, guadagnando così due posizioni e terminando con un buon 3zo posto; è anche il miglior giovane.1vaz.png

Modificato da MatteoJuve
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Tirreno-Adriatico

Lo sponsor lo designa come obiettivo, anche se ci tiene poco (una stella): vuole una vittoria di tappa. Per questo porto una squadra il cui perno è Rotshkov, che deve cercare di vincere nelle due tappe di pianura, affiancato da qualche uomo che lo può aiutare per il treno e qualche altro gregario.

E l'estone al primo colpo porta a casa l'obiettivo: grazie anche ad un grande treno e agli avversari un po' addormentati nel momento in cui abbiamo lanciato lo sprint vince la quarta tappa!

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L'altra tappa da volata, la settima ed ultima, la simulo visto che ormai l'obiettivo è raggiunto e Rotshkov chiude solo 11mo, decimo del gruppo anticipato da Langeveld.

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Si, l'ho fatto partire tardi perchè quando Prrovost è partito per lanciargli lo sprint ha fatto il vuoto, come se gli altri altri non se lo aspettassero, quindi ha fatto una volata in controllo. :)

 

 

Intanto andiamo a due corse Continental prima della San Remo, ottenendo un secondo posto nella seconda delle due, la Handzame Classic, con Goulem, che perde in uno sprint a due.

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"Il terribile pavé"

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Purtroppo però la Handzame Classic porta anche un evento negativo: Giani cade e si frattura il cranio, tornerà a fine Maggio. Si perde così la San Remo, in cui lo sostituirà Dalving, uno che se l'avesse preparata sarebbe potuto essere un outsider in tra i collinari, ma non essendo al top (comunque un buon 88FO) aiuterà anche lui in una squadra costruita attorno a Rotshkov. Giani comunque dopo la San Remo avrebbe dovuto lo stesso fermarsi fino a fine Maggio per tornare a Giugno e preparare il Tour, vedremo però in che condizioni tornerà...

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Milano-Sanremo

Come già anticipato portiamo una squadra tutta a sostegno di Rotshkov per lo sprint.

Tentiamo un'azione sulle Manie per spezzare il gruppo e mettere fuori causa o sfiancare qualche possibile avversiario, ma il gruppo resta bello folto anche se allungato e nemmeno il nostro ulteriore lavoro per altri chilometri in pianura riesce a far creare qualche altra frattura nel plotone.

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Alla fine su Cipressa e Poggio non c'è grande movimento e, anche se un attacco solitario e deciso sul Poggio non ricordo di chi tiene in bilico la corsa fino alla fine della discesa, si arriva allo sprint. Rotshkov è alla ruota di Sagan ma lo supera per sbaglio (ogni tanto capita non so perchè) e a quel punto perde un po' i riferimenti: il traguardo è troppo lontano per partire già al vento, ma comunque non può rallentare per prendere la ruota dello slovacco o di qualche altro velocista. Allora sfrutta la scia degli uomini in testa al gruppo che avevano lavorato per ricucire e li salta quando anche gli altri velocisti partono al vento. Dovendo accelerare è costretto alla rimonta, e nella corsa a tre con Goss e Sagan arriva 2do, scalzato davvero per poco dall'australiano.

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Volta Ciclista a Catalunya

Lo sponsor vuole la vittoria (obiettivo 3 stelle), ma noi non abbiamo scalatori in attività al momento, in seguito anche all'infortunio di Giani (che comunque dopo la Sanremo avrebbe dovuto fermarsi ma credo che a quel punto avrebbe prolungato di un altro po' il suo primo periodo di corse). Il nostro capitano è allora Dalving, che si presenta in buona forma ma comunque è un collinare con solo 73MO, e visto che il percorso prevede solo tappe piatte e di montagna deve sperare che i big siano più indietro di condizione per poter dire la sua in ottica classifica generale.

Il primo esame per capire quale possa essere l'obiettivo reale è già alla prima tappa, e Dalving lo supera appieno: la tappa prevede una salita che termina a circa 3km dal traguardo, salita lungo la quale i big si studiano arrivando su in gruppo e giocandosela allo sprint, e Dalving dopo aver resistito senza troppa difficoltà brucia tutti!

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Dopo una tappa piatta si torna a salire, e Dalving è ancora protagonista: stavolta si arriva in discesa dopo due salite abbastanza difficili. Sulle salite non succede niente di particolare e allo scollinamento è Dalving a scattare. Prende un po' di vantaggio in pianura e in discesa lo consorva arrivando solo al traguardo! Purtroppo i 10" sul terzetto Fuglsang e i 40" sugli altri big non vengono conteggiati...

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Il giorno dopo ancora salite, e stavolta va male a Dalving, che si fa sorprendere troppo dietro quando il gruppo si frantuma e deve inseguire. Contiene in salita scollinando con 40" e recupera in discesa senza però riuscire ad agganciare il gruppo dei big, nei confronti dei quali paga 20". Stavolta però la giuria aiuta noi e ci azzera il distacco.

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Dopo un'altra tappa tappa piatta c'è l'ultima tappa di montagna, la più temibile perchè si arriva in salita. E qui per Dalving non c'è scampo, gli avversari tengono il ritmo alto e lo mettono in difficoltà, costringendo a limitare i danni. Lui si stacca a circa 5km dal traguardo e alla fine paga 44" dal gruppo dei big e ben 1'18" da Fuglsang e Di Gregorio, con il danese che si prende la maglia gialla ed il nostro belga che crolla all'8vo posto a 1'04" in classifica.

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La tappa la vince il nostro Cicchitti grazie ad una fuga.

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Il giorno dopo c'è il piattone finale. Dovrebbe essere la tappa dello sprint che chiude la corsa, invece Dalving è immenso, scatta e vince pure questa dando 58" al gruppo e recuperando fino al secondo posto in classifica: perde la corsa per 6".

 

Il nostro belga è anche il miglior giovane e, avendo vinto 3 delle 7 tappe in programma, vince anche la classifica a punti.

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Nello stesso periodo della Vuelta a Catalunya ci sono tre corse a cui vanno i nostri paveari: iniziano con la Dwars von Vlaanderen, poi c'è la E3 Prijs Vlaanderen - Harelbeke e infine la Gent - Wevelgem.

 

Alla Dwars Goulem arriva 5to, alla E3 è ancora lui il nostro migliore, 12mo, mentre la Gent, l'unica che ho giocato in 3D, ve la posto domani.

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Gent-Wevelgem

Al primo passaggio sullo strappo in pavè riusciamo a portare via un gruppetto staccando praticamente tutti i big, ma al secondo passaggio nel tratto mosso, complice un tappo creato per colpa della strada stretta proprio da uno dei miei a quello che doveva passare in testa a tirare, il prmo gruppo inseguitore recupera di colpo un minuto e rientra sul gruppetto in cui c'erano i nostri capitani. Alla fine la corsa se la gioca come sempre un gruppo abbastanza folto nel lungo tratto finale di pianura; Goulem tenta il colpo grosso anzichè accontentarsi di un piazzamento allo sprint, ma non riesce ad arrivare, chiudendo comunque 5to. Buona prova di Proovost che chiude 9no dopo una giornata in fuga, mentre Koretzky arriva 12mo.

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I paveari vanno alla De Panne-Koksijde, dove non otteniamo grandi risultati parziali, ma alla fine Lewandowski chiude 8vo in generale.

 

Ho già giocato il Fiandre, ve lo posto credo dopodomani (domani non credo nemmeno di riuscire ad accendere il PC)... distruttivo!

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Giro delle Fiandre
Come detto viene fuori una corsa distruttiva, ben presto si forma il gruppo dei big e molto lontano dal traguardo (circa 50km) questo gruppo si fraziona ancora e restano solo 10 uomini a giocarsi la corsa. Tra questi non c'è Goulem che, aiutato anche da Koretzky che si era staccato con lui, fa un numero e riesce a rientrare. Poi quando il tratto terribile di strappi e pietre sta per finire scattano Offredo e Vanmarcke, nessuno riesce a seguirli e nessuno vuole sprecarne per tirare, non si trova l'accordo e il gruppetto si ferma, tanto che rientra anche Koretzky che aveva quasi 3'. Mentre avanti si giocano la corsa, vinta da Offredo, dietro Goulem riesce a scattare ed arrivare solo al traguardo ottenendo il 3zo posto, risultato fantastico.

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Alla fine solo 31 uomini arrivano entro il tempo massimo, tre di questi sono nostri e sono tutti e tre piazzati bene.
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Vuelta al Pais Vasco
Ci vanno i paveari per cercare di portare al miglior punto possibile la forma già alta in vista della Roubaix e Ginanni e Carmona, collinari che hanno ancora la forma sull'85 e devono alzarla per poi rifinirla nella settimana prima del trittico; con loro due giovani "riempitivi".
L'obiettivo era solo quello di migliorare la forma e infatti non otteniamo grandi risultati, ma purtroppo neanche il nostro obiettivo è pienamente centrato, anzi: in seguito ad una caduta Carmona è costretto al ritiro e ad uno stop forzato fino ad inizio Maggio. Salta quindi le Ardenne una preziosa seconda punta per la nostra squadra, ed è a rischio anche la sua partecipazione al Giro, anche perchè, se pure riuscirà a tornare alle corse per la prima settimana di Maggio, bisognerà vedere in quali condizioni sarà.

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