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E se i Maya...ci avessero preso?


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quindi 800 (esempio!?)

praticamente (sempre esempio): montagna 70, collina 60 e fanno 110; così devo arrivare a 800?

Sì, 800 era un esempio, I punti basi non saranno quelli.

L'esempio successivo della divisione dei punti è corretto, ma ci saranno alcuni paletti da non superare in base alla caratteristica del corridore che scegli (esempio se scegli scalatore non potrai avere montagna, collina e accelerazione bassa, se scegli cronoman non potrai avere pianura e cronometro bassa...) :wink:

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Pronto a sfacchinare per Fabian, Andy e Frank 8)

Si può citare la Bibbia sul forum :dubbio:

Tecnicamente credo di no... :dubbio: però penso di sì perché altrimenti non si potrebbe citare nessun libro di favole tipo Cappuccetto Rosso o Pollicino :dubbio:

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CICLISMO: E SE I MAYA CI AVESSERO PRESO?

Segnali da "fine del Mondo". I "padroni" scappano al mare. Gli atleti ancora senza futuro.

AIGLE – Rivoluzioni nel Mondo; rivoluzione anche nel ciclismo? E se i Maya avessero indovinato? Le gravi crisi economiche e sociali dei Paesi più importanti del globo hanno colpito anche lo sport delle due ruote, gettando gli addetti al lavoro in un oblio che potrebbe non avere fine. Gli sponsor delle squadre più prestigiose si sono ritirati quasi in toto, dirottando i propri averi in altri lidi. L'UCI, organo "padrone" di tutto questo, con un comunicato di due righe, fa sapere del licenziamento in blocco dei principali capi, i quali, sotto la guida di Pat McQuaid, si sono ritirati nelle loro ville ai Caraibi, per "sfuggire dalle pressioni che il circus del ciclismo stava creando attorno a loro". Increduli, stupiti, sorpresi e anche un po' arrabbiati i tifosi, ma sopratutto i corridori, i meccanici e tutto lo staff delle varie squadre. "E ora che faremo?" Dice Luca Bortoluzzo, ex meccanico Lampre. "Ho una famiglia da mantenere e non possono da un giorno all'altro toglierci il nostro pane". Alle accuse verso l'UCI e verso gli sponsor si unisce anche Cadel Evans, ex campione del Mondo su strada a Mendrisio e fino ad oggi corridore della BMC Racing Team: "Non ho parole. Tutto quello che abbiamo fatto in questi anni di corse non è servito a niente. L'UCI si dovrebbe vergognare!"

FUGA DI SPONSOR – La quasi totalità degli sponsor che gestivano le varie squadre ciclistiche si è messa d'accordo nella settimana appena trascorsa per "allontanarsi prima che le situazioni diventino peggiori". Il crollo della borsa ha messo a dura prova il capitale dei vari investitori e il ciclismo, piegato già dal doping in passato, non ha resistito, ed è collassato sotto l'assenza di poteri forti e di investimenti cospicui da parte dei vecchi gruppi privati e statali, quali Lampre, Garmin, HTC, Sky, Movistar, Rabobank...

Le voci su possibili investitori esterni non mancano, ma ancora non ci sono notizie ufficiali.

E ADESSO? - In queste ore l'associazione internazionale corridori si è riunita d'urgenza nel vecchio palazzo sede dell'UCI per discutere del da farsi e del futuro proprio e dei propri addetti. Per il momento non ci sono notizie importanti, anche se si vocifera di due sole possibilità: nuovi investitori che con i loro capitali possano ridare linfa a questo sport, oppure il ciclismo professionistico potrebbe prendersi una lunga pausa di riflessione.

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