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[Uci Pro-Tour] 90° Giro d'Italia


emmea90

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Giro d'Italia 2007

Duro, moderno, equilibrato. Ma anche con troppi chilometri di trasferimento. Ecco la corsa che ogni italiano ama, ecco la festa popolare di Maggio, ecco la passione italiana. Insomma ecco il Giro. Un bel tracciato, molto duro e non meno duro. Non ci si confonda; era quello del 2006 ad essere hors categorie.

Sabato 12/5 - 1a tappa: Caprera - La Maddalena (Cronosquadre-24 km)

Si comincia con la tanto criticata crono a squadre. Una frazione che magari non porterà a grandi sconquassi in classifica ma che dovrà comunque essere presa con le molle a causa di un tracciato tortuoso. Si parte dalla Frazione Stagnali, si transita dalla casa di Garibaldi e si termina a La Maddalena dopo 24 km molto mossi. Di certo non è una cronosquadre da Tour.

Domenica 13/5 - 2a tappa: Tempio Pausania - Bosa (203 km)

Tappa senza asperità. Occhio al vento ed alle strade che possono nascondere qualche insidia. In linea di massima il volatone pare assicurato.

Lunedì 14/5 - 3a tappa: Barumini - Cagliari (195 km)

Tanto quanto il giorno prima. Cagliari aspetta il volatone finale in una tappa che non lascia spazio ad azioni che potranno essere importanti. L'epilogo più atteso sarà la sfida tra Petacchi e McEwen.

Martedì 15/5 - Riposo

Mercoledì 16/5 - 4a tappa: Salerno - Montevergine di Mercogliano (158 km)

Dopo il primo riposo del Giro ecco la prima tappa da prendere con le pinze. In questi casi si dice che non si capirà chi sfilerà in rosa a Milano ma si comprenderà chi non potrà aspirare alla maglia rosa. Montevergine di Mercogliano non è una salita dura ed è preceduta dal Picco Sant'Angelo che lontano dal traguardo potrà al massimo fare da trampolino ad una fuga d'appoggio o di comprimari. L'erta finale misura 17 km e 100 metri. Pendenza massima al 10%. Per il resto salita dolce che non difficilmente taglierà fuori qualcuno dei favoriti, ma che probabilmente farà soffrire qualche outsider, ovvero chi a Milano non la farà da padrone.

Giovedì 17/5 - 5a tappa: Teano - Frascati (172 km)

Le colline del Lazio potrebbero anche scatenare qualche corridore coraggioso ma anche in questo caso la volata sembrerebbe essere l'ipotesi più plausibile. Si parte da Teano, luogo dell'incontro che fece l'Italia. L'arrivo a Frascati è in vetta ad un breve strappetto in leggerissima ascesa, i finisseur ci proveranno ma la volata non dovrebbe mancare.

Venerdì 18/5 - 6a tappa: Tivoli - Spoleto (181 km)

Giornata da prendere con le molle, giornata pericolosa, giornata da uomini di classifica. Eh sì, perché i 181 km che portano a Spoleto nascondono insidie in un percorso che potrebbe anche dare una scossa alla classifica. Al km 70 inizia la prima vera salita del Giro; il Terminillo. 21 km di scalata con pendenza massima al 12%. Forse è un po' troppo lontana dal traguardo, ma una fuga è molto probabile che si formi. Gli uomini di classifica cercheranno di restare assieme ma qualcuno potrebbe anche provarci perché i restanti chilometri offrono spazi interessanti. Dapprima il Forca Capistrello ed infine il Forca di Cerro ai meno 20. Potrebbe anche starci l'azione pericolosa. Insomma una giornata da non sbagliare.

Sabato 19/5 - 7a tappa: Spoleto - Scarperia (239 km)

Ecco la tappa più lunga di tutto il Giro. Una tappa che offre come punto focale la salita di Valico Croce a Mori. Potrebbe esserci una fuga di comprimari ma anche la volata all'interno dell'Autodromo del Mugello, dove sarà posto l'arrivo.

Domenica 20/5 - 8a tappa: Barberino del Mugello - Fiorano Modenese (194 km)

Il Giro celebra la Ferrari. La tappa appenninica termina nel modenese, dove c'è il tracciato di proprietà della scuderia di Maranello, dove Raikkonen e Massa testano le potenzialità della rossa. Una tappa da fuga con le salite del Passo Futa (che pareva destinato ad accogliere un arrivo) e con l'erta della Sestola. Probabile giornata da show.

Lunedì 21/5 - 9a tappa: Reggio Emilia - Lido di Camaiore (182 km)

Il Giro punta verso il mare alla vigilia di una tappa insidiosa. C'è da affrontare la lunga salita del Passo Cerreto (1261 metri) ma la lontananza dal traguardo lascia presupporre una conclusione a ranghi compatti.

Martedì 22/5 - 10a tappa: Lido di Camaiore - Santuario Nostra Signora della Guardia (230 km)

Tappa lunga ed insidiosa che celebra la Uc Pontedecimo e che scopre un arrivo in salita inedito alla Madonna della Guardia. Non solo però. Anche un mai affrontato Passo della Biscia che arriva al km 140, dopo una avvio comunque mosso. La salita finale parte da Genova Bolzaneto e misura 9 km. Non è una salita leggera ma dalla tappa non si attendono sconquassi. La punta massima tocca il 14% a pochi chilometri dall'arrivo.

Mercoledì 23/5 - 11a tappa: Serravalle Scrivia - Pinerolo (192 km)

Tappa piatta piatta in attesa del finale del Giro. Si parte da Serravalle all'interno di un grande Outlet. Da qui a Pinerolo non ci sono asperità, largo dunque ai treni ed alla volata del gruppo compatto.

Giovedì 24/5 - 12a tappa: Scalenghe - Briançon [Francia] (163 km)

E via con la Leggenda. Il Giro sconfina in Francia e tocca le salite del Mito. Si parte dalla fabbrica Raspini di Scalenghe e prima di arrivare alla città alta di Briançon si transita dal tetto del Giro, la Cima Coppi. Quel Colle dell'Agnello posto al km 100. Una salita eterna di 21 km e 200 metri che inizia dolcemente fino a Chianale ma che dalla località Ponte (punto di pendenza al 15%) diventa dura e vi resta fino alla vetta (2744 metri) con una pendenza media del 9.8%. Dopo la discesa si risale subito. C'è il Col d'Izoard, dove si sono scritte pagine di gloria tra Giro e Tour. Undici km di salita secca con pendenze tra il 5 e 6% fino a Brunissard. Poi un muro al 14 e la salita continua dura fino al Col de la Platirière. Dopo un chilometro di discesa ecco un altro strappone al 14% che porta al tratto finale; la mitica Casse Deserte. Dalla vetta si plana su Briançon dove il traguardo è posto alla città vecchia, Dopo uno strappo di un km. Che tappa sarà? Una tappa dove la faranno da padrone i grandi della classifica. Da qui non si scherza più.

Venerdì 25/5 - 13a tappa: Biella - Santuario di Oropa (Cronoscalata-13 km)

Prima crono individuale ma in salita per il Giro. L'approdo è classico e storico per la corsa. Due ricordi su tutti; la crisi di Indurain attaccato da Ugrumov nel '93 e la rimonta di Pantani nel 1999. Tredici chilometri di salita dura che affrontata contro il tic-tac non dovrebbe limitare troppo gli scalatori ma rendere aperta la crono. Pendenza massima al bivio di Favaro (13%). Dopo la tre giorni Ligure-Franco-Piemontese, la vittoria finale sarà questione per pochi.

Sabato 26/5 - 14a tappa: Cantù - Bergamo (181 km)

Dopo qualche chilometro di trasferimento di troppo ecco un'altra tappa difficile ma probabilmente aperta alla fuga di comprimari. La classifica sarà delineata e nei giorni successivi ci sarà la resa dei conti. Attraversata la Valtellina, a Morbegno si sale al Passo San Marco; la salta è lunga quasi 27 km ed ha pendenze che variano dal 6% all'8% con punte al 12%. Qui la fuga nascerà e la corsa si alimenterà sul Colle San Gallo, posto a 30 km dal traguardo orobico.

Domenica 27/5 - 15a tappa: Trento - Tre Cime di Lavaredo (Auronzo) (190 km)

C'è tutto! Salite, leggenda, pendenze dure. Insomma c'è il mito. Altro trasferimento a Trento e via per una frazione che potrebbe decidere il Giro. Chi non sarà al top non ne verrà fuori. Prima salita il Passo di San Pellegrino, arrivo del 2006: undici chilometri di ascesa dal 6% al 7% di pendenza. La salita successiva (senza contare il Colle Santa Lucia che non è Gpm) è davvero dura e farà certamente molte vittime: è il Passo Giau. Nove chilometri mai sotto il 9% con pendenza massima al 14%. Qui si decide la corsa, prima di 21 km finali massacranti. Si arriva a Cortina d'Ampezzo e si sale verso i 7 km del Passo Tre Croci che tocca il 12% di pendenza massima. Dopo 5 km tra discesa e falsopiano si raggiunge Misurina, dove inizia la salita che porta al Rifugio delle Tre Cime. Dapprima si sale al Lago di Antorno (2 km com punte al 18%), si scende a Ponte ed infine si va al Rifugio. Tre chilometri pieni di storia, poco più di tre chilometri con pendenza media al 12% e punte massime al 18%. Chi vincerà qui avrà la soddisfazione di sapersi vincitore di un luogo mitico della storia del ciclismo.

Lunedì 28/5 - Riposo

Martedì 29/5 - 16a tappa: Agordo (Dolomiti Stars) - Lienz [Austria] (196 km)

Si sconfina in Austria, a Lienz, dove nel Bartoli 1994 vinse con un assolo degno di nota. Due salite importanti ma tappa probabilmente aperta ai comprimari. Dopo il via da Agordo, nel complesso "Dolomiti Stars", si va sul Campolongo (1875 metri) e prima di concludere a Lienz si scala la dura salita del Bannberg, trampolino per gli attaccanti di giornata.

Mercoledì 30/5 - 17a tappa: Lienz [Austria] - Monte Zoncolan (146 km)

Ecco il "mostro" del Giro 2007. Tappa breve con partenza dal Tirolo ma percorso molto duro e finale addirittura proibitivo. Monte Croce di Complico, Cima Sappada (si, giusto qui 20 anni fa si perpetrò il tradimento di Roche a Visentini) e Tualis (dura) fanno anticamera all'attesa scalata al mostro; quel Monte Zoncolan che si sta sempre più costruendo uno spazio nel mito del Giro. Si inizia a salire dal paese di Ovaro e si proseguirà per 10 chilometri. Subito una bella rampa al 9% di pendenza media fino a Liariis, dove inizia la vera e propria salita di Monte Zoncolan. Da qui la salita è davvero proibitiva. I successivi 5 km, fino a Malga Pozof, hanno una pendenza media del 14% con punte al 20 e 22%; qualcosa di impressionante. I restanti chilometri, a parte una punta al 18%, hanno una pendenza media tra il 7 e l'8%. Per qualcuno la salita è di gran lunga più dura del Mortirolo ed addirittura più dura dell'Angliru Gamonal. Chi vestirà la rosa in vetta al Monte avrà probabilmente ipotecato il Giro.

Giovedì 31/5 - 18a tappa: Udine - Riese Pio X (182 km)

Dopo aver celebrato Papa Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, con la partenza di Agordo, ecco che il Giro rende omaggio a Papa Giuseppe Melchiorre Sarto, giungendo nel suo paese natale che oggi porta anche il nome che l'allora Patriarca di Venezia si impose al momento della sua elezione al Soglio Pontificio avvenuta nel 1903. La tappa è pianeggiante. La volata pare scontata ma sarà necessario capire quanti e quali velocisti saranno ancora in gruppo dopo la scorpacciata di salite dei giorni precedenti.

Venerdì 1/6 - 19a tappa: Treviso - Comano Terme (178 km)

Fuga verso le terme. Questo potrebbe essere il titolo del film odierno. C'è spazio per attaccare e siamo alla vigilia della crono finale. Difficile che i padroni del Giro si diano battaglia. Ballino e Pian delle Fugazze serviranno come trampolino per azioni importanti.

Sabato 2/6 - 20a tappa: Bardolino - Verona (Cronometro-42 km)

Ecco la crono finale. Alla fine non ci saranno più dubbi (semmai ancora a questo punto ce ne fossero). Il tracciato parte dalla Bardolino mondiale (benché si dovesse partire da Gardaland) e raggiunge Verona (niente da fare per l'arrivo nell'Arena) senza incontrare asperità. Una crono da specialisti che conclude il Giro.

Domenica 3/6 - 21a tappa: Vestone - Milano (181 km)

Pareva che l'epilogo potesse non essere all'ombra della Madonnina ed invece Milano accoglierà ancora una volta il Giro, che terminerà nel capoluogo lombardo dove è nato. Tappa senza storia, limitatata ai giri finali del circuito meneghino.

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sul corriere della sera di oggi nello sport c'era un'intervista a riccò e nibali e si diceva che la maglia bianca vale per i nati del 01/01/1985

è un errore vero??

non dovrebbero essere gli under 25??

mi sa di si visto che Riccò è un 83 se non sbaglio ed è in lista per la maglia bianca

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Ecco i partecipanti

QUICK STEP INNERGETIC

1 Paolo Bettini (Ita)

2 Addy Engels (Ned)

3 Mauro Facci (Ita)

4 Leonardo Scarselli (Ita)

5 Hubert Schwab (Swi)

6 Andrea Tonti (Ita)

7 Matteo Tosatto (Ita)

8 Jurgen Van De Walle (Bel)

9 Giovanni Visconti (Ita)

ASTANA

11 Paolo Savoldelli (Ita)

12 Maxim Gourov (Kaz)

13 Benoît Joachim (Lux)

14 Assan Bazayev (Kaz)

15 Serguei Yakovlev (Kaz)

16 Eddy Mazzoleni (Ita)

17 Andrey Mizourov (Kaz)

18 Steve Morabito (Swi)

19 Dmitriy Muravyev (Kaz)

SAUNIER DUVAL PRODIR

21 Gilberto Simoni (Ita)

22 Rubens Bertogliati (Swi)

23 Raivis Belohvosciks (Lat)

24 David Canada Gracia (Spa)

25 Angel Gomez (Spa)

26 Manuele Mori (Ita)

27 Iban Mayo Diez (Spa)

28 Leonardo Piepoli (Ita)

29 Riccardo Ricco (Ita)

LAMPRE FONDITAL

31 Damiano Cunego (Ita)

32 Marzio Bruseghin (Ita)

33 Matteo Bono (Ita)

34 Danilo Napolitano (Ita)

35 Gorazd Stangelj (Slo)

36 Sylvester Szmyd (Pol)

37 Paolo Tiralongo (Ita)

38 Patxi Vila Errandonea (Spa)

39 Marco Marzano (Ita)

ACQUA&SAPONE MOKAMBO

41 Stefano Garzelli (Ita)

42 Alexandr Arekeev (Rus)

43 Gabriele Balducci (Ita)

44 Massimo Codol (Ita)

45 Dario Andriotto (Ita)

46 Andrei Kunitski (Blr)

47 Giuseppe Palumbo (Ita)

48 Branislau Samoilau (Blr)

49 Simone Masciarelli (Ita)

AG2r PREVOYANCE

51 Rinaldo Nocentini (Ita)

52 Hubert Dupont (Fra)

53 Yuriy Krivtsov (Ukr)

54 Julien Loubet (Fra)

55 Laurent Mangel (Fra)

56 Lloyd Mondory (Fra)

57 Carl Naibo (Fra)

58 Christophe Riblon (Fra)

59 Alexandre Usov (Blr)

BOUYGUES TELECOM

61 Olivier Bonnaire (Fra)

62 Nicolas Crosbie (Fra)

63 Pierre Drancourt (Fra)

64 Yohann Gène (Fra)

65 Arnaud Labbe (Fra)

66 Yoann Le Boulanger (Fra)

67 Alexandre Pichot (Fra)

68 Franck Renier (Fra)

69 Thomas Voeckler (Fra)

CAISSE D’EPARGNE

71 David Arroyo Duran (Spa)

72 Eric Berthou (Fra)

73 Joan Horrach Rippoll (Spa)

74 Pablo Lastras Garcia (Spa)

75 Alberto Losada Alguacil (Spa)

76 Aitor Perez Arrieta (Spa)

77 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa)

78 Mathieu Perget (Fra)

79 Alexei Markov (Rus)

CERAMICA PANARIA NAVIGARE

81 Emanuele Sella (Ita)

82 Luca Mazzanti (Ita)

83 Paride Grillo (Ita)

84 Fortunato Baliani (Ita)

85 Luis Felipe Laverde Jimenez (Col)

86 Julio Alberto Perez Cuapio (Mex)

87 Domenico Pozzovivo (Ita)

88 Andrea Pagoto (Ita)

89 Maximiliano Richeze (Arg)

COFIDIS

91 Ivan Ramiro Parra Pinto (Col)

92 Mickaël Buffaz (Fra)

93 Hervé Duclos-Lassalle (Fra)

94 Bingen Fernandez Bustinza (Spa)

95 Mathieu Heijboer (Ned)

96 Amaël Moinard (Fra)

97 Frédéric Bessy (Fra)

98 Tristan Valentin (Fra)

99 Steve Zampieri (Swi)

CREDIT AGRICOLE

101 Pietro Caucchioli (Ita)

102 Francesco Bellotti (Ita)

103 Laszlo Bodrogi (Hun)

104 Julian Dean (NZl)

105 Angelo Furlan (Ita)

106 Patrice Halgand (Fra)

107 Christophe Kern (Fra)

108 Thor Hushovd (Nor)

109 Nicholas Roche (Irl)

DISCOVERY CHANNEL

111 Yaroslav Popovych (Ukr)

112 Volodymyr Bileka (Ukr)

113 Steven Cummings (GBr)

114 George Hincapie (USA)

115 Pavel Padrnos (Cze)

116 José Luis Rubiera Vigil (Spa)

117 Brian Vandborg (Den)

118 Jurgen Van Goolen (Bel)

119 Matthew White (Aus)

EUSKALTEL

121 Benat Albizuri Aransolo (Spa)

122 Koldo Fernandez (Spa)

123 Dionisio Galparsoro Martinez (Spa)

124 Aitor Hernandez Gutierrez (Spa)

125 Markel Irizar Aranburu (Spa)

126 Anton Luengo Celaya (Spa)

127 Aketza Pena Iza (Spa)

128 Iban Velasco (Spa)

129 Joseba Zubeldia Agirre (Spa)

FRANCAISE DES JEUX

131 Carlos Dacruz (Fra)

132 Arnaud Gérard (Fra)

133 Timothy Gudsell (NZl)

134 Lilian Jégou (Fra)

135 Ian McLeod (RSA)

136 Cyrille Monnerais (Fra)

137 Francis Mourey (Fra)

138 Fabien Patanchon (Fra)

139 Jussi Veikkanen (Fin)

GEROLSTEINER

141 Davide Rebellin (Ita)

142 Robert Förster (Ger)

143 Thomas Fothen (Ger)

144 Oscar Gatto (Ita)

145 Tim Klinger (Ger)

146 Sven Krauss (Ger)

147 Volker Ordowski (Ger)

148 Matthias Russ (Ger)

149 Oliver Zaugg (Swi)

LIQUIGAS

151 Danilo Di Luca (Ita)

152 Enrico Gasparotto (Ita)

153 Vladimir Miholjevic (Cro)

154 Vincenzo Nibali (Ita)

155 Andrea Noe' (Ita)

156 Franco Pellizotti (Ita)

157 Alessandro Spezialetti (Ita)

158 Alessandro Vanotti (Ita)

159 Charles Wegelius (GBr)

PREDICTOR LOTTO

161 Robbie McEwen (Aus)

162 Dario David Cioni (Ita)

163 Josep Jufre Pou (Spa)

164 Matthew Lloyd (Aus)

165 Mario Aerts (Bel)

166 Jurgen Van Den Broeck (Bel)

167 Wim Van Huffel (Bel)

168 Stefano Zanini (Ita)

169 Nick Gates (Aus)

RABOBANK

171 Michael Rasmussen (Den)

172 Leon Van Bon (Ned)

173 Graeme Brown (Aus)

174 Max Van Heeswijk (Ned)

175 Pedro Horrillo Munoz (Spa)

176 Dmitry Kozontchouk (Rus)

177 Koos Moerenhout (Ned)

178 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col)

179 William Walker (Aus)

TEAM CSC

181 Fabian Cancellara (Swi)

182 Andy Schleck (Lux)

183 David Zabriskie (USA)

184 Alexandr Kolobnev (Rus)

185 Juan José Haedo (Arg)

186 Kurt-Asle Arvesen (Nor)

187 Matti Breschel (Den)

188 Michael Blaudzun (Den)

189 Volodymir Gustov (Ukr)

TEAM MILRAM

191 Alessandro Petacchi (Ita)

192 Alessandro Cortinovis (Ita)

193 Sergio Ghisalberti (Ita)

194 Christian Knees (Ger)

195 Brett Lancaster (Aus)

196 Martin Müller (Ger)

197 Alberto Ongarato (Ita)

198 Fabio Sabatini (Ita)

199 Mirco Lorenzetto (Ita)

TINKOFF CREDIT SYSTEMS

201 Salvatore Commesso (Ita)

202 Evgeni Petrov (Rus)

203 Daniele Contrini (Ita)

204 Ivan Rovny (Rus)

205 Ricardo Serrano Gonzalez (Spa)

206 Mikhail Ignatiev (Rus)

207 Pavel Brutt (Rus)

208 Elio Aggiano (Ita)

209 Ruggero Marzoli (Ita)

T MOBILE

211 Michael Barry (Can)

212 Lorenzo Bernucci (Ita)

213 Adam Hansen (Aus)

214 Gregory Henderson (NZl)

215 Axel Merckx (Bel)

216 Aaron Olson (USA)

217 Marco Pinotti (Ita)

218 Frantisek Rabon (Cze)

219 Thomas Ziegler (Ger)

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intanto sentite qua

Un mese di sospensione per l’ucraino Honchar. Lo ha decretato la sua squadra T-Mobile, di mezzo problemi ematici…

Buon protagonista al Giro 2006, che lo ha portato anche in maglia rosa, l'ucraino Serguei Honchar non avrebbe comunque partecipato al 90mo Giro d'Italia, escluso dalla formazione per la corsa solo qualche giorno fa, ufficialmente per tendinite.

La storia sta invece in altro modo; la T-Mobile, squadra di appartenenza dell'ucraino ha annunciato infatti di aver sospeso per 30 giorni il corridore, a seguito dei risultati degli esami del sangue eseguiti dalla squadra, su Honchar, a fine aprile. La T-Mobile fa sapere che suddetti esami hanno dato risultati rientranti nei limiti UCI, ma si riserva di sottoporre il corridore a nuovi controlli. Qualcosa che non &lsquoquadra' pare dunque esserci, dietro alla sospensione di Honchar dovrebbe dunque nascondersi il doping, in qualche sua forma.

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La Direzione del Giro intende con questa classifica mettere in risalto il corridore che con le sue prestazioni riesce ad ottenere risultati in tutte le classifiche che assegnano una "maglia".

Pertanto il corridore che riesce ad ottenere una presenza in almeno due delle tre classifiche speciali (Intergiro, a Punti, e G.P.M.), entrerà in una graduatoria che prevede la somma del piazzamento di Classifica Generale e il piazzamento delle altre classifiche, attribuendo la miglior posizione a colui che assommerà minor punteggio.

Nel caso in cui un corridore sia presente in tutte e tre le classifiche speciali avrà la facoltà di scartare il punteggio maggiore, conservandone solo due, oltre a quello dato dalla Classifica Generale.

Allorché almeno cinque corridori saranno presenti in tutte e quattro le Classifiche, la graduatoria generale sarà fatta senza più tenere conto dello scarto del peggiore piazzamento.

In caso di parità di punti la miglior Classifica sarà data dal miglior piazzamento in Classifica Generale.

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La Direzione del Giro intende con questa classifica mettere in risalto il corridore che con le sue prestazioni riesce ad ottenere risultati in tutte le classifiche che assegnano una "maglia".

Pertanto il corridore che riesce ad ottenere una presenza in almeno due delle tre classifiche speciali (Intergiro, a Punti, e G.P.M.), entrerà in una graduatoria che prevede la somma del piazzamento di Classifica Generale e il piazzamento delle altre classifiche, attribuendo la miglior posizione a colui che assommerà minor punteggio.

Nel caso in cui un corridore sia presente in tutte e tre le classifiche speciali avrà la facoltà di scartare il punteggio maggiore, conservandone solo due, oltre a quello dato dalla Classifica Generale.

Allorché almeno cinque corridori saranno presenti in tutte e quattro le Classifiche, la graduatoria generale sarà fatta senza più tenere conto dello scarto del peggiore piazzamento.

In caso di parità di punti la miglior Classifica sarà data dal miglior piazzamento in Classifica Generale.

Ma dimmi, hai creato tu questo regolamento? :bannana_guitar::dubbio:

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