Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Anno 2015 - Riassunto


emmea90

Anno 2015 - Riassunto  

39 utenti hanno votato

  1. 1. Gara dell'anno

    • Paris > Nice
      0
    • Tirreno > Adriatico
      0
    • Milano > Sanremo
      0
    • Giro delle Fiandre
    • Paris > Roubaix
      0
    • Amstel Gold Race
      0
    • La Fleche Wallone
      0
    • Liege - Bastogne - Liege
      0
    • Giro d'Italia
    • Giro del Delfinato
      0
    • Tour de France
    • Clasica San Sebastian
      0
    • Eneco Tour
      0
    • Vuelta a Espana
    • GP Hamburg
      0
    • GP Montreal & Quebec
      0
    • Mondiale di Richmond
    • Giro di Lombardia
    • E3 Harelbeke
      0
    • Gent > Wevelgem
  2. 2. Ciclista dell'anno

    • Peter Sagan (campione del Mondo)
    • Alejandro Valverde (vincitore UCI WT e Liegi)
    • Alberto Contador (vincitore Giro)
    • Chris Froome (vincitore Tour)
    • Fabio Aru (vincitore Vuelta)
    • John Degenkolb (vincitore Sanremo-Roubaix)
    • Alexander Kristoff (vincitore Fiandre)
      0
    • Vincenzo Nibali (vincitore Lombardia)
    • Vasil Kirienka (campione del mondo e campione Europeo Crono)
      0
    • Joaquim Rodriguez
      0
    • Nairo Quintana
      0
    • Greg Van Aevermet
      0
    • Thibaut Pinot
      0
    • Philippe Gilbert
      0
    • André Greipel
      0
    • Richie Porte
      0
    • Tom Dumolin
      0
    • Rigoberto Uran
      0
    • Bradley Wiggins
      0
    • Altro (specificare nella risposta)
      0
  3. 3. Squadra dell'anno

    • Etixx - Quickstep
      0
    • Team Sky
    • Movistar Team
    • Team Katusha
      0
    • BMC Racing Team
    • Astana Pro Team
    • Lotto - Soudal
      0
    • Tinkoff - Saxo
    • Ag2r - La Mondiale
      0
    • Orica - GreenEDGE
      0
    • Lampre - Merida
      0
    • Trek Factory Racing
      0
    • Team Giant-Alpecin
    • Team Cannondale - Garmin
      0
    • Team Lotto-NL - Jumbo
      0
    • MTN - Qkubeka
      0
    • FDJ
      0
    • IAM Cycling
      0
    • Cofidis, Le Credit en Ligne
      0
    • Altro
      0
  4. 4. Grande Giro dell'anno

    • Giro d'Italia
    • Tour de France
    • Vuelta a Espana
  5. 5. Classica monumento dell'anno

    • Milano > Sanremo
      0
    • Giro delle Fiandre
    • Paris > Roubaix
    • Liege > Bastogne > Liege
    • Giro di Lombardia
  6. 6. Rivelazione dell'anno

    • Tom Dumolin
    • Geraint Thomas
    • Edward Theuns
      0
    • Jan Bakelants
      0
    • Mikel Landa Meana
    • Tiesij Benoot
    • Julian Alaphilippe
    • Fabio Felline
      0
    • Niccolò Bonifazio
      0
    • Caleb Ewan
      0
    • Chris Boeckmans
      0
    • Danny Van Poppel
      0
    • Ramunas Navardauskas
      0
    • Louis Mentjens
    • Matteo Trentin
      0
    • Kristian Sbaragli
      0
    • Marco Kump
      0
    • Altro (specificare)
      0
  7. 7. Delusione dell'anno

    • Vincenzo Nibali
    • Nairo Quintana
    • Rui Costa
    • Rigoberto Uran
    • Edvald Boasson Hagen
      0
    • Michal Kwiatkovski
    • Daniel Martin
    • Tony Martin
      0
    • Teejay Van Garderen
      0
    • Simon Gerrans
      0
    • Marcel Kittel
    • Carlos Betancur
    • Richie Porte
      0
    • Sep Vanmarcke
    • Altro (specificare)
  8. 8. Miglior Scalatore

    • Alberto Contador
    • Chris Froome
    • Nairo Quintana
    • Fabio Aru
    • Vincenzo Nibali
    • Alejandro Valverde
      0
    • Thibaut Pinot
      0
    • Mikel Landa
    • Jakob Fulgsang
      0
    • Rafael Majka
      0
  9. 9. Miglior Velocista

    • André Greipel
    • Mark Cavendish
      0
    • Elia Viviani
    • Alexander Kristoff
    • John Degenkolb
    • Andrea Guardini
      0
    • Nacer Bouhanni
      0
    • Caleb Ewan
      0
    • Marko Cump
      0
    • Marcel Kittel
      0
  10. 10. Miglior uomo da corse di un giorno

    • Alexander Kristoff
    • Alejandro Valverde
    • Peter Sagan
    • John Degenkolb
    • Vincenzo Nibali
      0
    • Philippe Gilbert
      0
    • Joaquim Rodriguez
      0
    • Zdenek Stybar
      0
    • Michal Kwiatkovski
      0
    • Tom Boonen
      0
    • Julien Alaphilippe
      0
    • Matteo Trentin
      0
    • Sep Vanmarcke
      0
    • Ramunas Navardauskas
      0
    • Niki Terpstra
      0


Messaggi raccomandati

  • Amministratori

Come ogni anno vi propongo di votare il riassunto della stagione (Motivando le vostre risposte) e di fare il vostro punto della situazione.

Riassumiamo gli anni precedenti

 

Gara dell'anno

2014 - Giro del Delfinato

2013 - Mondiali di Firenze

2012 - Vuelta a Espana

2011 - Milano - Sanremo

2010 - Giro d'Italia

2009 - Giro d'Italia

2008 - Mondiale di Varese

2007 - Mondiale di Stoccarda

 

Ciclista dell'anno

2014 - Alejandro Valverde

2013 - Chris Froome

2012 - Bradley Wiggins

2011 - Philippe Gilbert

2010 - Fabian Cancellara

2009 - Mark Cavendish

2008 - Alberto Contador

2007 - Alberto Contador, Cadel Evans, Paolo Bettini (ex-aequo)

 

Squadra dell'anno

2014 - Movistar Team

2013 - Movistar

2012 - Sky Procycling

2011 - HTC Highroad

2010 - Liquigas

2009 - HTC Columbia

2008 - Lampre

2007 - CSC

 

GT dell'anno

2014 - Vuelta a Espana

2013 - Tour de France

2012 - Vuelta a Espana

Classica Monumento dell'anno

2014 - Paris > Roubaix

2013 - Giro delle Fiandre

2012 - Paris > Roubaix

Rivelazione dell'anno

2014 - Fabio Aru

2013 - Nairo Quintana

2012 - Peter Sagan

Delusione dell'anno

2014 - Mark Cavendish

2013 - Alberto Contador

2012 - Andy Schleck

Miglior Scalatore

2014 - Alberto Contador

2013 - Nairo Quintana

2012 - Joaquim Rodriguez

Miglior Velocista

2014 - Marcel Kittel

2013 - Marcel Kittel

2012 - Mark Cavendish

Miglior Uomo da corse di un giorno

2014 - Simon Gerrans

2013 - Fabian Cancellara

2012 - Tom Boonen

I ciclisti sono stati messi in base a vittorie e ai Ranking UCI / Cq Ranking. Se votate altro specificatelo. Motivate, per favore, le risposte con un post.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Gara dell'anno: Giro d'Italia. Non ci sono state quest'anno gare particolarmente appassionanti, tutte con poca selezione. Fa eccezione il giro dove - anche se era scontato che Contador battesse gli altri - si sono viste vittorie e azioni importanti.

 

Ciclista dell'anno: Peter Sagan. Nessuno dei top 4 ha brillato. Contador ha vinto malino il giro e deluso al Tour - fosse arrivato a podio nessun dubbio sul suo voto. Quintana non ha vinto nulla. Froome ha vinto il Tour ma non lo ha dominato. Nibali vedi "delusione dell'anno". Non posso non votare chi si è piazzato per più del 50% delle volte nella top 5 di ogni gara che ha corso. E ha portato a casa la maglia iridata. Secondo posto per Fabio Aru.

 

Squadra dell'anno: Astana Pro Team. Sciolti al Tour ma hanno dominato quasi ovunque.

 

Grande Giro dell'anno: Giro d'Italia.

 

Classica monumento dell'anno: Giro di Lombardia. Il miglior percorso e la maggior selezione. La Sanremo finché non avremo la Pompeiana sarà sempre lo stesso copione. A sorpresa quest'anno c'è stata poca selezione a Fiandre, Roubaix e Liegi. 

 

Rivelazione dell'anno: Mikel Landa. Beh, se l'antidoping non cambia le carte in tavola tempo che i top 4 diventeranno Top 5 a breve. Anche se alla vuelta è sparito.

 

Delusione dell'anno: Vincenzo Nibali. E' andato sempre piano fino ad Ottobre. Doveva dimostrare di non aver vinto un Tour per cadute altrui e ha fatto la fine di un Voeckler qualunque relegato a vincere tappe con il benestare del gruppo che se ne frega e lo fa partire in salita (e anche qualche scorrettezza su Froome). Alla vuelta fa pure una figuraccia in mondovisione poi come un 15enne si cancella dai social. Al mondiale scelta discussa e infatti non combina nulla. Riescono a fargli vincere un Lombardia grazie a qualche forfait, un percorso su misura e - soprattutto - il ben più in forma Aru mandato ad Almaty per non disturbare. Mi ha ricordato molto un certo corridore di Cerro Veronese.

 

Miglior scalatore: Fabio Aru. Fermo restando che la miglior prestazione in salita dell'anno resta quella di Contador al Mortirolo Aru quest'anno è andato forte al Giro e alla Vuelta. Il finale di Tour non mi basta per premiare Quintana che secondo me continua a godere di una stima immotivata e si è sciolto alla Vuelta.

 

Miglior velocista: André Greipel. Ha DOMINATO al Tour. E dopo essere andato al Giro dove ha vinto una tappa. Secondo posto per Viviani.

 

Miglior uomo da corse di un giorno: Peter Sagan. Non vincerà, ma in qualsiasi classica è sempre lì.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro d'Italia. Corsa della quale l'esito era abbastanza scontato ma in grado di regalare spettacolo ed azioni da lontano grazie allo squadrone Astana, in particolare Landa e Aru e ad un Contador  che si sono attaccati in ogni occasione. 


 


Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde. Ero molto indeciso ma l'ho preferito a Sagan. Andare a podio al Tour non è mai facile, anche se gli avversari non rendono al massimo, le vittorie alla Liegi e alla Freccia e i numerosissimi piazzamenti, ed il fatto che sia stato al top della forma da gennaio ad ottobre hanno fatto sì che votassi lui.


 


Squadra dell'anno: Astana Pro Team. Squadrone al Giro dove ha ottenuto il secondo ed il terzo posto, vittoria alla Vuelta, grandi risultati nelle classiche italiane di fine stagione e la vittoria al Lombardia. Peccato solo per la delusione del Tour.


 


Grande Giro dell'anno: Giro d'Italia.


 


Classica monumento dell'anno: Giro di Lombardia.  Probabilmente il percorso migliore di tutte le altre classiche ha fatto la differenza, abbiamo assistito ad una corsa divertente e decisa da un attacco scontato ma efficace di Nibali.


 


Rivelazione dell'anno: Tom Dumoulin. Chi se lo sarebbe mai aspettato a lottare alla Vuelta per la vittoria finale? Nonostante Landa si sia fatto vedere in molte più occasioni premio l'olandese, che sfruttando il ritmo non infernale della corsa spagnola ha saputo lottare fino all'ultimo. 


 


Delusione dell'anno: Vincenzo Nibali. Puntare sul Tour e non riuscire a concludere sul podio penso che basti. Non si può reputare una stagione salvata dalla vittoria al Lombardia. Nonostante la gran vittoria di tappa al Tour decido di votare lui anche se ero indeciso tra lui e Kittel


 


Miglior scalatore: Fabio Aru. Il sardo è riuscito ad andare forte al Giro che ha chiuso alle spalle di un certo Alberto Contador e alla Vuelta vinta. Non vedo altri corridori andati così forte in salita per così tanto tempo quindi voto lui.


 


Miglior velocista: André Greipel. Votato più che altro perchè lo ritengo l'unico dei velocisti ad aver raggiunto i propri obiettivi. Domina al Tour dopo aver vinto una tappa al Giro e va vicino ad una maglia verde che avrebbe vinto se non fosse stato per uno straordinario Peter Sagan


 


Miglior uomo da corse di un giorno: Peter Sagan. Voto qui lo slovacco, pure in questo caso è stato in ballottaggio con Valverde ma l'ho preferito dati tutti i suoi piazzamenti nelle classiche: 4° alla Sanremo, 4° al Fiandre e vittoria al Mondiale conditi pure dalla maglia verde al Tour, scusate se è poco.


Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'Anno: Giro d'Italia. Doveva essere un Giro dominato da un Contador a forma smagliante, lo ha vinto, ma non senza patemi, tra cadute e imboscate Astana, più la crisi sul Finestre, senza dimenticare la mega-crisi di Porte e l'esplosione di Landa.

 

Ciclista dell'Anno: Peter Sagan. In una stagione dove nessuno degli scalatori ha vinto nettamente il proprio Giro, e dove hanno un po deluso tutti quanti, il migliore per me è lo slovacco, uno dei favoriti in ogni corsa, in questo WT pieno di specialisti,  il miglior corridore del Tour, e la ciliegina di Campione del Mondo. Pronto a vincere di tutto.

 

Squadra dell'Anno: Astana Pro Team. Dove sono andati hanno dettato legge, dalla protezione del capitano nelle tappe insidiose ai forcing assurdi sulle tappe di montagna, unica pecca il Tour. Corazzata

 

Grande Giro dell'Anno: Giro d'Italia. Vedi sopra

 

Classica Monumento dell'Anno: Il Lombardia. Quasi d'obbligo. Tra le dormite generali di Fiandre, Roubaix(in particolare) e Liegi, è stato il percorso con maggior selezione e maggior spettacolo. L'unica dove non si ha dormito

 

Rivelazione dell'anno: Mikel Landa Meana. In 6 mesi da gregario, anche non di lusso, a facente parte del team dei migliori grimpeur attuali. Straripante la sua forza al Giro, limitato da tattiche di squadra, si è un po perso alla Vuelta, ma se continua così abbiamo un nuovo nome per le corse a tappe. Futuro Campione

 

Delusione dell'Anno: Marcel Kittel. Una forza della natura, un mix di potenza e velocità impressionante tanto da far sembrare Cavendish un pivello, ma non quest'anno, nascosto tra deludenti prestazione, grandi appuntamenti mancati, e continui malanni. Da Ritrovare

 

Miglior scalatore: Fabio Aru. Lo si sapeva, e bisognava vedere se aveva fatto quel salto di qualità, al Giro ha alternato grandi prestazioni a momenti di difficoltà, alla Vuelta è stato il migliore senza dubbio, quando la strada saliva quest'anno è stato il migliore. Scalatore Purissimo

 

Miglior Velocista: André Greipel. Tra l'anno nero di Kittel e la flessione di Cavendish ogni volta che l'arrivo era per ruote veloci lo ha conquistato, al Tour straripante, al Giro sua solo la tappa di Castiglione, complice qualche fuga di troppo e un Viviani/Modolo in gran forma. Incontenibile

 

Miglior uomo da corse di un giorno: Peter Sagan. In un WT sempre più pieno di uomini da un giorno, lo slovacco è il migliore perché può vincere TUTTE le classiche di un giorno, dal pavè alle pietre con muri, dalla Sanremo alla Liegi, anche il più duro San Sebastian, quest'anno molti piazzamenti ma sempre lì in ogni corsa. Onnipresente

Modificato da Sagan99
Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'Anno: Giro d'Italia. Gara resa interessante dal dualismo in casa Astana, un Contador in calando ha poi reso il finale appassionante anche se quasi mai incerto.


 


Ciclista dell'Anno: Alejandro Valverde. Competitivo da gennaio ad ottobre, primo podio in carriera al Tour e dominatore alle Ardenne, vincitore della classifica WT e di quella CQ...credo basti


 


Squadra dell'Anno: Movistar Team. Non tanto per l'acume tattico, dove hanno peccato anche quest'anno, ma per la forza dimostrata durante tutto l'arco della stagione. 


 


Grande Giro dell'Anno: Giro d'Italia. Vedi sopra


 


Classica Monumento dell'Anno: Il Lombardia. Ci siamo divertiti, grazie al percorso e grazie agli interpreti. Quanto meno non abbiamo dovuto aspettare la volata finale eheh


 


Rivelazione dell'anno: Tom Dumoulin. Incredibile l'evoluzione del corridore olandese...da ottimo cronoman a corridore che riesce a tenere (quasi eheh) le tre settimane. Bravissimo negli strappi, bravo nelle lunghe salite...mi ha impressionato!


 


Delusione dell'Anno: Marcel Kittel. Stagione anonima e deludente, speriamo di rivederlo in condizione il prossimo anno.


 


Miglior scalatore: Fabio Aru. Una crisi al Giro d'Italia, per il resto sempre lì pronto a giocarsi le sue chances quando la strada saliva. In una stagione dove non c'è stato un vero dominatore in salita, premio lui!


 


Miglior Velocista: André Greipel. Un super-gorilla! Grande stagiona la sua, sorprendente anche il suo lavoro soprattutto nelle classiche del nord.


 


Miglior uomo da corse di un giorno: Alejandro Valverde. 2° all'Amstel, 1° alla Freccia, 1° alla Liegi, 3° alla San Sebastian, 5° al Mondiale, 4° al Lombardia. Questi i risultati ottenuti da Valverde nelle corse di un giorno importanti alle quali ha preso parte. Vincere da favorito non è mai facile, eppure nella campagna delle Ardenne ha dimostrato tutta la sua superiorità.


Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro d'Italia. Un percorso quasi perfetto e parecchia incertezza nel risultato lo hanno reso interessante dalla prima all'ultima tappa.

 

Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde. Va ad un passo da una storica tripletta nelle Ardenne, fa podio al Tour (dove c'erano quasi tutti i migliori) e arriva comunque in top 10 alla Vuelta; fanno da contorno il campionato nazionale e tanti altri piazzamenti in classiche importanti (fra cui il mondiale non adatto a lui).

 

Squadra dell'anno: Astana Pro Team. Secondi e terzi al Giro (con 5 tappe), primi alla Vuelta, primi al Lombardia; inoltre (eccetto al Tour) hanno sempre dimostrato una grande forza di squadra.

 

Grande giro dell'anno: Giro d'Italia. Vedi sopra.

 

Classica Monumento dell'anno: Il Lombardia. In un anno di classiche non eccezionali si salva il Lombardia, grazie soprattutto a un percorso ben disegnato.

 

Rivelazione dell'anno: Mikel Landa. Un anno fa era solo un discreto corridore, ora è uno dei più accreditati per le vittorie nei grandi giri: terzo al Giro aiutando Aru, più la vittoria del tappone sia al Giro che alla Vuelta.

 

Delusione dell'anno: Marcel Kittel. Non si è visto mai.

 

Scalatore dell'anno: Mikel Landa. Il voto più difficile: potevo scegliere Aru (per la costanza nel corso della stagione), Contador (per il numero sul Mortirolo), Froome (per il numero alla Pierre-Saint-Martin), Quintana (per l'azione sull'Alpe d'Huez e perchè attaccando prima poteva prendersi il Tour); alla fine scelgo Landa, perchè ha vinto le due tappe più toste al Giro e alla Vuelta, dovendosi tra l'altro, nel primo, sacrificare per Aru.

 

Miglior Velocista: Andrè Greipel. Pochi dubbi: una spanna sopra gli altri , soprattutto al Tour.

 

Miglior uomo da corse di un giorno: Alejandro Valverde. Secondo all'Amstel, primo alla Freccia e alla Liegi, campione nazionale, terzo a San Sebastian, quinto al mondiale, quarto al Lombardia...c'è sempre.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'Anno: Giro d'Italia. L'unico Gt in cui si è vista un po' di battaglia anche grazie al buon percorso. 


 


Ciclista dell'Anno: Peter Sagan. Lista infinita di top 5, manca ancora la Monumento ma arriverà e intanto si è preso il Mondiale e la quarta verde consecutiva.


 


Squadra dell'Anno: Astana Pro Team. Hanno dominato in lungo e in largo, l'unica pecca il Tour. 


 


Grande Giro dell'Anno: Giro d'Italia. 


 


Classica Monumento dell'Anno:  Il Lombardia. Unica Monumento con un po' di selezione. 


 


Rivelazione dell'anno: Tom Dumoulin. Nessuno se lo aspettava come contender di un Gt, è arrivato a due tappe da un'incredibile vittoria contro uno dei migliori scalatori del gruppo.


 


Delusione dell'Anno: Daniel Martin. Completamente sparito dalle scene, unica top ten alla San Sebastian con ritiri a Liegi e Freccia, salta il Lombardia, stagione da dimenticare. 


 


Miglior scalatore: Fabio Aru. E' andato forte a Giro e Vuelta. In Italia ha provato a tenere testa a Contador mentre in Spagna ha trionfato, seppur con fatica. Merita per la costanza. 


 


Miglior Velocista: André Greipel. Ha dominato il Tour e vinto una tappa al Giro sfruttando le brutta annate di Kittel e Cavendish, bravò.


 


Miglior uomo da corse di un giorno: John Degenkolb. Voto lui per la doppietta Sanremo - Roubaix e top ten al fiandre, il voto per le classiche va a lui. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro d'Italia. E' stata sicuramente la corsa più movimentata del panorama World Tour, l'Astana ha provato in ogni modo a togliere un Giro già assegnato in partenza, ma l'esperienza di Contador ha permesso di portare a casa l'ennesimo meritato GT.


 


Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde. Competitivo su qualunque terreno, vince alle Ardenne sfiorando il tris con il secondo posto a Valkenburg, fa podio al Tour contro ogni pronostico e fino al Lombardia è sempre lì a giocarsela, ogni anno che passa fa risultati migliori (il modo di correre invece rimane sempre uno schifo).


 


Squadra dell'anno: Astana Pro Team. Dominano in salita ovunque, tranne che nella corsa più importante dell'anno dove è mancata personalità.


 


Grande Giro dell'anno: Giro d'Italia.


 


Classica monumento dell'anno: Giro di Lombardia. L'unica con un po' di spettacolo e diversi ribaltamenti.


 


Rivelazione dell'anno: Julian Alaphilippe. Al primo vero anno nelle corse che contano, raccoglie due secondi posti a Freccia e Liegi dietro solo a un super Valverde. Nei prossimi può diventare uno dei più grandi cacciatori di classiche delle Ardenne.


 


Delusione dell'anno: Marcel Kittel. Doveva essere il suo anno, inesistente.


 


Miglior scalatore: Nairo Quintana. Ha buttato un Tour a donne di facili costumi, essendosi ricordato solo all'ultima tappa disponibile come si corre. Non ho votato Aru perchè a Giro e Vuelta il livello era più basso.


 


Miglior velocista: André Greipel. Anno fantastico per il Gorilla, tutti ad aspettare Kittel, invece Andrè nei GT le suona a tutti, da Cavendish a Kristoff.


 


Miglior uomo da corse di un giorno: John Degenkolb. Sanremo e Roubaix allo stesso anno non è da tutti, grande solidità nel correre e nell'aspettare il momento giusto.


 

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro d'Italia. Nella mediocrità generale è stata tutto sommato la gara più divertente.

 

Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde. Come al solito competitivo durante tutta la stagione, fa podio al Tour, vince Liegi e Freccia, piazzato in altre 1500 corse, il più continuo.

 

Squadra dell'anno: Astana Pro Team. 3 podi tra Giro e Vuelta, tappe in tutti e 3 i grandi giri e la ciliegina del Lombardia, senz'altro la squadra più forte.

 

Grande giro dell'anno: Giro d'Italia.

 

Classica Monumento dell'anno: Il Lombardia. Non si sono viste grandi classiche, il Lombardia forse è stata quella con il finale più divertente; ovviamente un applauso anche x il percorso finalmente degno del nome che porta.

 

Rivelazione dell'anno: Julian Alaphilippe. In pratica nel primo vero anno da pro sfiora Liegi e Freccia correndo da leader consumato; le Ardenne nei prossimi anni potrebbero essere affar suo.

 

Delusione dell'anno: Marcel Kittel. Chi l'ha visto?!?

 

Scalatore dell'anno: Nairo Quintana. Ha dimostrato alla Tirreno e al Tour che quando c'è la forma non ce n'è stato per nessuno, peccato x gli ordini di squadra che al Tour non gli hanno permesso di giocarsi x davvero la vittoria e anche x il malanno della Vuelta, sarebbe stato bello vederlo all'opera contro Aru.

 

Miglior Velocista: Andrè Greipel. Assolutamente imbattibile.

 

Miglior uomo da corse di un giorno: Peter Sagan. la logica mi diceva Degenkolb ma la fucilata di Richmond mi ha convinto a votare Peterone; spero che l'iride lo sblocchi e il prox anno si porti a casa almeno una classica.

Link al commento
Condividi su altri siti

Corsa dell'anno:Bè, quest'anno il Giro aveva un signor percorso ed anche un ottimo parco partenti. E lo spettacolo si è visto, specie in tappa come quelle di montagne  di Aprica, del Sestriere o le insidiose tappe liguri come La Spezia.

Ciclista dell'anno: Ok, Sagan forte finchè volete, ma è stato l'anno di Valverde. Corridore completo, caparbio malgrado mi stia pure molto antipatico. Era da tempo che non si vedeva un corridore andare a segno sulle Ardenne e arrivsre terzo al Tour.

Squadra dell'anno:Astana, una corrazzata capace di vincere ovunque con anche giovani molto interessanti come Lopez. Se avessero un po' più di unione sarebbero imbattibili

Grande Giro dell'anno:Giro d'Italia

Classica monumento dell'anno:Giro delle Fiandre, spettacolare azione Terpstra-Kristoff da lontano, Gva e Sagan che quasi rientrano...insomma, è stato esaltante.

Rivelazione dell'anno:Un nome una garanzia su tutti i terreni, capace di vincere ovunque e chissà che senza la caduta al Tour avrebbe finito sul podio:Geraint Thomas.

Delusione dell'anno:Carlos Betancur. Che si ritiri, francamente

Miglior scalatore:Malgrado non sia stata la sua stagione migliore, rimane Alberto Contador, fuoriclasse sulle montagne

Miglior velocista: Un corridore piuttosto completo con un modo di approcciare gli sprint che personalmente mi piace molto, oltre ad un numero imprecisato di vittorie:Aleksander Kristoff

Miglior corridore classiche di un giorno:Valverde, vedi sopra. Anche se Degengolb lo insidia

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro di Lombardia. Sono stato particolarmente impressionato da percorso e approccio alla gara di tutte le squadre con Kwiatkowski che ha cercato di far saltare il banco e un'Astana impeccabile.

 

Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde. Molto continuo sia che si trattasse di classiche, piccoli o grandi giri. Sempre davanti non può che essere lui.

 

Squadra dell'anno: Astana Pro Team. Anche se con momenti di difficoltà si dimostrano una delle poche squadre ancora in grado di fare la differenza in una corsa.

 

Grande Giro dell'anno: Vuelta a Espana. Sarò anche di parte ma il duello tra Dumoulin-Aru mi ha fatto emozionare più di quello con Contador che era più pronosticabile.

 

Classica monumento dell'anno: Giro di Lombardia. Vedi sopra

 

Rivelazione dell'anno: Mikel Landa. In un'altra squadra probabilmente sarebbe stato capitano e probabilmente con ottimi risultati, salto di qualità notevole. Cito anche Diego Rosa per lo stesso motivo.

 

Delusione dell'anno: Marcel Kittel. Per un motivo o per un altro mai competitivo, aveva il peso della conferma vedremo se il prossimo anno tornerà ai suoi livelli.

 

Miglior scalatore: Fabio Aru. Senza dubbio quello che ha ottenuto più vantaggi nel 2015 nei grandi giri, si merita secondo me questo titolo.

 

Miglior velocista: André Greipel. Finalmente si esprime in tutta la sua devastante potenza, soprattutto al Tour dove era sempre stato un po succube di Cavendish o Kittel.

 

Miglior uomo da corse di un giorno: Jonh Degenkolb. Se gli chiedevamo quali corse avrebbe voluto vincere all'inizio della stagione probabilmente avrebbe detto San Remo e Roubaix. Le ha vinte entrambe.

Modificato da superalex
Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro d'Italia

Questa è facilissima. Classiche e Mondiale, al di là di qualche bella azione, non hanno offerto spettacoli memorabili; il Tour è stato appassionante solo nei primi e negli ultimi giorni, la Vuelta un abominio. Contador vs. Astana, quasi ogni giorno a tutta, è stato il duello più bello dell'anno secondo me, aiutato da un percorso splendido.

 

Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde

Per me è una vittoria a mani basse, per come ha centrato gli obiettivi principali ed è stato continuo da gennaio ad ottobre senza quasi mai staccare. Sul podio ci metto Aru, per i due GT ad altissimo livello e la definitiva consacrazione, e Degenkolb (ad aprile ero sicuro che avrei votato lui corridore dell'anno per Sanremo + Roubaix, ma da lì in poi mi ha deluso).

 

Squadra dell'anno: Astana Pro Team

Quasi sempre dominanti in salita, anche se il Tour gestito in modo inqualificabile è una grossa macchia.

 

Grande Giro dell'anno: Giro d'Italia

Va beh, questo era ovvio dopo il primo voto.

 

Classica monumento dell'anno: Giro di Lombardia

Percorso splendido, nel complesso la più divertente, anche se il livello dei partecipanti non era pari a quello delle classiche di primavera.

 

Rivelazione dell'anno: Mikel Landa

Pensavo fosse destinato a perdersi nel vastissimo novero dei talenti inespressi, e invece al Giro è stato una gioia per gli occhi. Fondamentale anche alla Vuelta, e straordinario anche per spirito di squadra al Giro.

 

Delusione dell'anno: Marcel Kittel

E' il velocista più forte del mondo e ha vinto una corsa, penso basti.

 

Scalatore dell'anno: Fabio Aru

Le prestazioni migliori le ha offerte probabilmente Froome, però lui è stato super in due GT, il secondo dei quali neanche particolarmente tagliato per lui.

 

Miglior velocista: André Greipel

Questa mi sembra facile facile, contando che Cavendish non è quello di un tempo e Kittel era disperso.

 

Miglior uomo da corse di un giorno: Alejandro Valverde

C'è sempre stato e ha vinto Freccia e Liegi. Premio la sua continuità rispetto alla primavera superlativa di Degenkolb.

Modificato da -Gigilasegaperenne-
Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro d'Italia, percorso diesgenato in maniera quasi perfetta e interpretato al meglio dai corrisori,che si sono dati battaglia fin da La Spezia. Colpi di scena ed imprevisti per tutta la durata del giro.

 

Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde.Ha dominato alle ardenne, 2° all'Amstel,1° alla ferccia e alla Liegi,campione nazionale, podio al tour de france, 3° al san sebastian, tappa e nei 10 nella classifica finale alla vuelta, 5° in un mondiale non adatto a lui e 4° al Lombardai. Dominatore della classifica world tour e cq ranking.

 

Squadra dell'anno: movistar. le classiche con valverde, protagonisti in tutti e 3 i grandi giri(amador al giro, valverde e quintana al tour e alla vuelta), piùle prestazioni di Lobato e Castrovieco

 

Grande Giro dell'anno: Giro d'italia per la propietà transitiva

 

Classica monumento dell'anno: Giro di Lombardia. a parte il finadre le altre sono state noiosette, al lombardia c'è stata grande selezione fin da subito e un finale emozionante.

 

Rivelazione dell'anno: Tom domoulin che fosse un grande talento si sapeva, ma che potesse lottare per un gt seppur alla vuelta, era difficilmente pronosticabile. Attenzione a lui anche nelle classiche.

 

Delusione dell'anno: Marcel Kittel. L'anno scorso il miglior velocista, quest'anno ha seguito la stessa via di andy schleck e betancur e diventare un  desaparesidos.

 

Miglior scalatore: Quintana. il miglior scalatore, Froome è più forte sulla tappa singola, ma quintana ha più fondo e regge meglio le 3 settimane

 

Miglior velocista: André Greipel. Nettamente il miglior velocista, quest'anno ha fatto anche il gregario nelle classiche del nord.

 

Miglior uomo da corse di un giorno: Valverde. Quando non ha vinto si è piazzato almeno nei 5

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro d'Italia


Per il primo anno dopo tanto tempo ho preferito i GT alle Classiche, il Giro aveva il percorso migliore e un giusto mix di elementi che hanno creato incertezza e spettacolo


 


Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde


Sicuramente, a 35 anni prendersi il primo podio al Tour, fare una campagna delle Ardenne senza precedenti, condita da una marea di piazzamenti importanti


 


Squadra dell'anno: Astana Pro Team


Giro, Vuelta e gare di fine stagione è stata un vero riferimento, resta il punto interrogativo del Tour.


 


Grande Giro dell'anno: Giro d'Italia


Vedi gara dell'anno.


 


Classica monumento dell'anno: Giro di Lombardia


Complice il percorso, che peraltro era facilmente migliorabile


 


Rivelazione dell'anno: Mikel Landa


Non che Dumoulin in lotta per la Vuelta fino all'ultimo non fosse sorprendente, però 3 tappe di montagna, sommate ad un contributo importante per la squadra sono oltre quello che si poteva ragionevolmente immaginare


 


Delusione dell'anno: Marcel Kittel


Praticamente non se ne è nemmeno parlato


 


Scalatore dell'anno: Fabio Aru


Più che altro per la continuità, perché penso che Froome e Quintana, a fasi alterne, siano stati superiori durante l'annata. Però ha raddrizzato un Giro che s'era messo non tanto bene e nella tappa andorrana ha fatto una delle azioni più belle in salita


 


Miglior velocista: André Greipel


Non è stata proprio una stagione per velocisti, visti la crisi generalizzata dei protagonisti e i percorsi dei GT. Certo mi sorprende che risulti il migliore uno che sembrava quasi aver mollate le volate


 


Miglior uomo da corse di un giorno: Alejandro Valverde


Ero incerto su Degenkolb, che ha realizzato una doppietta quasi unica, salvo poi sparire un pochino (soprattutto per il mondiale)


Link al commento
Condividi su altri siti

Vediamo un po' di fare il punto della situazione:

 

Gara dell'anno : Giro d'Italia

Ho scelto il Giro perchè si è rivelata come la corsa più interessante e varia del calendario dell'anno corrente. Vero che il vincitore annunciato era Contador, però abbiam visto l'esplosione di Landa, la rinascita di Aru dopo un inizio difficile ed il vacillare di Contador sul colle delle finestre. Non poteva mancare la ciliegina sulla torta data dalla vittoria di Keisse nella passerella di Milano. 

Pero lasciatemi fare una piccola osservazione sull'Eneco Tour, una corsa che anche grazie al percorso particolare mi diverte sempre molto.

 

Ciclista dell'anno : A. Valverde

Non mi sta per nulla simpatico soprattutto per il suo modo di correre, ma il fatto che sia arrivato primo nel ranking dimostra che è un corridor sempre molto continuo nei risultati. Ha dominato nelle Ardenne, è arrivato sul podio al Tour mettendosi alle spalle corridori di tutto rispetto, top 10 alla Vuelta e al Lombardia giusto per far contenta la squadra. Complimenti

P.S. Fino a qualche tempo fa ero convinto che il ciclista dell'anno sarebbe stato Degenkolb, ma la scialba prestazione al mondiale mi ha fatto cambiare idea.

 

Squadra dell'anno : Astana

Non una corazzata, sia chiaro, ed il Tour lo ha dimostrato. Ma nel resto del calendario sono apparsi sempre molto uniti e motivati, soprattutto quando al centro dello schema c'era Aru. Hanno un sacco di buone individualità in rampa di lancio (vedesi Rosa e M.A. Lopez) e per qualcuno tutta questa concorrenza inizia ad essere stretta.

 

GT  dell'anno : Giro d'Italia

A dirla tutta i percorsi dei GT di quest'anno non mi sono piaciuti tantissimo, soprattutto alla Vuelta dove hanno piazzato gli arrivi più importanti alla seconda settimana. Detto questo il Giro d'Italia si è rivelato comunque la corsa più interessante per quanto detto sopra ed anche perchè non si possono vedere fughe da 15 minuti alle tappe più importanti del Tour.

 

Classica dell'anno : Il Lombardia

C'è poco da dire: è la classica dove si è vista più azione e selezione. Aggiungiamoci poi che Nibali ha riportato all'Italia una classica monumento dopo 7 anni, per me tifoso basta questo per decretarla miglior classica dell'anno. Da citare anche in senso opposto il flop della S. Sebastian dove non si sapeva nemmeno chi avesse vinto...

 

Rivelazione dell'anno : T. Dumoulin

Si sapeva che fosse uno dei migliori cronoman; si sapeva che era discreto sulle salite (alla Rohan Dennis) ma di certo non si aspettava che potesse sfiorare la vittoria alla Vuelta cadendo soltanto nell'ultima tappa. Probabilmente dovrebbe concentrarsi su questo aspetto, visto che come cronoman è apparso leggermente discontinuo (vedesi mondiale e campionato nazionale).

 

Delusione dell'anno - M. Kittel

Va bene i problemi e tutto, ma stiamo parlando di un corridore che ad inizio anno era considerato il miglior sprinter e che ad inizio 2015 purtroppo per lui non si è visto in nessun grande Giro. Ecco cosa succede a voler puntare su un unico grande obiettivo.

 

Miglior scalatore : F. Aru

Che dire, parliamo di un ragazzo che conquista due vittorie di tappa e secondo posto finale al Giro e vittoria finale alla Vuelta. E cosa più importante mi ha stupito il fatto che dopo la vittoria alla vuelta sia comunque apparso in forma nelle classiche pre-lombardia, segno che non si è lasciato andare troppo con i festeggiamente. Sicuramente una delle mine vaganti per il Tour 2015.

 

Miglior velocista : A. Greipel

L'anno scorso gli si rimproverava il fatto che le tante vittorie non fossero state riportante da competizioni di primissimo livello; lui risponde andando a vincere al Giro e al Tour oltre che nella Vattenfall ad Agosto. Citazione per Viviani che riesce sempre a sfruttare le non tante occasioni a disposizione.

 

Miglior uomo da classiche : A. Valverde

Qui ripeto un po' lo stesso discorso fatto per il corridore dell'anno: Valverde a differenza di Degenkolb è più costante nei risultati e riesce ad essere competitivo da Gennaio ad Ottobre. 

Modificato da MattHorse
Link al commento
Condividi su altri siti

Corsa (e grande classica) dell'anno: dico il Fiandre perché è quella in cui s'è visto il gesto tecnico più bello (l'attacco di Kristoff) contro la concorrenza più forte. Dico così perché l'altro gesto tecnico di valore assoluto è stato il Mortirolo di Contador, ma credo che la concorrenza di K. al Fiandre fosse superiore.

Ciclista dell'anno: Valverde, e non credo ci vogliano spiegazioni.

Squadra dell'anno: Astana, sia perché ha vinto tanto nei GT come nelle classiche; sia perché è la squadra di cui, per un motivo o per l'altro, si è parlato di più. Anche più di Sky e Tinkov (con la v, intendendo il patron).

GT dell'anno: dico il Giro solo per la tappa del Mortirolo e quel che ha fatto COntador quel giorno. Però il Tour è quello in cui (come al solito) sono emersi i valori migliori e la Vuelta è stato il più incerto.

Rivelazione: ok Dumoulin e Landa, ma quel che ha fatto Tiesj Benoot al primo anno da pro è tanta tanta roba.

Delusione: Marcel Kittel. Ma anche Kwiatkowski e Navardauskas (che vedo inspiegabilmente tra le sorprese mentre, al di là del terzo posto al mondiale, ha mancato totalmente le classiche e le tappe nei GT).

Scalatore: il più forte in salita è Nairo Quintana, anche se non ha vinto il Tour: qua non si tratta di discutere della tattica (a volte discutibile, in effetti) ma di prestazione in sè, e Quintana è oggi quello che sa alzare dj più il limite in salita.

Velocista: André Greipel per il Tour e la costanza nell'arco della stagione.

Miglior corridore di classiche: diciamo Alexander Kristoff per la stagione in sè, ma Valverde è stato anche qualcosa di più

Link al commento
Condividi su altri siti

Gara e GT dell'anno : Giro d'Italia


A dir poco epico: Contador che spadroneggia su un Aru in difficoltà, con il sardo che poi si riprende e prova il colpaccio. In più, un landa che cerca di scombinare tutto e tante tappe che erano da divano trasformate in tappe da seguire con gusto.


Congratulazioni a chi l'ha corso


 


Ciclista dell'anno : A. Valverde


Pochi razzi, questo ha fatto una signora stagione. Resta sempre la macchia del tour: se si fosse messo a servizio completo di quintana, froome avrebbe vinto lo stesso?


 


Squadra dell'anno : Giant


Non ho visto quest'anno una "corazzata": Sky ha pezzato giro e vuelta, l'astana mi è sembrata poco al tour (e ha fatto la furba alla vuelta), la tinkoff senza contador vale poco, mentre la movistar ha corso da culo al tour.


La giant comunque ha portato a casa due classiche e un secondo posto alla vuelta. Con uno scalatore realmente forte potrebbe fare il colpaccio.


 


Classica dell'anno : Fiandre


A me il pavè piace, e delle tre è quella che mi ha emozionato di più: molti attacchi e tanta suspance.


 


Rivelazione dell'anno : T. Dumoulin


Cito: "Si sapeva che fosse uno dei migliori cronoman; si sapeva che era discreto sulle salite (alla Rohan Dennis) ma di certo non si aspettava che potesse sfiorare la vittoria alla Vuelta cadendo soltanto nell'ultima tappa. Probabilmente dovrebbe concentrarsi su questo aspetto, visto che come cronoman è apparso leggermente discontinuo (vedesi mondiale e campionato nazionale)."


 


Delusione dell'anno - V. Nibali


Non è una bocciatura a livello assoluto (se Sagan non vinceva il mondiale votavo lui), ma se uno prepara solo il tour e poi arriva fuori forma, ha fallito. Fosse arrivato quinto ma giocandosela pr le tre settimane, niente da ridire. Ma faticare così all'inizio fa pensare che abbia cannato la preparazione per il suo grande obiettivo. Aggiungiamoci anche la figura della vuelta, e tac.


 


Miglior scalatore : A. Contador


Gli anni si sentono, la fatica pure, ma se è in forma può provare ad attaccare anche su un cavalcavia. Froome e quintana, sulla scalata pura gli sono superiori, ma lo spagnolo è capace di guadagnare secondi ovunque. 


 


Miglior velocista : A. Greipel


Anno strano per i velocisti, ma tra lui e kristoff voto lui. 


 


Miglior uomo da classiche : A. Valverde


Non bisogna dare spiegazioni. Menzione d'onore a degenkolb


Link al commento
Condividi su altri siti

Gara dell'anno: Giro di Lombardia

L'unica corsa di quest'anno,insieme anche al Giro, dove non mi è scappato il sonno. Gli attacchi di Kwiatko e Wellens da lontano e poi il super-duo Astana con Rosa super e Nibali che salva con un bel numero la stagione, sino a questo punti abbastanza deludente se non per l'ultima settimana del Tour e per le classiche italiane

Ciclista dell'anno: Alejandro Valverde

Lo odio come odio pochi ciclisti, ma il suo palmares stagionale parla da se, sempre davanti da febbraio ad ottobre, vince Liegi e Freccie e si piazza finalmente sul podio al Tour, sfruttando l'anno di grazie e il tour no di Nibali e contador

Squadra dell'anno: Astana Pro Team

Se c'è una squadra che ha dominato quest'anno almeno nei GT è proprio la squadra di Martinelli, che porta a casa la Vuelta e una tappa, il 2o e il 3o posto al Giro con 5 tappe e un 4o posto finale e una vittoria al Tour, forse manca ancora nelle classiche ma nel finale di stagione sopperisce anche a questa mancanza vincendole quasi tutte (anche se il livello non era altissimo)

Grande giro dell'anno: Giro d'Italia

La Vuelta è stata incerta ma non mi emoziona vedere attacchi sulle rampe di garage a 200 metri dal traguardo, il Tour è stato soporifero mentre il Giro ha proposto spettacolo da subito fino alla tappa del Sestriere

Classica monumento dell'anno: Giro di Lombardia

Vedi gara dell'anno

Rivelazione dell'anno: Julian Alaphilippe

7o all'Amstel dopo aver lavorato per Kwiatkowski, 2o a Freccia (anche qui dopo aver lavorato per il polacco) e Liegi, dietro un certo Valverde, poi la vittoria sul Mount Diablo al California,a cui aggiungiamo che stiamo parlando di un ragazzo alla seconda stagione tra i prof, classe '92, ecco un futuro fenomeno

Delusione dell'anno: Alberto Contador

Veniva da un grande anno con la vittoria alla Vuelta dopo il ritiro al Tour, prova la doppietta Giro-Tour e la fallisce. Vince si il Giro ma non è perfetto come dimostra la crisi al Sestriere (se Aru non avesse avuto il virus nelle tappe decisive forse sarebbe finita diversamente) e poi al Tour è inesistente, ma riesce a piazzarsi 5o che però per un Contador non è il massimo, dopo il Tour poi scompare. Non vince nemmeno una tappa nei 2 GT ma solo alla RdS e alla Vuelta a Andalucia. Troppo poco per lui

Miglior scalatore:Fabio Aru

Non sarà il migliore in assoluto ma ha una caparbietà che gli fa recuperare quello che gli manca, è il miglior scalatore al Giro (non per la classifica dei Gom ma per i tempi senza crono -vedi Beppe Conti-) fa un mezzo numero il giorno della crisi sul Mortirolo dove da solo si fa 40 km senza naufragare per poi riportarsi sul leader Contador nelle ultime due tappe, dove lo spagnolo non brilla, ma senza impensierirlo. Vince poi la Vuelta a dimostrazione di una grande condizione nel doppio impegni, anche se non consecutivo, si prepara ad essere tra i grandi protagonisti del 2016

Miglior velocista: Elia Viviani

Il miglior velocista non è quello che batte tutti gli avversari, Viviani l'ha fatto con tutti o quasi da febbraio dove a Dubai ha battuto Cavendish a ottobre dove in GB ha battuto Greipel, senza dubbio il migliore quest'anno insieme ad Elia. Attenzione all'anno prossimo perché potrebbe togliersi belle soddisfazioni sia su strada che in pista

Miglior uomo da classiche: Alejandro Valverde

Ero indeciso quasi con Van Avermaet che anche meritava ma è stato costante tutto l'anno quindi Valverde!

Link al commento
Condividi su altri siti

Sento un vago odore di rosik.

 

Sono d'accordo, anche se fa un pelo ridere il rilievo fatto da uno che alla stessa voce ha paragonato il 4° posto di Nibali a quello di Voeckler, che per non perdere l'abitudine ha ritirato fuori la storia delle cadute al Tour dell'anno scorso e che ha trovato il modo di minimizzare la vittoria al Lombardia inventandosi di sana pianta anche la storia della miglior forma di Aru, smentita nei fatti dal rendimento dello stesso sardo a Tre Valli e Milano-Torino, per poi chiosare con il solito paragone con Cunego che non guasta mai, sperando ovviamente che chi legge abbia presente il Cunego attuale e non quello che vinceva i Lombardia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Miglior scalatore:Fabio Aru

Non sarà il migliore in assoluto ma ha una caparbietà che gli fa recuperare quello che gli manca, è il miglior scalatore al Giro (non per la classifica dei Gom ma per i tempi senza crono -vedi Beppe Conti-) fa un mezzo numero il giorno della crisi sul Mortirolo dove da solo si fa 40 km senza naufragare per poi riportarsi sul leader Contador nelle ultime due tappe, dove lo spagnolo non brilla, ma senza impensierirlo. Vince poi la Vuelta a dimostrazione di una grande condizione nel doppio impegni, anche se non consecutivo, si prepara ad essere tra i grandi protagonisti del 2016

 

 

 

Senza crono vinceva Landa per un secondo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Senza crono vinceva Landa per un secondo...

 

Senza crono sarebbe stato un altro Giro, prendere la classifica finale e giocare a vedere come sarebbe stata eliminando il risultato della cronometro è un mero esercizio aritmetico fine a se stesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Senza crono sarebbe stato un altro Giro, prendere la classifica finale e giocare a vedere come sarebbe stata eliminando il risultato della cronometro è un mero esercizio aritmetico fine a se stesso.

Sono perfettamente d'accordo, e mai farei un giro senza crono...dicevo soltanto che Aru (almeno stando ai tempi) non era superiore a Landa in salita.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono perfettamente d'accordo, e mai farei un giro senza crono...dicevo soltanto che Aru (almeno stando ai tempi) non era superiore a Landa in salita.

 

E' vero, ma Landa è stato superiore perché è andato più forte praticamente in tutte le tappe alpine, non certo per un discorso puramente cronometrico. Se ci atteniamo ai tempi, ad esempio, Aru è andato più forte di Landa nella tappa di Sestriere, il che è chiaramente falso. Anzi, direi che i tempi in salita - almeno se guardiamo alle Alpi; nella prima metà di Giro la questione è un po' diversa - non rendono pienamente giustizia alla superiorità di Landa, che quasi sempre è stato zavorrato dalla presenza del compagno.

Link al commento
Condividi su altri siti

E' vero, ma Landa è stato superiore perché è andato più forte praticamente in tutte le tappe alpine, non certo per un discorso puramente cronometrico. Se ci atteniamo ai tempi, ad esempio, Aru è andato più forte di Landa nella tappa di Sestriere, il che è chiaramente falso. Anzi, direi che i tempi in salita - almeno se guardiamo alle Alpi; nella prima metà di Giro la questione è un po' diversa - non rendono pienamente giustizia alla superiorità di Landa, che quasi sempre è stato zavorrato dalla presenza del compagno.

Stiamo dicendo la stessa cosa...non a caso ho messo Landa come scalatore dell'anno  :wink2:

Link al commento
Condividi su altri siti

Stiamo dicendo la stessa cosa...non a caso ho messo Landa come scalatore dell'anno  :wink2:

 

No, siamo concordi sul fatto che Landa sia stato più forte di Aru sulle Alpi, non siamo concordi sul fatto che sommare i tempi delle tappe alpine sia un esercizio fine a se stesso che in quanto tale non dimostra un accidente né in un senso né nell'altro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Provo a spiegare bene il mio ragionamento, perché credo sia stato frainteso.

Losqualo diceva di fatto che Aru era il migliore scalatore al Giro, e giustificava ciò basandosi sulla classifica senza la crono. Io ho criticato questo ragionamento, perché non si può ritenere il migliore un corridore, sulla base di un criterio (la classifica senza crono) che, però, premia un altro corridore.

Faccio un esempio: è come se uno dicesse che in questa serie A di calcio il miglior attaccante è Kalinic per la classifica dei marcatori. Ora, si può ritenere Kalinic un fenomeno o un incapace, ma non si può dire che è il migliore basandosi su una classifica (su un criterio) che non lo vede al primo posto.

In generale, se si prende per valido un principio, e quel principio dice che il migliore è Tizio, allora da un punto di vista logico non si può dire che, in base a quel principio, Caio sia il più forte.

Penso che l'equivoco sia nato dalla mia frase "senza crono vinceva Landa", detta per non perdere troppo tempo ed evitare di scrivere un papiro su una questione non proprio vitale (direi di aver fallito completamente, dato che il papiro alla fine l'ho fatto lo stesso  :smile: ).

Per concludere, penso anche io che togliendo una singola tappa il Giro sarebbe cambiato totalmente; è più o meno lo stesso motivo per cui nel calcio non sopporto la frase "nel corso del campionato gli errori arbitrali si compensano": se un errore arbitrale condiziona una partita importante nella fase cruciale del campionato, il torneo sarà irrimediabilmente condizionato (anche se, a campionato ormai deciso, la squadra che ha subito il torto dovesse ricevere qualche favore).

Spero di aver chiarito la mia idea, e di non averla resa ancora più difficile da capire.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.


×
×
  • Crea Nuovo...