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[Uci Pro-Tour] 90° Giro d'Italia


emmea90

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Che dire...questo Di Luca è davvero il piu' forte...e non sono molto piu' convinto che calerà settimana prossima.

Simoni sta bene e oggi si è visto.

Continua a fare cose straordinarie baby Schleck, bene anche Mazzoleni (cognato di Basso).

Cunego si è difeso molto bene, ma non è in forma come gli altri, ma domani testeremo i suoi progressi nella cronoscalata.

Bravi i gregari Saunier, soprattutto Piepoli e i gregari Lampre, che si piazzano sempre.

Delusione Popovich e soprattutto Savoldelli, avevo detto che la tappa sarebbe stata sua se teneva sull'Izoard, il problema è che il Falco non ha tenuto manco sul Colle d'Agnello.

Domani tappa importante.

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tutti nostradamus :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen::bannana_guitar::mrgreen::bannana_guitar::mrgreen:

intanto al fantagiro fuori classifica ho fatto i miei primissimi punti :P:P:P:P

rodry io ho fatto solo una battuta, non è che me ne freghi granchè, fermo restando che la tua frase non giustifica, perchè nemmeno schleck mazzoleni o anche garzelli hanno avuto nessuno che gli tirava...

A me Marzio sta simpatico, ma un pò di obbiettività nella vita non guasta :banghead:

Comunque oggi è stato davvero bravo, perchè è diverso non avere gregari dal fare da gregari... Comincia a stare simpatico pure a me il brusega :D

Di Luca è devastante, la condizione lo supporta, se domenica non si stacca poi sarà dura, anche perchè per me domani a crono recupera ancora su Gibo. Simoni oggi ci ha provato, e grazie a Piepoli c'è stata la selezione...Cunego stava pagando dazio ed è chiaro che abbia fatto la sua scelta. Quando si mette così tanta massa muscolare si guadagna forza, potenza, ma si perde in agilità...non scatta più, va di progressione. Andrà forte domani a crono, ma rimpiango le sue attitudini da scalatore puro.

Schleck...beh, bellissimo da vedere in bici, elegante, più del fratello e forte, veramente forte! Spero non sia un "esperimento" di Rijs ma questo ha un talento...non me l'aspettavo così forte.

Bravo Mazzoleni, peccato per Savoldelli, la caduta lo ha distrutto...il Garzo invece s'è difeso bene inizialmente, poi è crollato, peccato ma va bene così.

Impressionante comunque l'agilità di Di Luca, mulinava il rapportino con una frequenza spaventosa, bravo il killer, ma spero nel recupero del Gibo!!!

Ancora una volta mi trovo perfettamente d'accordo! Secondo me a Danilo gli prendono i crampi sulle tre cime :D:D (dove tra l'altro la Saunier con quella squadra che si ritrovà la farà tutta a 40 all'ora :shock2::shock2: )

Il "cognanto di Basso" aveva qualche riferimento nascosto? :biggrin:

ghgh anche a me ricorda qualcosa quel "cognato di basso" :D:D: D

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Che dire...questo Di Luca è davvero il piu' forte...e non sono molto piu' convinto che calerà settimana prossima.

Simoni sta bene e oggi si è visto.

Continua a fare cose straordinarie baby Schleck, bene anche Mazzoleni (cognato di Basso).

Cunego si è difeso molto bene, ma non è in forma come gli altri, ma domani testeremo i suoi progressi nella cronoscalata.

Bravi i gregari Saunier, soprattutto Piepoli e i gregari Lampre, che si piazzano sempre.

Delusione Popovich e soprattutto Savoldelli, avevo detto che la tappa sarebbe stata sua se teneva sull'Izoard, il problema è che il Falco non ha tenuto manco sul Colle d'Agnello.

Domani tappa importante.

è il danilo di luca più forte che si è visto ok.. ma io lo vedrei soprattutto come il corridore più in forma al momento perchè solo questo può spiegare perchè uno come di luca stia lì

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oh... se uno è cognato è cognato..... :mrgreen:

io volevo fare i complimenti di professionalità a Piepoli....

Vince tappe ogni anno ed è sempre al servizio del capitano...

oggi ha dato tutto e dopo si è staccato...

quanto ha preso secondo voi?

4, 7, 9 minuti....?

59 PIEPOLI Leonardo ITA SDV 4:59:56 13:17

:banghead::mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

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O ha faticato di brutto, ma di brutto brutto brutto, o si è anche preso una (meritata) pausa caffè :banghead:

Magari qualcuno col camper aveva una macchinetta e hanno fatto 2 chiacchiere.. chi glielo faceva fare di andare forte tanto? :mrgreen:

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Di Luca è devastante, la condizione lo supporta, se domenica non si stacca poi sarà dura, anche perchè per me domani a crono recupera ancora su Gibo. Simoni oggi ci ha provato, e grazie a Piepoli c'è stata la selezione...Cunego stava pagando dazio ed è chiaro che abbia fatto la sua scelta. Quando si mette così tanta massa muscolare si guadagna forza, potenza, ma si perde in agilità...non scatta più, va di progressione. Andrà forte domani a crono, ma rimpiango le sue attitudini da scalatore puro.

Schleck...beh, bellissimo da vedere in bici, elegante, più del fratello e forte, veramente forte! Spero non sia un "esperimento" di Rijs ma questo ha un talento...non me l'aspettavo così forte.

Bravo Mazzoleni, peccato per Savoldelli, la caduta lo ha distrutto...il Garzo invece s'è difeso bene inizialmente, poi è crollato, peccato ma va bene così.

Impressionante comunque l'agilità di Di Luca, mulinava il rapportino con una frequenza spaventosa, bravo il killer, ma spero nel recupero del Gibo!!!

non sapevo di questo.. in pratica cunego per andare meglio a crono ha puntato di più sulla massa msucolare?

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è il danilo di luca più forte che si è visto ok.. ma io lo vedrei soprattutto come il corridore più in forma al momento perchè solo questo può spiegare perchè uno come di luca stia lì

forse non ti ricordi sul colle delle finestre al giro 2005...

li era in forma da 2 mesi e fece la differenza l'ultima tappa alpina il giorno prima di Milano...

quindi non è una novità ke regga tutto il giro

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di luca perfetto, schleck a ruota, simoni nn fa piu la differenza di un tempo, mazzoleni ottimo e cunego in affanno

questo ci ha detto oggi questa tappa assieme al grande lavoro di piepoli e riccò e la comparsa nelle inquadrature x la priam volta di rasmussen che potrebbe fare bene nei tapponi

secondo me di luca ora passerà alla difesa

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è il danilo di luca più forte che si è visto ok.. ma io lo vedrei soprattutto come il corridore più in forma al momento perchè solo questo può spiegare perchè uno come di luca stia lì

A dir la verità anche io la penso così... io ancora non me lo spiego! :D

Ora faccio il provocatore, la mia mente, un pò offuscata, ricorda di un certo jalabert che da velocista divenne scalatore... quel dì qualcosa mi lascio perplesso... non so... ma la mia mente a volte è maligna.. :thumbup:

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A dir la verità anche io la penso così... io ancora non me lo spiego! :D

Ora faccio il provocatore, la mia mente, un pò offuscata, ricorda di un certo jalabert che da velocista divenne scalatore... quel dì qualcosa mi lascio perplesso... non so... ma la mia mente a volte è maligna.. :thumbup:

l'unico di cui ho la sicurezza che verrà fuori la terza settimana è simoni... in cunego più che altro spero che accada

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simoni intanto fa stancare gli avversari, poi sulle 3 cime e lo zoncolan costruirà la sua vittoria.

intanto guadagna di forma su di luca, a montevergine nello scatto finale perse 20 secondi da di luca, oggi nell'ultimo chilometro poteva anche batterlo se fosse durata un centinaio di metri in più.

rimane comunque che di luca è stato impressionante.

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Cronoscalata di Oropa, i big al via dopo le 16

Frazione importantissima per la classifica finale: 12,6 chilometri con pendenze medie del 5,8% e massime del 13%. Da tenere d'occhio lo specialista Zabriskie

Da Biella al Santuario di Oropa, una cronoscalata di 12,6 km. E' questa la tredicesima tappa del giro d'Italia, una frazione che si preannuncia importantissima per la classifica finale. Il percorso ha un dislivello di 734 metri, una pendenza media del 5,8% e una pendenza massima del 13%. Il primo corridore a partire, alle 13.45, sarà lo statunitenese Aaron Olson. I big di classifica entreranno in scena dopo le ore 16. Gilberto Simoni partirà alle 16.24, Damiano Cunego 4 minuti dopo, il lussemburghese Andy Schleck alle 16.32, e la maglia rosa Danilo Di Luca alle 16.38. Da seguire con particolare attenzione anche la prova di David Zabriskie, medaglia d'argento al Mondiale cronometro, che partirà alle ore 15.45.

(GAZZETTA)

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  • Amministratori

BIELLA - SANTUARIO DI OROPA (cronometro individuale)

T13.jpg

Senza sosta, dopo le montagne, il Giro d’Italia propone altri motivi di palpitante interesse con la sempre probante ed obiettiva valutazione del cronometro, la prima a titolo individuale dell’edizione 2007.

Una prova contro il tempo su una distanza contenuta ma su un terreno che richiede il massimo impegno con la cronoscalata da Biella al sovrastante Santuario di Oropa. Siamo ancora in Piemonte, nella assai recente provincia di Biella.

L’avvio è nel cuore della città laniera, definita la “Manchester d’Italia” per la sua altissima specializzazione nel settore laniero con produzioni d’elevatissima qualità.

Il tessuto urbano s’articola in Biella Piano, quella di più antica formazione, e in Biella Piazzo, il borgo medioevale che sorge sulla collina, ad ovest della città, collegata da una funicolare.

Numerose e notevoli sono le testimonianze che la città custodisce del proprio passato e che sono state recentemente valorizzate con appropriati restauri e nuove destinazioni d’uso. Il Duomo, il Battistero, la chiesa cinquecentesca di S. Sebastiano, il Museo Civico sono gli edifici distintivi della città che gode anche delle peculiari bellezze del paesaggio circostante, prevalentemente collinare e montano.

L’itinerario della corsa offre validi riscontri in materia di paesaggio. Lungo la strada si trova anche la sede della birra Menabrea, giudicata per tre anni la migliore birra lager in un contesto di specialisti, a livello mondiale. Una produzione limitata ma di lunga tradizione (risale al 1846) per quest’azienda che mantiene le caratteristiche costitutive intimamente legate al territorio, in varie forme.

I corridori che vogliono primeggiare in questa frazione devono disporre di molta “birra”, tanto per rimanere in tema. Una salita dove il Giro d’Italia ha vissuto già vari momenti significativi della sua storia.

Vito Taccone, primo davanti a Adorni e Balmamion nel 1963, Massimo Ghirotto vincitore nel ’93 con il duello, letteralmente all’ultimo respiro, fra lo scalatore russo Ugrumov che tentava l’assalto alla maglia rosa di Miguel Indurain, impegnato in una strenua difesa, introducono lo spettacolare “assolo” di Marco Pantani nel 1999. Nella Racconigi- Oropa, ai piedi della salita, Pantani, in maglia rosa, patisce un salto di catena quando la corsa è già esplosa, come si dice in gergo. Lo scalatore romagnolo mette in scena una delle sue migliori e spettacolari recite con un accanito e dirompente inseguimento. Con la sua caratteristica andatura salta tutti quelli che lo precedono vincendo per distacco davanti a L. Jalabert e Simoni in un quadro di contorno di folla entusiasta, sotto gli occhi delle telecamere che hanno documentato l’impresa.

Il complesso del santuario della Madonna di Oropa è il più importante santuario mariano dell’intero arco alpino e qui si venera la statua raffigurante la Madonna Nera. E’ costituito da un insieme di fabbricati e piazzali, d’alto impatto scenografico, disposti in una conca circondata da alte montagne. La costruzione del santuario nelle forme attuali iniziò nel Seicento, con successivi ampliamenti a motivo del grande numero di pellegrini. Gli ambienti custodiscono molteplici motivi di valore artistico.

Notevole è anche il collegato Sacro Monte con 19 cappelle.

Oropa, dominata dalla massiccia mole del monte Mucrone (m. 2335), vetta simbolo del Biellese, visibile da tutta la provincia, è anche il punto di partenza per numerose e piacevoli escursioni sulle montagne della conca. Fra queste quella a lago Mucrone ed al monte Camino da dove è possibile spaziare lo sguardo, con un’eccezionale visuale, sulla pianura padana e di molte maestose vette alpine.

Planimetria

T13_plan.jpg

Altimetria

T13_alt.jpg

La salita

T13_s01_dett_oropa.jpg

T13_s01_oropa_3D.jpg

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