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Dietro è la Polonia con Marcinsky a tirare e a riprenderci dopo poco. Il corridore della Lampre non è proprio in giornata. Decidiamo allora di stare guardinghi e facciamo bene. Cominciano infatti gli scatti con Mollema, Valverde, Kwiatkowsky e  Duarte che ci provano ad oltranza. Noi saliamo con un passo spedito ma regolare e così facendo riusciamo a contenere tutti gli avventurosi. Arriviamo così all'ultimo giro, momento in cui tutto si deciderà.

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Siamo noi a continuare a tirare con l'aiuto degli uomini di Gilbert e Kwiatkowsky. Arrivati però all'imbocco dell'ultima salita in programma ci schieriamo davanti...e tiriamo a tutta! Ormai la corsa sta per esplodere.

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E infatti subito attacchi. Escono Mollema e Kwiatkowsky. Noi proviamo a seguirli con Gasparotto, ma poi decidiamo di allargare e seguire anzi Gilbert. Ci vengono dietro anche Rui Costa e Sagan, mentre Cataldo e Caruso continuano a far salire regolare Moreno Moser, che sembra il più in palla dei nostri oggi.

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Continua...

Modificato da Cancellara91
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La nostra avanzata è però veloce e torniamo sotto. Ma ai successivi allunghi siamo pronti a dare il tutto per tutto. Parte il portoghese Rui Costa e lo seguiamo con Gasparotto. Subito dietro si porta Quintana, che correndo in casa cerca di conquistare uno strepitoso successo. Kwiatkowsky segue il colombiano e noi il polacco con Moser. Si forma un leggero buco e Grestche (Germania) assieme a Mollema e Sagan sembrano non riuscire a rientrare. Gilbert è dietro e non sembra essere in grado di reagire, come anche Valverde. La corsa si è messa bene.

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Arrivati allo scollinamento siamo in 6 davanti: Gasparotto e Moser (Italia), Mollema (Olanda), Rui Costa (Portogallo), Quintana (Colombia) e Kwiatkowsky (Polonia). Dietro Sagan e Grestche non sembrano riuscire a rientrare. Il colombiano Quintana prova a sorprendere tutti. Il corridore della Movistar prende 20" che potrebbero essere decisivi. Noi siamo in superiorità numerica e decidiamo di sacrificare Gasparotto per dare tutto con Moser. Al traguardo solo 6Km.

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In discesa il divario si mantiene presso che lo stesso e si arriva ai -3Km con Gasparotto che prova a riportare sotto il trenino con all'interno un sempre fresco Moremo Moser. Quintana sa che nella sua Colombia potrebbe diventare per la prima volta campione del Mondo ed entrare così nella storia della sua nazione e del ciclismo. Chi la spunterà?

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Continua...

Modificato da Cancellara91
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Mi sa che Quintana ce la fa..almeno giudicando l'immagine che hai postato..sopratutto perché Moser velocista non è..

Dipende perchè da dietro in volata vanno comunque forte se Moser ne ha ancora può vincere

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Gasparotto si sposta ormai esausto quando parte Mollema. Quintana sembra piantarsi e infatti è così. Il corridore olandese lo punta, ma da dietro Moser lo supera a velocità quasi doppia. Il nostro corridore va, supera Mollema, supera Quintana e prende qualche metro di vantaggio. A 20 metri dal traguardo smette di pedalare. Dopo 36 anni una maglia iridata torna nella famiglia Moser. E' Moreno il nuovo campione del Mondo!

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Mollema è 2°, mentre Quintana, applaudito dal suo pubblico, scoppia in lacrime al 3°. Doppietta dunque per l'Italia che dopo aver conquistato la cronometro con Caruso, vince con Moser...e per le strade è festa!

 

Da segnalare il 16° posto finale di Jarvis.

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Tu meglio che non ti esponi :P

 

Archiviato il Mondiale (e la festa con la scuderia Pozzato, che tra l'altro andrà in Astana il prossimo anno),continuiamo con le corse di fine stagione...

 

MILANO-TORINO
Alla Milano Torino proviamo ad infilarci nella fuga del mattino sia con Pengda Jiao sia con Ceragioli. Purtroppo non ci riusciamo con nessuno dei due e allora rimaniamo buoni buoni nella pancia del gruppo ad evitare le forti raffiche di vento della giornata. Prima dell'imbocco della prima ascesa di Superga ci portiamo nelle prime posizioni e grazie a ciò rimaniamo con Paruta e Jarvis in un gruppetto di una trentina di unità. Rui Costa in solitaria si è però avvantaggiato e nessuno riesce più a riprenderlo. Noi proviamo ad anticipare gli altri rivali con Jarvis, ma sulle dure pendenze si pianta. Paruta sta benino nonostante il -1 di giornata e alla fine stringe i denti e chiude con una splendida 7° posizione. Il sudafricano giunge invece 19°.
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Al GIRO DEL PIEMONTE siamo privi di Paruta (lo abbiamo lasciato a riposo per recuperare freschezza in vista del Lombardia, quello vero), puntiamo su Werda e Jarvis. Il tedesco non è però quello di qualche giorno fa e si stacca quasi subito. Jarvis lotta e alla fine chiude 13°.
 
Al PICCOLO LOMBARDIA becchiamo la fuga giusta con Cresci. L'unico a tenergli testa e il gaboniano Nyoshuti (Baku), il quale ci prova anche a staccare a 10Km dalla conclusione. Noi riusciamo a riprenderlo e ci incolliamo dietro. In volata partiamo lunghi, rischiando tanto, ma riusciamo a spuntarla. Cresci conquista la sua prima vittoria da pro. Sfrotunatamente il prossimo anno andrà alla Neri-Alè. Nel gruppo Jarvis con una gran rimonta chiude 4°, andando a riprendere tutti i big eccetto Antuna (Drapac). Werda, caduto ad inizio ultimo giro, rientra e si sacrifica per il compagno sudafricano chiudendo così 17°. 15° lo stagista Diatel e 23° Bucchi.
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Ottimo mondiale, però quella Milano-Torino non è la mia! :P

Comunque un'ulteriore promozione potrebbe essere deleteria, meglio andarci quando poi la squadra sarà più attrezzata :wink:

 

Nella cartella CM_stages l'ho messa :dubbio: Si vede mi ha preso quella default. Ad esempio la Strade Bianche l'ho giocata un anno default, un anno quella di Andrepg e nella stagione che andrò ad iniziare a breve sarà di nuovo default.

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Prima di salire in World Tour devo sistemare un po' la squadra. Devo avere un leader forte (e a ciò si presta bene Mohoric che arriverà a fine anno con la partecipazione straordinaria di Masu fra 1-2 anni), gregari che possono prendere i ruoli da capitani nelle corse minori, almeno 2 velocisti (ora ne ho zero decenti) e piano piano ingaggiare anche uomini per le classiche del Nord (che per ora vedo come la peste, visto che puppano come manager di industrie italiane) e danno il loro meglio solo in 4-5 corse l'anno.

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GIRO DI LOMBARDIA

Primo crash di PCM14 da quando l'ho acquistato. Dopo una decina di km il gioco si blocca. Devo ricominciare. Si riparte e riusciamo dopo un po' di tira e molla a mandare Werda nella fuga. Con lui Van der Lijke (Belkin) e Jackson Rodriguez (Pirelli). Vantaggio massimo 8'.

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Sulla prima salita l'armonia fra i fuggitivi si rompe e cominciano gli allunghi. Werda non può controbattere e deve salire del proprio passo. Nel frattempo il gruppo aumenta piano piano l'andatura e noi cominciamo a perdere pezzi, fra cui anche Jarvis che beccando il -5 di giornata ci è utile come avere il 2 di coppe quando la briscola è di bastoni. Il clima spettrale ci doveva far capire appunto che in questa corsa ci sarebbe riuscito poco di buono.

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Sulla penultima ascesa Paruta rimane solo. Sul Muro di Sormano non può nulla e si deve staccare. Prova da solo a riportarsi su un primo gruppetto inseguitore, ma raggiunto non riceve collaborazione. Viene ripreso da un drappello e sulla successiva ascesa si stacca anche da quello, non trovando ancora collaborazione. Davanti si sganciano in 5, con Contador che va a vincere su Mollema e Bardet. 4° Slagter, 5° Rui Costa. Paruta arriva stremato, senza ricevere cambi nella parte finale. Al traguardo è 27°. Gli altri dispersi. Si chiude così la nostra prima gara World Tour. Sappiamo di dover crescere ancora, ma prima o poi saremo lì a battagliare anche noi.

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GIRO DI LOMBARDIA
Primo crash di PCM14 da quando l'ho acquistato. Dopo una decina di km il gioco si blocca. Devo ricominciare. Si riparte e riusciamo dopo un po' di tira e molla a mandare Werda nella fuga. Con lui Van der Lijke (Belkin) e Jackson Rodriguez (Pirelli). Vantaggio massimo 8'.
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Sulla prima salita l'armonia fra i fuggitivi si rompe e cominciano gli allunghi. Werda non può controbattere e deve salire del proprio passo. Nel frattempo il gruppo aumenta piano piano l'andatura e noi cominciamo a perdere pezzi, fra cui anche Jarvis che beccando il -5 di giornata ci è utile come avere il 2 di coppe quando la briscola è di bastoni. Il clima spettrale ci doveva far capire appunto che in questa corsa ci sarebbe riuscito poco di buono.
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Sulla penultima ascesa Paruta rimane solo. Sul Muro di Sormano non può nulla e si deve staccare. Prova da solo a riportarsi su un primo gruppetto inseguitore, ma raggiunto non riceve collaborazione. Viene ripreso da un drappello e sulla successiva ascesa si stacca anche da quello, non trovando ancora collaborazione. Davanti si sganciano in 5, con Contador che va a vincere su Mollema e Bardet. 4° Slagter, 5° Rui Costa. Paruta arriva stremato, senza ricevere cambi nella parte finale. Al traguardo è 27°. Gli altri dispersi. Si chiude così la nostra prima gara World Tour. Sappiamo di dover crescere ancora, ma prima o poi saremo lì a battagliare anche noi.
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Solo a me ricorda la Coppa Cobram di Fantozzi questo giro di Lombardia? Peccato che il risultato non sia stato lo stesso   :laugh:

Modificato da Damiano Gareth Lorusso
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