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Campionati 2008-09


emmea90

Campionati Europei  

39 utenti hanno votato

  1. 1. Premier: è l'anno buono per il Liverpool?

    • Si, sono senza dubbio i più forti
      7
    • No, crolleranno a breve
      7
    • No, crolleranno nel finale
      6
    • No, verranno beffati seppur di poco dal Manchester
      19
  2. 2. Bundesliga: Dove può arrivare la matricola Hoffenheim

    • Scudetto
      3
    • Champions League
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    • Preliminari di Champions
      15
    • UEFA
      9
    • Metà classifica
      3
    • Salvezza comoda
      1
    • Salvezza
      0
    • Retrocessione
      1
  3. 3. Liga: Campionato già deciso. Chi retrocederà?

    • Almeria
      22
    • Betis Siviglia
      9
    • Espanyol
      6
    • Mallorca
      8
    • Numancia
      24
    • Osasuna
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Zamparini: Donati 50.000 € a famiglie

Maurizio Zamparini ha donato 50.000 euro a 25 famiglie palermitane particolarmente bisognose che vivono situazioni di grande disagio economico. Il presidente rosanero ha preferito impiegare così i fondi che solitamente, a Natale, vengono spesi dal Palermo per i regali a giocatori, dirigenti e giornalisti e nelle cene per lo scambio degli auguri. (stadionews.it)

ecco perchè palermo ama il suo presidente

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LA LIGA IN CRISI FINANZIARIA

Secondo un articolo apparso su La Repubblica di oggi, la Liga spagnola sarebbe a un passo dal crack: a parte Real e Barcellona e l'Athletic Bilbao, quasi tutti gli altri club rischierebbero l'amministrazione controllata. Interessante vedere come si muoverà ora il governo Zapatero, che aveva annunciato aiuti solo a chi si è dimostrato virtuoso nell'amministrazione nell'ultimo decennio. A rischiare di più è il Valencia, zeppo di giocatori importanti che fanno gola a molte squadre, Fiorentina compresa: a parte gli inarrivabili Silva e Villa, sulla Costa giocano anche Moretti, Miguel, Joaquin e Vicente, solo per citarne alcuni.

da Fiorentina.it

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LA LIGA IN CRISI FINANZIARIA

Secondo un articolo apparso su La Repubblica di oggi, la Liga spagnola sarebbe a un passo dal crack: a parte Real e Barcellona e l'Athletic Bilbao, quasi tutti gli altri club rischierebbero l'amministrazione controllata. Interessante vedere come si muoverà ora il governo Zapatero, che aveva annunciato aiuti solo a chi si è dimostrato virtuoso nell'amministrazione nell'ultimo decennio. A rischiare di più è il Valencia, zeppo di giocatori importanti che fanno gola a molte squadre, Fiorentina compresa: a parte gli inarrivabili Silva e Villa, sulla Costa giocano anche Moretti, Miguel, Joaquin e Vicente, solo per citarne alcuni.

da Fiorentina.it

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  • Amministratori

Immaginavo :65: per 3-4 anni le squadre di Premier e Liga sono andati avanti con spese folli ed assurde! La virtuosità dei club Italiani dal punto di vista dei bilanci (a parte uno :65: ) sarà ripagata nei prossimi anni :65:

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La virtuosità dei club Italiani dal punto di vista dei bilanci (a parte uno :65: ) sarà ripagata nei prossimi anni :65:

Quale virtuosità? @.@

I club italiani sopravvivono in pratica grazie agli aiuti di stato, milan in testa. E con tutti gli altri, in testa, specifico, eh o.ò

Davvero, non provare a dire che non è vero, stavolta. Te ne prego davvero e sinceramente.

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  • Amministratori
Quale virtuosità? @.@

I club italiani sopravvivono in pratica grazie agli aiuti di stato, milan in testa. E con tutti gli altri, in testa, specifico, eh o.ò

Davvero, non provare a dire che non è vero, stavolta. Te ne prego davvero e sinceramente.

Milan in testa?

:24:

E' l'unica squadra italiana che negli ultimi 3 anni se l'è cavata da sola per i bilanci.

L'unico aiuto che lo stato da è spalmare le tasse in Italia.

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  • Amministratori
...

:106:

Davvero senza parole.

Ti invito a postare i dati dei bilanci come ho fatto per l'inter al posto di parlare per "sentito dire"

diciamo che il nostro virtuosismo è relativo, almeno in confronto a Spagna e Inghilterra saremmo un po' più virtuosi? basta vedere le loro spese per capire che differenza ci sia in confronto alla Serie A.

No bisogna sempre vedere il lato negativo, siamo quelli che facciamo schifo!!! Avete presente i moralisti "Viva la Premier lì è il vero calcio"?... ma per favore!

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  • Amministratori
La partita truccata della Liga (Il Sole 24 Ore)

Il privilegio della Liga pesa sul mercato.

Il tradizionale calcio-mercato di luglio è dominato ancor più che in passato da asperrime contese fra i grandi-club. E' la Spagna a dettare legge, bloccando tutte le sue stelle, attirandone di nuove in feroce concorrenza con le squadre italiane (si vedano i casi Henry e Chivu), cercando con ogni lusinga di strappare giocatori ancora sotto contratto come Kakà.

E' il mercato, bellezza? Non proprio. La legge economica fondamentale degli scambi internazionali esige l'equità delle condizioni competitive, che appare ben lungi dall'essere realizzata nel mondo del pallone, Lo studio di Ernst&Young documenta con dovizia di cifre un fatto già denunciato da molti dirigenti italiani: per i giocatori stranieri di squadre spagnole è previsto un trattamento fiscale privilegiato (aliquota fissa al 24%, contro un regime progressivo che arriva fino al 43).

Dato l'ordine di grandezza dei pingui ingaggi previsti per le grandi stelle, è facile dedurre che Barcellona e Real Madrid possono, a parità di esborso lordo, assicurare introiti netti superiori anche al 30% di quelli di Milan e Inter. Poiché anche le altre componenti della busta paga giocano a sfavore dell'Italia, alla fine il costo lordo per le società, a parità di incasso netto per il giocatore, è circa il doppio.

L'anomalia deriva da una legge del 2004, apparentemente varata per favorire l'ingresso in Spagna di professionalità di alto profilo. Il fatto che il beneficio sia limitato a un periodo di sei anni (guarda caso, la vita di un normale contratto di una stella straniera già affermata) e soprattutto il fatto che la legge sia stata varata subito dopo l'arrivo dal Manchester United di David Beckham (e infatti subito battezata <<ley Beckham>>) lasciano supporre che l'intento del legislatore di favorire le squadre di club nazionali fosse quello prevalente, se non l'unico.

Il provvedimento, confermato e anzi potenziato alla fine del 2006, ha trasformato la Spagna nel vero paradiso fiscale per i calciatori. L'effetto netto è una grave distorsione dei meccanismi competitivi, con riflessi non solo sportivi, ma anche economici. Il calcio è ormai un grande business e molte squadre (purtroppo, si può aggiungere) sono società quotate che coinvolgono gli interessi di migliaia di risparmiatori. Modificare i meccanismi concorrenziali del mercato che alimenta la risorsa fondamentale di questo settore ha quindi riflessi estremamente delicati. Una squadra di calcio che perde un suo giocatore sotto contratto vede diminuire il suo valore economico in un modo che non può essere recuperato dalla cifra del riscatto, per quanto cospicua, che viene incassata. Questa si trova nella condizione di un museo a cui vengano sottratte le principali opere d'arte: può diventare più ricco perchè incassa l'assicurazione, ma non può sperare che i visitatori si mettano in coda per vedere un gruzzolo di soldi.

Stupisce naturalmente che l'Uefa non abbia mai preso posizione in proposito e accetti senza provar vergogna che la denuncia delle gravi distorsioni venga da uno studio pubblicato da una società di revisione. Ma proprio perchè il calcio è ormai un business fra i più importanti, è evidente che anche la Commissione europea non può tacere di fronte a una situazione che crea un vantaggio competitivo di tale portata sul mercato degli asset principali del settore.

Il sospetto che si tratti di un aiuto di Stato bello e buono è più che fondato e merita l'apertura di un'indagine. Persino l'Irlanda (che pure aveva un regime analogo, di cui hanno effettivamente usufruito le tante aziende straniere che si sono trasferite in quel paese negli ultimi 20 anni) ha deciso di porre fine ai privilegi fiscali per i residenti stranieri. Se il privilegio fiscale è stato abolito nel paese che lo ha utilizzato per un vero fine di sviluppo e di politica industriale, non si vede perchè debba rimanere per un solo settore, per di più privilegiando i più ricchi.

Se nel mondo dello sport esiste ancora un po' di senso del fair play, bisogna però ricordare che l'Italia non è nella posizione ideale per invocare la correttezza economica e fiscale. Il decreto salva-calcio, cha ha consentito di spalmare minusvalenze sull'arco di 10 anni in spregio a ogni criterio contabile pesa ancora come un macigno sulla nostra credibilità internazionale. La resistenza al cambiamento radicale delle regole, pur di fronte agli scandali dell'anno scorso, è stato un altro pessimo segnale all'interno ma ovviamente anche all'esterno. Siamo per una volta nel ruolo delle vittime, ma non possiamo sperare di attrarre simpatie se continuiamo a presentarci con le vecchie regole (spesso scritte per coprire le nefandezze del passato) e con le vecchie facce.

Questo l'articolo che postai in data 11 Luglio 2007.

http://www.cycling-manager.it/forum/index....st&p=169585

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Ti invito a postare i dati dei bilanci come ho fatto per l'inter al posto di parlare per "sentito dire"

No bisogna sempre vedere il lato negativo, siamo quelli che facciamo schifo!!! Avete presente i moralisti "Viva la Premier lì è il vero calcio"?... ma per favore!

Io non parlo per sentito dire, non faccio il moralista e neppure il qualunquista. Ergo, queste osservazioni, se proprio vuoi farle, tienitele per te.

Detto questo, parlerei davvero poco di maggior moralità del nostro calcio, visto che i bilanci delle squadre di calcio sono mediamente taroccati MA si è fatta una legge che depenalizza il falso in bilancio, quindi non gli si può far niente. E visto che, caso unico nel mondo e privilevio riservato a NESSUN ALTRO in italia, le società di calcio possono pagare in 10 anni le loro tasse. Già solo per questo parlare di "maggior moralità" davvero, mi pare rivoltante. Un camorrista è maggiormente morale di un mafioso, allora? =___="

Ma, a parte questo, e al di là del fatto che qualsiasi biilancio puoi trovare on line, quando lo trovi e non è subito oscurato dalle stesse società, è taroccato, ti dico già che non ho voglia di spulciarmi tutta la rete per trovare dei dati che, comunque, sono già sotto gli occhi di tutti. Ti dico solo, a memoria, che mi ricordo di aver letto il bilancio del milan del 2007. quell'anno il milan ha avuto un attivo di 2.5 milioni, e SOLO per una plusvalenza di 40 milioni grazie alla vendita di shevchenko. Cosa vuol dire? Bè, se un anno in cui si fa una vendita STRAORDINARIA si realizza una plusvalenza di SOLI 2.5 milioni, lascio immaginare la situazione degli altri anni...

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  • Amministratori

Klaus fai come la storia di Kakà: non vuoi accettare la realtà. O è come dici te, oppure è un teatrino finto che maschera quello che vuoi che tu sia, renditene conto.

Inoltre

1) L'unica società a cui ha giovato lo spalmadebiti è stata la Lazio

2) Tra dividere i propri debiti in 10 anni e i paurosi buchi di Bilancio di Inghilterra, Spagna (ed Inter) ne passa di acqua sotto i ponti....

3) Le società tendono sempre a chiudere in passivo o in un leggero attivo per pagare meno tasse. E non solo quelle calcistiche.

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Klaus fai come la storia di Kakà: non vuoi accettare la realtà. O è come dici te, oppure è un teatrino finto che maschera quello che vuoi che tu sia, renditene conto.

Inoltre

1) L'unica società a cui ha giovato lo spalmadebiti è stata la Lazio

2) Tra dividere i propri debiti in 10 anni e i paurosi buchi di Bilancio di Inghilterra, Spagna (ed Inter) ne passa di acqua sotto i ponti....

3) Le società tendono sempre a chiudere in passivo o in un leggero attivo per pagare meno tasse. E non solo quelle calcistiche.

Non so perchè risponderti quando so perfettamente che rigirerai la storia come pare a te.

Comunque.

Lascio stare la frase su Kakà. Non ne capisco il senso, quindi non ho nulla da dire. Dico solo, riguardo l'ultima frase, che, sia che tu lo accetti, che no, PURTROPPO le cose stanno come dico [e non perchè lo dico io...ma perchè, davvero, le cose stanno così].

1) Balle, lo usano tutti. Credo che l'unica società di serie A a non averlo utilizzato sia la sampdoria e forse [ma vado a memoria] la juve

2) Il fatto è che negli stati da te citati non lo possono fare, di spalmare i debiti in 10 anni. Se in italia non lo facessero, la situazione sarebbe uguale a quella degli stati esteri. Avere 100 milioni di debiti spalmati[cosa che, ripeto, succede solo da noi, eh....un motivo magari ci sarà] rende meno grave l'avere 100 milioni di debiti? E una società che ha 100 milioni di debiti spalmati in 10 anni è una società meno indebitata di una che ha 100 milioni di debiti da pagare sull'unghia? Ti prego...

3) Questa mi spieghi cosa sarebbe? Le pensi di notte, queste robe? Dopo quella di Tremonti è la finanza creativa by emmea90?

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