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Un piccolo team lucano alla conquista del ciclismo che conta


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Mondiali ITT: Astana (40km)

 

La simulo perchè è talmente piatta che non ci si può inventare niente. Vince Cancellara (6to iride a crono per lui!) con un buon Malori 7mo a 1'13". Bene anche Romaniello, altro Matlat, 17mo a 2'20" e secondo azzurro. Per quanto riguarda i Matlat di altre nazioni, Durbridge 2do a 24" da Cancellara, mentre solo 19mo a +2'31" un Phinney fuori forma dopo una stagione in cui aveva corso molto senza riuscire a trovare il picco finale.

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Mondiali in linea: Roulers (263km)

Corsa piatta e, senza particolari emozioni (una fuga e qualche attacco, noi partecipiamo a tutti ma alla fine nessuno di questi riesce a rendersi davvero pericoloso) si arriva allo sprint. I nostri due uomini di punta, Viviani e Guardini, si presentano in pessima forma, e faccio partecipare solo il primo ma usandolo come gragario. Il nostro velocista è quindi Ginanni, uno dei più in forma ma comunque non in grande forma, circa 85...

Negli ultimi chilometri il nostro uomo riesce a prendere la ruota del favorito Démare, posizione che mantiene aspettando molto per partire, sapendo di non averne per uno sprint lungo. Sotto il triangolo rosso li affianca Kittel e allora Ginanni prende la ruota del tedesco, che però si pianta. Il nostro sprinter allora riprende la ruota di Démare, che però intanto gli ha preso quel metro che impedisce a Ginanni anche solo di provarlo a saltarlo. Démare è il nuovo Campione del Mondo, Ginanni chiude 3zo superato da Goss negli ultimi metri.

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Ginanni e Kusy arrivano 6to e 7mo alla Milano-Torino, mentre Ginanni arriva 2do battuto da Nizzolo al Giro del Piemonte, in cui Kusy arriva ancora 7mo.

 

 

Tutto questo dopo i Mondiali e prima dell'ultima classica monumento dell'anno...

 

 

Il Lombardia

Capecchi ha vinto le ultime due edizioni staccando tutti i big in discesa. Quest'anno c'è ancora ma, come gli altri anni, non è il nostro unico capitano ma uno degli uomini che possono fare bene, con in più rispetto agli altri una grande arma per fare la differenza: le fantastiche capacità in discesa.

Inseriamo Carmona nella fuga; anche se è il meno scalatore dei fuggitivi stacca tutti gli altri dopo il Ghisallo e poi prosegue riuscendo ad arrivare solo ai piedi di Villa Vergano, con un vantaggio di circa 45" sul gruppo dei big, che è composto addirittura da 90 persone a causa del ritmo non elevato fatto per controllare la fuga. Sulle prime rampe Carmona mantiene il vantaggio, mentre dietro scatta Mikel Landa, che però verrà presto ripreso dagli altri.

cUYx7j4.jpgCarmona riesce a resistere al ritorno del gruppo scollinando con 13" sul gruppo, che è formato ancora da ben 46 unità.

dlMlXcF.jpgCapecchi scatta di nuovo, come da tradizione, supera uno stremato Carmona e finisce la discesa con 27" sul gruppo. A 10" c'è Arregui.

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Stavolta però la situazione è diversa dal solito, infatti il gruppo è ancora bello nutrito, con uomini che possono tirare per ricucire e lanciare qualche uomo veloce che è ancora in gruppo. Infatti il ricongiungimento avviene, e a vincere è il nostro Kusy con una fantastica volata! Piazziamo anche Cicchitti 2do, Buenaventura 5to e Capecchi 6to.

mBhXsAQ.jpg

 

Insomma, chiudiamo alla grande la stagione delle grandi corse! :) 

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L'ultima corsa dell'anno è una corsa WT ma comunque non molto importante, il Tour of Beijing. Il capitano è Ginanni, affiancato da una squadra di buoni passisti.

Durbridge vince il prologo con Muggerud 2do, poi Ginanni vince due volate intervallate dalla vittoria di una tappa mossa. Nell'ultima tappa arriva un terzetto che anticipa il gruppo, regolato da Boasson Hagen su Ginanni.

Ginanni vince la corsa e arriva secondo nella classifica a punti, battuto proprio dal norvegese. Cicchitti è il miglior giovane avanti ad un altro Matlat, Romaniello. Vinciamo anche la classifica a squadre.

 

 

Si chiude così il nostro 2017, un anno molto positivo che chiudiamo con la prima posizione nelle classifiche WT e Superprestige ed anche in quella delle vittorie. Per quanto riguarda le classifiche individuali, Buenaventura arriva 4to in quella WT e secondo in quella Superprestige, mentre il nostro uomo con più vittorie è Rotshkov: 10 vittorie come Goss e Bouhanni, una in meno dei migliori della stagione: Fuglsang, Guardini, Bole e Selig, che però di sicuro hanno ottenuto vittorie di prestigio inferiore rispetto alle tappe del Tour del nostro uomo.

 

 

Naturalmente ci sono stati vari movimenti di mercato, questione che però ancora non è conclusa e sulla quale quindi vi aggiornerò in seguito. Intanto comunque ho deciso di fare una pausa con questa carriera per tornare a dedicarmi a PCM2006, visto che nell'ultimo periodo particolarmente impegnato non sono riuscito a mandare avanti entrambe le cose (anzi, a fatica questa...). Comunque, visto che in questi giorni non avrò molti impegni, spero di riprendere tra un po' anche questa carriera.

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