[Pcm 07 - Story] - Supereremo il 2012

[fabian_cancellara]

ottimo piazzamento...

[young]

grande terzo posto

[Pell90]

CAPITOLO 18 - AMERICAN DREAM parte 3

La terza tappa, con arrivo a Sacramento, prevedeva un percorso idoneo agli uomini veloci.



Ma così non fu, infatti, Pozzato, con un ottimo allungo da finisseur, riuscì a staccare tutti nel finale, e andare a vincere in solitaria la tappa, e guadagnandosi la leadership, per un solo secondo davanti al buon Haussler. Da segnalare una caduta nel finale che ha coinvolto anche Andy Schleck.



La quarta tappa era definita "di alta montagna", anche se il percorso, nonostante una salita impegnativa nel finale, non sembrava altamente proibitivo.



Subito andò via una fuga di dieci uomini, e il gruppo, comandato dagli uomini Liquigas, sembrò lasciare spazio. Chris era molto nervoso, perchè sentiva che quella poteva essere una tappa importante, e voleva a tutti i costi cercare di staccare Haussler e Pozzato che gli erano davanti in classifica. All'inizio dell'ultima salita, Chris tentò un allungo potente, sperando che qualcun altro lo seguisse, mentre Peppe aveva detto a Ugo di cercare di tenere duro, in modo che nell'ultimo tratto poteva rompere i cambi



Il tentativo sembrò valido, perchè Horner, seguito da Konovalovas, insieme anche a due ex - fuggitivi, Stalder e Roobe, aveva guadagnato un minuto sul gruppo, e aveva solo 1' 56" di ritardo dalla testa della corsa, composta ormai da soli quattro corridori.
L'azione poteva essere buona, ma dietro il gruppo riuscì a riorganizzarsi, visto che non c'era stata molta selezione. Ugo comunque ce la mise tutta per riuscire a rompere i cambi.



Davanti Horner e Konovalovas, andavano a tutta, ma il gruppo sembrava guadagnare, sempre di più.

[Pell90]

Alla fine la tappa se la giocarono i 4 superstiti della fuga del mattino, e fu Matej Mugerli ad imporsi. Horner invece fu riassorbito proprio negli ultimi 500 metri... tutta la sua azione era stata vana e, oltre al danno la beffa, aveva perso la terza posizione in favore di Mugerli... la cosa bella era che Ugo era entrato nella top ten della corsa

[Albe21]

peccato...

[Pell90]

CAPITOLO 18 - AMERICAN DREAM parte 4

La quinta tappa, appare sulla carta semplice, qualche strappetto, ma niente di particolare...



Invece per Ugo, fu uno dei giorni più duri, perchè a 10 km dal traguardo, si sentì svuotato di colpo, non riusciva ad andare avanti e fu costretto a staccarsi dal gruppo, dicendo addio ad ogni speranza di top ten



Davanti invece la tappa fu vinta da Martin Weylandt, che riuscì a regolare senza problemi George Hincapie e Jorgensen.



Ecco l'ordine di arrivo



La sesta tappa era quella decisiva, una crono di 25 km



Chris era molto concentrato, sapeva bene che quel giorno non poteva permettersi di sbagliare, e che poteva vincere o perdere tutto. Ugo invece era abbacchiato, dopo la disfatta del giorno prima, che lo aveva costretto ad abbandonare ogni sogno di top ten. Chi scalpitava invece era Adriano desideroso di mettersi alla prova contro i giganti delle cronometro.
Il primo a partire di questi tre fu proprio Adriano, che fece una prestazione eccelsa, andando a migliorare addirittura il tempo di Jost Posthuma, e andando vicinissimo a superare Jens Voigt. All'arrivo Adriano era incredulo della sua prestazione, e neanche quando Cancellara gli diede 28" secondi gli passò l'euforia, anche perchè man mano che arrivavano i ciclisti, Adriano vedeva che facevano peggio di lui.
Ugo invece fece una crono tranquilla, ormai era fuori classifica, la crono non era la sua specialità, e non voleva cadere, quindi chiuse a oltre 5 minuti da Cancellara.
La brutta notizia veniva da Horner. Chirs purtroppo non si sa per quale motivo, non era riuscito a prendere un buon ritmo di pedalata, andava piano, e all'arrivo, il cronometro segnava un ritardo di 2' 37" da Fabian Cancellara.
L'ultimo a partire fu Pippo Pozzato, che fece una prova eccelsa, arrivando 7°, ma difendendo la maglia di leader dalla locomotiva di Berna. Alla fine Malori si piazzò quarto, e risalì fino al terzo posto in classifica con lo stesso tempo di Hincapie, mentre Horner scivolò al 13°.
Vediamo l'ordine di arrivo

[Pell90]

La settima tappa...



e l'ottava tappa...



prevedevano un percorso adatto principalmente ai velocisti, e così fu. Heinrich Haussler, regalò una doppietta ai suoi tifosi, vincendo sia la settima che l'ottava tappa, e chiudendo l'Angmen Tour, con 3 vittorie, la top ten e la maglia a punti



La mezza delusione arrivò dal fatto che Malori, per i piazzamenti, perse il podio a favore di Hincapie. Comunque Adriano era felicissimo della sua prestazione, e mentre tornavano a casa c'era un bel clima sull'aereo, nonostante la mezza delusione di Horner.
Ugo dal canto suo era contento, nonostante la crisi della quinta tappa, che gli aveva compromesso la classifica, aveva dimostrato, soprattutto a se stesso, che poteva essere in grado di competere con i grandi professionisti, e che presto si sarebbe tolto grandi soddisfazioni...

Ma non sapeva che l'imprevisto era in agguato...

Purtroppo nel prossimo episodio ci sarà una novità, dovuta principalmente a delle cause di forza maggiore...

[BubbaDJ]

se pell è d'accordo sposterei la sua storia nella sezione di pcm2009, come fatto con diablo l'anno scorso. Mi sembra un giusto premio alla tua dedizione

[Pell90]

per me va benissimo grazie

[BubbaDJ]

ed ecco la storia di pell trasferita su pcm 09. Complimenti per la dedizione

[Pell90]

grazieee

[BubbaDJ]

[campione_regionale]

grandissima story... continua cosi

[Camenzind]

Grande dedizione Luca

[Pell90]

beh tra crash e strade blu è una dura battaglia

[Pell90]

CAPITOLO 19 - L'INIZIO DI UNA NUOVA AVVENTURA

Ugo stava sul treno che lo avrebbe portato in Svizzera. Gli avvenimenti dell'ultimo periodo lo avevano scombussolato, e ora mancava poco all'esordio con la sua nuova squadra...

Nuova squadra?? E che è successo?? facciamo un flash back...

Flashback



Ugo appena saputa la notizia non voleva crederci, era tristissimo... gli piaceva così tanto il team che non accettava che dovesse chiudere così. Beppe gli aveva detto che avrebbe contattato altre squadre, per non farli stare fermi per una stagione intera. Ugo aveva deciso che avrebbe accettato qualsiasi squadra lo avrebbe contattato.
Tre giorni dopo la notizia, Beppe gli telefonò

BEPPE: Ciao Ugo, senti ho trovato una squadra interessata a te
UGO: Quale?
BEPPE: La Tenax, è una squadra italiana, composta principalmente da giovani, ed è diretta da Fabio Bordonali, non so se te lo ricordi
UGO: Ah sì! Che dici?
BEPPE: Io ti consiglierei di accettare, soprattutto perchè farete tutte le corse del calendario italiano, e poi pure lì è un ambiente tranquillo
UGO: Dai ci sto
BEPPE: Ok, allora domani devi andare a Latina, ad incontrarti con il Ds per il contratto.

Ugo si presentò il giorno dopo a Latina, e firmò il contratto, e poi cominciò a fare conoscenza dei suoi compagni di squadra. C'erano molti 19enni che la squadra aveva pescato durante l'estate, e c'erano ciclisti esperti come Jure Golcer e Christian Murro.
Dopo che ebbe firmato il contratto, Fabio Bordonali, annunciò a Ugo che avrebbe subito corso le due classiche svizzere, il Gp di Chiasso e il Gp di Lugano...
Ugo era pronto a raccogliere questa sfida, nella speranza che fosse più fortunata dell'ultima appena conclusa.

Andiamo a conooscere il roster della Tenax!

NOTE: Visto che con il Pack Spain mi dava problemi, ho tolto tutto e sto giocando con il gioco pulito senza modifiche. Quindi alcuni nomi sono sfasati, anche se almeno con quelli della Tenax cercherò di correggerli tutti.

[fabian_cancellara]

peccato che si è staccato a pochi km dalla fine...

[Camenzind]

Che disastro...

[Pell90]

CAPITOLO 20 - LA DIFFICILE ESPERIENZA SVIZZERA

Il clima nel team Tenax non era dei migliori, visto che nel mese di Febbraio non era arrivato nessun piazzamento tra i dieci, e quindi lo sponsor non era contentissimo. In questa due giorni svizzera c'era bisogno di un risultato che desse morale, prima della Milano - Torino. Purtroppo il roster scelto non era di altissimo livello, tanto che Ugo correva con i gradi di capitano, visto che Golcer, sulla carta l'uomo più adatto, era fuori forma, e correva solo per preparare la Settimana Coppi e Bartali (dove lo sponsor chiedeva un piazzamento tra i dieci).
La concorrenza era agguerrita, c'erano Riccò, Rebellin e tanti altri ciclisti di livello internazionale. Nel 2008 la corsa è stata vinta da Robert Hunter.

La prima parte di gara fu tranquilla, con Ugo che aveva tutti i compagni di squadra intorno a se. All'ultimo passaggio scattarono in 5: Riccò, Rebellin, Bernucci, Sprick e Gilbert



Ugo rimase nel gruppo a controllare, sperava di riuscire a piazzare un allungo nel finale, ed ottenere un piazzamento tra i dieci che non era affatto male.
Ai 15 dal traguardo provò l'allungo...



...purtroppo per lui, dietro c'era l'Ag2r che tirava a tutta, per Simon Gerrans che aveva perso l'attimo di seguire i 5 attaccanti, e quindi fu ripreso e superato.
La cosa che diede fastidio ad Ugo, è che alla fine l'Ag2r non era neanche riuscita a riprendere gli altri fuggitivi, infatti fu Riccò a vincere la corsa, dopo aver allungato a 3 km dalla fine, tagliò il traguardo tutto solo.



Ugo alla fine non riuscì ad entrare nemmeno nei primi 30, e neanche gli altri suoi compagni riuscirono a fare di meglio, visto che si erano staccati tutti.

Non andò meglio il giorno dopo, al Gp di Lugano, che vide un Ugo svuotato che si staccò a 50 km dal traguardo, e nessun compagno in grado di sostituirlo nei gradi di capitano. La vittoria andò a Bernucci, e nella Tenax aleggiava tanta delusione.

[BubbaDJ]

certo però che gli screen di spaziociclismo XD

[Pell90]

pubblicità occulta

[Camenzind]

[Pell90]

CAPITOLO 21 - E' COME UN FIORE CHE SBOCCIA... parte 1

Dopo la trasferta svizzera, il Team Tenax, tornò in Italia per disputare la Milano Torino. Ugo non venne convocato per quella corsa, e i capitani designati erano Pietropolli e Golcer. Purtroppo anche quella corsa, per i ragazzi di Bordonali, fu un disastro, l'unico ad arrivare con il gruppo dei migliori, fu Pietropolli, ma che si classificò 34° al traguardo, mentre la vittoria andò a Danilo Di Luca, davanti a Sinkewitz.

Mentre in Italia si correva la Tirreno - Adriatico, e in Francia la Parigi - Nizza, Ugo, con i suoi compagni, era imegnato nella Volta a Santarem, una piccola corsa a tappe portoghese, poco seguita vista la coincidenza con questi grandi appuntamenti, ma che per la Tenax era un momento fondamentale della stagione, per ottenere qualche piazzamento di prestigio. Infatti a metà Marzo, ancora non avevano ottenuto un piazzamento tra i dieci.
La squadra scelta da Bordonali era composta da tre punte, ovvero Ugo, Jure Golcer e Mauro Santambrogio. La concorrenza non era eccelsa, ma c'era comunque gente come Roman Kreuziger, David Moncoutiè e Gerrit Glomser.
La prima tappa era piuttosto pianeggiante, se non per una collina a metà corsa



Non accadde niente di particolare, fino agli ultimi km. I ragazzi della Tenax si erano tutti schierati in testa per lavorare per Mauro. Ugo era subito dietro a Mauro, e ai - 5, sentendosi le gambe particolarmente forti, decise di tentare l'allungo.



Ugo fece una progressione splendida, e vide che aveva guadagnato qualche metro sul gruppo, anche perchè i suoi compagni, vedendolo all'attacco, avevano smesso di tirare, provocando qualche momento di scompiglio nel gruppo. Ugo non voleva guardarsi indietro, il suo unico intento era di spingere sempre di più sui pedali e non farsi riprendere...
- 3km
Ugo era stato avvertito dall'ammiraglia che aveva 15 secondi di vantaggio, ma che il gruppo si era riorganizzato
- 2km
il vantaggio era invariato visto che c'erano i compagni che tentavano in qualche modo di rompere i cambi...
- 1km
il gruppo si era avvicinato, Ugo era stanchissimo, la sua velocità stava calando, cercò di tirare fuori la grinta, doveva farcela...

[Mr. Pellizotti]

ce la farà??

[Camenzind]

Per me no!

[Pell90]

e invece

CAPITOLO 21 - E' COME UN FIORE CHE SBOCCIA... parte 2

Ugo tagliò il traguardo a braccia alzate, non ci credeva, ma aveva vinto!! Quando scese dalla bicicletta ancora doveva realizzare che aveva vinto la sua prima corsa da professionista, era quasi stordito. Sentì una pacca sulla spalla, era Mauro, che si era classificato secondo, completando una bella doppietta per la Tenax.

Mentre era sul podio, Ugo prese una decisione, ovvero che avrebbe probato a vincere il Tour du Santarem. Non era una grande corsa, ma era comunque un obiettivo, e sentiva di potercela fare

La seconda tappa, prevedeva un percorso comunque semplice, ma condito di due Gpm. Ugo era intenzionato a riprovarci, e Bordonali gli diede carta bianca. In alternativa ci sarebbe stato Santambrogio, che già il giorno prima aveva fatto molto bene

Ugo ci aveva preso gusto, e vestito con la maglia gialla, simbolo del primato, scattò ai - 15 dal traguardo.

Questa volta però il gruppo si riuscìì ad organizzare, e avviò subito l'inseguimento. Ugo comunque non mollò e cercò di spingere al massimo fino all'ultimo. Purtroppo questa volta subì la beffa... ai 150 metri era ancora al comando... ma la tappa non la vinse.

Infatti fu superato proprio all'altezza della linea del traguardo, da Benitez Pomares, Geraint Thomas e Chris Sutton. Comunque Ugo ottenne un buon quarto posto, e nonostante aveva perso la maglia in favore di Benitez, si sentiva comunque soddisfatto, visto che anche oggi era andato forte, e domani era pronto a dare battaglia nel tappone di montagna.

[Camenzind]

Non ci credo, grande Ughetti

[Fra70]

hummmm scattare a 15 km dalla fine ..hummmm .... bacchettata sulle dita ...

[Pell90]

scattato troppo presto... ma mi ero fatto prendere dal fomento

[fabian_cancellara]

grande vittoria...