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ian

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  1. Be' in teoria dati i programmi di inizio stagione che lo vedevano capitano avrà una condizione anche superiore. Ma diciamo che rispetto al poco che circondava la maglia rosa gli sarebbe bastato avere una condizione anche ampiamente inferiore.
  2. La necessità economica, a quanto mi risulta, più che legata agli avvocati credo fosse legata a uno stile di vita che avrebbe dovuto cambiare (servitù a casa che serviva con i guanti bianchi, per intenderci). Pagarsi gli avvocati per una causa è certamente una spesa importante, ma non manda in bancarotta uno sportivo di successo (salvo che le cose non si sommino in modo esponenziale in stile Tyson). Poi io non ho affatto detto che lui ha continuato per dare soddisfazione al pubblico, ma che il pubblico è stato più indulgente di quanto sarebbe oggi con il suo continuare ad oltranza per determinati motivi, tra cui quello, da me presunto, e magari nemmeno vero.
  3. Stando alle sue dichiarazioni primaverili, tra l'altro, ho idea che manco quella...
  4. E contemporaneamente a vincere Sanremo-Fiandre-Roubaix, discesa libera di Kitzbuhel, mondiali di Calcio e titolo olimpico nella danza su ghiaccio in coppia con Moscon, sempre nella prossima stagione. Rispolveriamo un po' le care vecchie mezze misure, ricordando anche le premature dichiarazioni catastrofiche su Contador? Che è sì in calo, ma non è esattamente il morto che pedala che poteva sembrare alla terza tappa. Froome, centellinando già con il contagocce le energie lungo la stagione, sta riuscendo (è comunque al 65-70% dell'opera) in ciò che gli stava già riuscendo un anno fa, e che poteva sembrare pure l'anno scorso alla portata di Quintana (3° e 1° mi pare un risultato buono). Credo che proprio Quintana sia la cartina di tornasole che spiega la differenza fra questa doppietta e LA doppietta (la tripletta, poi, evito di prenderla in considerazione perché siamo tra gente quasi seria )
  5. Questo certamente, poi comunque non dimentichiamo che montagne vere per ora non ce ne sono state, e le cose potrebbero essere simili a quanto visto ora, ma anche no. Secondo me comunque la cacciata di Barguil non c'entra con la motivazione ufficiale: avranno scazzato diversamente ed hanno colto l'occasione per mandarlo a casa. Comunque nel merito della questione condivido abbastanza il pensiero di @Mr.Prai , ma ripeto, secondo me la motivazione ufficiale non c'entra con quella reale.
  6. Questa è facile, lo fanno sempre Questa è probabile, ma con qualche incognita: Chaves in particolare ha avuto una stagione travagliata, potrebbe essere abbastanza fresco, ma potrebbero anche venire fuori magagne di fondo (certo è più probabile che ciò accada più avanti) Va be la discesa, se non ricordo male, congela abbastanza le cose. Ricordo bene invece, perché sono andato a rivedere pure il filmato, l'arrivo della Vuelta 2010 (stesso giorno nelle 3 settimane mi pare), che vide una delle prove più convincenti da parte di Nibali in quel GT; riuscì a tenere Purito, teoricamente molto adatto, e accelerò anche un po' verso il gpm. Mentre rispetto a Purito soffrì parecchio su molte salite lunghe / tapponi, per dire. Dato che conta nulla, visto che è un altra epoca, un altro Nibali, avversari totalmente diversi, ma mi sembrava curioso (fino a un certo punto, perché in fondo ai tempi si piazzava bene nelle classiche, quindi era dotato di spunto negli strappi brevi...)
  7. Sì, insomma, in quella Vuelta Contador rientrò da un po' meno lontano; penso al limite sia più uno scrupolo legato a quanto accaduto un anno fa, perché in effetti il ruolo di Contador può essere nuovamente questo, per cui Froome starà sempre con le antenne dritte. Comunque, a livello generale, non conoscendo le condizioni fisiche degli Sky ieri, sarebbe più demotivante essere ripresi da un gregario del leader, senza che quest'ultimo prenda un metro di vento, o essere stoppati puntualmente dal leader stesso, anche quando manca molto al traguardo (e per percorso e distacchi creati, la possibilità di guadagno in classifica supera l'altamente improbabile)? Francamente non ne ho idea, non avendo mai corso in bici, fatto sta che al Tour si vede la Sky correre sempre nel primo modo, e ovviamente tutti diciamo che toglie fiducia agli attaccanti essere ripresi dall'ultimo o dal penultimo uomo di Froome mentre lui sta a ruota. Ovviamente, per lo spettacolo, è preferibile che il leader vada dietro di persona a qualunque attacco, quindi ben venga questa scelta tattica
  8. Non che sia difficile, visti gli altri 2, e in particolare il Tour Non ho capito la tattica di Froome ieri, ha seguito Contador in un'azione che avrebbe potuto controllare senza affannarsi e che dato il percorso nel finale chiaramente, soprattutto senza il suo contributo attivo (ma anche se questo ci fosse stato, a mio avviso), non gli avrebbe mai potuto fruttare nemmeno un secondo di vantaggio sugli avversari. In generale in questa settimana mi è parso molto prodigo nella gestione delle energie (proprie e della squadra) e ciononostante ha gli avversari ancora abbastanza vicini.
  9. Be' diciamo che il gap dell'anno scorso è circa pari a 5 secondi a km, quindi con 3 km non avrebbe bisogno ipoteticamente di addirittura un minuto in più Poi sono congetture, che vanno subordinate al fatto che effettivamente Chaves possa staccare anche solo di 5 secondi Froome, cosa che al momento non è avvenuta, così come d'altro canto anche al fatto che un corridore giovane come Chaves possa aver conseguito un minimo progresso a cronometro (non ho idea di come si alleni e se abbia dato maggiore importanza alla specialità rispetto al passato). Poi in generale sono ragionamenti da 5a tappa di un GT, della Vuelta oltretutto, che come imprevedibilità è quasi senza pari.
  10. Non mi sarei nemmeno stupito di vederlo anche qualche secondo più avanti, essendo nella condizione ideale di colui che ha corso appena un paio di settimane a inizio anno e poi nulla fino al Tour, che di fatto comunque è stato quasi esclusivamente un modo per mettere km nelle gambe. Purtroppo per lui c'è la cronometro in cui comunque verosimilmente prenderà uno sproposito, anche se dovesse, come secondo me assai probabile, emergere la sua freschezza alla distanza. Oltre al fatto che se dovesse cercare di attaccare la maglia con un'azione temeraria simile a quella con cui l'anno scorso agguantò il podio dovrebbe vedersela con una corazzata (Moscon devastante oggi)
  11. Non succede in contemporanea con gli altri al limite, che non possa succedere lo escludo, a meno che questo motorhome non sia un reparto d'ospedale itinerante PS: comunque tornando alla gara è abbastanza clamorosa questa miniserie di vittorie (3 in 3 giorni in gare WT aggiungendo Amburgo). Sembra quasi di tornare indietro di 15 anni, nelle edizioni della Vuelta trasmesse dalla Rai, in cui si ottenevano successi di tappa uno dietro l'altro (però in classifica si finiva sempre dietro alla fine). Anche allora peraltro un Trentin vinse una tappa :beppeconti: A margine, per non esaltarsi troppo, va aggiunto che la concorrenza per le volate è davvero scarsa
  12. Tra l'altro: a) i tempi sono cambiati e i campioni vengono ormai digeriti e dimenticati in tempi molto più brevi (vale un po' per tutto) b) Coppi era una vera icona in un mondo dove seppur in meno Paesi il ciclismo era uno sport popolarissimo (se non il più popolare), cosa che oggi non vale da nessuna parte. Oggi non esiste che il ciclismo entri nelle sale cinematografiche con Checco Zalone al Giro d'Italia (spero che il principe De Curtis non abbia troppe convulsioni nella tomba) c) Credo ci fosse la voglia, con l'avvento della tv, di vedere sugli schermi quel Campionissimo le cui imprese erano state raccontate solo via radio e su giornali e cinegiornali, anche se a causa dell'età non era più in grado di produrre le stesse imprese (ma questa è più che altro una mia congettura) Quindi il declino di Coppi, che dalla semplice analisi dei risultati con l'occhio di oggi appare patetico (e probabilmente lo era davvero soprattutto per lo stesso Fausto - ricordo un'intervista, credo al Giro del 58 in cui quasi con tenerezza confessava che il suo unico rimpianto era non avere la forza di un tempo - mentre la fetta di pubblico che lo criticava lo faceva per ragioni extra ciclistiche), fu molto meno drammatico e anonimo rispetto a quello di un campione di oggi, secondo me. Un punto in comune però c'è: negli ultimi anni un'intensificazione degli stop per infortunio a seguito di caduta (con le solite fratture che cadenzarono la carriera del campionissimo). Inoltre rileggendo una biografia di Fausto sono venuto a conoscenza del fatto che nella stagione dei 37 anni (la prima senza acuti significativi, oltre che del Lombardia perso per un soffio) contrasse addirittura il tifo. Insomma, a parte il declino fisico, ci sarebbero state valide ragioni pratiche per appendere la bici al chiodo
  13. Magari spiegherebbe anche l'uscita di classifica prematura di altri potenziali favoriti, in una tappa comunque insidiosa ma non certo tremenda.
  14. Be certo che se si ritira, appurato che la voglia ci sarebbe ancora, altrimenti non avrebbe intrapreso l'avventura con un nuovo team oltretutto, andando oltre i piani originari, è perché a dispetto delle buone sensazioni in allenamento i risultati sono ben sotto le aspettative.
  15. Dai diciamolo, faceva sorridere il secondo contro avversari abbordabili al campionato europeo, ma Viviani ha ottenuto una bella vittoria. Ho visto una sintesi e per una volta mi pare si sia anche lanciato da posizione decente, suo consueto punto debole
  16. Certamente non saranno questi secondi nel momento in cui ci sono tantissimi banchi di prova e nel momento in cui soprattutto siamo alla Vuelta, corsa in cui tipicamente il lotto dei favoriti a un certo punto viene nettamente diviso tra coloro che possono o non possono avere qualcosa da dire per la classifica, e non per una questione di manciate di secondi. Poi mi pare che in queste circostanze l'ultimo Contador abbia sì esperienza, ma di cadute, ritardi, o rischi dell'una e dell'altra cosa. Anche se queste valutazioni relative all'accettazione del verdetto della strada mi fanno sospettare una vena di sadismo verso alcuni utenti Infine, più seriamente, condivido l'osservazione sull'imprevedibilità di certi finali.
  17. ian

    13th Binckbank Tour

    Se dal mare hai guardato questa corsa te le vai cercando: al massimo è ammessa una sintesi serale, se sei in astinenza (e trovarsi in astinenza dopo la noia offerta da Giro e Tour in particolare è praticamente inspiegabile, la reazione più sensata è la nausea) Scherzi a parte, lo spettacolo offerto da una corsa comunque minore, messa in calendario quando la gente, salvo pochi sventurati che lavorano e quindi non hanno tempo di guardare ciclismo, è sparapacchiata da qualche parte e in massima parte se proprio segue lo sport è presa da notizie di calciomercato, preliminari di coppa, precampionato e massime competizioni di altri sport, mi sembra marginale. Il problema sono le gare che hanno più visibilità, certamente non meno noiose. Fossero queste le gare brutte non se ne accorgerebbe quasi nessuno; ma fossero anche bellissime non si sarebbe comunque risolto granché se poi hai un TdF che fa sbadigliare
  18. Su Dumoulin invece io credo si sia trattato di una valutazione abbastanza onesta sul percorso, che prevede settori abbastanza ostici per uno come lui: un angliru alle ultime battute, per lui che boccheggiava sulla ben più potabile foza, unito al fatto che i km a crono sono disposti "peggio" per uno con le sue caratteristiche, sono buone motivazioni per guardare al mondiale, e specificamente alla cronometro. Per la prova in linea ritengo abbastanza complicato per lui staccare i tanti che lo possono battere allo sprint senza alcuna difficoltà.
  19. ian

    13th Binckbank Tour

    Lentamente? Saranno almeno un paio d'anni di agonia, giunti peraltro dopo la stagione più splendente, illuminata dal magggggico Tour del Vincenzone nazionale... Adesso Contador smette, e Nibali pure è sulla buona strada... Così, per far scendere la malinconia parlando del tempo che passa
  20. Gpm su salita all'1,1 per cento medio peraltro. Cmq è certamente il percorso da GT più intrigante dell'anno... E non soltanto perché bastava far scorrere la mano a caso sulla cartina della Spagna per combinare qualcosa di meglio di Giro e Tour, ma anche i muretti mi sembrano leggermente meno abusati che in passato.
  21. ian

    13th Binckbank Tour

    E chi avrebbe detto ciò? Se il riferimento è al fatto che Sagan non sia il favorito numero 1 in volate su tappe facili stile TdF 2017 e nello specifico contesto della Grande Boucle mi pare che per ora la cosa resti ampiamente confermata dai numeri, a meno che in questi anni Peter non abbia corso travestendosi da Kittel o da Cavendish, a seconda dell'annata. Così come se in un contesto del genere un Colbrelli o un Modolo battessero un Cavendish (e non uno stile architettonico tedesco del primo Novecento), non diventerebbero l'uomo di riferimento per gli sprint nelle tappe biliardo del Tour. Ma era appunto un discorso ben circoscritto ad un preciso contesto, non mi pare fosse venuto fuori che Sagan non possa vincere volate tout court, fatto anche questo smentito dai numeri.
  22. Comunque per ora sembrerebbe una startlist piuttosto scarna, dei nomi che si sono distinti nelle volate in questo 2017 non c'è quasi nessuno, e in generale anche degli altri mi pare che siano più le defezioni che altro. E dire che la posizione in calendario è anche decisamente favorevole
  23. Di nuovo la Sicilia? Che porta alla solita curiosità statistica: è mai successo che sia stata percorsa dal Giro in edizioni consecutive?
  24. Più che una differita, data la gara che si profila, ci andrebbe una bella sintesi, breve e ovviamente non collocata nel post prandiale.
  25. Eh va bene, ma siamo sempre sul g.a.c. Poi stai tranquillo che se Borgo san dalmazzo o posti sulle alpi cuneesi sganciano arrivano anche là a dispetto del pericolo. E cmq l'ultimo sabato è sempre un'arma a doppio taglio, nel 2011 a giro stradeciso fu infatti niente di che
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