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emmea90

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Con la volta di Napolitano (il velocista del dopo Petacchi) si chiude la prima parte del Giro e comincia il vero Giro, quello che assegnerà la maglia rosa.

Domani c'è una tappa che mi piace tantissimo, 250 km tra Toscana e Liguria con collinette fastidiose e arrivo in salita molto difficile per le pendenze.

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Con la volta di Napolitano (il velocista del dopo Petacchi) si chiude la prima parte del Giro e comincia il vero Giro, quello che assegnerà la maglia rosa.

Domani c'è una tappa che mi piace tantissimo, 250 km tra Toscana e Liguria con collinette fastidiose e arrivo in salita molto difficile per le pendenze.

quoto in pieno, per mè è una tappa stupenda...secondo me complice la distanza, la salita di Campi (spunta come di 3 cat, è lunga 4km ma ha una pendenza media all'8-9%) e la salita finale breve ma arcigna, ne verrà fuori una tappa spettacolare.

12 anni fa in una salita finale simile (Il Ciocco in toscana, 4 km al 10%, ci fu gente che arrivò a scendere dalla bici!)

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Il mio pronostico è cunego ma poterbbe fare bene anche di luca. Altri favoriti non ne vedo.

Non è forse una salita per Simoni, ancora meno per Savoldelli e Popovic.

Forse Sella potrebbe lanciarsi sulla rampa finale o anche Piepoli se sta bene , ma credo che quest'ultimo rimarrà con Simoni se si staccherà dai vincitori.

Schleck non riuscirà a tenere il ritmo. Riccò nemmeno.

Prob Pellizzotti arriverà coi primi

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quoto in pieno, per mè è una tappa stupenda...secondo me complice la distanza, la salita di Campi (spunta come di 3 cat, è lunga 4km ma ha una pendenza media all'8-9%) e la salita finale breve ma arcigna, ne verrà fuori una tappa spettacolare.

12 anni fa in una salita finale simile (Il Ciocco in toscana, 4 km al 10%, ci fu gente che arrivò a scendere dalla bici!)

La tappa vinta da Zaina... Si ma il Ciocco veniva dopo il San Pellegrino in Alpe, salita a dir poco dura (Si dice che in un tornante raggiunga il 26%)

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LIDO di CAMAIORE - SANTUARIO NOSTRA SIGNORA della GUARDIA

T10.jpg

Dalla Versilia alle alture che formano la corona dello scenografico sfondo che connota la “grande Genova” con un finale in salita, salita assai impegnativa peraltro. Una frazione di particolare pregio paesaggistico e naturale per i territori che attraversa e gli splendidi spettacoli naturali che propone con continuità.

All’avvio è ancora la Versilia con Forte dei Marmi e quindi il passaggio in Liguria per Ameglia, Sarzana, La Spezia, il sempre incantevole spettacolo naturale delle Cinque Terre e poi Levanto. Qui s’abbandona la costa per risalire verso Varese Ligure, lungo la valle del Vara ed affrontare la novità del passo del Biscia dove si apre il panorama, di tipo carsico, dell’altopiano di Pian d’Oneto. Discesa in Val Graveglia, la terra originaria dei Garibaldi. Garibaldi, nel comune di Ne, in Val Graveglia appunto, è all’origine del cognome che si è poi variamente diffuso in tutta la zona. La linea genealogica che conduce a Giuseppe Garibaldi sembra fosse basata a Chiavari attorno alla metà del 1500 per arrivare a Domenico Antonio Garibaldi, il padre dell’eroe dei due mondi ed il suo avo che nacquero a Chiavari, come storicamente appurato.

Per tornare al tracciato della tappa ed all’articolato fil-rouge che la lega a Garibaldi, dopo Lavagna con le cave d’ardesia e Chiavari – nella zona è da rammentare la pregevole basilica dei Fieschi -, Rapallo, la Ruta, Bogliasco e quindi Nervi, già nel territorio di Genova. Il filo garibaldino si riannoda a Quarto dei Mille. Dal famoso scoglio, la notte del 5 maggio 1860, i Mille s’imbarcarono sui due vapori “Piemonte” e “Lombardo” procurati (diciamo così…) da Nino Bixio con il tacito accordo della società di navigazione Rubattino. I ricordi di Garibaldi e dei garibaldini sono disseminati ed evidenti un po’ ovunque in questo tratto di costa di levante.

Il tracciato della tappa penetra in Genova con le sue peculiari bellezze di varia natura e percorre strade all’interno per Pontedecimo e Bolzaneto, affronta l’inedita salita del santuario di Nostra Signora della Guardia, nel comune di Ceranesi, dove sorge la grande basilica di stile rinascimentale.

Da qui si gode un eccezionale panorama della sottostante grande Genova e del suo golfo per spingersi, a levante, al monte di Portofino ed ancora più in là i monti della Corsica ed anche la vetta del Cervino. E’ al centro di un suggestivo territorio ricco d’attrattive naturalistiche ed è meta molto sentita e frequentata.

Oltre che essere un luogo del cuore e dell’anima è anche un traguardo classico per gli amanti delle due ruote di tutta la zona. S’inserisce nella tradizione del Giro dell’Appennino, fiore all’occhiello dell’U.S. Pontedecimo che, proprio nel 2007, organizza anche i campionati italiani di ciclismo. Un altro rimando storico-ciclistico: la mitica salita della Bocchetta, non lontana da qui.

In chiave tecnica e spettacolare sarà un verdetto assai indicativo quello che fornirà l’impegnativa ascesa finale. Genova e la sua provincia non sono certamente avari d’entusiasmo e passione per il ciclismo e per quello che rappresenta.

Planimetria

T10_plan.jpg

Altimetria

T10_alt.jpg

Passo del Biscia

T10_s01_biscia.jpg

T10_s01_Biscia_3D.jpg

Santuario N.S. della Guardia

T10_s02_dett_nsguardia.jpg

T10_s02_guardia.jpg

T10_s02_nsguardia_3D.jpg

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La tappa vinta da Zaina... Si ma il Ciocco veniva dopo il San Pellegrino in Alpe, salita a dir poco dura (Si dice che in un tornante raggiunga il 26%)

effetivamente prima avevano fatto il "Mortirolo degli Appennini", ma era per dire che talvolta lesalite brevi sono tremende, e possono fare brutti scherzi...tra un pò ne vedremo delle belle. :mrgreen:

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cunego come savoldelli... scandaloso!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

che sparata di schleck

Purtroppo mi devo accodare...non credo tanto che Cunego farà la differenza nella terza settimana; sono convinto che potrà chiudere nel podio, ma credo che non vincerà questo Giro...questo era un arrivo adattissimo al primo Cunego che si è conosciuto: ovvero un Cunego scattista e con forti rush finali.

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saranno stati nei 10 bruseghin e noè xo sn gregari e nn saranno neanche gli ultimi uomini x i loro capitani

uno dei due ha pure quasi 40 anni

cmq grande napolitano !!

E ti hanno risposto loro, ti hanno risposto loro, ti hanni risposto loro

Noè in rosa e Marzio secondo (nonchè primo dei gregari di Cunego, GRANDE MARZIO!!!!!! IO CI CREDO!!!!!!

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