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PORTUGAL'S GOT TALENT


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Già che ci siamo, allora, vediamola nel dettaglio questa Unibet Cycling Project:

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Si tratta ancora di una formazione Professional, ma che non ha nulla da invidiare a gran parte delle squadre World Tour. In particolare, spicca la presenza di Steven Kruijswijk e Bauke Mollema per le gare a tappe e quella di Wout Poels e Jan Bakelandts per le corse di un giorno. Ottimo pure l'ingaggio dalla disciolta Tmc (ex Geox) di Marko Kump, un discreto velocista che ha però un enorme potenziale anche per le classiche del Nord, dove anche Jurgen Roelandts e Lloyd Mondory potranno mettersi in mostra. E dove un domani speriamo di veder brillare la stella di Roberto Del Piero, giovane neoprofessionista italiano protetto e assistito dallo stesso Noris.

Domani vi presenterò nel dettaglio anche le Professional italiane, visto che ormai anche le corse di casa nostra sono già cominciate :smilie_daumenpos:

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E come promesso, ecco una rapida carrellata delle Professional italiane che cercheranno di ritagliarsi uno spazio nelle gare nazionali e, se possibile, anche in alcune prove World Tour. Cominciamo dall'Acqua & Sapone, fresca di fusione con la San Pellegrino di Gabriele Bosisio che a sua volta, l'anno passato, era succeduta alla De Rosa. Oltre al corridore lombardo, capitani della squadra saranno Danilo Di Luca e Francesco Masciarelli: avevamo lasciato quest'ultimo due anni fa, pizzicato all'antidoping subito dopo il successo al Tour de Langkawi. Fra un paio di settimane scadranno i due anni di squalifica, e il corridore abruzzese potrà così tornare a correre nella squadra diretta dal padre Palmiro, e in cui militano anche i fratelli Simone e Andrea. Altri corridori da tenere d'occhio sono Francesco Reda, il colombiano Carlos Betancur, Francesco Ginanni e lo scalatore sudafricano John-Lee Augustyn. Da sottolineare anche la presenza di Matteo Tosatto, che per la sua ultima stagione da professionista ha rinunciato al World Tour e scelto di giocarsi le sue carte in una formazione "minore".

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Quella del "Principe" Gianni Savio continua ad essere una squadra votata alle salite: uomo di punta della Androni Giocattoli-Venezuela continua infatti ad essere José Rujano, supportato da José Serpa e Miguel Rubiano, Emanuele Sella e Jackson Rodríguez, Carlos José Ochoa e Jonathan Monsalve. Un elenco che potrebbe continuare con il nome di Fabio Aru, già in evidenza quest'anno al Gp di Pantelleria e pronto a crescere ulteriormente dopo il debutto lo scorso anno in Tmc. In squadra anche il velocista romagnolo Manuel Belletti e il torinese Fabio Felline che, però, attende di scontare una squalifica per doping.

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La banda di giovani italiani agli ordini di Bruno e Roberto Reverberi è quest'anno numericamente limitata, ma può sempre contare su Domenico Pozzovivo e Sacha Modolo. Marco Frapporti, Gianluca Brambilla e Filippo Savini sono ottimi uomini-squadra, torna dopo uno stop di due anni per clenbuterolo anche Alessandro Colò.

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Tanta quantità, ma anche discreta qualità per questo team italo-giapponese, che può comunque contare su un corridore solido per la categoria come Jure Kocjan, tra i più vittoriosi della passata stagione, e su altre ruote veloci del calibro Bernardo Riccio, Roberto Ferrari e Ariel Richeze. Luca Pierfelici, Enrico Zen e Luca Ascani possono togliersi qualche soddisfazione nelle brevi gare a tappe, Angelo Pagani e il giapponese Kohei Uchima sono giovani scalatori abbastanza interessanti in prospettiva. L'obiettivo di guadagnarsi la prima partecipazione al Giro d'Italia sembra essere alla portata.

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Quest'inverno ha corso per un posto nel World Tour ma, al di là della bocciatura dell'Uci, resta una delle migliori Professional in circolazione a livello europeo. Alla classe di Filippo Pozzato e Oscar Gatto si è infatti aggiunta anche l'esperienza di Luca Paolini che, insieme alla conferma di Kevin Hulsmans e agli ingaggi di Andriy Grivko e Aleksandr Kuschynski, fanno della Farnese la miglior squadra italiana per le classiche del Nord. Per il Giro d'Italia, invece, gli uomini di punta dovrebbero essere lo scalatore Morris Possoni , un Francesco Failli ormai nel pieno della maturità e il velocista Davide Appollonio chiamato, dopo la delusione in maglia Tugas, al difficile compito di non far rimpiangere Andrea Guardini.

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Dopo Rebellin, ha perso anche il tedesco Schumacher e oggi la Miche-Guerciotti è obiettivamente una delle formazioni italiane più deboli. Qualcosa di buono potrebbe venire da Fabio Negri e Antonio D'Aniello, oppure da Santo Anzà, con la speranza che anche l'ex promessa Paride Grillo torni a battere un colpo nelle volate. E poi c'è Cristiano Benenati, vincitore di una tappa alla Coppi & Bartali due anni fa, prima di venire squalificato per doping: tornerà a correre a fine primavera.

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Nata dalla costola di San Pellegrino che non si è fusa con l'Acqua & Sapone, il Team Idea è una squadra piccola e che difficilmente potrà ambire all'invito nelle corse più importanti. Ci sono però in rosa alcuni ottimi elementi, a cominciare da Mauro Finetto che, un anno fa, riuscì a battere gente del calibro di Hushovd e Rojas alla Tirreno-Adriatico, dove conquistò la prima tappa e indossò per un paio di giorni la maglia azzurra di leader. Discreto velocista è anche Elia Rigotto, e poi c'è l'ex angelo custode di Rebellin ai tempi della Gerolsteiner, Andrea Moletta, che cercherà di mettersi alle spalle un turbolento passato di doping andando a caccia di risultati nelle gare minori del calendario italiano.

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Concludiamo con la Team Type 1, che italiana non è, ma annovera tra le proprie fila tanti azzurri e spera in un invito al Giro d'Italia. Il capitano di questo team americano avrebbe dovuto essere Riccardo Riccò, che tuttavia è stato appena fermato per 12 anni dal Coni. E allora, per le corse più dure, largo a Franco Pellizotti e al canadese Ryder Hesjedal, un autentico lusso per la categoria. Accanto a loro, i confermatissimi gemelli russi Alexander e Vladimir Efimkin. E se Hesjedal è un lusso, che dire allora dell'ingaggio di Daniele Bennati? L'aretino avrà a disposizione un treno composto da Andrea Grendene, Aldo Ilesic e Sheldon Deeny per quanto riguarda le volate, mentre nelle classiche del Nord suo uomo di fiducia sarà il ciclocrossista Enrico Franzoi. E con la Team Type 1 è tutto, ora basta flow (mi rendo conto adesso di avere postato un po' troppi messaggi ravvicinati) e a domani per la cronaca delle prossime gare, a cominciare dal Costa degli Etruschi :smilie_daumenpos:

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