Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

news invernali


davide__

Messaggi raccomandati

Stasera la Legnanese va in scena per solidarietà

Ci siamo: stasera il ciclismo torna a teatro grazie alla U.S.Legnanese calca di nuovo il palcoscenico del Teatro Galleria di Legnano con la compagnia "Un gruppo di amici allo sbaraglio" i cui attori sempre più si rivelano dei dilettanti... molto professionali.

Desideriamo darvi un'anteprima del musical di stile americano che ci fa vivere una la bella storia di una madre che permette alla figlia di vivere la sua storia d'amore e una vita migliore della sua, traascorsa a fare la mendicante all'insaputa della figlia stessa.

Il lavoro è diviso in due atti. Il secondo si basa soprattutto sugli equivoci, nel rispetto della tradizione della commedia brillante, in cui ogni situazione si gioca sul filo del rasoio della finzione svelata con l'entrata in scena di personaggi che vanno dai mendicanti più poveri fino a gangster, poliziotti, Sindaco e Governatore.

Ancora l'abbinamento tra teatro, con protagonisti veramente bravi, e buon ciclismo visto che allo spettacolo assisteranno molti personaggi del nostro sport tra cui il ct Campione del Mondo e Olimpico Franco Ballerini.

La Uc Legnanese desidera ricordare che il ricavato della serata andrà ad aiutare il Reparto Pediatrico dell'Istituto dei Tumori di Milano, una realtà nella quale tutto il personale e i medici aiutano ogni giorno bambini che stanno correndo una gara molto più dura di quelle che corriamo noi sulle strade di tutto il mondo.

L'appuntamento è fissato per le 20.45 al centralissimo Teatro Galleria di Legnano (parcheggi comodamente raggiungibili nel centro città), il costo dei biglietti è di 10,00 euro, tutto devoluto in beneficienza. Un'occasione da non perdere, quindi, per mille e più ragioni.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 1,5k
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Team High Road: Giant resta, Adidas e Audi se ne vanno

Il terremoto T-Mobile continua a produrre scosse di assestamento: se da una parte la statunitense Giant ha deciso di proseguire il suo rapporto di collaborazione con la formazione del team manager Bob Stapleton (nella foto), dall'altro due colossi tedeschi hanno deciso di fare un passo indietro: Adidas e Audi, infatti, hanno deciso di interrompere la loro collaborazione con il Team High Road.

«Con l'addio di T-Mobile - ha spiegato Iris Altig, portavoce di Audi - sono venuti a mancare i presupposti per la nostra collaborazione con il team di Stapleton, quindi abbiamo deciso di ritirarci».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Roma: due piscine al posto del velodromo olimpico

La ristrutturazione del Palazzo della Civilta' italiana, il nuovo Centro Congressi di Massimiliano Fuksas, la Citta' dell'Acqua e del Benessere e la riqualificazione del centro di divertimenti LunEur: sono i 4 progetti attraverso cui l'Eur Spa intende rendere il 12° Municipio di Roma «l'epicentro di governance disponibile, un modello di sviluppo per una citta' futura», come ha commentato il presidente di Eur Spa, Paolo Cuccia, nel corso del suo intervento al convegno Visioni Monumentali organizzato presso l'Archivio Centrale dello Stato. «Abbiamo intenzione - ha aggiunto Cuccia - di mettere fine al degrado in cui versa la struttura del Velodromo».

Costruito per le Olimpiadi del 1960 e rimasto inutilizzato per quasi 40 anni a causa delle condizioni strutturali e statiche che lo hanno reso inagibile, il Velodromo, tramite un Accordo di programma con il Comune di Roma (che detiene il 10% di Eur Spa) diventera' la sede della Citta' dell'Acqua e del Benessere, uno spazio di 38 mila mq in cui, insieme alle strutture acquatiche e ginniche, vedra' sorgere una scuola media, un asilo nido, una scuola materna, una ludoteca, un centro anziani e spazi per il 12° Municipio.

«Se riusciremo a concludere per tempi brevi la costruzione delle piscine, l'ex Velodromo potra' diventare un centro di allenamento per gli atleti che prenderanno parte ai Mondiali di Nuoto del 2009», ha annunciato il presidente Cuccia. Intanto, allo studio della Commissione Parchi e Giardini del Comune di Roma c'e' il progetto di costruire delle strutture come biblioteche, Internet point e nursery, tutte a bassissimo impatto ecologico, all'interno dei tanti parchi pubblici della Capitale. L'Eur Spa, anche grazie al nuovo statuto che permette di operare in altre zone di Roma, potra' rivestire un ruolo di protagonista in questo progetto. Infine, c'e' in cantiere la riqualificazione del LunEur, il parco di divertimenti alle porte del quartiere. (Asca)

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Da domani al lavoro la nuova Acqua&Sapone

Il team diretto da Palmiro Lorenzo Masciarelli è già proiettato al 2008: da domani tutti gli atleti del team si raduneranno, ormai come consuetudine a Cecina Mare, presso l’hotel “Buca del Gatto”.

Questo l’organico al completo: Dario Andriotto, Alexander Arekeev, Gabriele Balducci, Stefano Cavallari, Massimo Codol, Alessandro Donati, Francesco Di Paolo, Stefano Garzelli, i tre fratelli Masciarelli - Andrea, Francesco e Simone -, Andrei Kunitski, Giuseppe Palumbo, Andrea Rossi e Branislau Samoilau. A loro si affiancheranno i nuovi arrivati, in primis Luca Paolini per seguire con Francesco Failli e Massimiliano Gentili.

Sotto la direzione dei due DS, Cenghialta e Gini, tutti gli atleti saranno sottoposti alle visite mediche e chiamati ad espletare tutte le formalità tecniche per iniziare la nuova stagione.

Questo il commento di Bruno Cenghialta: «Abbiamo un gruppo ben consolidato al quale si affiancheranno tre nuovi acquisti che sicuramente potranno contribuire a completare tatticamente la nostra squadra».

Da parte sua Palmiro Masciarelli aggiunge: «Sono abbastanza soddisfatto di quanto siamo riusciti a fare nel 2007 tornare al Giro d’Italia e vincere due tappe è stata una bella soddisfazione, ma tutta la stagione è stata esaltante diciassette vittorie sono sufficienti a renderci soddisfatti. Sono altrettanto fiducioso sulle buone potenzialità di questo organico, inoltre per la prossima stagione avremo a disposizione un uomo come Paolini che in questa squadra potrà trovare sicuramente gli stimoli giusti per tornare protagonista».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Pozzovivo, 25 anni e tanti sogni fra sport e studio

«Sono tornato sabato dalle vacanze sabato scorso, anche perché il 7 ed il 21 dicembre dovrò sostenere due esami all'Università: matematica finanziaria e marketing».

Domenico Pozzovivo, scalatore lucano di 165 cm per 53 kg («Anche se adesso ne peso 55, ma è novembre»), compie oggi 25 anni e si prepara ad affrontare la sua quarta stagione professionistica.

«Questa settimana ho ripreso gli allenamenti dopo l'intervento chirurgico che mi ha permesso di togliere il chiodo che avevo alla spalla, "ricordo" della caduta al Giro del Trentino del 2006. Dovevo tenerlo un anno, in realtà, ma ho aspettato la chisura della stagione per intervenire - spiega Pozzovivo - Palestra, piscina e 3-4 uscite in bici a settimana sarà il mio programma di allenamento fino a Natale. Dopo le vacanze, invece, ci sarà spazio solo per la bicicletta».

«Domani verrà presentato il Giro d'Italia e, invito alla squadra permettendo, mi piacerebbe riuscire a migliorare il 17esimo posto dello scorso anno (terminato a 23'55" da Di Luca, ndr). Per questo spero che sarà il più montagnoso possibile. L'anno scorso nelle tappe del Santuario Nostra Signora della Guardia, di Briançon e delle Tre Cime di Lavaredo stavo veramente bene, ed anche se mi è mancato qualcosina nel finale ho capito che in salita, coi grandi del Giro, ci posso stare. Invece quella che sembrava la salita più adatta alle mie caratteristiche, il Monte Zoncolan, m'è rimasta indigesta: sicuramente avrò sbagliato rapporti, ma penso che anche il ridotto chilometraggio della tappa abbia influito. Per me, più le tappe sono lunghe e dure, e meglio è».

«Oltre al Giro, spero di far bene nelle brevi corse a tappe che già mi hanno visto davanti in queste stagioni, dalla Settimana Lombarda alla Coppi & Bartali, così come in alcune classiche dure che mi piacciono molto: il Giro dell'Appennino, il Giro dell'Emilia, il Trofeo Melinda, il Giro d'Oro... e poi come non citare il Giro di Lombardia?».

Pozzovivo nel 2008 non avrà più come compagno il bolognese Luca Mazzanti, che nelle prime tre stagioni da pro' è stato il suo punto di riferimento in seno al team: «Nella vita non si finisce mai di imparare, ma ad un certo punto arriva anche il momento in cui si devono far fruttare i consigli. Anzi, da quest'anno spero di essere utile ai giovani della squadra. Ne sarei orgoglioso».

«Certo, per essere utile - aggiunge sorridendo Pozzovivo - dovrei innanzitutto migliorare alcuni fondamentali. Ad esempio, le salite nelle posizioni di testa ancora non riesco a prenderle. Ma giuro che ci sto lavorando...».

A proposito di Giro d'Italia, domani al Teatro degli Arcimboldi il team manager Bruno Reverberi e il managing director della CSF Inox Group, il Dott. Andrea Ferrari, presenzieranno all'evento in rappresentanza della CSF Group-Navigare.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

PROF - Il 2008 di Riccò: «Olimpiadi e mondiali, voglio esserci»

Ricco_07_Giro_Camaiore_1.jpg

Riccardo Riccò

Sesto S.Giovanni (Mi) - venerdì 30 novembre 2007 - La promessa Riccardo Riccò confessa di avere grandi aspirazioni, ma non fa pronostici per la prossima stagione. Premiato come giovane emergente delle due ruote con il trofeo La Torretta, nel corso della cerimonia presieduta da Bruno Pizzul a Sesto S.Giovanni, il portacolori della Saunier Duval sa che il prossimo anno ci sono appuntamenti molto importanti per il ciclismo: “La stagione appena conclusa mi ha riservato diverse soddisfazioni in primavera - ha rivelato l’emiliano -. Poi sono calato e non sono più riuscito a risalire per essere chiamato dal ct Ballerini per i Mondiali di Stoccarda. Il prossimo anno, però, ci sono le Olimpiadi di Pechino e la competizione iridata in Italia, a Varese: io non voglio mancare. Non ho ancora programmato nulla, ma cercherò di arrivare al meglio a questi appuntamenti”.

Al Giro d’Italia del 2007, Riccardo Riccò è salito sul gradino più alto del podio in una delle tappe più impegnative, quella delle Tre Cime di Lavaredo, traguardo dove hanno trionfato campioni del calibro di Gimondi e Merckx, che hanno poi vinto il Giro negli anni successivi: “Non so se questa è una regola che varrà anche per me. Sicuramente il prossimo anno starò più attento alla classifica e cercherò di vincere qualche altra tappa, anche se nel prossimo Giro ci saranno parecchie cronometro. Dovrò lavorare molto per migliorare anche nelle prove contro il tempo, senza però trascurare le mie doti da scalatore”.

Ciclonews.it

Link al commento
Condividi su altri siti

PROF - Giro 2008: domani sù il velo alla edizione numero 91

Milano - venerdì 30 novembre 2007 - Domani a Milano, presso il Teatro degli Arcimboldi (e in diretta su Rai Tre a partire dalle 17.45), avrà luogo la presentazione del 91° Giro d’Italia, in programma dal 10 maggio al 1° giugno 2008. Del Giro, che muoverà da Palermo, come sempre promosso da La Gazzetta dello Sport e organizzato da Rcs Sport, al momento sono note le prime tre tappe in Sicilia e la conclusione a Milano: la cronometro a squadre di sabato 10 maggio, da Palermo a Palermo di 28,5 km; la Cefalù-Agrigento, di domenica 11 maggio, di 207 km: la Cefalù-Milazzo, di lunedì 12 maggio, da Catania a Milazzo, di 208 km. Il Giro si chiuderà, come detto, domenica 1° giugno a Milano.

Alla presentazione sono attesi molti protagonisti della prossima edizione: il due volte iridato e campione olimpico Paolo Bettini; i vincitori del Giro in attività come Stefano Garzelli, Gilberto Simoni, Paolo Savoldelli, Damiano Cunego e Danilo Di Luca; numerosi atleti di spicco come Alessandro Petacchi, Filippo Pozzato, Daniele Bennati, Riccardo Riccò, Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti. Sarà presente anche il russo Denis Menchov, vincitore della Vuelta nel 2005 e nel 2007.

In platea anche Gianni Petrucci, presidente del Coni e Renato Di Rocco, presidente della Fci, nonché Patrice Clerc, presidente di Aso, la società organizzatrice del Tour de France, presente a Milano anche con il direttore del Tour Christian Preudhomme. Per la Vuelta di Spagna sarà presente il direttore generale Victor Cordero. Hanno dato la loro adesione anche l’assessore allo sport della Regione Sicilia Dore Misuraca e Giovanni Terzi, assessore allo sport del Comune di Milano. L’ingresso al Teatro degli Arcimboldi è riservato ai soli invitati e alla stampa accreditata.

Ciclonews.it

Link al commento
Condividi su altri siti

PROF - Giro 2008: al vernissage protesta pacifica contro il doping

Milano - venerdì 30 novembre 2007 - Domani primo dicembre, il teatro degli Arcimboldi di Milano ospiterà la presentazione del 91° Giro d'Italia. Lo stesso giorno un gruppo di appassionati di ciclismo, spinto dall'amore profondo che nutre in questo sport, manifesterà per far sentire il proprio malcontento verso i mali che purtroppo lo affliggono.

“Troppo spesso, a torto o ragione - sostiene in una nota il portavoce Davide Ronconi - , sentiamo dire che il ciclismo è sinonimo di doping; questo deve cambiare. Noi tifosi ed appassionati siamo migliaia e migliaia, siamo anche noi parte del ciclismo, ed alcuni di noi non accettano il fatto che quei ciclisti desiderosi di correre onestamente siano danneggiati o fatti fuori da chi non si fa questi scrupoli. Il doping, giorno dopo giorno, continua ad infangare l'immagine del ciclismo facendo scappare sponsor, appassionati e magari ciclisti onesti. Anche se potrà sembrare non vero, è proprio nell'interesse in primo luogo dei ciclisti, e poi di dirigenti, organizzatori, sponsor e tifosi, che il doping venga piano piano eliminato dal ciclismo, e non semplicemente ignorato o nascosto, pur consapevoli dell'enorme complessità di questo problema”.

“Per questo motivo sabato primo dicembre alle ore 15:00 ci riuniremo davanti al teatro degli Arcimboldi di Milano (Viale Innovazione n. 1) per trasmettere questo nostro messaggio, augurandoci nel contempo che il prossimo Giro d'Italia, una delle più belle ed importanti manifestazioni sportive, possa affiancarci in questo nostro desiderio di un ciclismo pulito.

Ciclonews.it

Link al commento
Condividi su altri siti

PISTA - Cdm a Sydney: scratch d’argento per Cucinotta

annalisaWC.jpg

La friulana Annalisa Cucinotta

Sydney (Australia) - venerdì 30 novembre 2007 - Ottimo inizio di stagione per le azzurre impegnate alla prima prova di Coppa del Mondo in programma fino a domenica 2 dicembre a Sydney. E’ l’azzurra Annalisa Cucinotta a conquistare l’argento allo scratch, seconda solo alla cubana Yumari Gonzalez Valdivieso.

“La nostra strategia era quella di concentrare la prima metà della corsa su Giorgia Bronzini, mentre lo sprint lo avrebbe dovuto realizzare Annalisa Cucinotta: così è stato – commenta Edoardo Salvoldi, Commissario Tecnico della Nazionale Femminile – Entrambe sono state molto brave a gestire la gara e Giorgia ha attaccato un paio di volte andando, inoltre, a chiudere un buco che stava compromettendo la corsa durante gli ultimi due chilometri e permettendo così alla sua compagna di mantenersi in testa al gruppo. Annalisa infatti – sottolinea Salvoldi – nonostante sia stata costretta ad una deviazione, dovuta ad uno sbandamento della francese Julland Pascale che era davanti a lei, è stata molto pronta a recuperare il tempo perso e con una volata esterna è riuscita a conquistare l’argento. Siamo molto soddisfatti di questo buon inizio”.

Giorgia Bronzini chiude al diciannovesimo posto.

Nell'inseguimento femminile, vittoria dell'australiana Katie Mactier: in questa prova Tatiana Guderzo ha fatto registrare il ventunesimo tempo.

Il neozelandese Greg Henderson vince la corsa a punti maschile e l’azzurro Martino Marcotto non riesce a raggiungere la finale, fermandosi al tredicesimo posto nella sua batteria.

Nella velocità individuale Valentina Alessio ed Elisa Frisoni chiudono rispettivamente alla 18esima e alla 23esima posizione: una prova di altissimo livello che ha visto emergere l’olandese Willy Kanis nella finale contro Anna Meares.

Agli australiani del Team Toshiba (Ryan Bayley, Daniel Ellis e Shane John Kelly) il torneo della velocità olimpica.

Nell'inseguimento individuale il successo per l’ucraino Volodymyr Dyudya della Milram, che già nelle qualificazioni aveva fatto segnare il miglior tempo.

SCRATCH DONNE: 1. Yumari Gonzalez Valdivieso (Cuba); 2. Annalisa Cucinotta (Ita); 3. Anastasiay Chulkova (Rus); 4. Eugeniya Romanyuta (Rus); 5. Belinda Goss (Australia); 6. Rebecca Quinn (Usa); 7. Pascale Jeuland (Francia); 8. Joanne Kiesanowski (Nzl); 9. Gina Grain (Can); 10. Adrie Visser (Ola); 19. Giorgia Bronzini (Ita).

INSEGUIMENTO DONNE: 1. Katie Mactier (Australia) 3’38”379 (49.455 km/h); 2. Vilija Sereikaite (Ltu, Safi - Pasta Zara Manhattan) 3’40”393 (49.003 km/h); 3. Karin Thürig (Svi) 3’40”300 (49.024 km/h); 4. Wendy Houvenaghel (Gbr, Scienceinsport.com) 3’40”754 (48.923 km/h); 21. Tatiana Guderzo (Ita) 3’48”707 (47,221 km/h).

CORSA A PUNTI UOMINI: 1. Greg Henderson (Nuova Zelanda) p. 31; 2. Toni Tauler Llull (Spa, Iles Balears) p. 27; 3. Cameron Meyer (Aus, Team Toshiba) p. 24; 4. Rafal Ratajczyk (Pol) p. 15; 5. Ivan Kovalev (Rus, Mosca) p. 14; 6. Chris Newton (Gbr) p. 11; 7. Zachary Bell (Can) p. 11; 8. Peter Schep (Ola) p. 11; 9. Vasili Kiryienka (Blr) p.11; 10. Mikhail Ignatiev (Rus) p. 9.

VELOCITÀ OLIMPICA: 1. Team Toshiba (Ryan Bayley, Daniel Ellis e Shane John Kelly - Aus) in 44”639 (60.485 km/h); 2- www.radnet.de (Robert Forstemann, Matthias John e Stefan Nimke - Ger) in 44”813; 3. Cofidis (Didier Henriette, Kévin Sireau e Arnaud Tournant - Fra) in 44”746; 4 Gran Bretagna (Matthew Crampton, Chris Hoy e Jason Kenny) in 45”050.

INSEGUIMENTO INDIVIDUALE UOMINI: 1. Volodymyr Dyudya (Ucraina) in 4’25”485 (54.240 km/h); 2. Phillip Thuaux (Australia) in 4’30”279 (53.278 km/h); 3. Alexander Serov (Rus) in 4’29”327 (53.466 km/h); 4. Marc Ryan (Nzll) in 4’31”522 (53.034 km/h)

VELOCITA’ DONNE: 1 Willy Kanis (Ola); 2 Anna Meares (Aus) Team Toshiba; 3 Natallia Tsylinskaya (Blr); 4 Shuang Guo (People's Republic of China).

Ciclonews.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Stanga e la Milram: «Ad oggi la squadra è ancora mia»

Tante dichiarazioni, tante supposizioni, molte considerazioni, anche un appuntamento: «venite il 10 gennaio a conoscere la nuova dirigenza del Team Milram...». Gian Luigi Stanga, proprietario della Ciclosport, la società che ha sottoscritto i contratti con i corridori e il personale del team sponsorizzato dal colosso caseario tedesco, a tuttobiciweb.it precisa con la consueta tranquillità e ironia: «Certo, il 10 gennaio è giusto che la stampa e non sono quella vadano a conoscere la nuova dirigenza del team tedesco, ma prima vengano a chiudere la questione con il sottoscritto, altrimenti il 10 gennaio troveranno me...», dice divertito. «E' tutto vero: i tedeschi vogliono la società, vogliono prendere in mano tutto, prima però vanno definite e chiuse alcune cose. Ad oggi la società di gestione del team Milarm è la Ciclosport, la società è mia ed è italianissima, tanto è vero che ieri ci siamo nuovamente tesserati alla Federazione Ciclistica Italiana. Io non ho problemi a togliere il disturbo: le mie condizioni le conoscono. Altrimenti resto dove sono». Preciso, semplice, lineare: meglio di un tedesco

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Dolomiti Stars, gli sciatori ciclisti si sfidano sulla neve

Montagna, sci e una spruzzata di ciclismo sono questi gli ingredienti speciali shakerati nel cocktail di Dolomiti Stars per ottenere il Cycling Ski Challenge.

La nuova stagione dei grandi eventi targati Dolomiti Stars sarà aperta infatti dalla quarta edizione del Cycling Ski Challenge, un’emozionante e divertente “sfida” sugli sci tra alcuni dei più noti ex ciclisti professionisti, giornalisti sportivi e altri ospiti d’accezione. Un appuntamento da non perdere che si svolgerà tra il 3 e il 5 dicembre 2007, coinvolgendo tutte le località di Dolomiti Stars.

Il challenge consiste in 2 prove sugli sci, la prima, uno slalom gigante ad Alleghe e l’altra, una gara “Sci&Bici”, a Falcade; il tutto abbinato ad una serie di degustazioni eno-gastronomiche con i prodotti tipici della tradizione di montagna e nello specifico delle Dolomiti Agordino. Un evento che coinvolgerà tutti i partner di Dolomiti Stars Lattebusche, Birra Pedavena, Caffè Bristot e i supporter tecnici Diadora e Piz Buin.

La manifestazione vedrà il coinvolgimento di alcuni dei più famosi personaggi del mondo del ciclismo pronti a sfidarsi sugli sci, desiderosi di mostrare la propria abilità non solo in bicicletta, ma anche sulla neve. Nelle passate edizioni campioni come Mario Cipollini, Silvio Martinello, Davide Cassani e Moreno Argentin, Francesco Moser e Gianni Motta si sono resi protagonisti della manifestazione scendendo in pista sulle nevi di Dolomiti Stars.

Chi succederà al nome di Argentin, trionfatore delle precedenti edizioni, nell’ albo d’oro dei vincitori? Quest’anno la concorrenza sarà agguerrita. Sono segnalati al via ottimi sciatori tra gli altri Gibo Simoni, Francesco Moser, Maurizio Fondriest, il “Diablo” Claudio Chiappucci ex naufrago dell’Isola dei Famosi, Silvio Martinello, Andrea Peron, Massimo Ghiotto, Mario Scirea, Riccardo Magrini (per noi, il grande favorito), Andrea Volpi, Roberto Amadio, Guido Bontempi e il commentatore TV di Eurosport Andrea Berton.

“Festa del volontario”

Inoltre questi campioni saranno le stelle ospiti d’eccezione della festa del volontario in programma martedì 4 dicembre alle ore 18.30 al Nof Filò di Cencenighe. Per il secondo anno Dolomiti Stars vuole così ringraziare le centinaia di persone e le associazioni che hanno messo in piedi i grandi eventi della stagione 2007. Un ricco buffett per tutti realizzato in collaborazione con i ragazzi dell’ istituto alberghiero di Falcade e la Latteria di Vallata.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

8 dicembre: anche Basso al via della Pedala con i campioni

Ivan Basso ritornerà in gruppo. Il corridore cassanese sarà nel plotone dei partecipanti dell’ottava edizione della “Pedala con i Campioni” in programma sabato 8 dicembre a Brinzio (Varese). Il professionista varesino resta così a stretto contatto con i suoi tifosi anche in questo periodo di forzata inattività agonistica: «La pedalata del giorno 8 dicembre è nata per volere di noi professionisti varesini – afferma Ivan - ed in passato quando sono stato libero da impegni con il mio team ho sempre partecipato volentieri. E’ un appuntamento che si pone come unico fine quello benefico ed è per questo che ho deciso di pedalare al fianco degli altri professionisti e dei ciclisti che sfidano il freddo per aderire a questa bella e significativa iniziativa».

La “Pedala con i campioni” si svolgerà sabto 8 dicembre con partenza da Brinzio: ad aprire la pedalata saranno come sempre i bambini. L’intero costo dell’iscrizione sarà devoluto in beneficienza.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

La scomparsa di Angelo Conterno

È scomparso ieri Angelo Conterno, il primo italiano a vincere la Vuelta di Spagna. Era nato a Torino il 13 marzo del 1925 e gareggiò tra i professionisti per sedici anni, dal 1950 al 1965. Tra i suoi successi, il più importante fu proprio la Vuelta del 1956 vinta davanti a fior di caampioni e nonostante la polmonite che lo colpì proprio nell'ultima tappa. In carriera Conterno vinse tre tappe al Giro d'Italia indossando anche la maglia rosa nel 1952, un campionato di Zurigo, il Giro del Lazio, quello del Veneto, della Campania e del Piemonte. Fu azzurro ai mondiali del 1959 a Zandovoort e nel 1961 a Berna.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Gs Emilia al lavoro sulle strade di Toscana e Sardegna

Non si ferma l'attività del Gruppo Sportivo Emilia che, dopo un 2007 da incorniciare, sta definendo i dettagli dei primi appuntamenti organizzativi della prossima stagione.

All'ente presieduto da Adriano Amici spetterà infatti di allestire due tra le prime gare a tappe del calendario italiano: il Giro della Provincia di Grosseto (dal 15 al 17 febbraio) e il Giro di Sardegna (dal 26 febbraio al 1° marzo).

Nei giorni scorsi si sono conclusi i sopralluoghi per quanto riguarda le tappe della gara toscana e il percorso si annuncia particolarmente interessante sia sotto l'aspetto agonistico che sotto quello storico - culturale.

Ma il lavoro non si ferma; sono già state individuate, nel frattempo, dal comitato promotore guidato da Stefano Pilato in accordo con il GS Emilia, le sedi di partenza ed arrivo delle tappe del Giro di Sardegna e nei prossimi giorni (dall'11 al 20 dicembre) lo staff tecnico del Gruppo Sportivo Emilia raggiungerà l'isola per definire i dettagli della gara.

La prima parte della stagione organizzativa si chiuderà con l'ormai classico appuntamento della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (dal 25 al 29 marzo), gara che nel 2008 presenterà una serie di novità rispetto alle ultime edizioni.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

C'è Silver Cross al fianco della Miche

È ufficiale: è stato formalmente siglato un accordo pluriennale

che vede il marchio Silver Cross della famiglia Signorini di Misano Adriatic accanto a quello Miche nella squadra ciclistica professionistica.

Un accordo importante sia per il presente che per il futuro del team

professionistico che da oggi si identifica come Miche - Silver Cross, una partenrship che consente di lavorare nel presente per il futuro, strutturare nel 2008 una organizzazione ed un gruppo di atleti in previsione del 2009 e 2010, e che vedrà la Miche - Silver Cross tra le squadre di rilievo nel panorama ciclistico professionistico italiano ed internazionale.

Il programma concordato con le due Aziende, (recita il comunicato diffuso dalla dirigenza del team), prevede una esponenziale crescita nei prossimi tre anni per il raggiungimento di traguardi tanto ambiziosi quanto concreti e possibili.

L'unione dei due marchi da vita ad una partnership importante. I titolari, la famiglia Michelin per la Miche e la famiglia Signorini per la Silver Cross "sono molto simili ed accomunate dai medesimi principi così da rappresentare un punto di riferimento maggiormente rafforzato e consolidato visto che per la Miche si tratta, il prossimo, del sesto anno di professionismo.

In questi giorni si sta delineando l'organico per il 2008 mentre si continua ad allestire una struttura organizzativa di alto livello in termini di immagine e rappresentatività come meritano tutti i nostri partner e soprattutto come richiede l'identificazione del nuovo sodalizio e tale da onorare con prestigio gli organizzatori di tutte le gare a cui parteciperemo. Contribuiremo con immagine e valore atletico, questo è certo».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Giro 2008, che spettacolo

Presentato il percorso della 91ª edizione della corsa rosa: da Palermo a Milano con tre arrivi in salita e una cronoscalata da sogno fino a Plan de Corones. L'omaggio ai grandi dello sport

1984136--346x212.jpg

Danilo Di Luca, vincitore dell'edizione 2007 del Giro. Ap

MILANO, 1 dicembre 2007 - Da Palermo a Milano, in 23 giorni e 3.423,80 chilometri. Sedici le regioni attraversate lungo 21 tappe (quattro delle quali a cronometro), con uno sconfinamento in Svizzera. Ecco, in estrema sintesi, le caratteristiche del Giro d'Italia 2008, meno duro rispetto al passato recente ma dal percorso interessante e, nel solco dell'edizione 2007, apparentemente senza un dominatore anunciato.

L'INIZIO A PALERMO - Nessun prologo. Si comincia con una crono a squadre di 28,5 km accarezzando le bellezze artistiche e monumentali del capoluogo siciliano. Subito dopo altre due tappe sull'isola: da Cefalù ad Agrigento l'11 maggio; da Catania a Milazzo il giorno dopo. Martedì 13 si torna in continente, a Pizzo Calabro, per la quarta tappa che toccherà le province di Vibo, Reggio e la Locride.

TRIBUTO - Il percorso della 91ª edizione della corsa Rosa, presentato al Teatro degli Arcimboldi davanti a tante stelle del ciclismo, è stato stilato sposando modernità e tradizione. I miti dello sport, gli eventi che hanno segnato il territorio italiano, i grandi eventi delle due ruote: gli omaggi del Giro uniscono ere diverse, da Dorando Pietri a Enzo Ferrari, da Marco Pantani a Vito Taccone, dalle zone colpite dai disastrosi incendi di questa estate alla Grande guerra, dal campione del Mondo Bettini a Gino Bartali per finire con le città che ospiteranno i prossimi campionati del Mondo (Mendrisio-Varese il 29 maggio): ogni tappa un filo conduttore, per arricchire il fascino della corsa.

SALITE STORICHE - Quattro le tappe di montagna. Tre gli arrivi in salita (Passo Fedaia, Alpe di Pampeago e Monte Pora) con una cronoscalata verso Plan de Corones su un palcoscenico naturale senza eguali. Dal 24 al 26 maggio tre giorni ad alta tensione: prima la Verona-Alpe di Pampeago; domenica 25 da Arabba al Passo Fedaia nella cornice incantevole della Marmolada; il giorno dopo da San Vigilio di Marebbe a Plan de Corones, 13,8 km a cronometro con il tratto finale sterrato che nel 2006 fu impossibile raggiungere. Il 30 maggio l'arrivo sul Monte Pora, quello del duello Cunego-Simoni del 2004 che spopolò in tv (47,6% di share). Un finale da brivido, perché il giorno dopo ci sono Gavia (Cima Coppi a 2618 metri), Mortirolo e Aprica, con approdo a Tirano.

LA FINE - La tappa conclusiva non sarà la consueta kermesse per velocisti, ma una lotta contro il tempo: 23,5 km da Villa Borromeo (Cesano Maderno) a Corso Venezia (Milano), dove gli appassionati e i bambini potranno partecipare a gare di ogni tipo (su pista, per juniores, bambini e ragazzi che aderiranno a Biciscuola, un concorso che sarà promosso da La Gazzetta dello Sport).

Gazzetta.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Ecco il 91° Giro d'Italia

È stata presentata oggi a Milano la 91a edizione del Giro d'Italia. Un Giro di sicuro effetto, bellissimo nel tracciato, ricco di insidie e di tappe che possono regalare grande spettacolo.

«Vogliamo continuare a crescere - ha detto il direttore del Giro, Angelo Zomegnan - e vogliamo che la Rai cresca con noi. Sarà il primo Giro di una svolta epocale alla quale chiamiamo uniti organizzatori, squadre, corridori e federazioni. Una svolta da perseguire tutti insieme, una svolta necessaria. E vogliamo che sia un Giro limpido: sin da ottobre, quando il Ministero dello sport francese ha proposto l'adozione del passaporto biologico, noi ci siamo attivati presso la Wada affinchè tutti i corridori al via del Giro possano esserne provvisti. Per quuesto dalla prossima settimana cominceremo i contatti con tutti i team manager che ci hanno chiesto di partecipare. In breve teempo arriveremo a selezionare le squadre per il giro, proprio per favorire l'adozione da parte dei loro corridori del passaporto biologico. Quanto ai partecipanti, chiederemo qualità a chi vuol venire al Giro».

E sul tracciato, Zomegnan aggiunge: «Abbiamo completato il progetto di toccare in tre anni tutte le regioni d'Italiaa, ripartiamo dopo nove anni dalla Sicilia, tornando a Palermo dopo ventidue anni. Abbiamo quattro crono ma i chilometri contro il tempo non sono molti, nel tracciato figura qualche salita in meno, qualche chilometro in meno, qualche trasferimento in meno che in passato. Una scelta precisa nel rispetto dei corridori che sono la linfa vitale ddi questo sport e chee non potranno più avere alibi, in questo modo, per cedere alle lusinghe di chi li invita a sbagliare».

Infine Zomegnan apre il campo alla solidarieetà: «Quest'anno abbiamo rinunciato al classico omaggino che accompagnava la brochure: quei soldi li abbiamo destinati al reparto di chirurgia pediatrica dell'Ospedale di Padova. E nel corso del Giro sareemo vicini a Intervita e all'Associazione Piccolo Fratello di Mediolanum. Ne hanno bisogno, per loro cercheremo di fare molto tutti insieme».

Ecco le tappe del Giro

sab 10 1a tappa Palermo (cronosquadre) 28,5

dom 11 2a tappa Cefalù - Agrigento 207

lun 12 3a tappa Catania - Milazzo 208

mar 13 4a tappa Pizzo Calabro - Catanzaro Lungomare 187

mer 14 5a tappa Belvedere Marittimo - Contursi Terme 170

gio 15 6a tappa Potenza - Peschici (circuito del Gargano) 247

ven 16 7a tappa Vasto - Pescocostanzo 179

sab 17 8a tappa Rivisondoli - Tivoli 200

dom 18 9a tappa Civitavecchia - San Vincenzo 194

lun 19 riposo

mar 20 10a tappa Pesaro - Urbino (crono) 36

mer 21 11a tappa Urbania - Cesena 193

gio 22 12a tappa Forlì - Carpi 171

ven 23 13a tappa Modena - Cittadella 192

sab 24 14a tappa Verona - Alpe di Pampeago 195

dom 25 15a tappa Arabba - Passo Fedaja Marmolada 153

lun 26 16a tappa San Vigilio - Plan de Corones (crono) 13,8

mar 27 riposo

mer 28 17a tappa Sondrio - Locarno 192

gio 29 18a tappa Mendrisio - Varese 182

ven 30 19a tappa Legnano - Presolana Monte Pora 228

sab 31 20a tappa Rovetta - Tirano 224

dom 1.6 21a tappa Cesano Maderno - Milano (crono) 23,5

totale km

3.423,80

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Commenti: è un Giro duro, sarà incertissimo

Danilo Di Luca, maglia rosa in carica, si mostra subito impressionato: «Un percorso molto duro, che a me piace: sarà decisiva a mio parere l’ultima cronometro di Milano. Cosa c’è di più bello di un Giro che si può concludere all’ultima tappa?».

Garzelli, Cunego e Simoni la pensano allo stesso modo: «Un Giro diviso in due parti, la prima molto nervosa e la seconda molto impegnativa. Sarà importante gestire bene le energie perché cronometro e salite sono sparse lungo tutto il tracciato. E l’ultima settimana fa davvero paura».

Affascinato anche Paolo Bettini: «C’è spazio per tutti in questo Giro, per i velocisti e per chi ha voglia di attaccare. Quest’anno ho provato a vincere in maglia di Coppa del Mondo, mi è andata male, adesso me lo studierò anche perché si arriva vicino a casa mia».

Paolo Savoldelli: «L’ambiente ha capito che bisogna sistemare le cose, ma il fondo sembra non arrivare mai. Ma la china l’abbiamo risalita».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Tappa per tappa, ecco i segreti del Giro

Novantanove anni, novantuno edizioni, ventuno tappe, 3.423 i chilometri da percorrere dal 10 maggio al 1° giugno, da Palermo a Milano. Come un anno fa il via con una cronosquadre di 28,5 chilometri nel cuore del capoluogo siciliano e sull’isola la corsa rosa resterà per altre due tappe, toccando prima Agrigento e poi Milazzo. Martedì 13 si riprenderà con la Pizzo Calabro-Catanzaro, poi ci saranno i traguardi di Contursi Terme e quello di Peschici, con l'arrivo in cima al paese, dove si sono già esaltati al Giro Danilo Di Luca nel 2001 e Franco Pellizotti nel 2006.

La prima tappa di montagna dopo una settimana, in Abruzzo, sulle strade di Danilo Di Luca, con l’arrivo a Pescocostanzo dopo essere saliti anche a Roccaraso. Poi Tivoli e ancora San Vincenzo, a caasa di Paolo Bettini, per rendere omaggio al campione olimpico e mondiale. Il primo giorno di riposo fa da apripista alla prima cronometro individuale di 36 chilometri da Pesaro a Urbino, tracciato molto impegnativo.

Tocca poi alle insidiose strade aappeenniniche della Urbania-Cesena, poi è la volta di due frazioni per velocisti a Carpi (in onore di Dorando Pietri) e a Cittadella. Il Giro entrerà nel vivo sabato 24 con la Verona-Alpe di Pampeago (arrivo in salita preceduto dal Passo Manghen), mentre il giorno successivo è previsto il classico tappone dolomitico: 153 km da Arabba al Passo Fedaia con cinque colli da scalare. La tre giorni dolomitica si concluderà poi con una prova dura e affascinante: la cronoscalata a Plan de Corones (km 13,8 di ascesa). Secondo giorno di riposo, poi la Sondrio-Locarno e la taappa dei mondiali da Mendrisio 2009 a Varese 2008.

Il finale del Giro è quanto mai interessante: venerdì 30 la corsa arriverà alla Presolana (partenza da Legnano), con traguardo sul Monte Pora, e l’indomani ultima tappa di montagna con partenza da Rovetta, il paese di Paolo Savoldelli, per arrivare a Tirano, nel cuore della Valtellina, affrontando Gavia e Mortirolo (nella foto).

L’atto conclusivo a cronometro da Cesano Maderno a Milano (23,5 km). L’ultima volta accadde nel 2003: vittoria della crono di Gontchar e del Giro di Simoni. Questo fu anche l’ultimo Giro corso da Marco Pantani.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Leblanc: un disastro, se Kasheckhin vincesse la causa

Nel corso di un'intervista concessa al quotidiano Vers l'Avenir, l'ex patron del Tour de France Jean Marie Leblanc è tornato a parlare di lotta al doping: «Siamo impegnati a sconfiggere questo cancro, direi meglio ad estirparlo. Prima la nascita della wada e del codice mondiale antidoping, adesso il passaporto biologico con i sistemi di rilevamento indiretto. Ora resta un grande traguardo da raggiungere: arrivare ad uniformare la lotta al doping e a fare negli altri sport quello che ha già fatto il ciclismo.Mi chiedo anche se le molte confessioni cui abbiamo assistito nell'ultimo periodo corrispondano ad una reale presa di coscienza: se il Tour de France 2008 dovesse ricalcare le orme di quello del 2007, allora sareemmo alla fine del ciclismo professionistico. Kashechkin? È un tema spinoso: se dovesse vincere la sua causa, sarebbe una catastrofe, un disastro. Naturalmente io sono per il rispetto totale dei diritti umani, ma altrettanto sono per l'equità sportiva e per il totale rispetto delle regole».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Pista: oro per Giorgia Bronzini in Coppa del Mondo

Giorgia Bronzini aggiunge l’oro della corsa a punti all’argento vinto ieri da Annalisa Cucinotta nello scratch. Le azzurre non si smentiscono e anche nella prima uscita di Coppa del Mondo 2007-2008 tengono alto il vessillo della pista italiana.

Giorgia Bronzini ha compiuto una grande impresa precedendo di un solo punto, al termine di una gara esaltante, la cinese Yan Li, che è stata penalizzata per scorrettezza nell'ultimo sprint, e di due punti la ceca Jarmila Machacova (nella foto il podio). Quarto posto per la statunitense Rebecca Quinn, staccata di quattro punti. Non era entrata in finale, Vera Carrara, ma è noto che la pluricampionessa porta avanti una preparazione progressiva, mirata all’obiettivo “clou” del quadriennio, i Giochi di Pechino.

Brillante il quinto posto di Roberto Chiappa nel keirin, tanto più se si considera che l’azzurro ha dovuto sottoporsi al duro torneo dei recuperi dopo aver mancato la qualificazione al primo colpo. L’oro è andato al britannico Chris Hoy, che ha superato Ross Edgard, Theo Boss, Andrjy Vynokurov, Roberto Chiappa e Lam Josiah Ng Onn nella finalissima a sei.

Bene anche Valentina Alessio ed Elisa Frisoni, quinte con il tempo di 35”204 nella velocità a squadre donne vinta dalle olandesi Yvonne Hijgenaar - Willy Kanis davanti alle australiane Kaarle Mcculloch - Kerrie Meares. Terzo posto per la Francia che ha avuto la meglio sulla Germania.

Buon settimo posto di Martino Marcotto nella finale dello scratch maschile vinta da Roger Kluge davanti al canadese Zachary Bell e a Milan Kadlec.

La seconda giornata di Coppa del Mondo a Sydney ha assegnato altri tre ori: 500 metri donne, andato ad Anna Meares (33”869) davanti alla cubana Lisandra Guerra Rodriguez (34”058) e all’olandese Willy Kanis (34”141); Km da fermo uomini, vinto dal francese Michaël D’Almeida con il tempo di 1’02”588, seguito dal cinese Wen Hao Li (1’03”575) e dall’ucraino Yevgen Bolibrukh (1’03”629); infine, inseguimento a squadre maschile, dominato dalla Gran Bretagna (Edward Clancy, Stephen Cummings, Chris Newton, Bradley Wiggins) in 4’01”196 davanti alla Nuova Zelanda (4’05”301) e al Team Toshiba (4’03”248). In queste tre prove erano assenti gli azzurri.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Rasmussen choc

"Ho pensato al suicidio"

La confessione del danese, cacciato dal Tour per aver mentito sui luoghi in cui si allenava evitando i controlli antidoping: "Il mondo mi è crollato addosso, ho avuto la tentazione di farla finita"

2013704--346x212.jpg

Michael Rasmussen, 33 anni, ha vinto due tappe all'ultimo Tour. Epa

AMSTERDAM (Olanda), 2 dicembre 2007 - Dalle prime pagine dei giornali all'infamia. Da maglia gialla a ex campione, cacciato dalla Grande Boucle. Un'umiliazione troppo grande per Michael Rasmussen, che ha confessato al quotidiano olandese "De Telegraaf" di aver pensato al suicidio dopo quanto gli era successo all'ultimo Tour de France.

IL RACCONTO - Leader della classifica generale, il corridore danese era stato "ritirato" dalla sua squadra, la Rabobank, per aver mentito sui luoghi in cui si allenava alla vigilia della Grande Boucle, rendendosi irreperibile per i controlli antidoping dell'Uci. "Non sapevo cosa mi era successo - racconta -. Ricordo che ero seduto sul sedile posteriore della nostra ammiraglia, stavo piangendo, e dall'altro lato della strada c'erano diversi tir che stavano passando. Sarebbe stato facile per me gettermi sotto le loro ruote, così questo incubo terribile sarebbe finito". Un pensiero, quello del suicidio, che lo ha sfiorato anche in un'altra occasione. "Cinque ore dopo la mia vittoria sui Pirenei ero da solo nella mia camera d'albergo - dice ancora il corridore danese - Tutto il mio mondo era crollato e sono stato fortunato che non ci fosse una corda nella stanza. Altrimenti non sarei qui a raccontarlo".

LA POLEMICA - Rasmussen ribadisce che la Rabobank, che ha promosso anche un'indagine interna per fare luce sul caso, sapeva dove si stava allenando. "Tutti gli altri miei compagni di squadra sapevano che non ero mai stato in Messico - continua -. Ecco perché la decisione di ritirarmi e licenziarmi è stata incomprensibile per tutti. Breukink (il ds del team, ndr) sapeva che mi sarei allenato sulle Dolomiti e sulle Alpi. Volevo prepararmi per il Tour indisturbato, non volevo farmi distrarre da altri problemi e per questa ragione ho pensato che fosse meglio per gli altri che sapessero che fossi in Messico".

Gazzetta.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciclocross: Nys domina anche a Igorre, Franzoi giornata no

La vittoria di Sven Nys nella quinta prova di Coppa del Mondo Ciclocross disputata oggi a Igorre rientra ormai nella cronaca di routine. Si prende atto e...tanto di cappello al campione belga per il quarto centro su cinque bersagli (nella foto il podio di Igorre). Alle spalle di Nys si sono piazzati altri tre belgi: Bart Wellens, staccato di 15”, Klaas Vantornout, a 30”, Erwin Vervecken a 59”. Quinto posto per l’olandese Richard Groenendaal a 1’04”. Primo degli italiani in gara è stato Rafael Visinelli, 31° a 7’24”, seguito da Marco Bianco, 33° a 7’55”. Ancora una volta appiedato Enrico Franzoi. La prova di Igorre era riservata solo agli uomini élite, mentre sabato prossimo 8 dicembre, a Milano, la Coppa sarà valida per le altre categorie.

Ordine d’arrivo

1. Sven Nys (Bel, Rabobank) 1.05’33”

2. Bart Wellens (Bel, Fidea Cycling Team) a 15”

3. Klaas Vantornout (Idem) a 30”

4. Erwin Vervecken (Idem) a 59”

5. Richard Groenendaal (Ol) a 1’04”

6. Sven Vanthourenhout (Bel, Sunweb Pro Job) a 1’26”

7. Francis Mourey (Fra, Française Des Jeux) a 1’36”

8. Thijs Al (Ol) a 1’53”

9. Christian Heule (Svi) a 2’24”

10. Bart Aernouts (Bel, Rabobank)

31. Rafael Visinelli (Ita) a 7’24”

33. Marco Bianco (Ita) a 7’55”.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...