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[CYM07]Dalla Granfondo al professionismo


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Classica di Plouay

Mentre in Spagna si correva la vuelta la squadra veniva impegnata su altri fronti, prima la Classica di Plouay e poi il giro di Poloni.

Gli uomini più in forma erano in spagna assieme a me pertanto per queste due corse non potevamo schierare la formazione migliore ma coloro che erano in calo di forma.

In Francia, terra che quest'anno non ci ha portato fortuna, il Pero guidava la nostra formazione.

Roster:

Brutt : Capitano della squadra, ultima apparizione stagionale per il russo che ha fatto un mese di agosto sugli allori.

Commesso : fidato gregario.

Weigold : gregario.

Rovny : gregario.

Serov : gregario.

Trussov : gregario.

Denisenko : gregario.

Petrov : sta cercando di tornare in forma, se ci riuscirà, per il finale di stagione.

La corsa si articola su un circuito di 26km da ripetere da nove volte, corsa fatta per quei vallonari che hanno ancora gambe, da stare attenti sopratutto a Kirchen.

Chilometro zero e parte la fuga che animerà l'inizio di corsa, sono in sei : Pontin, Hamilton, Gardeyn, Grajales, Hammond e Strauss.

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Il vantaggio dei sei uomini sale fino a 100km dal traguardo, poi il gruppo si mette a tirare e per questi coraggiosi non ci sarà possibilità. 45km al traguardo, Kirchen cerca l'affondo, il nostro Pavel che si era riposato a ruota fino a quel momento fra i più lesti a rispondere.

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Assieme a Pavel cercano l'affondo anche Wegmann e il grillo, Paolo Bettini uomo Rabobank quest'anno senza vittorie ne podi, stagione molto deludente nella squadra olandese per lui.

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Gli attaccanti si rialzano dopo 5km, solo Pavel continua ed a 37km dall'arrivo riprende tre superstiti della fuga del mattino, Hamilton, Strauss e Hammond.

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Ma nel giro di un paio di chilometri vengono ripresi, al momento del riaggancio dal gruppo scatta nuovamente Wegmann, alla sua ruota lo spagnolo Zaballa della Caisse.

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I due vengono raggiunti da Boogerd, mancano 28km all'arrivo ed i tre hanno 52" di vantaggio, pare la fuga buona, purtroppo nessuno dei nostri ne aveva per rispondere.

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Zaballa a 10km dall'arrivo cercherà l'allungo, ma senza successo.

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Intanto dal gruppo cerca nuovamente Kirchen di staccarsi, Pavel ci ritenta, nuovamente sui pedali, coi due anche Joly.

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Purtroppo Pavel ha speso molto oggi e non riuscirà a tenere la ruota dei due. Davanti i tre fuggitivi arrivano allo sprint, Wegmann va ad imporsi davanti a Zaballa e Boogerd, ennesimo piazzamento per l'olandese.

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Kirchen e Joly si giocheranno il quarto posto, 2'11" il loro ritardo col lussemburghese che sovrasta il francese. Gruppo regolato da Reynes a 2'52". Migliore dei nostri Pavel 34°, corsa deludente e senza giustificazioni.

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Giro di Polonia - 1^Tappa

Mentre in Spagna sono impegnato alla Vuelta i ragazzi devono ora andare in Polonia, il Pero non seguirà al squadra, al suo posto manderà il buon Gianni Bugno. Ho già timore di quello che farà passare ai ragazzi, scappatelle notturne, poco aiuto dall'ammiraglia, sicuramente si addormeterà. Non c'è che dire, forse abbiamo trovato il pigmaglione di Pavel.

Roster:

Petrov : capitano designato che cercherà di far bene nelle ultime tappe.

Cadamuro : il nostro velocista che battaglierà ad inizio giro.

Marzoli : Comincia la preparazione per il finale di stagione ad ottobre.

Ignatiev :anche lui in preparazione delle corse di ottobre.

Serov : gregario.

Commesso : gregario.

Weigold : gregario.

Trussov : gregario.

Alla mattina briefing di Gianni

Bugno : ragazzi, stamattina ho la schiena a pezzi, queste donne dell'est sono assatanete.

Marzoli : ma.. capo questo che centra?

Bugno : io sono il vostro responsabile pertanto centra, oggi tappa piana vero? semplice Cadamuro in volata e gli altri a non perdere le ruote.

Pochi consigli quelli di Gianni ma sicuramente giusti, parte la fuga del mattino compasta da 6 uomini, oggi percorso totalmente piatto senza nessun GPM, i sei in fuga : Fenin, Szczawinski, Pena Iza, Engoulvent, Donati, Delgnan.

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Come previsto non avevano speranze, ci si prepara alla volata, Cadamuro cerca e trova la ruota di Koldo Fernandez.

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Ed ai 1000 metri è ancora lì a battagliare coi primi,potrebbe riuscire a reggere.

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Alla fine Bennati svernicia tutti, solo Forster cerca di resistere.

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Terzo Weylandt davanti a Fernandez e Ventoso, il nostro Simone sesto.

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La generale pertanto si rispecchia con Bennati leader della corsa.

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Giro di Polonia - 2^Tappa

Altra tappa totalmente piatta, altra tappa senza montagne, altra tappa dove Bugno si addormenta in ammiraglia dopo un notte brava.

Petrov prende così il peso della squadra sulle spalle, alla fine si sa che il buon Gianni è qua solo per rappresentanza. La tattica è semplice, non affaticarsi in fughe che non andrebbero in porto e arrivare alla volata.

Ma anche se i nostri ragazzi non aninamo la corsa c'è chi ci pensa, anche oggi sono in sei : Sentjens, Vanheule, Hulsmans, Gourov, Calcagni e Rudnicki.

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Nulla da fare per loro, sarà arrivo in volata, Cadamuro prenderà la ruota di Freire a sua volta accodato al treno Quickstep.

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Ultimi 1000metri e ancora una volta il nostro è lì, pronto al colpo di reni.

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Ma nuovamente gli manca lo spunto finale, spunto che invece ha Forster che va a vincere.

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Dietro al tedesco Freire e Weylandt, Cadamuro ottavo, oggi la volata è stata devastante tanto da provocare un buco di una quarantina di secondi, dei nostri solo Cadamuro si salva assieme ad una ventina di corridori.

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Forster dopo il secondo posto del giorno prima e la vittoria di oggi va a prendersi la maglia di leader scalzando Bennati oggi solo sesto.

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Giro di Polonia - 3^Tappa

Prima della partenza della terza tappa Evgueni mi chiama, io come già detto sto seguendo la Vuelta.

Petrov : Capo con la squadra abbiamo deciso di mandare a casa Bugno

Cle : ma come? Evgueni che è successo?

Petrov : con tutto il bene che vogliamo a Gianni era impossibile averlo con Noi, e poi era inutile.

Cle : Spiegati meglio.

Petrov : E' peggio di Pavel, tutto il giorno a dormire in ammiraglia e la notte a fare le ore piccole, seguirò ora io la squadra.

Cle : Va bene, buona fortuna.

E così con Bugno fuori dai giochi come già accaduto in altre corse Petrov prende in mano le redini della squadra.

La corsa parte con la solita fuga di giornata, oggi sul percorso troveremo il primo GPM di questo giro ed un finale mosso anche se i favoriti sono i velocisti. Fuga a cinque quest'oggi : Peirò, Paolini, Wiggins, Delage e Thijs.

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Ma non hanno speranze e si arriva al finale dove troviamo quattro salitelle brevi, Evgueni vede questa una tappa per Ignatiev, sulla terza salita infatti il russo scatta, passa primo sul GPM e non si ferma, 10km all'arrivo.

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Ignatiev resiste al ritorno del gruppo che tirato dai Quickstep sta cercando di andare a riprenderlo, ultimo strappetto dove Mick passa in vetta, 4.5km all'arrivo e vantaggio si 11" per il russo, probabilmente non basteranno.

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Ed infatti quando parte la volata il nostro viene riassorbito dal gruppo, la tappa quest'oggi se la aggiudica Ventoso della Saunir.

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Forster secondo e Bennati terzo, migliore dei nostri proprio Ignatiev giunto 19°.

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Generale invariata con Forster sempre leader, Mick riesce però a fare sua la maglia di miglior scalatore.

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Giro di Polonia - 4^Tappa

Giro di boa per questa corsa dell'est, finora se la sono giocata i velocisti e oggi sarà ancora così, nessun GPM che sta a significare un giorno in più per Ignatiev in maglia verde.

Giornata caratterizzata da un forte vento, Petrov pertanto da gli ordini "tutti vicini, non facciamoci fregaare".

Fuga del mattino, sono in 12 a tentare la sorte, fra questi Baumann, Sentjens e Van Bon.

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La fuga viene ripresa ma ecco che a 10km dalla conclusione arriva quanto attesa, vento forte ed un ventaglio che divide il gruppo in due, davanti sono in 24, fra questi il solo Ignatiev per Noi, ed il gruppo dietro dato a 49" guidato dagli uomini Astana.

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4km all'arrivo, ignatiev sempre solo col gruppo dietro che pare recuperare qualcosa, dato a 37", una beffa per alcuni velocisti rimasti nel secondo troncone anche se il leader della generale, Forster, è presente.

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Il vento comunque ha fatto faticare molto, e mentre il buco viene chiuso davanti a sprintare ed a vincere è la coppia della Milram Siegler/Schwager.

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Terzo posto per Reynes, il leader Foster giunge settimo e mantiene la maglia, migliore dei nostri Ignatiev nono.

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Giro di Polonia - 5^Tappa

Altra tappa con finale nervoso, due strappi prima dell'arrivo con due GPM e un arrivo in leggera salita, anche oggi cercheremo di creare confusione in gruppo per vedere chi sta bene e chi invece non ne ha.

Al mattino fuga di coraggiosi, sono in due quest'oggi Petito e Mondory.

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Ma i fuggitivi verranno presto ripresi, si arriva così ai piedi del primo dei due strappetti finali, qua cerca di andarsene Ignatiev, questi finali sono tutti per lui. Il russo scatta in faccia a Saunier e Rabobank che tirano il gruppo.

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Ignatiev riuscirà a passare per primo sul GPM, al suo inseguimento Fabien Cancellare, lo svizzero il più coriaceo contrattaccante. Cancellara si trova a 24", a 36" Barredo ed il gruppo insegue a 45".

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Ma a metà della seconda ascesa il gruppo tirato dai Rabobank di Freire torna sotto al nostro ed in contropiede cerca di partire allora Petrov, prima di partire un cenno a Marzoli "se mi riprendono fai tu volata".

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Petrov passerà primo sul GPM ma il gruppo non molla, questi scatti fanno male, sopratutto ai velocisti.

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Non va in porto l'azione di Evgueni e pertanto sarà volata, Marzoli ai 1000metri è molto indietro, la forma è ancora bassa per lui.

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Gran lavoro dei Rabobank che non va perà sprecato, Oscar Freire porta a casa la vittoria di tappa portandosi in seconda posizione in generale alle spalle di Forster.

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Secondo Koldo Fernandez e terzo Ventoso, migliore dei nostri Marzoli 14°, nessuno però perde terreno e la classifica resta ancora aperta. Ignatiev mantiene la maglia GPM.

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Giro di Polonia - 6^Tappa

Prima tappa dove i bookmakers danno favoriti i vallonari, oggi chi ne ha non si nasconderà, bisognerà stare con gli occhi aperti. Ruggero ancora un po in ritardo di condizione saranno Petrov in testa e poi Ignatiev a dover rispondere alle stoccate degli uomini di classifica.

Fuga del mattino, sono in 10, fra questi Caruso, Paolini e Merckx.

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La fuga non ha speranze, si arriva così alla penultima ascesa, 22km dal traguardo, dopo questa salita discesa e poi di nuovo a salire verso il traguardo, Frank Schleck il primo a partire, Petrov assieme ad altri a rispondere allo scatto del lussemburghese.

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Alla fine resteranno in 4 là davanti, Schleck, Kessler, Petrov e Monfort, solo 20" sul gruppo.

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Gruppo dove la Rabobank sta lavorando a tutta, ed infatti a 18km dal traguardo vengono ripresi, oggi la Rabobank ha dichiarato di voler puntare su Freire, gruppo ora ridotto ad una sessantina di unità fra i quali i nostri Ignatiev e Marzoli, oltre a Petrov.

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Tratto in discesa a tutta, sempre i Rabobank a fare l'andatura ed il gruppo continua a sgretolarsi, restano in 20 a 5km dall'arrivo, Marzoli avrà ceduto, Petrov ed Ignatiev a difendere i nostri colori.

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Ma a 2km dall'arrivo ancora i tre attaccanti di prima, Schleck, Kessler e Monfort a provarci, questa volta Petrov non ne ha e pure Ignatiev resta al palo.

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Monfort perderà una cinquantina di metri e la vittoria se la giocano Kessler e Schleck, vittoria del tedesco dell'astana.

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Il nostro Petrov giunge coi più immediati inseguitori.

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Ottavo di tappa il russo, dietro inseguitori regolati da Gerrans dell'Acqua&Sapone davanti a Freire. 56" il ritardo di Petrov mentre Mick giungerà a 1'26" quindicesimo.

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Cambia la generale, Kessler leader davanti a Schleck, Freire mantiene la terza piazza, Petrov decimo in generale a 1'06", Kessler Schleck e Monfort paiono troppo forti per tutti, ma forse un posto nei cinque il nsotro Evgueni riesce a prenderlo visto che al primo scatto dei tre è stato l'unico ad essere riuscito a resistere.

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Giro di Polonia - 7^Tappa

Ultima tappa in linea, domani si chiuderà il giro con una cronometro, tappa breve solo 61km molto mossi, sarà una tappa veloce dove ogni fuga potrebbe essere quella buona, Ignatiev e Petrov ancora in corsa per un posto nei dieci, oggi dovranno tenere sotto controllo la corsa e sotto pressione gli avversari.

tre strappi da compiere in questa tappa, sul primo partono in cinque non fanno paura e poi anche se la corsa è breve è effettivamente troppo presto per provarci. i cinque sono Moreni, Camano, Del Santo, Rutkiewicz e Rast.

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Inizio del secondo strappo, dal gruppo di muove Schumacker, mancano 17km all'arrivo, ad Ignatiev il compito di provarci, Petrov terrà la gamba per l'ultima salita.

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Sul GPM gli attaccanti raggiungeranno i fuggitivi, saranno in sette : Ignatiev, Arroyo, Szmyd, Cioni, Schumacker, Rutkiewicz e Moreni. Il loro vantaggio superiore al minuto e mezzo.

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Il gruppo in discesa tira, ultima salita, 3.5km al traguardo e parte Kessler, al suo inseguimento i protagonisti di questo giro, Schleck e Monfort, con loro anche Petrov.

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Ignatiev sull'ultima salita ha provato a forza ed ha lasciato i compagni di fuga ma a 2km dalla vetta viene ripreso dai tre, Petrov non sarà stato in grado di tenere il ritmo.

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Ultimi mille metri, Kessler guida le danze, il tedesco dell'astana pare il più in forma, Schleck alla sua ruota e Monfort un po più staccato.

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Alla fine in una serrata volata la spunta ancora Kessler.

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Petrov giungerà quinto di tappa tagliando il traguardo assieme a Vaiktus della Predictor.

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39" il ritardo dello Zar, alle sue spalle Szmyd della Lampre a 54", settimo Ignatiev a 1'02" che taglia il traguardo assieme a Gerrans.

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Kessler, Schleck la generale, terzo ora Monfort, il nostro Petrov sale in quarta piazza con 12" su Freier, domani a cronometro non dovrebbe rischiare. Ignatiev grazie alla bella prestazione è decimo, 7" lo separano da Reynes anche se dietro c'è un Dekker non ancora domo.

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Giro di Polonia - 8^Tappa

Ultima tappa di questo giro in terra dell'est, una cronomentro di 19km in leggera salita, Petrov dovrà cercare di mantenere il quarto posto, non c'è margine per arrivare a prendere i primi tre, mentre Ignatiev ora decimo dovrà mantenere la posizione appunto nei dieci.

Il primo a far segnare un tempo di rilievo è il britannico Wiggins della Confidis, primo posto provvisorio per lui.

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I nostri non stanno facendo belle prove, finora il migliore al traguardo è il nostro Serov quinto provvisorio a 13" da Wiggins. A scalzare il corridore della Cofidis ci pensarà uno dei ciclisti di casa, Mazur polacco della Saunier.

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Ma anche lui abdicherà presto, in testa si porta il 57° della generale Schumacher.

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Ma il più atteso di tutti sulla strada è Fabien Cancellara, già visto in forma nelle corse di Agosto, ed infatti il cronoman svizzero, 17° in generale, va a piazzarsi davanti a tutti col tempo di 27'22". Già in forma mondiale, quel mondiale che l'anno prima gli è stato strappato da Zabrieski

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Tocca al nostro Mick, oggi non è in forma eccelsa e giunge al traguardo con un ritardo di 1'18" da Cancellara, per lui a fine tappa sarà 11° posto.

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A sorpresa Petrov fa meglio del compagno di squadra, lo Zar a fine tappa sarà sesto con un ritardo di 1'03".

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Monfort si piazzerà dietro a Petrov di 4", e pure Schleck sarà dietro al russo di 7".

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Mentre un Kessler in forma stratosferica si piazza terzo a 44" da Cancellara.

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Al secondo posto di tappa si piazza un'altro uomo di casa, Niemiec, Dekker piazzatosi quarto dimostra di avere una resistenza inaudita.

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La generale vede Kessler trionfare davanti a Schleck e Monfort, Petrov mantiene la quarta piazza si Niemiec e su Cancellara, Ignatiev coi denti supera un paio di avversari ma viene a sua volta superato da Cancellara e Dekker, resta comunque decimo in generale.

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Anche le corse di Settembre sono finite, tre classiche per completare il Pro-Tour, Classica di Zurigo, Parigi-Tours e Giro di Lombardia. Dopo i piazzamenti nei dieci alla Vuelta ed al Giro di Polonia diamo un'occhiata alla classifica Pro-Tour.

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Siamo davanti a tutti, a sorpresa i grandi Team sono indietro ma l'Astana fa paura, Kessler si è dimostrato molto in forma e potrebbe fare bene sia a Zurigo che in Lombardia, il rischio di un tracollo di fine anno è più che possibile, dobbiamo stringere i denti e sperare che Marzoli e Ignatiev ne abbiano per fare la differenza.

Intanto a Varese si corrono i campionati mondiali, a cronometro si impone Cancellara, i nostri sentori erano giusti, il campione uscente Zabrieski solo quarto. Unico Tinkoff a partecipare è Ziegler che sotto la guida dall'allenatore tedesco finisce 29° a 6'44" da Cancellara, e pensare che al Giro del Benelux aveva perso solo 28".

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Il campionato del mondo in linea è una questione a due fra Di Luca e Vinokourov, sarà il Killer si Spoltore ad avere la meglio ed a prendere la maglia iridata. Nessuno dei nostri ragazzi ha partecipato alla corsa, ci spiace sopratutto per Petrov e Ignatiev che se lo sarebbero meritato. Scorrendo la classifica vediamo anche un Kessler nono, segno che l'astana non sta poi male e ci darà del filo da torcere da qua a fine stagione.

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GP di Zurigo

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Si sperava di arrivare a fine stagione rilassati, di affrontare ottobre senza troppe velleità e così non è, colpa degli altri? no colpa nostra che siamo andati troppo forte, non ci saremmo mai immaginati di poter lottare già dalla prima stagione al Pro-Tour. Arriviamo in svizzera in assetto da battaglia, il nemico numero uno è Kessler, visto attivo nelle ultime corse.

Roster :

Marzoli : Uno dei capitani

Ignatiev : altro dei capitani

Serrano : buona forma, giunge dalla Vuelta, terzo capitano.

Pasamontes : sarà l'uomo da appoggio.

Cheret : gregario.

Ziegler : gregario.

Barbè : gregario.

Serov : gregario.

Alla mattina Briefing coi ragazzi, oggi proveremo a mettarla giù dura, nella prima fuga vogliamo un uomo, questo sarà Pasamontes, gli altri tre capitani staranno in gruppo e si deciderà la gerarchia in basa alla forma in corsa. I ragazzi non obiettano sanno che c'è qualcosa di importante in palio e che il risultato di squadra conta di più di quello personale.

La corsa si svolge su un percorso vallonato di 41km da percorrere per sei volte, ogni giro comprende due salite. Il primo giro passa tranquillo, nessuno si muove, all'inizio del secondo ecco i primi attacchi, e Pasamontes è lesto a piazzarcisi in mezzo. Sono in otto ad andarsene.

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Questi cominciano a prendere vantaggio fino a toccare i 10' prima che il gruppo cominci a tirare per riprenderli, si arriva all'inizio dell'ultimo giro con i fuggitivi che hanno ancora 2'50" sul gruppo, cominciano i primi attacchi dei big, parte Pellizotti, al suo inseguimento colui che in base alla forma è stato nominato capitano, Serrano.

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Pellizotti si pianterà, ai piedi della prima salita dell'ultimo giro troviamo Kessler davanti a tutti, al suo inseguimento sono in tre, il neo campione del mondo Di Luca, Monfort ed il nostro Pasamontes che ha preso le loro ruote.

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Serrano procede più staccato assieme a Pellizotti ed ad alcuni reduci della fuga del mattino, 40" dal gruppetto Pasamontes e 30" sul gruppo che insegue.

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Schleck intanto con un'ottima progressione torna sul gruppetto Pasamontes, e con lui Wegmann, ora sono in 5 alla caccia di Kessler, 14" il vantaggio del tedesco quando si scollina e mancano 31km al traguardo ed una salita.

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Intanto dietro Serrano non riesce a reggere il ritmo di Pellizotti che si invola solitario, 1'18" il ritardo del delfino dal gruppetto Pasamontes, Serrano fatica, gruppo incalza a 24".

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Sulla discesa Kessler viene ripreso ed il vantaggio dei sei al comando su Pellizotti è ora di 1'37".

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Pasamontes cerca di reggere ma i 180km di fuga nelle gambe si fanno sentire, sull'ultima salita il nostro deve lasciarsi sfilare, 23km all'arrivo.

Pasamontes : capo dove sono gli altri?

Cle : Ricardo non è riuscito a partire, Mick e Ruggero li facciamo muovere adesso

Pasamontes : che si sbrighino, io non ne ho più.

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Serrano ripreso e sull'ultima salita a 21km dal traguardo Mick e Ruggero cercano di uscire, solo 44" da recuperare su Pellizotti, potrebbero farcela con uno scatto fatto bene, 2'39" il loro ritardo dai cinque di testa e 21" di vantaggio sul gruppo.

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Intanto Pellizotti a 17km dall'arrivo riprende Pasamontes, il nostro cercherà di prendere la ruota del Rabobank visto che Marzoli e Ignatiev stanno perdendo, 1'03" il ritardo.

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Pasamontes stringerà i denti, dietro il gruppo ha ripreso Ruggero e Mick tocca a lui tenere alto il nome Tinkoff, ma la crisi è dietro l'angolo, 5km alla fine, la ruota di Pellizotti si fa sempre più lontana ed il gruppo dietro è a 1'11".

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Intanto per la vittoria finale sono in cinque, 2km all'arrivo e Di Luca cerca di andarsene prendendo una decina di secondi di vantaggio.

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Ma allo sprint il killer sarà piantato, come una moto Wegmann lo raggiunge e lo passa proprio sul traguardo, altra vittoria del tedesco della Gerolsteiner.

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Dopo i cinque arriverà Pellizotti, Pasamontes arriva all'ultimo chilometri solo e ancora morto, dietro il gruppo sta recuperano, ed a 300metri dal traguardo la beffa, il gruppo lo riprende.

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Ma il nostro perderà solo due posizioni a vantaggio di Rebellin e Kuschynski, nono posto da dieci e lode dopo 200km di fuga, nel gruppetto giungeranno anche Marzoli e Ignatiev, Ruggero si piazzerà tredicesimo. Kessler sarà terzo in questa corsa, primato in pro-tour salvo per 14 punti, ma ci sarà ancora da lottare.

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Paris - Tours

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La Francia finora non ci ha portato bene, e purtroppo su questo terreno dovremo cercare di fare un passo avanti verso la conquista del titolo Pro-Tour, una corsa per velocisti e questo ci tranquillizza relativamente, non è terreno adatto a vallonari come Kessler e l'Astana non ha velocisti, anche Noi comunque abbiamo solo Cadamuro che difficilmente si piazzerà nei dieci, potrebbe essere un colpo a vuoto e potremmo giocarci tutto sulle rampe del Lombardia, ma questo non significa che non ci tenteremo.

Roster :

Cadamuro : il nostro velocista, quello da portare all'arrivo.

Ignatiev : obbligo di provarci sugli strappi prima dell'arrivo.

Marzoli : deve restare in aguato, potrebbe essere utile.

Serrano : non è terreno per lui, oggi gregario.

Cheret : gregario.

Ziegler : gregario che dovrà chiudere sulle fughe.

Mindlin : gregario.

Trussov : gregario.

Io e Petrov in ammiraglia a gestire la corsa dai sedili, si comincia.

Fuga come al solito di coraggiosi, sono in quattro : Schwager, Jegou, Grillo e Greipel.

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Ma nessuna possibilità per loro, quando sono ancora in fuga a 53km dall'arrivo Mick ci chiama.

Ignatiev : capo sta partento O'Grady, potrebbe far paura.

Cle : siamo ancora distanti, che si fa Evgueni?

Petrov : l'unico che può reggere la fuga fino alal fine se va in porto è Thomas.

E così parte l'ordine a Ziegler di andare a chiudere, ed il tedesco esegue.

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Esco altri uomini ed i fuggitivi vengono ripresi, la fuga mantiene un vantaggio costante di 40" sul gruppo, troppo pochi per sperare di arrivare, ma finchè siamo davanti dobbiamo crederci.

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Ziegler l'ultimo ad arrendersi, ripreso dopo 13km di fuga a 40km dall'arrivo.

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Passano 20km a ritmo sostenuto dove nessuno tenta attacchi, gruppo forte ancora di 160 unità, a 21km dall'arrivo ci tentano in tre, Portal, Nuyens e Hoste.

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Solo Nuyens si avvantaggerà guadagnando una trentina di secondi e continuando ad aumentare il suo vantaggio, Noi attendiamo gli ultimi due strappi per attaccare, e così a 13km dall'arrivo come concordato parte Mick, il gruppo tirato a tutta dal campione del mondo Di Luca.

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Cle : Ricardo come stai?

Serrano : bene anche se questo non è il mio terreno.

Cle : sul prossimo strappo vai a riprendere Mick, ma mi raccomando se ti seguono rialzati

Serrano : ma perchè?

Cle : Gli vai a dare un paio di cambi, Nuyens è avanti 30" e gli servono energie in pianura.

E così accade, il ritardo del gruppo su Mick è di 15", Serrano esce e si riporta sul russo, nessuno esce, un paio di cambi in salita per far riposare il nostro Mick, bocca d'aria importanti per lui.

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Allo scollinamento dell'ultima asperità mancano 8km all'arrivo, Ricardo si rialza, Mick ha 30" da recuperare su Nuyens e un vantaggio di 13" sul gruppo.

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Nuyens va come una moto, ma anche il nostro Mick non è da meno, 4km alla conclusione Ritardo da Nuyens 29", vantaggio sul gruppo 19".

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Ultimi mille metri, Mick nella scia del Cofidis, il gruppo dietro a 25", pare che la vittoria sia una questione a due con il belga ancora in posizione di vantaggio.

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E sarà fotofinish, il gruppo stava recuperando ma sono i due battistrada a sprintare sul traguardo, questione di centimetri se non di millimetri la vittoria, chissà a chi andrà.

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Passano minuti, intanto notiamo che nessun Astana è fra i primi dieci e ci consoliamo, poi arriva la notizia, ed in barba a chi vede Nuyens davanti :wink: Mick vince la sua prima classica, in terra di Francia per giunta, il Pro-Tour è quasi ipotecato.

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Passano minuti, intanto notiamo che nessun Astana è fra i primi dieci e ci consoliamo, poi arriva la notizia, ed in barba a chi vede Nuyens davanti :wink: Mick vince la sua prima classica, in terra di Francia per giunta, il Pro-Tour è quasi ipotecato.

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:banghead::banghead::shock2::woohoo:

grande comunque! :wink:

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Giro di Lombardia

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Ultima corsa, non abbiamo fatto i conti del Pro-Tour ma anche con una vittoria di Kessler ed una nostra deblaclè il Pro-Tour potrebbe arrivare a casa.

Anche qua presentiamo i quattro capitani, la tattica di oggi è nuova, rendere la corsa dura fin dalla prima salita e vedere se ne abbiamo per reggere.

Roster :

Serrano : pare essere il più forma, capitano principale.

Pasamontes : una bella prova a Zurigo, vedremo se si ripeterà.

Ignatiev : arriva dalla vittoria in francia, oggi si metterà al servizio della squadra.

Marzoli : darà tutto all'inizio, quello che in questo finale di stagione è stato il più in ombra.

Ziegler : gregario.

Cheret : gregario.

Serov : gregario.

Barbè : gregario.

Pronti via, pochi chilometri, prima salita il San Fedele e Ruggero si lancia all'attacco, dietro il gruppo comincia a tirare a tutta, Marzoli fa paura, il suo vantaggio non riesce mai a superare il minuto, sta faticando ma anche per quelli dietro non è una passeggiata.

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Dura 54km la fuga di Ruggero, a 164km dall'arrivo si rialza e viene ripreso, gruppo formato da 75 unità sulle 176 partenti, ha fatto male il lavoro di Ruggero, più di metà gruppo si è staccato, i nostri Serrano, Pasamontes ed Ignatiev sono ancora lì.

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Passano 25km, e prima del Premana partono Visconti e Pozzovivo, tocca ad Ignatiev andare ad infilarsi in questa fuga.

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Sono in quattro che cercano di andarsene, Pozzovivo, Ignatiev, Cheula e Visconti, il gruppo ora lascia più fare, la rasoita di Marzoli ad inizio corsa ha lasciato il segno.

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70km di fuga per Ignatiev ed i suoi compagni, a 58km dall'arrivo un attacco interessante dal gruppo, Bettini, Rebellin, Kessler e Schleck, tocca a Pasamontes adesso andare a chiudere.

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Pasamontes purtroppo non riuscirà a tenere il ritmo degli attaccanti che in 4km si riportano sul gruppetto di Ignatiev, presente anche Danilo Di Luca.

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Discesa del Ghisallo, Schleck cerca di forzare il ritmo, Ignatiev non riesce a resistere così come gli attaccanti che erano con lui, restano in sei al comando : Kessler, Rebellin, Schleck, Bettini, Di Luca e Monfort, 34km alla conclusione.

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Il gruppetto di Ignatiev viene ripreso, i fuggitivi ora hanno 1'30" sul gruppo, 26km alla conclusione, penultima asperità e parte Serrano per cercare di riportarsi sotto, impresa difficile, con lui anche Kim Kirchen.

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Serrano resiste davanti al gruppo mentre Kirchen prende una cinquantina di metri di vantaggio sullo spagnolo, 8km alla conclusione ed ultima asperità, solo 14" il vantaggio di Serrano sul gruppo.

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Intanto davanti prima Schleck

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e poi Bettini devono alzare bandiera bianca

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E quando questi due cedono a 7km dall'arrivo cerca di andarsene da solo Davide Rebellin.

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Anche serrano e Kirchen arrivano ai 7km dall'arrivo, e per il nostro spagnolo arriva la crisi, 39" sul gruppo che insegue forte di 37 unità, il riassorbimento è cosa quasi sicura.

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E mentre Serrano viene riassorbito il vecchio Leone, Davide Rebellin, va a vincere in solitaria, dietro gli inseguitori non saranno riusciti a chiudere.

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Il gruppo viene regolato da Nocentini.

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Kessler a fine corsa sarà secondo, il nostro Serrano solo tredicesimo, una corsa generosa dei nostri ma la tattica è stata kamikaze, col senno di poi Marzoli era quello che stava meglio oggi se mandavamo qualcun altro a fare selezione forse sarebbe andata meglio, ma con i se e con i ma le corse non si vincono. Ora bisogna solo attendere il calcolo della classifica Pro-Tour

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