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[Uci Pro Tour] MILANO - SANREMO 2007


sateo

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Si corre sabato, con partenza alle 9:30 da Milano, l'edizione del Centenario della Classicissima di Primavera, ovvero la Milano - Sanremo, 294 km che portano all'arrivo di Via Roma.

Parterre de roi e corsa come al solito imprevedibile. Sarà volata o Cipressa e Poggio faranno la differenza?

Intanto ecco l'altimetria generale e degli ultimi 30 km:

07misa0.jpg

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Ospite master1995

Spero che anche quest'anno non si arrivi in volata ma si decida grazie ad un attacco sulla cipressa.

Sarebbe bello che qualcuno vincesse come fece chiappunci con una fuga da lontano ma purtroppo non sara cosi perchè per vincere in tal maniera si deve sperare in uncecchino che uccida singolarmente i corridori del gruppo :biggrin::unsure::shock:

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Quest'anno la Vedo aperta come non Mai!!!

E' vero non c'è un favorito assoluto e anche se si arrivasse in volata, non c'è un treno in grado di fare la differenza.

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Lo scorso anno non finì propio in una volata canonica e di emozioni ce ne furono parecchie sul finale.

Anche io credo che Bettini non potrà fare molto però ci spero.

non vedo l'ora che sia sabato :mrgreen:

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E' una Sanremo grandi firme

Da Bettini a Freire, fino a Petacchi e Boonen: ecco i favoriti per la prima delle Classiche-monumento. Di Luca e Basso danno forfeit. Venerdì la punzonatura nella Galleria Vittorio Emanuele II

Comincerà prima del solito, la Milano-Sanremo del centenario: forse anche per questo l’attesa è ancora più impaziente. Il via del sabato mattina (9.15 dal Castello Sforzesco, 9.30 da via della Chiesa Rossa) sarà idealmente anticipato da una vecchia abitudine piacevolmente rispolverata: la punzonatura.

FILMATI STORICI - Appuntamento venerdì pomeriggio nel "salotto" di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele II, dalle 14.30 alle 16. Con il sottofondo jazz della band di Gigi Cifarelli, sfileranno su un palco le 25 squadre, ciascuna con 8 corridori (totale 200). Su uno schermo ci sarà la proiezione dei filmati con le Sanremo più belle della storia, a partire da quella vinta nel 1946 da Fausto Coppi con la mitica fuga iniziata sul Turchino. E tutti gli appassionati potranno toccare, fotografare, stringere la mano ai campioni: da Bettini a Boonen, da Petacchi a Pozzato, da Bennati a Freire, a Zabel.

STELLE - Sono proprio loro il "Settebello" alla testa di un cast all’altezza di quella che per calendario è la prima delle classiche-monumento (con Fiandre, Roubaix, Liegi e Lombardia) e per distanza (294 km) la più lunga. Si fa prima a dire chi non c’è: Basso (dopo l’infiammazione a un polso che l’ha costretto al ritiro della Tirreno, rientrerà lunedì alla Vuelta Castilla y Leon), Di Luca (dopo la febbre, lo rivedremo alla Coppi e Bartali da martedì), oltre a Simoni, Savoldelli, Cunego, Valverde e Klöden, che non l’avevano messa in programma.

SORPRESE - Nessuno comunque che avesse reali possibilità di vittoria (Di Luca a parte, e comunque sarebbe stato votato alla causa-Pozzato): il pronostico lo capeggiano quei 7, ma una torma di outsider li bracca. Italiani: Celestino, Riccò, Garzelli, Scarponi, Nocentini. Stranieri: Hushovd, Astarloa, McEwen, O’Grady, Kirchen. Cinque nomi per parte, ma avrebbero potuto essere molti di più. Incerta fino all’ultimo metro dell’asfalto di via Roma, dove si conclude il percorso tradizionale con il Turchino, i Capi, la Cipressa e il Poggio (-6 al traguardo): anche (soprattutto?) di questo vive il fascino della Classicissima.

(GAZZETTA)

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Bettini, frattura a una costola

Paolo Bettini ha dovuto interrompere l'allenamento odierno a causa di un forte dolore, conseguenza della caduta subita nel corso della Tirreno-Adriatico. Nel pomeriggio, presso uno studio specialistico di Parma, il Campione del Mondo si e' sottoposto ad un esame ecografico e ad un esame radiologico che hanno evidenziato una frattura composta della quarta costola del emitorace sinistro oltre ad una lesione contusiva muscolare del muscolo grande pettorale sinistro. "Ci tengo a sottolineare che e' mia volonta' essere al via della Sanremo - ha detto il campione del mondo - questa per me sarebbe la decima partecipazione consecutiva e voglio esserci per onorare la corsa, che quest'anno festeggia i 100 anni , i tifosi e la maglia che indosso. Non so, tuttavia, se potro' essere competitivo".

(gazzetta)

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ahi ahi ahi.....

senza lui e Di luca l'epilogo della corsa va verso lo sprint di gruppo....

la Quikstep sarà tutta per Boonen...

la Liquigas chi lo sa... ha uno squadrone e nonostante la defezione di

Di luca può giocarsi sia pozzato che Paolini... e Gasparotto da lontano per

non inseguire tutta la mattina...

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  • Amministratori

Ecco per me chi se la può giocare... datemi le percentuali...

1 Filippo Pozzato (Ita)

4 Luca Paolini (Ita)

5 Franco Pellizotti (Ita)

15 Stefano Garzelli (Ita)

58 Thomas Voeckler (Fra)

106 Yaroslav Popovych (Ukr)

141 Alessandro Ballan (Ita)

142 Daniele Bennati (Ita)

143 Danilo Napolitano (Ita)

153 Robbie McEwen (Aus)

158 Dario Cioni (Ita)

161 Paolo Bettini (Ita)

163 Tom Boonen (Bel)

166 Matteo Tosatto (Ita)

173 Oscar Freire (Spa)

191 Fränk Schleck (Lux)

196 Stuart O'Grady (Aus)

211 Alessandro Petacchi (Ita)

212 Erik Zabel (Ger)

231 Lorenzo Bernucci (Ita)

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Ecco il Mondiale di Primavera

Domani la Milano-Sanremo, la Classicissima che tutti, dai grandi velocisti ai maestri delle corse di un giorno, vogliono vincere. Da Petacchi a Bettini: l'identikit di tutti i favoriti

La Milano-Sanremo alla vigilia è un mazzo di 200 carte con sette assi: ma il bello è che alle cinque della sera del sabato, in via Roma, quegli assi potrebbero anche scoprire di valere come il due di picche. In ordine alfabetico: Bennati, Bettini, Boonen, Freire, Petacchi, Pozzato, Zabel. Non vincesse uno di loro, almeno un minimo "oohhh" di stupore sarebbe assicurato, nonostante la Classicissima sia sempre stata amica delle sorprese. Questi sette cercheranno di evitarle: ecco come.

BENNATI (Lampre-Fondital), 26 anni – La Vuelta Valenciana l’ha portato in cielo, con quel parziale di 3-1 a Petacchi negli scontri diretti. Alla Parigi-Nizza, complice anche il percorso, non s’è visto. Nel 2002, quando la Sanremo la vinse Cipollini, gli tirava le volate. Cinque stagioni dopo, prova a imitare il suo vecchio capitano. Ma è al primo vero assalto: può essere un limite.

BETTINI (Quick Step-Innergetic), 32 anni – Costola fratturata, ematoma al petto, caduto sia alla Milano-Torino sia alla Tirreno-Adriatico. L’iridato arriva alla Classicissima con i cerotti, ma se in gara il dolore fosse appena sopportabile sarà il primo a fare "casino". Corre così: e così ha vinto la Sanremo del 2003, anche se aveva un’altra condizione.

BOONEN (Quick Step-Innergetic), 26 anni – Ottavo nel 2005, quarto nel 2006: hai voglia di dire che ha la testa alle classiche del pavé. Il belga è la carta Quick Step per lo sprint, anche se di sprint alla Parigi-Nizza ne ha fatto solo uno (vinto, ma per il secondo posto). Ha minimizzato i problemi alla schiena per la nuova bici, e in volata pare più forte che mai.

FREIRE (Rabobank), 31 anni – Uscito senza vittorie dalla Tirreno-Adriatico, al contrario delle ultime quattro stagioni, radio-gruppo se lo aspettava più in palla. Ma il tre volte campione del mondo è maestro nel giocare a nascondersi: e nessuno si fida di lui. Hanno ragione: guai a perderlo di vista in caso di arrivo allo sprint.

PETACCHI (Milram), 33 anni – Per vincere, ha già vinto: sei volte, come Boonen. Ma le sicurezze del pre-infortunio alla rotula sinistra non ci sono ancora. Più magro, ancora più forte in salita, ma senza l’esplosività in volata auspicata. "Ho bisogno di rivincere", ha confessato. Forse la chiave è questa: il bis del 2005 potrebbe nascere da questa voglia di spaccare il mondo.

POZZATO (Liquigas), 25 anni – Il campione in carica non potrebbe essersi preparato meglio. Sono parole sue: il "numero" all’Het Volk, dove ha annichilito il padrone di casa Boonen, gli ha dato ancora più sicurezze. Il sogno è ripetersi in volata, ma più probabilmente cercherà prima l’affondo. E’ il più forma, ma sarà anche il più marcato.

ZABEL (Milram), 36 anni – L’occasione della vita per fare la cinquina la perse nel modo peggiore tre anni fa, quando aveva alzato già le braccia per la gioia di Freire. Ha Petacchi in squadra, e senz’altro rappresenta un limite per le ambizioni personali. Ma considerarlo del tutto fuori dai giochi, lui che se non fosse stato per Bettini sarebbe campione del mondo, proprio non si può.

(GAZZETTA)

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Punto tutto su Freire...anche se mi piacerebbe una sparata solitaria sul Poggio, di quelle che non se ne vedono da anni: ricordo ancora le sparate di jalabert, furlan...forse ero piccolo...ma mi impressionarono! Gente come Bettini, Bartoli, Di Luca in passato e Ballan l'anno scorso hanno fatto attacchi simili nell'ultimo km del Poggio, ma mai a buon fine...anche quando vinse Bettini, la differenza la fecero con Paolini in discesa :rolleyes:

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E' in corso una fuga a 6 di Brutt (Tinkoff), Traficante (Lpr), Sella (Panaria), Hernadez (Euskaltel), Kunitski (Aqua&Sapone), De Kort (Astana).

Il vantaggio è stabile sui 7 minuti, il gruppo è tirato la Liquigas e Milram.

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Secondo me alla Liquigas più Paolini che Pozzato alla Sanremo, ed attenzione a Gasparotto

I Liquigas sono molto intraprendenti e stanno comandando l'inseguimento, segno che Pozzato, Paolini e Gasparotto combineranno qualcosa.

In volata, sarebbero spacciati, dunque, mi aspetto un azione di uno dei tre, oppure un azione di squadra...vedremo!!!

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Grande Freire...non avevo dubbi sulla sua vittoria!!! Classe pura, cristallina.

Alla fine sono anche stato accontentato: volevo vedere una bella azione sul Poggio, e Riccò ne ha fatta una eccezionale...ma doveva avere un Bettini in forma come compagno di fuga per arrivare in fondo.

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