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[PCM 11 - Ministoria] - Un Tour all'antica


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  • Amministratori

Anteprima: 16a TAPPA: BESANÇON > BOURG-EN-BRESSE 156,5 km

In anticipo rispetto alla tradizione del Tour de France, ecco, a metà della settimana conclusiva, l'ultima occasione per i velocisti. Dopo la partenza in Avenue Elisée Cusenier, senza trasferimenti dopo l'arrivo del giorno precedente, i corridori percorreranno la finta pianura dei dipartimenti del Doubs e del Jura, in realtà costellata di brevi strappi e altrettanti brevi discese, che potrebbero consentire alla probabile fuga di acquisire un margine significativo. Questi saliscendi faranno da prologo alla Côte de Plasne, unica vera ascesa di giornata, contrassegnata da un Gran Premio della Montagna di 3a categoria, in virtù dei suoi 5500 metri di scalata al 5,1% di pendenza media. Dalla vetta mancheranno però oltre 90 km, decisamente troppi perché qualcuno possa pensare di farne un trampolino di lancio per un imboscata.

Il GPM non sarà seguito dalla classica discesa, bensì da un tratto pianeggiante di una ventina scarsa di chilometri. Soltanto al termine di questo gli atleti troveranno 7 km di picchiata verso Perrigny, località a poca distanza da Lons-le-Saunier, dove i corridori transiteranno al chilometro 89,2 di gara per il traguardo volante giornaliero. La discesa immetterà di fatto in un tratto pianeggiante che caratterizzerà la tappa sino alla sua conclusione, a Bourg-en-Bresse, in Boulevard Paul Bert. Difficile pensare che le squadre degli sprinter si lascino sfuggire un'occasione tanto ghiotta di regalare ai loro leader un'ultima chance di successo, rinunciando a prolungare il loro Tour de France, già decurtato nella fase finale dalla forte posticipazione delle salite alpine.

GPM: Côte de Plasne (3a categoria, 574 m, 5,5 km al 5,1%, km 63,1)

TRAGUARDO VOLANTE: Lons-le-Saunier (km 89,2)

DIPARTIMENTI: Doubs (km 0-31); Jura (km 31-105); Saône-et-Loire (km 105-110); Jura (km 110-121); Saône-et-Loire (km 121-128); Jura (km 128-135); Ain (km 135-arrivo)

tappa17pl.png

tappa17.png

BubbaDJ: Buongiorno a tutti da Bourg-en-bresse

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Marino: Cosa cazzo ci fa qui? Ha già intenzione di far carriera in RAI?

BubbaDJ: A dire la verità l'ho già fatto.

Marino: In quale modo?

BubbaDJ: Chieda a Eugenio de Paoli come ha passato la notte.

Marino: Vedo che il criterio d'assunzione non è ancora cambiato dai tempi di Alessandra de Stefano.

Regia: Cosa vuoi dire Marino?

Marino: Esattamente quello che pensi Nazareno. E poi assumono solo uomini.

Regia: Marino hai finito di mettere in dubbio la femminilità di Alessandra?

Marino: Io non metto in dubbio nulla. Però l'ultima volta aveva lasciato la porta del bagno aperta e pisciava in piedi.

BubbaDJ: Bartoletti faccia parlare anche me.

Marino: Si metta in fila come tutti. Piuttosto dov'è Sgarbozza?

BubbaDJ: Gli ho offerto due bottiglie di Barolo in cambio della conduzione...

Marino: Solo?

BubbaDJ: ... per l'antipasto è chiaro.

Marino: Ora andiamo bene...

Cancellara91: Buongiorno e benvenuti ad Anteprima Tour

Marino: Nazareno quanti ne ha assunti De Paoli?

Cancellara91: ... guardi che anche io ho portato delle "buone motivazioni"

Marino: ... a giudicare dalla sua statura gnomica e dal suo naso da pinocchio penso che al massimo sia stata la fatina.

Cancellara91: Bartoletti non offenda

Marino: ... mi pare che lei si sia offeso da solo scegliendo di fare il DS della Norvegia.

Cancellara91: Io credo in Cunego

Marino: ... anche i bambini credono in Babbo Natale e alcuni "fedeli" in un certo "Dio". Ma non per questo queste figure esistono.

Cancellara91: Mi fa condurre o no?

Marino: .. io le consiglio di cambiare quella maglietta prima che arrivi Auro e la scambi per una tovaglia.

Regia: Linea a Cassani!

Marino: ... cosa ho detto di male?

Regia: Niente, ma stiamo sforando.

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Cassani: Centocinquantasei chilometghi, da Besancon a Bough en bghess, ultimo spghint di questo tough de Fghance. Spghint che pghesenta una unica aspeghità in cima alla cote de Plasne. Aspeghità che potete vedeghe qui, dalla cima e che non siamo ghiusciti a scalaghe pegh pghoblemi tecnici.

Marino: Il "problema tecnico" è che era un terza categoria?

Regia: Marino ti pregherei di non dubitare delle capacità di scalatore di Cassani.

Marino: Nazareno non posso dubitare del nulla

Cassani: Cogghidoghi che quindi agghiveghanno qui, a Bough en bghè...

Marino: Sbaglio o ha appena cassato 50 chilometri?

Cassani: E dove pghobabilmente ci saghà l'ultimo agghivo in volata di questo Tough. E si assegneghà la maglia veghde. A voi la linea.

Alluddha: Buon giorno, e benvenuti ad Anteprima Tour

Marino: Alessandra che cazzo ci fai struccata?

Alluddha: ...

Cancellara91: Guardi che è il DS della Slovenia...

Bufalino: ... già.

Marino: Ora basta, non ce la faccio più.

Regia: Cosa vuoi fare?

Marino: Lo vedrai

Besançon

Bomba-atomica.jpg

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Sgarbozza: Ghe gazzo è suggesso?

Marino: Gigi non sai come sono contento di vederti.

Sgarbozza: Sei ridoddo così male Barido?

Marino: Non così tanto da non chiederti i pronostici per oggi.

Sgarbozza: Oggi benso che dabiabo botrà fare la differenza e baddere cavendic in volata.

Marino: Ridatemi i tre di prima. Pietro Plastina, qualcosa per noi?

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Plastina: ci scrive Federica da Roma. Dice che non vuole nè Luca nè Filippo dato che entrambi ce l'hanno piccolo e non sa come dirglielo

Marino: E che cazzo siamo noi, la vita in diretta? Passa oltre

Plastina: si, c'è una mail dal Moige. Dice che la prossima volta che passiamo Alessandra struccata ci chiudono il programma per oscenità...

Marino: Ma non era Ales... vabbè. Vogliono le oscenità? E allora ora si beccano sei ore di Bulbarelli e Cassani così la prossima volta stanno zitti. Linea alla regia.

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  • Amministratori

16° Tappa: Besançon > Bourg-en-Bresse 156,5 km

Ultima occasione per i velocisti prima del terribile trittico finale, ultima occasione per la maglia verde, ultima occasione per mettersi in mostra. La tappa è decisamente la più facile di quelle che aspettano il gruppo da qui alla fine con i soli 156 chilometri intervallati da un unico gran premio della montagna, seppur di terza categoria. C'è tuttavia tentennamento nella fuga del mattino dove a provarci è, dopo ben 15 chilometri di gara, il solo Lars Boom

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Il tentativo di fuga viene seguito subito dal polacco Smolen. I tre raggiungono un minuto, dopodiché attaccano Barry, Nuyens e poi Ivanov. Quindi Spilak, Velits, Wyss, Sarmiento e Murayev formano i dieci uomini del tentativo di fuga odierno. Tentativo che ottiene il beneplacito del gruppo e 6 minuti e 23 secondi di vantaggio in cima alla Cotè de Plasne.

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Vantaggio che sarà anche il massimo vantaggio della fuga, considerato che, pochi minuti dopo, le formazioni Britannica, Tedesca e Americana si portano immediatamente nelle prime posizioni del gruppo.

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Il vantaggio si riduce a 5 minuti e 11 secondi in prossimità dello sprint posto in località Lons - Le - Saunier dove non vi sono particolari velleità di volata davanti. Dietro invece è Andre Greipel a beffare Alessandro Petacchi e a prendersi i 5 punti in palio.

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Il distacco si riduce quindi progressivamente come secondo il classico copione che vede la fuga ripresa a pochi metri dalla linea bianca. Ai -15 il gruppo intravede già le ultime ruote della testa della corsa - testa della corsa da cui Lars Boom prova un ultimo tentativo disperato.

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Il gruppo rimane quindi compatto quando all'arrivo mancano solamente otto chilometri. Qui Valverde prova uno scatto da finisseur seguito da Fabian Cancellara quindi da Damiano Cunego. Questo costringe Geraint Thomas alla cui ruota si trova Mark Cavendish a forzare la volata.

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Prova quindi ad uscire alla sua sinistra Rojas Gil alla cui ruota si trova Tyler Farrar. Tagliati fuori Andre Greipel e Alessandro Petacchi all'americano non resta altro che sopravanzare lo sprinter spagnolo e alzare le mani, in maglia verde, sul traguardo di Bourg-en-Bresse.

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Classifica di tappa

1 Tyler Farrar USA 3h49'00

2 Mark Cavendish Great Britain s.t.

3 José Joaquín Rojas Spain s.t.

4 André Greipel Germany s.t.

5 Alessandro Petacchi Italy s.t.

6 Romain Feillu France s.t.

7 Gerald Ciolek Germany s.t.

8 Bauke Mollema Netherlands s.t.

9 Matthew Goss Australia s.t.

10 Vincenzo Nibali Italy s.t.

11 Sylvain Chavanel France s.t.

12 Matti Breschel Denmark s.t.

13 Borut Božic Slovenia s.t.

14 Peter Sagan Slovakia s.t.

15 Damiano Cunego Italy s.t.

16 Fabian Cancellara Switzerland s.t.

17 Cadel Evans Australia s.t.

18 John Gadret France s.t.

19 Geraint Thomas Great Britain s.t.

20 Alejandro Valverde Spain s.t.

21 Samuel Sánchez Spain s.t.

22 Philippe Gilbert Belgium s.t.

23 Ryder Hesjedal Canada s.t.

24 Alexandre Vinokourov Kazakhstan s.t.

25 Jens Voigt Germany s.t.

26 Alberto Contador Spain s.t.

27 Andy Schleck Luxembourg s.t.

28 Maxim Iglinskiy Kazakhstan s.t.

29 Dominique Rollin Canada s.t.

30 Tony Martin Germany s.t.

31 Leif Hoste Belgium s.t.

32 Rory Sutherland Australia s.t.

33 Carlos Sastre Spain s.t.

34 Chris Froome Great Britain s.t.

35 Rigoberto Urán Colombia s.t.

36 Robert Gesink Netherlands s.t.

37 Krzysztof Szczawinski Poland s.t.

38 José Serpa Colombia s.t.

39 Bradley Wiggins Great Britain s.t.

40 Kevin Lacombe Canada s.t.

41 Yury Trofimov Russia s.t.

42 Johan Vansummeren Belgium s.t.

43 Greg Van Avermaet Belgium s.t.

44 Michele Scarponi Italy s.t.

45 Ivan Basso Italy s.t.

46 Denis Menchov Russia s.t.

47 David Millar Great Britain s.t.

48 Andreas Klöden Germany s.t.

49 Jurgen Van den Broeck Belgium s.t.

50 Rémy Di Gregorio France s.t.

51 Chris Anker Sørensen Denmark s.t.

52 Janez Brajkovič Slovenia s.t.

53 Przemyslaw Niemiec Poland s.t.

54 Steven Kruijswijk Netherlands s.t.

55 Sandy Casar France s.t.

56 Marcus Burghardt Germany s.t.

57 Laurens Ten Dam Netherlands s.t.

58 Vladimir Karpets Russia s.t.

59 Linus Gerdemann Germany s.t.

60 Fabian Wegmann Germany s.t.

61 Krzysztof Jeżowski Poland s.t.

62 David Zabriskie USA s.t.

63 Filippo Pozzato Italy s.t.

64 Lars Boom Netherlands s.t.

65 Tom Danielson USA s.t.

66 Stephen Cummings Great Britain s.t.

67 Heinrich Haussler Australia s.t.

68 Marcel Wyss Switzerland s.t.

69 Leonardo Duque Colombia s.t.

70 Thomas Voeckler France s.t.

71 Christian Vande Velde USA s.t.

72 Rubens Bertogliati Switzerland s.t.

73 Cayetano Sarmiento Colombia s.t.

74 Giovanni Visconti Italy s.t.

75 Grega Bole Slovenia s.t.

76 Jure Kocjan Slovenia s.t.

77 Francisco José Ventoso Spain s.t.

78 Simon Gerrans Australia s.t.

79 Jure Golcer Slovenia s.t.

80 Gorazd Stangelj Slovenia s.t.

81 Michael Rasmussen Denmark s.t.

82 Tomasz Smolen Poland s.t.

83 Vladimir Efimkin Russia s.t.

84 Simon Spilak Slovenia s.t.

85 Michael Barry Canada s.t.

86 Daniel Navarro Spain s.t.

87 Laurent Didier Luxembourg s.t.

88 Jacek Morajko Poland s.t.

89 Bartosz Huzarski Poland s.t.

90 Sylwester Szmyd Poland s.t.

91 Tomasz Marczynski Poland s.t.

92 Rui Costa Portugal s.t.

93 Tejay Van Garderen USA s.t.

94 Tiago Machado Portugal s.t.

95 Martin Riska Slovakia s.t.

96 Rasmus Guldhammer Denmark s.t.

97 Martin Velits Slovakia s.t.

98 Matthew Lloyd Australia + 2'20

99 Igor Antón Spain s.t.

100 Jelle Vanendert Belgium s.t.

101 Nicki Sørensen Denmark s.t.

102 David Moncoutié France s.t.

103 Danilo Hondo Germany s.t.

104 Roger Hammond Great Britain s.t.

105 Richie Porte Australia s.t.

106 Kim Kirchen Luxembourg s.t.

107 Michael Albasini Switzerland s.t.

108 Jean-Christophe Peraud France s.t.

109 Joaquím Rodríguez Spain s.t.

110 Sérgio Paulinho Portugal s.t.

111 Fabio Duarte Colombia s.t.

112 Lieuwe Westra Netherlands s.t.

113 Bruno Pires Portugal s.t.

114 Levi Leipheimer USA s.t.

115 Sergueï Ivanov Russia s.t.

116 Jakob Fuglsang Denmark s.t.

117 Martin Gilbert Canada s.t.

118 Artem Ovechkin Russia s.t.

119 Nairo Quintana Colombia s.t.

120 Mauricio Alberto Ardila Colombia s.t.

121 João Cabreira Portugal s.t.

122 Félix Cárdenas Colombia s.t.

123 Assan Bazayev Kazakhstan s.t.

124 Johann Tschopp Switzerland s.t.

125 David Veilleux Canada s.t.

126 Andrey Kashechkin Kazakhstan s.t.

127 Dmitriy Fofonov Kazakhstan s.t.

128 Stefan Denifl Austria s.t.

129 Rui Sousa Portugal s.t.

130 Karsten Kroon Netherlands s.t.

131 Nelson Victorino Portugal s.t.

132 Miguel Rubiano Colombia s.t.

133 Nuno Ribeiro Portugal s.t.

134 Gerhard Trampusch Austria s.t.

135 Will Routley Canada s.t.

136 Harald Starzengruber Austria s.t.

137 Gerrit Glomser Austria s.t.

138 Charles Wegelius Great Britain s.t.

139 Alexandre Botcharov Russia s.t.

140 Thomas Rohregger Austria s.t.

141 Mark Renshaw Australia s.t.

142 Oliver Zaugg Switzerland s.t.

143 Steve Morabito Switzerland s.t.

144 Valeriy Dmitriyev Kazakhstan s.t.

145 Andrey Zeits Kazakhstan s.t.

146 Alexsandr Dyachenko Kazakhstan s.t.

147 Tadej Valjavec Slovenia s.t.

148 Markus Eibegger Austria s.t.

149 Guillaume Boivin Canada s.t.

150 Ole Haavardsholm Norway s.t.

151 Joel Zangerle Luxembourg s.t.

152 Havard Nybö Norway s.t.

153 Ben Gastauer Luxembourg s.t.

154 Stian Remme Norway s.t.

155 Edvald Boasson Hagen Norway s.t.

156 Christian Meier Canada s.t.

157 Kurt-Asle Arvesen Norway s.t.

158 Martin Pedersen Denmark s.t.

159 Stefano Garzelli Italy s.t.

160 Martin Prazdnovsky Slovakia s.t.

161 Chris Horner USA s.t.

162 Maxime Monfort Belgium s.t.

163 Dimitriy Muravyev Kazakhstan s.t.

164 Nick Nuyens Belgium s.t.

165 Pierre Rolland France s.t.

166 Michael Rogers Australia + 4'13

167 Thomas Dekker Netherlands s.t.

168 Pavel Brutt Russia s.t.

169 Peter Velits Slovakia s.t.

170 Jan Valach Slovakia s.t.

171 Cyrille Heymans Luxembourg + 4'49

172 Marek Rutkiewicz Poland s.t.

173 Juraj Sagan Slovakia + 5'53

174 Roman Bronis Slovakia + 6'20

175 Christian Poos Luxembourg s.t.

Classifica Generale

1 Cadel Evans Australia 74h01'41

2 Alberto Contador Spain + 45

3 Andy Schleck Luxembourg + 1'35

4 Ivan Basso Italy + 6'02

5 Denis Menchov Russia + 7'57

6 Robert Gesink Netherlands + 10'18

7 Jurgen Van den Broeck Belgium + 10'40

8 Alexandre Vinokourov Kazakhstan + 11'28

9 Samuel Sánchez Spain + 12'28

10 Bradley Wiggins Great Britain + 12'48

11 Andreas Klöden Germany + 13'51

12 Chris Horner USA + 14'48

13 Ryder Hesjedal Canada + 15'56

14 John Gadret France + 16'04

15 Michele Scarponi Italy + 17'07

16 Igor Antón Spain + 21'00

17 Janez Brajkovič Slovenia + 21'57

18 Rigoberto Urán Colombia + 23'12

19 Thomas Voeckler France + 23'24

20 Alejandro Valverde Spain + 28'38

21 Chris Anker Sørensen Denmark + 28'41

22 Joaquím Rodríguez Spain + 29'31

23 Carlos Sastre Spain + 31'13

24 Tom Danielson USA + 33'21

25 Jean-Christophe Peraud France + 35'00

26 Pierre Rolland France + 35'05

27 Steven Kruijswijk Netherlands + 35'46

28 Jelle Vanendert Belgium + 38'30

29 Levi Leipheimer USA + 39'35

30 Vladimir Karpets Russia + 40'17

31 Tiago Machado Portugal + 41'40

32 Kim Kirchen Luxembourg + 42'02

33 Przemyslaw Niemiec Poland + 42'43

34 Sylvain Chavanel France + 43'59

35 Daniel Navarro Spain + 45'16

36 Maxime Monfort Belgium + 47'43

37 Peter Velits Slovakia + 48'09

38 Michael Rogers Australia + 48'22

39 Fabian Cancellara Switzerland + 48'42

40 Philippe Gilbert Belgium + 49'50

41 Richie Porte Australia + 50'37

42 Tony Martin Germany + 51'31

43 José Serpa Colombia + 52'36

44 Laurens Ten Dam Netherlands + 53'21

45 Rory Sutherland Australia + 54'30

46 Yury Trofimov Russia + 56'10

47 Sylwester Szmyd Poland + 57'26

48 Sandy Casar France + 58'09

49 Jens Voigt Germany + 59'03

50 Johan Vansummeren Belgium + 1h00'31

51 Giovanni Visconti Italy + 1h01'25

52 Maxim Iglinskiy Kazakhstan + 1h02'53

53 Rémy Di Gregorio France + 1h05'26

54 Peter Sagan Slovakia + 1h06'11

55 José Joaquín Rojas Spain + 1h06'14

56 Nicki Sørensen Denmark + 1h06'56

57 David Moncoutié France + 1h08'15

58 Leonardo Duque Colombia + 1h08'24

59 Michael Albasini Switzerland + 1h09'03

60 Tejay Van Garderen USA + 1h09'57

61 Linus Gerdemann Germany + 1h12'14

62 Sérgio Paulinho Portugal + 1h13'46

63 Chris Froome Great Britain + 1h14'44

64 Jakob Fuglsang Denmark + 1h14'58

65 João Cabreira Portugal + 1h15'07

66 Rui Costa Portugal + 1h16'28

67 Miguel Rubiano Colombia + 1h17'01

68 Andrey Kashechkin Kazakhstan + 1h17'44

69 Matthew Lloyd Australia + 1h17'54

70 Bauke Mollema Netherlands + 1h18'21

71 Michael Rasmussen Denmark + 1h19'52

72 Simon Gerrans Australia + 1h20'01

73 Steve Morabito Switzerland + 1h21'04

74 Pavel Brutt Russia + 1h21'53

75 Fabio Duarte Colombia + 1h22'20

76 Félix Cárdenas Colombia s.t.

77 Marcel Wyss Switzerland + 1h24'52

78 Rui Sousa Portugal + 1h28'46

79 Nuno Ribeiro Portugal + 1h29'04

80 Stefano Garzelli Italy + 1h29'05

81 David Millar Great Britain + 1h29'12

82 Nairo Quintana Colombia + 1h30'19

83 Geraint Thomas Great Britain + 1h30'26

84 Cayetano Sarmiento Colombia + 1h30'35

85 Dimitriy Muravyev Kazakhstan + 1h32'40

86 Vincenzo Nibali Italy + 1h33'39

87 Johann Tschopp Switzerland + 1h34'37

88 Tomasz Marczynski Poland + 1h36'40

89 David Zabriskie USA + 1h37'55

90 Marek Rutkiewicz Poland + 1h39'19

91 Alexsandr Dyachenko Kazakhstan + 1h41'20

92 Matti Breschel Denmark + 1h44'44

93 Stephen Cummings Great Britain + 1h45'27

94 Vladimir Efimkin Russia + 1h45'28

95 Alexandre Botcharov Russia + 1h45'56

96 Tadej Valjavec Slovenia + 1h46'09

97 Nelson Victorino Portugal + 1h47'59

98 Rasmus Guldhammer Denmark + 1h53'45

99 Jure Kocjan Slovenia + 1h54'21

100 Oliver Zaugg Switzerland + 1h54'54

101 Laurent Didier Luxembourg + 1h55'58

102 Francisco José Ventoso Spain + 2h02'04

103 Artem Ovechkin Russia + 2h03'06

104 Heinrich Haussler Australia + 2h03'17

105 Damiano Cunego Italy + 2h08'17

106 Filippo Pozzato Italy + 2h09'04

107 Bartosz Huzarski Poland + 2h09'08

108 Michael Barry Canada + 2h14'20

109 Romain Feillu France + 2h16'48

110 Christian Vande Velde USA + 2h19'30

111 Marcus Burghardt Germany + 2h21'48

112 Dmitriy Fofonov Kazakhstan + 2h24'33

113 Sergueï Ivanov Russia + 2h25'40

114 Simon Spilak Slovenia + 2h27'20

115 Thomas Dekker Netherlands + 2h27'40

116 Jure Golcer Slovenia + 2h30'17

117 Mauricio Alberto Ardila Colombia + 2h31'13

118 Fabian Wegmann Germany + 2h33'56

119 Gerald Ciolek Germany + 2h35'39

120 Gorazd Stangelj Slovenia + 2h36'24

121 Andrey Zeits Kazakhstan + 2h38'45

122 Matthew Goss Australia + 2h40'21

123 Grega Bole Slovenia + 2h41'25

124 Dominique Rollin Canada + 2h43'00

125 Markus Eibegger Austria + 2h44'00

126 Alessandro Petacchi Italy + 2h44'40

127 Christian Meier Canada + 2h44'43

128 Edvald Boasson Hagen Norway + 2h45'47

129 Stefan Denifl Austria + 2h46'01

130 Rubens Bertogliati Switzerland + 2h47'02

131 Assan Bazayev Kazakhstan + 2h47'58

132 Thomas Rohregger Austria + 2h48'43

133 Nick Nuyens Belgium + 2h49'21

134 Jacek Morajko Poland + 2h50'58

135 Tyler Farrar USA + 2h51'06

136 Danilo Hondo Germany + 2h55'53

137 Karsten Kroon Netherlands + 2h58'35

138 Greg Van Avermaet Belgium + 2h59'18

139 Lieuwe Westra Netherlands + 2h59'47

140 Lars Boom Netherlands + 3h00'04

141 André Greipel Germany + 3h02'51

142 David Veilleux Canada + 3h03'41

143 Christian Poos Luxembourg + 3h06'32

144 Martin Pedersen Denmark + 3h11'13

145 Borut Božic Slovenia + 3h13'23

146 Gerrit Glomser Austria + 3h14'10

147 Mark Cavendish Great Britain + 3h19'12

148 Bruno Pires Portugal + 3h20'15

149 Leif Hoste Belgium + 3h21'06

150 Kevin Lacombe Canada + 3h22'57

151 Charles Wegelius Great Britain + 3h27'18

152 Krzysztof Szczawinski Poland + 3h29'51

153 Gerhard Trampusch Austria + 3h30'16

154 Stian Remme Norway + 3h35'47

155 Jan Valach Slovakia + 3h43'45

156 Valeriy Dmitriyev Kazakhstan s.t.

157 Martin Velits Slovakia + 3h44'24

158 Martin Riska Slovakia + 3h52'07

159 Ben Gastauer Luxembourg + 3h55'08

160 Martin Prazdnovsky Slovakia + 3h57'51

161 Will Routley Canada + 4h00'28

162 Kurt-Asle Arvesen Norway + 4h01'21

163 Tomasz Smolen Poland + 4h02'10

164 Mark Renshaw Australia + 4h03'39

165 Ole Haavardsholm Norway + 4h12'42

166 Krzysztof Jeżowski Poland + 4h13'09

167 Roger Hammond Great Britain + 4h14'54

168 Harald Starzengruber Austria + 4h16'35

169 Joel Zangerle Luxembourg + 4h19'10

170 Guillaume Boivin Canada + 4h19'14

171 Havard Nybö Norway + 4h23'35

172 Martin Gilbert Canada + 4h26'25

173 Juraj Sagan Slovakia + 4h38'51

174 Cyrille Heymans Luxembourg + 4h43'39

175 Roman Bronis Slovakia + 5h12'16

Classifica a Punti

1 Tyler Farrar USA 219

2 Mark Cavendish Great Britain 201

3 Alessandro Petacchi Italy 182

4 André Greipel Germany 178

5 José Joaquín Rojas Spain 158

6 Matti Breschel Denmark 153

7 Romain Feillu France 146

8 Cadel Evans Australia 136

9 Borut Božic Slovenia 127

10 Nick Nuyens Belgium 126

11 Leonardo Duque Colombia 123

12 Alberto Contador Spain 114

13 Lieuwe Westra Netherlands 114

14 Fabian Cancellara Switzerland 112

15 Andy Schleck Luxembourg 102

16 Alexandre Vinokourov Kazakhstan 100

17 Jure Kocjan Slovenia 96

18 Vladimir Efimkin Russia 93

19 Matthew Goss Australia 93

20 Michael Barry Canada 87

21 Geraint Thomas Great Britain 77

22 Samuel Sánchez Spain 71

23 Assan Bazayev Kazakhstan 66

24 Alejandro Valverde Spain 64

25 Dimitriy Muravyev Kazakhstan 60

26 Jurgen Van den Broeck Belgium 59

27 Ivan Basso Italy 58

28 Alexandre Botcharov Russia 57

29 Cayetano Sarmiento Colombia 56

30 Peter Sagan Slovakia 55

31 Sergueï Ivanov Russia 55

32 Tomasz Marczynski Poland 54

33 Dominique Rollin Canada 54

34 Maxim Iglinskiy Kazakhstan 47

35 Tadej Valjavec Slovenia 46

36 Damiano Cunego Italy 46

37 Christian Vande Velde USA 46

38 Marcus Burghardt Germany 46

39 Tomasz Smolen Poland 46

40 David Millar Great Britain 45

41 João Cabreira Portugal 44

42 Gerald Ciolek Germany 44

43 Greg Van Avermaet Belgium 43

44 Michele Scarponi Italy 43

45 Nairo Quintana Colombia 43

46 Robert Gesink Netherlands 42

47 John Gadret France 42

48 Bartosz Huzarski Poland 40

49 Denis Menchov Russia 39

50 Ryder Hesjedal Canada 38

51 Martin Pedersen Denmark 38

52 Vincenzo Nibali Italy 37

53 Bradley Wiggins Great Britain 36

54 Miguel Rubiano Colombia 36

55 Kevin Lacombe Canada 35

56 Martin Velits Slovakia 35

57 Thomas Dekker Netherlands 33

58 Thomas Voeckler France 32

59 Lars Boom Netherlands 32

60 Filippo Pozzato Italy 31

61 Stefan Denifl Austria 31

62 Philippe Gilbert Belgium 30

63 Rui Costa Portugal 30

64 Rubens Bertogliati Switzerland 30

65 Chris Horner USA 29

66 Bruno Pires Portugal 29

67 Sylvain Chavanel France 28

68 David Veilleux Canada 27

69 Andreas Klöden Germany 24

70 Edvald Boasson Hagen Norway 24

71 Igor Antón Spain 23

72 Stephen Cummings Great Britain 22

73 Rasmus Guldhammer Denmark 22

74 Alexsandr Dyachenko Kazakhstan 21

75 Grega Bole Slovenia 20

76 Johan Vansummeren Belgium 19

77 Johann Tschopp Switzerland 19

78 Marcel Wyss Switzerland 17

79 Jure Golcer Slovenia 17

80 Krzysztof Jeżowski Poland 17

81 Bauke Mollema Netherlands 16

82 Nuno Ribeiro Portugal 16

83 Joaquím Rodríguez Spain 15

84 Marek Rutkiewicz Poland 15

85 Krzysztof Szczawinski Poland 15

86 Tom Danielson USA 14

87 Michael Rogers Australia 14

88 Jan Valach Slovakia 14

89 Heinrich Haussler Australia 12

90 Janez Brajkovič Slovenia 11

91 Levi Leipheimer USA 11

92 Nelson Victorino Portugal 11

93 Jakob Fuglsang Denmark 9

94 Simon Spilak Slovenia 9

95 Gorazd Stangelj Slovenia 9

96 Christian Meier Canada 9

97 Tony Martin Germany 8

98 Fabian Wegmann Germany 8

99 Chris Froome Great Britain 7

100 Leif Hoste Belgium 7

101 Martin Prazdnovsky Slovakia 7

102 Rigoberto Urán Colombia 6

103 Kim Kirchen Luxembourg 6

104 Yury Trofimov Russia 6

105 Andrey Kashechkin Kazakhstan 5

106 Jacek Morajko Poland 5

107 Richie Porte Australia 4

108 Oliver Zaugg Switzerland 4

109 Laurent Didier Luxembourg 4

110 Sandy Casar France 3

111 Christian Poos Luxembourg 3

112 Charles Wegelius Great Britain 3

113 Roger Hammond Great Britain 3

114 Carlos Sastre Spain 2

115 Sérgio Paulinho Portugal 2

116 Stefano Garzelli Italy 1

117 Mark Renshaw Australia 1

Classifica GPM

1 Andy Schleck Luxembourg 102

2 Cadel Evans Australia 69

3 Alberto Contador Spain 68

4 Ivan Basso Italy 50

5 Cayetano Sarmiento Colombia 28

6 Geraint Thomas Great Britain 21

7 Tom Danielson USA 19

8 Dimitriy Muravyev Kazakhstan 17

9 Jurgen Van den Broeck Belgium 16

10 Thomas Voeckler France 14

11 Christian Meier Canada 14

12 Miguel Rubiano Colombia 13

13 Tomasz Marczynski Poland 13

14 Alexandre Botcharov Russia 13

15 Michele Scarponi Italy 12

16 Peter Sagan Slovakia 12

17 Fabian Cancellara Switzerland 11

18 Rui Costa Portugal 11

19 Rigoberto Urán Colombia 10

20 Leonardo Duque Colombia 9

21 Denis Menchov Russia 8

22 Samuel Sánchez Spain 8

23 Stephen Cummings Great Britain 7

24 Robert Gesink Netherlands 6

25 Jelle Vanendert Belgium 6

26 Tadej Valjavec Slovenia 6

27 Matti Breschel Denmark 6

28 Johan Vansummeren Belgium 5

29 Maxim Iglinskiy Kazakhstan 5

30 Sergueï Ivanov Russia 5

31 Greg Van Avermaet Belgium 5

32 Joaquím Rodríguez Spain 4

33 Nuno Ribeiro Portugal 4

34 Nairo Quintana Colombia 4

35 Alexsandr Dyachenko Kazakhstan 3

36 Jure Kocjan Slovenia 3

37 Peter Velits Slovakia 2

38 Marek Rutkiewicz Poland 2

39 Oliver Zaugg Switzerland 2

40 Bartosz Huzarski Poland 2

41 Gorazd Stangelj Slovenia 2

42 Nick Nuyens Belgium 2

43 Alexandre Vinokourov Kazakhstan 1

44 Chris Anker Sørensen Denmark 1

45 Tiago Machado Portugal 1

46 Marcel Wyss Switzerland 1

47 Vladimir Efimkin Russia 1

48 Damiano Cunego Italy 1

49 Christian Vande Velde USA 1

50 Thomas Dekker Netherlands 1

51 Stefan Denifl Austria 1

52 Krzysztof Szczawinski Poland 1

Classifica a Squadre

1 Spain 222h28'17

2 France + 23'08

3 Italy + 24'41

4 USA + 25'07

5 Australia + 39'47

6 Belgium + 43'12

7 Russia + 44'22

8 Netherlands + 50'03

9 Germany + 1h12'57

10 Denmark + 1h14'58

11 Colombia + 1h20'30

12 Kazakhstan + 1h39'11

13 Poland + 1h47'21

14 Luxembourg + 1h49'53

15 Great Britain + 1h50'54

16 Portugal + 1h59'15

17 Slovenia + 2h13'08

18 Switzerland + 2h13'37

19 Canada + 3h30'21

20 Slovakia + 4h37'15

21 Austria + 7h15'40

22 Norway + 9h15'52

Classifica Giovani

1 Robert Gesink Netherlands 74h11'59

2 Rigoberto Urán Colombia + 12'54

3 Pierre Rolland France + 24'47

4 Steven Kruijswijk Netherlands + 25'28

5 Peter Sagan Slovakia + 55'53

6 Tejay Van Garderen USA + 59'39

7 Rui Costa Portugal + 1h06'10

8 Bauke Mollema Netherlands + 1h08'03

9 Fabio Duarte Colombia + 1h12'02

10 Marcel Wyss Switzerland + 1h14'34

11 Nairo Quintana Colombia + 1h20'01

12 Geraint Thomas Great Britain + 1h20'08

13 Cayetano Sarmiento Colombia + 1h20'17

14 Rasmus Guldhammer Denmark + 1h43'27

15 Artem Ovechkin Russia + 1h52'48

16 Simon Spilak Slovenia + 2h17'02

17 Gerald Ciolek Germany + 2h25'21

18 Andrey Zeits Kazakhstan + 2h28'27

19 Matthew Goss Australia + 2h30'03

20 Edvald Boasson Hagen Norway + 2h35'29

21 Stefan Denifl Austria + 2h35'43

22 David Veilleux Canada + 2h53'23

23 Ben Gastauer Luxembourg + 3h44'50

24 Ole Haavardsholm Norway + 4h02'24

25 Joel Zangerle Luxembourg + 4h08'52

26 Guillaume Boivin Canada + 4h08'56

27 Juraj Sagan Slovakia + 4h28'33

28 Cyrille Heymans Luxembourg + 4h33'21

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  • Amministratori

Pronostici

Soluzione

1) Farrar

2) Cavendish

3) Rojas Gil

Maglia gialla: Evans

franky96: 69 pt

cancellara91: 68 pt

andrepg: 63 pt

petacchi94: 57 pt

nasdon33: 49 pt

francescopalma: 54 pt

matteojuve: 53 pt

enzo97: 49 pt

contador97: 40 pt

superalex: 48 pt

frisky: 38 pt

camenzind: 37 pt

matte7: 39 pt

erol95: 45 pt

bruseghin94: 31 pt

noris85: 28 pt

damiano_cunego: 25 pt

digadelgleno: 22 pt

bubbadj: 19 pt

pell90: 12 pt

Paolo_s: 10 pt

sauber96: 9 pt

jaco96: 9 pt

andy93: 4 pt

fabian_cancellara: 2 pt

Prossima tappa (profilo rosso)

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Tour di Sera, 16a tappa: Besançon > Bourg-en-Bresse 156,5 km

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Marino: Senti, Auro, va bene tutto, ma la prossima volta che Alessandra De Stefano mi entra in camera alle due di notte gridando "Ho visto la minchia di Andy! Ho visto la minchia di Andy!", io me ne vado.

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Bulbarelli: Io non posso farci niente, Marino.

Marino: Ho capito, ma è già la seconda volta questa settimana che mi sveglia nel cuore della notte. Ieri sera questa, mercoledì è entrata alle 3 di notte chiedendo se avevo dei frustini e dei busti con le borchie.

Bulbarelli: L'hai cacciata?

Marino: No, le ho dato i frustini e il busto con le borchie.

Bulbarelli: Marino, tu tieni in camera dei frustini e dei busti con le borchie?

Marino: Solo da quando alloggio nell'albergo della Svizzera nella camera vicino a quella di Bubba.

Regia: Guardate che siete in onda.

Bulbarelli: Ah, ehm... e a casa hanno sentito dei frustini?

Regia: Hanno sentito anche della minchia di Andy Schleck.

Bulbarelli: Ehm... sì... non è come sembra, però...

Marino: Sono d'accordo, escludo che la De Stefano abbia veramente visto la minchia di Andy.

Bulbarelli: Marino! Smettiamola di parlare di queste cose.

Marino: Altrimenti il Vaticano si incazza?

Bulbarelli: Non vedo cosa c'entri il Vaticano.

Marino: La presenza del Vaticano in Rai è più ingombrante di quella di Giuliano Ferrara. Non dico della tua, ma di quella di Ferrara sì.

Bulbarelli: Vogliamo parlare della tappa?

Marino: Ma anche no.

Bulbarelli: Sei pagato per quello, Marino.

Marino: Se è per quello neanche tu sei pagato per recensire le trattorie di tutta la Francia.

Bulbarelli: Marino, non sai di cosa stai parlando.

Marino: Io no, ma il fatto che Bono abbia chiesto alla FAO ti metterti a dieta dovrebbe darti da pensare.

Bulbarelli: Non so niente di questa faccenda.

Marino: Forse perché eri impegnato in rosticceria.

Bulbarelli: Basta così! Marino, ti ordino ti commentare la tappa di oggi.

Marino: Bella merda.

Bulbarelli: Marino!

Marino: Non hai mai detto che il commento doveva essere lungo o positivo.

Bulbarelli: Marino, ti stai comportando in modo insensato.

Marino: Se è per quello neanche credere che uno zombie, tre giorni dopo essere stato crocifisso, abbia scassinato dall'interno un sarcofago, sia asceso al cielo, da cui controlla ogni singolo gesto che compi e ascolta ogni parola che pronunci, e in base a quello ti colloca eternamente in mezzo a fiamme e diavoli, o in alternativa ti fa vivere in mezzo a creature alate, in uno stato di perenne beatitudine che manco dopo un cannone di 85 centimetri, è una cosa particolarmente sensata, però non per questo il cristianesimo cessa di essere la religione più praticata al mondo.

Bulbarelli: Marino, non capisco tutto questo astio per la Chiesa.

Marino: Io non ti saprei dare una spiegazione esauriente, ma un po' di minorenni che quando si parla di preti e cappelle non pensano subito alla messa potrebbero dirti di più.

Bulbarelli: Basta così, linea a Davide Cassani per gli highlights!

Marino: Ma no, Auro, si fa per scherzare!

Bulbarelli: Allora chiedi subito scusa alla CEI.

Marino: Davide, sono tutti orecchi.

*Video*

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Cassani: La quiete pghima della tempesta: centocinquantasei chilometghi e mezzo animati solo da una lunga fuga, ghiassogbita senza difficoltà dal g-guppo. Nel finale spagata di Fabian Cancellaga, che si tiga dietgo Fagghagh e Cavendic, con l'ameghicano che vince una tappa da ingogniciaghe..

*SPINGARDINO*

Cassani: Nella galleghia degli oggoghi.

*In studio*

Marino: Per tutto il resto c'è Mastercard.

Bulbarelli: Che cosa c'entra la pubblicità della Mastercard?

Marino: Sentire Cassani che dice "galleria degli orrori" non ha prezzo.

Bulbarelli: Marino, smettila di prendere in giro Cassani per la sua pronuncia.

Marino: Questo è decisamente troppo, Auro. E' come se mi chiedessi di smetterla di postare su twitter foto di te che ti intrufoli nottetempo nelle cucine degli alberghi.

Bulbarelli: Ehm... nego categoricamente...

Marino: Come vuoi Auro, ma la sola possibilità che hai di farla franca è che gli inquirenti scambino la tua sagoma per quella di un camper parcheggiato in cucina.

Bulbarelli: Se mi denunci dico a Zomegnan che hai dichiarato che scalare lo Zoncolan per due anni consecutivi è stato un inutile sadismo.

???: L'ho sentita, sottospecie di pallone aerostatico con funzioni vitali.

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Bulbarelli: Ehm... si faceva per scherzare, Magnifico...

Zomegnan: Anche mia moglie scherzava quando diede del "chiappe di marmo" ad un tizio. Adesso sta su una sedia a rotelle.

Bulbarelli: Ha fatto bene Maestà, non erano parole tollerabili.

Zomegnan: Il problema non sono le parole, è che ce l'aveva con un pistard.

Bulbarelli: Capisco... beh, già che è qui, Divo Direttore, cosa può dirci delle voci secondo le quali alcuni corridori starebbe pensando al ritiro dopo che lei ha definito "passabile" la frazione di domani?

Zomegnan: Sono tutte fandonie.

Bulbarelli: Quindi i corridori saranno regolarmente al via?

Zomegnan: Non ne ho idea, la fandonia è la voce per cui io avrei definito "passabile" la tappa di domani. Una frazione di montagna senza neanche un Hors Catégorie è come un film senza almeno 3-400 morti violente: non ha ragione di esistere.

Bulbarelli: Però ci sono cinque salite di 1a categoria e 5500 metri di dislivello circa.

Zomegnan: 5500 metri possono andare bene solo se si parla del dislivello della prima salita di giornata. Come dislivello complessivo, sotto le sei cifre mi rifiuto anche solo di esprimermi. E adesso me ne devo andare, che devo costringere con la forza il sindaco dell'Aprica ad offrire 14 milioni di euro per ospitare un arrivo di tappa del prossimo Giro, ponendo come condizione che venga affrontato per sei volte in circuito con Gavia, Mortirolo e Padrio.

Bulbarelli: Ringraziamo Sua Eccellenza, e diamo a questo punto la linea alle interviste di Alessandra De Stefano.

*Video*

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De Stefano: Eccoci qui con Damiano Cunego.

Cunego: Ma basta!

De Stefano: Cos'è, sei stufo di vedermi, o stai facendo l'imitazione di Spilak quando gli dicono che deve fermarsi ad aspettarti perché ti sei staccato su un dosso antivelocità?

Cunego: Alessandra, non mi provocare.

De Stefano: Perché se no mi insegui? Guarda che in quel caso da qui a quel palo della luce ci saranno almeno 30-40 centimetri di dislivello in 200 metri, per me ti pianti a metà.

Cunego: Basta così, portatemela via!

De Stefano: Hai così fretta perché devi raggiungere l'albergo dall'altra parte della strada prima che faccia buio? Ahi, no... no...

Bulbarelli: Ma perché tutto questo astio nei confronti di Cunego.

Regia: Pare che Petacchi non fosse la prima scelta.

De Stefano: Eccoci con Fabian Cancellara. Fabian, for hau mac did iu sell ior culo?

Cancellara: Io non ho venduto il culo a nessuno, ed è già più di quanto non possa dire tu.

De Stefano: Quindi eri solo ansioso di iscriverti all'ambito concorso "scatti a cazzo"? Ehi, no, che fat... ahi... ouch... boom... sì, rieccoci con Ivan Basso. Ivan, domani cominciano le Alpi. Secondo te è più duro il Galibier è il pisello di Andy Schleck?

Basso: Ma che domanda è?

De Stefano: Dice che come pendenza siamo lì, ma la mazza di Schleckuccio mio è sicuramente più lunga. Venendo a te, Ivan: lo sapevi che ieri sera ho spiato dalla finestra il bagno di Andyno e l'ho visto come mamma l'ha fatto?

Basso: Ma che schifo!

De Stefano: Aaaaaaaaaaaargh! Non ti permettere! Screanzato! No, no, aspettate, un'ultima domanda: sulle montagne cosa pensi di fare? Non farai un cazzo o ti staccherai prima? No, no, perché? Ma no... ahi... ouch...

*In studio*

Bulbarelli: Grazie ad Alessandra De Stefano. Linea ora a Beppe Conti.

Marino: Un po' come dire: "Sono stufo di mangiare merda, stasera mi sparo un piatto di escrementi".

Bulbarelli: Marino! Quello che hai detto è altamente offensivo oltre che contro ogni regola.

Marino: Il fatto che tu mi stia a spiegare cosa è entro le regole e cosa no deve farmi dedurre che adesso essere assunti per raccomandazioni di partiti politici sia conforme alle norme?

Bulbarelli: Beppe Conti!

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Conti: Auro, il Tour non era mai arrivato a Bourg-en-Bresse.

Marino: Beccato!

Conti: Eh?

Marino: Ho cambiato la pagina del Tour 2002 modificando l'arrivo della terzultima tappa *ammicca*

Conti: Questo non è corretto.

Marino: Anche spacciarsi per un esperto di ciclismo quando si conoscono in realtà quattro aneddoti di minchia che potrebbe raccontarmi anche mio nonno però non è particolarmente ortodosso. E in ogni caso, se non fossi più ottuso di un angolo di 150°, te ne saresti anche potuto accorgere.

Conti: Perché?

Marino: Non so, a me leggere "19a tappa: Cluses - Beppe Conti Culo 176,5 km" avrebbe fatto sorgere qualche sospetto.

Bulbarelli: Marino! Basta così, linea a Silvio Martinello.

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Martinello: Sì Auro, oggi abbiamo analizzato il perché nessuno ha preso la ruota di Tyler Farrar nel finale. Abbiamo considerato lo scatto di Cancellara nel quadro più ampio delle teorie di Enrico Fermi sulla collocazione degli altri nel sistema di rotazione bulbarelliano, per poi rielaborare i dati con un calcolatore gentilmente offerto dal CNR, che consente di convertire i risultati in frasi di senso compiuto con impostazione binaria. Applicando il teorema di Carnot sui pentagoni rettangoli abbiamo quindi ricavato una conclusione che ci ha lasciati senza parole.

Bulbarelli: Cioè?

Martinello: I DS degli altri sprinter si erano fulminati il cervello.

Bulbarelli: Silvio! Non ti permettere di offendere i direttori sportivi!

Marino: Sì ma Auro, nonostante io nutra per Silvio Martinello la stessa simpatia che Leonardo nutre per una difesa solida, non vedevo una scelta tattica più stupida da quella volta che nel torneo aziendale di calcio ti abbiamo messo a fare il terzino destro.

Bulbarelli: Veramente ho giocato bene.

Marino: Sì, ma eri vicino alle panchine e hai fatto fuori acqua e barrette energetiche al terzo minuto del primo tempo.

Bulbarelli: Pietro Plastina!

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Plastina: Sì Auro, ci scrive Aldo da Roma, che dice: "E uno shgandalo! Roggias Gil e Bayler Farra abbino intercostruito un gombloddo per non far vincgere Cavendic"!

Bulbarelli: Pietro...

Plastina: Auro, che cazzo filtro che abbiamo tre messaggi quando ci dice di culo?

Bulbarelli: Anche tu non hai tutti i torti.

Marino: Ma comunque ha ragione il nostro ascoltatore, mi pare abbastanza palese che Rojas si sia venduto come neanche un redattore de "Il Giornale".

Bulbarelli: Queste sono tue supposizioni, Marino.

Marino: No, sono interpretazioni, e francamente non mi stupirei se delle squadre di qualche velocista si fosse rotta i coglioni e offrisse collaborazione a Evans, Basso e soci.

Bulbarelli: Marino, sbaglio o stai esortando le squadre a tessere alleanze anti-Spagna?

Marino: Così la prossima volta Bubba ci penserà due volte prima di mandarmi certe racchie spagnole. *ammicca*

Bulbarelli: Pietro, abbiamo altri messaggi?

Plastina: Sì, ci scrive Simone dal Lazio, che dice: "Aò, smettetela de cacarce 'r cazzo go'Ggaveddig e dutti j'artri gojoni, ghe a uno gome me possono giusto leccamme 'r bugo der gul...

Bulbarelli: Pietro!

Plastina: Scusa Auro. Il P.S. allora non lo leggo?

Bulbarelli: Solo se non è volgare.

Plastina: No, dice solo: "E smettetela de rombe i gojoni ca' a dappa deddomani, ghe sce saranno siennò sessatta ghilomedri de salida.

Marino: Dall'italiano stentato e dal fatto che una tappa come quella di domani gli sembri poco selettiva, deduco che sotto lo pseudonimo di Simone si celi Eddy Merckx.

Plastina: No, è un dilettante.

Marino: In tal caso - visto che è del Lazio, glielo dico in latino - trattasi di caput mentulae.

Bulbarelli: Marino! Chiediamo scusa al nostro amico Simone, e chiudiamo prima che la situaz... Silvio, c'è qualche problema?

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Martinello: Oh Madonna...

Bulbarelli: Cosa c'è?

Martinello: Marino fa bene...

Bulbarelli: Fa bene a fare cosa?

Martinello: Ad avercela con Bubba.

Bulbarelli: Perché?

Martinello: Ho trovato una foto della ragazza che gli ha mandato ieri sera.

Bulbarelli: E?

Martinello: Fai un po' tu...

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Bulbarelli: Che schifo! Sigla, subito, prima che vomiti in diretta!

credits: gigilasegaperenne

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  • Amministratori

Anteprima 17a tappa: Oyonnax > La Clusaz - Cret du Merle 209 km

Non contemplerà forse nomi leggendari della storia del ciclismo, non includerà Galibier, Alpe d'Huez o Madeleine, non affronterà le pendenze estreme di un Puy de Dome, ma la 17a tappa del Tour de France 2011, 209 km da Oyonnax alla Crêt du Merle sopra La Clusaz non ha globalmente nulla da invidiare alle più selettive cavalcate alpine.

Basteranno pochissimi chilometri ai corridori per iniziare a scaldare i motori in vista delle grandi montagne, con il GPM di 3a categoria della Côte d’Echallon, 6,4 km al 6,5% di pendenza media, collocata dopo appena 8200 metri dalla partenza. Dopo una pedalabile discesa di una dozzina di chilometri, gli atleti si troveranno di fronte un tratto di 50 km privo di GPM ma ben lungi dall'essere pianeggiante, con almeno quattro sezioni in ascesa non premiate con punti per la classifica della maglia a pois, che includerà anche il lo sprint intermedio di Saint-Julien-en-Genevois. L'alternanza tra brevi e complessivamente dolci ascese e analoghe discese terminerà però bruscamente a circa un terzo di gara, quando la carovana intraprenderà la prima grande salita di giornata, verso i 1286 metri del GPM di 1a categoria del Mont Salève, 10 km e mezzo al 7,7%. Dalla cima mancheranno quasi 130 km al traguardo, ma non c'è dubbio che un colle di tale difficoltà non mancherà di restare nelle gambe dei corridori, e anzi non è da escludere che atleti desiderosi di sconvolgere la generale possano proprio qui iniziare a giocare le loro carte, magari avvalendosi del supporto di qualche compagno spedito in fuga nelle battute iniziali.

Certo, la successiva discesa di una dozzina di chilometri e i 25 km circa di pianura che seguiranno la cima potrebbero scoraggiare anche i più intraprendenti, ma a stuzzicare la fantasia dei coraggiosi provvederà comunque l'erta successiva, il Col de la Ramaz, con i suoi 14 km al 7% di media. Questa volta dalla vetta mancheranno poco più di 70 km, e - cosa ancora più importante - pochissimi di questi saranno pianeggianti. Alla picchiata su Taninges seguirà infatti quasi immediatamente la Côte de Châtillon-sur-Cluses, 2100 metri di scalata al 5,1% di pendenza media con cima ai 53 dal traguardo, e soprattutto ad appena 8 dall'inizio della successiva e ben più impegnativa salita. Salita che risponde al nome di Col de Romme, 9 km e 300 metri di ascesa all'8,8% di pendenza media e punte del 13%, con cima posta ad appena 35 km dalla conclusione.

Dopo la vetta, un brevissimo tratto di discesa introdurrà i corridori alla penultima scalata di giornata, il Col de la Colombière, 7,5 km all'8,5%, con GPM collocato a 22 km abbondanti dalla linea bianca. Un quantitativo abbastanza esiguo da rendere pressoché certi degli attacchi da parte dei grossi calibri, che potrebbero poi avere modo di dilatare quanto acquisito, dopo la discesa su Le Grand-Bornand, lungo i 9200 metri finali, quelli che porteranno alla Crêt du Merle, per una pendenza media del 6,6%. Un dato probabilmente non particolarmente inquietante, ma che risulta dalla combinazione di una prima metà di scalata decisamente pedalabile e di una seconda che, dopo oltre 200 km su e giù per i colli alpini, potrebbe rivelarsi micidiale. I 4,8 km finali presentano infatti una pendenza media dell'8,9%, con addirittura un picco del 17% appena dopo il triangolo rosso dell'ultimo chilometro.

Una tappa che ben difficilmente lascerà alla classifica una fisionomia inalterata, con i suoi 3 GPM di 1a categoria nei 45 km finali, senza un metro di pianura. Se qualcuno saprà trovare il coraggio di osare, accettando il rischio di pagare sulle montagne dei giorni successivi, proprio in questo giovedì 21 luglio il Tour potrebbe trovare il suo eroe.

GPM: Côte d’Echallon (3a categoria, 972 m, 6,4 km al 6,5%, km 8,2); Mont Salève (1a categoria, 1286 m, 10,5 km al 7,7%, km 83,2); Col de la Ramaz (1a categoria, 1621 m, 14 km al 7%, km 136,5); Côte de Châtillon-sur-Cluses (4a categoria, 737 m, 2,1 km al 5,1%, km 156,2); Col de Romme (1a categoria, 1297 m, 9,3 km all’8,8%, km 173,9); Col de la Colombière (1a categoria, 1613 m, 7,5 km all’8,5%, km 186,7); Crêt du Merle (1a categoria, 1482 m, 9,2 km al 6,6%, arrivo)

TRAGUARDO VOLANTE: Saint-Julien-en-Genevois (km 69,8)

DIPARTIMENTI: Ain (km 0-35); Haute-Savoie (km 35-arrivo)

tappa18pl.png

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Marino: Signore e signori, gentili telespettatori, ovunque voi siate, la notizia è ufficiale.

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Sgarbozza: Guale nodizzia, Barino.

Marino: Ce l'ho durissimo.

Sgarbozza: Barino, non gomingiare a dare un'imbronda borno al brogramma.

Marino: A parte il fatto che se per te avercelo duro è un qualcosa di pornografico, devo dedurre che tu non abbia avuto molte gratificazioni in questo campo. Ad ogni modo, la mia erezione ha natura strettamente professionale.

Regia: Marino, parla chiaro.

Marino: Ce l'ho di granito all'idea di Cassani che fa la ricognizione della tappa di oggi.

Regia: Vuoi che la mandiamo subito?

Marino: Senza neanche concedermi di fare il mattatore per cinque minuti?

Regia: Guarda che la trasmissione non è pensata per far divertire te.

Marino: Di sicuro non è pensata per far divertire il pubblico, perché altrimenti non si capisce che cazzo ci facciano Sgarbozza, Cassani e Plastina.

Regia: Marino, smettila di offendere la nostra redazione.

Marino: Non mi permetterei mai. Anche perché la offendono già i dati auditel.

Regia: Manda la ricognizione, per favore.

Marino: E va bene, per oggi mi pesa un po' meno. Linea alla ricognizione di Davide Cassani, ammesso che non sia morto assiderato sulle Alpi francesi.

Regia: In questa stagione?

Marino: Per arrivare in tempo, pare che abbia dovuto cominciare la ricognizione a febbraio. Vediamo come ha sfangato i cinque colli di 1a categoria di oggi.

*Video*

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Cassani: Gosso di sega bel tempo si spega, se segheno non sagà doman si gasseghenegà.

Regia: Davide, sei impazzito?

Cassani: Sul gobbo c'è scghitto così.

Regia: Marino!

Marino: Beccato *ammicca*

Cassani: E' la diciassettesima tappa del Tug, da Oionnà a La Clusà, con agghivo in cima alla Cghé du Meg. Sette i Gipiemme in pgog-gamma, di cui ben cinque di pghima categoghia: il Mon Salèv, il Col de Gamas, il Col de Gom, il Col de la Colombièg e la salita finale vegso la C-ghé du Meg. Eccoci all'imbocco del tgatto più dugo dell'ascesa conclusiva.

Marino: Cioè, fatemi capire: con 5000 e passa metri di dislivello, sette salite, cinque 1a categoria, 60 km di salita, 'sto stronzo fa gli ultimi 5 km?

Regia: In realtà sono 4800 metri, Marino.

Marino: Adesso mi alzo e me ne vado.

Cassani: Le pendenze... anf... si fanno... anf... subito... anf... impegnative... anf...

*Parte "Navy Seals"*

Cassani: All'imbocco... de... dell'u... anf...

*In studio*

Marino: E' saltato il collegamento?

Regia: No, abbiamo tagliato perché Cassani all'ultimo chilometro non era un bello spettacolo.

Marino: Perché?

Regia: Era talmente stravolto che di fronte a quella scena Dario Argento ha vomitato.

Marino: Mi sa che la rampa al 17% all'ultimo chilometro ha dato i suoi frutti *ammicca*

Regia: Marino, non gioire delle sciagure altrui.

Marino: Balani, ma quanto cazzo parli? Non sentivo un regista parlare così tanto dall'ultima volta che ho visto "Io e Annie". Solo che lì Woody Allen era anche l'attore.

Regia: Io parlo quando voglio. Però bravo che per una volta hai detto l'autore giusto.

Marino: Beh, come dimenticare la pellicola capolavoro del maestro newyorkese, con la magistrale interpretazione da protagonista di Alba Parietti?

Regia: Marino, continua per favore.

Marino: Sì, penso sia giunto il momento di passare la palla ai pronostici di Gigi Sgarbozza. Anche se è molto forte la tentazione di passargliela come farebbe Sulley Muntari.

Sgarbozza: Gioebbi?

Marino: Dandola a qualcun altro, preferibilmente un avversario.

Sgarbozza: Benzo di non ebbirla gabida.

Marino: Non mi stupisce, visto che sei l'unica persona che conosco che deve farsi spiegare le battute dei film di De Sica.

Sgarbozza: Non è golba mia se va una gomiscidà rigergada. Ad ogni bodo, vedo viccidore sezzattro Dabiano Gunego, ghe penzo bozza staccarli attutti e brendere la maja gialla.

Marino: Secondo me Cunego può indossare una maglia gialla solo quando è in borghese, ad ogni modo continua pure.

Sgarbozza: Ber la biazza d'odore...

Marino: Quella di fianco a Bulbarelli?

Regia: Da che pulpito, Marino...

Marino: Zitto o do inizio alla sinfonia.

Regia: Vai Gigi!

Sgarbozza: Sì, digevo ghe ber il zecoddo bosto vedo in lotta i vradelli Sceg, Gottadò, Ebban, Samuelle Sannege, Vanne denne Berecche, Ibbabbasso...

Marino: Chi, scusa?

Sgarbozza: Ibbabbasso.

Marino: Cos'è, Gianni Savio ha iniziato ad attingere anche dall'Africa sub-sahariana?

Sgarbozza: No, il gabidano della Liccuiga.

Marino: Io direi che potremmo anche dare la linea a Pietro Plastina.

Regia: E interrompi i pronostici di Sgarbozza?

Marino: Detto così, sembra che non faccia un favore a spettatori e telespettatori.

Regia: Ma di solito lo lasci finire.

Marino: Sai com'è, ho fretta di dare l'assalto alla maglia gialla.

Regia: Vuoi menare Evans?

Marino: Ma che me ne fotte di Evans, è che sono 2° dietro a Bubba.

Regia: In cosa?

Marino: Nella manifestazione parallela da lui organizzata.

Regia: Cioè?

Marino: Il Puttantour de France.

Regia: Plastina!

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Plastina: Sì, oggi siamo letteralmente sommersi di messaggi.

Marino: Due?

Plastina: Per la precisione uno. Ci scrive un certo Antonio da Quartu, che dice: "Ahiò, burrui, ho sapputo addesso che Neilstrùng è statto trovvatto possittivo all'antiddopping. Ettutto un complotto, imparrate addascoltare quello chevviddicco, anzi che in verrittà viddico. Anche al tempo diGgessù nessuno avveva cappitto che davvanti alloro c'era il portattore del verbo."

Marino: Se è un complotto quello che ha fatto trovare Armstrong positivo, come potremmo definire le circostanze che hanno fatto sì che la positività del '99 restasse ignota fino al ritiro di Er Siringa?

Regia: Marino, occhio che se ti sente Auro...

Marino: Chiama i suoi amici della Lega, lo so. Ad ogni modo, sarebbe splendido se Antonio da Quartu fosse come Gesù Cristo.

Regia: In che senso?

Marino: Nel senso che sarebbe splendido se fosse solo un personaggio letterario. Ad ogni modo, visto che il Puttantour è prossimo al via, diamo la linea ad un uomo che le mignotte pagano perché se ne stia alla larga: Auro Bulbarelli, in compagnia di Davide Cassani. Sempre che Cassani non sia finito a farcire lo spuntino di metà mattina del nostro pachiderma.

credits: gigilasegaperenne

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17a tappa: Oyonnax > La Clusaz - Cret du Merle 209 km

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Ora si fa sul serio. Finite le pretattiche, le minisalite per guadagnare qualche secondo. Oggi voleranno i minuti e i distacchi pesanti. E' la prima tappa del trittico alpino del Tour 2012, che porterà i corridori in cima alla Cret du Merle, sopra la Clusaz. Una tappa che comincia in salita con la Cote d'Echallon, salita dove provano ad avvantaggiarsi in due: Goran Stangelji e il vincitore dell'ultimo lombardia: Oliver Zaugg

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Tra i due c'è subito accordo - un paio di cambi e giungono in cima alla prima salita di giornata con un minuto e 19 di vantaggio sul gruppo.

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Alla fuga si uniscono quindi nella discesa il portoghese Sausa, il russo Botcharov e il tedesco Burghardt.

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Dopo 42 chilometri di gara il cinque riescono quindi a guadagnare oltre 4 minuti sul gruppo dei migliori. Il gruppo si limita a controllare, con le maglie Australiane nelle prime posizioni di gara.

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Il vantaggio sale quindi a 6 minuti e 46 secondi al traguardo volante, posto in località Saint-Julien-en-Genevois - stesso traguardo sul quale va in scena la terzultima battaglia tra Farrar e Cavendish per la verde. Lo sprinter britannico accusa le prime salite di giornata, finendo recluso e non riuscendo a disputare la volata. Volata in cui Roman Feillu e Borut Bozic riescono ad anticipare Alessandro Petacchi e la maglia verde Tyler Farrar.

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La situazione per la maglia verde vede quindi ora Tyler Farrar condurre a 226 punti, 204 quelli di Mark Cavendish, 196 per Alessandro Petacchi.

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Comincia quindi la salita più dura di giornata, quella del Mont Saleve, con i suoi 10,5 km al 7,7%. Non ci sono particolari velleità nel gruppo, dove Cadel Evans lascia che sia Richie Porte a fare l'andatura.

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A causare problemi ai corridori ci pensa quindi la pioggia, che coglie il plotone proprio sulle prime rampe della seconda ascesa di giornata, dove Oliver Zaugg transita in cima con oltre otto minuti di vantaggio sul gruppo Evans.

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Il vantaggio sale quindi a 9 minuti e 19 secondi quando Thiago Machado sprinta, senza apparenti motivazioni, per l'ultimo punticino in palio sul traguardo, ma è ancora lunghissima e il lungo falsopiano successivo non gioca certo a favore dei fuggitivi.

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continua...

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Una caduta in discesa costringe Robert Gesink ad inseguire - niente di grave comunque per l'olandese che riesce immediatamente a rientrare nel gruppo. Si fa quindi vedere il lussemburgo che porta davanti Kirchen e Didier - il ritmo rimane tuttavia non elevato e lo testimonia la presenza nelle prime posizioni della maglia verde di Tyler Farrar.

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Comincia quindi il col de la Ramaz e comincia con un violento attacco di una maglia azzurra, con l'uomo più rappresentativo della Lampre - ISD: Michele Scarponi.

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L'italiano guadagna velocemente terreno in virtù del suo quarto d'ora da recuperare sulla maglia gialla di Cadel Evans. Arriva a prendere 2 minuti e mezzo di vantaggio, sufficienti ad incoraggiare altri tentativi, tra questi quello immediato di Thomas Voeckler.

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Scarponi decolla ad oltre 4 minuti di vantaggio sul gruppo, Voeckler guadagna anch'egli ma non riuscendo a raggiungere l'italiano. Ci prova quindi un'altra maglia francese, stavolta quella di John Gadret, a sette dalla cima.

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Tre chilometri più sopra Scarponi ha intanto guadagnato un altro minuto e mezzo su Thomas Voeckler, riuscendo a raggiungere i fuggitivi del mattino e mettendosi immediatamente davanti a scandire un ritmo elevato.

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In cima alla Ramaz, dove i corridori ritrovano il sole, si stacca quindi prima Marcus Burghardt poi Goran Stangelji. La situazione vede quindi un quartetto al comando: Scarponi - Zaugg - Sousa - Botcharov, a 26'' Stangelji, a 1'38'' Burghardt, a 3'21'' Voeckler e a ben 7'07'' il gruppo maglia Gialla.

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Non finiscono quindi sulla salita gli attacchi, appena il gruppo scollina sono infatti Rigoberto Uran e Tony Martin a provare ad avvantaggiarsi. Dietro tutto tace.

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Si arriva quindi sulle prime rampe del Col de Romme, dove i corridori ritrovano la pioggia, con 5 corridori al comando, dato il rientro in discesa di Stangelji, a 3'53'' Thomas Voeckler, a 4'25'' Marcus Burghardt, a 6'31'' il gruppo maglia gialla, e a 9'17'' Fabian Cancellara, vittima di una caduta sulla discesa dell'Aravis.

Scarponi prova quindi a scrollarsi di dosso i compagni di fuga, riuscendo a staccare Zaugg e Botcharov, ma fino al traguardo è ancora lunga: 40 chilometri, quasi interamente tutti col muso all'insù.

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continua...

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