Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

105a Milano - Sanremo


Cristiano Ronaldo

Messaggi raccomandati

No ma emmea ha ragione nel dire che il cipressa da solo combina poco. E' anche vero che la corsa la fanno i corridori ma tutto aiuta. Io sarei per un percorso più selettivo che lasci la strada aperta a diverse soluzione. Sia la volata o l'attacco km dall'arrivo.
Questo senza avere l'ennesima corsa per vallonari...

emmea: magari non lo era 105 anni fa, ma che negli ultimi anni si sia andati in questo senso é innegabile. Sia giusto o sbagliato. Negarlo equivale a credere che i gt siano ancora pensati per essere 20 classiche in fila. 

Anche perché se il percorso in cent'anni é stato variato poco, torniamo sul discorso che le ultime asperità non fanno più differenza. Quindi la gara potrà anche non essere stata pensata per i velocisti, ma lo sport si é evoluto in un certo modo ed oggi ci ritroviamo con questo tipo di corsa.

Quindi le intenzioni dei padri fondatori cosa contano? Non sono un grande esperto di storia, ma guardando l'albo d'oro é dal '97 che con qualche eccezione va ad un velocista.

Modificato da Bie
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 189
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Ma io non ho capito perché Emmea è contro i velocisti. La Sanremo è una corsa punto, è dal 2010 che non si arrivava in volata di gruppo è mi sembra che anche oggi non ci sia stato il volatone anche a causa delle condizioni meteo.

 

Secondo me le Manie aggiungevano molto tecnicamente alla corsa nonostante quello che dica Vegni, soprattutto perché rendevano terribili i Capi. Per rendere la corsa bella si può anche non inserire la Pompeiana.

 

Non si può dire che le ultime edizioni della Sanremo siano state noiose.

Link al commento
Condividi su altri siti

Aprirei un capitolo su Sagan.

Prima di tutto, qual è il suo obiettivo stagionale? La Sanremo è sicuramente la classica perfetta per lui, ho capito che è giovane, ma ha sprecato un'altra ghiotta occasione. O non ha avuto la forma tale per vincerla e quindi la squadra ha sbagliato la pianificazione di avvicinamento oppure punta tutto sulle classiche del nord, dove però ha sicuramente avversari più forti. Per quanto riguarda De Marchi è vero che ha fatto un grande lavoro forse troppo presto, ma nel finale lo slovacco è sempre rimasto a ruota e se la sono giocata in volata come meglio non poteva succedere. Mi sa che dovremo aspettare ancora un po' per vederlo trionfare in una grande classica.

Link al commento
Condividi su altri siti

Qualcuno levi il fumo a Conti - il Catalnuya è ben più impegnativo di una Sanremo, così come la Tirreno lo è della Nizza....

Sì, per un atleta che ha vinto un Tour mettere nel carniere un giro di catalogna aggiunge zero, una monumento aggiunge tantissimo. È un delitto che froome sinora non sia ancora riuscito seriamente ad insidiare una di queste corse (e al mondiale ci ha provato eccome). Contador a ben vedere nemmeno (ometto la freccia vallone, molto corta e molto particolare visto che è ridotta ad un chilometro ormai)
Link al commento
Condividi su altri siti

Sanremo come sempre avvincente ma dall'epilogo scontato, vince un velocista che tiene, mentre gli altri arrivano sulle ginocchia. Si tenti pure la strada della Pompeiana, intanto annoto che un Nibali non eccezionale ha preso oltre mezzo minuto in salita, dubito fosse imprendibile per chiunque quindi forse c'è stata poca voglia di osare perché con i numeri che c'erano dietro il piano stavolta poteva saltare davvero. Bella gara dei Bardiani mentre un'altra volta si registra la sconfitta di sagan (e dire che pensavo fosse la volta buona)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Sì, per un atleta che ha vinto un Tour mettere nel carniere un giro di catalogna aggiunge zero, una monumento aggiunge tantissimo. È un delitto che froome sinora non sia ancora riuscito seriamente ad insidiare una di queste corse (e al mondiale ci ha provato eccome). Contador a ben vedere nemmeno (ometto la freccia vallone, molto corta e molto particolare visto che è ridotta ad un chilometro ormai)

 

Quante possibilità hanno Contador e Froome di vincere questa Sanremo?

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono dell'idea che nello sport vince che merita, chi é il più forte quel giorno. Non esiste che solo per il nome uno abbia diritto o meno di vincere una corsa; sennò diamo anche addio alla Champions del Porto di Mourinho, i titoli NBA di Miami 2006 e Dallas 2011, tutte le RWC non vinte dalla Nuova Zelanda. Rifarsi al nome é troppo facile ed antisportivo.

Poi son d'accordo che la Sanremo potrebbe essere più dura e l'arrivo in volata magari non é il massimo; anche a me piacciono gli attacchi da lontano. Hanno quel che di leggendario che purtroppo il ciclismo attuale ha perso per tanti motivi. Ma se la gara arriva in volata non ha meno valore, non esiste un modo giusto o sbagliato di vincere una classica.

 

 

Per favore, non ricominciamo con la solita storia che se non vince uno che si chiama Peter Sagan o Mark Cavendish non va bene e gli altri non sono degni, nessuno dei favoriti ha avuto le gambe, al massimo si potrebbe discutere del fatto che la foratura abbia tagliato le gambe a Degenkolb, ma ricominciare con la minchiata che nessuno oltre ai favoriti è degno di vincere una classica monumento vuol dire davvero avventurarsi nel campanilismo più becero.

 

Kristoff e Paolini perfetti, volata vinta per distacco con il norvegese che aveva la gamba migliore, cos'altro volete ?

 

Più che altro è la volata che pare non andare bene, perchè non andavano bene neppure Le Manie quando vince Ciolek o Gerrans. E se il prossimo anno sulla Pompeiana tutti si guardano e alla fine c'è ancora volata non va più bene neppure la Pompeiana. Perchè potrebbero venire pure Contador, Valverde e il padre eterno ma se poi non ci sono le gambe o nessuno attacca non va bene neppure quello, come è succedeva sulle salite del Tour dove uno metteva la quinta e gli altri si guardavano negli occhi, o nell'ultima Adriatico dove Contador ha messo la quinta e tutti gli altri sono rimasti al palo. O come succede nove volte su dieci nelle tappe di montagna che voi adorate dove vince la fuga e gli altri piazzano lo scattino all'ultimo chilometro. Il punto non è che se viene Contador Froome o padre eterno e c'è la Pompeiana succede qualcosa di diverso, oggi pure c'erano uomini in grado di fare lo scatto di qualità sul Poggio come Sagan (e pure Gilbert e Stylbar) e non mi pare si sia risparmiato per la volata, ma non ne aveva. E' che se non ci sono le gambe o c'è qualcuno a fare il ritmo, che ci sia il Galibier, la Pompeiana o il Poggio, quando c'è una discesa dopo la salita nessuno si muove.

 

L'unica cosa che posso considerare, è l'arretramento del traguardo di qualche centinaio di chilometri, in via Roma, come una volta così se uno ha 200 metri di vantaggio sul Poggio ha più possibilità di tenerli.

 

E poi magari vince Colbrelli.

 

Io mi ricordo velocisti staccati dietro che causavano reazione del gruppo davanti per non far rientrare con conseguenti ultimi 100 km a tutta. Le Manie erano un po' l'Arenberg della Sanremo.

 

Ma siamo sicuri che sia una buona idea "togliere" la gara ai velocisti? Voglio dire, avere l'ennesima corsa dedicata a vallonari/scalatori veloci non mi pare una grande idea. Credo che la bellezza della Sanremo sia la imprevedibilità. Magari mi sbaglio, ma inasprire la corsa per standardizzarla mi fa un po' storcere il naso.

 

Io non ne farei tanto un discorso di quanti corridori arrivano assieme, quanto piuttosto di cosa ci si deve inventare per evitare una volata. Il percorso con le Manie non tagliava fuori i velocisti (tant'è vero che hanno vinto Cavendish e Freire), ma rendeva possibili delle variazioni sul tema.

Il percorso con la Pompeiana tagliava sostanzialmente fuori gli sprinter, e su questo possiamo discutere. L'esperimento io lo vedrei volentieri, però, se la soluzione tendesse a favorire gli stessi corridori che hanno già a disposizione 2 classiche monumento (Liegi e Lombardia), lo abortirei,

 

Il problema del percorso di quest'anno è che è quasi impossibile inventarsi qualcosa prima degli ultimi 10 km, e che al 99% di arriva comunque allo sprint. Quest'anno l'andatura è stata piuttosto sostenuta, c'erano pioggia e freddo a complicare la vita, tutte le salite sono state affrontate a ritmi alti, e sono arrivati quasi in 30. Il che significa che grosso modo questo è il massimo della selezione cui si possa aspirare.

 

A me sta bene che una corsa possa finire in volata, quello che mi sta meno bene è che ci vogliano i salti mortali per evitarla. Mi sta ancora meno bene che la corsa sia irrimediabilmente destinata ad essere decisa negli ultimi 10 km, quando nelle altre grandi classiche c'è terreno per deciderla (ed è effettivamente successo anche in anni recenti) in vari momenti e in vari modi.

 

Per quanto riguarda il discorso dei vincitori a sorpresa, sono d'accordo con chi dice che di per sé non squalifichino affatto una corsa, nel momento in cui i big ci sono, e vengono semplicemente battuti. Il discorso sarebbe ovviamente diverso se la Sanremo cominciasse ad essere snobbata come avveniva al Lombardia qualche anno fa, ma nel breve non credo ci sia il pericolo.

 

Allora fateci sapere quale delle classiche monumento non si decide, e lo spettacolo non si concentra, che negli ultimi 30-40 km. Il Lombardia si decide negli ultimi 20 o persino 10km in queste ultime stagioni, il fiandre anch'esso se non c'è il cancellara o il boonen della situazione che fa la sparata da 50km, così come la roubaix (ma spesso è capitato che arrivassero gruppetti anche di 8-10 al velodromo) Anche la Liegi, salvo qualche tentativo alla Nibali di oggi si decide negli ultimi 25-30 km nonostante il passaggio sulla redoute e le altre cotes. La mia opinione e che, per tornare alla Sanremo, i velocisti la volata se la debbano guadagnare così come coloro che vogliano anticiparla, e l'inserimento della pompeiana non servirebbe ad altro che a privare la classicissima di questa sua peculiare caratteristica (ovvero che, potenzialmente, possono arrivare sia gruppetti o atleti in solitaria che gruppi più numerosi) la quale, a mio modesto parere, la rende molto più incerta e imprevedibile perché davvero tutti possono lottare per vincerla. E in ogni caso oggi si è arrivati in 25, nella classica che voi definite noiosa, non capisco, quindi, che cosa pretendiate che si arrivi sempre in solitaria o non so cos'altro.

Ma infatti Greipel non ha fatto volata e Cavendish l'ha fatta per modo di dire... Se fosse la classica corsa da velocisti come mai Cancellara arriva 2°... Secondo me qualche modifica si può fare ma bisogna comunque lasciare la possibilità di vincere a tutti...

 

Ma io non ho capito perché Emmea è contro i velocisti. La Sanremo è una corsa punto, è dal 2010 che non si arrivava in volata di gruppo è mi sembra che anche oggi non ci sia stato il volatone anche a causa delle condizioni meteo.

 

Secondo me le Manie aggiungevano molto tecnicamente alla corsa nonostante quello che dica Vegni, soprattutto perché rendevano terribili i Capi. Per rendere la corsa bella si può anche non inserire la Pompeiana.

 

Non si può dire che le ultime edizioni della Sanremo siano state noiose.

92 minuti di applausi a ciascuno di questi post!

 

 

 

Non se a Le Manie hai casa e o hai amici, ma non ricordo nulla di più entusiasmante rispetto ad oggi nella presenza de Le Manie quando vinsero Freire e Cavendish nel 2009 e 2010 tale da non addormentarti.. ma forse è lo stesso motivo che entusiasma me nel vedere il Colle Brianza al Giro di Lombardia anche se tecnicamente incide zero mentre mio padre si addormenta

 

io sotto Le Manie ho casa... ma a parte questo, non dico che erano importanti perché facessero selezione di per sé, ma perché facevano fare fatica ai corridori che poi si ritrovavano più stanchi in finale... senza contare che cmq un po' di spettacolo lo portavano, perché il gruppo di solito si spezzava e dietro restava qualche pesce grosso a cui poi toccava far lavorare la squadra per rientrare: tutte varianti che rendevano interessante la corsa da un'ora e mezza prima della Cipressa.

_____

Di mio, aggiungo: odio eterno per la Pompeiana, che toglie di mezzo i velocisti, per i quali la Sanremo è diventata (piaccia o non piaccia, agli anni '30 non si torna) L'APPUNTAMENTO dell'anno, mentre cmq non renderebbe la corsa altrettanto appetibile ai vallonari, che hanno già il Trittico un mese dopo e non stanno certo a stravolgere la preperazione per una corsa pericolosa, stancante (sono pur sempre 300 km) e cmq che rimarrebbe ancora aperta a troppi corridori perché valga la pena puntarci forte. Della serie: con la Pompeiana sai chi lasci a casa (i velocisti) ma non sai se e quanti altri big convinci a venire (tanto più ora che, avendola spostata alla domenica, tutti quelli che l'indomani hanno il Catalogna non fanno in tempo a partecipare, anche se volessero e - per i motivi appena detti - non riununciano ad un Catalogna che serve a preparare le Ardenne, per quella che resterebbe cmq una lotteria, anche se non più per velocisti).

 

L'unica soluzione accettabile per avere la Pompeiana sarebbe, come detto da Emmea, togliere la Cipressa prima... Oppure, tenere la Cipressa e togliere il Poggio dopo, se è davvero una salita così dura rispetto alle altre due (conto di andarla a fare entro l'estate, così mi tolgo lo sfizio). Ma dico io, non sarebbe tanto più facile rimettere le Manie e, soprattutto, riportare l'arrivo in Corso Cavallotti, e cioè esattamente IN FONDO alla discesa del Poggio? Perché li ci si arrivava 20 anni fa (e non ai tempi di Coppi & Bartali quando son d'accordo anch'io che la Sanremo era corsa dura, ma non ha senso fare un paragone con quell'epoca né cercare quindi di riproporre quel tipo di corsa, perché è semplicemente impossibile riuscirci su un percorso che vada da Milano a Sanremo: allora facciamola sui muri marchigiani e teniamo il nome, come la Dakar che adesso la fanno in Sudamerica) e non ditemi che non si può più per motivi logistici: il Giro va sullo Zoncolan e la Vuelta alla Bola del Mundo, e adesso non si può arrivare in Corso Cavallotti!

In Corso Cavallotti velocisti e attaccanti avrebbero più o meno il 50% a testa di possibilità, e sarebbe bellissimo. Mettere la Pompeiana sarebbe invece come fare il verso alla Liegi o al Lombardia. Come se al Rolland Garros sostituissero la terra con l'erba per imitare Wimbledon.

Poi belin, ha vinto Kristoff e allora mamma mia, sacrilegio! Se invece avesse vinto Cavendish, tutti a dire che la Sanremo si è confermata ancora una volta corsa da grandi campioni (e non mi riferisco tanto a molti utenti del forum, che sembrano odiare i velocisti a prescindere, quanto, in questo caso, al Beppe Conti di turno). A me tutto questo fa ridere tantissimo, se penso che a cavallo tra anni '90 e 2000 Zabel ha vinto 4 Sanremo su 5 e che nessuno ha messo in dubbio il valore di quelle vittorie. Oppure che pochi anni dopo hanno vinto in volata Cipollini e Petacchi, ma quelli erano italiani e allora andava bene (e sempre a proposito di questo, come dimenticare gli strepiti dopo la vittoria di Cavendish al mondiale di Copenhagen, che tanti commentatori giudicano esageratamente facile, gli stessi commentatori che ancora celebravano l'impresa di Cipo a Zolder?)

Capirei se oggi Kristoff avesse battuto i signori Parodi e Repetto del dopolavoro ferroviario di Arenzano, ed invece al via c'erano i migliori velocisti al mondo ad eccezione di Kittel (parentesi: se l'anno prox Nibali vince davanti a Ulissi e Gasparotto - perché cmq Quintana e Purito non vengono nemmeno con la Pompeiana, la sua vittoria in valore assoluto non sarà ancora meno importante di quella di Kristoff di oggi?). Quindi bravo lui se li ha battuti tutti. Idem Ciolek l'anno scorso. Per la storia e - comunque, anche per la difficoltà, data se non altro dai 300 km e dalla media - è la Sanremo che fa grande chi la vince, e non serve quindi per forza il grande nome.

 

Fidatevi che, il giorno che metteranno la Pompeiana, il livello medio dei partenti crollerà: un Purito o un Quintana non verranno mai a farla per i motivi detti sopra, e in fondo i vallonari che possono vincere la Sanremo ci vengono già oggi - Gilbert, Nibali, chi altri? - perché sono attirati soprattutto dalla sfida di confrontarsi con corridori con cui non si incrociano mai in nessun altra gara dell'anno. Ed è questo il bello della Sanremo, anche se alla fine arriva la volata. Certo, basterebbe corso Cavallotti per avere una battaglia ancora più equilibrata, ma in alternativa io preferisco questo che una corsa né carne né pesce come sarà con la Pompeiana. Notte :wink:

Modificato da smec-easyjet
Link al commento
Condividi su altri siti

Quante possibilità hanno Contador e Froome di vincere questa Sanremo?

Discorso generale sulle classiche, dubito che con la pompeiana di mezzo o in classiche più dure li vedremmo con il coltello fra i denti. E ripeto, rimane il fatto che se il catalogna conta 1 la sanremo conta 100 (così a spanne), indipendentemente dalla durezza del percorso...
Link al commento
Condividi su altri siti

Ma poi Froome é uno scalatore troppo di progressione per poter combinare qualcosa in una classica, fosse anche il Lombardia, dove corridori con lo scatto duro alla Purito fan la differenza. Non parliamo neanche della Liegi.

Contador non saprei. Non sono sicuro che sarebbe in grado di vincere anche la Saremo più dura, perché comunque non sono sicuro che la Pompeiana gli sarebbe sufficiente per fare la differenza. Però lo scatto ce l'ha, anche se non da specialista, quindi chissà.

Link al commento
Condividi su altri siti

Cancellara sappiamo tutti che punta a Fiandre e Roubaix più che su qualsiasi altra corsa. Detto ciò, sono quattro anni di fila che sale sul podio alla Sanremo, il che è piuttosto strano per uno che non ci tiene a fare risultato.

 

Ma è proprio nei podi di Cancellara - uno che si è stufato di attaccare alla Sanremo perché tanto arrivano in volata e preferisce aspettare le "corse vere" - che sta il comico della Sanremo degli ultimi anni, corridori che non pensano minimamente a questa corsa possono sempre piazzarsi aspettando la volata (anche se in carriera come il Cance ne hanno fatte pochissime, qua c'è spazio per tutti)... E il fatto che si veda più spettacolo nelle corse minori nel nord significa che ai corridori viene fatto sentire il peso della corsa, la Sanremo ha un peso incancellabile nella storia del ciclismo (ha detto bene Kristoff ieri, questa vittoria ha dato un senso alla mia carriera) ma se poi tanto si arriva in volata che interesse c'è da parte dei non velocisti anche solo a prepararla studiando il percorso mesi prima? Poi hai detto di essere trepidante per lo spettacolo imminente di Fiandre e Roubaix, e ti dico con sicurezza già adesso che quelle saranno corse in cui tutti vorranno giocarsela, a cominciare da Vanmarcke che l'anno scorso da semi-sconosciuto (almeno per i non adepti al ciclismo) ha avuto palle e coraggio per seguire Cancellara...

 

1) no

2) no, e figuriamoci - sono su due pianeti diversi

 

Semplicemente mi piacerebbe che si vedessero le cose con obiettività e non si esaltasse il corridore di turno solo perché Italiano. Perché con un percorso così Nibali ha meno possibilità di vincere la Sanremo di corridori come Degekolb e Greipel che però nessuno considerava tra i grandi favoriti.

 

Giustissimo, oramai Nibali lo si mette a prescindere favorito senza guardare squadra (che ieri era inesistente) né tantomeno percorso.

 

Non si può dire che le ultime edizioni della Sanremo siano state noiose.

 

Sì ma rispetto alle altre grandi 8 classiche il paragone non regge assolutamente... Come ho detto ieri senza Nibali e il maltempo avremmo visto una volata del giro del Dubai.

Modificato da able
Link al commento
Condividi su altri siti

Sì ma rispetto alle altre grandi 8 classiche il paragone non regge assolutamente... Come ho detto ieri senza Nibali e il maltempo avremmo visto una volata del giro del Dubai.

 

Quali sarebbero le altre grandi 8 classiche??? 

 

Se, come credo mettiamo le storiche (Gand, Amstel, Freccia e San Sebastian) io credo che di queste solo l'Amstel sia più divertente. Parliamoci chiaro:

La Gent è la classica più brutta che ci sia, una corsa inutile che presenta l'ultimo tratto in pavé a 1000 chilometri dal traguardo e che quasi sempre si risolve in volata con corridori mediocri che provano ad anticiparla.

Della Freccia possiamo guardare anche solo l'ultimo chilometro, il resto della gara è inutile.

La San Sebastian è una corsa mediocre tecnicamente che però ha la fortuna di essere animata da qualche attacco da lontano con gli inseguitori che non si organizzano mai.

 

La Sanremo è una gara piatta? Se un corsa non è diverte allo mi spiegate come mai è dal 2009 che il favorito non riesce a vincere?

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Rivedendo la gara a freddo di ieri Kristoff è stato pilotato davanti da Paolini fino ai -700 (quindi non ha dovuto faticare per risalire) e poi è stato l'ultimo a lanciare la volata. Secondo me Cavendish ha anticipato troppo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quali sarebbero le altre grandi 8 classiche??? 

 

Se, come credo mettiamo le storiche (Gand, Amstel, Freccia e San Sebastian) io credo che di queste solo l'Amstel sia più divertente. Parliamoci chiaro:

La Gent è la classica più brutta che ci sia, una corsa inutile che presenta l'ultimo tratto in pavé a 1000 chilometri dal traguardo e che quasi sempre si risolve in volata con corridori mediocri che provano ad anticiparla.

Della Freccia possiamo guardare anche solo l'ultimo chilometro, il resto della gara è inutile.

La San Sebastian è una corsa mediocre tecnicamente che però ha la fortuna di essere animata da qualche attacco da lontano con gli inseguitori che non si organizzano mai.

 

La Sanremo è una gara piatta? Se un corsa non è diverte allo mi spiegate come mai è dal 2009 che il favorito non riesce a vincere?

 

a parte il giudizio un po' ingeneroso sulla Gent (che secondo me invece è divertente proprio perché tatticamente da inventare ogni volta, ed inoltre la volata è forse ancora meno scontata che a Sanremo... e cmq, delle tre classiche per velocisti, almeno negli ultimissimi anni secondo me la più incerta e divertente è stata in assoluto la Parigi-Tours! spettacolare il finale di due anni fa con i corridorsi ad inseguirsi l'un con l'altro, sarà che essendo l'ultima gara dell'anno le forze sono al lumicino per tutti ed è più facile far la differenza su un percorso banale) dicevo, a parte il discorso sulla Gent, per il resto condivido: la Freccia si riassume tutta al Muro di Huy, e pensare che fino agli anni '70 valeva più della Liegi... cosa questa, che cmq dovrebbe farci riflettere sul concetto di Monumento, che non è immutabile nel tempo e quindi son d'accordo anch'io che - parlando della Sanremo - qualcosa vada fatto, anche senza arrivare a stravolgerla con la Pompeiana.

 

La stessa San Sebastian vale infinitamente meno delle altre corse di cui stiamo parlando, la sua unica vera forza è la starting list che riesce ad avere correndosi una settimana dopo il Tour. Per il resto, per quello che è spesso il suo svolgimento, la definirei il "mondiale dei cacciatori di tappe", perché spesso appunto si risolve tra il gruppetto di 10-15 attaccanti da lontano, e finisce con il rappresentare la classica più importante a cui possono ambire ottimi corridori come Luis Sanchez, Voeckler, Casar, Millar... insomma: i classici  fugaioli da Tour. Quindi per carità, un suo senso ce l'ha, ma non regge certo il confronto della Liegi, per dire.

 

Tornando alla Sanremo, a me pare che calzi a pennello la definizione di "mondiale di primavera" proprio perché è spesso una lotteria come il mondiale medio che ci propongono da 15 anni a questa parte: un percorso abbastanza facile se non del tutto facile, in cui spesso si pronostica l'arrivo di 30-40 corridori tutti assieme... proprio come ormai succede a Sanremo. E a quel punto - tra 30-40 corridori - è ovvio che ci stia la sorpresa e che non basti essere il più forte per vincere. Ad ogni modo, non mi pare che nessuno metta in dubbio il prestigio del mondiale, se non forse per percorsi spudoratamente piatti come Copenhagen (ma anche lì: Zolder era uguale, però ha vinto Cipollini e allora è stata "una corsa degna del mondiale").

Link al commento
Condividi su altri siti

Fino agli anni 70, infatti, la Freccia non si concludeva sul muro di Huy, è stato introdotto gli ultimi 30 anni.

 

beh, ma fino agli 70 era il concetto stesso di arrivo in salita ed essere quasi inesistente, tanto nelle classiche come nelle gare a tappe... credo che l'inversione di tendenza sia iniziata con la conclusione del Giro sullo Stelvio nel.... 75? Quando ha vinto Bertoglio contro Fuente... e cmq, gli arrivi in salita sono diventati la regola solo dai tardi anni '90... prima ce n'erano molto meno e su salite molto più pedalabili (vedi i percorsi di Giri e Tour ancora negli anni di Indurain). Azzardo: che sia stato, nel suo piccolo, anche il boom di Pantani a far capire agli organizzatori che lo spettacolo vero lo si faceva in salita? Oltre naturalmente all'imporsi delle tv e quindi alla fruibilità televisivia dello spettacolo, che doveva essere concentrato nel finale delle corse, e l'evoluzione della disciplina che ha richiesto percorsi sempre più duri per fare selezione...

Modificato da smec-easyjet
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

beh, ma fino agli 70 era il concetto stesso di arrivo in salita ed essere quasi inesistente, tanto nelle classiche come nelle gare a tappe... credo che l'inversione di tendenza sia iniziata con la conclusione del Giro sullo Stelvio nel.... 75? Quando ha vinto Bertoglio contro Fuente... e cmq, gli arrivi in salita sono diventati la regola solo dai tardi anni '90... prima ce n'erano molto meno e su salite molto più pedalabili (vedi i percorsi di Giri e Tour ancora negli anni di Indurain). Azzardo: che sia stato, nel suo piccolo, anche il boom di Pantani a far capire agli organizzatori che lo spettacolo vero lo si faceva in salita? Oltre naturalmente all'imporsi delle tv e quindi alla fruibilità televisivia dello spettacolo, che doveva essere concentrato nel finale delle corse, e l'evoluzione della disciplina che ha richiesto percorsi sempre più duri per fare selezione...

 

Credo più per questioni organizzative. Comunque fino agli anni 70 la Fleche era proprio un'altra corsa, solo dall'86 si arriva ad Huy

Link al commento
Condividi su altri siti

@emmea: Degenkolb era tra i favoriti a detta di tutti. Per il resto, è verissimo che Nibali ieri non aveva possibilità concrete di vincere (anche perché non mi sembra al 100% della forma), è stato sbandierato come tale per questioni di interesse del pubblico.

 

Invece ritengo che la vostra posizione sia viziata dal fatto che, invece, come ha detto Stylus per altro, la difficoltà non la fa il percorso, perché i chilometri per fare la differenza in salita (così come in discesa perché non si parla mai della discesa ma va bene) ci sono eccome e anche per rendere la corsa più incerta. Vi faccio un esempio, riprendendo le parole di Nibali, il quale ha detto fosse stato seguito da un altro atleta o due, magari, e ne sono abbastanza certo, sarebbe arrivato in cima al poggio come minimo. Poi magari sarebbe stato ripreso nella successiva discesa, o forse no. In soldoni voglio dire che la gara la fanno i corridori e il loro atteggiamento, ma il discorso e che questi ultimi non ne hanno per attaccare e cercare poi di farla questa benedetta differenza. Per altro non è una verità assoluta che gli arrivi in volata siano noiosi e quelli in solitaria no, queste sono mere castronerie.

 

Le difficoltà le crea anche il percorso, non lasciamoci prendere la mano. E' vero che una condotta di gara forsennata può permettere di fare selezione su tracciati relativamente semplici, ma è altrettanto vero che per certi tipi di azione sono necessarie le possibilità offerte dal tracciato. Dubito che Coppi avrebbe scritto una pagina di storia se la Cuneo - Pinerolo fosse stata una tappa per velocisti.

 

Ma è proprio nei podi di Cancellara - uno che si è stufato di attaccare alla Sanremo perché tanto arrivano in volata e preferisce aspettare le "corse vere" - che sta il comico della Sanremo degli ultimi anni, corridori che non pensano minimamente a questa corsa possono sempre piazzarsi aspettando la volata (anche se in carriera come il Cance ne hanno fatte pochissime, qua c'è spazio per tutti)... E il fatto che si veda più spettacolo nelle corse minori nel nord significa che ai corridori viene fatto sentire il peso della corsa, la Sanremo ha un peso incancellabile nella storia del ciclismo (ha detto bene Kristoff ieri, questa vittoria ha dato un senso alla mia carriera) ma se poi tanto si arriva in volata che interesse c'è da parte dei non velocisti anche solo a prepararla studiando il percorso mesi prima? Poi hai detto di essere trepidante per lo spettacolo imminente di Fiandre e Roubaix, e ti dico con sicurezza già adesso che quelle saranno corse in cui tutti vorranno giocarsela, a cominciare da Vanmarcke che l'anno scorso da semi-sconosciuto (almeno per i non adepti al ciclismo) ha avuto palle e coraggio per seguire Cancellara...

 

 

Giustissimo, oramai Nibali lo si mette a prescindere favorito senza guardare squadra (che ieri era inesistente) né tantomeno percorso.

 

 

Sì ma rispetto alle altre grandi 8 classiche il paragone non regge assolutamente... Come ho detto ieri senza Nibali e il maltempo avremmo visto una volata del giro del Dubai.

 

Cancellara preferisce sicuramente Fiandre e Roubaix alla Sanremo, però partecipa sempre, e non si fanno una vittoria e 5 podi se non si parte con ambizioni. Tante volte ha corso all'attacco, e dubito che la sua percezione della corsa sia cambiata in dodici mesi.

Poi è ovvio che al Nord si combatta di più, anche in corse minori, che - guarda caso - hanno però difficoltà ben diverse rispetto a quelle della Sanremo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quali sarebbero le altre grandi 8 classiche??? 

 

Se, come credo mettiamo le storiche (Gand, Amstel, Freccia e San Sebastian) io credo che di queste solo l'Amstel sia più divertente. Parliamoci chiaro:

La Gent è la classica più brutta che ci sia, una corsa inutile che presenta l'ultimo tratto in pavé a 1000 chilometri dal traguardo e che quasi sempre si risolve in volata con corridori mediocri che provano ad anticiparla.

Della Freccia possiamo guardare anche solo l'ultimo chilometro, il resto della gara è inutile.

La San Sebastian è una corsa mediocre tecnicamente che però ha la fortuna di essere animata da qualche attacco da lontano con gli inseguitori che non si organizzano mai.

 

La Sanremo è una gara piatta? Se un corsa non è diverte allo mi spiegate come mai è dal 2009 che il favorito non riesce a vincere?

 

Quali vuoi che siano, la Roubaix il Fiandre il Lombardia e quelle che hai citato tu hanno da qualche anno a questa parte finali sicuramente più emozionanti della Sanremo, il favorito non riesce a vincere perché non è abbastanza dura e quelli che hanno vinto erano comunque outsiders.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quali vuoi che siano, la Roubaix il Fiandre il Lombardia e quelle che hai citato tu hanno da qualche anno a questa parte finali sicuramente più emozionanti della Sanremo, il favorito non riesce a vincere perché non è abbastanza dura e quelli che hanno vinto erano comunque outsiders.

 

Da qualche anno? Mah voi dimenticate troppo in fretta le corse. Lo scorso anno la Sanremo è stata favolosa, due anni ci fu l'attacco a Cavendish sulle Manie e poi l'attacco di Nibali sul Poggio... non mi sembra siano state noiose... anzi...

 

Personalmente amo il Fiandre (versione originale) ma tutti alla vigilia conoscono il podio, così alla Roubaix... più incerto Lombardia e Liegi.

 

@Smec sì probabilmente come dici tu la Gent vive della fuga e dello sprint, ma il livello è davvero basso.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Non è questione di incertezza, è questione di chilometri "animati", la Sanremo di due anni fa è stata una bella Sanremo, le ultime due proprio per nulla. E non mi dite "perché ha attaccato tizio/caio forsesetuttisiguardavanodietroefrevanoimprovvisamentenibalipotevavincere"

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è questione di incertezza, è questione di chilometri "animati", la Sanremo di due anni fa è stata una bella Sanremo, le ultime due proprio per nulla. E non mi dite "perché ha attaccato tizio/caio forsesetuttisiguardavanodietroefrevanoimprovvisamentenibalipotevavincere"

 

La Sanremo del 2013 è stata una brutta Sanremo? Mah a me non sembra dov'è saltato Nibali, dov'è partito Chavanel?

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è questione di incertezza, è questione di chilometri "animati", la Sanremo di due anni fa è stata una bella Sanremo, le ultime due proprio per nulla. E non mi dite "perché ha attaccato tizio/caio forsesetuttisiguardavanodietroefrevanoimprovvisamentenibalipotevavincere"

 

Anche secondo me la Sanremo di due anni fa è stata bella, quella dell'anno scorso non tantissimo...

Link al commento
Condividi su altri siti

2011 e 2012 Sanremo molto belle (e infatti c'erano le Manie), quella dell'anno scorso ingiudicabile per il freddo che hanno preso, quella di quest'anno - obiettivamente - piatta e noiosa se non per l'attacco di Nibali. Insomma, andiamoci piano prima di dire che serve per forza la Pompeiana a rianimare la gara, per almeno due motivi:

1) se il problema è il piattume di ore e ore di avvicinamento al finale, la Pompeiana non risolve nulla, anzi: invoglia ancora di più a tenersi per gli ultimi 20 km (come Kwaremont e Paterberg alla nuova Ronde);

2) sarà anche vero che negli ultimi anni sono arrivati in volata, ma sono state tutte volate di gruppetto: 7, 15, 25 corridori al massimo... paradossalmente, erano molto più numerosi i gruppi messi in fila da Zabel, Cipollini e Petacchi... il che credo voglia cmq dire che la corsa è selettiva (selettiva più da dietro che da davanti, certo), e che per vincere non basta essere veloci, ma servono anche straordinarie doti di fondo. E che quindi chiunque vinca in questo condizioni, se l'è meritato.

 

Il fatto che Kristoff e Ciolek non vengano reputati degni vincitori perché, da velocisti, durante l'anno vincono poco, non significa nulla: evidentemente, si tratta di corridori con eccezionali doti di fondo più che con una grandissima punta di velocità... il che fa sì che nelle volate in fondo a tappe o corse di 180-200 km siano semplici piazzati, ma oltre i 250 km diventano in grado di vincere. È la strada a stabilire chi è degno o non è degno di vincere la Sanremo. E quindi, ad es., un Guardini che vince 40 tappe in Malesia e quindi, a conti fatti, in un anno è molto più vincente di Kristoff, giustamente non meriterà mai di vincere la Sanremo perché oltre un certo chilometraggio (e dislivello) semplicemente scompare.

 

Poi certo, essendo la Sanremo unica nel suo genere (cioè corsa altimetricamente facile ma lunga 300 km) so anch'io che un vincitore considerato "estemporaneo" come Ciolek non abbia poi modo di vincere molte altre corse nell'arco dell'anno (e quindi, di legittimare il suo exploit agli occhi degli scettici): perché NON ci sono altre gare così! E la controprova ce l'ha data domenica, quando cmq ha piazzato un'altra top ten, e fatto quindi meglio - ancora una volta - di velocisti molto più celebrati di lui come ad es. Greipel o lo stesso Sagan che gli è finito dietro.

 

Insomma, così come esiste il corridore da Roubaix, che poi durante l'anno non ha molte altre occasioni di mettersi in luce (e penso a Ballerini, Duclos-Lassalle, Flecha, Hincapie, Wesemann, eccetera eccetera...), così esiste il corridore da Sanremo che non si misura un tanto al chilo, ma per quel che riesce ad esprimere in quelle poche corse oltre un certo chilometraggio.

Modificato da smec-easyjet
Link al commento
Condividi su altri siti

Hai ragione, soprattutto negli ultimi due anni ha corso di attacco...

 

E' inutile che tu faccia del sarcasmo, Cancellara è stato spesso tra i principali animatori della Milano - Sanremo, e la sua presunta carenza di motivazioni è roba di quest'anno.

 

La prossima volta che vuoi fare lo splendido, cerca magari di prendere un post completo e di rispondere nel merito, invece di estrapolare una frase a tuo piacimento e di provare a liquidare una discussione con una battuta mal riuscita.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono un po' off topic, però su questo punto... non é che gli altri abbiano torto. Voglio dire, dovrebbe essere più furbo lui a non farsi uccellare piuttosto che sperare in avversari onorevoli che non gli succhino la ruota o robe simili. Alla fine quello che conta é vincere, e credo che il modo migliore per onorare la competizione e gli avversari sia dare il 100% per farlo.

Non lo so, a volte si tende a descrivere il ciclismo come uno sport intrinsecamente nobile. Che quando uno cade gli altri lo aspettano, con Nibali al Tour 2012 che non attacca in discesa col gruppetto in fuga (adesso non ricordo la tappa, ma era una delle ultime) perché Valverde e gli altri devono andare a caccia della tappa, e non possono permettersi di avere un uomo "pericoloso" al seguito.
A me queste sembrano tutte fesserie, perlopiù antisportive. Nel rispetto delle regole bisogna mangiare in testa all'avversario, dare tutto.

Seguo lo sport con intensità da relativamente poco tempo (3-4 anni), ma tutto questa ipocrisia mi fa parecchio sorridere; non so cosa ne pensiate voi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono un po' off topic, però su questo punto... non é che gli altri abbiano torto. Voglio dire, dovrebbe essere più furbo lui a non farsi uccellare piuttosto che sperare in avversari onorevoli che non gli succhino la ruota o robe simili. Alla fine quello che conta é vincere, e credo che il modo migliore per onorare la competizione e gli avversari sia dare il 100% per farlo.

Non lo so, a volte si tende a descrivere il ciclismo come uno sport intrinsecamente nobile. Che quando uno cade gli altri lo aspettano, con Nibali al Tour 2012 che non attacca in discesa col gruppetto in fuga (adesso non ricordo la tappa, ma era una delle ultime) perché Valverde e gli altri devono andare a caccia della tappa, e non possono permettersi di avere un uomo "pericoloso" al seguito.

A me queste sembrano tutte fesserie, perlopiù antisportive. Nel rispetto delle regole bisogna mangiare in testa all'avversario, dare tutto.

Seguo lo sport con intensità da relativamente poco tempo (3-4 anni), ma tutto questa ipocrisia mi fa parecchio sorridere; non so cosa ne pensiate voi.

 

in generale capisco quello che dici, e hai ragione. Ad esempio: se i fratellini cadono a terra nella tappa di Spa, non sta scritto sulle Tavole della Legge che il gruppo debba aspettarli, e quindi male ha fatto Cancellara, loro compagno di squadra, a fermare il gruppo (mi pare fosse il Tour 2011). E questo, proprio perché anch'io sono contro le ipocrisie, e mi sciolgo come neve al sole al sentire Magni quando ricorda il Giro del '55, con Nencini in maglia rosa che fora al penultimo giorno, e quando lui - Magni - lo vede forare, pensa tra sé "Oh povero Nencini, sei morto" e attacca secco con Coppi andando a vincere il Giro. È così che deve andare e sono assolutamente d'accordo con te.

 

L'esempio di Nibali nella tappa di Peyragudes al Tour 2012, però, è diverso: qui si tratta di leggi non scritte del ciclismo, che non hanno direttamente a che fare con la "moralità" o con il "volemose bene", bensì con il puro utilitarismo. E cioè: se parte una fuga di corridori fuori classifica, e dentro però c'è anche un uomo di classifica, gli altri (dal loro punto di vista: giustamente) s'inkazzano. E giusto o sbagliato che sia, essendo gli altri maggioranza, fanno in modo che l'intruso rinunci alla fuga, scattandogli in faccia a ripetizione oppure provando a spiegargliela. E' la stessa identica cosa successa con Riccò nella tappa appenninica al Giro 2007, quando appunto Riccò entrò nella fuga da lontano e tutti gli scattarono in faccia per fargli capire l'antifona. Questo ci sta: non è ipocrita, è spietato! E mi piace!

Modificato da smec-easyjet
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso



×
×
  • Crea Nuovo...