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Franky96

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Tutti i contenuti di Franky96

  1. Andiamo alle Strade Bianche, che è anche una corsa obiettivo dello sponsor ovvero arrivare nei primi cinque. Alle Strade Bianche portiamo: Santambrogio, Favilli, Ginanni, Kump, Maaskant, Franzoi, Biondo e Albert. Sin dall'inizio ci sono molti attacchi per portare via la fuga buona, però tutti i tentativi vengono stoppati dalle squadre dei capitani fino a quando non prende il largo la fuga composta da 5 uomini ovvero Stortoni, Zaugg, Hollestein, Suarez e Rovny. La fuga dei 5 uomini comincia a guadagnare terreno fino ad arrivare ad un vantaggio massimo di 4 minuti. Una volta che la fuga è arrivata a 4 minuti di vantaggio, il gruppo decide di svegliarsi in particolare la BMC e l'Astana, mentre noi della Saeco decidiamo di portarci in avanti per non perdere posizioni, Una volta che vengono ripresi i fuggitivi parte tutto solo Oscar Gatto nel tratto in sterrato, ma il suo tentativo viene stoppato dal nostro Ginanni. Dopo che Gatto viene ripreso, ci sono altri attacchi ma nessuno di questi risulta decisivo, cosi si arriva allo strappo finale dove vince in volata Thor Hushovd della BMC davanti a Simon Gerrans e Leonardo Duque, quarto il nostro Favilli
  2. Nel frattempo la lotta al doping non si ferma e vengono trovati positivi anche Steven Caethoven della Accent Jobs e Meron Russom della MTN.
  3. Altre corse di Febbraio: Al Tour of Qatar vittoria di Mark Cavendish della Omega Pharma - Quick Step davanti a Giacomo Nizzolo e Matteo Tosatto. Alla Volta ao Algarve vittoria di Niki Terpstra della Omega Pharma - Quick Step davanti a Thomas Dekker e Pablo Lastras. Al Tour of Oman vittoria di Lieuwe Westra della Vacansoleil - DCM davanti a Geraint Thomas e Daniel Martin. Alla Vuelta a Andalucia vittoria di Nairo Quintana della Movistar Team davanti a Luis Leon Sanchez e Sylwester Szmyd. Alla Kuurne - Bruxelles - Kuurne vittoria di Tom Boonen della Omega Pharma - Quick Step davanti a Bernhard Eisel e Geraint Thomas.
  4. Andiamo anche al Trofeo di Lugano dove portiamo: Santambrogio, Efimkin, Lofkvist, Biondo, Lodi, Grabovskyy, Ginanni e Popkov. La corsa sin dall'inizio è molto impegnativa per via delle tante salite impegnative ma anche dal ritmo molto alto del gruppo. L'unico dei nostri che tiene testa ai migliori è Santambrogio che resiste sino alla fine con il gruppetto dei migliori, ma in volata vince Michele Scarponi della Lampre - Merida davanti a Paolo Tiralongo e Daniele Ratto, il nostro Santambrogio arriva ottavo In contemporanea si corre anche la Classica di Almeria, dove portiamo: Kiryienka, Favilli, Palini, Maaskant, Kump, Franzoi, Bani e Albert. In volata vince Julien Simon della Sojasun davanti a Francisco Ventoso e Adam Blythe, migliore dei nostri Favilli che arriva trentatreesimo.
  5. Andiamo alla Omloop Het Nieuwsblad che oltre ad essere la corsa di apertura del pavè, è anche una nostra corsa obiettivo, ovvero arrivare nei primi dieci. Alla Omloop Het Nieuwsblad portiamo Favilli, Kump, Maaskant, Albert, Franzoi, Grabovskyy, Bani e Amadori. Inizialmente come era prevedibile cominciano gli attacchi per creare la fuga buona, una volta iniziati i primi tratti di pavè, le squadre dei grandi capitani cominciano a tirare fino a formare un piccolo gruppetto dove c'è anche il nostro Favilli scortato da Kump, ma il ritmo diventa sempre più forte e Favilli visto le tante energie spese per rispondere agli scatti, non ha le energie per rimanere con i migliori. Alla fine vince Fabian Cancellara della Radioshack - Leopard davanti a Juan Antonio Flecha e Taylor Phinney, il nostro Favilli arriva venticinquesimo regolando in volata Pozzato e Gilbert.
  6. La seconda tappa è sempre una tappa ondulata con tanti strappi corti ma selettivi. Avendo la maglia di leader, cerchiamo di controllare la corsa sin dall'inizio per poi fare il finale con Efimkin e Palini. Purtroppo sugli strappi finali spendiamo molte energie sia con Palini che con Efimkin, ma nonostante ciò Efimkin riesce a difendersi bene e a rimanere con il gruppo dei migliori sino alla fine. Alla fine la tappa viene vinta da Oscar Gatto della Vini Fantini davanti a Giovanni Visconti e Eros Capecchi, il nostro Efimkin chiude quindicesimo con i migliori La classifica generale va a Oscar Gatto della Vini Fantini davanti al nostro Alexander Efimkin e Giovanni Visconti In contemporanea si corre anche il Trofeo Laigueglia, corsa d'apertura del calendario Italiano, dove portiamo: Santambrogio, Favilli, Kiryienka, Popkov, Grabovskyy, Biondo, Albert e Leonardo Moser. Cerchiamo sulle lunghe salite liguri di scattare e di fare selezione sia con Kiryienka che con Santambrogio ma senza riuscirci, proviamo nel finale varie volte con Favilli, ma alla fine la vittoria del Trofeo Laigueglia va a Rinaldo Nocentini della AG2R La Mondiale davanti a Alexander Kolobnev e Sylvain Chavanel, il nostro Favilli arriva sesto e grazie a questo risultato la Saeco balza in testa alla classifica Continentale
  7. Andiamo al Tour Du Haut Var, piccola corsa a tappe francese, dove portiamo: Efimkin, Kump, Ginanni, Palini, Maaskant, Franzoi, Possoni e Amadori. La prima tappa della corsa è una tappa ondulata piena di saliscendi, sopratutto nel finale. Ci organizziamo bene sin dall'inizio proteggendo Efimkin, e dopo aver ripreso la fuga scattiamo sia con Efimkin che con Palini, alla fine la tappa la vince il nostro Efimkin, che regala la prima vittoria alla Saeco, davanti a Oscar Gatto e Brice Feillu, ottimo anche il nostro Palini che arriva quinto
  8. Ho inserito il doping nel gioco seguendo la guida di Smec-Easyjet
  9. Nel frattempo l'UCI effettua dei controlli antidoping a sorpresa e a questi controlli risultano positivi Angelo Furlan della Christina Watches e Dominik Nerz della BMC che saranno sospesi fino a novembre 2014.
  10. La quarta e ultima tappa del Giro del Mediterraneo, è una tappa con il celebre arrivo in salita sul Mont Faron, e probabilmente è anche la tappa che deciderà le sorti della classifica generale. Sin dall'inizio cerchiamo di proteggere sia Lofkvist che Favilli visto che in classifica sono quelli che sono messi meglio e che hanno più probabilità di fare bene su un arrivo di questo tipo. Dopo aver ripreso la classica fuga di giornata, si scatena la bagarre per le prime posizioni per approcciare la salita, appena comincia partiamo subito con Lofkvist ma ci rendiamo conto che è troppo presto e rimane seduto, però questo scatto costa caro a Lofkvist che deve resistere ai vari attacchi degli avversari, alla fine la spunta Rinaldo Nocentini della AG2R La Mondiale davanti a Sylwester Szmyd e John Darwin Atapuma, quarto un ottimo Elia Favilli che dopo essere rimasto indietro riesce a recuperare posizioni nel finale La classifica generale finale va a Rinaldo Nocentini della AG2R La Mondiale davanti a David Millar e Leonardo Duque, quinto un ottimo Lofkvist, settimo Elia Favilli che conferma l'ottimo periodo di forma
  11. La terza tappa del Giro del Mediterraneo è una tappa per velocisti con un finale ondulato con tanti strappi da affrontare. All'inizio non ci sono molti attacchi, gli attacchi veri iniziano nel finale dove scattano tanti pretendenti per la generale, tra i quali anche il nostro Lofkvist, però nessuno di questi attacchi risulta decisivo visto anche che dietro c'è la Colombia che tira per Duque, alla fine si arriva alla volata vinta Leonardo Duque della Colombia davanti al nostro Elia Favilli e David Millar
  12. La seconda tappa è una cronometro di 24 km con nel finale la scalata di una salita. La tappa va a David Millar della Garmin - Sharp davanti a Cameron Meyer e Anton Vorobyev, ottima prova per il nostro Lofkvist che arriva quinto a soli 9 secondi da Millar
  13. Dopo la Vuelta a Mallorca andiamo al Giro del Mediterraneo dove portiamo: Lofkvist, Favilli, Ulissi, Kump, Franzoi, Grabovskyy, Balloni e Popkov. La prima tappa della corsa è per velocisti, anche se all'inizio c'è qualche GPM da scalare, cerchiamo di mandare in fuga Ulissi vista la scarsa forma, ma non riesce a inserirsi nella fuga buona, cosi dopo i GPM prende il largo una fuga di 7 uomini ma ripresi a circa 10 km dal traguardo, alla fine la volata la vince Leonardo Duque della Colombia davanti a Bagdonas e il nostro Favilli
  14. Nella quarta e ultima tappa della Vuelta a Mallorca, vista la ottima forma giornaliera di Kiryienka e di Santambrogio cerchiamo di organizzarci sin dall'inizio per il finale. Dopo tanta attesa arriva la parte finale della tappa dove c'è una salita molto lunga e impegnativa, il nostro Santambrogio scortato da Kiryienka riesce a tenere duro e a stare con i migliori, una volta terminata la salita il gruppetto dei migliori si divide in 2 frammenti e Santambrogio rimane nel secondo frammento e vista la poca collaborazione per rientrare, va a tutta per rientrare sui migliori ma quando decide di farlo è troppo tardi perché davanti si lotta per la vittoria di tappa che va a Luis Leon Sanchez della Blanco Pro Cycling Team davanti a Jonathan Castroviejo e Boasson Hagen, il nostro Santambrogio riesce a limitare i danni arrivando quattordicesimo a 38 secondi dai migliori. La classifica generale finale va a Luis Leon Sanchez della Blanco Pro Cycling davanti a Jurgen Van Den Broeck e Gorka Izagirre, tredicesimo il nostro Santambrogio
  15. A inizio Febbraio ci arriva la notizia che siamo invitati alla Milano - Sanremo ma non al Giro delle Fiandre e alla Tirreno - Adriatico, quest'ultima era una corsa obiettivo per noi. Rispettiamo la decisione e cerchiamo di reagire a questa decisione andando alla Vuelta a Mallorca dove portiamo: Santambrogio, Kiryienka, Gaia, Lodi, Maaskant, Biondo, Albert e Leonardo Moser. Le prime due tappe della corsa sono per velocisti, nella prima vince in volata André Greipel della Lotto Belisol su Andrea Guardini e Sébastien Hinault. Nella seconda tappa arriva la fuga anche se con un minimo vantaggio sul gruppo, la vittoria di tappa è di Matthew Hayman del team Sky davanti a Xavier Florencio e Juan Antonio Flecha. La terza tappa è una tappa con vari saliscendi, sin dall'inizio cerchiamo di tener ben protetto Santambrogio, arrivati nella parte finale della tappa tentiamo più volte un attacco con Santambrogio ma nessuno è risultato decisivo, alla fine la vittoria di tappa va a Jurgen Van Den Broeck della Lotto Belisol davanti a Franco Pellizotti e Gorka Izagirre e il resto del gruppo dei migliori nella quale c'era anche il nostro Santambrogio
  16. Notizie di Gennaio: In Australia vince il titolo nazionale in linea Matthew Goss della Orica - Green Edge, mentre quello a cronometro viene vinto da Jack Bobridge della Blanco Pro Cycling Team. In Nuova Zelanda vince il titolo nazionale in linea Greg Henderson della Lotto Belisol, mentre quello a cronometro viene vinto da Saw Bewley della Orica - Green Edge. Il Santos Tour Down Under viene vinto da Rinaldo Nocentini della AG2R La Mondiale su Rory Sutherland e Baden Cooke
  17. Al Grand Prix la Marseillaise portiamo: Santambrogio, Palini, Ginanni, Albert, Franzoi, Grabovskyy, Biondo e Leonardo Moser. Alla fine dopo 139 km corsi a tutta vince Arthur Vichot della FDJ su Rory Sutherland e Francesco Gavazzi. Migliore dei nostri, Santambrogio ventisettesimo.
  18. La Settima e ultima tappa del Tour de San Luis viene vinta da Sébastien Hinault della IAM Cycling che precede Julien Simon e Francisco Ventoso. Quarto il nostro Elia Favilli che in virtù dei piazzamenti ottenuti vince la classifica a punti del Tour de San Luis, mentre la generale va a Daniel Martin della Garmin - Sharp davanti al suo compagno di squadra Jack Bauer e Gustav Erik Larsson della IAM Cycling.
  19. La sesta tappa del Tour de San Luis è una tappa con arrivo in salita, adatta a scalatori puri. Sin dall'inizio cerchiamo di mandare in fuga Favilli, vista la sua scarsa forma giornaliera, però Favilli non riesce ad inserirsi nella fuga buona e cosi dopo tanti tiri e molla, vanno via un gruppetto di 9 corridori. La fuga riesce ad arrivare sino al traguardo dove la spunta Mattia Cattaneo della Lampre - Merida su Antonio Piedra e Ivan Gutierrez.
  20. La quinta tappa del Tour de San Luis è una tappa con una salita nel finale molto lunga e una volta scollinati c'è una leggera discesa che porta all'arrivo. La tappa la vince Daniel Martin della Garmin - Sharp partito a circa 30 km dalla fine, secondo arriva uno splendido Elia Favilli che è riuscito a tenere duro sulla salita e a sprintare per la seconda piazza che gli consente di conquistare la leadership della classifica a punti, terzo arriva Paolo Tiralongo
  21. La quarta tappa del Tour de San Luis è una cronometro di 19 km adatta a corridori forti fisicamente. La tappa va a Luke Durbridge della Orica - Green Edge che precede Jack Bauer e Andriy Grivko.
  22. La terza tappa del Tour de San Luis, ha un finale con uno strappo adatto a corridori veloci e bravi su leggere pendenze. La vittoria va a Oscar Gatto della Vini Fantini che precede i nostri Elia Favilli e Alexander Efimkin rispettivamente secondo e terzo, ottima prova per loro
  23. Nella seconda tappa vince Daniel Schorn del team NetApp - Endura su Aidis Kruopis e Michel Kreder. Il nostro Favilli arriva tredicesimo.
  24. I corridori convocati per il Tour de San Luis furono: Gregory Brenes Elia Favilli Alexander Efimkin Marko Kump Martijn Maaskant Eugenio Bani Le prime due tappe erano per velocisti, nella prima tappa vince Sébastien Hinault della IAM Cycling su Roger Kluge e Fabio Sabatini. Il nostro Favilli arriva diciottesimo.
  25. Kiryienka dopo tanti anni da gregario, ha l'occasione di mostrare di essere un vero leader, i suoi obiettivi, dove spera di far bene sono il Giro d'Italia e la Volta a Portugal, più qualche piccola classica di Ottobre. Ulissi, anche lui dopo anni da gregario alla Lampre, ha l'occasione di esplodere in via definitiva, pur nonostante la giovane età, ha già collezionato qualche vittoria e alla Saeco spera di crescere ancora di più e di diventare un campione. Anche per lui l'obiettivo è fare un buon Giro d'Italia e un buon Giro d'Austria. Lofkvist dopo aver avuto un inizio di carriera esaltante, si è andato spegnendo sempre di più, e alla Saeco spera di ritrovarsi e di ritornare a lottare con i migliori, per lui gli obiettivi sono le mini corse a tappe di Marzo, in particolare il Criterium International. Santambrogio spera di dimostrare di essere un corridore forte nelle corse di un solo giorno e di imporsi anche in qualche mini corsa a tappe, stesso discorso anche per Andrea Palini, pur nonostante sia un corridore giovane che ha ancora molti anni di crescita davanti a se. Poi c'è Elia Favilli che sin dall'inizio di stagione dovrà andar forte insieme a Marko Kump, Martijn Maaskant e Enrico Franzoi, e proprio questi ultimi saranno i gregari di Favilli alle classiche del nord, dove spera di ottenere qualche buon risultato vista anche la sua bravura negli sprint e sulle colline. Parlando di corridori bravi in collina ci sono anche Alexander Efimkin, Francesco Ginanni, Niels Albert, Leonardo Moser e anche una giovane promessa Lorenzo Lodi che in futuro potrebbe diventare un campione nelle corse di un solo giorno. Poi ci sono i gregari Alfredo Balloni e Morris Possoni che aiuteranno sulle salite Diego Ulissi, invece per Vasil Kiryienka ci sono Michele Gaia e Gregory Brenes, quest'ultimo potrebbe dire la sua in qualche piccola corsa a tappe vista la sua bravura sia in salita sia a cronometro. Parlando di cronometro ci sono anche Maurizio Biondo, Vitaliy Popkov e Dmytro Grabovskyy. Infine ci sono i gregari tuttofare ossia Eugenio Bani e Luigi Amadori. Questo è il roster del team Saeco Ed ecco anche gli obiettivi per questa stagione La nostra prima corsa stagionale sarà il Tour de San Luis
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